Mele antiche e prodotti locali, festa in piazza a Vedeseta

sagra mele vedeseta 2017Domenica 8 ottobre torna la sagra delle mele di Vedeseta. “Le mele in piazza”, organizzata dall’associazione VedesetAttiva e patrocinata dalla Comunità Montana Valle Brembana e dal Comune di Vedeseta, valorizza le piccole produzioni biologiche di mele che si conducono sul territorio e che hanno consentito il recupero di vecchie varietà autoctone, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Milano.

Molte le novità, nel programma e nelle proposte di degustazione:

  • alle 9.30 colazione con latte appena munto e biscotti con le mele
  • alle 10 visita al meleto, con spiegazioni e dimostrazione delle attività di cura e di raccolta
  • alle 12.30 pranzo in piazza, alla riscoperta di due vecchi piatti semplici del posto (naturalmente con prodotti tutti a km zero): patate lesse e stracchino di Vedeseta oppure patate lesse e salsicciotto
  • nel pomeriggio momento divulgativo sull’utilizzo della mela in cucina, con illustrazione di ricette e attenzioni da porre
  • giochi per bambini
  • conclude la giornata una merenda che, per la prima volta, vede coniugarsi i prodotti di Vedeseta con il “re” dei vini bergamaschi, il Moscato di Scanzo: sarà proposto infatti lo yogurt con mele sciroppate al Moscato di Scanzo.

Escludendo il Moscato, tutti gli altri prodotti sono rigorosamente di Vedeseta: lo stracchino e lo yogurt della Cooperativa Agricola Sant’Antonio, le patate dell’Azienda Agricola Rota, i salumi dell’Azienda Agricola Locatelli.

Durante tutta la giornata sarà presente il mercatino di prodotti locali e artigianali.




Bottiglie Aperte, a Milano sfilano 900 etichette

Oltre 150 aziende, 900 etichette in degustazione, decine di degustazioni verticali e masterclass: sono i numeri della sesta edizione di Bottiglie Aperte viaggio, nel vino italiano di qualità in programma domenica 8 e lunedì 9 ottobre al Palazzo delle Stelline di Milano.

L’evento mette in mostra e in assaggio le bottiglie delle migliori cantine italiane, dai grandi produttori alle aziende di nicchia, a viticultori associati in progetti speciali

Bottiglie Aperte«Bottiglie Aperte quest’anno ospiterà ben 20 eventi nell’evento – dichiara Federico Gordini, ideatore e fondatore della manifestazione – di cui ben 17 masterclass di degustazione e 3 workshop di grande importanza e spessore. Siamo riusciti a costruire un vero e proprio “Dream Team” della degustazione con grandi nomi ed eccezionali professionisti come Andrea Grignaffini, Daniele Cernilli, Luciano Ferraro, Giampaolo Gravina, Cristiana Lauro, Alessandro Rossi, Adua Villa e Orazio Vagnozzi che guideranno le masterclass in collaborazione con grandi produttori ed enologi come Ernesto Abbona, Renzo Cotarella, Bruno Vespa, Alessandro Cellai, Luca D’Attoma, Riccardo Cotarella, Emanuele Baldi, Giorgio Mercandelli, e Riccardo Silla Viscardi. Una squadra unica per un calendario senza alcun precedente per qualità e intensità che rende Milano la capitale del vino per due giorni».

Tra le verticali quelle di Soave, Montepulciano d’Abruzzo, Jo, Chianti classico e Barolo, mentre le masterclass si soffermano, tra l’altro, sulla riscossa dei rossi leggeri, sui 50 anni del Brunello e su quello che verrà, fino alle diverse anime del Trento doc. Non mancano i focus su aziende del calibro di Marchesi di Barolo, Riluce, Prunotto, Caccia al Piano, Vespa Vignaioli, Ca’ Rugate, Tenuta di Liliano, Agriverde, Rocca di Frassinello – Baffo Nero, Tormaresca Bocca di Lupo, Falesco e Agriverde.

Degustazioni solidali

Bottiglie Aperte è anche solidale: in continuazione con l’anno scorso, il ricavato delle masterclass sarà destinato al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta per il supporto alla popolazione colpita dal sisma del 2016 ad Amatrice e nelle zone circostanti.

Trentodoc protagonista del lunedì

Lunedì 8 ottobre la manifestazione dedica una zona di degutazione a Trentodoc. La presenza di tutte le aziende aderenti all’Istituto e una masterclass guidata da Andrea Grignaffini porteranno gli ospiti alla scoperta delle diverse anime delle Bollicine di Montagna.

Gli Awards

La due giorni assegnerà anche gli Awards di Bottiglie Aperte: i Wine List Awards per la migliore carta dei vini, con un occhio attento non solo a prezzi e varietà, ma anche ad originalità ed estetica che premiamo il mondo della ristorazione italiana suddiviso in sei categorie, dal Wine Bar al ristorante stellato. E i Wine Style Awards assegnati alle aziende per la Miglior Presenza Fieristica, la Miglior Comunicazione Social, il Miglior Sito Web, il Miglior Packaging e il migliore evento aziendale.

Novità di quest’anno, il bando pubblico dedicato alle StartUp del vino. Le giovani società che hanno scelto di investire nel ramo vitivinicolo possono candidare le proprie idee e progetti. Una commissione tecnica composta da Università degli Studi di Verona, Geodetica Italian Stars, Aliante Business Solution e Federico Gordini, fondatore di Bottiglie Aperte, stabilirà i due vincitore di questo concorso al quale andrà il premio Wine Innovation Award. Al primo classificato la somma di 3.000 euro, mentre al secondo gradino del podio Geodetica Italian Solution dedicherà una consulenza gratuita con l’obiettivo di coadiuvare lo sviluppo del progetto.

Tavole Rotonde

Domenica 8 ottobre alle 11,30 una tavola rotonda dedicata ad un argomento di stretta attualità: “Clima vs vino – Vino vs clima. Problematiche e soluzioni”. Un dibattito aperto e documentato per valutare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura che vedrà confrontarsi, alla ricerca di possibili correttivi, alcuni dei principali attori del mondo enologico italiano: il presidente dell’Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, l’enologo Luca D’Attoma, la coordinatrice del Settore Vino dell’Alleanza delle Cooperative Ruenza Santandrea e il giornalista Daniele Cernilli, moderati da Andrea Grignaffini.

Due i workshop in programma domenica 8 ottobre alle 15, all’insegna delle visioni generazionali del mondo imprenditoriale enologico: “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0”, promossi da Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda.

Lunedì 9 ottobre alle 11.30, in quella che è la piazza finanziaria italiana, si discuterà del rapporto, che si fa sempre più articolato, tra vino e finanza nell’ambito del convegno Wine&Finance che si focalizzerà sulle prospettive di investimento vinicolo a livello nazionale e internazionale e vedrà, nel ruolo di moderatore, il caporedattore di Milano Finanza Patrimoni Aldo Bolognini Cobianchi.

L’appetito vien degustando

L’area food al centro del Palazzo delle Stelline è gestita in questa edizione da “Al Cortile”, ristorante didattico della Food Genius Accademy che vedrà impegnati gli chef e gli studenti della scuola di cucina milanese sia in cucina che in sala con un’offerta food semplice e sana, dal sapore internazionale.

Non possono mancare la zona dedicata al caffè targata Astoria, storico marchio delle macchine per caffè espresso italiano, quella dedicata al caseificio piemontese Giordano e alla sua produzione di formaggi freschi a partire da latte di allevamenti selezionati, gli straordinari grissini artigianali e i prodotti da forno di Mastrocesare, da più di cento anni una delle realtà più qualitative del settore. Dulcis in fundo anche quest’anno un’area dedicata al mondo della cioccolateria e della pasticceria d’elite selezionata da Mario Gordini che – con le sue “Selezioni” – porterà a Bottiglie Aperte la cioccolateria piemontese di Peyrano e di Colle, gli amaretti di Eugenia e uno dei nomi storici della pasticceria milanese, Martesana.

  • Orari: dalle 11 alle 19
  • Ingresso per operatori gratuito previa registrazione sul sito www.bottiglieaperte.it
  • Ingresso per gli appassionati 40 euro, biglietteria online attiva

>> Il programma delle masterclass




Parata di grandi chef ad Astino, ecco chi c’è e quando cucina

astino nel gusto

Il G7 dell’Agricoltura, che il 14 e 15 ottobre prossimi porterà a Bergamo i ministri dei Paesi più industrializzati del mondo, ha anche un corollario gastronomico di tutto rispetto. Si chiama Astino nel Gusto e dal 13 al 15 ottobre permette di assaporare i piatti di grandi chef e i migliori prodotti di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona ovvero le quattro province che compongono East Lombardy l’alleanza che quest’anno ha il titolo di Regione europea della Gastronomia.

Quattro gli appuntamenti: cena il venerdì, pranzo e cena sabato e cena domenica. Per ognuno la stessa formula: 25 isole gastronomiche, quattro chef East Lombardy, quattro chef stellati, un guest chef, una pizzeria, un panificio e due pasticcerie d’autore, insieme alle eccellenze di quattro produttori locali e otto cantine del territorio.

Le stelle sono Antonia Klugmann, prossima giudice di Masterchef, di scena il venerdì; Davide Oldani, guru della cucina pop, ai fornelli sabato a pranzo; il tristellato Heinz Beck della Pergola di Roma che illuminerà la cena di sabato e per finire con il dream team formato da Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco e dai fratelli Cerea.

Tutti si esibiranno in cooking show con degustazione, insieme a due chef internazionali provenienti dai Paesi che partecipano al G7.

Il costo di ciascun evento è di 70 euro, che diventano 55 registrandosi in anticipo sul sito della manifestazione

I protagonisti di ogni giornata

chef astino nel gusto

Venerdì 13 ottobre – cena

  • guest chef stellata ANTONIA KLUGMANN del Ristorante L’ARGINE a Dolegna del Collio (Go)
  • chef stellato ROMANO TAMANI del Ristorante AMBASCIATA a Quistello (Mn)
  • chef stellato PHILIPPE LEVEILLÉ del Ristorante MIRAMONTI L’ALTRO a Concesio (Bs)
  • chef stellata GIULIANA GERMINIASI del Ristorante CAPRICCIO a Manerba del Garda (Bs)
  • chef stellati MARCO E VITTORIO COLLEONI del Ristorante SAN MARTINO a Treviglio (Bg)
  • chef East Lombardy MAURO VIELMI del Ristorante DA SAPÍ a Esine (Bs)
  • chef East Lombardy CARLO ALBERTO VAILATI del Ristorante IL NUOVO RIDOTTINO a Crema (Cr)
  • chef East Lombardy ALESSIA MAZZOLA del Ristorante AL GIGIANCA a Bergamo
  • chef East Lombardy SERGIO CARBONI del Ristorante LOCANDA DEGLI ARTISTI a Cappella de’ Picenardi (Cr)
  • mastro pizzaiolo ANTONIO PAPPALARDO della Pizzeria CASCINA DEI SAPORI a Rezzato (Bs)
  • mastro pasticcere GIOVANNI CAVALLERI della Pasticceria DA ROBERTO a Erbusco (Bs)
  • mastro pasticcere GIANNI PINA della Pasticceria GIOVANNI PINA a Trescore Balneario (Bg)
  • 4 prodotti tipici e 8 calici di vino delle migliori selezioni italiane

Sabato 14 ottobre – pranzo

  • guest chef stellato DAVIDE OLDANI del Ristorante D’O a Cornaredo (Mi)
  • chef stellati LOREDANA VESCOVI E CAMILLO ROTA del Ristorante ANTICA OSTERIA DEI CAMELÌ a Ambivere (Bg)
  • chef stellata NADIA VINCENZI del Ristorante DA NADIA a Erbusco (Bs)
  • chef stellato ROBERTO PROTO del Ristorante SARACENO a Cavernago (Bg)
  • chef stellato MASSIMO FEZZARDI del Ristorante ESPLANADE a Desenzano del Garda (Bs)
  • chef East Lombardy MICHELE VALOTTI del Ristorante LA MADIA a Brione (Bs)
  • chef East Lombardy FEDERICO MALINVERNO del Ristorante CAFFE’ LA CREPA a Isola Dovarese (Cr)
  • chef East Lombardy FABIANA TABAI del Ristorante DA PIETRO a Castiglione delle Stiviere (Mn)
  • chef East Lombardy RAFFAELLA CANTADORI del Ristorante LE CASELLE a San Giacomo delle Segnate (Mn)
  • mastro panificatore MICHELE QUARANTANI del Panificio PANE IN SALUTE a Cremona
  • mastro pizzaiolo PAOLO GHIDINI della Pizzeria AL FIENILE a Palazzolo S/O (Bs)
  • mastro pasticcere MARCO ANTONIAZZI della Pasticceria ANTONIAZZI a Bagnolo San Vito (Mn)
  • mastro pasticcere MARIO CREMONESI della Pasticceria DOSSENA a Crema (Cr)
  • 4 prodotti tipici e 8 calici di vino delle migliori selezioni italiane

Sabato 14 ottobre – cena

  • guest Chef stellato HEINZ BECK del Ristorante LA PERGOLA di Roma
  • chef stellati STEFANO ARRIGONI E PAOLO BENIGNI del Ristorante OSTERIA DELLA BRUGHIERA a Villa d’Almè (Bg)
  • chef stellato STEFANO CERVENI del Ristorante DUE COLOMBE a Corte Franca (Bs)
  • chef stellato Pier Antonio ROCCHETTI del Ristorante LO RO a Trescore Balneario (Bg)
  • chef East Lombardy STEFANO FAGIOLI del Ristorante VIA VAI a Ripalta Cremasca (Cr)
  • chef East Lombardy VITTORIO FUSARI del Ristorante PIAZZA FRANCIACORTA a Orio al Serio (Bg)
  • chef East Lombardy FABIO ABBATTISTA del Ristorante LEONE FELICE a Erbusco (Bs)
  • chef East Lombardy ANTONIO CUOMO del Ristorante HOSTARIA SAN LORENZO a Bergamo
  • chef East Lombardy GIANNI BRIARAVA del Ristorante BENACO a Salò (Bs)
  • mastro panificatore SIMONE RODOLFI del Panificio PROFUMO DI LIEVITO a Brescia
  • mastro pizzaiolo LUIGI CARANNANTE della Pizzeria DA MIMMO a Bergamo
  • mastro pasticcere CARMELO DI NOVO della Pasticceria DI NOVO a Manerba del Garda (Bs)
  • mastro pasticcere NICCOLÒ PANATTONI della Pasticceria LA MARIANNA a Bergamo
  • 4 prodotti tipici e 8 calici di vino delle migliori selezioni italiane

Domenica 15 ottobre – cena

  • guest chef stellato ANTONINO CANNAVACCIUOLO del Ristorante VILLA CRESPI a Orta San Giulio (No)
  • guest chef stellato Guest CARLO CRACCO del Ristorante DA CRACCO a Milano
  • chef stellato International ENRICO E BOBO CEREA del Ristorante DA VITTORIO a Brusaporto (Bg)
  • chef stellato RICCARDO CAMANINI del Ristorante LIDO84 a Gardone Riviera (Bs)
  • chef stellato DANIEL FACEN del Ristorante A’ANTEPRIMA a Chiuduno (Bg)
  • chef stellato PAOLO FROSIO del Ristorante FROSIO a Almè (Bg)
  • chef East Lombardy MARIO CORNALI del Ristorante COLLINA a Almenno San Bartolomeo (Bg)
  • chef East Lombardy FIORELLA VISCONTI del Ristorante TRATTORIA VISCONTI a Ambivere (Bg)
  • chef East Lombardy PETRONILLA FROSIO del Ristorante POSTA a Sant’Omobono Terme (Bg)
  • chef East Lombardy GIACOMO VERDELLI del Ristorante DA GIACOMO a Pizzighettone (Cr)
  • mastro pizzaiolo PACO MAGRI del RISTORANTE PIZZERIA DORDONI a Cremona
  • mastri panificatori ERALDO CASTAGNA, ELIO FINARDI, IVAN MOROSINI, CARLO TRIONFINI di ASPAN- QUI VICINO
  • mastro pasticcere RICCARDO SCHIAVI della Pasticceria LA PASQUALINA a Almenno San Bartolomeo (Bg)
  • mastro pasticcere GIANNI MARGINI della Pasticceria ATENA a Sabbioneta (Mn)
  • 4 prodotti tipici e 8 calici di vino delle migliori selezioni italiane



Dal Formai de Mut ai vini, al via le sagre d’autunno di Branzi

Ha un’origine antica la Fiera di San Matteo a Branzi. Le prime notizie risalgono al Settecento, ma è probabile che, al momento dell’abbandono degli alpeggi nel mese di settembre, il paese fosse punto d’incontro di malghesi e commercianti già in pieno Medioevo.

Inizialmente solo fiera dei formaggi, nel 1877 è diventata anche fiera del bestiame ed anche oggi le due attività convivono nell’appuntamento organizzato dal Comune sabato 23 e domenica 24 settembre, nella tensostruttura in via Cagnoli e nell’area esterna.

formai dei mutLa manifestazione ha come fulcro la mostra zootecnica e il concorso del Formai de Mut Dop, ma offre anche tante occasioni per conoscere da vicino la montagna, l’allevamento e i formaggi. Tra le iniziative del programma ci sono infatti dimostrazioni di caseificazione del Formai de Mut, degustazioni guidate dai maestri assaggiatori Onaf, laboratori didattici sul formaggio, sul pane, sulla vendemmia, sulle erbe, e poi passeggiate con i pony, minialpeggio, prove di mungitura.

Domenica alle 10.30 l’approfondimento è affidato al convegno dal titolo “Il Formai De Mut dell’Alta Valle Brembana Dop, questo s… conosciuto! dalle origini ai giorni nostri, chi è, come si riconosce, quale è il suo valore socioeconomico e non solo…”.

Per pranzo e cena ci si potrà accomodare al ristoro della tensostruttura o in uno dei sei ristoranti convenzionati con la festa che offrono menù tipici a prezzi che vanno dai 25 ai 28 euro: Agriturismo Alle Baite, ristorante Corona, Il Caminetto, Da Bettina, Pedretti e Old Fox.

La Fiera di San Matteo inaugura la stagione delle sagre autunnali a Branzi, che proseguirà con la Festa della Taragna Bergamasca, il fine settimana successivo (30 settembre – 1 ottobre), e con la rassegna “I vini italiani incontrano i prodotti locali”, sabato 7 e domenica 8 ottobre. Nell’occasione, nei ristoranti di Branzi sarà possibile gustare un menù tematico abbinato ad un vino regionale, frutto del gemellaggio tra ognuno dei ristoranti convenzionati con una delle cantine presenti alla kermesse.

>>Fiera di San Matteo – il programma 2017

>> I menù dei ristoranti convenzionati




Emozioni dal Mondo scalda i motori. Iscrizione dei vini entro il 7 ottobre

emozioni dal mondo - concorsoManca un mese al Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”. La 13esima edizione, organizzata dai Vignaioli Bergamaschi, è in programma in terra bergamasca dal 19 al 21 ottobre prossimi.

Si tratta dell’unico concorso al mondo dedicato ai vini Merlot e Cabernet e ai loro tagli a godere del patrocinio OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin). Le iscrizioni dei vini sono aperte fino al 10 ottobre. Il regolamento e i documenti per partecipare si possono scaricare dal sito www.emozionidalmondo.it, che è stato rinnovato e offre anche un ricco archivio di notizie e fotografie a raccontare come è nato questo momento di confronto tutto bergamasco e come è cresciuto nel tempo

Il programma si annuncia denso di novità ed eventi, come da tradizione, in grado di coniugare i momenti più tecnici di degustazione e assegnazione del premio a quelli più turistici. «Da sempre “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” rappresenta per noi un’imperdibile occasione per parlare al mondo di Valcalepio ma anche e soprattutto del territorio di Bergamo», dichiara il direttore del Concorso, l’enologo Sergio Cantoni.

Il concorso è sempre più social: oltre che sulla pagina Facebook sarà possibile seguire la kermesse su Instagram dove Vignaioli Bergamaschi promettoe aggiornamenti live tramite Ig Stories e la condivisione di quanto avverrà nel corso dell’evento. In programma anche una serie di dirette Facebook. Per essere sempre aggiornati basterà seguire l’hashtag ufficiale della manifestazione #emozionidalmondo.




Vino e formaggio, Donizetti ispira due nuove specialità

Gaetano Donizetti come marchio della città, capace di veicolare il nome di Bergamo nel mondo. È un obiettivo che la Fondazione Donizetti e il territorio stanno condividendo, con iniziative che portano la musica e la figura del compositore fuori dai teatri.

Anche il cibo assume il ruolo di testimonial e così, dopo il Donizetti Spriss, aperitivo creato da Toni Foini de Le Iris, il liquore Elisir d’amore delle Distillerie di Sarnico, la serie di cioccolatini del Balzer, senza contare la già famosa torta Donizietti, arrivano altre due chicche ispirate al famoso musicista.

La Cantina Le Corne di Grumello del Monte, azienda con la vigna a corpo unico più estesa della provincia di Bergamo, orientata alla riqualificazione del territorio e alla produzione di vino nella cornice della coltivazione biologica, dedicherà annualmente una riserva numerata all’opera di Donizetti che compie 200 anni (progetto #donizetti200): quest’anno sarà il pinot nero di Bergamo “Divenire – Pigmalione”.

Il caseificio Defendi di Caravaggio, azienda familiare con oltre 150 anni di esperienza nella produzione di formaggi Dop lombardi come gorgonzola, taleggio e specialità con latte di bufala, ha invece in produzione la “Furtiva Lagrima”, un erborinato che nasce dall’unione di un gorgonzola selezionato dalla consistenza particolarmente cremosa e accurati ingredienti che vanno dalle confetture a granelle di cereali.

Ecco come i produttori raccontano la propria ispirazione donizettiana

Le Corne, il vino dedicato ai 200 anni della prima opera scritta da Gaetano Donizetti

le corne«Oggi il vino Pinot nero rappresenta, in quel di Bergamo, un’alternativa ai “tagli bordolesi” che tanto hanno sostenuto lo sviluppo enologico di questa terra. La lungimiranza del titolare, che 10 anni fa decise di piantare a Grumello del Monte questo vitigno ci permette oggi di produrre un “nettare” singolare; capace di risvegliare sensazioni nascoste e sopite nel tempo e nella monotonia della vita d’oggi!

Prodotto senza chimica, lentamente, solo l’intelletto umano e la pazienza di saper attendere. Un vino irruento e scontroso nella sua giovinezza, sfrontato e irriverente; non si concede mai a coloro che non lo sanno ascoltare, a coloro che non sanno percepire la sua profondità, a coloro che non sanno attendere! Come un’opera di Donizetti mai delude, la sua acidità unita alle note fruttate e minerali sa solleticare il palato predisponendo la nostra mente a piacevoli pensieri, sempre garantendo un crescendo sensuale e trascinante».

Formaggi Defendi: La furtiva lagrima, il gorgonzola cremoso si rifà all’aria più celebre

«Una ricetta segreta che come la complessità di un’aria non può essere svelare o descritta, ma solo ascoltata e assaggiata. Siamo molto felici di aver aderito a questo progetto perché già da anni i nostri prodotti portano nel mondo la genuinità dei formaggi e dei pascoli bergamaschi e la cultura del nostro territorio. Tempo fa abbiamo dedicato a Caravaggio e ai suoi dipinti alcuni prodotti della nostra gamma. Oggi dedichiamo a Gaetano Donizetti un omaggio legato anche al ricordo di nostro padre, grande appassionato d’opera e figura centrale nella storia dell’azienda».

Le due nuove specialità sono state annunciate all’apertura di DoReDrink, occasioni conviviali promosse dalla Fondazione Donizetti per condividere con la città idee, spunti, informazioni e approfondire la programmazione della nuova stagione lirica che avrà inizio a ottobre al Teatro Sociale».




Stabello, la Festa della Taragna si allea con i ristoranti

festa della taragna Stabello di ZognoLa Festa regionale della Taragna di Stabello di Zogno è un must di stagione. L’appuntamento, giunto alla 25esima edizione, richiama migliaia di appassionati da tutta la provincia, dal Milanese e dalla Brianza e, anno dopo anno, registra nuovi record di presenze, persino autobus di turisti dalla Svizzera.

La manifestazione, organizzata dalla Parrocchia di Stabello, si sviluppa in due fine settimana, quello dal 15 al 17 settembre e il successivo, dal 22 al 24, nella tensostruttura allestita al campo sportivo.

Protagonista del menù è la golosa polenta arricchita con i formaggi della Valle, servita fumante, accompagnata da carni di cinghiale e capriolo, ma anche dall’ormai il famoso spiedino “El Pincia”, ideato dai pensionati del paese che ormai è il secondo piatto più richiesto dopo la Taragna. A correre su e giù dalla cucina ai tavoli ci sarà anche un nutrito gruppo di giovani e bambini che, con il loro impegno, intendono continuare questa gustosa tradizione che ha reso celebre la frazione.

Poiché la festa solitamente non riesce ad contenere le numerose presenze e a soddisfare tutti i palati, sono state stipulate convenzioni con i ristoranti di Zogno associati “Punto Amico” (www.puntoamicozogno.com), che applicano menù a base di Taragna e selvaggina a prezzi agevolati. L’annosa disputa tra sagre e locali si traduce, in questa occasione, in «una collaborazione proficua a sostegno del territorio», si legge nella presentazione dell’appuntamento.

La festa si accompagna alla musica e ad attività per il tempo libero, che quest’anno si annunciano ancor più interessanti data la ricorrenza del 25esimo. Ci sarà anche l’elezione di Miss Taragna.

A disposizione ampi spazi per parcheggiare, mentre per snellire la viabilità è istituito in occasione dell’evento un senso unico: si sale da Zogno e si lascia Stabello in direzione di Sedrina.

 




I bergamaschi a Cheese: Presìdi, aziende e pure la birra

 

L'Agrì di Valtorta
L’Agrì di Valtorta

L’undicesima edizione di Cheese scalda i motori. La grande manifestazione casearia organizzata, ogni due anni, da Slow Food Italia e Città di Bra è in programma dal 15 al 18 settembre nella cittadina incastonata tra Langhe e Roero. Quest’anno il focus è sui formaggi rigorosamente a latte crudo e sulle storie di centinaia di allevatori e casari eroici provenienti da tutto il mondo.

Folta, come sempre, la pattuglia delle aziende bergamasche. A cominciare dai Presìdi Slow Food che sostengono produzioni tradizionali e di piccole dimensioni che altrimenti andrebbero perdute. Dalla Bergamasca arriveranno quello dell’Agrì di Valtorta e dello Stracchino all’antica delle valli Orobiche.

Per quanto riguarda le aziende, l’appuntamento è in piazza Carlo Alberto e piazza Roma, con il Mercato italiano e internazionale di Cheese che espone i migliori prodotti di casari, pastori, formaggiai e affinatori italiani e di tutto il mondo. Ci saranno Quattro Portoni di Cologno al Serio, Casarrigoni di Taleggio, Arrigoni Battista di Pagazzano, presente con il consorzio Gourm.it, La Via Lattea di Brignano Gera d’Adda e Sergio Arrigoni di Taleggio.

In piazza Spreintenbach troverà posto, invece, la Piazza della birra, e tra i birrifici artigianali presenti è stato selezionato anche il Birrificio Indipendente Elav di Comun Nuovo.

Per il resto, la quattro giorni offre appuntamenti, iniziative e prodotti di ogni tipo, dalle piazze tematiche ai laboratori, dagli incontri alle degustazioni, agli spettacoli.

Tutte le info su cheese.slowfood.it




Carne, dai macellai tre ricette con quel tocco un più

Macellai Ascom - Fiera di Sant'Alessandro 2017 (2)

La professionalità dei macellai nel selezionare i capi e lavorare le carni e i consigli di uno chef per qualche tocco in più: sono stati gli ingredienti dell’iniziativa realizzata dal gruppo Macellai dell’Ascom di Bergamo alla Fiera di Sant’Alessandro, il tradizionale appuntamento cittadino con l’agricoltura e il mondo contadino.

Spesso infatti le “abilità” culinarie si fermano alla fettina e a qualche spezzatino. La buona riuscita di un piatto di carne, invece, comincia dalla carne stessa e materia prima di qualità, giusto taglio e cottura rispettosa possono regalare grandi soddisfazioni. Non a caso i macellai sono stati affiancati da uno chef, il giovane Daniele Cortesi, 28 anni, titolare del ristorante La Follia a Gazzaniga, che ha suggerito ricette per ogni tipologia e taglio di carne, da quelle più tradizionali a quelle più creative.

Al lavoro, coordinati dal presidente di categoria Ettore Coffetti, Luciano Pandolfi di Cologno al Serio, Elio e Nicola Cazzaniga di Canonica d’Adda, impegnati su un posteriore di vitello, un anteriore di manzo e sul maiale, mentre Daniele Cortesi, 28 anni, chef titolare del ristorante La Follia a Gazzaniga, ha suggerito ricette per ogni tipologia e taglio di carne. Ve ne proponiamo una selezione.

Carpaccio di magatello fresco, funghi champignon, melograno e pecorino

Ingredienti per 4 persone

– 600 g di carpaccio fresco di magatello
– 200g di funghi champignon freschi
-1 melograno
-1 spicchio di pecorino romano
– olio extravergine di oliva per condire
-1 limone
– sale e pepe

Procedimento

Tagliare con l’affettatrice il carpaccio e posizionare le fette sul piatto di portata. Sgranare il melograno e tenere da parte. Fare delle scaglie di pecorino romano con il pelapatate. Pulire gli champignon dalla terra, tagliarli e condirli con in filo di olio e una spruzzata di limone per non farli annerire.

Comporre il patto salando e pepando la carne, disporre i funghi a ventaglio, cospargere qua e là qualche chicco di melograno e delle scaglie di pecorino.

Carrè di maiale laccato al miele con prugne e finferli

Ingredienti per 4 persone

– 1 carrè da 800 g di maiale
– 6 prugne settembrine
– 200 g di finferli
-2 cucchiai di miele millefiori
-1 spicchio di aglio
-1 bicchiere di vino bianco
-1 noce di burro
– aromi (rosmarino,timo,maggiorana)
– olio extravergine di oliva
– sale e pepe q.b.

Procedimento

Rifilare il carrè dal tessuto connettivo e con un foglio di carta alluminio coprire le costole per non farle annerire nella cottura. In una casseruola in ferro rosolare con l’olio a fuoco alto il carrè in modo che si formi una crosticina, chiudere i pori e non far uscire i succhi della carne. Spennellare la carne con il miele, salare e pepare. Sfumare con un bicchiere di vino bianco e infornare a 140° per circa 2 ore.

A parte trifolare velocemente con una noce di burro i finferli con lo spicchio d’aglio, gli aromi e le prugne, private del nocciolo e tagliate a cubetti.

Una volta cotto, fare riposare il carrè per circa 30 minuti. Scaloppare la carne tra una costola e l’altra per creare una bella fetta. Servire con la salsa di finferli e prugne, aggiungendo anche l’intingolo di cottura.

Stufato di fusello al cioccolato con polenta bianca morbida

Ingredienti per 4 persone

– 800 g fusello di spalla di manzo
– 400 g di farina per polenta bianca
– 1 cucchiaio di cacao amaro
– 2 cubetti di cioccolato fondente
– sedano, carota, cipolla, aglio
– aromi (rosmarino, salvia, alloro)
– olio extravergine di oliva
– sale e pepe
– chiodi di garofano, bacche di ginepro
– vino rosso

Procedimento

Rifilare il fusello dal tessuto connettivo e ricavarne dei cubetti. Marinare la carne nel vino con sedano, carota e cipolla tagliati a pezzetti e gli aromi. Lasciar marinare per 24 ore. Scolare la carne e le verdure dalla marinatura. A parte preparare altre verdure per il soffritto, appassirle con l’olio, rosolare la carne, infine sfumare con il vino e le verdure della marinatura. Cuocere circa 3 ore a fuoco molto lento.

Alla fine della cottura aggiungere il cacao amaro e il cioccolato. Lasciar fondere a fuoco spento e servire.

Per la polenta seguire il classico procedimento di preparazione, lasciandola molto morbida.




Gazzaniga, la “Follia” di Daniele che vuole portare in tavola anche le meduse

Daniele Cortesi, 28 anni
Daniele Cortesi

La Follia di Daniele Cortesi è quella “sana”, la capacità di mettersi in gioco anche quando il senso comune spingerebbe ad andare sul sicuro. È così che tre anni e mezzo fa, all’età di 25 anni, ha aperto il suo ristorante scegliendo di fissare nell’insegna quell’atto di coraggio e volontà che condivide con la fidanzata Valeria Tiraboschi, appena 21enne all’epoca dei fatti.

Il locale si trova a Gazzaniga, in via Dante 9, nel centro storico. Trenta posti che permettono ai due di gestire praticamente da soli cucina (lui) e sala (lei).

Il giovane chef è stato una lieta sorpresa nel corso della dimostrazione organizzata dai Macellai Ascom alla recente Fiera di Sant’Alessandro, un’iniziativa che ha voluto mostrare la professionalità degli operatori e offrire ai visitatori le dritte giuste per scegliere e cucinare un buon piatto di carne. Cortesi ha spaziato dalle preparazioni classiche ai tocchi creativi, come i chicchi di melograno sul carpaccio o lo stufato arricchito con cacao e cioccolato fondente.

È questo anche lo stile della sua cucina, che non disdegna prodotti e abbinamenti insoliti e ricercati, frutto dell’esperienza internazionale. Diplomato alla scuola alberghiera di Nembro, Cortesi, infatti, non si è lasciato sfuggire l’occasione di vedere come vanno le cose dall’altro capo del mondo e dopo il cursus di rito Sardegna-Val Gardena-Inghilerra è volato al The Venetian di Macao, gemello dell’omonimo hotel casinò di Las Vegas che ricrea palazzi e canali di Venezia: un colosso da 3.000 suite e 18mila dipendenti, settimo tra gli edifici più grandi al mondo, primo degli alberghi.

«In Cina ci sono rimasto sei mesi – ricorda – poi una serie di circostanze mi ha fatto decidere di rientrare. Del resto, avevo già ben chiara l’idea di aprire un locale mio e di chiamarlo proprio La Follia, che dice della mia voglia di provarci. È vero, i tempi non sono dei migliori e siamo giovani, ma finché non ci si butta non si può sapere come andrà. Noi l’abbiamo fatto, scegliendo una dimensione che possiamo gestire. Non è semplice, ovviamente, ma le soddisfazioni pian piano arrivano».

ristorante La Follia - Gazzaniga (1)«Un pizzico di “follia” sta anche nel menù – evidenzia -. Lavorare in estremo Oriente e in un ambiente internazionale mi ha fatto conoscere tanti prodotti e sapori e la nostra proposta vuole appunto offrire qualcosa di diverso. Secondo me chi esce a cena deve trovare piatti che non mangia a casa. È difficile farlo capire in un contesto come il nostro, in cui si dà più valore all’abbuffata, ma ci proviamo».

La lista è essenziale: quattro proposte (due di terra e due di mare) di ciascuna portata – antipasto, primo, secondo – più i dessert. Il menù degustazione permette di assaggiare tutti i piatti (di pesce o di carne) al costo di 55 euro, acqua e vino compresi. Tra le ricette che meglio descrivono la sua cucina, Daniele Cortesi cita la tartare di cobia (uno squaletto che nel piatto ricorda merluzzo e ricciola indicato come il pesce del futuro per la sostenibilità dell’allevamento) con yogurt di ravanelli e brunoise di zucchine, gli gnocchi di patate e maggiorana con crudo di gambero rosso, piselli e zenzero, il filetto di storione in crosta di pane e basilico, cous cuos in caponata di verdure dell’orto.

Cappuccino e brioche? In realtà è una zuppa di patate e funghi con spuma al parmigiano con croissant salato
Cappuccino e brioche? In realtà è una zuppa di patate e funghi con spuma al parmigiano con croissant salato

Vero e proprio simbolo del locale è diventato il cappuccino, una zuppa di patate e funghi con spuma al parmigiano, servita in tazza come al bar, accompagnata da un croissant salato. L’attenzione è anche alle nuove tecniche, con cotture sottovuoto, marinature e affumicature. Il menù cambia con le stagioni e non mancano le serate a tema (la prossima è sui porcini, il 15 e 16 settembre, ma ci sono anche quella sul pesce crudo, sui tartufi, la serata bergamasca e quella sarda).

E chissà che la follia dello chef non vada oltre. «In futuro mi piacerebbe osare un po’ di più – confessa -. Tra i cibi più strani che ho assaggiato in Cina e che più mi sono piaciuti c’è la medusa. Devo solo capire come fare ad averla… ».