Negozi e locali, 45 i “campioni” di sostenibilità. E la sfida riparte

ortofrutta rosbuco
L’ortofrutta Rosbuco di Osio Sotto è tra i 45 esercizi che hanno ottenuto marchio Sono Sonostenibile per il 2016

Le imprese artigianali, alimentari e commerciali di Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano approfondire il loro impegno in questo ambito, possono aderire, entro il 16 settembre 2016, alla quarta edizione del progetto “Sono Sostenibile”, nell’ambito del quale verrà poi attribuito il marchio di qualità “Sono Sostenibile”.

In particolare l’edizione 2016 del progetto è destinata alle imprese che esercitano: attività commerciale (sia esercizi di vicinato, con superficie fino a 250 mq, sia pubblici esercizi) e attività artigianale nel settore alimentare con vendita al pubblico.

losono-sost.jpgPer le imprese partecipanti il progetto prevede un percorso formativo per approfondire aspetti legati alla sostenibilità ambientale e sopralluoghi in azienda per verificare le prassi green attuate dall’impresa (ad esempio scelte sostenibili dal punto di vista strutturale, gestionale, energetico, di promozione e comunicazione, di pianificazione degli acquisti, di scelta di fornitori o altro ancora). Al termine di queste attività, alle imprese giudicate sostenibili verrà rilasciato il marchio di qualità “Sono Sostenibile” con validità per l’anno 2017 e verrà distribuito materiale promozionale per essere facilmente individuate dal pubblico.

L’ultima edizione del progetto si è conclusa con il rilascio del marchio di qualità a 45 imprese bergamasche che mettono in atto numerose azioni green come la riduzione del volume dei rifiuti, consegne a domicilio in bicicletta, l’allestimento del punto vendita con mobili di seconda mano, il recupero degli imballaggi, l’impiego di materie prime locali o biologiche o provenienti dall’orto di proprietà, la riduzione dei consumi energetici e molto altro ancora.

La storia di ogni impresa è illustrata sul sito www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile/it/.

Il progetto è finanziato dalla Camera di commercio di Bergamo e realizzato da Bergamo Sviluppo in collaborazione con il sistema associativo locale. Per informazioni e iscrizioni: www.bg.camcom.gov.it

sono sostenibile - 45 imprese - 2016




Nuovi impianti idroelettrici sul Serio, la Regione chiede una moratoria. “Basta massacrare il fiume”

SerioIeri il Consiglio regionale ha approvato, tra le altre cose, una mozione relativa a una richiesta di moratoria per le concessioni idroelettriche sul fiume Serio. Una moratoria che riguarda tutte le nuove concessioni di derivazione sul bacino del fiume Serio, almeno fino a quando non saranno elaborati il bilancio idrologico regionale da parte di ARPA e il programma di tutela e uso delle acque. La mozione, approvata all’unanimità con 61 voti favorevoli, è stata presentata dal M5Stelle (primo firmatario Dario Violi) e sottoscritta anche dagli altri Consiglieri regionali bergamaschi e da esponenti di tutti i gruppi consiliari.  “A fine aprile – ha spiegato Dario Violi – sono state presentate presso la Provincia di Bergamo due nuove istanze per la costruzione di altrettanti impianti idroelettrici ad acqua fluente nei Comuni di Vertova e Gazzaniga: i progetti prevedono la realizzazione di condotte forzate in cui verranno immesse le acque del Torrente Vertova, uno dei principali affluenti di destra del Serio, col rischio di impoverire ulteriormente il fiume Serio e aggravare i suoi già evidenti problemi di carenza d’acqua”.
A sostegno della richiesta di moratoria si sono espressi Lara Magoni (Lista Maroni), Silvana Santisi Saita (Lega Nord), Angelo Capelli (NCD – Lombardia Popolare), Iolanda Nanni (M5Stelle), Jacopo Scandella e Mario Barboni (PD).
L’Assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi ha confermato che Regione Lombardia, per quanto di propria competenza, si farà promotrice di questa richiesta e agirà nelle sedi e ai livelli competenti affinché possa essere adottata la moratoria. Sul fiume Serio sono infatti già presenti 30 impianti autorizzati di derivazione a uso idroelettrico che, complice la siccità del 2015, hanno messo gravemente a rischio l’intero ecosistema fluviale. Esprime soddisfazione il consigliere regionale leghista Silvana Saita, che dichiara: “Basta con queste derivazioni che uccidono i nostri fiumi. Non dobbiamo più permettere di massacrare il nostro fiume. Spero che si blocchi lo scempio. Auspico che si attui la moratoria e che vengano fatti tutti i controlli necessari per verificare il deflusso minimo vitale. La Provincia nel 2015 ha fatto solo due controlli su 30 derivazioni in atto”. Saita fa appello all’assessore Terzi perché eserciti ogni mezzo con la Provincia e con i proponenti. E minaccia di coinvolgere gli “Amici del Serio” e i cittadini di Seriate a fare muro e a darsi appuntamento sulle rive del fiume per non farlo morire.




Bombe d’acqua, «così Bergamo può limitare i danni»

grandine maltempo bergamoLe forti precipitazioni sempre più frequenti, e i danni conseguenti, non possono più essere catalogati come semplici episodi. Se è vero che fanno parte di un cambiamento climatico globale, non significa però che anche al livello locale non si possa trovare qualche contromisura per limitare gli effetti negativi.

È quanto propone Legambiente di Bergamo in una lettera inviata al sindaco e alla giunta del Comune di Bergamo, con una serie di suggerimenti che non necessitano di «grandi stravolgimenti». «Allagamenti, strade bloccate, incidenti, tombini che esplodono, proprietà danneggiate… la lista delle conseguenze sulla nostra città è lunga senza, fortunatamente, situazioni così gravi come è successo da altre parti», scrive Nicola Cremaschi per il circolo cittadino. E mentre in provincia c’è chi sta pensando di chiedere lo stato d’emergenza, l’associazione ambientalista porta in primo piano la prevenzione.

«Interventi di rinaturalizzazione della Morla – elenca Legambiente -, del Tremana, dei Rioli, di deimpermeabilizzazione dei suoli, di completamento e risistemazione dell’impianto fognario, di creazione di rain garden. Un’azione ambientale forte sulle scelte urbanistiche ed edilizie che permettano, nel giro di pochi anni, mettendo in sinergia sforzi pubblici e privati, di migliorare la capacità del nostro territorio di sopportare queste manifestazioni naturali».

«Per iniziare a dare un segnale non è necessario procedere con grandi stravolgimenti – sottolinea la comunicazione -, è sufficiente che nella strumentazione a disposizione dell’Amministrazione comunale (Regolamenti, Norme Tecniche) venga dato più spazio al costruire sostenibile, proprio finalizzato all’ottica di riduzione di suolo impermeabile e di compensazione a fronte di tale perdita. Strumenti che già nei singoli progetti dovrebbero essere applicati come prassi quotidiana: pensiamo ad abitazioni e box con tetti verdi, opere di urbanizzazione come strade che favoriscano il deflusso delle acque meteoriche verso aree verdi drenanti create (e non monetizzate) piuttosto che riversarsi nella pubblica fognatura, vasche di raccolta delle acque piovane che possono essere usate anche per irrigare i giardini e gli spazi verdi quando serve, etc.. Sono numerose le tecniche e gli accorgimenti oggi disponibili ed alla portata di tutti, senza grossi investimenti da parte dei privati, da applicare anche a quei piccoli interventi (pubblici e privati) che rappresentano poi la stragrande maggioranza delle trasformazioni sul nostro territorio».

«Pensiamo che sia una prospettiva diversa, un modo di pensare il progetto più ad ampio raggio, l’unica strada a fronte degli eventi spiacevoli di questi ultimi giorni – conclude Cremaschi -. Agire prima, a monte, dare le regole affinché tutti, Amministrazione pubblica in primis quando progetta strade e aiuole, possano applicarle e porsi nell’ottica di un costruire sostenibile».




Seriate, stazione ecologica aperta anche la domenica

raccolta rifiuti

A Seriate la stazione ecologica è aperta anche la domenica. Per incrementare la raccolta differenziata e facilitare i cittadini che non riescono a recarsi alla piattaforma durante la settimana, dallo scorso 5 giugno gli orari del Centro comunale di via Lazzaretto sono stati estesi e prevedono l’apertura tutte le domeniche dalle 9.30 alle 12.30.

A questa novità, realizzata da Aprica e da Ecosviluppo, si aggiungono altre proposte dai nuovi gestori del servizio integrato rifiuti, quali le innovazioni operative in fase di spazzamento stradale, raccolta, smaltimento e gestione della piattaforma ecologica, la raccolta a domicilio su prenotazione, la presenza, l’ultimo venerdì di ogni mese, dalle 8 alle 12, al mercato di via Adamello, del veicolo “Ecocar”, a cui consegnare i rifiuti urbani pericolosi (Rup) prodotti da utenze domestiche. E ancora la raccolta diventa 2.0 con le informazioni reperibili online sul sito di Aprica www.apricaspa.it o dall’apposita App «PULIamo», che sarà attiva da fine giugno e informerà i cittadini sull’offerta dei servizi di igiene urbana.

Il Comune ha inoltre promosso una rimodulazione della Tari, ossia la tassa rifiuti solidi, richiesta a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La rimodulazione prevede una riduzione per il 36,21% dei contribuenti, a beneficio di famiglie numerose, giovani coppie o nuclei familiari formati da 3 o 4 persone, residenti in un appartamento di medie dimensioni. Per il restante 10,26% il corrispettivo da versare resterà immutato. L’esiguo aumento ricadrà invece sulle abitazioni di maggiori dimensioni, poiché la base su cui calcolare la Tari è la superficie calpestabile di unità immobiliari, iscritte o iscrivibili nel catasto urbano, suscettibili di produrre rifiuti.

Per ulteriori informazioni: servizio ambiente tel. 035 304.227 – ambiente@comune.seriate.bg.it




Auto elettriche, contributi per l’installazione di punti ricarica in casa e in azienda

colonnina ricarica elettricaUn milione di euro per la diffusione dei punti di ricarica privata per veicoli elettrici. Lo mette a disposizione il bando della Regione Lombardia che si apre mercoledì 15 giugno dalle ore 12.

La misura è rivolta a tutti i soggetti privati, ossia cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o aventi sede legale/operativa in Lombardia per l’acquisto e l’installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici. L’agevolazione è concessa esclusivamente a chi possiede in proprietà, in leasing o in comodato d’uso un autoveicolo elettrico a batteria, anche della tipologia ibrida plug-in, delle categorie M1 o N1 (Veicoli quattro ruote fino a 9 posti e con peso fino a 3,5 tonnellate).

Il contributo massimo è pari a 1.500 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa) e pari a 1.000 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica) fino ad un massimo di 10.000 euro.

Le domande dovranno pervenire per via telematica sul portale Siage.

IL BANDO

In esecuzione dell’Accordo di Programma Quadro Ambiente ed Energia, stipulato con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia promuove la diffusione dell’utilizzo degli autoveicoli elettrici privati al fine di diminuire l’inquinamento atmosferico generato dai trasporti, soprattutto in ambito urbano. Si favorisce pertanto l’acquisto dell’autovettura elettrica attraverso la sovvenzione dell’infrastruttura di ricarica privata.

RISORSE FINANZIARIE

La dotazione finanziaria è pari a un milione di euro, salvo ulteriori risorse aggiuntive che potessero rendersi disponibili, definite da un successivo provvedimento.

PERIODO DI VALIDITÀ

Il bando inizierà ad esplicare i propri effetti dal giorno mercoledì 15 giugno 2016 alle ore 12 e si concluderà alla data del 31 dicembre 2016, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie.

CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA

La misura di incentivazione è rivolta a tutti i soggetti privati, ovvero cittadini, condomini, ditte individuali e società, residenti o aventi sede legale/operativa in Regione Lombardia. Il contributo è concesso esclusivamente a chi possiede in proprietà, in leasing o in comodato d’uso un autoveicolo elettrico a batteria, anche della tipologia ibrida plug-in, delle categorie M1 o N1. Sono pertanto esclusi tutti gli autoveicoli ibridi non plug-in delle medesime categorie M1 o N1 e i veicoli elettrici di categoria L.

Per le imprese i seguenti requisiti sono obbligatori, pena l’inammissibilità della domanda:

  • non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea: gli aiuti non saranno erogati ad imprese destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) 659/1999 e s.m.i., in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del suddetto Regolamento;
  • non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal D. Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia).

Sono escluse dai beneficiari le imprese sottoposte a procedura fallimentare o in stato di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o comunque che siano sottoposte a procedimenti che possano determinare una delle predette procedure. Sono inoltre escluse le imprese che hanno beneficiato di contributi pubblici in forma di prestito agevolato, soggetto a restituzione, e che non siano in regola con il pagamento delle rate.

INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO

Sono ammessi all’incentivo regionale l’acquisto e la relativa installazione di un punto di ricarica in ambito privato per autoveicoli elettrici su tutto il territorio di Regione Lombardia.

Sono escluse:

  • le spese per l’acquisto di sistemi di ricarica in Modo 2;
  • le spese per punti di ricarica già installati.

Sono ammesse le spese relative a piccoli interventi edilizi finalizzati all’installazione del punto di ricarica. È ammesso il finanziamento di una colonnina con più prese (ad es. due prese, in grado di ricaricare in parallelo due veicoli) a cui è assegnato un contributo di importo massimo di 1.000 euro per ciascuna presa. Per interventi relativi a più punti di ricarica, ma riferiti ad un unico richiedente, l’importo del contributo complessivo è la somma dei singoli contributi. Ogni richiedente può presentare domande di contributo per un massimo di 10 prese, corrispondenti a 10 veicoli, pari ad un contributo massimo di 10.000 euro.

Sono ammessi gli interventi in possesso dei requisiti seguenti, tra loro alternativi:

  • a) punto di ricarica conforme al Modo 3;
  • b) punto di ricarica conforme al Modo 3 e modulabile in potenza.

Per “punto di ricarica conforme al Modo 3” si intende un sistema di ricarica riferito alla normativa internazionale CEI EN 61851-1, comunemente definito “wall-box” (o “colonnina” nel caso di due prese) con connettore o presa per la ricarica conforme alla norma CEI EN 62196-2 e tipo di connessione compatibile con il proprio autoveicolo. La wall-box/colonnina deve essere marcata CE e deve essere connessa all’impianto elettrico mediante morsetti. Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d’arte da un elettricista qualificato e in particolare rispettare la norma CEI 64-8/722 e la guida CEI 64-50.

È ammessa al contributo anche una wall-box/colonnina di tipo “modulabile in potenza” ovvero controllabile da un sistema di gestione dell’energia in modo da rendere possibile la modulazione automatica della potenza di ricarica dell’autoveicolo elettrico in funzione della potenza realmente disponibile a valle del contatore; ciò al fine di evitare il superamento della soglia contrattuale (apertura automatica del contatore) e, quando presente, sfruttare al meglio la produzione di energia locale da fonte rinnovabile.

MODULAZIONE DEL CONTRIBUTO

È assegnato un contributo a fondo perduto fino ad un importo massimo corrispondente all’80% delle spese ammissibili individuate al successivo punto 8, secondo le ripartizioni sottostanti. Non è previsto un limite massimo di spesa. Il contributo massimo concedibile è fissato in 1.500 euro per un punto di ricarica singolo (una sola presa nel sistema di ricarica) e in 1.000 euro per ciascuna presa nel caso di punto di ricarica multiplo (più prese nello stesso sistema di ricarica), fino ad un massimale per richiedente pari a 10.000 euro (corrispondente a 10 prese). L’importo del contributo è suddiviso secondo tre quote:

  • A. la quota dipendente dalla tipologia del sistema di ricarica;
  • B. la quota relativa al costo per l’adeguamento in potenza o il contatore dedicato;
  • C. la quota corrispondente agli interventi edilizi. Il contributo concedibile è dunque pari alla somma delle tre quote A, B e C.

La quota A del contributo è funzione della tecnologia del sistema di ricarica:

  • per interventi relativi a wall-box/colonnine di cui alla lettera a) del precedente punto, ovvero conformi al Modo 3, il contributo massimo concedibile è pari al 70% del costo d’acquisto e d’installazione del sistema;
  • in caso di installazione di una wall-box/colonnina di cui alla lettera b) del precedente punto, ovvero in Modo 3 e modulabile in potenza, il contributo massimo aumenta fino all’80% del costo d’acquisto e d’installazione del sistema di ricarica.

La quota B è relativa alla spesa sostenuta per l’adeguamento in potenza dell’utenza elettrica o per un contatore dedicato al sistema di ricarica ed è pari al 50% della spesa dichiarata. Se l’installazione di un contatore dedicato è subordinata all’attivazione di un nuovo contratto con il distributore di energia elettrica il contributo massimo erogabile è pari all’80% delle spese per il nuovo contratto con il distributore.

La quota C del contributo è, infine, rappresentata dal costo degli interventi edilizi effettivamente sostenuti fino ad un importo massimo di 300 euro.

Si sottolinea che la somma delle tre quote A, B e C non può in ogni caso superare il valore massimo di contributo per tipo di intervento; in conseguenza di ciò se, ad esempio, per l’installazione di una wall-box modulabile (con una sola presa), la quota A è pari a 1.400 euro, la quota B risulta pari a 160 euro, e la quota C è pari a 300 euro, il contributo assegnato non sarà pari alla somma di A, B e C, ovvero 1.860 euro, ma sarà limitato al suo valore massimo, ovvero 1.500 euro.

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini del presente bando sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • a) costo d’acquisto del punto di ricarica (wall-box o colonnina);
  • b) costo dell’installazione del punto di ricarica;
  • c) costo d’adeguamento potenza per l’allacciamento della wall-box/colonnina o per l’eventuale contatore dedicato;
  • d) costo di attivazione di un nuovo contratto d’utenza;
  • e) costo per interventi edilizi finalizzati all’installazione del punto di ricarica;
  • f) Iva, se non detraibile.

Tutte le spese devono essere dettagliate per voci di costo e si intendono al netto dell’Iva, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’Iva senza possibilità di recupero. Non sono ammesse spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica in Modo 2.

Saranno ritenute ammissibili ai fini dell’erogazione del contributo solamente le spese effettivamente sostenute (fatturate e liquidate) a partire dalla data di pubblicazione sul Burl (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) della DGR 4769 del 29 gennaio 2016 “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici e di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici”, ossia a partire dal 3 febbraio 2016.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il contributo è concesso mediante una procedura valutativa a sportello per via telematica, suddivisa in due fasi: la fase di adesione al bando, e contestuale assegnazione del contributo, e la fase di rendicontazione ed erogazione del contributo. La prima fase permette di prenotare il contributo sulla base delle spese preventivate per l’intervento, e l’accesso avviene secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

La domanda di contributo, corredata della documentazione di seguito elencata e firmata digitalmente dal richiedente (Legale Rappresentante in caso di persona giuridica), deve essere presentata esclusivamente on-line, per mezzo del Sistema Informativo “Siage” raggiungibile all’indirizzo web: www.agevolazioni.regione.lombardia.it.

Maggiori informazioni e assistenza allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)




“I Maestri del Paesaggio”, in Città Alta nature selvagge ed energie luminose

La presentazione, a Milano, della nuova edizione dei Maestri del Paesaggio
La presentazione, a Milano, della nuova edizione dei Maestri del Paesaggio

Pensare wild, vivere green. L’edizione 2016 de I Maestri del Paesaggio,la kermesse organizzata dal Comune di Bergamo e dall’associazione culturale Arketipos, che da sei anni porta a Bergamo i migliori progettisti del paesaggio e le espressioni più interessanti del landscaping internazionale, dal 7 al 25 settembre 2016rifletterà sul bisogno sempre più esplicito dell’uomo moderno di riconnettersi con la natura, importandola nel quotidiano.
Con la partecipazione dei massimi esperti “green”, Bergamo per 19 giorni si trasformerà in un osservatorio unico del paesaggio, fatto di provocazioni e sorprendenti rivelazioni.

LE PIAZZE

A partire dai due principali e insoliti allestimenti di Città Alta: Piazza Vecchia, espressione della biodiversità del territorio bergamasco, diviene luogo di incontro tra uomo e natura con la rappresentazione di 5 paesaggi spontanei e Piazza Mascheroni, principale porta di accesso a Bergamo Alta – chiamata quest’anno ClubinoSquare in quanto interamente finanziata dalla Banca Popolare di Bergamo – vede protagonista la riscoperta del wild attraverso i divertimenti del parco avventura dedicato ai bambini e alle loro famiglie. Gli allestimenti 2016 delle Green Square nascono dall’energia creativa dei 16 studenti iscritti alla Summer School 2015 guidata da Stefan Tischer, paesaggista di livello internazionale, laureato all’Ecole Nationale Superieure de Paysage ENSP Versailles, professore in Architettura del Paesaggio all’Università di Sassari Facoltà di Alghero con l’affiancamento di Annacaterina Piras, paesaggista, architetto e cartografo, entrambi co-fondatori del Programma Internazionale di ricerca LandWorks-Sardinia. Al loro lavoro si aggiunge l’apporto della paesaggista Lucia Nusiner per gli aspetti vegetazionali, del lighting designer Maurizio Quargnale. A dare il proprio contributo per donare un nuovo volto a piazza Vecchia anche gli artigiani della manifestazione “Il Legno, dalla Natura alle Cose”. La passerella ondulata, cornice della biodiversità orobica, che prenderà forma nella piazza, sarà infatti, sarà realizzata dalle aziende Legnami Zanella, Losa Legnami, Sartirani Legnami, Società Legnami Paganoni, con l’Ing. Gianluca Pesenti che ha sviluppato il progetto strutturale. La passerella verrà realizzata mediante travatura in abete lamellare e massello mentre l’impalcato con tavole in larice spazzolato. Il tutto in color miele.

LA LUCE

Gli allestimenti delle location sono un esercizio che quest’anno conoscerà una nuova evoluzione: la luce è protagonista di suggestive installazioni, con la collaborazione di professionisti del settore. In particolare Clay Paky, azienda bergamasca leader mondiale nella produzione di proiettori automatizzati, con la consulenza dello scenografo Sebastiano Romano, donerà a Bergamo un volto nuovo congiungendo Bergamo Alta e Bassa, attraverso la forza evocativa della luce, per raccontare la bellezza della natura selvaggia e immergere gli spettatori in una dimensione di incanto. La luce diventa quindi elemento fondante delle emozioni, esaltando le architetture preesistenti: Porta San Giacomo, Torre della Campanella, Piazza Vecchia, Torre del Gombito, Piazza Mercato delle Scarpe.

LA BIODIVERSITÀ

Altra straordinaria musa dell’edizione 2016 sarà la biodiversità orobica, come testimoniato dalla LandscapeRoute, il percorso circolare che partirà e arriverà in Piazza Vecchia snodandosi nel Parco dei Colli, esempio concreto di una connessione/cerniera tra l’originale spontaneo e l’innovativo, espressione possibile di una città vivibile immersa nel verde. Bergamo, dopotutto, è la congiunzione perfetta tra il wild e lo smart, le attività agricole e i paesaggi incontaminati, le attività produttive e i patrimoni dell’UNESCO, la città avveduta e l’orizzonte avventuriero, palcoscenico naturale per I Maestri del Paesaggio.

LE ARCHISTAR

Il momento clou della riflessione sul wild si avrà con l’International Meeting of the Landscape and Garden, il 23 e 24 settembre al Teatro Sociale, evento di punta di tutta la manifestazione, vetrina d’eccezione durante la quale appassionati e specialisti del settore potranno incontrare relatori di fama nazionale e internazionale. Due giorni di osservatorio intensivo sui migliori esempi di cultura del paesaggio e del giardino con la straordinaria partecipazione di: James e Helen Basson (FR) pluripremiati garden design, Andrea Cochran (USA), la paesaggista che con i suoi giardini “costruiti”, contrapposti al wild, permetterà di comprendere meglio il focus 2016, Lisa Delplace dello studio Oehme van Sweden Landscape Architecture (USA) che è stato il precursore di uno stile wild di concepire gli spazi verdi, Laura Gatti (IT) che ha collaborato tra gli altri progetti alla realizzazione del “Bosco Verticale” con Stefano Boeri, Jenny B. Osuldsen dello studio Snohetta (NO) e Andy Sturgeon (UK), medaglia d’oro al Chelsea Flower Show 2016.
Uno standing internazionale quello che da sempre caratterizza la kermesse, che si rinnova anche quest’anno, con le menti più geniali del landscaping mondiale, pronte a confrontarsi e «contaminarsi» a vicenda con stimoli, suggerimenti, progetti di alto profilo.
L’International Meeting, infatti, ha già segnato il modello per ulteriori seminari in città: Bergamo oggi è sede del Congresso Internazionale del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali e del World Association of Agronomists con lectio magistralisil portoghese Joao Ferreira Nunes, qui si tiene la giornata di studi dell’Université d’Eté; studenti da tutta Europa chiedono di partecipare alla Summer School, mentre sulla LandscapeRoute il prof. Jan Erik Sørenstuen dell’Università di Agder, in Norvegia, creerà con materiale vegetale e sonoro una installazione di land art e realizzerà 4 workshop teorico-pratici in cui saranno realizzati piccoli esemplari di land art on site, alimentando la sensibilità verso forme di arte basate sulla natura.
La manifestazione si conclude con un “fuori rassegna” il 30 settembre con l’Arboricolture Seminar che propone un approfondimento della conoscenza dell’architettura degli alberi attraverso il contributo della biologa vegetale canadese luminare a livello mondiale Jeanne Millet.

LE NOVITÀ

Sono moltissime, per l’edizione 2016: il #Greendesign, l’outdoor d’eccellenza in collaborazione con Gardenia, nei luoghi più suggestivi di Bergamo Alta, porta a sei le location visitabili. Corti, portici e giardini che apriranno le loro porte ai visitatori accogliendo aziende del mondo outdoor – ma non solo – con allestimenti, eventi e prodotti di design d’alto livello. Il #Greenfashion sulla centralissima terrazza di Tiziana Fausti affacciata sul Teatro Donizetti sarà prevista La Terrazza della Moda che per l’occasione verrà trasformata in un elegante giardino dove incontrare personalità del mondo della moda e del design e che fungerà da specchio in Bergamo Bassa per gli allestimenti di Piazza Vecchia e Piazza Mascheroni e da cornice per la mostra aperta al pubblico della nota e pluri-premiata fotografa australiana Claire Takacs “Un Sottile Filo Verde”. Tra le new entry del 2016, con la collaborazione di Regione Lombardia, il seminario «Life Gestire 2020» dedicato alle figure degli architetti e degli agronomi e la mostra illustrativa del Green Company Award, premio proposto da Confindustria Bergamo e Arketipos, con il patrocinio di ATS Bergamo nell’ambito del progetto Workplace Health Promotion (WHP), per valorizzare le concrete realizzazioni promosse dalle imprese nel nome del verde. In mostra in Città Alta, nella Sala delle Capriate in Piazza Vecchia, dal 10 al 25 settembre saranno esposte le realizzazioni attuate dalle aziende. La migliore sarà premiata con un’opera di calcografia realizzata dagli allievi dell’Accademia Carrara di Belle Arti, segno a sua volta della tangibile volontà degli organizzatori di sensibilizzare anche i giovani alla possibile sinergia tra impresa e paesaggio. Tra i capisaldi della Manifestazione: il Valfredda Perennials Seminar con relatore principale Fergus Garrett(UK), insieme a Annie Guilfoyle (UK) e Mauro Crescini (IT) e l’Alpine Seminar, lettura in quota e in ambiente alpino dei temi paesaggistici trattati dalla rassegna che il 10 e l’11 settembre 2016 sarà ospitato all’Ostello Curò, in alta Valle Seriana al margine occidentale della Conca del Barbellino, a circa 1.900 metri di quota, per discutere di paesaggi selvaggi e aree alpine. Infine anche il Workshop di fotografia con Claire Takacs (AUS). Il tema Wild che sarà declinato anche attraverso gli Aperitivi di Paesaggio,appuntamenti con gusto, natura e creazioni green, organizzati dall’Istituto Alberghiero iSchool. Ospiti d’onore: foraging, scritture selvatiche e suggestioni Wild in the Wind. E torna dopo il successo di pubblico del 2015, Open Gardens,l’iniziativa che svela i più bei giardini di Città Alta e di Città Bassa, per portare gli appassionati del verde a visitare e ammirare, gratuitamente, le oasi green più emozionanti di Bergamo, normalmente chiuse al pubblico perché di proprietà privata.

LA FORMAZIONE

Attesissima anche la terza edizione della Summer School, a cui parteciperanno 15 studenti europei esperti di paesaggio che si dedicheranno alla Città Bassa di Bergamo e lavoreranno per dare una risposta concreta alla riqualificazione di Via Autostrada, attraverso lo strumento della progettazione partecipata. L’obiettivo è trasformare una semplice bretella autostradale con connotazioni di grande arteria extraurbana in viale urbano, che accoglie Bergamo e la connota come città attenta agli spazi aperti. A guidare gli studenti, ancora una volta, l’eclettico paesaggista Peter Fink (UK). Rimanendo in tema formazione, la già citata Universitè d’Été, diventata parte integrante del progetto didattico de I Maestri del Paesaggio, il 9 settembre porterà all’Aula Magna del Campus Universitario Sant’Agostino il convegno: «Bergamo: un osservatorio permanente sul paesaggio». Dalla collaborazione tra GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e l’Università norvegese di Agder nasceranno invece 4 workshop di formazione e approfondimento sulla Land Art, tenuti dal professor Jan–Erik Sørenstuen, durante i quali ai partecipanti sarà chiesto di mettersi in gioco in prima persona e di creare nuove espressioni di Land Art.

I BAMBINI

Grande attenzione sarà dedicata ai bambini che avranno a disposizione l’esclusivo Parco Avventura della ClubinoSquare in Piazza Mascheroni. Inoltre, esilaranti laboratori a cura di mobLarte con attività pensate appositamente per stimolare la loro creatività e le passioni green, nel nome del wild e del dilagare inarrestabile e indomabile della natura, il laboratorio di illustrazione botanica all’acquerello per i bambinia cura di Cinzia Ester Invernizzi e i laboratori organizzati da Leolandia.

IL NETWORK DELLE COLLABORAZIONI

I Maestri del Paesaggio è organizzata dall’Associazione Arketipos (imaestridelpaesaggio.it) insieme al Comune di Bergamo (comune.bergamo.it), con il sostegno di Regione Lombardia, Camera di Commercio, Fondazione Comunità Bergamasca, Fondazione Credito Bergamasco,e le nuove collaborazioni di Fondazione Lombardia per l’Ambiente, dell’Università di Bergamo e di Confindustria Bergamo. Per le scuole collaborano: Istituto di Istruzione Superiore Mario Rigoni Stern per allestimenti e manutenzione del verde; Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Vittorio Emanuele per la gestione dell’info-point e per l’accoglienza; Istituto Alberghiero iSchool per la ristorazione e l’organizzazione dei tradizionali Aperitivi del Paesaggio, e, new entry 2016, Accademia della Guardia di Finanza.

 

 




“I parchi? Li abolirei tutti, ormai sono dei poltronifici”

parco_delle_orobie“I parchi? Li abolirei tutti, perché ormai hanno perso la loro funzione, sono diventati dei poltronifici per mogli, mariti, parenti e amici vari. Le
funzioni dei parchi potranno essere svolte con profitto dalle nascenti aree vaste”.  Lo ha detto ieri sera l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo a Marcaria all’incontro pubblico su “Agricoltura e zootecnia tra prospettive e criticità”. “I parchi svolgono una funzione estremamente positiva – ha precisato – nella misura in cui tutelano l’ambiente e la biodiversità nel contesto in cui si trovano. Non sono delle riserve incontaminate, ma purtroppo qualcuno, con l’appoggio compiacente di giornali assolutisti, ha contribuito solamente a creare una contrapposizione esasperata con gli agricoltori”. La dinamica che si è venuta a creare, per l’assessore lombardo, “non sta portando risultati positivi per l’ambiente, ma ha solo frenato lo sviluppo dell’agricoltura, dipingendo agli occhi dell’opinione pubblica gli imprenditori agricoli come inquinatori e distruttori, quando invece non è così e, anzi, creano ricchezza ai territori”.




In bici alla scoperta del tessuto agricolo-ecologico di Bergamo

biciclettaTutti in bicicletta per conoscere gli ecosistemi naturali, urbani e agricoli che popolano la cintura verde a Sud-Est di Bergamo. È questo lo stile con cui Coclea, cooperativa sociale che promuove lo sviluppo sostenibile, presenta gli esiti del progetto Osservatorio Natura, cofinanziato dal Comune di Bergamo, con la direzione scientifica dell’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, e della sua ricerca sulla biodiversità urbana. Obiettivo del progetto è proporre alla cittadinanza una lettura del territorio attenta alle emergenze di carattere naturalistico e al valore dei servizi eco-sistemici urbani. Un primo passo in questa direzione era già stato intrapreso con il seminario dedicato alle tecniche innovative di agricoltura sostenibile in pieno campo per il recupero della fertilità del suolo, organizzato a fine gennaio 2016.

Ora, con l’arrivo della bella stagione, una bicicletta risulta il mezzo più adeguato per portare avanti questa proposta. Perciò Coclea organizza l’evento in collaborazione con A.ri.bi., associazione che promuove l’uso della bicicletta in città, e con l’Orto Botanico di Bergamo, Confagricoltura Bergamo, Coldiretti Bergamo, OrobieBio e Tavolo dell’Agricoltura del Comune di Bergamo. Sono, quindi, tutti invitati, dai 12 anni in su, ciascuno con il proprio mezzo. Partenza il 22 maggio dal parcheggio della chiesa di Colognola alle 9.30, per un percorso a tappe che passerà attraverso il Parco Agricolo Ecologico e il Parco della Trucca, fino a raggiungere la Valle della Biodiversità ad Astino, e terminerà attorno alle 12.30. Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico, Gianluca Agazzi, naturalista, e Alessandro Mazzoleni, biologo, guideranno il gruppo di ciclisti alla scoperta di alcuni dei luoghi più significativi dal punto di vista botanico e naturalistico e di alcune aziende agricole, così che si possa sentire la testimonianza di chi la terra la coltiva direttamente. Il costo è di 2 € a partecipante per copertura assicurativa RC e a tutti saranno regalate schede di campo per il riconoscimento delle specie vegetali, redatte dalla Rete degli Orti Botanici della Lombardia.

In caso di maltempo l’evento verrà annullato. Iscrizione entro sabato 21 maggio a: educazione@coclea.org.




Torna Floreka, a Gorle un week end per i green lovers

floreka foto archivioUn’esplosione di colori, profumi e creazioni “petalose”. Gorle brulica di energie green pronte ad accogliere i migliaia di visitatori che arriveranno in città per la nona edizione di Floreka, la kermesse di giardinaggio e arti creative organizzata dall’Associazione Petali e Parole in collaborazione con il Comune di Gorle, che sabato 21 e domenica 22 maggio animerà il parco del Centro Culturale con un tema tutto speciale: «Frutti, Petali e Parole».  70 stand espositivi, laboratori per i bambini, musica dal vivo, incontri letterari, laboratori di origami, presentazioni di libri, corner dolci e salati per spuntini a tutto e verde e anche una mostra fotografica sono gli ingredienti di una festa per veri green lovers. «Non vediamo l’ora di iniziare: Floreka è un’emozione unica per tutti, con tante cose buone e belle da osservare e, perché no, assaggiare. Non a caso, abbiamo scelto come protagonista dell’edizione 2016 la frutta, con i suoi colori e i suoi sapori straordinari, espressione di tutte le latitudini del mondo, ognuna speciale a suo modo. Noi Petale, otto amiche innamorate del verde che nove anni fa hanno iniziato questa avventura chiamata Floreka, siamo emozionatissime: Floreka è impegno, cura e felicità a suon di piante, fiori e frutti» –  dichiara Vera la Presidente dell’Associazione Petali e Parole. E l’energia green ha contaminato anche la città con il Fuori Floreka in programma sabato 21 maggio, a partire dalle 18, a Palazzo Zanchi nella centralissima via Tasso, nel cuore di Bergamo. Un mix di eccellenze per l’avvio di 255 Raw Gallery dove l’arte di Patrick Corrado incontra le note di Danilo Carsana, DJ resident del The Box, e del giovane musicista emergente, DH Green.

Per partecipare http://www.255.gallery/raw/portfolio/accredito/

Per il programma http://florekabg.wix.com/floreka#!floreka-2016-/sye1b




“Io mangio sostenibile”, ecco i ristoranti che hanno già aderito

Una settimana all’insegna della sostenibilità: il Comune di Bergamo in collaborazione con Aprica, Ascom, Confesercenti, ATB e Associazione Signum e il Festival dell’Ambiente propongono un’iniziativa per sensibilizzare i ristoratori al “mangiare sostenibile” dal 23 al 28 maggio. “Proponiamo ai ristoranti e ai loro clienti – spiega l’Assessore Leyla Ciagà – un vero decalogo a cui aderire: per divenire un “ristorante sostenibile” basterà praticarne cinque, buone pratiche che speriamo possano proseguire anche oltre la settimana che abbiamo individuato.”

Le proposte sono molto semplici e abbracciano la sostenibilità a 360 gradi: dal servire “l’acqua del Sindaco” ai tavoli ad organizzare una serata a lume di candela con cucina a basso impatto ambientale, da proporre menu biologici e a kilometro zero a prevedere omaggi nei ristoranti di biglietti ATB, dall’utilizzo della doggy bag al proporre mezze porzioni o porzioni ridotte, ecc. “Elemento fondamentale è la promozione del territorio e dei suoi prodotti” commenta Ciagà. Già alcuni ristoranti hanno aderito all’iniziativa, tra i quali da Mimmo, Giopì e Margì, Lio Pellegrini e Al Gigianca. ATB garantirà biglietti a prezzi inferiori rispetto alle normali tariffe ai ristoratori aderenti, in modo che questi ultimi possano offrirli ai propri clienti in occasione della settimana. Le adesioni verranno raccolte anche nei prossimi giorni.

Io mangio sostenibile – Il decalogo