Al Vigneto, serata a base di crostacei e Franciacorta

01Giovedì 9 luglio, il ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte propone la serata a tema “Crostacei” e bollicine Franciacorta di Monzio Compagnoni. Dopo l’aperitivo di benvenuto e stuzzicappetito, il via con gli antipasti: gamberi rossi mazaresi (crudo) con marmellata di cipolle, basilico e salsa al tuorlo d’uovo, scampi di Sicilia (crudo) con panzanella di verdure e cremoso di pane allo zafferano. A seguire Insalata 2015 Al Vigneto (acciughe, uovo di quaglia, cicale di mare, fagiolini al lime e cous-cous) e quindi Astice alla thermidor con papaya e sorbetto passion fruit. Chiude il Morbido di amaretti, fichi, cacao e mango e la piccola pasticceria.

Prezzo a persona 70 euro, vino compreso.

Info e prenotazioni 035 831979 o 339 5893145. http://alvigneto.it




Melone, a Treviglio è tempo di sagra

È uno dei simboli della tavola dell’estate e la cooperativa Castel Cerreto di Treviglio lo celebra con una sagra. Domenica 5 luglio alla cascina Pelesa il protagonista sarà il melone che, come tutta l’altra frutta, viene coltivato con metodo biologico.

La giornata è realizzata in collaborazione con l’azienda agricola Ciocca, prevede il pranzo sotto il pergolato con buffet a base di meloni e formaggi locali, carne alla griglia, gelato bio e frutta raccolta con metodo self service, modalità principale adottata dall’azienda per la vendita diretta dei suoi prodotti, con l’eccezione di asparagi e melone che presentano più difficoltà. Alle 11 ci sarà una lezione di apicoltura per grandi e piccini. Non mancheranno la musica – country -, l’animazione, stand di prodotti locali e associazioni, passeggiate a dorso d’asino. L’appuntamento è dalle 11 alle 18. È consigliata la prenotazione castelcerreto@legalmail.it




Al Carroponte si “viaggia” in Sicilia

Donnafugata“Viaggio in Sicilia” è il percorso all’insegna dei sapori mediterranei che affondano le proprie radici nel passato di questa splendida isola. A proporlo è l’eno-bistrò Al Carroponte di Bergamo, che ha organizzato, per il 15 luglio, dalle 20,30, una cena per scoprire i “tesori” gastronomici della Trinacria accompagnati dai vini di Donnafugata Il menù prevede in apertura il “Trapani-Palermo” (caponata, panelle, cous cous di pesce, panino con la milza e arancino di riso) abbinato al Donnafugata Brut 2011. A seguire il “Palermo-Catania”, ovvero busiate al pesto di pomodori secchi e ricotta salata (Chiarandà chardonnay 2011); il “Catania-Siracusa”, vitello a beccafico in crosta di mandorle (Mille e una notte 2009); “Siracusa-Pantelleria”, cassata al forno con granella di pistacchi annaffiata dal Ben Ryé passito di Pantelleria 2012. Costo a persona: 50 euro

Info e prenotazioni: Tel. 035 2652180

info@alcarroponte.it – www.alcarroponte.it




Cuochi, serata con il presidente nazionale

rocco-pozzulo-presidente-ficIl nuovo presidente nazionale della Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo e i vertici dell’organizzazione, tra cui il segretario generale Salvatore Bruno e il vicepresidente area nord Giovanni Guadagno, saranno a Bergamo domenica 5 luglio e incontreranno gli associati bergamaschi nel corso di una serata naturalmente gastronomica.

L’appuntamento è alle 21 al Ristoro Pugliese in via Torquato Tasso 96 a Bergamo per una carrellata di sapori tipici pugliesi proposti a buffet.

Per i cuochi sarà l’occasione per incontrare la dirigenza nazionale, in Bergamasca anche per visitare alcune aziende che già collaborano con la Federazione, e per un sempre interessante confronto sul settore e sul futuro della professione.

Il costo della cena è di 20 euro. È richiesta la conferma a Fabrizio Camer (329 2151704) o Monica (035 257224).




Castro, in riva al lago la sagra che esalta i prodotti locali

Castro- FOCE AL LIDOPiatti di terra e di lago, tutti a chilometri zero. “FestambienteLaghi”, la rassegna di cucina di qualità promossa da Legambiente Alto Sebino di Castro e dedicata ai prodotti del Lago d’Iseo e della Valcamonica, torna con un’edizione, la sesta, ancora più legata al territorio. Dal 1° al 5 luglio, all’area feste, si potranno gustare piatti “buoni, belli e sani”, secondo la filosofia della sagra.

«In menù compaiono solo prodotti locali – spiega Massimo Rota, presidente di Legambiente Alto Sebino -. Sarà un panorama rigoroso sui formaggi della Valcamonica e Valpalot con il re Silter e il Fatulì, i pesci di lago – salmerino, sarda, coregone -, le carni camune e alcune “perle” come la patata viola, la polenta di mais blu, il gorgonzola di Endine e il farro camuno, tutti interpretati con preparazioni ripescate dal passato».

Le ricette sono state studiate e saranno realizzate con la guida dei cuochi Dario Tagliasacchi e Giovanni De Berti.

Le proposte sono tutte golose e a prova di gourmet. Ritornano alcuni classici della manifestazione come la sarda alla piastra e il coregone grigliato con la polenta, ma la maggior parte dei piatti sono inediti. Tra questi, gli Gnocchi di patate con fonduta al blu di Endine, il Furmai parat coi pomm (piatto tipico della Valcamonica a base di soffritto di cipolle, mele e formaggio cotti al forno), la Lingua salmistrata con salsiccia di castrato di Breno, patate, salsa verde e cipolle in agrodolce, la Carbonara di lago con coregone sott’olio e le Linguine con bottarga di lago preparata da un pescatore sebino con il pescato.

Da non perdere, i taglieri con i formaggi della Cooperativa sociale di Val Palot e i caprini della Valle Camonica e, tra i dolci, il gelato k2 su letto di spumiglie e sciroppo d’amarena e le biline al vino rosso: castagne secche cotte nel vino e poi servite fredde.

Anche quest’anno ci sarà una proposta dedicata alle persone vegetariane e vegane. I tavoli saranno poi allestiti con raffinate tovaglie di cotone e piatti in porcellana. La rassegna ha anche un fine benefico: un euro del coperto sarà devoluto all’Associazione Angelman onlus per finanziare la borsa di studio di una giovane ricercatrice all’Erasmus MC di Rotterdam, uno dei centri più all’avanguardia nella ricerca di una cura per la Sindrome di Angelman.

Debutta il “cibo da spiaggia”

L’edizione di FestambienteLaghi 2015 porta con se una novità: il cibo da strada, o meglio, da lago. Quest’anno insieme al ristorante ci sarà anche il Chiosco del lago, uno spazio dedicato al cibo “veloce”. Il chiosco sarà allestito sulla spiaggia verde del paese. La sera si potrà scegliere tra sette panini gastronomici, anche questi preparati con prodotti locali. A pranzo saranno proposti tre panini e due tipi di insalate miste; alle 16, per la merenda, ci saranno frullati di frutta fresca, coppetta di anguria a cubetti e muesli con yogurt naturale o di soya, frutta disidratata, frutta fresca, cereali, mentre alle 17 scatterà l’aperitivo. Tutte le proposte si potranno consumare ai tavolini del chiosco oppure, in versione “prendi e vai”, sulla spiaggia.




Rifugi, il gusto sale in quota

Dalle valli bergamasche sono molte le possibilità di accesso alle alte quote delle nostre montagne. Vasta e curata è la rete di sentieri che permette di assaporare itinerari più o meno difficoltosi e di raggiungere rifugi e luoghi di ristoro. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

Col tempo, i rifugi si sono adeguati alle esigenze dei nuovi frequentatori della montagna, non più esclusivamente escursionisti con scarponi e zaino grande, ma anche appassionati che all’ambiente, ai panorami e alla natura amano affiancare anche un buon piatto.

Come spiega Maurizio Nava, rifugista storico dei Laghi Gemelli «un tempo l’escursionista arrivava in montagna, si fermava in rifugio, cenava, pernottava e il giorno dopo ripartiva alla volta di nuove mete. Il cibo passava in secondo piano, primeggiava la convivialità, legata ai racconti, agli scambi di esperienze».

Oggi molto è cambiato. Tra chi frequenta la montagna è cresciuta la quota di appassionati che arriva sui sentieri con l’obbiettivo di godersi la giornata insieme alla famiglia o agli amici, magari gustando anche un gustoso pranzo. Buona cucina e cura nella selezione delle materie prime stanno quindi diventando un must per i rifugisti, sempre più orientati verso prodotti locali e di qualità e consapevoli di non poter più proporre solo minestrone, polenta e selvaggina, come un tempo, ma di dover allargare la proposta con formaggi DOP, paste e dolci fatti in casa e molto altro.

Rifugio Laghi Gemelli

Pasta fresca e dolci fatti in casa sono sempre in carta

Rifugio Laghi Gemelli - Maurizio Nava e Stefano Brignoli
Maurizio Nava e Stefano Brignoli

Il rifugio si trova in Alta Valle Brembana, a 1.968 metri sul livello del mare, ed è un must per gli escursionisti bergamaschi. Cade nel territorio comunale di Branzi e prende il nome dai laghi, ora inglobati in un unico lago artificiale. Al rifugio Laghi Gemelli è possibile pernottare, ma anche pranzare e cenare. La struttura è condotta da Maurizio Nava dal 1989: «Prima salivo solo a dare una mano, infatti avevo un altro lavoro in valle, poi ho deciso di condurlo in società con un altro rifugista. Nel 2005 è infine arrivato Stefano Brignoli, cuoco, e con lui abbiamo fatto il salto di qualità per quel che riguarda la cucina. Proprio in questo periodo abbiamo percepito la necessità di adeguarci alle nuove richieste gastronomico con l’obbiettivo di offrire una maggiore qualità e di valorizzare le risorse locali». Ecco quindi che anche la cucina del rifugio Laghi Gemelli si diversifica e la proposta non è più basata solo sulla preparazione dei classici piatti come il minestrone, la pasta, la polenta e il brasato. «La normativa – spiega ancora Nava – impone delle regole in materia sanitaria e ci siamo pian piano adeguati, anche se le difficoltà restano perché siamo in montagna e alcune comodità non è possibile averle».

«Principalmente da noi – racconta Nava – arrivano famiglie e giovani. Nella maggior parte dei casi entrano a mangiare anche solo un piatto». Varia è la proposta gastronomica che parte dalle zuppe alla pasta fresca preparata in rifugio, come ad esempio i tagliolini allo Strachitunt Dop e paruch, raccolto direttamente dai gestori. Non mancano la polenta accompagnata dai salumi locali oppure dai formaggi Principi delle Orobie e neppure i vari tagli di carne e i dolci fatti rigorosamente in casa, come quello alle pere con riduzione di Valcalepio o la torta con farina di grano saraceno e marmellata di mirtilli. Il tutto affiancato da una selezione di vini locali.

«Cerchiamo di fare e preparare il più possibile nella nostra cucina, – sostiene ancora Nava – così siamo sicuri di proporre piatti di qualità ad un prezzo corretto».

Rifugio Curò

Per chi ama i primi, spazio a pizzoccheri e scarpinocc

Rifugio CuròIl Curò è un rifugio molto conosciuto e frequentato perché è facilmente raggiungibile da Valbondione. Si trova a 1.915 metri sul livello del mare. È condotto da 9 anni da Fabio Arizzi e Angelo Ghiraldini. «Io ho sempre frequentato la montagna – spiega Arizzi – e ho visto un grande cambiamento per quel che riguarda lo stare in montagna. Ora anche i classici alpinisti hanno l’esigenza di mangiare bene e posso affermare che le priorità in quota in un certo senso sono cambiate».

Nella cucina del rifugio Curò vengono proposti piatti tipici delle province di Bergamo, di Brescia e della vicina Valtellina. Dai pizzoccheri agli scarpinocc di Parre, dalla classica selvaggina, ai piatti a base di funghi. «Ho notato – spiega ancora Arizzi – che sia gli sci alpinisti che arrivano dall’inizio della primavera, sia gli escursionisti del periodo più turistico, apprezzano sempre più la buona cucina, in misura uguale e senza differenze».

Rifugio Brunone

La proposta tiene conto anche di vegani e vegetariani

Rifugio Brunone - Marco BrignoliÈ uno dei rifugi più difficili da raggiungere. Si trova a 2.297 metri ed è raggiungibile da Fiumenero, frazione di Valbondione, dopo circa 3/4 ore di salita con un dislivello di 1.500 metri. Dal 2007 è gestito da Marco Brignoli che ammette di aver «iniziato a ricercare la qualità nella proposta gastronomica e che questa viene compresa ed apprezzata». «Stiamo cercando di orientarci anche all’acquisto di materie prime provenienti da agricoltura biologica e siamo attentissimi ai problemi legati alle intolleranze, ma anche alle scelte dei vegani o vegetariani. Oggi più che mai chi viene al nostro rifugio è molto attento anche alla proposta culinaria e quindi ricerca piatti gustosi: dalle zuppe di legumi ai formaggi Dop».

Brignoli racconta che «l’escursionista ha più voglia di essere ben servito rispetto al passato. Si aspetta una proposta culinaria diversificata, benché in un rifugio. Sicché oggi l’attenzione da parte nostra è cresciuta, c’è attenzione anche alle intolleranze alimentari, rispetto per chi è vegetariano o vegano. Sono cambiati anche gli orari di servizio. Un tempo, alle 19, si cenava, tutti insieme. Ora non ci sono più orari. La cucina è sempre aperta e si lavora più come un ristorante vero e proprio, anche se le attrezzature e le possibilità nei rifugi non sono cambiate! L’approvvigionamento di prodotti freschi rimane sempre un problema, per questo una volta la settimana, il martedì, scendiamo a valle al mercato di Valbondione e acquistiamo i prodotti freschi per tutta la settimana portando tutto a spalla».




Parre, un tuffo tra mestieri e sapori antichi

Sabato 27 giugno Parre torna all’antico. Dalle 15 alle 22, tra le vie e i cortili più caratteristici di “Parre Sopra” si sviluppa infatti “Sapori e tradizioni” un percorso storico-culturale che riporta alle tradizioni e ai costumi tipici del paese della Val Seriana. Gli abitanti in abbigliamento tradizionale mostreranno i lavori di una volta e daranno luogo ad una ricostruzione di come appariva la vita quotidiana 100 anni fa.

Tanti artigiani e hobbisti mostreranno le proprie abilità e il frutto del proprio lavoro: artigianato in legno, argilla, ferro, gioielli, tessuti e tanto altro, con spettacoli folcloristici e musica di baghet, la tipica cornamusa bergamasca. E ancora degustazione e vendita di prodotti tipici bergamaschi, show cooking, passeggiata a cavallo per il centro.

Ecco il programma

  • Alle 16.30 visita guidata alla chiesa parrocchiale di Parre che conserva una tela del celebre pittore cinquecentesco di Giambattista Moroni
  • dalle 15.30 alle 18.30 apertura con visite guidate al Museo Archeologico in piazza S. Rocco
  • alle 16, alle 18 e alle 20.30 esibizione di Valter Biella che terrà una lezione concerto col baghet, la tipica cornamusa bergamasca
  • nel pomeriggio visite ad una antica casa contadina in via Quintavalle
  • alle 15.40, 17.15 e 18.40 presentazione del libro “50 anni della festa degli Scarpinocc” presso lo stand della pro loco

Alle 17 si aprono gli assaggi dei prodotti tipici, mentre dalle 19 nei ristoranti locali si possono gustare i tipici Scarpinocc e gli altri piatti della cucina bergamasca.

Menù convenzionati si possono trovane ai ristoranti Belvedere, Miravalle, Il Moro, La Pesa.




Alla Cantalupa tornano gli “Artisti dello Street Food”

StreetFoodTrenta tra i migliori cuochi di strada d’Italia saranno di scena alla Cantalupa (Brusaporto) per dar vita alla seconda edizione degli “Artisti dello Street Food”. Il 30 giugno, ben 35 isole gastronomiche saranno allestiste intorno alla piscina della Residenza con cooking show e musica dal vivo. “Sarà la serata gourmet più travolgente dell’anno” promette la famiglia Cerea. Dai Fingerspiedini ai Bab’, dalla Palla Polenta Taragna Street alla Mpepata e Cozze, dallo Champagne alla Birra alla spina, tutto lascia presagire che sarà una serata da ricordare. Per chi, ovviamente, ha avuto la possibilità di prenotare in tempo. Le prenotazioni sono infatti già chiuse, nonostante il numero dei partecipanti sia stato portato da 350 a 500.




A Sarnico fine settimana con il pesce fritto

un

Pesciolini di lago fritti e polenta in riva al lago. Sabato 27 e domenica 28 giugno a Sarnico ritorna la “Sagra del pesce fritto”. Sul Lungolago, in Piazza XX settembre, si potranno apprezzare le alborelle fritte e le sardine di Montisola, cotte alla piastra e servite con aglio, prezzemolo e polenta cucinata al momento. La rassegna è organizzata dall’Avis Sarnico e Basso Sebino. La sagra da tre anni ha riportato in vita una festa locale storica degli anni ’50 quando si offrivano alle famiglie del paese e ai visitatori  una frittura di alborelle (qui chiamate “oe”) e un bicchiere di vino bianco fresco locale. La rassegna lo scorso anno si è chiusa con 5000 presenze. Anche quest’anno accanto alla cucina verranno proposti fiori in vaso per beneficenza.

unnamed




Solto Collina tra cibo e natura, ritorna la camminata gastronomica

solto-collina-600x380

Tutti in cammino domenica 28 giugno a Solto Collina per ‘Profumi di Collina’, camminata enogastronomica tra le località della collina dell’Alto Sebino. Una piacevole passeggiata con panorami naturali in cui la fatica di ogni tappa sarà ricompensata dalla degustazione di prelibatezze locali Si parte alle ore 9 al Giardino della Doana di Riva di Solto. Prima tappa per la colazione a Zorzino con le tisane dell’azienda agricola ‘In collina’ di Esmate e il miele dell’Apicoltura Morandini di Fonteno; seconda sosta alle 11 alla chiesetta di San Defendente per l’antipasto a base di salumi locali; a mezzogiorno si passa a Solto Collina per il pranzo a base di Ravioli de Solt e alle 13.30 ci si dirigerà verso Fonteno per i formaggi e la polenta. Quinta e ultima tappa alle 15 di nuovo a Riva di Solto dove verranno serviti la frutta e il dolce Nàet in Riva al lago. È previsto anche un servizio navetta. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco La Collina ed è alla sua nona edizione. Per informazioni e iscrizioni: tel. 035 980121 – info@prolocolacollina.it

– il programma