Emozioni da bere

In pieno svolgimento della vendemmia delle uve rosse e dei moscati, il Consorzio Tutela Valcalepio, in collaborazione con la Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, dà vita ad un inedito e originale evento. ‘Emozioni da Bere’ nasce dalla volontà di creare un’occasione di incontro con i prodotti dell’enologia bergamasca e di coniugare cibo, vino, territorio e l’emozione del ritrovarsi insieme a godere dei migliori prodotti del nostro territorio.

Per enfatizzare l’elemento emozionale dell’evento, si è scelta una location d’eccezione: il Castello degli Angeli di Carobbio degli Angeli che, nella giornata di domenica 6 ottobre 2019 aprirà le porte al pubblico dalle 11 alle 20 per un vero e proprio viaggio nelle emozioni bergamasche. All’interno dell’affascinante cornice del Castello degli Angeli, il pubblico avrà modo di incontrare 20 produttori vitivinicoli e di degustare oltre 80 vini. Una rappresentanza davvero incredibile di tutta la piramide produttiva provinciale: ci sarà, naturalmente, il Valcalepio DOC, il padrone di Casa, ma sarà anche possibile degustare i Terre del Colleoni DOC, i Bergamasca IGT e, in conclusione, i Moscati di Scanzo DOCG. Ad accompagnare i vini del territorio non potevano mancare gli eccezionali prodotti gastronomici orobici: paste ripiene, salumi, formaggi, pizze, risotti, polenta, dolci e tante altre specialità gastronomiche guideranno il pubblico attraverso le vie del gusto bergamasco, il tutto proposto direttamente dai produttori. Parte integrante dell’evento saranno i diversi momenti di intrattenimento pensati sia per gli appassionati che per i loro famigliari. Emozioni da Bere è quindi un bel momento per emozionarsi, divertirsi, approfittare della splendida location, godersi dell’ottima musica e partecipare agli svaghi previsti per grandi e per meno grandi.

Abbiamo voluto un evento particolare – commenta il presidente del Consorzio Tutela Valcalepio Medolago Albani – dove l’ambasciatore per eccellenza del nostro territorio, il Valcalepio, sarà il protagonista avendo a fianco determinati produttori di food senza dimenticarci di rendere ancora più attraente questo momento d’incontro tramite attività ludiche’. L’ingresso avrà un costo di 25€ a persona (i ragazzi entrano gratis) e comprenderà un carnet da 18 ticket che consentiranno l’acquisto presso le varie postazioni allestite sia dei vini che delle specialità gastronomiche. Per info, scrivere a info@valcalepio.org

Presenti all’evento saranno le Associazioni: AIS delegazione di Bergamo, ONAV sezione di Bergamo, Slow Food condotta di Bergamo, Strada del Moscato di Scanzo e dei Sapori Scanzesi e l’Associazione Cuochi Bergamaschi.

Lunedì 7 ottobre, dalle ore 14,30 alle 19,30 sarà invece riservato agli operatori del settore. I ristoratori e gli addetti ai lavori, assieme alle loro famiglie, saranno ospiti del Consorzio Tutela Valcalepio, e potranno in modo divertente degustare quanto il panorama enoico bergamasco può offrire.

Degustare i prodotti enogastronomici, divertirsi, emozionarsi, rilassarsi e conoscere ancora meglio la ricchezza del nostro territorio – conclude il presidente Rota della Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca – è davvero un modo propositivo per mettere in risalto quanto di meglio sanno fare i produttori della nostra splendida provincia’.

Emozioni da Bere – la locandina

 




Campionati mondiali di pasticceria: a Milano l’evento più dolce dell’anno

Oltre 100 dei migliori pasticceri e cake designer provenienti dai 5 continenti si sfideranno a Milano dal 19 al 22 ottobre per conquistare la coppa del mondo del Campionato di pasticceria “The World Trophy of Pastry Ice Cream and Chocolate” e il Campionato di Cake Design “Cake Designers World Championship”, organizzati dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) all’interno di Host Milano, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale.

Ben 34 nazioni dovranno dare il meglio di sé tra sac-a-poche, creme chantilly, pasta di zucchero, gelato e cioccolato per rappresentare al meglio la terra di provenienza. Il tema di questa terza edizione sarà infatti “Arte e Tradizione Nazionale”: vincerà chi riuscirà a racchiudere nella composizione e nel gusto delle proprie creazioni la cultura, le tradizioni e la storia del proprio Paese.

“La scorsa edizione è stata una spettacolare avventura nel mondo della pasticceria d’élite, tra sapori unici, sculture inedite e accostamenti inusuali – afferma Roberto Lestani, Presidente della Fipgc –. E quest’anno lo sarà ancor di più. Tantissime le novità: oltre alla competizione mondiale che da sempre è per noi motivo di orgoglio, vedremo una Art Gallery, con delle vere e proprie opere d’arte e demo live, un Contest School dove ci saranno tantissimi giovani talenti a confronto, e tanto altro. Ne vedremo delle belle!”.

 

Tre maestri pasticceri per tre discipline

Per il Campionato di Pasticceria, ciascuna squadra sarà composta da 3 maestri pasticceri, scelti attraverso i campionati nazionali che si svolgono con cadenza biennale in ogni Paese del mondo, e un coach che avrà il compito cruciale di indirizzare, motivare e sostenere il proprio team.

Tre sono le “discipline” che metteranno alla prova l’abilità, la creatività e l‘originalità delle squadre che si contenderanno il titolo: la gara di Scultura in Cioccolato e Praline, la Scultura in Zucchero e Torta Moderna e infine la Scultura in Pastigliaggio e Monoporzione Gelato.

A decretare il vincitore, una rigorosa e scrupolosa giuria costituita da tutti i coach di tutte le squadre. Tanti gli aspetti che saranno presi in considerazione per scegliere il vincitore: l’attinenza al tema, la difficoltà d’esecuzione, le tecniche utilizzate, l’innovazione. Ma anche l’originalità nell’accostamento degli ingredienti, caldo/freddo, dolce/salato. Ma non solo: i giudici valuteranno anche la pulizia del piano di lavoro, la divisione dei compiti e l’affiatamento tra i membri della squadra.

L’Italia, campionessa in carica dell’ultimo Mondiale con un’opera dedicata al caffè, dovrà dare il massimo per mantenere alta la bandiera del Bel Paese. A sfidarla, nazionali fortissime come il Giappone, campione mondiale nel 2015, e ancora Thailandia, Perù, Emirati Arabi e tante altre. Non mancheranno le squadre europee, come Francia, Portogallo e Germania che non aspettano altro che soffiare il titolo alla nazionale italiana.

 

Gli eventi collaterali

Oltre al mondiale, ci saranno anche una serie di eventi collaterali. In primo luogo, l’Art Gallery una vera e propria galleria d’arte fatta di oltre 250 opere completamente commestibili e realizzate dai migliori pasticceri di tutto il mondo. Sculture di cioccolato, zucchero o interamente di formaggio, ogni opera sarà uno spettacolo per gli occhi. Inoltre, diverse demo live che vedranno gli artisti all’opera.

Ma non è tutto: questa edizione vedrà anche una gara dedicata alle giovani promesse dell’arte pasticcera, ovvero il Contest School. Realizzato in collaborazione con il MIUR, la gara vedrà oltre 50 giovani talenti degli istituti alberghieri di tutta Italia alle prese con diverse dimostrazioni e sfide da affrontare.

Il campionato di Cake Design

Infine, il campionato di Cake Design: ogni nazionale à formata da un cake designer che ha vinto le selezioni nazionali lo scorso anno e da un allenatore. La sfida consisterà nel produrre torte da degustazione e una da esposizione, con creazioni di impressionante complessità che possono raggiungere anche un’altezza di 180 cm. A detenere il titolo di Campione del Mondo sono gli Emirati Arabi, ma gli sfidanti si presenteranno sicuramente con opere di rara spettacolarità.

 

Calendario competizioni:

  • 19-20 ottobre 2019 Campionato Mondiale di Cake Design
  • 21-22 ottobre 2019 Campionato Mondiale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria

Per maggiori informazioni: www.federazionepasticceri.it

Per seguire in diretta i Campionati Mondiali: www.facebook.com/fipfederazionepasticceria/




“Alla scoperta dell’ortomercato” tra formazione e consumo consapevole

Valorizzare il ruolo dell’ortomercato come piattaforma di commercializzazione e luogo di incontro tra produttori, operatori e consumatori, conoscere le caratteristiche e le proprietà dei prodotti, educare al consumo consapevole di frutta e verdura e creare un contesto favorevole alla progettazione di nuovi percorsi formativi. Sono questi i principali obiettivi del progetto gratuito “Alla scoperta dell’ortomercato”, rivolto ai più giovani attraverso interventi in classe e visite all’ortomercato.

Un percorso autentico in grado di avvicinare le giovani generazioni al valore nutrizionale e culturale dei prodotti ortofrutticoli. Del resto, il consumo di frutta e ortaggi, così alto e diversificato a seconda dei paesi di origine, fa di questi alimenti importanti simboli di identità culturale e grandi contenitori di storia e tradizioni che caratterizzano i luoghi del mondo da cui provengono.

Assaggiare un prodotto ortofrutticolo è come immergersi in un ricco percorso dove l’ambiente e le persone che lo abitano diventano protagonisti di un universo fatto di colori, sapori, racconti e tradizioni e dove i processi produttivi sono fortemente legati a usi, costumi e ambienti specifici. Ecco perché frutta e verdura regalano sempre l’occasione giusta per conoscere la diversità del nostro pianeta e l’ortomercato è quel luogo che unisce una grande varietà di elementi, rappresentando una perfetta occasione di incontro, dove ciò che si celebra è la vivacità della vita e il suo benessere.

 

La sinergia tra più attori

Ma non solo: il grande valore di questa iniziativa consiste anche nella pluralità di soggetti e categorie coinvolti che trovano un fondamentale punto di riferimento nell’ortomercato, dove le contrattazioni tra grossisti e commercianti delle prime ore del mattino e il successivo incontro con il più ampio pubblico dei consumatori finali, contribuiscono a creare un contesto altamente interattivo e dinamico che rende efficienti i meccanismi commerciali e consente di valorizzare la qualità dei prodotti offerti.

Come dichiara il presidente di Bergamo Mercati, Giacomo Salvi: “Consideriamo questo progetto veramente strategico ai fini di una piena valorizzazione dell’ortomercato, non solo in relazione al ruolo che svolge rispetto all’economia locale, ma anche in vista di un’ampia diffusione – presso un pubblico di giovani – di stili di comportamento legati a un consumo critico e rivolti alla qualità della vita. Il tutto con la massima attenzione ad alcune questioni chiave per lo sviluppo delle comunità territoriali, quali il potenziamento della qualità e tracciabilità dei prodotti, il ruolo dei negozi di vicinato e degli ambulanti, il rilancio delle produzioni locali”.

 

Attenzione ai prodotti locali

Tra i soggetti coinvolti, un’attenzione particolare è rivolta alle produzioni locali. “Siamo davvero orgogliosi di far parte di questo progetto – afferma Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo – perché riteniamo fondamentale far capire ai più giovani l’importanza del consumo di prodotti locali e di tutta la filiera coinvolta nella loro produzione. Il tema della stagionalità e dei prodotti a km0 dovrebbe essere un punto di riferimento nell’educazione, perché favorisce la formazione di un consumo critico fin dalla giovane età e aiuta i ragazzi a conoscere il proprio territorio da diversi punti di vista”.

Accanto alle produzioni locali, assistiamo oggi anche a un commercio sempre più diffuso di prodotti esotici, spesso risultato del progresso tecnologico che ha interessato paesi avanzati, così come quelli in via di sviluppo, unitamente ai mezzi di comunicazione efficaci e alle condizioni logistiche e di trasporto che accorciano le distanze e che hanno favorito sempre più la diffusione di prodotti provenienti da differenti contesti climatici e produttivi. Questo tema rappresenta uno dei punti cruciali del percorso di conoscenza rivolto alle scuole, che sono invitate a conoscere la biodiversità di tutto il pianeta e in particolare, il ventaglio di parametri e di aspetti qualitativi e ambientali che caratterizzano i prodotti di stagione o fuori stagione, locali e non, nella piena coscienza dell’esistenza di un’enorme varietà di beni alimentari che devono essere valutati e apprezzati a tutto tondo, senza pregiudizi ma con cognizione di causa.

La realtà dell’ortomercato, che il progetto intende far conoscere ad un grande pubblico, implica l’apporto costante di un ampio ventaglio di protagonisti, a partire dai grossisti “impegnati in un articolato un lavoro di squadra – fa notare Carlo Garletti, Presidente Consorzio Operatori Mercato Ortofrutticolo e membro del Consiglio di Amministrazione di Bergamo Mercati – in vista di un unico obiettivo, ovvero quello di garantire regolarmente alla filiera una disponibilità di prodotti di elevata qualità e la più ampia gamma possibile”.

 

Il ruolo dei negozi di vicinato e degli ambulanti

Altrettanto rilevante è il ruolo dei negozi di vicinato e degli ambulanti, che capillarmente portano qualità e diversificazione dell’offerta accompagnate da un fattore essenziale quale il contatto diretto con il consumatore. “In quest’ottica – chiarisce Livio Bresciani, Presidente di Categoria del Gruppo Dettaglianti Ortofrutta Ascom di Bergamo e responsabile nazionale del Settore Ortofrutticolo di Fida Confcommercio – le piccole realtà commerciali assumono un valore anche sociale in diversi contesti territoriali, generando dinamiche positive che solo gli esercizi commerciali al dettaglio e i negozi di vicinato si dimostrano in grado di interpretare con una sensibilità e una dedizione all’altezza delle aspettivative dei cittadini e dei consumatori più esigenti”.

“In tutto questo meritano una menzione speciale gli ambulanti – sottolinea Fausto Mologni, vicepresidente Anva Confesercenti – Oggi più che mai, i mercati locali con i loro ambulanti raggiungono le famiglie nei luoghi più vicini a loro, portando sotto casa la qualità dei prodotti a prezzi accessibili, perpetuando tra l’altro, anche un antico modello di commercio basato sull’incontro, sul dialogo diretto e la convivialità tipica del mercato all’aperto”.

“Alla luce dei molteplici apporti di tutti gli attori coinvolti – conclude Stefania Pendezza, presidente della Cooperativa Sociale Mondo Verde – è stato possibile pianificare una serie di azioni condivise che contribuiranno ad offrire al mondo della scuola percorsi formativi di alto pregio, in grado di rafforzare la percezione di studenti, operatori e istituzioni intorno all’importanza di costruire modelli di sviluppo improntati ad una crescita sostenibile”. L’iniziativa, oltre a percorsi gratuiti in classe e all’ortomercato rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Bergamasca, prevede la realizzazione di progettualità finalizzate alla valorizzazione del comparto ortofrutticolo con alcune scuole secondarie di secondo grado come l’ABF di Bergamo.




FORME, Bergamo caput mundi del formaggio

Mancano pochi giorni alla quarta edizione di FORME la manifestazione dedicata all’arte casearia italiana d’eccellenza che torna nel capoluogo orobico dal 17 al 20 ottobre con un calendario ricco di iniziative e attività che soddisfa tutti i palati, professionali e non. Quattro giorni di degustazioni, mostre-mercato, laboratori e incontri con appuntamenti dedicati agli addetti ai lavori e a chi vuole unire l’amore per il formaggio a un’esperienza unica fatta di turismo, gastronomia e cultura. Dalla vacca alla bufala, dalla pecora alla capra, con infinite varianti di lavorazioni e stagionature, la manifestazione ospiterà formaggi di ogni latitudine ed estrazione. Un appuntamento irrinunciabile ospitato a Bergamo non casualmente. Sono infatti attese decine di migliaia di persone, un bel numero per la capitale europea dei Formaggi con 9 Dop su 50 italiane, le cui mura sono patrimonio Unesco e candidata nel 2019 a diventare Città Creativa Unesco per la Gastronomia.

Progetto FORME è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo e organizzato dall’Associazione Promozione del Territorio in collaborazione con la Regione Lombardia, il Comune di Bergamo, la Camera di Commercio di Bergamo e le più importanti associazioni di categoria.

 

 

FORME: alla scoperta del patrimonio caseario italiano e locale

FORME è l’evento per eccellenza per conoscere lo spettacolare patrimonio caseario italiano, un progetto con lo scopo di promuovere la conoscenza dei formaggi, delle tecniche di produzione, del territorio d’origine e della loro storia. Un sorprendente viaggio nel mondo caseario in spazi ben definiti e distinti con eventi B2B dedicati esclusivamente agli operatori del settore in un’ottica di sviluppo e collaborazione, e con appuntamenti aperti al pubblico per assaporare prodotti esclusivi e vivere esperienze dirette grazie a convegni, workshop, cheeselab e degustazioni. Un’esperienza unica per ampliare la cultura dei formaggi e affinare la propria tecnica d’assaggio seguendo alcune semplici regole, come il taglio e la porzionatura per esaltare gusti e proprietà organolettiche.

Sabato 19 e domenica 20 ottobre in Piazza Vecchia, si terrà la mostra mercato “The Cheese Valleys” dedicata alle specialità casearie delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio coinvolte nel progetto della candidatura di Bergamo come Città Creativa UNESCO per la Gastronomia. L’iniziativa, annunciata durante l’edizione 2018, porta i gioielli lattiero-caseari delle Cheese Valleys orobiche a incontrare la rete mondiale dell’Onu creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo sostenibile.

FORME 2019 non sarà solo gusto, vista e olfatto, che in questa celebrazione dell’arte casearia verranno stimolati a 360°, ma una vera e propria esperienza multisensoriale. Dal 18 al 20 ottobre all’interno della manifestazione verrà data particolare attenzione anche all’ascolto, fondamentale per un casaro doc durante la battitura, l’operazione che serve per giudicare la struttura interna e la qualità del prodotto. Con le installazioni “Paesaggi sonori” dell’autore Carlo Giordani, sarà possibile immergersi totalmente nell’atmosfera di un alpeggio e seguire il formaggio nel suo viaggio dal pascolo alle scalere della stagionatura, ascoltando le sonorità che la natura regala, come per esempio il fruscio del vento tra le montagne e l’erba o il tonfo del latte durante la mungitura.

 

World Cheese Awards: Le “Olimpiadi dei formaggi”

Quest’anno il progetto FORME si apre al mondo e ospita in fiera i World Cheese Awards, le “Olimpiadi dei formaggi” che arrivanno per la prima volta in Italia. Organizzati da The Guild of Fine Food, i World Cheese Awards da 31 anni premiano i migliori produttori del pianeta, dai piccoli artigiani ai grandi brand. La 32esima edizione della competizione segna già i primi record con ben 3.804 candidati totali (+10% del 2018) provenienti da 6 continenti e un primato di 42 paesi partecipanti.

Record anche per l’Italia, che al suo debutto come paese ospitante è in gara con ben 845 candidati (+102% rispetto all’anno scorso) e per la giuria che quest’anno conta 260 membri provenienti da 35 paesi. In fiera l’appuntamento con i WCA è da venerdì 18 ottobre, giorno in cui verrà eletto il formaggio campione del mondo, fino a domenica 20 ottobre per poter accedere all’arena e assaporare prodotti introvabili in Italia.

 

World cheese award

“And the winner is…”: la mostra dei vincitori di tutte le edizioni in Città Alta

Per ripercorrere la storia di questo premio, il 19 e il 20 ottobre nel cuore della Città Alta sarà infatti allestita la mostra a ingresso gratuito “And the winner is…” che riunirà per la prima volta, nella suggestiva cornice del Palazzo della Ragione, i vincitori di tutte le scorse edizioni di World Cheese Awards.

 

Il Cheese Festival

Nello stesso padiglione dei World Cheese Awards venerdì 18 ottobre verrà ufficialmente inaugurato al pubblico il Cheese Festival, il grande spettacolo di arte casearia aperto a tutti con un ricco programma di degustazioni, abbinamenti e corsi, che ospiterà anche stand gastronomici e divulgativi degli sponsor di FORME. Inoltre, il sabato e la domenica il pubblico potrà accedere all’arena dei WCA e partecipare ai Cheese tour organizzati per andare la scoperta della produzione casearia internazionale.

 

Fiera B2Cheese tra business, formazione e cultura

Per gli operatori del settore l’appuntamento invece è alla Fiera di Bergamo il 17 e il 18 ottobre, dove si terrà la prima edizione di B2Cheese, il primo e inedito format fieristico B2B che unisce business, formazione e cultura. Due giorni interamente dedicati alla promozione dell’industria casearia italiana, con attività di matching tra produttori, buyers, importatori, distributori, tecnici, giornalisti e opinion leader del settore caseario. La formula è agile ed economica, con stand preallestiti, pensati per ottimizzare costi e impegno delle aziende. Un’occasione unica dove trovare tutti gli operatori del settore e aziende di servizi per logistica, food tech, marketing e consulenza, per creare sistema e opportunità̀ di business. Un programma dedicato accompagnerà̀ e supporterà̀ centinaia di buyer nazionali e internazionali già accreditati.

 

FORME 2019 mette in mostra tutto il suo lato buono e non solo in termini gastronomici. Durante la manifestazione i formaggi con un grado eccellente di conservazione, dopo le diverse attività, verranno consegnati alla Fondazione Banco Alimentare Onlus, che provvederà a redistribuirli attraverso la propria rete. Banco Alimentare, una delle realtà più importanti nell’orizzonte della solidarietà e che raccoglie eccedenze alimentari ancora ottime destinate allo smaltimento distribuendole attraverso una rete di 21 organizzazioni a milioni di bisognosi, sarà anche presente con uno stand all’interno della Fiera di Bergamo, dove il pubblico potrà effettuare una donazione da convertire in formaggio.
Il supporto di FORME alla Fondazione nasce nel segno della responsabilità e del rispetto, all’interno di una visione che prevede uno sviluppo sostenibile del mondo alimentare. Durante B2Cheese anche buyer e produttori avranno l’opportunità di fare propria la missione di Banco Alimentare nel workshop “Niente sprechi: una responsabilità da condividere” di giovedì 17 ottobre, un’occasione per riflettere sui modelli di sviluppo possibile in campo agroalimentare, alla ricerca di percorsi a sostegno della povertà ed esclusione sociale, attraverso gesti concreti ed efficaci.

 

La serata di beneficenza “Buono come il formaggio”

Per celebrare la filosofia della Fondazione, sabato 19 ottobre FORME organizzerà una serata di beneficenza su invito dal titolo “Buono come il formaggio”. L’evento, organizzato nella suggestiva Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione, avrà come ospite l’artista Cinzia Tedesco che interpreterà le opere di Verdi in chiave jazz nel concerto Verdi’s Mood e l’intero ricavato verrà devoluto a Banco Alimentare.  A supportare il progetto FORME e tutti gli appuntamenti dei quattro giorni della manifestazione, tante grandi realtà che da sempre si dedicano alla promozione della cultura enograstronomica nazionale e territoriale, presenti in fiera con uno stand dedicato e che saranno promotori e organizzatori di eventi, convegni e incontri dal forte valore culturale e formativo.

 

La “Carta dei Formaggi”

Tra questi Regione Lombardia che presenterà la “Carta dei Formaggi”, un progetto in collaborazione con l’Associazione Unione Cuochi Regione Lombardia che coinvolgerà i ristoratori con lo scopo di promuovere all’interno delle loro attività un’offerta gastronomica specifica che valorizzi i prodotti caseari della bergamasca: una vera e propria carta dei formaggi disponibile on-line che condurrà i clienti in un viaggio tra i sapori delle DOP lombarde con immagini e video. Un’iniziativa che nasce nel territorio orobico e diffondibile in tutte le realtà turistiche italiane.

Per assaporare la città orobica e la sua terra a 360° Visit Bergamo, il marchio dell’Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione Turistica della Provincia di Bergamo, per l’occasione ha organizzato diversi pacchetti turistici per godere a pieno delle bellezze del territorio. Grazie a “Enjoy Your Stay” chi sarà a Bergamo in occasione di FORME potrà arricchire il soggiorno partecipando a delle vere e proprie experience in città e in provincia alla scoperta dell’arte, della cultura, del paesaggio e dell’architettura.

Anche l’Accademia del Panino Italiano, la Fondazione Culturale nata con l’obiettivo di definire l’identità, individuare i valori e promuovere l’unicità del panino italiano per renderlo un’icona distintiva del Made in Italy, sarà per la prima volta ospite a FORME con un ricco palinsesto di incontri dedicati al dialogo tra i formaggi e i pani italiani. Gli appuntamenti dell’Accademia del Panino Italiano sono pensati sia in un’ottica B2B, dedicata a produttori e mondo food retail, sia ai consumatori, per arricchire la loro consapevolezza sull’abbinamento ideale tra due ingredienti cardine della cultura italiana del cibo. Tra questi il “Racconto dell’autentico Panino Italiano”, che ogni giorno attraverso la voce degli imprenditori gastronomici racconterà quanto sia decisiva la scelta di un formaggio in un panino creativo, e il workshop “Quale pane per quale formaggio”, un excursus sul patrimonio di biodiversità italiana rappresentato sia dai formaggi che dai grani locali per trovare l’abbinamento perfetto tra pane e formaggio secondo diverse prospettive: storica, geografica, organolettica, estetica con qualche sconfinamento più audace.

 

 

La regia tecnico-formativa affidata a Onaf

Un altro ruolo chiave della manifestazione è ricoperto da ONAF, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio. Principale collaboratore sin dalla prima edizione di FORME, ONAF entra a far parte del Comitato Tecnico Scientifico istituito quest’anno da FORME e si conferma il coordinatore ufficiale dei convegni, delle tavole rotonde e dei workshop che si svolgeranno nelle giornate della manifestazione.

Diversi Maestri Assaggiatori parteciperanno attivamente ai World Cheese Awards come giudici delle giurie internazionali e altri rappresentanti ed esperti ONAF saranno presenti in tutte gli eventi organizzati in quei giorni al di fuori della fiera, come la mostra “And the Winner is…” al Palazzo della Ragione e alla mostra-mercato sulle Cheese Valleys che si terranno a Bergamo Alta. Inoltre sabato 19 ottobre, in occasione del 30° Anniversario dell’associazione che ha visto impegnate le Delegazioni Italiani nelle selezioni Provinciali e Regionali dei candidati, verrà eletto il “Miglior Assaggiatore d’Italia dell’Anno”.

 

Commercianti e ristoratori tra i protagonisti

Ma FORME non è solo fiera, laboratori, mercati e mostre. Grazie ad Ascom Confcommercio Bergamo, un altro pilastro del progetto che dal 2017 collabora attivamente e che è la realtà più rappresentativa del commercio e del turismo della provincia di Bergamo, la manifestazione abbraccia tutto il territorio orobico con iniziative organizzate ad hoc dall’anello finale della filiera lattiero casearia: commercianti e ristoratori. Per tutto il mese di ottobre infatti ciascuna categoria racconterà FORME attraverso i propri prodotti: dal “Tagliere di FORME” proposto dai gastronomi in collaborazione con ONAF ai ristoratori di città e provincia che arricchiscono il menù con un piatto a base di formaggi italiani, dai fioristi con il “Centrotavola di FORME” con design e colore che richiama il mondo caseario alla “Carta del pane e dei formaggi” studiata da Aspan, l’Associazione Panificatori Artigiani della provincia di Bergamo.

 

A ospitare alcuni dei maggiori eventi di FORME l’Ente Fiera Promoberg, che gestisce la fiera di Bergamo e riunisce oggi tutte le 20 associazioni imprenditoriali di categoria rappresentative del mondo economico di Bergamo. L’Ente ha come mission principale l’ideazione e l’organizzazione di fiere, anche su scala nazionale e internazionale, integrate da eventi del settore MICE come meetings, incentives, conferences and exhibitions, e il progetto FORME, con le sue molteplici attività, incarna perfettamente il core business dell’organizzazione.

 

IL PROGRAMMA

FORME Palazzo della Ragione e Promoberg – Fiera di Bergamo 17 – 20 ottobre

Inaugurazione con taglio del nastro venerdì 18 ottobre alle ore 14.30

 

B2CHEESE

Promoberg – Fiera di Bergamo

17-18 ottobre | Addetti ai lavori

Prima edizione del salone internazionale del formaggio per operatori del settore

Inaugurazione con taglio del nastro giovedì 17 ottobre alle ore 10

 

WORLD CHEESE AWARDS

Promoberg – Fiera di Bergamo

18-20 ottobre | Addetti ai lavori + pubblico

32esima edizione del più grande concorso al mondo dedicato esclusivamente al formaggio, per la prima volta in Italia.

18 ottobre premiazione ore 15.00

19-20 ottobre Cheese Tour aperti al pubblico

 

CHEESE FESTIVAL

Promoberg – Fiera di Bergamo

18-20 ottobre | Aperto al pubblico

All’interno del padiglione che ospita i World Cheese Awards, un evento di arte casearia aperto al pubblico, con degustazioni guidate da esperti ONAF, mostra-mercato, laboratori e show cooking.

 

MOSTRA-MERCATO “THE CHEESE VALLEYS” Palazzo della Ragione – Loggia porticata 19-20 ottobre | Aperto al pubblico Nel cuore di Città Alta, sotto la loggia porticata di Palazzo della Ragione, esposizione dedicata alle specialità casearie delle Cheese Valleys Orobiche delle province di Bergamo, Lecco e Sondrio coinvolte nel progetto che vede Bergamo candidata Città Creativa UNESCO per la Gastronomia

 

MOSTRA “AND THE WINNER IS…” Palazzo della Ragione – Sala delle Capriate 19-20 ottobre | Aperto al pubblico La mostra riunirà per la prima volta nella suggestiva cornice della Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione i vincitori delle scorse edizioni dei World Cheese Awards

Inaugurazione con taglio del nastro sabato 19 ottobre alle ore 10

 

Il calendario di tutti gli eventi è disponibile su www.progettoforme.eu

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Grande successo per il concorso Straccia&Vinci: la Gelateria Cherubino è la più buona

15.000 cartoline distribuite, oltre 50 esercizi commerciali, quasi 1.200 clienti e un quintale di gelato in palio. Sono i numeri della settimana dedicata a La Stracciatella il Gelato di Bergamo promossa da Ascom e i Gelatieri Bergamaschi dal 2 all’8 settembre scorsi.  Le gelaterie di Bergamo e provincia sono state protagoniste della valorizzazione del brand “made in Bergamo” – nato nel 1961 ad opera di Enrico Panattoni della gelateria La Marianna – attraverso il concorso a premi Straccia&Vinci.
Ogni persona che si è recata nelle gelaterie aderenti e ha consumato il gusto stracciatella ha ricevuto una cartolina del concorso. Grattando il riquadro argentato è stato possibile vincere subito uno dei gustosissimi premi (in palio ben 100 kg di gelato che, per scelta del Comitato scientifico, se non riscossi interamente entro il 15/10 verranno devoluti all’Associazione Cure Oalliative Onlus) e partecipare all’estrazione di una gelatiera De Longhi, una Polaroid e un Fit Bit.

Tramite il «gioco» i clienti che hanno assaggiato la stracciatella hanno potuto valutare la propria gelateria di fiducia attraverso un contest che ha visto premiata “La più buona”. Ad aggiudicarsi la targa la Gelateria Cherubino di Bergamo, premiata – insieme ai vincitori dei 3 premi ad estrazione – dal direttore Ascom Bergamo, Oscar Fusini.

“La Stracciatella il gelato di Bergamo è sempre più un progetto di filiera, di valorizzazione del territorio non soltanto per le eccellenze che lo caratterizzano, ma per il lavoro di squadra che sa esprimere. In questo senso – ha spiegato Fusini – ringrazio CCIAA e il Comune di Bergamo, partner dell’iniziativa, oltre agli Sponsor, il Comitato Gelatieri e le gelaterie tutte: attori con i quali abbiamo implementato massima sinergia e che ci consentono di guardare con entusiasmo ai prossimi step di progetto”.

“Un’azione di promozione eccezionale – ha sottolineato con soddisfazione Giorgia Mologni, presidente del Comitato Gelatieri – che con uno strumento semplice ma di grande impatto ci ha permesso di far conoscere La Stracciatella il Gelato di Bergamo a chi ancora non aveva consapevolezza del brand, e della forza della sua storia. Basti pensare che abbiamo distribuito 15.000 cartoline, coinvolto oltre 50 esercizi commerciali e profilato quasi 1.200 utenti unici sul sito internet attraverso i partecipanti al concorso on line”.

Oscar Fusini e Giorgia Mologni premiano i titolari della Gelateria Cherubino

 




Festa dei nonni. Le gelaterie festeggiano gli anziani nelle case di riposo

Mercoledì 2 ottobre, giornata dedicata ai nonni, ritorna l’iniziativa dei Gelatieri bergamaschi di Ascom Confcommercio Bergamo che regala un sorriso e un momento di dolcezza agli anziani delle case di riposo, all’insegna del piacere del gelato e del gusto della solidarietà.

Per festeggiare la ricorrenza 23 gelaterie della provincia offriranno vaschette e coni gelato agli ospiti di alcune case di riposo e dei centri anziani locali.

Per i gelatieri è un’occasione per rafforzare i rapporti con il territorio, per gli ospiti delle residenze un momento di festa con un alimento che non solo è goloso ma è anche raccomandato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti di cui le persone anziane spesso hanno bisogno.

Le gelaterie aderenti

 




Ian Spampatti premiato dal Gambero Rosso

Ian Spampatti  della Lanterna a Dorga di Castione della Presolana è stato premiato dal Gambero Rosso come ‘pizzaiolo emergente’ nell’edizione 2020 (la settima) della guida alle pizzerie d’Italia. La premiazione è avvenuta lunedì 23 settembre a Napoli Lunedì durante la presentazione della guida svoltasi al Circolo dei Canottieri.
Per Spampatti, giovane e talentuoso pizzaiolo (classe 98), è un’ulteriore conferma. Il pizzaiolo bergamasco ha infatti già nel palmares la vittoria nel 2016 a Pizza MasterChef, talent show dedicato all’arte bianca nel 2016.



A Bergamo debutta il Pizza Festival

All’area parcheggio del Parco Goisis di Monterosso a Bergamo venerdì 27 settembre dalle 18 a mezzanotte e sabato 28 e domenica 29 da mezzogiorno a mezzanotte si tiene Pizza Festival, evento itinerante con tante postazioni di street food, tutte dedicate all’amato piatto partenopeo. Protagonisti della tre giorni culinaria sono 30 tra i migliori pizzaioli italiani. Grazie a 10 forni sempre accesi sforneranno tutte le versioni di pizza esistenti, dalla classica napoletana, alla pugliese, alla più sottile toscana, alla focaccia ligure, a ricette insolite e innovative frutto della fantasia dei pizzaioli. Ma anche alcuni prodotti analoghi “amici della pizza” come farinata, pizza fritta, sfogliatelle e panzerotti.
Spazio anche alla birra tedesca e al divertimento con musica e spettacoli, street band, artisti di strada e dj set.
La manifestazione si svolgerà nell’area parcheggio del parco Goisis.
La manifestazione è organizzata da Level Up Event.




Il Comune di Bergamo bandisce la plastica nei negozi e nei locali e allarga il Daspo urbano

L’amministrazione comunale di Bergamo ha approvato una modifica al regolamento di convivenza civile tra le funzioni residenziali e le attività degli esercizi commerciali. La delibera, firmata lunedì 23 settembre, introduce due novità. La prima è che i titolari di attività di somministrazione dovranno utilizzare stoviglie biodegradabili e compostabili.
“L’amministrazione ha accolto la richiesta della nostra associazione di lasciare agli esercenti 12 mesi di tempo per adeguarsi. Ci sarà quindi il tempo tecnico per preparare gli operatori e sensibilizzare i fornitori perché applichino prezzi più contenuti”.

La seconda novità, approvata da tutto il consiglio con una sola astensione, prevede la libera scelta degli orari di apertura e chiusura di tutti gli esercizi – come prevede la legge – e la possibilità per il sindaco di limitare in alcune ore del giorno la vendita di alcolici nelle zone e nei locali dove si creano problemi di disordine e potenzialmente di pericolo.
La modifica del regolamento è di fatto il suo adeguamento al decreto sicurezza del dicembre 2018 – spiega Fusini -. Questo decreto era nato soprattutto per contrastare la vendita di alcol ad ogni ora del giorno e della notte. In linea con la posizione della nostra federazione nazionale Fipe, non ne facciamo una questione di etnia, ma di merito. Non si può consentire di creare gruppi che consumino bevande alcoliche per strada e, da questo punto di vista, il giudizio non può che essere positivo. Resta la preoccupazione che le misure di contrasto agli abusi penalizzino gli esercenti che svolgono con serietà il proprio lavoro. Purtroppo negli ultimi anni il concetto di responsabilità oggettiva è stato esteso e molto spesso l’esercente si trova suo malgrado a gestire fatti di ordine pubblico come risse e schiamazzi che avvengono fuori dal locale e dei quali spesso non è nemmeno responsabile, a rischio anche della propria incolumità”.

Oscar Fusini
Oscar Fusini

“Bisognerà fare molta attenzione nell’applicazione di questo regolamento – avverte Francesco Pappi, vicepresidenti del Gruppo Bar, Caffè Pasticcerie Ascom e titolare del“Canadian Pub di Via Sant’Orsola” a Bergamo – È una normativa mirata sui negozi etnici che però non esclude un’applicazione anche a tutti gli altri locali serali. In questo modo c’e il rischio che un provvedimento nato per una cosa specifica vada a colpire altri esercenti. Inoltre se per le zone periferiche è facile attribuire eventuali episodi di schiamazzi, risse o furti a un determinato locale, nel centro paese e in città questi fatti potrebbero essere dovuti al passaggio casuale o ad altre situazioni”.




Torna la licenza per la vendita di alcolici

Torna la licenza per la vendita di alcolici. Il Decreto crescita, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, ha infatti reintrodotto l’obbligo di denuncia fiscale per la vendita di prodotti alcolici per le attività che dal 2017 ne erano state esentate. L’obbligo è in vigore a decorrere dal 29 giugno 2019, data di entrata in vigore della legge.

Le attività che producono, trasformano e vendono prodotti alcolici devono quindi chiedere all’Agenzia delle Dogane, tramite domanda su carta da bollo, il rilascio della Licenza fiscale di esercizio. L’obbligo riguarda, tra gli altri, i pubblici esercizi, gli esercizi di intrattenimento pubblico, gli esercizi ricettivi, i negozi di vicinato, i rifugi alpini. Ricordiamo invece che per i produttori e i commercianti all’ingrosso di bevande alcoliche non è mai stata abrogata la richiesta di questa licenza.

Purtroppo viene reintrodotta una licenza chiusa da tempo. È l’ennesimo balzello che va ad appesantire le attività, con oneri di bollo significativi. Tra l’altro, non è stata neppure prevista la documentazione digitale, per cui la pratica è ancora cartaceacommenta Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo.

, la consegna e ritiro presso l’Agenzia delle dogane previo appuntamento al numero: 035.4120340 o scrivendo alla mail: ata@ascombg.it.