“Ben venga la cedolare secca, ma gli affitti in centro restano insostenibili”

Sentierone_1Luciano Patelli, presidente Fimaa Bergamo, commenta con favore la proposta avanzata da Confcommercio e Anci per estendere la cedolare secca alle locazioni commerciali. I proprietari immobiliari potrebbero beneficiare di contratti agevolati nel caso affittino i negozi ad attività merceologicamente assenti individuate dalle amministrazioni comunali e riducano considerevolmente i canoni di locazione rispetto a quelli di mercato correnti.

«E’ un passaggio importante per fare rivivere le città e ricreare dei punti d’incontro specialmente in quei quartieri trasformati sempre più in dormitori. Purtroppo per rilanciare il commercio servono interventi ben più decisi. Ad ogni modo, nel caso la proposta venisse accolta, i risultati positivi non tarderanno ad arrivare come accade sempre quando vengono tradotte in pratica idee concrete ed efficaci come questa. La cedolare secca dovrebbe essere estesa però a tutte le attività commerciali, non solo a certi negozi e a determinate categorie merceologiche».

I canoni di locazione in questi anni si sono comunque già ridotti, eccezion fatta per il centro, dove gli affitti sono ormai insostenibili con i consumi al palo: “I contratti nelle zone più centrali non sono stati rivisti e per la maggior parte delle attività sono insostenibili, come mostrano chiusure eccellenti, con imprese storiche che si vedono costrette ad abbassare la saracinesca. Più che di agevolazioni sarebbe bene studiare tasse e canoni in base all’effettiva sostenibilità delle imposte. Molte imprese credono di poter far fronte ad un affitto elevato, ma in molti casi tra tasse e canoni alle stelle finiscono col reggere solo qualche anno o anche purtroppo solo alcuni mesi”.




Anap Confartigianato, il bergamasco Testa nel Consiglio nazionale

Cecilio Testa confartigianato Anap

Nel corso dell’Assemblea nazionale di Anap Confartigianato (Associazione nazionale anziani e pensionati), tenutasi il 28 aprile scorso a Roma, sono state rinnovate le cariche statutarie. Il presidente di Anap Bergamo nonché vicepresidente regionale Cecilio Testa, 66 anni, artigiano tipografo di Albano Sant’Alessandro, è stato eletto nuovo consigliere nazionale.

Confermato il presidente nazionale uscente Giampaolo Palazzi, mentre vicepresidente vicario è stato nominato Giovanni Mazzoleni, presidente regionale di Anap Lombardia.

 




“A Bergamo opere subito cantierabili per 130 milioni”

Grand Hotel San pellegrinoL’Ance ha consegnato al Governo la piattaforma di opere rapidamente cantierabili frutto della ricognizione del sistema associativo su tutto il territorio nazionale. Un intenso lavoro, avviato d’accordo con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e grazie alla collaborazione delle amministrazioni locali, che ha consentito, di mettere a punto un piano di più di 5mila progetti diffusi in tutto il Paese, per complessivi 10 miliardi di euro. Opere fondamentali per la sicurezza delle città e il miglioramento della qualità della vita. In testa alle segnalazioni ci sono, infatti, interventi su edifici scolastici (20%), opere di riqualificazione urbana (16%), manutenzione delle strade (13%) e contro il rischio idrogeologico (13%). Tutti interventi che non possono essere rimandati, come emerge anche dalle cronache degli ultimi giorni che hanno messo ancora una volta in luce la fragilità del Paese.

In Lombardia, sono stati individuati 433 progetti (8% del totale del piano) per circa 307 milioni di euro. In Provincia di Bergamo si tratta di un totale di circa 130 milioni di euro per progetti richiesti da ben 63 enti (nell’elenco figura anche il restauro del Grand Hotel di San Pellegrino). “Con questo piano è possibile centrare un doppio obiettivo, ovvero soddisfare le esigenze dei cittadini e svolgere un immediato ruolo anticiclico. Buona parte degli interventi segnalati sono, infatti, già in avanzato stato progettuale, quindi pronti a diventare cantieri in tempi rapidissimi, dando un impulso positivo all’economia e al lavoro”. – ha dichiarato il Presidente di Ance Bergamo, Ottorino Bettineschi, presente oggi all’iniziativa dell’Ance nazionale -. Peraltro, come è evidente dall’elenco delle opere, molti lavori riguardano operazioni di protezione e messa in sicurezza del suolo sul fronte del dissesto idrogeologico che nella nostra provincia lo scorso anno ha procurato notevoli danni, in particolare nel periodo estivo. A livello meteorologico, le precipitazioni definite come “bombe d’acqua” sono e saranno sempre più frequenti: la possibilità di procedere velocemente con le cantierizzazioni serve proprio ad evitare che si ritorni a parlare di dissesto solo dopo una triste conta dei danni, quando la prevenzione è possibile e a questo punto necessaria”.

ANCE – L’elenco delle opere cantierabili in provincia di Bergamo




Confcooperative, un Career Day per lavorare a Expo

Giovedì 30 aprile, nella sede di Confcooperative Bergamo in via Serassi 7, a partire dalle ore 14 si svolgerà “Career Day for Expo”, iniziativa che intende mettere in contatto le persone del territorio, in particolare i giovani, con le opportunità offerte dal tessuto cooperativo locale. Organizzato a conclusione delle giornate della cooperazione bergamasca, il “Career Day” è l’occasione per conoscere in presa diretta il dinamico panorama plurisettoriale in cui operano le cooperative raccogliendo curriculum e candidature per possibili matching e collaborazioni anche all’interno di Expo.

Molteplici le attività in programma: i partecipanti potranno infatti sostenere colloqui conoscitivi, seguire le sessioni di lavoro tematiche (lavoro in ambito internazionale, innovazione tecnologica, formazione professionale e coworking) e fare networking nell’area multimediale dedicata, in cui saranno attivi anche tre desk informativi sui temi dell’innovazione tecnologica, dell’internazionalizzazione, dello start up e coworking.

«Il Career day for Expo è un importante momento d’incontro fra imprese e chi cerca opportunità di lavoro – sottolinea Pieralberto Cangelli direttore di Confcooperative Bergamo -. L’iniziativa va inoltre a concretizzare due anni di lavoro del contratto di rete “Verso Expo”, sottoscritto da una quarantina di cooperative bergamasche per cogliere al meglio le opportunità del grande evento internazionale ormai alle porte».




“Certi produttori di latte non vengano a piangere in Regione”

latte“Prendo atto che una parte del mondo agricolo lombardo, attraverso due organizzazioni di produttori situate nel Cremasco e in provincia di Bergamo, ha scelto di sottoscrivere i contratti di conferimento con Lactalis, accettando prezzi sotto la soglia di sopravvivenza delle imprese agricole e parametri di indicizzazione legati all’andamento del mercato europeo. La libertà d’impresa è sacra, ma visto che la scelta di campo che hanno compiuta è netta, gli imprenditori non vengano poi a piangere con l’assessore all’Agricoltura della Lombardia”. E’ una posizione netta e intransigente quella di Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della Lombardia, in merito ai contratti che ieri sera sono stati sottoscritti da due organizzazioni di produttori, di cui una bergamasca, con il gruppo francese Lactalis, alla vigilia di un Tavolo sul latte che Regione Lombardia ha convocato, estendendo l’invito non solo alle organizzazioni agricole e all’industria di trasformazione, ma anche alla cooperazione e al Consorzio di tutela del Grana Padano. “Ho pensato di convocare il Tavolo di filiera con l’obiettivo di assicurare un futuro alla prima regione per vocazione lattiero casearia Made in Italy – prosegue Fava – ma devo amaramente constatare che non tutti gli imprenditori agricoli sono interessati a raggiungere un accordo dignitoso per le proprie imprese e che preferiscono legare il futuro del latte lombardo non alle Dop che tutto il mondo ci invidia, ma ai mercati tedesco o europeo, che seguono logiche differenti”. “Come assessore all’Agricoltura della Lombardia – aggiunge Fava – intendo proseguire sulla strada che la maggior parte dei produttori di latte mi chiede di seguire, a difesa del futuro degli allevamenti, delle cooperative agricole e delle grandi Dop”.

 




Commercianti e sindaci, patto per riqualificare le città

BergamoSiglato tra il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli  e il presidente dell’Anci, Piero Fassino, in occasione del Consiglio della Confederazione, un Protocollo di Intesa per promuovere la riqualificazione e la rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane. Il ciclo economico depressivo degli ultimi anni ha generato un impoverimento delle città che ha colpito cittadini e imprese. Mai come oggi si rende quindi necessario operare per aumentare l’attrattività complessiva del sistema economico delle città e portare effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l’occupazione e la qualità dello spazio pubblico. Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, l’iniziativa vede le categorie del commercio, del turismo, dei trasporti e della logistica, dei servizi “proporsi come soggetti attivi della rianimazione dei centri storici e della riorganizzazione delle attività economiche e dei servizi ad essi connesse, in funzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della riconquista da parte delle città del loro ruolo centrale nella vita sociale, economica e culturale del Paese”. Secondo Piero Fassino, presidente dell’Anci “la riqualificazione e rigenerazione del tessuto urbano è una scelta strategica sia per il rilancio del tessuto produttivo e terziario, sia per offrire ai cittadini un più alto livello di servizi e una migliore vivibilità. Così come un tessuto urbano qualificato offre più alti standard di sicurezza individuale e collettiva. Per questi obiettivi  serve un’azione comune dei pubblici poteri, degli operatori economici e degli investitori privati e proprio in questo solco si colloca l’intesa siglata”. Confcommercio e Anci avanzano una proposta di riforma legislativa sul tema delle locazioni commerciali che consenta ai proprietari di immobili di usufruire della cedolare secca come già avviene per i contratti agevolati (10%) nel caso affittino i negozi ad attività merceologicamente assenti individuate dalle amministrazioni comunali e riducano considerevolmente i canoni di locazione rispetto a quelli di mercato correnti. Inoltre le parti vogliono sensibilizzare tutte le Amministrazioni comunali affinché individuino nei nuovi PRGC, o nelle eventuali varianti, le aree oggetto di riqualificazione e rigenerazione urbana ai fini di un idoneo collegamento ai bandi diretti ed indiretti per l’utilizzo dei fondi europei, individuando un primo nucleo di Comuni sperimentatori. La collaborazione tra Confcommercio ed Anci porterà alla definizione di nuove professionalità da utilizzare per la gestione del territorio e dei centri urbani anche con il contributo di importanti atenei italiani.

 




Expo, gli albergatori pronti a cogliere ogni occasione

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Luigi Trigona, Giovanni Zambonelli, Oscar Fusini

Gli albergatori si preparano ad Expo con un incontro, svoltosi oggi, 27 aprile, per fare il punto sulle condizioni e agevolazioni per accogliere al meglio i turisti. «Mancano poche ore all’inaugurazione di un evento atteso come Expo – ha ricordato Luigi Trigona, direttore Ascom e presidente di Turismo Bergamo -. Molte sono le iniziative per accompagnare l’Esposizione, la speranza è che altrettante siano le prenotazioni nelle nostre strutture ricettive. Expo rappresenta comunque una leva per lo sviluppo del turismo in futuro, un’occasione per gettare le basi di un nuovo modo di approcciarsi ai turisti. Il nuovo portale visitbergamo.it  rappresenta la nuova vetrina per la città perfettamente integrata con i social network. Ora un team di albergatori sta lavorando con esperti del Comune e di Turismo Bergamo per creare una piattaforma aggiornata  su eventi e manifestazioni. Il coordinamento è fondamentale dopo anni di iniziative sparpagliate e individuali».

Per ora non si può purtroppo parlare di una corsa alle prenotazioni in hotel: «Istituzioni e albergatori sono pronti all’evento. La Camera di Commercio, attraverso Str,  ha certificato che la qualità degli alberghi bergamaschi ci vede ai primi posti in Italia,  anche nel rapporto qualità-prezzo. Quanto ai turisti di Expo purtroppo siamo ancora in stand by- allarga le braccia Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom-. Negli ultimi quindici giorni inizia a muoversi qualcosa su Milano: si tratta per lo più di gruppi turistici italiani nel fine settimana, mentre gli stranieri sono per la maggior parte cinesi. La speranza è che l’onda lunga di prenotazioni, da Milano e dall’hinterland,  arrivi anche a Bergamo. Gli investimenti sulla linea ferroviaria premiano sempre e confidiamo molto nel servizio Trenord, a prezzi oltre tutto  agevolati,  per raggiungere direttamente Expo. Speriamo che i treni ad alta frequenza rappresentino un’alternativa valida ed efficace ai patemi dell’A4, un’autostrada che è sempre un tappo, e ai ritardi dei treni pendolari per Milano». image

I funzionari di Trenord, Sebastiano BorgioneMarie Therese Louro, hanno rassicurato gli albergatori sul servizio, enormemente potenziato per Expo: « Il numero di passeggeri che ogni giorno Trenord trasporta è in continua crescita, anche per effetto della crisi, e arriva quest’anno ad una media di  700 mila passeggeri al giorno in Lombardia. Per tutti i sei mesi dell’Esposizione le linee sono enormemente potenziate: dal quadrilatero della moda in un quarto d’ora si raggiungerà in treno grazie al passante ferroviario il sito espositivo, con la possibilità di salire su un treno ogni 6 minuti dal centro,  con una frequenza da metro ma tempi decisamente più rapidi, con un risparmio di mezz’ora. Da Bergamo ad Expo Trenord assicura tempi rapidi:  74 minuti,  con un cambio o a Pioltello o a Treviglio (dove partono treni ogni 15 minuti, ben 54 al giorno, dalle 5 a mezzanotte)».

Oltre al trasporto, Ascom riserva condizioni speciali per l’acquisto di biglietti (20 euro invece di 32) che gli albergatori possono includere nel pacchetto di soggiorno per essere più competitivi sul mercato; molti sono gli hotel che omaggiano i propri clienti dei biglietti per raggiungere Expo, grazie alla convenzione con Trenord (si va dai 4.4o euro per andata e ritorno  da Milano  a Rho, ai 13 euro per il pass giornaliero – gratuito dai 4 ai 14 anni- su tutti i treni Trenord lombardia ai 45 euro per il pass per 5 giorni su tutta la linea, incluso il trasporto andata e ritorno con Malpensa Express,  che da solo vale ben 24 euro). Gli hotel possono inoltre beneficiare del servizio di consulenza attivo presso Ascom, attraverso lo sportello Expo, e possono decidere di aprire le loro porte ai giovani stagisti (per 300 ore) dell’Istituto Tecnico Superiore Ikaros del “Corso per la promozione dei servizi turistici”, grazie alla convenzione siglata dall’Associazione .

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Consorzio di bonifica fa tappa all’Expo

Franco Gatti
Il presidente del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, Franco Gatti

Nuove modalità di riscossione diretta dei ruoli di contribuenza, per l’anno 2015, da parte del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca. Anche quest’anno, come lo scorso anno, non ci sarà un aumento degli importi dovuti dai contribuenti. Gli oneri di riscossione, infatti, sono stati assorbiti completamente dal Consorzio, che ha mantenuto invariati i costi per il 97% dei circa 300.000 contribuenti. Per il 2015, il cda ha deliberato di riscuotere i contributi consortili tramite mav bancario. La nuova modalità di pagamento rende possibile, per il contribuente che nel 2014 pagava i bollettini in posta, un’economia reale in quanto l’utilizzo del mav presso qualsiasi banca non comporta la corresponsione di ulteriori oneri. I contributi consortili nel 2015 dovranno essere versati attraverso una o più rate (in base all’importo dovuto) tramite mav bancario. Attraverso richiesta scritta al Consorzio è possibile anche ottenere dilazioni di pagamento fino al 30 settembre 2015. Dopo aver abbandonato nel 2013 Equitalia quale ente di riscossione, il Consorzio nel 2014 ha così riscontrato un abbattimento dei costi per i contribuenti e una relativa diminuzione degli oneri per la riscossione dei ruoli, confermata anche per il 2015. Oltre al tema della contribuenza consortile, nel corso della conferenza stampa è stata comunicata la presenza del Consorzio all’Expo, sabato 2 e domenica 10 maggio. L’ente sarà ospite all’interno del Padiglione Italia presso lo stand di Anbi (associazione nazionale che rappresenta i Consorzi di bonifica sul territorio nazionale) ed URBIM Lombardia (Unione Regionale Bonifiche Irrigazioni e Miglioramenti fondiari).tabella Consorzio di Bonifica

Il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, che quest’anno festeggia i 60 anni dalla fondazione, ad Expo presenterà il libro “Le fontane di Bergamo” (scaricabile anche in inglese dal sito www.cbbg.it), le attività svolte e il notiziario informativo, illustrando le opere di bonifica messe in atto sul proprio territorio di competenza. Per informazioni dettagliate riguardo alle modalità di pagamento e alla presenza del Consorzio ad Expo 2015 è possibile accedere al sito www.cbbg.it o contattare il Consorzio al numero 035 4222111.




Commercio equo e solidale, la Lombardia pensa anche alle filiere locali

Altromercato_3 (1)Dodicesima regione a farlo (dopo la Toscana che ha aperto la strada nel 2005, seguita da Abruzzo, Umbria, Liguria, Marche, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Puglia e Fruili Venezia Giulia), la Lombardia ha la propria legge sul commercio equo e solidale, che, alla vigilia dell’apertura dell’Expo, riconosce e sostiene le organizzazioni e promuove la tutela di venditori e consumatori. L’ha approvata all’unanimità il Consiglio regionale nella seduta del 21 aprile.

La legge definisce soggetti e prodotti che potranno beneficiare di contributi e fissa alcuni requisiti fondamentali che riguardano il prezzo equo dei prodotti, il miglioramento degli standard ambientali della produzione, la trasparenza della filiera e una serie di doveri a carico del produttore (condizioni di lavoro sicure, equa retribuzione, rispetto dei diritti sindacali). Il testo ha recepito diverse sollecitazioni contenute in un precedente progetto di iniziativa popolare che aveva raccolto 7.780 firme. Particolarità della legge lombarda è l’attenzione anche ai prodotti della filiera corta regionale.

Le nuove norme prevedono iniziative culturali e azioni di sensibilizzazione, attività di formazione anche nelle scuole, azioni nel campo della cooperazione, fiere periodiche, fondi di garanzia da parte di banche etiche per i progetti di queste organizzazioni. L’Aula ha anche approvato un emendamento per garantire al consumatore informazioni sulla ripartizione dei prezzi lungo la filiera. Le cooperative del settore potranno inoltre iscriversi nell’albo ad hoc previsto dalle norme per la cooperazione in Lombardia e in materia di volontariato, associazionismo e mutuo soccorso. Sarà istituita una Consulta regionale che si occuperà dell’attuazione della legge, di favorire reti locali e promuovere iniziative e verrà promossa e organizzata “la giornata regionale del commercio equo e solidale”.

Il commercio equo e solidale conta in Europa oltre 70mila punti vendita. In Lombardia sono 60 i soggetti operanti in questo canale per un totale di 13.000 soci, 150 punti vendita e un fatturato annuo di quasi 18 milioni di euro, che la colloca il primo posto a livello nazionale. I volontari impegnati nelle botteghe lombarde sono 2mila e circa 300 sono gli addetti regolarmente retribuiti. Per i progetti da realizzare con questa legge la Regione ha messo a diposizione 100.000 euro.

«A differenza delle leggi approvate in altre undici Regioni italiane – ha spiegato Agostino Alloni (Pd), relatore del provvedimento,  la novità di questo provvedimento consiste nel fatto che non sosteniamo solo prodotti in arrivo dal Terzo mondo ma promuoviamo anche la filiera corta lombarda di qualità».

Il provvedimento arriva non solo nell’anno dell’Expo, ma anche in quello che ha assegnato a Milano il titolo di capitale globale del Commercio Equo e l’organizzazione della World Fair Trade Week, che dal 23 al 31 maggio porterà nel capoluogo lombardo l’Assemblea globale di WFTO, produttori del fair trade da tutto il mondo, eventi culturali e la Fiera “Milano Fair City”. Quest’ultima, in particolare, viene annunciata come l’evento più importante mai realizzato dalle Organizzazioni di Commercio Equo a livello globale, con oltre 200 espositori tra cui 60 produttori provenienti da 29 Paesi.




Ascom, l’11 maggio l’assemblea annuale. Sarà la 70esima

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È fissata lunedì 11 maggio, nella sala “Caravaggio” della Fiera di Bergamo (via Lunga), l’assemblea annuale dell’Ascom, che segna il settantesimo della fondazione dell’organizzazione imprenditoriale. L’appuntamento sarà l’occasione per tracciare il quadro delle attività dell’organizzazione e analizzare le dinamiche e le prospettive dei settori commercio, turismo e servizi del territorio, anche alla luce di due importanti sollecitazioni, quelle date dal rapporto dell’Ocse in merito alle linee di sviluppo dell’economia e quelle che offre l’Expo di Milano e tutto ciò che vi ruota attorno.

L’avvio dei lavori, in seconda convocazione, è alle 15 e vede all’ordine del giorno la relazione del presidente Paolo Malvestiti, l’esame e l’approvazione del bilancio 2014. Come ormai tradizione, sono in programma, inoltre, le premiazioni dei negozi storici.

Anche l’assemblea, come le altre iniziative dell’Ascom per il 2015, è accompagnata da un logo speciale dedicato al settantesimo e dallo slogan “Una storia, tante imprese”. Nata nel 1945 per affiancare le attività che si riprendevano dopo i difficili anni della guerra, l’attuale Ascom-Confcommercio si chiamava Associazione bergamasca commercianti, aveva sede in viale Vittorio Emanuele ed era presieduta da Vico Giovannelli, mentre il primo direttore è stato l’avvocato Enrico Vivona. Nel 1948 ha cambiato nome in Associazione dei commercianti di Bergamo e provincia e nuovo presidente è stato eletto Guido Zanetti, mentre nel 1950 è avvenuta l’unificazione con l’associazione degli esercenti Epab, raggiungendo la rappresentanza che l’ha caratterizzata negli anni a seguire.

L’avviso di convocazione