SerioCard, «pronta ad estendersi nei 31 comuni del Dat»

Seriocard-fronte-smallDiffondere e semplificare l’utilizzo della SerioCard, con incentivi per clienti ed esercenti e nuove politiche di marketing. Il rilancio della carta fedeltà, promossa dal distretto Insieme sul Serio (che comprende i comuni di Albino, Pradalunga, Nembro, Alzano, Ranica e Torre Boldone), parte da qui. La conferma arriva dall’assessore al Commercio di Albino Cristiano Coltura che lunedì sera ha convocato tutti gli operatori commerciali nella sala consiliare del Comune per illustrare le prospettive future di questo strumento che, dopo un buon esordio, ha iniziato a manifestare qualche lacuna. Già perché, se è vero che la tessera fedeltà offre sconti negli esercizi associati, con crediti in euro da spendere come denaro contante per gli acquisti nei negozi convenzionati, è altrettanto vero che la scarsa promozione e l’onerosità in termini economici per l’attivazione dell’iniziativa hanno creato qualche perplessità nei negozianti sulla sua effettiva efficacia. Sino ad oggi, infatti, gli aderenti erano di fatto obbligati, qualora non ne fossero stati in possesso, ad aprire un conto presso UBI Banca per poter utilizzare il Pos gratuito ad essi riservato.

Albino Assessore Cristiano ColturaMa il 2015 porterà grosse novità: «Oggi, alla luce della vittoria del bando regionale, il rilancio della SerioCard assume un’importanza ancora maggiore – evidenzia Coltura – visto che tra le azioni strategiche ipotizzate per il nuovo Distretto dell’attrattività c’è anche la promozione ed estensione del circuito delle carte fedeltà.  Il Green Attractivity Territory for Expo, il nascente Dat più grande della Provincia di Bergamo, che accorpa 31 Comuni dell’area pedecollinare e della media e bassa Valle Seriana, di cui Albino rappresenta uno dei più importanti, si è aggiudicato infatti il primo posto del bando regionale, a pari merito con il distretto costituito da alcuni paesi posti sulle sponde bergamasca e bresciana del lago d’Iseo, e un finanziamento di 360.000 euro. In poche parole, la “SerioCard” potrebbe essere estesa a tutti i 31 Comuni del nuovo distretto». All’incontro di lunedì  30 marzo hanno partecipato poco più di venti commercianti quasi tutti con attività localizzate nella parte alta di via Mazzini che, da qualche anno, rappresenta la zona più attiva nell’organizzazione degli eventi e più ricettiva rispetto alle nuove iniziative. Tra loro anche Emanuela Poli, presidente dell’associazione “Le Botteghe di Albino”.

«Un aiuto importante – prosegue Coltura – ci è stato dato dalla concreta e propositiva nuova struttura manageriale del Distretto, formata da Promoserio e dalla società Tradelab, che ha portato in poco tempo all’elaborazione di un dettagliato piano di rilancio della carta fedeltà. Ogni Comune contribuisce con una quota di 0,50 euro per abitante. Ho voluto ricordare ai commercianti presenti come lo sforzo economico dei paesi appartenenti al distretto sia quest’anno quasi completamente finalizzato al rilancio della SerioCard. Li ho invitati a cogliere quest’opportunità poiché gli investimenti sono totalmente coperti dai contributi comunali e l’adesione al progetto da parte dei commercianti è completamente priva di spese». Tra aprile e maggio prenderà il via la campagna per le nuove adesioni e il recupero degli ex aderenti. A fine giugno è previsto il lancio del programma incentivi per gli esercenti. Poi da settembre inizierà il marketing operativo con invio di sms e newsletter ai consumatori possessori di Serio Card e pubblicazioni sulla pagina Facebook del distretto.

Claudia Manera, manager di “Promoserio” e di “Insieme sul Serio”, ha fornito un’ampia illustrazione delle azioni che il Distretto ha intrapreso per il 2105 per rilanciare la carta fedeltà, a partire dal sondaggio che pochi mesi fa è stato fatto tra gli operatori commerciali e che ha messo in luce alcune criticità di questo strumento. Si è poi soffermata sugli incentivi riservati agli esercenti e sull’adozione di una nuova piattaforma che metterà fine all’obbligo di utilizzo di un POS bancario per registrare le transazioni effettuate tramite “SerioCard”. Al nuovo sistema si potrà infatti accedere anche tramite computer, tablet o smartphone, grazie all’utilizzo di un’applicazione dedicata. «La “SerioCard” – ha spiegato Claudia Manera – non dev’essere considerata dai commercianti uno strumento per praticare sconti, bensì un sistema di marketing grazie al quale i commercianti stessi possono conoscere meglio la tipologia della loro clientela, anche al fine di orientare eventuali promozioni». La Manera ha annunciato inoltre che, nel corso delle prossime settimane, passerà personalmente da tutti i commercianti (aderenti o meno al progetto della carte fedeltà) per illustrare personalmente le novità.




A Curno apre “Il Ristoro”. I piatti? Si pagano a peso

il_sole_e_la_terraApre il 31 marzo “Il Ristoro” della cooperativa “Il Sole e la Terra” di Curno. La novità è che i piatti si pagano a peso. Più si mangia più si spende e viceversa. Il sistema permette al cliente di acquistare solo quello che gli serve. Chi vuole, può bere anche l’acqua pubblica. Tutti i piatti inseriti nel menù saranno serviti a 19 euro al kilo. Prezzo, dicono alla cooperativa all’interno del Centro commerciale Zebra, studiato per andare incontro ai soci, proponendoli ad un costo finale alla portata di tutti, ma anche per dare il giusto valore alle materie prime di alta qualità e offrire un fattivo contributo alla lotta contro lo spreco alimentare. In carta figureranno ricette classiche abbinate a piatti innovativi e originali con gli ingredienti che la coop seleziona dal 1980. Quindi largo al Km0 e valorizzazione della filiera corta, dei piccoli produttori del territorio. La scelta sarà varia: lasagne, insalate di cereali, piatti ricchi a base di legumi, proteine vegetali, verdure cucinate in mille modi. “Puntiamo soprattutto su ingredienti vegetariani e vegani – dicono a Il Sole e la Terra -. Al Ristoro si potranno assaggiare pietanze semplici e specialità tradizionali, locali ed esotiche. Tutti i piatti sono preparati con prodotti provenienti da agricoltura biologica o biodinamica, gli stessi che si trovano sugli scaffali”. La cucina de Il Sole e la Terra è riservata ai soci che condividono con la tessera i valori e le scelte della Cooperativa: tutti i giorni al banco gastronomia per portare a casa i piatti pronti o dal martedì al venerdì dalle 12 alle 14 e sabato dalle 12.30 alle 14.30 nel Ristoro.




Il contratto di rete «Verso Expo 2015» fa tappa in Bulgaria

Confcooperative BergamoUna delegazione bergamasca ha partecipato alla quarta edizione della fiera europea delle imprese e delle cooperative nell’economia sociale tenutasi a Plovdiv, Bulgaria, dal 26 al 29 marzo scorsi. Alla manifestazione era presente Confcooperative Bergamo per promuovere il contratto di rete “Verso Expo 2015” sipulato tra più di trenta cooperative del territorio e coordinato dal direttore di Confcooperative Bergamo, Pieralberto Cangelli. Il network, in rappresentanza del quale hanno partecipato Emidio Panna, presidente della cooperativa sociale La Ringhiera di Albino, e Naima Guzzinati, funzionaria di Confcooperative Bergamo, è nato per favorire il turismo sui nostri territori e il conseguente sviluppo di servizi in vista del prossimo Expo 2015. Presenti alla fiera anche il Consorzio Conast di Brescia e due cooperative sociali bresciane (Tempo libero soc. coop sociale e La nuvola soc. coop. sociale). Lo scopo della manifestazione, oltre alla promozione delle attività dei singoli partecipanti e alla valorizzazione delle buone prassi, era quello di favorire nuove prospettive di business e la creazione di sinergie tra cooperative provenienti da tutta Europa e partner istituzionali. Tra gli enti finanziatori dell’evento Cecop (Confederazione europea delle cooperative di produzione), l’Agenzia per le persone disabili, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali bulgaro e la Commissione Europea.




Federmotorizzazione, il bergamasco Loreno Epis nel consiglio nazionale

Loreno EpisIl bergamasco Loreno Epis, presidente del gruppo autosalonisti Ascom, è stato eletto nel consiglio nazionale di “Federmotorizzazione”, la federazione nazionale commercianti della motorizzazione che associa aziende commerciali nel settore auto, moto e ricambi. Presidente è stato riconfermato Simonpaolo Buongiardino che rimarrà alla guida della federazione per il quinquennio 2015-2020. Insieme a Epis, nel consiglio direttivo sono stati eletti Klaus Algieri (Cosenza), Michele Biselli (Perugia), Claudio Borzi (Roma), Vincenzo Cozzolino (Napoli), Vittorio Graziani (La Spezia), Giovanni Innocenti (Caserta), Sergio Iovino (Napoli), Saul Mariani (Lecco), Gianluca Mascagni (Bologna), Mario Palazzo (Foggia), Luigi Pucciarelli (Bologna), Oscar Zorgniotti (Gorizia). Le nomine sono state fatte il 25 marzo scorso a Roma.
Con il rinnovo del consiglio Federmotorizzazione ha deciso di fare un passo in avanti in direzione di una grossa realtà associativa che raggruppi in un’unica sigla tutte le realtà legate all’automobile.
“Sono molto soddisfatto – dice il neoeletto Loreno Epis – Come autosalonisti siamo l’unico gruppo tecnico in Italia. A livello di auto usate non esiste in Italia un gruppo specifico. Eppure siamo una realtà significativa. Basta pensare che nel nostro Paese ci sono 1.300mila auto nuove e 4.500 usate e che le concessionarie d’auto nuove sono 3000 contro gli 8mila autosalonisti. A differenza dei concessionari che agiscono sotto la bandiere delle case automobilistiche, noi abbiamo solo il nostro portafoglio”. “Con la nomina nazionale – afferma Epis – è stata riconosciuta e valorizzata, anche grazie ad Ascom Bergamo, la specialità del nostro settore. Il primo obiettivo in agenda per la Federazione sarà quello di affrontare le problematiche del settore automobilistico in un meeting in Confcommercio invitando il ministro dello sviluppo economico: all’ordine del giorno come primo punto, spiega Epis, “ci sarà la richiesta di sgravare il  settore auto dagli aspetti fiscali e burocratici che lo opprimono”.

 




Touring Club, bandiera arancione a Clusone e Gromo

bandiera arancione“Un riconoscimento importate che conferma da un lato la grande varietà e qualità della nostra offerta turistica, dall’altro l’eccellenza che sono in grado di esprimere anche questi piccoli gioielli, grazie all’impegno degli operatori e delle comunità”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore al Turismo, Commercio e Terziario di Regione Lombardia, commentando la notizia del rinnovo a dieci comuni lombardi della Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano rivolto alle piccole località. In Lombardia, hanno avuto la conferma della Bandiera arancione : Bienno, Gardone Riviera e Tignale, in provincia di Brescia; Castellaro Lagusello (frazione del Comune di Monzambano) e Sabbioneta, in provincia di Mantova; Chiavenna, in provincia di Sondrio; Clusone e Gromo, in provincia di Bergamo; Menaggio e Torno, in provincia di Como. “Valorizzazione delle tipicità, sostenibilità delle scelte, attenzione e tutela della bellezza, formazione e cordialità degli operatori, integrazione tra vari settori come commercio, artigianato ed enogastronomia – ha sottolineato Parolini – sono elementi che, tutti insieme, concorrono a definire l’attrattività turistica e che, fondendosi con l’arte e la natura di queste piccole località, offrono al turista un’esperienza di viaggio completa e profonda”.

 




Consumi, i commercianti intravedono il ritorno alla crescita

consumi - Copia“Vogliamo aprire il Forum all’insegna di un cauto ottimismo perché finalmente, dopo tanti, troppi anni, di previsioni negative e di revisioni al ribasso, registriamo alcuni segnali di risveglio dell’economia e ci sono anche tutti i presupposti per una ripresa che non sia solo statistica”. Così Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, nel suo intervento in occasione della conferenza stampa che ha aperto i lavori della sedicesima edizione del Forum Confcommercio di Cernobbio. Una novità positiva dopo lungo tempo, insomma, che però va accolta con prudenza. Per Sangalli, infatti, “siamo di fronte a un bivio: accontentarci di quello che passa il convento, cioè lo scenario internazionale, mutevole e incerto, oppure valorizzare al massimo e subito le opportunità che si stanno presentando per indirizzare il Paese lungo un sentiero di crescita robusta”. Peraltro, ha quindi sottolineato il presidente di Confcommercio, in questi ultimi anni gli italiani “hanno fatto i compiti a casa e ora aspettano il legittimo riconoscimento”. A partire dalle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti che “vivendo prevalentemente di domanda interna, hanno particolarmente sofferto in questa lunga crisi”, ma “non si sono arresi mantenendo fortissima la voglia di fare impresa” e ora “reclamano il pieno riconoscimento del loro ruolo per una crescita che non sia episodica bensì strutturale”. Il presidente di Confcommercio ha citato in particolare il turismo, “risorsa strategica su cui puntare, anche a partire dalle potenti leve rappresentate dall’Expo 2015 e dal Giubileo straordinario che vanno azionate in modo organico”. Si tratta di “un comparto che non può essere relegato in posizione subalterna, ma deve essere trattato e considerato nelle politiche economiche come un driver potente, da sostenere e valorizzare adeguatamente, per una maggiore produttività dell’intero Paese e, in particolare, del Mezzogiorno, vera nota dolente rispetto a una prospettiva di crescita”.

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Carlo Sangalli

Un Sud più dinamico, infatti, “sarà il segnale concreto che una nuova stagione si apre per la nostra economia e per la nostra società”, ha evidenziato Sangalli. Tornando al “legittimo riconoscimento” che il Paese attende da tempo, il presidente di Confcommercio ha quindi ribadito che questo può venire solo da “una riduzione della spesa pubblica improduttiva e una politica fiscale distensiva che allenti la morsa delle tasse su famiglie e imprese. Bisogna abbassare tasse e spesa pubblica affinché il 2015 possa essere ricordato come l’anno della ripartenza”. E se davvero si vuole la crescita, “si deve scacciare lo spettro dell’attivazione delle clausole di salvaguardia riducendo la spesa pubblica improduttiva e destinare i risparmi degli interessi sul debito a beneficio di tutti i contribuenti in regola attraverso la riduzione delle aliquote legali dell’Irpef”. Insomma, è la proposta di Confcommercio, “ogni euro, ogni centesimo recuperato dalla lotta all’evasione e da una vera e profonda spending review, da oggi deve essere utilizzato per avviare finalmente un percorso certo e progressivo di riduzione della pressione fiscale”. Meno tasse e fisco più semplice e più equo, dunque, per far ripartire la domanda interna: “e con maggiori consumi – ha concluso Sangalli – migliorerà tutta la nostra economia e dalla ripresa statistica passeremo alla crescita reale”.




Addio a Cicerone. Lunedì i funerali del segretario generale della Uil

Marco Tullio Cicerone
Marco Tullio Cicerone

Si terranno lunedì, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Albino, i funerali di Marco Tullio Cicerone, segretario generale della Uil di Bergamo, spentosi nella notte tra venerdì e sabato nella sua abitazione di via Perola ad Albino, il paese della Valle Seriana dove viveva con la famiglia. Cicerone è mancato dopo una breve malattia i cui primi sintomi si erano manifestati nello scorso dicembre. Lascia la moglie Anna e i tre figli Mara, Cristina e Mauro. La camera ardente è stata allestita nella chiesetta di San Bartolomeo in via don Cristoforo Rossi, accanto alla parrocchiale di Albino.

Cicerone avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 20 settembre. Un diploma di programmatore alle spalle, era entrato nel sindacato nel 1974 occupandosi della categoria dei tessili. Dal 1977 al 1979 aveva lavorato alla Giampiero Crespi Industrie Riunite Foderami per poi tornare a dedicarsi a tempo pieno alla Uil nella Fenela, l’organizzazione di categoria dell’edilizia che ha guidato come segretario provinciale diventando anche vicepresidente della Scuola Edile di Seriate, della Cassa Edile e di Edilcassa. Nel maggio scorso, a conclusione del Congresso provinciale, era stato confermato alla guida della Uil di Bergamo per il terzo mandato quadriennale consecutivo (era stato eletto per la prima volta nel 2006). Nonostante la malattia, aveva continuato con la dedizione di sempre ad occuparsi delle questioni sindacali. Il suo impegno civico era rimasto immutato, tanto da fargli guadagnare anche la candidatura e l’elezione nell’appena rinnovata Giunta della Camera di Commercio di Bergamo. Di Cicerone sono state sempre apprezzate la capacità di ascolto e le doti di  “mediatore”. Per il presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti si “tratta di una grande perdita”. “Il 9 aprile, in occasione della prima Giunta camerale – ha commentato –  sarà un dovere ricordare la figura di Cicerone: la sua scomparsa lascia un grande vuoto».




Zogno, la serata formativa per artigiani è anche interattiva

smartigianiUltimo appuntamento, lunedì 30 marzo alle ore 20.30, a Zogno, per Sm@rtigiani: motori del cambiamento – partecipa, condividi, cresci” il ciclo di otto incontri itineranti sul territorio provinciale, promosso da Confartigianato Bergamo in collaborazione con il Movimento Giovani Imprenditori.

La serata, che si svolgerà nella Sala Consiliare del Municipio (viale Martiri della Libertà, 27) con il patrocinio del Comune, illustrerà alle imprese le ultime novità fiscali e in materia di lavoro, come la Tremonti Quater, la fattura elettronica, la riforma del Jobs Act e i bandi per le assunzioni, che rappresentano vantaggi e opportunità importanti per le imprese.

Caratteristica dell’incontro sarà la modalità tecnologica e “smart” con cui verranno presentati e discussi gli argomenti. Questo grazie alla presenza del Gruppo Giovani che utilizzerà i canali social per consentire anche a chi fisicamente non potrà essere presente di seguire i lavori e interagire con i relatori. In particolare, attraverso la pagina Facebook del Movimento, è possibile iscriversi alla serata, mentre tramite Twitter (con l’ashtag #motoridelcambiamento) è possibile partecipare al dibattito.

Nello specifico, gli argomenti in discussione saranno: “Credito d’imposta per investimenti: la cosiddetta Tremonti quater” (Ileana Nava, responsabile servizio Consulenza Fiscale di Confartigianato Bergamo); “La fattura elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione” (Roberto Gargantini, responsabile Servizio Contabilità di Confartigianato Bergamo); “Jobs Act: le ultime novità in materia di lavoro” (Roberto Perhat, consulente del lavoro, responsabile Servizio Consulenza Amministrazione del Personale di Confartigianato Bergamo); “Bandi e doti per le assunzioni” (Eva Morandi, del Servizio Consulenza Amministrazione del Personale di Confartigianato Bergamo).

Per informazioni rivolgersi alla segreteria del Gruppo Giovani (tel. 035.274.340; e-mail: giovani.imprenditori@artigianibg.com).




Pedrali (Ascom): “Fase difficile per il settore abbigliamento”

Pedrali Maroni
Roberto Maroni e Diego Pedrali

Lo scorso 11 marzo, in occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio camerale di Bergamo – che ha registrato anche la presenza del governatore della Lombardia, Roberto Maroni – il presidente del Gruppo Abbigliamento e Calzature dell’Ascom, Diego Pedrali, ha preso la parola per ribadire, da uomo del commercio, che “la dimensione della crisi è sotto gli occhi di tutti” e che, pertanto, “occorrerà dare più incisività all’azione camerale”. Pedrali ha parlato in particolare del proprio comparto. “Quello della moda – ha sottolineato – ha subito forti trasformazioni e deve fare i conti coi mali che affliggono le altre piccole imprese; burocrazia asfissiante, imposizione fiscale elevata, contraffazioni, abusivismo, contrazione dei consumi, difficoltà di accesso al credito. In più, come categoria – ha aggiunto Pedrali – ci troviamo a dover contrastare altri fenomeni emergenti, come le condizioni di mercato che mutano velocemente, l’affermarsi di canali alternativi di vendita, come l’on line, e forme distributive come i factory, outlet center e i temporary store. Non è un quadro roseo, come potete intuire”. Alla luce di tutto ciò, Pedrali si è detto pronto a fare la propria parte all’interno del Consiglio camerale. “L’esperienza che ho maturato in questi anni – ha detto – è stata positiva. Ho potuto allacciare relazioni con colleghi sicuramente all’altezza del proprio ruolo e ora mi preparo a conoscerne altri che affrontano il nuovo mandato e con i quali spero di poter collaborare attivamente per il bene di tutti rafforzando il lavoro di squadra”.




Bettineschi: “Io vicepresidente? Aspettiamo il 9 aprile”

Ottorino Bettineschi
Ottorino Bettineschi

Il record di voti, dodici, è andato a Ottorino Bettineschi, presidente di Ance in rappresentanza di Confindustria Bergamo. No comment sui rumors che lo vogliono a fianco di Malvestiti nelle vesti di vice: “Non sta a me decidere e non voglio parlarne, anche per scaramanzia. Il 9 aprile sapremo chi sarà vicepresidente”.

Più che positivo il commento sulla nomina in Giunta: “Non mi aspettavo di raccogliere tanti voti. Oltre ad esserne lusingato, non posso che apprezzarne il significato, un vero e proprio segno di distensione tra Confindustria e Imprese & Territorio. Ora non resta che collaborare e convogliare le risorse di tutti verso i programmi fondamentali per la salvaguardia e la crescita del nostro sistema imprenditoriale. Tutti oggi hanno mostrato attenzione con la mia nomina all’edilizia, un settore vitale per la nostra economia che purtroppo attraversa una crisi profonda. È’ importante lavorare tutti fianco a fianco e affrontare le tematiche che toccano i settori rappresentati dal sistema camerale”.

Elena Fontana
Elena Fontana

Elena Fontana, 60 anni, da quattro anni alla vicepresidenza di Confesercenti Bergamo si occupa della consulenza per l’internazionalizzazione d’impresa. Nel corso della mia carriera – ha detto subito dopo l’elezione in Giunta – ho avuto modo di confrontarmi a livello internazionale con enti e istituzioni come quelle camerali. Della gestione straniera, in particolare della Camera di commercio svedese, con cui ho avuto modo di confrontarmi maggiormente, apprezzo la snellezza e da imprenditrice invidio l’ impegno per alleggerire la burocrazia che grava enormemente sulle imprese. Ecco, credo che la vera sfida per la nostra Camera di Commercio sia quella di essere un facilitatore e semplificatore della vita d’ impresa”.

Maria Bertuletti
Maria Bertuletti

Vicepresidente di Confimi e del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio, Maria Teresa Bertuletti – alla guida con la famiglia del Mollificio Bergamasco di Carvico – saluta con favore il nuovo incarico in Giunta. “Non posso che essere orgogliosa della nomina sia per l’ associazione sia per il settore che rappresento. La piccola industria sta attraversando un momento difficile ed è decisivo avanti le nostre istanze e confrontarci con le altre realtà della nostra economia”. “L’ incarico è importante – aggiunge Bertuletti – anche perché porta una presenza femminile nella Giunta camerale, che finalmente per la prima volta si tinge un po’ di rosa”.