Sul Garda è di scena la cucina d’autore

Si è aperta sul Lago di Garda la decima edizione di Fish&Chef, la kermesse culinaria che richiama sulle tre riviere del più grande lago italiano chef di fama internazionale. Sei serate d’autore in cui 19 tra i migliori cuochi del Garda ospitano sei grandi maestri della cucina (quest’anno tutti con due stelle Michelin) per interpretare, ciascuno secondo il proprio stile e la propria filosofia, le materie prime del territorio gardesano. 

Dopo gli appuntamenti di lunedì a Palazzo Arzaga di Calvagese della Riviera (Bs) con lo chef Lionello Cera e di martedì 7 maggio, al Regio Patio dell’Hotel Regina Adelaide di Garda (Vr), con lo chef  Sandro Serva, mercoledì 8 maggio, lo chef Alberto Faccani sarà protagonista al Palace Hotel San Pietro a Bardolino (VR). Si prosegue giovedì 9 maggio al Bellevue San Lorenzo di Malcesine (VR) con lo chef Francesco Sposito. Domenica 12 maggio sarà la volta dello chef Anthony Genovese al Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera (BS) e per finire, lunedì 13 maggio, lo chef Andrea Aprea sarà al Lido Palace di Riva del Garda (TN). Ogni cena ha un costo di € 100 a persona. Per le prenotazioni contattare direttamente i ristoranti. Info www.fishandchef.it.

Il tema guida di questa edizione è la “Rivoluzione”.

“Sono convinto che nelle parole, più che nelle cose, si trovino spesso le spiegazioni che ci mancano, ecco perché abbiamo chiesto ai miei colleghi di dedicare alla ‘Rivoluzione’ un piatto del menu che presenteranno durante la serata a loro dedicata – racconta Leandro Luppi, chef stellato della Vecchia Malcesine. “Sarà interessante indagare, capire e scoprire il confine tra la loro rivoluzione personale e quella che andremo a gustare.”

“La rivoluzione per essere vera deve essere sempre in movimento. Un moto perpetuo dove l’Evoluzione di questi anni, ci ha permesso di trasformare Fis&Chef adattandolo al tempo e al contesto in cui viviamo” racconta Elvira Trimeloni che insieme a Leandro Luppi ha dato vita dieci anni fa al primo evento italiano di narrazione del territorio lacustre; ancora oggi lei e Leandro ne sono sia il braccio operativo sia la mente creativa. E aggiunge: “L’Evoluzione, tema narrativo della scorsa edizione, ha fatto riaffiorare tutto il percorso di trasformazione, sia sul piano gastronomico sia sul piano culturale e sociale, di cui Fish&Chef è stato artefice.”

“La Rivoluzione di Fish&Chef supera i confini dei fuochi e si ritrova a lavorare la materia prima più importante, quella che si nasconde tra le pieghe più profonde del proprio sentire. È nell’ascolto del proprio Sé che risiede il senso più alto della “Rivoluzione” gardesana, indispensabile per poter firmare quei menu che diventano “il manifesto” della loro rivoluzione interiore” spiega Laura Gobbi, project manager della manifestazione.

La “Rivoluzione” di Fish&Chef è fermento creativo, agita gli animi e produce bellezza, è un vero e proprio movimento artistico, una corrente espressiva, dove i cuochi, maestri d’arte, creano bellezza ispirati dalla bellezza stessa che li circonda e da quella, immensa, che hanno dentro.

GLI CHEF DEL DREAM TEAM

Stefano Baiocco del Ristorante Villa Feltrinelli a Gargnano (BS), Alberto Bertani del Ristorante Qb Duepuntozero di Salò (BS), Maurizio Bufi del Ristorante Villa Giulia di Gargnano (BS), Isidoro Consolini del Ristorante La Cantina Del Baffo a Limone sul Garda (BS), Andrea Costantini del Regio Patio dell’Hotel Regina Adelaide di Garda (VR), Carmelo di Novo della Pasticceria Di Novo a Manerba sul Garda (BS), Matteo Felter del Ristorante Fagiano del Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera (BS), Massimo Fezzardi del Ristorante Esplanade a Desenzano del Garda (BS), Maria e Orietta Filippini del Ristorante La Tortuga a Gargnano (BS), Giuliana Germiniasi del Ristorante Capriccio di Manerba del Garda (BS), Michele Iaconeta del Ristorante La Casa degli Spiriti di Costermano sul Garda, Leandro Luppi del Ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine (VR), Andrea Mantovanelli del Ristorante La Stua del John a Folgaria (TN), Fabio Mazzolini del Ristorante Dalie e Fagioli a Manerba sul Garda (BS), David Cattoi del Ristorante Il Re della Busa del Lido Palace Hotel di Riva del Garda (TN), Roberto Stefani del Ristorante Tancredi di Sirmione (BS), Saulo Della Valle del Ristorante L’Osteria H2O di Moniga del Garda (BS), Fabio Cordella del Ristorante La Veranda del Color di Bardolino (VR) e Marco Cozza e Andrea De Carli del Ristorante Antica Trattoria alle Rose di Salò (BS).

Lionello Cera

 

Sandro Serva                                 

Francesco Sposito

Antonhy Genovese

Andrea Aprea

Alberto Faccani

 




I ristoranti omaggiano i formaggi Arrigoni

Dopo il successo dell’edizione 2017/2018 a Milano e della prima edizione bergamasca nell’autunno 2018, ritorna il format evento “A Cena con Arrigoni Battista”, un tour itinerante di degustazioni che vede protagonisti i formaggi dell’azienda casearia di Pagazzano. All’iniziativa hanno aderito 11 ristoranti. 

La rassegna si apre giovedì 9 maggio e prosegue fino al 12 luglio. Ogni ristorante proporrà ai clienti per due serate una doppia proposta “fuori menù” firmata Arrigoni Battista: un tagliere misto di degustazione e una ricetta creata ad hoc dallo chef con un formaggio a sorpresa di Arrigoni Battista.

Grande novità per questa edizione: special guest delle serate sarà per la prima volta il ‘BerghemBlu’, l’erborinato recentemente lanciato sul mercato italiano, che ai World Cheese Awards 2018/2019 – alla sua prima apparizione ad un contest internazionale – si è portato a casa la “Super Gold Medal” e recentemente è stato insignito anche del “Premio Speciale all’Eccellenza 2018” ai Formaggi &Consumi Awards.

Sarà un’occasione unica per assaggiare il pregiato formaggio che omaggia proprio la città di Bergamo sia nel nome che nella confezione.

I clienti potranno scegliere se optare per il consueto menù o se degustare una o entrambe le proposte speciali di Arrigoni Battista; per prenotare un tavolo, telefonare direttamente al ristorante.

L’edizione 2019 della rassegna si inserisce in un’annata che è doppiamente importante, sia per l’azienda sia per la città di Bergamo e la sua tradizione casearia: l’azienda festeggia i suoi 105 anni dalla fondazione (1914) e la città il 18 ottobre ospiterà i World Cheese Awards, diventando così la capitale mondiale del formaggio.

Programma delle cene

9 e 10 maggio MonnaLisa – Chef: Luca Mascheretti
Via Francesco Nullo, 17a – Bergamo – tel.: 035.219567

16 e 17 maggio Ristorante Dal Carletto – Chef: Corrado Rondi
Via Antonio Locatelli, 4 – Treviglio – tel.: 0363.45662

18 maggio Vinoteca Treviglio – Chef: Gabriele Ariemma
Viale Monte Grappa, 2 – Treviglio – tel.: 0363.1848199

24 e 25 maggio Il Ducale – Chef: Riccardo La Falce
Via Constantino Beltrami, 12b – Bergamo Alta – tel.: 035.4284223

30 e 31 maggio L’Usteria Della Lella – Chef: Raffaella Caponio
Via dei Mille, 3 – Treviglio – tel.: 0363.41686

6 e 7 giugno Opera Restaurant – Chef: Nicola Locatelli
Via Valli, 20 – Sorisole Bergamo – tel.: 035.4517002

13 e 14 giugno Da Mimmo ai Colli – Chef: Giancarlo Petruzzi
Via Longuelo, 264 – Bergamo – tel.: 035.260768

20 e 21 giugno La Marianna – Chef: Salvatore De Angelis
Largo Colle Aperto, 4 – Bergamo – tel.: 035 237027

27 e 28 giugno Il Pianone – Chef: Michael Lavia
Via al Pianone, 21 – Bergamo – tel.: 035 216016

4 e 5 luglio Tony’s Cucina Bar Bottega – Chef: Tony Cosenza
Via XX Settembre, 115 – Bergamo – tel.: 035.220348

11 e 12 luglio Sarmassa di Vicolo Bancalegno – Chef: Cristiano Baldi
Vicolo Bancalegno, 1H – Bergamo – tel.: 035.219257

 

 




Con i gelatieri Ascom la merenda è gratis

Torna La Merenda non si paga, l’iniziativa primaverile promossa dai gelatieri bergamaschi. Da lunedì 6 a venerdì 10 maggio, le gelaterie aderenti ad Ascom Confcommercio Bergamo distribuiranno coni gelato gratis ai ragazzi delle scuole dei comuni della bergamasca. Ogni gelateria riceverà 300 coupon che metterà a disposizione dell’Istituto scolastico selezionato. Ogni coupon vale un un cono gelato. Per informazioni sull’iniziativa: consulenza@ascombg.it.

La locandina




Corso per aspiranti pizzaioli

Parte lunedì 20 maggio il corso “Vorrei fare il pizzaiolo”. Quaranta ore suddivise in 10 incontri per apprendere l’arte antica della pizza da uno dei maggiori esperti in Italia: Tiziano Casillo.

Attraverso nozioni pratiche e teoriche si potranno scoprire tutti i segreti sui metodi di impasto, di cottura e di condimento delle pizze e delle focacce. Con un’attenzione particolare alle informazioni tecniche di base e al metodo. Il corso si svolge all’Accademia del Gusto (piazzetta don Gandossi, 1 – Osio Sotto).

Per informazioni e iscrizioni www.ascomformazione.it info@ascomformazione.it

 




Cena solidale con Mirko Ronzoni per i bambini disabili gravi

Mirko Ronzoni, chef e vincitore di Hell’s Kitchen Italia su Sky, scende in prima linea per aiutare l’associazione Genitori Costruire Integrazione Onlus. Ronzoni sarà presente per amicizia e simpatia alla cena solidale promossa giovedì 9 maggio al ristorante La Fabbrica del Gusto di Bergamo. Partecipando alla serata ogni commensale finanzia un’ora di assistenza educativa per un bambino con disabilità grave durante i progetti estivi. 

Con la chiusura delle scuole, ogni anno i genitori che hanno figli con fragilità devono affrontare il problema di trovare un progetto estivo adeguato e l’assistenza educativa che permetta loro la frequenza. Iniziative come questa nascono da questo grande bisogno.

L’associazione Genitori Costruire Integrazione Onlus è nata nel 2006 da quattro mamme che hanno deciso di dare vita a progetti di integrazione per i loro figli con disabilità sviluppandoli sia all’interno sia all’esterno dell’ambito scolastico. Nel tempo il sodalizio è cresciuto e ha ampliato la propria attività: oggi coinvolge circa 20 famiglie in attività relative al tempo libero che si svolgono nel corso dell’intero anno. Le iniziative promosse dall’associazione sono  rivolte ai giovani, promuovono l’integrazione con il contesto comunitario, vengono progettate in sinergia con Associazioni, Cooperative (in particolare la SER.e.N.A) e Istituzioni e sono organizzate in modo da accogliere persone con una disabilità che richiede un alto livello di assistenza.

“È sempre un piacere essere presente a iniziative cosi belle e pure, non ci rendiamo conto di quanto poco basti per offrire del bene. L’associazione GCIO svolge un grandissimo lavoro in quasi totale autonomia, pensare di poter essere parte a questo progetto mi esalta e non mi fa dimenticare le mie radici bergamasche che continuo a nutrire nonostante gli innumerevoli progetti nazionali” spiega Mirko Ronzoni. 

“Mi sento di ringraziare sentitamente la nuova proprietà del locale che ha deciso di scommettere sulla nostra iniziativa decidendo di dedicarci la serata contribuendo con una parte economicamente importante” dice la presidente della onlus Nadia Alborghetti. 

È ancora possibile prenotare la cena chiamando il numero 345.227.42.80 o scrivendo una mail a ass.costruireintegrazione@gmail.com




A Sarnico degustazioni “divine”

Sabato 4 e Domenica 5 maggio 2019 tornano a Sarnico due giornate dedicate agli amanti del vino. “Lago diVino” porta in Piazza le eccellenze del territorio dando la possibilità di apprezzare le etichette della Franciacorta e della Valcalepio. Le degustazioni sono riservate esclusivamente ai possessori di Kit, acquistati presso lo Stand dell’Organizzazione (anche in prevendita) al costo di € 12,00 (calice e sacca inclusi). I primi 500 “degustatori” riceveranno la sacca porta calice realizzata in occasione del riconoscimento a Sarnico quale “Borgo Liberty 2017”.
La manifestazione è organizzata dall’Associazione Commercianti di Sarnico

Programma-Un-Lago-di-Vino-2019




Storie di formaggi, in Ascom l’esperto di Filosofia del cibo

Continuano gli appuntamenti con “Historiae Casei”, le conferenze sul mondo del formaggio organizzate nell’ambito del Progetto Forme, manifestazione dedicata all’arte casearia italiana progettata dall’Associazione Promozione del Territorio con il patrocinio e il contributo di Regione Lombardia, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Bergamo e in calendario a Bergamo dal 17 al 20 ottobre per la quarta edizione.

Nati da una collaborazione con il Master in Filosofia del Cibo e del Vino dell’Università Vita e Salute San Raffaele, diretto dal Professor Massimo Donà, gli incontri rappresentano un’occasione per scoprire storia, cultura e tradizioni di un alimento che accompagna l’umanità da millenni e resta profondamente legato all’identità dei luoghi in cui nasce e viene prodotto: il formaggio. Narratori d’eccezione sono i docenti del master di UniSR, giunto quest’anno alla terza edizione con l’obiettivo di formare figure capaci di gestire, valorizzare e comunicare le eccellenze del patrimonio enogastronomico italiano.

Il prossimo incontro si svolge l’8 maggio nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo e ha come titolo “ Di Formaggi e di Altri biancori”. La lezione sarà tenuta da Massimo Donà, direttore del Master in Filosofia del Cibo e del Vino dell’Università San Raffaele di Milano, musicista, e professore ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano.

Quinta e ultima lezione è in programma nella sede di Confindustria il 21 maggio con l’intervento di Angela Frenda, food editor del Corriere della Sera e co-direttrice del Master in Filosofia del Cibo e del Vino su “Da M.F.K. Fischer a Samin Nosrat: il senso ( e il gusto) del formaggio in cucina e in letteratura”. Frenda è autrice di tre libri, “Racconti di Cucina”, “La cucina felice” e “Ricette per Natale” (Corriere della Sera e Rizzoli). Nel 2017 ha vinto Il Premiolino per la diffusione della cultura alimentare.

Gli eventi sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. e sono seguiti da degustazione di specialità casearie a cura di un Maestro Assaggiatore ONAF

Per informazioni e iscrizione: info@progettoforme.eu




A Pasqua si mangeranno meno uova e colombe

A Pasqua quest’anno si mangeranno meno colombe e più in generale meno dolci della tradizione come anche meno uova di cioccolato. Un sensibile calo degli acquisti dovrebbe riguardare le classiche uova con sorpresa tra il 25% e il 30% in meno, mentre le colombe subiranno un contraccolpo del 15%.

A tracciare una previsione è la Fida-Confcommercio, la Federazione dei dettaglianti dell’alimentazione, che conta 60 mila esercizi, i cosiddetti negozi di vicinato e alcune sigle della Gdo (Sigma, Crai).

“Non ci aspettiamo grandi numeri a causa dei mutati stili di vita, delle diete, delle condizioni meteo e della data di Pasqua, a primavera inoltrata. Tutti fattori che potrebbero indurre molti a partire e ad acquistare meno. Ciò è dovuto anche a un calo dei consumi alimentari più generale” afferma Donatella Prampolini, presidente di Fida. “Quest’anno i consumi alimentari non sono brillantissimi, – spiega – per i dolci abbiamo già visto una riduzione delle vendite dei panettoni a Natale. Il problema è che la gente è preoccupata e la propensione ai consumi risente di questo, anche del fatto di poter scongiurare l’aumento dell’Iva. Oggi non ci sono margini per assorbirlo”.

Comunque, nel caso delle colombe si tratta di un trend nazionale legato ai prodotti da forno per ragioni di dieta, non è una questione di risparmio. Secondo quanto riferisce la Fida i prezzi medi per le colombe industriali al supermercato sono intorno ai 3 euro, farcite su 8-10 euro e le uova, sui 300 grammi di peso, si aggirano sui 3-4 euro. Il discorso cambia per le colombe gourmet di pasticceria che hanno prezzi decisamente più alti ma offrono grande qualità.

“Le ordinazioni e gli acquisti di colombe e di uova artigianali sono fermi al momento, ma è pur vero che questo genere di dolci viene comprato sotto la data” dichiara Maurizio Tasca, consigliere di Fipe, in rappresentanza delle pasticcerie che aderiscono a Confcommercio. “La Colomba artigianale costa circa tra i 20 e i 22 euro, le uova di cioccolato in pasticceria tra 40 e 45 euro, ma si tratta di prodotti che vengono regalati o da portare al pranzo di Pasqua, che vengono acquistati da una clientela ristretta, il 95% delle persone compra le uova di cioccolato al supermercato. Per noi va bene comunque, preferiamo produrre meno ma in qualità, alla fine otteniamo lo stesso risultato come ricavo”.




Pranzo di Pasqua al ristorante per oltre 6 milioni di italiani

Pasqua alta, alte le aspettative. Nonostante le incertezze metereologiche domenica 21 e lunedì 22 aprile saranno all’insegna del pranzo fuoricasa, secondo le stime della Fipe. Ben 6,3 milioni saranno infatti i clienti che consumeranno il pranzo di Pasqua nei ristoranti del Belpaese, per una spesa complessiva di 328,8 milioni di euro. “Stime in leggera flessione rispetto allo scorso anno, a causa delle previsioni meteo non favorevoli, ma che confermano, ancora una volta, quanto la ristorazione e la cultura del fuoricasa costituiscano una parte integrante dell’offerta turistica.

Particolarmente significativi – è il commento di Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe – anche i dati relativi alle aperture, a conferma del tessuto sano delle nostre imprese e di un comparto che ogni giorno opera con professionalità e passione, anche quando tutti gli altri festeggiano o sono in vacanza. Principi che testimoniano un’etica del dovere e del fare che rendono il nostro settore fondamentale per il futuro del Paese”.

I dati Fipe per il giorno di Pasqua

Presenze e aperture

Per domenica 21 aprile i ristoranti in attività saranno il 90% del totale, in leggera flessione (1,5%) rispetto allo scorso anno a causa dell’incertezza delle condizioni meteo che ancora impediscono alla stagione di decollare. Previsioni che tuttavia potranno risultare pienamente attendibili solo a consuntivo. Per quanto riguarda le presenze sono previsti 6,3 milioni di clienti che consumeranno il pranzo pasquale nei ristoranti del Belpaese. La metà saranno turisti, per la maggior parte di nazionalità italiana.

I menù e i piatti

A Pasqua i ristoranti proporranno soprattutto menù “a degustazione” (nel 63% del totale), perlopiù composti da sei portate ad un prezzo medio di 53 euro con bevande incluse, in leggero aumento rispetto allo scorso anno. Il 37% degli esercenti offrirà invece menù alla carta di tre portate ad un prezzo medio di 50 euro, bevande escluse. I ristoranti che propongono sia degustazione che à la carte confermano la preferenza dei clienti per la possibilità di comporre il pranzo a proprio piacimento. La spesa complessiva viene stimata in 328,8 milioni di euro. Ma cosa si mangerà prevalentemente sulle tavole pasquali? Nel 76,5% dei casi a farla da padrone sarà la tradizione, all’insegna dei piatti tipici del periodo come l’agnello. Per quanto riguarda i primi piatti non mancherà la pasta fresca, declinata principalmente nella variante delle tagliatelle e dei ravioli; venendo al dessert sarà un trionfo di dolci tipici come pastiere, colombe e cassate, mentre molti piatti avranno la fragola come grande protagonista in qualità di frutto di stagione. Un ristorante su quattro ha invece pensato a menù con rivisitazioni creative e reinterpretazioni della gastronomia locale. Particolare attenzione sarà riservata alle famiglie con bambini, con menù dedicati ai più piccoli nel 37,5% dei ristoranti. Cresce la sensibilità dei ristoratori anche nei confronti di chi ha esigenze alimentari specifiche, da chi soffre di intolleranze alle persone vegetariane o vegane: il 14,7% degli esercenti proporrà menù ad hoc per soddisfare richieste di questo tipo.

Parola d’ordine, sostenibilità: cresce la pratica della doggy bag, anzi, del rimpiattino

Saranno festività antispreco nei ristoranti del Belpaese: il 76% degli esercenti è infatti pronto a mettere a disposizione dei propri clienti un rimpiattino per consentire loro di portare a casa cibi e bevande non consumati sul posto. In ogni caso in linea generale i ristoratori ritengono che almeno per il giorno di Pasqua lo spreco risulterà moderato.

I dati per Pasquetta

Presenze e aperture

Lunedì 22 aprile l’82,2% dei ristoranti sarà operativo, un dato leggermente inferiore rispetto al 2018 (-1,1%), tenendo conto della Pasqua molto alta che, meteo permettendo, potrebbe favorire le gite fuori porta. Per quanto riguarda le presenze sono attesi 4,7 milioni di clienti, in linea con i numeri dello scorso anno: per il 59,6% saranno turisti e per il 41% clienti “autoctoni”.

I menù

A Pasquetta il 79% dei ristoranti proporrà menù à la carte, in generale composti da tre portate. I menù degustazione avranno invece un prezzo medio di 46,50 euro con bevande incluse. Per il giorno di Pasquetta si stima una spesa complessiva di 229,1 milioni di euro.

Le aperture per il 25 aprile e il 1 maggio

Per le festività del 25 aprile e del 1 maggio gli esercenti mostrano ottimismo, con un saldo positivo tra chi dice che saranno giornate migliori rispetto allo scorso anno e chi pensa che saranno peggiori. Particolarmente significativo il dato relativo alle aperture, con la quasi totalità dei ristoranti (il 98,2%) che sarà aperta.




A Bossico la Festa dei formaggi dell’Altopiano

Bossico omaggia i formaggi con una giornata di gusto, relax e divertimento. Domenica 29 aprile a Bossico, per le vie di tutto il paese, ritorna la ‘Festa dei formaggi dell’Altopiano”, appuntamento atteso dagli appassionati delle produzioni casearie e della buona cucina, giunto alla settima edizione. Sarà possibile visitare le cascine agricole e conoscere le loro produzioni casearie, assistere ai vari momenti del lavoro agricolo, degustare  e acquistare prodotti a km zero. Per i bambini saranno proposte attività dedicate e merende a km zero. 
Chi seguirà gli“agri percorsi” avrà anche la possibilità di adottare una mucca tra quelle presenti nelle stalle: con l’acquisto di un formaggio si sosterrà il lavoro dei casari e si avrà un prodotto genuino.  Nei ristoranti del paese si potranno infine gustare ottimi piatti locali.

L’obiettivo della manifestazione, promossa dalla Pro Loco di Bossico con il patrocinio dell’amministrazione locale e di Coldiretti, è valorizzare un prodotto storico, fortemente legato al territorio ed espressione delle tradizioni casearie tipiche del mondo contadino.