Ristorante Bell’Adda a Medolago, passione e tradizione con uno sguardo al futuro

Il locale di Giuseppina Rota, che quest’anno spegne 32 candeline, oggi vede in campo anche il figlio e il nipote della titolare. 

Passione e tradizione, ma anche futuro. Potrebbe essere riassunta così la storia recente del Ristorante Bell’Adda di Medolago.

Passione e tradizione sono i capisaldi che hanno trasportato il locale di Giuseppina Rota dagli inizi degli anni ’90 ad oggi: “Quando ho aperto nel 1991 ero un’autodidatta che, dopo aver lavorato come dipendente, si è convinta che poteva farcela da sola. Mi sono buttata con coraggio, con mia sorella Giovanna, e ho avuto ragione – racconta la titolare -. Ai tempi avevo fatto solo dei corsi, ma nessuna scuola alberghiera. Mia sorella ha creduto sin da subito nel progetto Bell’Adda e oggi eccomi qua, con un ristorante ben avviato che continua a dare soddisfazioni”.

Nel 2008, al diciassettesimo anno di attività, il grande cambio: “Dal vecchio locale ci siamo spostati nel pieno centro di Medolago, vicini alla chiesa del paese. Abbiamo fatto questo passo perché, sia io che mia sorella, quando abbiamo fiutato l’opportunità abbiamo capito subito che era un’occasione da non farci sfuggire. Era il posto ideale – sottolinea Giuseppina Rota -. Così ci siamo decise: ci siamo trasferite mantenendo la stessa offerta. Io sono molto legata a Medolago, trovo che sia un paese bellissimo, vivo, che abbia tanto da regalarci”.

“Oggi è molto più dura rispetto agli anni ’90 – spiega ancora la titolare del Bell’Adda -. Gastronomicamente parlando ci sono molte più proposte, molte influenze che arrivano dall’estero. La gente gira e vuole provare anche qualcosa di nuovo, così pure noi, negli anni, ci siamo adattate alle nuove esigenze della clientela, pur mantenendo ben salde le nostre radici bergamasche”.

Oggi il Ristorante Bell’Adda è un ottimo locale che vive ancora di passione e tradizione. L’entusiasmo di chi ci lavora è rimasto immutato nonostante qualche periodo non semplice: “La pandemia è stata un vero disastro, ma ci ha piegati senza spezzarci. Infatti siamo ancora qua. Trent’anni di attività mi hanno fatto sacrificare tantissimo della mia vita – continua Giuseppina Rota -, non ho praticamente mai avuto una mia libertà, la possibilità di evadere. Però se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto: sono troppo legata al mio ristorante e alla sua storia”.

Storia che ora lascia spazio al futuro, l’altra grande componente della narrazione del Ristorante Bell’Adda. Il locale, infatti, proseguirà il suo cammino anche quando Giuseppina Rota deciderà di godersi, un giorno, la meritata pensione: “Sì, perché oggi mio figlio e mio nipote stanno collaborando all’attività di famiglia, con l’ambizione di portare avanti la storia di questo ristorante – spiega la titolare -. Io ovviamente non posso che essere felice di tutto questo”.




Intesa Sanpaolo-Ascom Bergamo, 5 miliardi per far crescere le imprese del terziario

L’obiettivo è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.

È stato presentato lunedì 27 febbraio a Bergamo l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Ascom Confcommercio Bergamo per promuovere gli investimenti delle imprese del terziario del territorio orobico. Obiettivo comune è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.

Questo accordo si inserisce nel consolidato rapporto di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confcommercio Imprese per l’Italia, grazie alla sottoscrizione di numerosi accordi a favore delle imprese associate e nell’agevolare l’accesso al credito al mondo delle microimprese e delle PMI italiane.

Dall’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che nel 2023 nella provincia di Bergamo è attesa una frenata soprattutto per le imprese più piccole del commercio che sembrano risentire di più dei rincari dei costi energetici nonché quelli delle materie prime e dei semilavorati, aumenti che riusciranno a scaricare a valle solo in parte. Una volta affrontata e superata la complessa fase attuale, restano alcune priorità da affrontare per rilanciare la competitività delle imprese commerciali di piccole dimensioni: la sostenibilità attraverso investimenti ambientali per ridurre i consumi energetici; l’innovazione e la digitalizzazione per efficientare le catene di fornitura, la logistica e i magazzini, per implementare il restyling dei punti vendita e per valorizzare l’esperienza fisica; la fidelizzazione della clientela grazie al potenziamento del servizio offerto, con tempi e modalità di consegna più rapidi, consulenza, riparazioni, assistenza pre e post-vendita, velocità e garanzia dell’intervento di manutenzione, flessibilità orari e servizi e la risposta alla polarizzazione dei consumi tramite la ricerca di un equilibrio tra calo del reddito, ricerca di qualità e prodotti premium, razionalizzando le referenze verso un assortimento mirato e format che garantiscono minori prezzi.

In questo contesto, sono stati illustrati i nuovi strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo attraverso l’iniziativa “CresciBusiness”, un piano da 5 miliardi di euro e che si rivolge in particolare alle piccole imprese e che prevede interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro, gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

Dichiara Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo: “L’accordo presentato oggi nasce dal continuo confronto tra Intesa Sanpaolo e il mondo associativo. Il consistente plafond messo a disposizione permette alle nostre aziende di orientarsi nel modo migliore tra le proposte che il sistema bancario offre in termini di pos, transazioni elettroniche e finanziamenti dedicati. Sono temi sui quali i nostri imprenditori si scontrano quotidianamente, soprattutto quelli che sono a capo di imprese di piccole dimensioni. Le soluzioni studiate insieme a Intesa Sanpaolo, come per esempio la restituzione delle commissioni per i micro pagamenti, sono sicuramente proposte apprezzabili e che permettono anche alle imprese più piccole di accelerare il loro processo di crescita e trasformazione digitale”.

“Intesa Sanpaolo è da sempre attenta alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale, l’incontro con Confcommercio Bergamo punta a favorire la conoscenza e il confronto costruttivo per cogliere le opportunità che il nostro Gruppo può offrire a tutto il comparto del commercio – spiega Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo. – Il piano CresciBusiness mette a disposizione un ampio plafond di liquidità non solo per affrontare l’attuale periodo, ma soprattutto per accompagnare le piccole imprese nel rilancio attraverso progetti di sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità, obiettivi coerenti con il PNRR”.

Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 270 destinati alle imprese, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.

Ammontano complessivamente a 40 miliardi di euro gli interventi di Intesa Sanpaolo a favore delle imprese italiane, anche di piccolissime dimensioni e famiglie per sostenere i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana.




“Le Comunità energetiche la miglior risposta possibile al caro bollette”

Grande pubblico per la serata informativa organizzata alla Fiera di Bergamo da Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar.

È stata un grande successo la serata informativa, aperta a imprenditori e cittadini, organizzata da Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar, con il patrocinio di Provincia di Bergamo e Ascom Confcommercio Bergamo, per proporre un modello sostenibile per rispondere ai rincari energetici. L’evento, con partecipazione gratuita, si è svolto venerdì 10 febbraio alla Fiera di Bergamo, in via Lunga, nella Sala Caravaggio del Centro Congressi.

“Il tema dell’energia è oggi più importante che mai – ha spiegato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini, tra i relatori della serata -, e anche nell’immediato futuro sarà sempre più un elemento fondamentale per lo sviluppo del terziario. Le comunità energetiche rimangono una risposta importante perché si inseriscono all’interno, appunto, delle comunità e, insieme al progetto Imprendigreen, sono per Confcommercio un elemento di approfondimento per cercare di alleviare il problema dell’energia, che nell’ultimo anno ha destabilizzato l’intero settore”.

Il direttore di Ascom Bergamo Oscar Fusini

Durante la serata sono intervenuti anche Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Niccolò Carretta, Giovanni Malanchini e Jacopo Scandella, candidati al Consiglio di Regione Lombardia, il professore di UniBg Giuseppe Franchini del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, il ricercatore ENEA Matteo Caldera e Gianluigi Piccinini, presidente Ress Solar e direttore tecnico Ceress.

“Grazie all’aiuto di Ascom l’evento ha ottenuto un ottimo successo – ha spiegato Piccinini -, ora l’auspicio è che i cittadini aderiscano alla comunità energetica perché è l’unico strumento per combattere, tutti insieme, il grave problema dei rincari che hanno messo in ginocchio tante, troppe realtà. La nuova normativa sulle comunità energetiche rinnovabili ha dato nuovo impulso alla crescita della consapevolezza dell’importanza di fare rete, innescando un processo virtuoso per l’ambiente, incentivato dai vantaggi economici, ambientali e sociali derivanti dall’unire le proprie forze per ridurre sprechi ed emissioni, abbattendo i costi energetici e ricavando utili dalla vendita di energia in eccesso. Unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo virtuale e condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili, porta con sé benefici per ambiente e portafoglio, con un taglio in bolletta di almeno il 20%, cui vanno sommati gli incentivi erogati su base ventennale dal Gestore dei Servizi Energetici”.




Più di 43mila euro in beneficenza grazie all’iniziativa “Un Natale di comunione”

Un grande successo il progetto rinnovato a dicembre 2022 dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, al quale hanno partecipato attivamente anche Ascom Bergamo e la piattaforma Websolidale.

Si è conclusa l’iniziativa “Un Natale di comunione, la missione è partecipazione” promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, un percorso vissuto e condiviso con Ascom Bergamo, Web Solidale e tante altre realtà che, in diversi modi, si sono affiancate nel cammino per promuovere iniziative e per sostenere i progetti.

Tre i progetti sostenuti nella campagna:
– Progetto Perù, realizzato con l’Operazione Mato Grosso per il completamento della casa della comunità a Ccayara, sulle Ande Peruane. Il progetto è stato condiviso anche con la parrocchia cittadina delle Grazie;
– Progetto Gaza, indicato dal Patriarca di Gerusalemme per sostenere le Suore di Madre Teresa che vivono nella Striscia di Gaza, insieme ai palestinesi più poveri e più dimenticati, servendoli nei loro più basilari bisogni. Il progetto è stato condiviso anche con gli Scout e la parrocchia di S. Alessandro in Colonna;
– Progetto Mensa dei poveri “P. Alberto Beretta”, per l’acquisto di un abbattitore alimentare che permette la conservazione dei cibi che altrimenti rischiano il veloce deperimento. Il progetto è stato condiviso, oltre che con i padri Cappuccini di Bergamo, anche con il Coro “Gli Harmonici” e la parrocchia di S. Anna.

Due i fiori all’occhiello dell’iniziativa. Il concerto di Natale del Gen Rosso (un gruppo internazionale che ha cantato i temi della pace, della condivisione, dell’accoglienza); preziosa occasione per porgere a tutti i missionari bergamaschi gli auguri di Buon Natale. La presenza del Gen Rosso ha permesso, altre all’esecuzione del concerto serale, anche il coinvolgimento di alcune scuole per due matineé. La sera stessa del concerto, da parte del Vescovo Francesco Beschi, è avvenuta, la consegna del premio Papa Giovanni a tre missionari bergamaschi: suor Maria Rota, Consuelo Ceribelli, Adriana Valle, che nelle loro realtà si stanno spendendo per costruire processi di condivisione e comunione).

Il secondo fiore all’occhiello dell’iniziativa è stato rappresentato dalle cartoline solidali, uno strumento prezioso per sensibilizzare, raccogliere fondi e coinvolgere molte scuole. Durante il tempo dell’intera iniziativa sono state spedite 24.204 che hanno permesso di ricavare 24.204,00 euro, consegnati ai progetti da Ciro Troccolo, il presidente della piattaforma che ha gestito e coordinato questa specifica iniziativa, Websolidale.

All’iniziativa delle cartoline solidali hanno partecipato 45 istituti scolastici che hanno realizzato 650 elaborati, divenuti poi cartoline da spedire attraverso il sito www.webolidale.org.

Questo il bilancio economico dell’iniziativa: 88.063 euro raccolti, 44.431 euro di spese, per un totale di 43.532 elargiti di cui 27.000 ai tre progetti, 7.532,00 ad altri progetti, 9.000,00 per il premio Papa Giovanni.




Anghinoni nuovo presidente del Distretto del Commercio: “Per Treviglio sarà un bel 2023”

Volto noto in città, Anghinoni succede a Roberto Ghidotti che lascia la guida del distretto dopo undici anni.

Cambio storico a Treviglio per il Distretto del Commercio: Gabriele Anghinoni, presidente dell’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti trevigliesi, succede a Roberto Ghidotti che ha guidato l’Associazione del Distretto del Commercio di Treviglio fin dalla sua nascita.

Anghinoni è un volto noto in città per l’impegno a favore del commercio e degli eventi, ma anche per la sua attività, l’Angolo Verde di viale Oriano. Sarà lui a guidare per i prossimi tre anni il direttivo dell’associazione, composto da due rappresentanti del Comune di Treviglio (il sindaco Juri Imeri e Luca Donghi, dell’Associazione Imprenditori Trevigliesi e manager dell’azienda Arlaves), dai rappresentanti delle principali associazioni di categoria dei commercianti (Giorgio Puppi di Ascom e Filippo Caselli di Confesercenti), da un ulteriore rappresentante dell’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti Trevigliesi (Matteo Testa) e da Alberto Capitanio e Giorgio Zordan, rispettivamente di TreviglioFIERA e Pro Loco Treviglio.

“Raccolgo un’eredità preziosissima, quella di Ghidotti – spiega Anghinoni -. E non posso che dirmi ottimista per il lavoro che mi aspetta: sul nostro territorio c’è una grande e proficua collaborazione con l’amministrazione: quando si lavora con questo spirito, con questa buona volontà, le probabilità che il lavoro vada per il verso giusto ci sono tutte. Questa collaborazione rappresenta un percorso che dura da più di dieci anni e che sta dando grandi risultati”.

Il Consiglio Direttivo ha anche confermato il manager del Distretto, Valentina Nava, e ha approvato il piano d’azione per l’anno 2023: “Quello che si è chiuso è stato un anno particolarmente impegnativo, che ci ha dato riscontri incredibili in termini di affluenza, visibilità e partecipazione. Nel 2023 vogliamo continuare a investire nella comunicazione e nella programmazione partecipata, contando anche sulla certezza del contributo comunale e sulle conferme di sponsor e commercianti che credono sempre più nell’associazione. Abbiamo un bellissimo calendario impostato dall’inizio di gennaio, ora si tratta di portare avanti il programma e trovare i finanziamenti per realizzare tutto quello che abbiamo in mente”.

Tra le novità in arrivo ci sono un importante aggiornamento di Treviglio a domicilio, l’app nata nel periodo del Covid per sostenere il lavoro dei commercianti, e una collaborazione con Vodafone che permetterà al distretto di svolgere delle indagini per il tracciamento delle persone che sceglieranno Treviglio per un determinato servizio, per un evento o anche solo per una passeggiata.




Davide Lenarduzzi è il primo amministratore delegato di Promoberg

L’ente che gestisce la Fiera di Bergamo non aveva mai avuto una persona che ricoprisse questa carica. Lenarduzzi entra anche nel Cda presieduto da Luciano Patelli.

Giornata storica per Promoberg: la società che gestisce la Fiera di Bergamo ha nominato venerdì 27 gennaio Davide Lenarduzzi quale suo primo amministratore delegato. Con una grande esperienza nel settore fieristico, Lenarduzzi entra anche nel Cda della società presieduta da Luciano Patelli.

Con il nuovo Ad, Promoberg vuole dare alla Fiera di Bergamo una dimensione sempre più europea e internazionale.

Nei prossimi giorni sarà inviata ai media un’intervista (anche video) al nuovo amministratore delegato.

Con il nuovo incarico, la governance di Promoberg è così composta:

Luciano Patelli, presidente
Davide Lenarduzzi, consigliere e amministratore delegato
Dario Tognazzi, consigliere
Lorenzo Pinetti, consigliere
Lorenzo Cereda, consigliere
Giuseppe Cristinelli, consigliere
Renato Giavazzi, consigliere
Carlo Loffreda, consigliere
Leone Algisi, consigliere

Il Cda, nominato il 14 luglio 2022, resta in carica tre anni.

Ricordiamo i soci di Promoberg, rappresentati dalle principali associazioni datoriali della Provincia di Bergamo:

Ance Bergamo, Confimi Apindustria Bergamo, Asco Associazione Spedizionieri e Corrieri Orobici, Ascom Confcommercio Bergamo, Associazione Panificatori Artigiani Bergamo, Federalberghi Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Assopetroli Ascom Bg, Associazione Ottici-Optometristi Bergamo, Cesap Centro Europeo Sviluppo Applicazioni Plastiche, CNA Confederazione Nazionale Artigianato, Confcooperative Bergamo, Confesercenti Bergamo, Confindustria Bergamo, Coldiretti Bergamo, Iniziative Ascom Bg, Servizi Confindustria Bergamo, Unione Artigiani e Piccola Impresa Bergamo, Confagricoltura Bergamo.




Albergatori bergamaschi, avanti con ottimismo: “Capitale della Cultura un’occasione unica”

Mercoledì 25 gennaio l’assemblea annuale nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo è servita per fare il punto della situazione, a pochi giorni dalla grande inaugurazione dell’evento.

Quello che si aperto meno di un mese fa è un 2023 ricco di sfide e occasioni per il mondo ricettivo bergamasco. È con questa consapevolezza che mercoledì 25 gennaio, nella sede di via Borgo Palazzo di Ascom Confcommercio Bergamo, il mondo degli albergatori orobici ha fatto il punto della situazione.

“La pandemia ci ha messo in ginocchio, il 2022 ci ha fatto rialzare e ora ci aspettiamo grandi cose da questo anno appena iniziato – è stato l’augurio del presidente del gruppo Alessandro Capozzi -. Chi è qui oggi, come me, si può sentire un sopravvissuto: la pandemia è arrivata quando ancora stavamo risanando i debiti fatti con le crisi degli anni precedenti, ma oggi finalmente possiamo pensare con ottimismo. Questo, però, lo possiamo fare solo se riusciremo a fare squadra a un livello più alto, con le istituzioni, ma anche e soprattutto fra di noi. La persona seduta accanto a voi dovete vederla non come un competitor ma come un imprenditore che ha i vostri stessi desideri e i vostri stessi problemi. Questo per me significa fare squadra, soprattutto oggi con la grande sfida di Capitale della Cultura che ci troviamo davanti. Gli eventi in programma invitano a scoprire il territorio nella sua varietà e bellezza. A noi la sfida di promuovere al meglio, con professionalità ma anche creatività, la tradizione dell’ospitalità”.

All’assemblea annuale ha partecipato anche l’amministratore delegato di Visit Bergamo Christophe Sanchez: “Capitale della Cultura ci regala tanti obiettivi, uno su tutti quello di portare turismo sul nostro territorio – ha attaccato -. Vogliamo il 20% di presenze in più rispetto al 2022, vogliamo toccare i 3 milioni. Il lavoro più grande? Portare turismo di ritorno, far sì che la gente venga a visitare Bergamo per poi tornarci di nuovo, magari accompagnata. Una recente indagine ci ha detto che il 35% di chi è arrivato a Bergamo nell’ultimo anno l’ha fatto perché un parente o un amico gli ha parlato bene della città, consigliandogliela. È questa la strada che dobbiamo seguire”.

Il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha invece sottolineato a tutti gli albergatori intervenuti l’importanza di sfruttare appieno la vetrina di Italy Hotels, il portale messo a disposizione dei soci per incentivare le prenotazioni dei turisti con un canale diverso dalle OTA: “È fondamentale che tutte le strutture vengano inserite – ha spiegato Fusini -. L’obiettivo della Federazione è quello di dare nuovo stimolo al portale inserendolo sui siti di promozione turistica dei nostri territori. Per la nostra provincia, per esempio, un primo accordo è già in essere con il sito della Fiera di Bergamo”.

Presente all’assemblea anche Lara Magoni, assessore regionale uscente al Turismo, marketing territoriale e moda. Magoni, presentata dal presidente di Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli (“Ha vissuto questo mandato da albergatrice, prima ancora che politica. A lei va il nostro grazie”), ha voluto fare un bilancio del lavoro svolto in Regione: “Spero con tutto il cuore che possa aver risposto alle aspettative. Ho fatto politica con passione e impegno, sacrificandomi moltissimo perché quando sono arrivato in quell’ufficio cinque anni fa ignoravo tanti aspetti. Sono una donna di squadra – ha sottolineato -, ho cercato di generare più economia possibile sfruttando, spero, nel miglior modo possibile i fondi che avevo a disposizione. Ho cercato di essere un’istituzione sul territorio, di portare la politica in mezzo alla gente. Essere qui oggi, per me, significa anche questo: essere in mezzo agli albergatori, la mia gente, i miei colleghi”.




Imprese e Territorio, dall’assemblea annuale spiragli di ottimismo: “Le Pmi non si fermano”

Il presidente Alberto Brivio: “Rincari energetici e inflazione sono difficoltà non indifferenti, ma si va verso uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio”

Gestione del territorio, innovazione, welfare aziendale, politiche per lo sviluppo delle risorse umane e azioni a supporto delle piccole imprese. Sono stati questi i temi più importanti toccati durante il confronto tra i presidenti di Imprese e Territorio, che si sono riuniti venerdì 13 gennaio nella sede di Confimi a Bergamo per la consueta assemblea di inizio anno.

A fare gli onori di casa è stato il presidente di Imprese e Territorio pro tempore Alberto Brivio, che ha aperto i lavori facendo i conti con la complessa congiuntura che le imprese bergamasche stanno attraversando senza rinunciare a individuare obiettivi e priorità del futuro per il vasto mondo delle piccole e medie imprese: “Dentro la forte pressione dei rincari energetici e dell’inflazione galoppante, l’efficienza operativa e la sostenibilità sono ormai scelte strategiche per tutte le imprese, anche le più piccole per dimensione – ha dichiarato Brivio -. Riceviamo segnali di difficoltà, ma anche un diffuso sentiment di fiducia degli imprenditori consapevoli che il carattere delle aziende, accompagnato dal dinamismo delle istituzioni bergamasche riservano energie positive per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio”. Non sono mancati riferimenti al contributo di Imprese e Territorio nel confronto istituzionale in corso presso Camera di Commercio, Bergamo 2030, che segna, in particolare in questo momento, l’impegno in prima persona di Alberto Brivio, ma anche un esplicito orizzonte temporale per traguardare la propria presidenza.

L’ampio e positivo confronto su contenuti e priorità per i diversi settori economici del sistema produttivo bergamasco che ne è seguito, ha lasciato spazio alle questioni organizzative di Imprese e Territorio, che quest’anno compie 15 anni, “un traguardo importante che ci motiva a guardare alle potenzialità che questa esperienza di condivisione della rappresentanza unica in Italia ancora oggi esprime” ha affermato Brivio “dunque alla necessità e all’utilità per le pmi di Bergamo di rinnovare il progetto nel metodo e nei contenuti dentro uno spirito collegiale e di alternanza”, ha concluso annunciando l’avvio di consultazioni con le diverse rappresentanze per favorire la propria successione.

Unanime la volontà di riaffermare il ruolo di Imprese e Territorio come strumento al servizio della pmi. Su questo si è soffermato il coordinatore di Imprese e Territorio Edoardo Ranzini “Imprese e Territorio non solo amplifica la voce delle singole associazioni, ma è anche un importante terreno di crescita per i nostri associati se penso ad esempio alle opportunità create con la costituzione del Digital Innovation Hub di Imprese e Territorio e ai diversi ambiti in cui si svolge il ruolo di tramite con le diverse articolazioni della Pubblica Amministrazione, ruolo di presidio – sottolinea il Coordinatore – che dovrà mantenere nei confronti delle misure a favore della trasformazione digitale e non solo della nostra Camera di Commercio, ma anche sviluppando una maggiore capacità di tenere il confronto aperto con tutti gli stakeholder del Territorio”.




Ponte dell’Epifania, alberghi verso il tutto esaurito a Bergamo e in provincia

Risposta straordinaria dei turisti per venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio: pienone un po’ ovunque in città, nel Sebino e nelle valli.

Il primo ponte del 2023, quello dell’Epifania, regala una ventata di ottimismo per le attività del settore terziario. Anche a Bergamo. Dalle valli ai laghi, passando per il centro cittadino, la risposta dei turisti per il weekend lungo del 6-7-8 gennaio sarà straordinaria con alberghi che fanno registrare il tutto esaurito – come confermano gli albergatori consiglieri di Ascom Confcommercio Bergamo intervistati – nonostante un meteo tutt’altro che perfetto, almeno nella prima metà della settimana.

“Quello in arrivo è un weekend che ci darà un risultato sicuramente al di sopra delle attese – spiega Beniamino Tomasoni, direttore dell’Hotel Exclesior San Marco di Bergamo -. Mi aspettavo un periodo un po’ sottotono dopo il Natale, ma sono stato felicemente smentito: sabato, il giorno-clou del ponte dell’Epifania, il San Marco sarà praticamente sold-out. Le festività natalizie hanno regalato numeri superiori anche al 2019. In città si vedono molti turisti stranieri, ma anche tanti italiani”.

A far sperare in un 2023 roseo per il settore alberghiero c’è anche Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: “Negli ultimi anni, Covid permettendo, questo evento ha richiamato nelle città scelte un numero impressionante di turisti – sottolinea Tomasoni -. Sono sicuro che anche Bergamo e Brescia sapranno fare altrettanto: mi aspetto un anno lavorativo importante”.

Dal centro di Bergamo al lago d’Iseo. Cambiano i fattori ma non il risultato: “Abbiamo lavorato benissimo a Natale e nel weekend di Capodanno – analizza Maurizio Marini del Cocca Hotel di Sarnico -, e abbiamo un bel numero di prenotazioni anche per il ponte dell’Epifania”.

Anche in Val Brembana ci si prepara a un weekend lungo di grande lavoro: “Il turismo ha ripreso a correre in tutto e per tutto – spiega il titolare del Des Alpes di Foppolo, Gianfranco Invernizzi -. Il primo ponte dell’anno per noi significa tante presenze e tantissime prenotazioni, andiamo verso il tutto esaurito. Posso tranquillamente affermare che in queste festività natalizie siamo tornati a lavorare come negli anni precedenti alla pandemia”.

Sensazioni positive anche per Romina Fornoni, titolare dell’Hotel Da Giorgio di Ardesio, in Val Seriana: “È facile notare che nella Bergamasca, valli comprese, stanno arrivando un gran numero di turisti – conferma -. Il weekend di Capodanno è andato molto bene e quello dell’Epifania, salvo disdette, si preannuncia altrettanto positivo. Questo, nonostante la neve non sia affatto caduta copiosa in queste ultime settimane: significa che il turista sceglie le montagne bergamasche nonostante tutto. Non possiamo che essere molto soddisfatti”.

Soddisfazione che traspare anche dalla dichiarazione di Alessandro Capozzi presidente del gruppo Albergatori di Ascom Confcommercio Bergamo: “Questo inizio di anno segue la felice tendenza con cui si è chiuso il 2022 – spiega -. Questo non può che farci guardare con ottimismo ai dodici mesi che abbiamo di fronte, con la speranza che il trend possa continuare così in vista di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

Numeri più che positivi anche a livello nazionale. Tra coloro che hanno effettuato una vacanza lunga, comprendendo sia il Natale, sia la Befana (3 milioni e 54mila persone), e chi invece si è orientato solo sulle festività di Capodanno ed Epifania (242mila italiani), si distingue quel milione e 868mila che, appunto, si muoverà soltanto nei giorni della Befana.

In sostanza ci si è piacevolmente trovati di fronte ad un fine settimana lungo, che si trascorrerà per la maggior parte in Italia (nel 97,7% dei casi), a caccia di relax e preferibilmente in località facili da raggiungere.




Assegnato a otto aziende bergamasche il marchio “Imprendigreen”

L’iniziativa, ideata da Confcommercio, costituisce l’asse portante del più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità”.

Qualificare e rafforzare l’impegno sostenibile di imprese e associazioni del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni valorizzando e promuovendo comportamenti ambientalmente virtuosi. È per questo obiettivo che è nato “Imprendigreen”, l’iniziativa di Confcommercio che costituisce l’asse portante del più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità” con il quale la Confederazione intende offrire il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Il progetto ha fatto tappa anche a Bergamo, con otto aziende bergamasche che sono state premiate per i loro comportamenti ambientalmente virtuosi: Enoteca Wimpy di Albino, ValorePiù di Treviolo, Albergo Centrale di San Pellegrino Terme, Nme Srl di Bergamo, Antica Locanda Roncaglia di Corna Imagna, Power.it di Bergamo, Syrio Srl di Bergamo e Frigogelo di Azzano San Paolo.

Il riconoscimento dei comportamenti ambientalmente virtuosi ha portato all’assegnazione di un marchio che è stato rilasciato a queste otto imprese che hanno raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento.

“Questa iniziativa – ha sottolineato Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo – vuole essere non un punto di arrivo ma di partenza affinché le imprese possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: la sostenibilità è di fatto un valore aggiunto per competere in un sistema economico sempre più attento a nuovi modelli di produzione e consumo green”.

“Grazie alla collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sono state definite delle check list per rilevare le buone pratiche e definire i criteri-soglia quali-quantitativi per l’accesso al riconoscimento – ha aggiunto Andrea Comotti, responsabile Area gestionale Ascom Confcommercio Bergamo -. La scuola è stata coinvolta anche nella predisposizione di moduli formativi appositamente studiati e implementati per i diversi settori di attività”.