Vicook Bistrot, settimana dedicata ai sapori toscani

Vicook_ToscanaWeek_WebDal 25 al 30 maggio, Vicook Bistrot, all’aeroporto di Bergamo, avvia un nuovo viaggio nel gusto. La prossima sarà infatti una settimana gourmet dedicata ai sapori della Toscana. Sei creazioni – pensate dallo chef tristellato Chicco Cerea – che si potranno gustare ogni giorno, sia pranzo che a cena: Panzanella con alici fritte, Baccalà marinato di Massa, Maialino di Cinta Senese con patate arrosto, Crespelle alla fiorentina, Cacciucco livornese. E, naturalmente, in menù per tutta la durata della settimana, la Fiorentina.

Info e prenotazioni: 035 330109.




Valtènesi-Garda Classico doc, a Polpenazze torna la fiera del Vino

Fiera di PolpenazzeLa Fiera del Vino Valtènesi-Garda Classico Doc di Polpenazze del Garda, nel Bresciano, in programma dal 29 maggio al 2 giugno, torna in scena per tagliare il traguardo dell’edizione numero 66. In cartellone cinque giorni di festa per una rassegna dal grande appeal popolare, destinata quest’anno a richiamare anche i tanti turisti in visita sul più grande lago italiano.

Fedele al mandato di valorizzazione della qualità dei prodotti autoctoni, la Fiera mette come sempre al centro del proprio programma il concorso enologico nazionale dedicato alle produzioni vinicole del territorio, istituito nel 2006 dal ministero per le Politiche Agricole per la Doc Garda Classico, ed aperto in seguito anche alla nuova Doc Valtènesi. Sono 66 le etichette iscritte quest’anno al concorso: ben 43 quelle cui le commissioni di assaggio, riunite nella mattina di martedì 19 marzo per le degustazioni ufficiali, hanno assegnato la qualifica di Vino Eccellente, corrispondente ad un punteggio di almeno 85/100, e che verranno premiate durante la cerimonia ufficiale di inaugurazione nella mattinata di domenica 31 maggio. Da ricordare che i Chiaretti ritenuti eccellenti dalla commissione proseguiranno il loro cammino per una seconda degustazione nella quale verrà scelto il vincitore del Trofeo Pompeo Molmenti, che verrà attribuito nell’ambito di Italia in Rosa a Moniga del Garda nel weekend successivo, dal 5 al 7 giugno. Saranno inoltre assegnati dei premi speciali al miglior Valtènesi e Valtènesi Chiaretto, voluti dall’amministrazione comunale, ed al miglior Groppello e Rosso Superiore, istituiti con il contributo della Banca di Credito Cooperativo del Garda.

La manifestazione vera e propria si terrà come sempre nelle contrade e nelle piazze del centro storico medievale di Polpenazze. I visitatori potranno degustare i vini delle 21 aziende presenti in fiera con proprio stand (tre in più rispetto allo scorso anno), acquistando all’ingresso sacca e bicchiere a cinque euro, cui si dovrà aggiungere poi 1 euro per ogni degustazione prescelta.

Non mancheranno la Corte degli Assaggi, dove si potranno effettuare degustazioni comparate dei vini in concorso in abbinamento ai migliori formaggi della zona, il Borgo Bio, dedicato ai sempre più numerosi produttori di Valtènesi che hanno scelto l’agricoltura biologica, mentre in piazza si servirà infine per cinque giorni il tradizionale e sempre gettonatissimo spiedo gardesano. In programma anche l’ormai consueto Palio del Salame dedicato au numerosi norcini locali e degustazioni guidate di olio extravergine Garda Dop a cura dell’Apol, Numerosi momenti culturali e di intrattenimento completano il programma: chiusura lunedì 2 con grande spettacolo pirotecnico.

 




Parbacco, a Parre i ristoranti scendono in piazza

banner parbacco“Parbacco” è il titolo – che gioca con il nome del paese – della rassegna gastronomica in programma sabato 30 maggio, dalle 18, in Piazza San Rocco, nel cuore dell’antico Borgo del Ducato di Parre Sotto, proprio all’ingresso del paese. Nell’occasione, i vini di tutta Italia si sposeranno con piatti d’eccezione preparati dai ristoranti del paese. Dall’aperitivo al dolce, si potrà gustare la migliore gastronomia italiana negli stand allestiti dal ristorante il Moro, La Pesa, Albergo Belvedere, Bar Sport e Piccolo bar. Un piatto più un calice di vino costeranno 6,50 euro, la bottiglia di vino 18 euro. Farà da colonna sonora la PN Band, il gruppo che dal 1981 si cimenta nella musica funky blues.

A seguire i menù:

Bar Sport

  • Piatti: Capriolo al barolo con polenta e Spiedini di pesce con insalatina di pomodori.
  • Vini: il Follo prosecco millesimato di Villa Luigia; Montecucco rosso biologico di Colle Massari; 448 bianco fermo di Girlan Vigneti delle Dolomiti

Piccolo Bar

  • Piatti: Paella e Fajitas
  • Vini: Santa Martina rosso Igt di Tenuta Folonari; Manero rosso di Toscana della Fattoria del Cerro e Chardonnay bianco di Villa Chiopris

Albergo Belvedere

  • Piatti: Gnocchi di polenta con fonduta di formaggi parresi e Stufato con polenta
  • Vini: Franciacorta rosso e bianco dell’az. agricola Catturich Ducco

Il Moro

  • Piatti: Ravioli ripieni cervo e pecorino e Lasagnette al ragù di pesce e zafferano
  • Vini: Nobile di Montepulciano rosso della Fattoria del Cerro e Colle di Luni bianco delle cantine Lunae

La Pesa

  • Piatti: Trita di Fassona e fonduta di fontina
  • Vini: Gran Buchet pinot rose e Barbera d’Asti Superiore rosso di Alfiero Boffa



Florian Maison, ospite in cucina lo stellato Guarino

Umberto De Martino
Umberto De Martino

Al Florian Maison di San Paolo d’Argon continuano i “Giovedì sotto le stelle”, le serate pensate dallo chef Umberto De Martino per incontrare colleghi stellati e dar vita a proposte all’insegna del gusto e della creatività. Dopo la serata del 21 maggio, con ospite lo chef lo stellato Giuseppe Aversa, del “Buco ” di Sorrento – locale che vanta, come evidenzia la Michelin, una “cucina tradizionale e creativa” – il prossimo appuntamento è fissato per il 16 luglio. Al Florian Maison sarà di turno Vincenzo Guarino del ristorante L’Accanto (una stella Michelin) dell’hotel Angiolieri di Vico Equense. Nell’occasione i vini serviti saranno quelli delle Canine del Notaio. Il costo a persona è di 70 euro comprensivi di vini, acqua, caffè e piccola pasticceria.

Info e prenotazioni: www.florianmaison.it – tel 035 4254202

 

 




Erbe spontanee, a Ornica raccolta e cena itinerante

Come ormai tradizione, all’interno della manifestazione Le Erbe del Casaro, che si svolge nei comuni di Altobrembo, la nostra Condotta Slow Food Valli Orobiche organizza, con la cooperativa Donne di Montagna di Ornica, la “Passeggiata delle Buone Erbe Spontanee” con l’accompagnamento di Marilisa Molinari, fitopatologa di ERSAF Lombardia, che rillustrerà anche le caratteristiche e l’utilizzo delle erbe spontanee di montagna in cucina.

Il programma della giornata:

ore 15 – ritrovo a Ornica all’ufficio turistico. Si raccomandano calzature e abiti adatti e cestini di vimini o borse di tela per la raccolta delle erbe (niente plastica sottolineano i promotori)

ore 15,30 – passeggiata di riconoscimento e studio di erbe e fiori per prati di Ornica

ore 18 – conferenza sulle erbe spontanee delle nostre valli con audiovisione;

ore 19,30 – cena itinerante nel borgo con menù a base di erbe spontanee (salame e formaggi nostrani, focaccia al sambuco e torte salate con silene; viarol e lasagne con erbette; arrosto farcito con silene e formaggio, patate e polenta; torte caserecce e caffè)

Allieteranno la serata ”Gli Alegher”

Il costo è 25 euro, i posti disponibili 50

Prenotazioni: Silvio Magni 335 336 334 condotta@slowfoodvalliorobiche.it; Donne di Montagna 345 4108 538 info@albergodiffusoornica.com entro e non oltre il 28 maggio




Sommelier, la Lombardia ha eletto i migliori

Nella foto: a destra il vincitore Telemaco Calandrino, al centro Sara Lazzeri 2° classificata, a sinistra Vincenzo Coria 3° classificato; alle loro spalle a destra Cristiano Cini, responsabile nazionale area concorsi Ais e a sinistra Filippo Gastaldi, Miglior Sommelier Professionista della Lombardia 2014

 

al centro il vincitore Telemaco Calandrino;  alla sua destra Cristiano Cini, responsabile nazionale  Area Concorsi Ais; alla sua sinistra, in ordine, Filippo Gastaldi Miglior Sommelier Professionista della  Lombardia 2014 e Fiorenzo Detti, presidente Ais Lombardia

La quinta Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio promossa sabato 16 maggio dall’Associazione Italiana Sommelier in contemporanea in tutte le regioni d’Italia, per la Lombardia si è celebrata nella storica Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (Mb), appuntamento che ha di fatto aperto i festeggiamenti per il 50° anniversario dell’Ais regionale.

Momento clou della giornata, oltre alla tavola rotonda “Ais e vino – 50 anni di storia”, sono state le prove finali dei concorsi “Miglior Sommelier Professionista di Lombardia” e “Targa Ais Lombardia – Miglior Aspirante Sommelier” per gli studenti degli istituti alberghieri lombardi.

Il titolo di Miglior Sommelier Professionista di Lombardia 2015 è andato a Telemaco Calandrino, classe 1976, italo americano residente a Milano, maître sommelier presso il Ristorante Ex Mauri di Milano, che succede nell’albo d’oro del concorso a Filippo Gastaldi.

La targa Ais Lombardia 2015 è stata vinta invece da Mattia Manganaro, nato a Brescia nel 1996 e iscritto al quarto anno all’Ipssar Andrea Mantegna di Brescia, che riceve il titolo appartenuto ne 2014 a Silvia Premoli (Ipseoa Collegio Arcivescovile Castelli -Saronno).

I risultati completi dei due concorsi

CONCORSO MIGLIOR SOMMELIER PROFESSIONISTA DI LOMBARDIA 2015

  • 1° classificato: TELEMACO CALANDRINO
    italo/americano, residente a Milano, classe 1976, doppio diploma di maturità in educazione generale, uno conseguito a Santo Domingo Repubblica Dominicana, l’altro presso il Community College di Miami Florida, maître sommelier presso il Ristorante Ex Mauri di Milano.
  • 2° classificato: SARA LAZZERI
    dalla provincia di Sondrio, classe 1991, diplomata all’Ipssar Dante Zappa di Bormio, sommelier presso l’Hotel Miravalle di Valdidentro (So).
  • 3° classificato: VINCENZO CORIA
    siciliano di nascita, bresciano di adozione, classe 1973, ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Siracusa per presto inserirsi nel settore della ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, sommelier con numerosi corsi di specializzazione all’attivo, lavora attualmente come cameriere/palmarista al Ristorante Pizzeria I Silvani di Brescia.

CONCORSO TARGA A.I.S. LOMBARDIA 2015

Mattia Manganaro
Mattia Manganaro

  • 1° classificato: MATTIA MANGANARO
    nato a Brescia nel 1996, frequenta il quarto anno dell’Ipssar. Andrea Mantegna – Brescia
  • 2° classificato: WILLIAM MINORINI
    nato a Carate Brianza nel 1997, frequenta il quarto anno dell’Ipseoa Collegio Arcivescovile Ballerini – Seregno
  • 3° classificato: MARTA GARAVAGLIA
    frequenta il quarto anno presso l’Ipseoa Parificato De Filippi – Varese

 




Il ristorante a casa? «Un’attività economica soggetta a regole»

Aprire un ristorante nella propria abitazione è una tendenza che sta prendendo sempre più piede in Italia. Il cosiddetto home restaurant, che sulla scorta di esperienze già diffuse all’estero, dà la possibilità di cenare a casa di appassionati di cucina e conoscere persone nuove stando attorno a una tavola.

Un fenomeno che, per quanto social e informale, è stato riconosciuto come un’attività economica a tutti gli effetti e, dunque, soggetta a requisiti professionali, igienico sanitari e a una serie di norme in materia di sicurezza, urbanistica ed edilizia, a cominciare dalla Scia da presentare al comune di residenza.

A stabilirlo è una recente risoluzione del ministero dello Sviluppo Economico che fa chiarezza su come possano configurarsi questo tipo di iniziative, che hanno come principale canale di promozione e contatto Internet e sono in rapida diffusione (se ne stima una media di 200-300 nelle grandi città come Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia). «Anche se esercitata solo in alcuni giorni dedicati e tenuto conto che i soggetti che usufruiscono delle prestazioni sono in numero limitato, non può che essere classificata come un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto, anche se i prodotti vengono preparati e serviti in locali privati coincidenti con il domicilio del cuoco, essi rappresentano comunque locali attrezzati aperti alla clientela» si legge nella risoluzione (n. 50481 del 10 aprile 2015) del Mise (Direzione generale per il Mercato e la concorrenza) che risponde all’istanza di una Camera di Commercio.

«Infatti – prosegue la nota -, la fornitura di tali prestazioni comporta il pagamento di un corrispettivo e, quindi, anche con l’innovativa modalità, l’attività si esplica quale attività economica in senso proprio, di conseguenza non può considerarsi un’attività libera e pertanto non assoggettabile ad alcuna previsione normativa tra quelle applicabili ai soggetti che esercitano un’attività di somministrazione di alimenti e bevande».

La Direzione ricorda di aver già classificato (nota n. 98416 del 12-6-2013) come un’attività vera e propria di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande «quella effettuata da un soggetto che, proprietario di una villa, intendeva preparare cibi e bevande nella propria cucina fornendo tale servizio solo su specifica richiesta e prenotazione da parte di un committente e quindi solo per gli eventuali invitati». Pertanto la direzione ritiene che, previo possesso dei requisiti di onorabilità nonché professionali (di cui all’articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i.), gli home restaurant sono tenuti a presentare la Scia o a richiedere l’autorizzazione, nel caso si tratti di attività svolte in zone tutelate.

«Ben venga l’innovazione che rispetta le regole!» è stato il commento di Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe e vicepresidente Confcommercio. «La risoluzione del Ministero – ha detto – ripristina, senza spazio per dubbi e interpretazioni, le regole per una competizione leale e corretta: a parità di attività ci vuole parità di regole, di tributi e di obblighi. Non è, infatti, ammissibile, prima di tutto per garanzia e sicurezza dei cittadini, che ci possano essere modalità diverse di fare ristorazione: da un lato quelle soggette a norme e prescrizioni rigorose a tutela della qualità e della salute; dall’altro quelle senza vincoli, senza controlli, senza tasse, senza sicurezze igieniche. Il settore della ristorazione è sempre più attento e aperto all’innovazione e alla sperimentazione di nuove formule, come dimostrano le migliaia di imprese che nel nostro Paese si sono conquistate la fiducia e l’apprezzamento dei clienti. Ben vengano quindi nuove idee e nuovi approcci, purché siano sostenute da un corretto spirito imprenditoriale, da trasparenza e da lealtà verso i consumatori e verso lo Stato».

Home restaurant – la risoluzione del ministero dello Sviluppo economico



“Al Carroponte” è tempo di Alto Adige

canederliIl 27 maggio, Al Carroponte – l’eno bistrot di Bergamo in via De Amicis – propone una degustazione che vede come protagonisti i vini e i prodotti gastronomici dell’Alto Adige. Il menù prevede, dopo l’apertura con il Pinot bianco Plattenriegl 2014, il Micro Pork Burger con speck e gnocchi di patata fritti annaffiato dallo Chardonnay Select Art Selezione Flora 2013. A seguire, Krapfen ripieno di confettura di cipolle e crema inglese salata (Sauvignon Select Art Selezione Flora 2013), Tiroler Knodel canederli tirolesi con pane raffermo e salumi (Pinot Nero Patricia 2013), Lachsforellenfilet filetto di salmerino cotto sulla pietra con barbabietola e rafano (Trattmann Mazon Riserva Pinot Noir selezione Flora 2012) e Strudel in semifreddo. Il costo a persona è di 55 euro.

Info e prenotazioni: 035 2652180, info@alcarroponte.it – www.alcarroponte.it




Giovani chef per Expo, sul podio due bergamaschi

Ci sono anche due giovani bergamaschi tra i nuovi talenti dei fornelli selezionati dal concorso della Regione “New talented Italian chef for Expo 2015”. Sono il 18enne Luca Vezzoli e la 17enne Elisa Zanella, entrambi allievi dell’ente di formazione Ikaros che ha attivato il corso a Grumello del Monte, entrati a far parte con le proprie ricette nell’Albo d’oro dei migliori studenti dei centri di formazione lombardi. Un’iniziativa che vuole essere una vetrina da mettere a disposizione degli operatori della ristorazione per esperienze sia nell’ambito dell’Expo di Milano sia per successive occasioni di inserimento nel mondo del lavoro o di potenziamento delle competenze professionali.

il piatto di Luca Vezzoli
Il piatto di Luca Vezzoli

piatto Elisa Zanella
e quello di Elisa Zanella

I ragazzi ammessi sono una cinquantina, suddivisi nelle categorie cucina, pasticceria e sala/bar. Luca ed Elisa hanno partecipato nella sezione cucina proponendo rispettivamente “Casoncello con pasta di salame e mele della Val Brembana in crema di mais Spinato rosso di Gandino” e “Risotto mantecato alla scarola bergamasca, crema di Strachitunt e gelatina di mele della Val Brembana”.

Il concorso richiedeva di scegliere come tema uno dei Cluster presenti in Expo e di presentare un piatto, una bevanda o un prodotto di panificazione o pasticceria rielaborando una ricetta della tradizione.

I due giovani sono stati tra i quattro che si sono meritati anche una menzione speciale: «Descrizione dettagliata e ragionata dei passaggi necessari per la realizzazione del piatto. Notevole creatività nella rivisitazione della ricetta e originalità nella presentazione del piatto. Esecuzione molto articolata, con ricorso a tecniche e ingredienti ricercati» per Vezzoli, mentre dell’elaborato di Elisa Zanella la commissione ha evidenziato: «Conoscenza approfondita delle caratteristiche degli ingredienti utilizzati e ottima padronanza delle tecniche di preparazione. Interessanti accostamenti di sapori e consistenze».

Tutti i vincitori

 




Formaggi di Capra, premiata la “Piramide” della Peta

La petaNuovo riconoscimento per La Pèta, l’agriturismo del Gruppo Aeper, a Costa Serina, che lo scorso 9 maggio ha ricevuto una targa d’eccellenza per il formaggio “Piramide a crosta fiorita aromatizzata” un tipo di prodotto caseario interamente prodotto con il latte delle capre allevate nell’agriturismo. Il premio è stato assegnato nell’ambito della decima edizione del concorso “All’Ombra della Madonnina”, un evento interamente dedicato alla filiera casearia e in cui sono stati presentati oltre 120 prodotti arrivati da Giappone, Svizzera e Croazia esaminati da 25 Maestri assaggiatori dell’Onaf. «Si tratta di un riconoscimento importante per il nostro lavoro – ha dichiarato Mario Costa, responsabile dell’azienda agricola La Pèta – è un premio che va al di là del prodotto, che riconosce il nostro impegno quotidiano per assicurare qualità ai nostri formaggi e che ci spinge a continuare a migliorarci ogni giorno di più».

La premiazione ufficiale della 10° edizione della manifestazione “All’Ombra della Madonnina” si terrà il 12 giugno, alle 20.30, alla “Cordata” in via San Vittore 49 a Milano.