Bossico festeggia i suoi formaggi. Torna “Staèla, motèla e staèl”

formaggioBossico dedica il week end del 26 e 27 settembre ai sapori, ai profumi e alla tradizione del formaggio. Torna per il terzo anno “Staèla, motèla e staèl” la festa dei formaggi. Due giorni di visite alle stalle delle aziende agricole locali, degustazioni a cura di Onaf Bergamo, dimostrazioni di tosatura delle pecore, menù a tema nei ristoranti, soggiorni convenzionati e laboratori. Domenica, ad esempio, alle 10.30 è in programma “Aromatizziamo i formaggi: i formaggi di montagna e le erbe” e alle 14 “La Polenta bergamasca: trucchi e consigli di un gustoso piatto italiano”.

Il programma

I ristoranti e gli alberghi aderenti

 

 




Fiera di San Matteo, a Branzi si elegge il miglior Formai de Mut

Dopo un anno di stop torna a Branzi la Fiera di San Matteo, manifestazione che recupera la festa storica per la vendita delle forme alla discesa dall’alpeggio. L’appuntamento viene ora organizzato dal Comune di Branzi ed è in programma sabato 26 e domenica 27 settembre. Al centro dell’iniziativa la rassegna zootecnica e il concorso per il miglior Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana Dop, che sarà decretato dal comitato degli assaggiatori di formaggio Onaf, ma anche la possibilità di confronto e di aggiornamento per gli operatori del settore caseario oltre che di informazione, degustazione e svago attorno ai temi del formaggio e della vita di montagna per i consumatori.

Nel corso della due giorni si terranno una gara di mungitura, dimostrazioni di mini-alpeggio e caseificazione del Formai de Mut, degustazioni guidate, presentazioni di aziende, un convegno e un incontro tecnico, attività per bambini – dalle prove di mungitura al laboratorio del piccolo casaro, alle passeggiate a dorso di pony o asinello – e spettacoli. Si potranno inoltre gustare i piatti e i prodotti locali nei ristoranti di Branzi convenzionati o nella tensostruttura della festa.




Osterie Slow Food, a Bergamo confermate due “Chiocciole”

un piatto della Trattoria Dentella di Bracca

 

Ha debuttato al Cheese di Bra (Cn) l’edizione 2016 della guida Osterie d’Italia di Slow Food, il volume che racconta la ristorazione italiana di tradizione e di territorio, giunto alla 26esima edizione.

Nella lista delle “Chiocciole”, simbolo attribuito ai locali in particolare sintonia con la filosofia Slow Food per ambiente, cucina e accoglienza, assegnato in totale a 250 insegne, Bergamo ottiene due conferme. Il riconoscimento è infatti andato ancora una volta alla Trattoria Dentella di Bracca e all’Osteria Burligo di Palazzago.

Nella sezione “Formaggi” che raccoglie i locali con un’ottima selezione di prodotti caseari la segnalazione è di nuovo per Dentella, mentre al capitolo “Bottiglie”, che rimarca la presenza di una bella proposta di vini, all’Osteria Burligo si aggiungono il ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo e l’Osteria Al Gigianca di via Broseta a Bergamo.

Queste le anticipazioni emerse in sede di presentazione.

Rispetto al 2015, la guida segnala 146 locali in più, sopratutto in Liguria e a Venezia. Salutando la guida e gli osti presenti, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ha definito le osterie «salde espressioni delle passate generazioni e delle nuove originalità dei giovani». «Noi con Osterie d’Italia – ha spiegato – ci siamo impegnati a mantenere alta l’attenzione su questo autentico modo di interpretare la ristorazione, in un momento in cui persino i grandi chef hanno capito che l’alta ristorazione non può essere tale senza la cura della materia prima, il valore aggiunto del territorio, il prezioso sapere delle conoscenze tramandate. La moda passa, una nuova scuola si può imporre, ma le buone pratiche e la cura per la qualità rimangono sempre».

«Rispetto a 25 anni fa oggi è più difficile fare la guida – hanno affermato i curatori Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni -. Non è più, infatti, solo un lavoro di ricerca, ma di vera e propria selezione per distinguere cosa è identitario e autentico e cosa non lo è».

Tra le novità, il simbolo della “Chiave” assegnata alle osterie che offrono ospitalità per la notte. Sono inoltre segnalate le osterie accessibili anche ai disabili o disponibili a preparare menù senza glutine, quelle che aderiscono al progetto Alleanza Slow Food dei cuochi, che hanno un orto di proprietà o un menù vegetariano. La selezione Scelti per voi, invece, indica i piatti più significativi della regione e le osterie in cui gustarli.

Per ampliare lo sguardo a tutto il mondo della gastronomia, sono segnalati anche bar e pasticcerie per una sosta piacevole e negozi in cui acquistare prodotti locali di qualità. C’è pure la sezione Oltre alle osterie, con locali di particolare eleganza e legati ai princìpi di Slow Food, ma il cui prezzo è troppo elevato per rientrare nella selezione delle osterie.

I numeri della guida 2016

1.707 Locali segnalati
250 Chiocciole
190 Locali del Buon Formaggio
372 Locali rinomati per i vini
513 Locali con orto di proprietà
458 Locali che propongono un menù vegetariano
282 Osterie con alloggio
146 Nuove segnalazioni rispetto all’edizione 2015
380 Collaboratori




A Villa d’Ogna full immersion tra i sapori pugliesi

villa d'ogna - orecchiette - pugliaQuest’anno tocca alla Puglia. Fedele al compito di portare ogni anno in primo piano i sapori e le tradizioni di una regione italiana, la Festa della Natura di Villa d’Ogna per la sua sesta edizione ha guardato a Sud e organizzato due giorni (il 26 e 27 settembre) di full immersion tra prodotti, cucina e spettacoli.

A caratterizzare l’evento è l’attenzione che i promotori del C’entro parrocchiale Ogna mettono nel selezionare ospiti e proposte, per garantire una piena espressione delle tipicità.

Il programma prevede in entrambe le giornate stand di artigiani pugliesi allestiti nel piccolo centro di Ogna e spettacoli di gruppi folcloristici. Nella serata di sabato aperitivo con tagliere specialità pugliesi, un tributo ai cantautori e, naturalmente, i balli con pizzica e taranta, mentre la domenica c’è il sempre gettonato pranzo.

Si serviranno Capocollo di Martina Franca (Presidio Slow Food), Friselline di Enea al pomodorino di Manduria e olio d’oliva extra vergine del Gargano, Spuma di burrata di Andria, Crostino con patè di olive. I primi piatti saranno Tiella barese e Orecchioni del Gargano alle cime di rapa, mentre per secondo ci sarà la Braciolina pugliese con crema di fave di Carpino (altro Presidio Slow Food) e pane di Altamura accompagnata da caponata di verdure. Per finire fichi d’India e pasticceria pugliesi, Moscato di Salento e caffè.

Il costo è di 25 euro e non comprende i vini. Per far conoscere ancora meglio il territorio ospite viene infatti allestita una piccola enoteca dove rifornirsi di bottiglie selezionate dal sommelier della manifestazione. L’appuntamento si conclude nel tardo pomeriggio con una “focacciata” a base di focaccia barese verace.

I posti per il pranzo sono 150. Per informazioni e prenotazioni tel. 348 4372246




Al Vigneto, i profumi d’autunno sposano il Franciacorta

al vignetoLa cucina stellata del ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte (Bg) fa sposare i profumi d’autunno con i vini Franciacorta dell’azienda La Montina di Monticelli Brusati in una serata a tema in programma giovedì primo ottobre.

 

Ecco il menù

  • Insalatina di porcini e ovuli, crema all’arancia e mandorle tostate
  • Lasagnetta di funghi porcini con fonduta di taleggio e piccadilly canditi
  • Strozzapreti di pasta fresca con finferli al basilico, nocciole e mirtilli
  • Carosello di funghi porcini con polenta morbida
  • Friandises
  • Cremoso di uva, spuma di banana e gelato al pistacchio

Il costo è di 55 euro a persona, bevande incluse

www.alvigneto.it




Assaporando Zogno, passeggiata golosa con piccola expo

assaporando_zogno_immaginiÈ in programma domenica 27 settembre la sesta edizione della camminata enogastronomica “Assaporando Zogno” lungo le vie del paese e le sue frazioni con tappe di degustazione e visita ai musei e ai luoghi storici e culturali.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione degli esercenti Punto Amico e dal Comune, in collaborazione con il Distretto del Commercio “La Porta della Valle Brembana” e con il supporto del Museo della Valle, ed ha l’obiettivo di far conoscere il territorio tra paesaggio, cultura e sapori. Non a caso si svolge nei primi giorni d’autunno quando i boschi di castagno regalano un’atmosfera suggestiva.

Il percorso, di circa sei chilometri, si snoda su strade comunali e alcuni sentieri. Sono previste quattro tappe, corrispondenti ad altrettanti punti di ristoro, dove gli chef dei ristoranti di Zogno aderenti propongono piatti della tradizione culinaria brembana appositamente selezionati per l’evento. Ad ogni tappa una portata innaffiata da vino della Bergamasca, in uno spazio appositamente allestito all’interno dei ristoranti per la sosta e la degustazione.

La quota di partecipazione è di 25 euro per gli adulti, 15 per i ragazzi da 6 a 12 anni, gratuita per ogni bambino fino a 5 anni accompagnato da un adulto. L’iscrizione è obbligatoria, entro le ore 12 di venerdì 25 settembre. www.puntoamicozogno.com

Quest’anno, in occasione dell’Expo, la giornata si arricchisce di una nuova iniziativa legata alla tradizione, al cibo, ai prodotti della terra e al mondo agricolo, secondo i temi dell’evento milanese. Si chiama “Assaporando Expo” ed è un esposizione di prodotti locali e agricoli presentati dai produttori stessi nel caratteristico Borgo di Piazza Martina Zogno.

Organizzata dall’Amministrazione Comunale e dell’associazione commercianti Punto Amico di Zogno in collaborazione con gli abitanti del borgo, offre la possibilità di assaggiare i prodotti tipici della Valle Brembana e di prendere contatto con alcune delle realtà agricole ed agrituristiche eccellenze del territorio che producono antichi frutti e prodotti di montagna.

L’esposizione sarà aperta dalle 14 alle 18.30. Nel corso del pomeriggio è previsto anche l’arrivo della camminata Assaporando Zogno.

PIANTINA ASSAPORANDO ZOGNO 2015




Food Film Fest, ecco i vincitori

da: “L’universo è un pasto gratis” di Fabio Maiorino

 

Due premi all’Italia, uno ad un film di animazione dal Brasile e uno al Belgio. Sono i risultati della seconda edizione del Food Film Fest, concorso internazionale di cinematografia sul tema del cibo, organizzato a Bergamo dall’associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio. Il festival ha selezionato 22 finalisti tra oltre 100 lavori pervenuti da 30 nazioni. Le proiezioni, ad ingresso libero, si sono tenute al Quadriportico del Sentierone.

Ecco i premi e le motivazioni

CATEGORIA ANIMAZIONE – 1° PREMIO

CASTILLO Y EL ARMADO di Pedro Harres

CASTILLO Y EL ARMADO di Pedro HarresIl regista afferma che la sfida più grande è stata quella di combinare in un’unica visione la dimensione contemplativa e violenta della natura. Ci riesce perfettamente con grande realismo e un tratto grafico efficace, attraverso la crudeltà del giovane pescatore che lotta contro se stesso e

perde sia nei confronti della propria esistenza, sia nel vano tentativo di trasformare il risultato della sua cruenta battaglia col “mostro” marino, in succulento banchetto. Non sempre il cibo consola, spesso dal mare della vita si pesca amaro.

CATEGORIA DOC – 1° PREMIO EX AEQUO

DAILY LYDIA di Marco Zuin

il regista Marco Zuin ritira il PremioIl cibo è tra le molte sfide che Lydia deve affrontare per vivere con la sua famiglia. Insieme alla dignità, della quale sembrano cibarsi quasi esistenzialmente. Marco Zuin riesce a umanizzare un quadro difficilmente immaginabile a noi occidentali, e lo fa in punta di obiettivo, con uno stile e una semplicità elegante, commovente, mai stucchevole. La musica e la fotografia fanno il resto, una bellissima opera d’arte.

CATEGORIA DOC – 1° PREMIO EX AEQUO

HIMSELF HE COOKS di Valerie Berteau

HIMSELF HE COOKS di Valerie BerteauColori e sapori nella sacralità di centinaia di mani che preparano cibo per le migliaia di fedeli in preghiera al Tempio d’Oro di Amritsar, in India. La cucina più grande del mondo che quotidianamente si mette in moto in un silenzio quanto mai affascinante. L’assenza di dialoghi rende la musicalità della verità ancora più ricercata ed allo stesso tempo comprensibile. Il cibo è elemento fondante di una comunità religiosa, è sussistenza, è cultura senza confini, è ordine disciplinato e consapevole.

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

L’UNIVERSO È UN PASTO GRATIS di Fabio Maiorino

Fabio Maiorino e Tiziana Maiorino ritirano il Premio

È un’opera dedicata alla comunicazione televisiva, quella di qualità che ancora c’è, basta sceglierla. Il suo maggior pregio è specifico nella sua diretta funzione: spiega la fisica attraverso il cibo e la preparazione di pregevoli manicaretti. E lo fa impeccabilmente con umorismo, semplicità,rigorosa sostenibilità sia scientifica che tecnica e soprattutto con l’ingrediente più gradito, si fa capire.

NELLA SEZIONE FOTOGRAFICAMauro Bertolini premiato da Enrico Radicchi (slow food)

Il premio è andato a Mauro Bertolini, autore di uno scatto dedicato alla preparazione dei casoncelli alla bergamasca.




Campionato di mungitura a mano, secondo e terzo posto per Bergamo

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Gianmario Ghirardi, 32 anni, di Malonno (Brescia) si è riconfermato Campione del mondo di mungitura a mano di vacche, seconda edizione della sfida internazionale disputatasi all’agriturismo Ferdy di Lenna. Il mungitore camuno, contadino e operaio, ha munto in due minuti dalla sua fedele vacca Mirka, 8,749 litri di latte, poco meno della performance dello scorso anno, quando vinse con 8,779 litri. Sul secondo gradino del podio Roberto Carrara, diciottenne di Serina (Bergamo), con 7,6 litri e terzo gradino per Giorgio Volpi, 52 anni, di Adrara San Rocco (Bergamo). Ghirardi, arrivato a Lenna con al seguito due bus di tifosi, sindaco in testa, ha gareggiato nell’ultima batteria, rendendo particolarmente emozionante la gara che, fin dall’inizio, aveva visto in testa il giovane Carrara di Serina. “Ancora una volta devo dire grazie alla mia mucca Mirka – ha detto un emozionato quanto felicissimo Ghirardi -. Buona parte della vittoria la devo a lei”. Il bresciano della Val Camonica, dopo un anno di visibilità mediatica, torna così in vetta al mondo dei mungitori. Ieri, tra il tripudio dei compaesani e con tanto di inno nazionale, ha alzato al cielo il “Secchio d’oro”, il trofeo del Campionato del mondo dedicato ai “Formaggi principi delle Orobie”, eccellenze casearie locali. A lui, in premio, anche 3.500 euro in buono valore.

In gara 37 concorrenti provenienti da Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Puglia e Sardegna, quindi da Olanda (un ottantenne già campione di mungitura nei Paesi Bassi), India e Romania. Prima tra le donne si è riconfermata Sofia Caratti, 46 anni, di Berzo Demo (Brescia) che ha munto in due minuti 4,5 litri di latte. Primo tra i giovani under 18 Alberto Ronzoni di San Pellegrino (Bergamo), con 4,3 litri. Defezioni tra i mungitori all’ultimo minuto, per vacche risultate malate, ma anche per un incidente occorso a un allevatore della Val Seriana (Bergamo) ribaltatosi con il camion, fortunatamente senza conseguenze gravi per animale e persone, mentre stava raggiungendo il campo gara.




Malpaga, una domenica sull’aia tra prodotti tipici e benessere

Per apprezzare tutto il bello della vita di campagna e delle attività green c’è una giornata speciale al Castello di Malpaga (Cavernago – Bg). Si chiama “Aia in verde”. È in programma domenica 20 settembre dalle 10 alle 18 e unisce cibo ed enologia a storia, cultura, fitness e benessere.

Grazie alla presenza dei produttori di Confagricoltura sarà possibile acquistare prodotti tipici ed eccellenze gastronomiche da gustare direttamente in un pic nic o da portare a casa, ma anche vedere le bellezze del Castello colleonesco e del Borgo, fare massaggi nell’area benessere, partecipare a lezioni di yoga nel fossato, fare giri in carrozza e, in collaborazione con l’associazione Aribi, fare un giro in bicicletta nel Parco del Serio.

L’aia sarà allestita con orti e frutteti, balle di fieno e piscine di mais all’interno delle quali i bambini potranno sguazzare.

Insomma, una grande giornata di festa all’aria aperta!

L’ingresso all’aia è gratuito. Le visite guidate al Castello (senza prenotazione dalle 10 alle 18) costano 7 euro per gli adulti, 3 per i bambini da 6 a12 anni e sono gratuite per i bambini fino a 5 anni.




I sommelier “degustano” anche i bicchieri

bicchieri vino«Il movimento, la sensazione, l’espressione sono definiti dalla forma del profumo e dalla sua durata…». Cita un famoso “naso” – Jean-Claude Ellena, creatore per Hermès – l’Ais di Bergamo per presentare una serata di degustazione inusuale, nella quale si assaggeranno sì dei vini, ma anche i loro contenitori.

“Bicchieri diversi. Vini uguali. Sensazioni differenti” è il titolo dell’appuntamento in programma martedì 22 settembre alle ore 20.45 da Polisena “L’altro Agriturismo” di Pontida (via Ca’ di Maggio 333).

La Delegazione vuole ricordare che ciò che maggiormente può condizionare la percezione dei diversi sentori profumatici o le differenti note “degustative” è la forma, per questo durante l’evento farà scoprire come lo stesso vino possa esprimersi al meglio se contenuto nel giusto bicchiere. Si giocherà, pertanto, attraverso il susseguirsi di bicchieri difformi ad evidenziare le caratteristiche del bicchiere ideale ed il perché.

sommelier Nicola Bonera
Nicola Bonera

A condurre la serata un professionista dal naso e palato estremamente sviluppati e fini, nonché storico amico di Bergamo, il miglior sommelier d’Italia 2010 Nicola Bonera.

I vini in degustazione saranno svelati solo a fine serata così come il piatto finale proposto dallo chef dell’Agriturismo “Polisena”, il socio e sommelier Marco Locatelli.

Il contributo per la realizzazione della serata è di 35 euro per i Ais, 40 per gli altri.

Per informazioni e prenotazioni: Luigi Mascheretti (3492676432 – mascherettiluigi@libero.it), Roberta Agnelli (3477321538 – roberta.agnelli@aislombardia.it)