Il presidente delle Botteghe in Seriate: «Per il rilancio i negozi dovrebbero investire di più»

«La congiuntura economica in tutta Italia non è positiva e Seriate non fa eccezione. In generale il commercio non va benissimo, i segnali di ripresa sono minimi». A disegnare questo quadro è il presidente dell’associazione Botteghe in Seriate, Marino Esposito, titolare dell’Ortofrutta in via Roma, che punta il dito soprattutto sull’eccessivo proliferare di centri commerciali: «Le catene della grande distribuzione servono, per carità, ma le aperture dovrebbero essere regolate altrimenti le piccole botteghe continueranno a soffrire».

In un simile contesto, il ruolo dell’associazione Botteghe in Seriate è più che mai strategico per ridare slancio al commercio…

«Certo. L’associazione dà un sostegno in più al commerciante che, anziché trovarsi da solo ad affrontare i problemi quotidiani, può contare su un lavoro di squadra».

C’è sinergia tra i negozianti seriatesi?

«Dipende. Molti hanno punti di vista diversi e mettere d’accordo tutti non è facile anche perché i settori coinvolti sono i più disparati. Cerchiamo, però, per quanto possibile, di trovare soluzioni per il bene di ogni negoziante».

Quanti membri conta l’associazione?

«Una cinquantina».

Quali sono gli eventi che hanno portato più movimento in paese?

«Organizziamo spesso eventi, sia per dare visibilità al commerciante, sia per attirare più gente a Seriate. La Notte bianca, per esempio, è una buona iniziativa perché crea movimento e vivacità. Da un lato porta incassi e riscontri immediati, in particolare a livello gastronomico perché i locali sono frequentati, si mangia pane e salme per strada… Dall’altro la notte bianca rappresenta una vetrina a lungo termine per i negozi di abbigliamento che, in questa occasione, hanno l’opportunità di farsi conoscere. E magari qualche cliente ritorna anche nelle settimane successive».

Per promuovere la vostra attività state sfruttando anche i social network?

«Sì, perché abbiamo capito che Facebook, se ben sfruttato, può essere una risorsa. È un buon canale pubblicitario».

C’è collaborazione tra i commercianti e l’amministrazione?

«Il Comune si è sempre impegnato parecchio per darci una mano e fornirci gli spazi e le persone giuste per portare avanti le nostre idee».

Organizzate delle riunioni periodiche per coordinare la vostra attività?

«Le riunioni di associazione sono necessarie per portare avanti le nostre iniziative, è un momento di confronto tra il presidente e tutti i soci. Se un commerciante non è d’accordo o capisce di non trarre beneficio da una determinata iniziativa, però, può anche non aderire».

Avete una tessera punti?

«Sì, ma ritengo che non sia stata sufficientemente capita, non tanto dal cliente quanto dal commerciante. È un ottimo canale che non è stato sfruttato adeguatamente. Forse perché le tipologie merceologiche di cui si occupano i negozianti sono le più disparate e sono state riscontrate difficoltà diverse nell’utilizzo della stessa carta».

Ma i clienti sfruttano questa opportunità?

«In generale, se la spesa è minima, la tessera funziona, altrimenti no. Il cliente che spende tanto, infatti, preferisce avere uno sconto immediato e non a posteriori, non ha la pazienza di accumulare punti».

Quali sono le principali difficoltà sollevate dai commercianti nell’uso della tessera?

«La tessera ha un costo di gestione e mantenimento del software che grava sul commerciante, ma non sul cliente. Forse per questa ragione molti negozianti preferiscono non aderire. Tutte le iniziative che organizziamo hanno un costo, ma è basso, grazie anche al contributo dell’amministrazione. Più impegno ci si mette nell’organizzazione di un evento più risorse servono. D’altronde, se si vuole promuovere bene il proprio prodotto, bisogna essere pronti a investire un po’ di più».




Fogalco, Martinelli confermato alla presidenza

Riccardo Martinelli e Paolo Malvestiti
Riccardo Martinelli e Paolo Malvestiti

Oggi il consiglio della Fogalco, fresco di conferma dalla recente assemblea – svoltasi lo scorso 4 maggio – ha rinnovato la fiducia per il terzo mandato a Riccardo Martinelli, presidente dal 2009, che resterà in carica per altri tre anni. Il cda – composto da Giorgio Beltrami, Mauro Dolci, Luciano Patelli, Roberto Capello e Giovanni Zambonelli – ha nominato alla vicepresidenza Paolo Malvestiti, carica che ricopre dal 2006.

Il 2015 vedrà la Cooperativa di Garanzia dell’Ascom sempre più impegnata nel prestare consulenza finanziaria agli imprenditori del terziario e al mondo delle professioni, cui ha aperto recentemente per ampliare il proprio bacino di riferimento. «La differenza nella nostra attività di supporto alle imprese la fanno l’assistenza e la consulenza finanziaria studiata su misura di ogni attività e settore, grazie anche all’esperienza dei nostri consiglieri che rappresentano i vari comparti del terziario – ha ribadito il presidente Riccardo Martinelli -. Vogliamo ricordare agli imprenditori e agli aspiranti titolari d’impresa che Fogalco offre una consulenza mirata e finalizzata a comprendere al meglio la propria “fotografia finanziaria”. In un mondo sempre più complesso, è fondamentale ponderare ogni scelta con cura. Troppo spesso si muovono passi azzardati e si finisce col trovarsi in situazioni di difficoltà».




Commercio, i benemeriti e le attività storiche premiati dall’Ascom

«Imprenditori che in questi decenni hanno saputo far crescere le loro imprese, inserendole in mercati sempre più competitivi e globali e sui quali il nostro sistema confida per superare la pesantissima crisi attuale». Questa la motivazione con la quale l’Ascom ha premiato tre personalità benemerite del commercio nel corso dell’assemblea 2015, quella dedicata ai 70 anni di vita dell’associazione.

Le medaglie d’argento sono andata a Guido Barcella della Barcella Elettoforniture spa di Azzano San Paolo, Piergiorgio Salvi della società di distribuzione alimentare Fratelli Salvi srl di Gorle e a Mario Lameri della Lanzagomma Snc di Bergamo.

Come di consueto, l’Ascom ha anche consegnato una targa di riconoscimento ai negozi storici che hanno fatto il proprio ingresso nell’elenco regionale nel 2014: Hosteria del Vapore di Carobbio degli Angeli (1870), Ristorante Trattoria Ca’ Sabì di Palazzago (1913) e Macelleria Cazzaniga di Canonica d’Adda (1918).

 

Questi i benemeriti premiati negli anni dall’Ascom
  • Giovanni Cacciolo Molica – Orobica Pesca
  • Maurizio Pradella – Cidia Centro distribuzione alimentare
  • Marino Lazzarini – Lazzarini Dolciumi
  • Dino Rota – Quattroerre
  • Italo Poma – Mario Poma Ferramenta
  • Andrea Betti   – Betti e C. srl
  • Ugo Corno – DIF Spa
  • Guido Barcella – Barcella Elettoforniture spa
  • Piergiorgio Salvi – Fratelli Salvi srl
  • Mario Lameri – Lanza Gomma Snc di Bergamo
I negozi storici

In Bergamasca sono 95 i locali, negozi e ristoranti che fanno rivivere le tradizioni del commercio e con esse l’identità dei nostri luoghi e della città inseriti nell’apposito elenco regionale: tre insegne storiche di tradizione; 27 tra locali e negozi storici (16 in città e 11 in provincia) e 65 storiche attività (11 in città e 54 in provincia).

 

 




Ascom, l’assemblea 2015 celebra “una storia, tante imprese”

“70 anni. Una storia, tante imprese”. È il messaggio che ha accompagnato l’assemblea annuale di Ascom Confcommercio Imprese per l’Italia, tenutasi l’11 maggio alla Fiera di Bergamo. L’appuntamento ha avuto come filo conduttore i settant’anni di attività dell’organizzazione imprenditoriale, ricorrenza sottolineata anche da un nuovo logo che accompagna tutte le iniziative del  2015.

L’assemblea si è aperta con la relazione del presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti, che ha tracciato il quadro delle attività associative e delineato le prospettive per il futuro del commercio, turismo e servizi bergamaschi, anche alla luce delle indicazioni date dall’Ocse in merito alle linee di sviluppo dell’economia e alle opportunità aperte da Expo Milano.

Sono seguiti i saluti delle autorità, un cenno sulla storia dell’Associazione, gli interventi degli imprenditori, le premiazioni di tre aziende benemerite del commercio bergamasco e la consegna di una targa ai negozi storici riconosciuti da Regione Lombardia nel 2014.




Gori: “L’Ascom interlocutore fondamentale per il Comune”

Giorgio Gori
Giorgio Gori

All’assemblea dell’Ascom, il vice sindaco Sergio Gandi ha rimarcato l’importanza dell’Associazione e auspicato una ripresa dei consumi: “Ascom è un’associazione protagonista nelle dinamiche che guidano il territorio, oltre ad avere la rappresentanza di un Ente importante come la Camera di Commercio. Il quadro che abbiamo oggi di fronte è più incoraggiante dato che finalmente si inizia a intravedere la fine della recessione. L’Istat aggiunge che se il Pil sarà  sostenuto dalla domanda estera, registreremo a breve una crescita della domanda interna. Nel 2015 si attende una crescita superiore all’1%. I sei mesi di Expo assumono quindi un’importanza fondamentale”. “A Bergamo – ha aggiunto Gandi – gli effetti positivi, in base ai nostri osservatori, al momento sono contenuti. Quanto alle imprese crescono  ristoranti e bar, ma il commercio, specialmente alimentare, è in sofferenza. Anche le prenotazioni negli hotel per l’Expo stentano ad arrivare. Per dare una mano ai consumi abbiamo scelto come amministrazione di non toccare la leva fiscale”.

Sergio Gandi
Sergio Gandi

Il commercio va valorizzato perché rappresenta l’anima della città: “L’amministrazione comunale – ha spiegato il vicesindaco – intende proseguire nel tentativo di fare squadra per disegnare gli scenari futuri e tutelare il commercio a partire dal rafforzamento del distretto del commercio, motore vero di iniziative e crocevia di interessi”.

Turismo e cultura rappresentano le sfide per il futuro: “Il wi-fi libero va in questa direzione di città aperta e accogliente per chi la vive e per chi la visita. L ‘idea di affidare il distretto urbano di Bergamo ad un referente del settore rappresenta un primo passo a testimonianza della volontà di rafforzare  il commercio. Il bando per dare nuovo lustro al Centro Piacentiniano, il restyling del Donizetti e l’inaugurazione della Domus, che ha portato un  fascio di luce in Piazza Dante, rendono chiara la volontà dell’amministrazione di valorizzare Bergamo”.

Gandi non ha mancato di affrontare un tema centrale come quello della sicurezza. “La riorganizzazione della Polizia Locale porterà ad orari e turni più estesi, a presidio dell’intera città”. In questi mesi il commercio ha accompagnato diversi eventi, amplificandone il successo”. Il centro è sempre oggetto di incontro e confronto con il commercio. In questi mesi esercenti e locali hanno portato Palma il Vecchio nelle loro attività in concomitanza con la mostra. La riapertura della Carrara è stata accompagnata da iniziative nei negozi e nei locali di Via San Tomaso. E il Donizetti avrà le Donizetti Nights in città”.

Gandi non ha mancato di affrontare la questione, spinosa, di Borgo Santa Caterina: “Dobbiamo cercare un equilibrio tra residenti e locali. Abbiamo sposato il punto di vista del Tar di Brescia e stiamo confrontandoci con locali e associazioni. C’è molto da fare, ma possiamo fare leva su una visione comune della città. L’apporto di Ascom alla costruzione di una città europea è fondamentale” Il sindaco di Bergamo, nonché assessore al commercio Giorgio Gori, ha salutato i 70 anni dell’associazione: “È un traguardo che rappresenta un passaggio fondamentale. Ascom resta un interlocutore fondamentale per l’amministrazione. Il commercio  ha vissuto e sta vivendo momenti difficili, ma non mancano segnali positivi e personalmente guardo al futuro con ottimismo. A livello locale abbiamo condiviso la  governance attraverso i distretti del commercio. Stiamo cercando di allargare il campo e di dare rappresentanza a tutta la città. La sfida importante è quella non solo dei nuovi insediamenti commerciali, ma della salvaguardia del centro. Per agevolare la tenuta dei negozi bisogna far la differenza rispetto agli shopping center. In centro, in base ad una recente indagine, ci si incontra e ci si diverte. L’esperienza di acquisto si arricchisce. Mentre nei centri commerciali il 72 per cento va appositamente per comprare, chi va in centro ci va, nel 63% dei casi, per l’intrattenimento”. “Stiamo mettendo in campo diverse iniziative per valorizzare  la città – ha concluso Gori – dagli Itinerari della luce agli hot spot per coprire con rete wi -fi il centro e garantire il passeggio a prova di smartphone anche a chi la visita. Anche sul fronte del turismo, Turismo Bergamo è in fase di rilancio e conta sulla rappresentanza del direttore dì Ascom nelle vesti di presidente”.




Il punto di librai, fioristi, rivenditori di elettrodomestici e albergatori

La 70esima assemblea Ascom è stata l’occasione per fare il punto sulle problematiche vissute dalle categorie.

Adriano Vacchelli

vacchelli
Il presidente del Gruppo Fioristi rimarca l’impegno costante nella formazione quale vera e propria leva strategica per lo sviluppo e l’evoluzione del terziario: «Nel 1981 la categoria dei fioristi è stata la prima tra i gruppi Ascom ad investire nella formazione, organizzando il primo corso con l’allora presidente Gino Villa, sulle tecniche di composizione floreale.  Il futuro passa solo attraverso la professionalità e il fare rete, i due veri asset strategici che guideranno le nostre scelte nei prossimi anni».

Cristian Botti

BottiIl  presidente del Gruppo Librai e Cartolerie Ascom ha sottolineato l’importanza dell’innovazione:”Innovare e fare rete fondamentale anche per sostenere i costi. I cartolibrai Ascom che nel loro piccolo hanno saputo fare innovazione o introdurre nuovi servizi, dalla stampa in grandi formati alle spedizioni, dalla gestione delle Pec alla fatturazione elettronica hanno consentito di ridurre perdite».

Armando Zucchinali

ZucchinaliIl presidente del Gruppo Elettrodomestici Ascom ha tracciato il quadro difficile delle imprese del commercio del settore: «La crisi è evidente e sta portando a chiusure importanti, da Darty ad Oriocenter a Trony, e alla revisione di strategie aziendali, a partire dal Gruppo Mediamarket. In questo contesto di profonda crisi i piccoli negozi resistono, non avendo costi di gestione elevatissimi come la gdo, e garantendo da sempre un servizio di installazione e assistenza su misura. La corsa alle aperture domenicali sta dando ora gli effetti negativi e le promozioni a suon di  volantini e sottocosto non hanno portato a nulla se non a ridurre la marginalità. Oltre alla concorrenza della gdo, persiste quella sul web, sempre più aggressiva e pressante: le vendite on line in molti casi sono sottocosto e stanno distorcendo il mercato».

Pier Carlo Capozzi

capozziIl consigliere del Gruppo Albergatori Ascom ha tracciato il quadro del turismo, a quasi due settimane dall’inaugurazione dell’Esposizione Universale: «In questo momento ci aspettiamo molto da Expo. Per ora la nostra provincia non ha avuto incrementi nelle prenotazioni, ma speriamo sia solo una questione di tempo. In compenso è cresciuta – per effetto Expo – la concorrenza con le strutture extra-alberghiere, molte delle quali improvvisate e irregolari. Nel giro di pochi anni lo scenario è mutato sia per l’avvento dei portali di prenotazioni on line, che per la selvaggia creazione di posti letto».




Beltrami (caffè bar): «Il negozio di vicinato tornerà ad essere vincente»

BeltramiFinita la crisi, i negozi di vicinato torneranno ad essere vincenti e competitivi rispetto alla grande distribuzione. Gli imprenditori devono però abbandonare gli atteggiamenti pessimistici e investire nella propria formazione e nella propria attività. È questo il messaggio lanciato da Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo caffé bar dell’Ascom nonché consigliere di Fogalco, oggi alla Fiera di Bergamo nel corso della settantesima assemblea dell’Ascom. E il messaggio non è casuale visto che l’investimento in questo momento non è una priorità per i commercianti bergamaschi: le richieste di finanziamento sono in calo e delle poche che arrivano in Fogalco solo il 35% è destinata a investimenti. Il fatto che il dato nazionale è fermo al 10% non cambia la situazione bergamasca: i commercianti nella nostra provincia sono ancora stretti dalla necessità di fare liquidità. “Ho l’impressione che si sia persa la capacità di reagire e di rinnovarsi, tipiche del piccolo esercizio – ha detto Beltrami -. L’atteggiamento negativo, il pessimismo che vedo in tanti colleghi non fa che peggiorare la situazione. Rimango convinto che i piccoli negozi abbiano delle armi vincenti nei confronti della grande distribuzione: mi riferisco alla forza che hanno sempre avuto nel saper accogliere il cliente con il sorriso, alla capacità di farlo sentire un re. Tutte prerogative che solo nelle piccole attività si possono trovare e che fanno la differenza. È in questi momenti difficili che bisogna trovare idee e avere il coraggio di investirvi”. Secondo Beltrami “il commercio di vicinato tornerà ad essere vincente perché è nel nostro dna”, di qui l’invito a “investire oggi nelle attività per non essere emarginati dal mercato”, perché “il mercato odierno non permette di vivacchiare. Non è più possibile stare alla finestra in attesa di tempi migliori”. Beltrami ha indicato due condizioni perché gli esercizi di vicinato tornino ad essere vincenti: la conoscenza e la facilità di accesso al credito. Quindi ha ricordato due risorse messe a disposizioni in questo senso dall’Ascom, il centro di formazione di Osio e la cooperativa Fogalco. “La differenza la si fa oggi – ha concluso Beltrami – dimostrando di crederci ancora domani potrebbe essere troppo tardi”.




70 anni di Ascom. Le tappe della crescita

Assemblea Ascom_2Fondata nel 1945, Ascom Bergamo-Confcommercio Imprese per l’Italia celebra quest’anno i suoi 70 anni di vita, trascorsi rappresentando il mondo del commercio, del turismo e dei servizi nei suoi cambiamenti, dalla nascita della Repubblica Italiana ad oggi. Imprese del terziario che hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro territorio, che hanno saputo innovare, diventare più moderne e sono un presidio sociale nelle nostre città e sui nostri territori.

Oggi Ascom Bergamo-Confcommercio Imprese per l’Italia si sviluppa su undici sedi provinciali, conta trentacinque gruppi e associazioni di categoria e associa diecimila imprenditori, ai quali offre servizi qualificati ed efficienti.

E’ l’Associazione maggiormente rappresentativa dei settori del commercio, turismo e servizi della provincia di Bergamo ed è una delle realtà più importanti tra le organizzazioni aderenti alla Confederazione nazionale.

Dal 1945 ad oggi

Le date e gli eventi più salienti

Ascom Bergamo-Confcommercio Imprese per l’Italia nasce nella seconda metà del ’45 e unisce alcune associazioni imprenditoriali di categoria, rinate dopo la fine del periodo fascista. La sua prima denominazione è  Associazione Bergamasca Commercianti e, sotto la direzione dell’avvocato Enrico Vivona, ha la sua prima sede nel cuore della città, in piazza Matteotti,6. Da lì compie i primi passi, che la portano da subito ad espandersi anche in provincia: nel ‘46 a Clusone sono già presenti i primi delegati dell’Associazione e nel ’47 si cerca una sede per la delegazione di Treviglio.

Sin dai primi anni si manifesta una particolare attenzione verso l’aggiornamento e l’informazione dei propri associati, tant’è che nel ’48 esiste già un Notiziario mensile con una tiratura di 1200 copie.

L’Associazione bergamasca fin da subito riscuote una certa importanza anche a livello nazionale, come dimostra la visita, nel maggio del ’48, del presidente nazionale di Confcommercio, Amato Festi, giunto a Milano per la Fiera Internazionale.

Con l’approvazione dello Statuto, nel ’48 cambia nome in Associazione dei commercianti di Bergamo e Provincia e le diverse associazioni autonome presenti sul territorio chiedono di aderivi: tra la fine del ‘48 e il ’50  giunge la richiesta dell’Associazione macellai, (che si scioglierà poi nel ‘61 e si trasformerà in Gruppo macellai) e dell’Associazione esercenti Epab.

Anche il numero degli associati diventa consistente: a fine ’49, sotto la direzione di Eraldo Mazzoleni, sono 2.561, sparsi su tutta la provincia.

All’inizio degli anni ’50, nel ’53 per la precisione, rappresentanti dell’Associazione entrano a far parte di altre realtà provinciali come l’Ente del turismo, a testimonianza del valore che l’Organizzazione sta acquisendo.

Continua ad essere in primo piano il valore dell’aggiornamento e dell’informazione verso gli associati e dal Notiziario mensile si passa, nel ’51, ad un accordo con il settimanale La Rassegna che viene inviato ai soci dell’Associazione. Più tardi a partire dal ‘62 si inizierà a corteggiare i proprietari per l’acquisto della testata, che avverrà solo nel ’71.

L’aumentare dei soci e della rappresentatività fanno sì che la sede di piazza Matteotti,6 “diventi stretta”. A fine ’54 gli uffici traslocano nella nuova sede di via Zilioli, che viene inaugurata il 5 dicembre 1954.

Tra i fatti significativi del commercio cittadino si segnala che nel ‘55 nasce il mercato della Malpensata, trasferitosi da via Paglia.

Sempre nel ‘55 vengono organizzati i primi corsi di addestramento gratuiti per esercenti e piccoli dettaglianti e da fine gennaio ‘58 parte il servizio di “tenuta dei libri paga”, che rimane il servizio portante dell’Associazione. Nel marzo dello stesso anno viene approvato lo Statuto della Masec, la Mutua Volontaria per l’assistenza sanitaria tra esercenti e commercianti.

A fine anni 50, prendono piede anche le prime manifestazioni di promozione delle diverse categorie: nella primavera del ‘59 il Gruppo salumieri organizza la prima mostra gastronomica sul Sentierone.

Anche il tema del credito inizia a far parte delle richieste degli associati e nel ’60 l’Associazione stipula la prima convenzione per il credito agevolato con la Cassa di risparmio, il Piccolo Credito Bergamasco, la Banca Provinciale Lombarda e la Banca Popolare.

La famiglia Ascom continua ad ingrandirsi e nel ’67, l’Associazione lombarda albergatori chiede di fondersi con il Gruppo alberghi, ristoranti e trattorie e la Federazione degli ambulanti aderisce all’Organizzazione bergamasca.

Con le nuove adesioni si sente di nuovo la necessità di nuovi spazi e altri uffici trovano posto in alcuni locali della Banca Nazionale del Lavoro.

Anche i servizi iniziano a diversificarsi: nel ’72 nasce il servizio conversione licenze, nel ’73 il servizio contabilità con l’entrata in vigore dell’IVA, nel ‘78 la Fogalco e prende forma la prima Fiera Campionaria, nell’’82 inizia un percorso di ristrutturazione delle delegazioni, mentre nell’84 nasce Promoberg.

Di nuovo la sede di via Zilioli diventa stretta e il 6 ottobre dell’’84 viene inaugurata la nuova sede di via Borgo Palazzo 137 e nell’‘87 si acquista la sede di via Paglia.

Nuova sede e nuovi servizi: nell‘86 Ascom è una delle prime organizzazioni sindacali a livello nazionale che organizza i corsi abilitanti Rec, nell’’88 pone l’attenzione su formazione e sviluppo professionale, nell‘89 annuncia il nuovo servizio dedicato al credito agevolato e nello stesso anno nasce Bergamo Terziaria, prima società di servizi dell’Ascom.

Sono anni impegnativi per l’Associazione e sono anni in cui il direttore Luigi Trigona è chiamato a Roma per ricoprire il ruolo di Segretario Generale della Confederazione. Al direttore si affianca nel ‘94 il vicedirettore Enrico Sarti. Le esigenze espresse dalle categorie rappresentate spingono alla nascita di nuove aree e servizi, tra cui nel ‘98 quelli dedicati alla sicurezza sul lavoro e all’ Haccp; fine anni ‘90 viene completata la configurazione dell’Associazione con la costituzione del Centro di Assistenza Fiscale CAF e del Centro di Assistenza Tecnica CAT.

Via via fino ai nostri giorni, quando nel 2004 nasce il Gruppo Giovani Imprenditori, nel 2009 Oscar Fusini diventa vicedirettore e nel 2013, dopo la costituzione di nuovi gruppi di categoria come Gioiellieri e Autosalonisti, nasce il Gruppo Terziario Donna

 

Le delegazioni

Fin dall’inizio l’Associazione trova terreno fertile in provincia e già dal ‘46 iniziano ad esserci i primi delegati di zona a Clusone. Nel ‘47 si trova una sede per la delegazione di Treviglio. Nel ‘48 sono presenti delegati per Sarnico, Trescore e Lovere . Nel ‘53 si svolgono le prime assemblee di commercianti a Treviglio e a Clusone e nel ‘54 a Ponte Nossa. Nel ’55 la provincia viene suddivisa in 25 zone e ciascuna ha un suo delegato.

Nel ‘59 La sede di Treviglio si trasferisce da via Roma a via de Bullis, 1 e nel ‘64 nuovo trasferimento in via Crivelli 1. L’ultimo trasferimento avviene nell‘89 in via Madreperla.

Nascono nuove delegazioni o “recapiti”: nel ‘64 “un recapito” a Calolziocorte; nel ’77 un “recapito” a S. Omobono Terme; nell‘84 si apre la delegazione di Osio Sotto e nell’87 quella di Seriate.

Sempre nell’87 si strutturano i servizi di contabilità e paghe nelle delegazioni di Osio Sotto, Sarnico, Seriate e Treviglio; mentre a Zogno partono l’anno successivo.

Dal 2002 al 2009 viene completato un piano straordinario di acquisto e di sviluppo delle delegazioni di Osio Sotto, Trescore, Zogno, Albino, Romano e Sarnico. Con le delegazioni di Treviglio, Calusco e Clusone nasce il decimo ufficio a Lovere.

 

I presidenti

1945-1948         Vico Giovanelli

1948-1949         Guido Zanetti

1949–1963        Francesco Moretti

1963– 1982       Gino Villa

1982–1985        Emilio Zanetti

1985–2000        Ivan Rodeschini

dal 2000           Paolo Malvestiti

 

I direttori

1946–1948        Enrico Vivona

1949-1979         Eraldo Mazzoleni

dal 1979           Luigi Trigona

 

Lo statuto

1945 – statuto unico non rintracciabile

1948 – primo statuto Ascom

1956 – prima revisione in chiave moderna con Gruppi di Categoria

1962 – altra modifica che definisce organi e regole elettive

1978 e 1984 – lievi modifiche

1999 – modifica del mandato a quadriennale

 

Le sedi

1945 – Piazza Matteotti,6

1953  – via Zilioli

1984 – via Borgo Palazzo, 137

2014 – via Borgo Palazzo 154 (Ex Una Hotel) per ristrutturazione sede

Le categorie merceologiche presenti negli anni 62 – 64

  1. Tabaccai
  2. Grossisti ortofrutticoli
  3. Grossisti lattiero caseari
  4. Alberghi Ristoranti Trattorie
  5. Grossisti cereali e derivati
  6. Dettaglianti ortofrutticoli
  7. Materiale da costruzione
  8. Rivendite di latte
  9. Tessuti abbigliamento mercerie
  10. Ferro Metalli macchine
  11. Pelli Cuoi ed affini
  12. Caffé bar Pasticcerie Gelaterie
  13. Olii minerali e carburanti
  14. Droghieri
  15. Pesce Pollame Selvaggina
  16. Mediatori
  17. Salumieri
  18. Legnami e mobili
  19. Automotocicli e accessori
  20. Agenti e rappresentanti
  21. Osterie e Fiaschetterie
  22. Cartolibrai
  23. Grossisti alimentari e colon.
  24. Grossisti vino
  25. Casalinghi vetro e ceramiche
  26. Combustibili
  27. Materiale Elettrico e Radio TV
  28. Sementi Piante Fiori
  29. Macellai
  30. Gestori impianti stradali di carburanti
  31. Calzature
  32. Foto ottici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Epis (salonisti): «Cominciamo a percepire segnali positivi»

Epis«Anche quest’anno il settore Automotive ha avuto molte difficoltà ma cominciano a vedersi dei segnali positivi, a livello europeo, nazionale e anche nella nostra provincia».
Loreno Epis, presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom Bergamo,  è intervenuto in assemblea portando un bilancio incoraggiante per la categoria. «Nel settore auto nuove sono ormai dieci mesi che nelle immatricolazioni delle vetture si registra un segno positivo rispetto all’anno precedente. La maggiore richiesta – ha spiegato –  viene dalle società di noleggio a breve e lungo termine, dai full-leasing, anche per effetto della richiesta generata da Expo 2015, mentre la domanda da parte del cliente privato è sui livelli del 2014 quindi ancora lontano dai livelli pre crisi».
Anche il settore auto usate mostra segnali positivi: il trend è in linea con gli anni scorsi ed evidenzia una domanda di autovetture per la famiglia e per il lavoro a prezzi più contenuti.
Dopo aver tratteggiato l’andamento di mercato del settore, Epis ha sottolineato l’impegno del Gruppo Autosalonisti nel proseguire l’aggiornamento e la fidelizzazione dei venditori, attraverso iniziative come la presenza di stand alla scorsa Fiera Campionaria.
Epis ha quindi messo in evidenza una novità molto importante per la categoria, a livello nazionale, ovvero la riorganizzazione della rappresentanza di tutti i settori della filiera Automotive nella maggiore Federazione nazionale motoristica. «Una riorganizzazione – ha detto – che arriva in un periodo delicato di confronti con il Ministero dello sviluppo economico».
L’obiettivo del nuovo Consiglio nazionale, presieduto dal presidente Simonpaolo Buongiardino, sarà di portare al tavolo di lavoro i tecnici del Ministero per affrontare i maggiori problemi della fiscalità e della tassazione legata al mondo dell’automobile che ci tocca tutti come automobilisti.«In qualità di consulente tecnico per il settore delle autovetture usate – ha dichiarato Epis – cercherò di far comprendere le reali esigenze di un tessuto economico fondamentale per  la commercializzazione del prodotto auto e per analizzare anche le aspettative del consumatore finale, l’automobilista italiano».

 

 

 

 




Bonicelli (Giovani): «Si riparte da zero. Insieme»

Bonicelli«In tanti parlano di ripresa ma noi abbiamo capito che non ci sarà ripresa. Piuttosto si parte da zero e ricostruiamo tutto con solide fondamenta per non cadere negli stessi errori. Ci rialziamo e facciamo squadra perché il nostro modo di fare impresa è basato sul questo». Luca Bonicelli, presidente e portavoce del Gruppo Giovani Imprenditori Ascom, intervenuto per ultimo al tavolo dell’Assemblea Ascom, ha ribadito più volte l’importanza di fare squadra nel commercio.

Dopo aver sottolineato la necessità dei giovani imprenditori di avere servizi “a costo ridotto”, almeno all’inizio dell’attività, il numero uno dei Giovani commercianti Ascom ha ricordato le iniziative del Gruppo promosse nel corso dell’anno: l’evento di beneficenza che ha tagliato il traguardo delle dieci edizioni; il sostegno e l’assistenza offerti agli imprenditori nell’avviare l’attività, la sinergia con l’Università di Bergamo, in particolare l’incontro tenuto a marzo sull’Expo; e ancora i corsi gratuiti di web marketing per i neoimprenditori e l’impegno con le altre categorie imprenditoriali nel Cgb, Coordinamento Giovani Bergamo.