AIdG, nasce la rete d’impresa bergamasca dedicata all’export

In piedi, da sinistra Sergio Pezzotta (Ros), Sergio Ravasio (Caffè Ravasio), Giampietro Rota (Villa Domizia - Quattroerre Group); seduto Claudio Locatelli (Orobica Food)
In piedi, da sinistra Sergio Pezzotta (Ros), Sergio Ravasio (Caffè Ravasio), Giampietro Rota (Villa Domizia – Quattroerre Group); seduto Claudio Locatelli (Orobica Food)

“Attitude for Italian distribution of Gourmet” è il nome della nuova rete d’imprese nata dall’idea di quattro imprese bergamasche del settore food e beverage italiano per il mercato HORECA. L’obiettivo è quello di unire le proprie competenze e prodotti di qualità, offrendo proposte coordinate e soluzioni integrate per ristoranti, bar, pizzerie e hotel di stampo internazionale. AIdG è una rete d’imprese fondata quindi per diffondere, attraverso il commercio di prodotti italiani, il gusto della buona tavola, in tutti i suoi aspetti, nel mondo. La loro missione è finalizzata a diventare un punto di riferimento per gli operatori esteri che cercano partner per il commercio di prodotti italianiIl denominatore comune è la passione condivisa per l’idea che il cliente debba essere al centro della scena. Spinti dall’ambizione di diventare punto di riferimento per i vari imprenditori dell’ospitalità, i co-founder Orobica Food, Villa Domizia – QuattroErre Group, Caffè Ravasio e ROS Forniture alberghiere, hanno ideato un bouquet d’offerta di prodotti di alta qualità, per soddisfare le esigenze della clientela, semplificare la gestione degli acquisti e della logistica.

Il loro primo obiettivo è quello proporre un’alta qualità di prodotti e proposte all’insegna del Made in Italy. “Siamo un gruppo di aziende consolidate e affermate – afferma Giampietro Rota della Quattroerre Group – nei rispettivi settori HORECA e food e beverage italiano, che credono in un progetto condiviso di proposte innovative. Unendo risorse economiche, capacità manageriali e di marketing, vogliamo rafforzare la nostra presenza ed il potenziale di penetrazione nei mercati oltreconfine”. La possibilità di effettuare ordini con spedizioni coordinate e flessibili per abbattere i costi e semplificare le procedure, dovrebbe rappresentare un surplus interessante per gli operatori stranieri. “Oltre ad occuparsi di commercio di prodotti italiani, – continua Rota – AIdG vuole diffondere nel mondo il patrimonio nazionale della buona cucina e il piacere dello stare a tavola, non solo fornendo prodotti ed ingredienti, ma anche divulgando le conoscenze e la varietà dei prodotti alimentari italiani. I risultati dal nostro lavoro si vedono ogni giorno dalla costante crescita sui mercati esteri dove abbiamo presentato le nostre proposte. I nostri clienti così scoprono e promuovono il grande appeal rappresentato dall’italianità delle proposte che AIdG sceglie per loro e con loro. Chi decide di affidarsi ad AIdG potrà avere l’Italia sulla tavola!”.

A tenere a battesimo questa rete d’impresa, è stato il palco di Tuttofood, fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage organizzata a Milano, scelta per presentare al pubblico internazionale la nascita di AIdG. Con circa 30 milioni di fatturato sviluppato in comune e con quasi 100 dipendenti e collaboratori attivi, le quattro aziende rappresentano da tempo una realtà di un certo rilievo a livello regionale e non solo. Info: http://aidg.eu

 

Le aziende protagoniste

 

Orobica Food

Nata nel 2002, Orobica Food srl è un’azienda moderna e dinamica che si occupa della valorizzazione e commercializzazione di prodotti tipici italiani freschi e surgelati per la ristorazione. La qualità dei prodotti tipici del Made in Italy è assicurata dalla scelta accurata di circa 200 fornitori provenienti da tutto il territorio nazionale.

Villa Domizia – Quattroerre Group

La produzione di vini a marchio Villa Domizia della Quattroerre Group, dal 1995 interpreta le nuove tendenze dei consumatori con prodotti che puntano alla valorizzazione del territorio. I vini e i distillati di Villa Domizia si sono via via affermati nel mercato per il loro carattere innovativo e sono apprezzati da un’ampia fascia di consumatori, giovani inclusi.

Ravasio Caffè

Ravasio da tre generazioni è sinonimo di caffè d’autore. Passione e creatività che dal 1923 ci regalano l’arte di un vero caffè d’autore. “Ogni caffè ha il suo bouquet, la sua struttura; l’abilità sta nell’abbinarli, preparando miscele capaci di regalare emozioni uniche ad ogni sorso” è lo slogan della loro filosofia aziendale.

ROS forniture alberghiere

Nasce nel 1984 e si rivolge a tutti gli operatori HORECA distribuendo le migliori marche mondiali di articoli per la ristorazione. L’assortimento, sempre attuale e al passo con le nuove tendenze del design, è composto da: porcellane per la tavola, bicchieri, calici e cristalli, posaterie, pentolame, finger food, macchinari per cucina e bar, carrelli di servizio, abbigliamento professionale e tovagliato.

 




La Cena Sospesa regala pasti per oltre 30mila euro

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La cifra esatta si conoscerà dopo l’evento finale, in programma il 25 maggio. Il parziale a pochi giorni dalla chiusura è però già andato oltre le migliori aspettative: circa 32mila euro raccolti nei 38 ristoranti bergamaschi che hanno partecipato alla Cena Sospesa, l’iniziativa promossa dal Rotary Club Bergamo Città Alta, e supportata anche dall’Ascom, per donare pasti alle persone in difficoltà.

Partita a metà dello scorso ottobre e ispirata alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, l’operazione chiedeva ai clienti dei locali un analogo gesto di solidarietà, depositando in un’apposita teca una (anche minima) donazione. I fondi raccolti sono stati man mano trasformati in buoni pasto da 20 euro e destinati alle famiglie assistite dal fondo “Famiglia e Lavoro” della Caritas diocesana.

«La risposta dei bergamaschi e dei ristoratori è stata ottima – commenta con soddisfazione Marco Bertoli, presidente del Rotary Città Alta –. Dobbiamo ringraziare, in particolare, una decina di locali particolarmente attivi nel promuovere le motivazioni e gli obiettivi del progetto». Arlecchino in piazza Sant’Anna, Circolino di Città alta e Caprese di Mozzo su tutti. Tre insegne dal target differente, a sottolineare la trasversalità della partecipazione, premiate anche dalle “conviviali” del Club.

«Elementi caratterizzanti del progetto sono stati il concetto di liberalità, ognuno cioè donava quanto voleva e poteva – evidenzia Bertoli -, e il fatto che la raccolta è netta. Il nostro Club ha infatti sostenuto tutte le spese per i materiali e la comunicazione così da poter devolvere le offerte per intero. Rispetto ad una semplice donazione da parte nostra alla Caritas la campagna ha innescato un effetto moltiplicatore, ampliando i risultati».

«Quando si tratta di dare una mano, i bergamaschi e il mondo della ristorazione non mancano mai – aggiunge il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. La Cena Sospesa ha messo in luce come anche la convivialità possa diventare una chiave per portare aiuto a chi ha bisogno».

E mentre la formula, così come messa a punto dal Rotary cittadino, si appresta ad essere adottata dal Club di Monza, Bergamo è pronta a chiudere in bellezza. Il finale sarà infatti alla Cantalupa di Brusaporto dove la tristellata famiglia Cerea, che ha partecipato all’iniziativa, curerà la cena che raccoglierà le ultime donazioni e tirerà le somme del progetto. Special guest, nel giorno del suo compleanno, lo chef Chicco Cerea che racconterà alla giornalista Paola Abrate la sua “ricetta d’eccellenza”, in piena sintonia con il tema dell’anno rotariano a guida Bertoli, dedicato alle eccellenze bergamasche nel mondo.

Sarà una serata interclub con i Rotary Bergamo Ovest, Nord e Sud. La partecipazione è aperta anche ai non soci (per informazioni e prenotazioni info@rotbgalta.org – 347 8454193).

I locali coinvolti

In città

Al Bacio, All’Ancora, Osteria Al Gigianca, Arlecchino, Byron, Il Circolino, Da Franco, Gennaro e Pia, Grotta Azzurra, Da Mimmo, Taverna Colleoni.

In provincia

Tranquilla (Algua), Ristorante pizzeria Giardino (Almé), Frosio (Almé), Bellaria (Almenno San Salvatore), Caffè dell’Angolo (Azzano San Paolo), Villa Cavour (Bottanuco), Da Vittorio – La Cantalupa (Brusaporto), La Vacherie (Brusaporto), Amalfitano (Calcinate), Dimora storica Tre Re (Caravaggio), Trattoria del Sole (Fiorano al Serio), Al Vigneto (Grumello del Monte), Trattoria Bolognini (Mapello), Incanto (Martinengo), La Caprese (Mozzo), Caffè Rubini (Romano di Lombardia), La Rotonda di Bacco (Roncola San Bernardo), Ristorante Posta (Sant’Omobono Terme), Il Giardinetto (Scanzorosciate), Franco (Seriate), Papillon (Torre Boldone), Della Torre (Trescore Balneario), Al Santuario (Urgnano), Antica Osteria Il Forno (Valbrembilla), Trota (Valbrembilla), Cadei (Villongo), Da Gianni (Zogno).




Architetti e ingegneri: l’aggregazione e la condivisione nel futuro delle libere professioni

Architetti e ingegneriPerdita della dignità e riconoscibilità della libera professione, redditi annuali sempre più bassi e normative e regimi fiscali che non supportano l’architetto e l’ingegnere libero professionista: La soluzione? Unirsi, formare studi professionali multidisciplinari e introdurre incentivi fiscali per l’aggregazione e la trasmissione delle conoscenze, soprattutto per far leva sulle libere professioni. È un futuro a luci e ombre soprattutto per le nuove generazioni quello emerso al convegno «Architetti, Ingegneri e Libera Professione – Strategie e azioni per una professione migliore, esperienze a confronto» tenutosi questa mattina, sabato 20 maggio, all’Auditorium i.lab, «sede di Italcementi e del centro innovazione di prodotto di tutto il Gruppo HeidelbergCement – ha dichiarato Roberto Callieri, amministratore delegato di Italcementi -. Grazie alla presenza dell’Ordine degli Architetti di Bergamo che ha scelto il nostro centro congressi come sede del convegno abbiamo la possibilità di far conoscere ancora meglio l’edificio, progettato da Richard Meier ed esempio di applicazione concreta di soluzioni innovative e sostenibili per il mondo delle costruzioni».

A Bergamo un architetto ogni 480 abitanti

Con circa 700 architetti iscritti in webinar, 200 presenti in sala e moderato da Silvia Vitali, componente del Comitato nazionale delegati Inarcassa, il convegno si è aperto con i saluti dell’ingegnere Donato Musci, consigliere Ordine Ingegneri di Bergamo, Roberta Orio, coordinatrice del Gruppo di lavoro «contratti e compensi» della Consulta degli Architetti Lombardi, e Chiara Raffaini, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Bergamo, che ha ricordato come «A Bergamo c’è un architetto ogni 480 abitanti mentre la media europea è uno ogni 1000. Una situazione che ha portato a studiare soluzioni per prevenire l’abbandono della libera professione: come Ordine di Bergamo stiamo infatti cercando di lavorare su più livelli per sostenere i nostri iscritti».

Creare le condizioni per valorizzare la categoria

Venire incontro alle esigenze della categoria è l’obiettivo del Consiglio Nazionale Architetti, sempre in prima linea nel promuovere iniziative per far conoscere la professione dell’architetto come ha spiegato il consigliere Cna Alessandra Ferrari: «Stiamo lavorando in sinergia con altre istituzioni, enti e università per creare le giuste condizioni per valorizzare la categoria, a cominciare dall’accesso al mondo del lavoro in tema di esami di stato e tirocini. Stiamo studiando anche come dare forma normativa a nuove società tecniche di professionisti e proposto la sostituzione degli studi di settore con rating di affidabilità, oltre a lavorare sulle norme Uni, sull’innovazione del Bim e a promuovere iniziative come Studi Aperti che il 26 e 27 maggio vedrà oltre 600 studi di tutta Italia aprire le porte al pubblico».

L’aggregazione per far fronte al mercato saturo e al calo dei redditi

Prendendo spunto dal recente calo di iscrizioni agli Ordini e dall’aumento delle cancellazioni, in particolare di professionisti giovani e donne giovani architette, il convegno ha acceso i fari anche sulle criticità reddituali e fiscali di chi esercita la libera professione: «Negli ultimi dieci anni il lavoro autonomo è aumentato del 18% rispetto all’occupazione del lavoro indipendente ma ha subito una perdita del 15% del reddito che su una media annuale di 40 mila euro incide molto – ha detto Alessandro Testa, commercialista e Tesoriere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Bergamo -. La soluzione è quella di formare studi professionali aggregati perché l’aggregazione porta diversi vantaggi tra cui la condivisione dei costi, dagli adempimenti alle strumentazioni e alle spese di gestione, e il confronto quotidiano con i colleghi. Sarebbe opportuno, inoltre, introdurre un incentivo fiscale per l’aggregazione e la trasmissione delle conoscenze per far leva sulle libere professioni».

Dall’equo compenso al ruolo del sindacato

Criticità e prospettive che si riflettono anche in campo previdenziale: «Negli ultimi anni gli architetti hanno perso il 40% dei loro redditi – ha sottolineato Andrea Tomasi, presidente uscente della Fondazione Inarcassa, la Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti -. Per questo servono maggiori garanzie come l’equo compenso e il contrasto ai bandi irregolari e allo split payment, oltre a promuovere la formazione di hub internazionali per accompagnare gli architetti italiani sui mercati esteri».

Paolo Recalcati, presidente Inarsind-Bergamo, che con oltre 100 iscritti è la sezione più numerosa di Italia, ha ricordato il ruolo del sindaco per le consulenze offerte e per la strumentazione messa a disposizione degli iscritti. «Occorre però una semplificazione e riduzione della burocrazia – ha aggiunto Ivan Locatelli, vicepresidente nazionale Inarsind -. Per questo il 13 maggio siamo scesi in piazza per tutelare la categoria chiedendo di garantire un servizio di qualità e per esigere un giusto compenso».

 

 




Giro d’Italia: di Bergamo, Zogno e Lallio le vetrine più belle

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Una romantica città di carta attraversata da una carovana di biciclette, una volata nel centro di una Bergamo addobbata e festante, minuziosamente ricostruita in mattoncini Lego, e un abito da cerimonia realizzato con le pagine della Gazzetta dello Sport, organizzatrice di tutte e cento le edizioni del Giro d’Italia.

Vetrina Rosa - Bye Bye Bar ZognoSono i soggetti vincitori del concorso Vetrine Rosa, promosso da Ascom Bergamo Confcommercio con la collaborazione del Comitato di Tappa in occasione dell’arrivo a Bergamo, domenica 21 maggio, della corsa rosa. Li hanno creati, nell’ordine, il Bye Bye Bar di Zogno, La città del mattoncino di Bergamo, negozio di via Pignolo interamente dedicato ai Lego, e l’insegna di wedding e party planner Desideri di Manuela di Lallio.

Vetrina Rosa - La Città del Mattoncino -BergamoSono stati premiati prima dell’arrivo della corsa, alle 15, nello spazio allestito all’Open Village di Arrivo inLombardia, partner ufficiale del Giro d’Italia 2017. Complessivamente sono stati consegnati 15 riconoscimenti. La giuria ha infatti assegnato una menzione speciale al progetto comune di sei commercianti del Distretto del commercio di Osio Sotto che insieme hanno allestito la vetrina di un negozio sfitto in piazza Agliardi 8 (Bar Commercio, Elzi Pasticceria, Grisaille Interni d’Autore, Luce è, Mondo Regalo e Adriano Vacchelli Fiorista) e riconoscimenti a Higt Tech Bike di Bergamo, Pirola Calzature di Bergamo, Latteria Pezzotta di Bergamo, Oxtam di Bergamo, Foto Ottica Skandia di Bergamo, Tiziana Image di Bergamo, Abbigliamento Alba di Bergamo, Guido Confezioni di Clusone, Cuore di Puglia di Ranica e Ristorante Selva di Clusone.

Vetrina Rosa - Desideri di Manuela - LallioLa premiazione delle vetrine è stata effettuata alla presenza di Giovanni Zambonelli, vice presidente Ascom Bergamo Confcommercio, Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio, Giorgio Lazzari, presidente di Giuria del Concorso, e dei membri del Consiglio Direttivo di Ascom: Livio Bresciani e Diego Pedrali. Al termine della premiazione, e in attesa dell’arrivo del Giro, c’è stata una degustazione di prodotti tipici a cura del Gruppo Macellai di Ascom, di Aspan e del Consorzio Valcalepio.




Ghidinelli (Confcommercio): «Si torna ad investire, grazie anche ai confidi»

Ernesto Ghidinelli
Ernesto Ghidinelli

Ernesto Ghidinelli, responsabile dell’area Finanza e Credito di Confcommercio Imprese per l’Italia, ha dato una fotografia del settore, presentando all’assemblea della Fogalco gli ultimi dati dell’Osservatorio del Credito relativi ai primi tre mesi del 2017.

La ricerca, condotta da Format Research su un campione di 1.536 imprese, evidenzia il rapporto delle aziende del terziario con il credito, segnato da un leggero miglioramento e con previsione positiva anche per il secondo trimestre dell’anno.

L’indagine ha anche analizzato il ruolo dei Confidi e ribadito la loro importanza: «Le imprese che hanno beneficiato dei Confidi hanno indicato tra i principali vantaggi quello di ottenere un finanziamento in tempi brevi (è così per 59,4%, in particolare per quelle del turismo e operative nelle grandi città metropolitane). Il secondo beneficio ricavato dalla garanzia consortile per il 28,5% delle imprese del terziario è rappresentato da un taglio ai costi del credito, vantaggio rilevato in particolar modo dalle imprese del commercio. Il 12,1% delle imprese ha ottenuto un finanziamento di un importo maggiore grazie all’intervento dei Confidi».

La ricerca offre anche spunti per ampliare l’offerta della garanzia consortile: «Le imprese del terziario hanno indicato alcuni servizi che gradirebbero veder erogati dai Confidi – ha evidenziato Ghidinelli -. Tra i “desiderata” spiccano la consulenza in materia di investimenti, prioritaria per il 68,2% delle imprese e la possibilità di ottenere microfinanziamenti fino a 30mila euro per il 62,6%. Seguono la possibilità di garantire finanziatori privati diversi dalle banche (di interesse per il 55,7% delle imprese), di avere fidejussioni commerciali (53,6%), di promuovere iniziative a favore dell’internazionalizzazione (46,2%), di avere consulenze per piani di sviluppo aziendali (46,1%), per la gestione finanziaria dell’impresa (45,4%) e per investimenti finanziari (44,8%)».

Il primo trimestre dell’anno segna una piccola svolta positiva, dal clima generale alla voglia di tornare ad investire. «Aumenta la fiducia delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.  L’indicatore congiunturale fa segnare il miglior risultato da un anno a questa parte. Il sentiment delle imprese risulta in miglioramento specialmente per quel che riguarda l’andamento della propria attività, con l’indicatore che torna a sfiorare l’area di espansione di mercato». Il clima di fiducia delle imprese si rispecchia nel giudizio circa il livello dei ricavi: «Sono infatti valutati in leggerissimo aumento ad inizio 2017 (+0,4%), percentuale che si presenta tuttavia ancora ben al di sotto rispetto a quella tipica di un’espansione di mercato».

È in crescita la quota di imprese che dichiara di aver effettuato investimenti nel corso degli ultimi due anni (+0,5% con una previsione di ulteriore crescita dello 0,2% nei prossimi tre mesi) e migliora in modo evidente la situazione della liquidità delle imprese del terziario (+0,6%). L’indicatore relativo al fabbisogno finanziario si consolida ulteriormente.

Resta sostanzialmente stabile la quota di imprese che fanno domanda di credito (circa il 22%), in leggero aumento l’offerta (il 73% ha ricevuto una risposta positiva, ma di queste, due su cinque per un importo inferiore) tra luci ed ombre. «Le micro imprese del commercio, turismo, servizi (ovvero gli operatori del terziario con un numero di addetti compreso tra 1 e 9) sono quelle che, rispetto alla media, manifestano le maggiori difficoltà nel rapporto con le banche in termini di esiti della domanda di credito. Nel primo trimestre 2017 si registra un leggero incremento dell’offerta di credito presso tutti i segmenti di impresa (micro, piccole, medie e grandi). Le imprese con oltre 49 addetti si confermano quelle per le quali il livello di erogazione resta più elevato». Importante l’inversione di rotta, con finanziamenti per ristrutturazioni che cedono il passo a investimenti: «È in calo la quota di imprese che chiede credito per ragioni di liquidità (meno del 66%), al contempo, aumenta la percentuale di quelle che lo fanno al fine di effettuare investimenti».




Malvestiti: «La città esempio virtuoso di come la politica può favorire gli investimenti»

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Il presidente Ascom e della Camera di Commercio, Paolo Malvestiti, nel suo intervento all’assemblea della Fogalco ha sottolineato come il territorio proceda a velocità diverse: «Nella nostra provincia ci sono alcuni settori che, grazie all’export, stanno già intravedendo la ripresa mentre il commercio e gli altri comparti rivolti ai consumi locali, si trovano in una situazione di stallo. Assistiamo anche ad interventi immobiliari ed economici di forte rilevanza con aperture e ampliamenti nei centri e nei parchi commerciali, come sta avvenendo a Orio, Dalmine, Lallio, Curno, Grumello del Monte, a fronte di una fatica visibile di nuovi insediamenti e investimenti nei centri storici. Questa “doppia velocità” rischia di segnare inevitabilmente il territorio nel suo sviluppo e nel suo equilibrio distributivo».

Il terziario auspica una ripresa stabile dei consumi, senza la quale le piccole e medie imprese non possono programmare investimenti: «Occorrono stabilità politica e manovre fiscali finalizzate al sostegno della domanda interna, fondamentali per i nostri imprenditori. La politica deve porsi prioritariamente come obiettivo di stimolare gli investimenti delle imprese che sono ancora fermi per mancanza di prospettive».

«A livello locale – ha ribadito il presidente Ascom – il Comune di Bergamo ha fatto scuola, attraverso lo stanziamento di 100mila euro per agevolare la stipula di accordi con i Confidi e permettere l’accesso a finanziamenti per avviare un nuovo esercizio commerciale, allargare o anche solo migliorare la propria attività: «I confidi possono rappresentare il volano degli investimenti delle piccole medie imprese. Sono un modello virtuoso solo italiano che risponde ai bisogni effettivi del tessuto tipico della nostra economia. Un ruolo che è di forte presidio sociale e di ascolto delle esigenze dei piccoli imprenditori. Un modello qualitativo che si è imposto dal basso che antepone la conoscenza delle imprese a numeri e tabelle. L’esperienza positiva del bando del Comune rappresenta un passo in avanti nell’affermare il ruolo della nostra Fogalco e segna l’impegno della politica locale per favorire o salvaguardare l’imprenditorialità del territorio. Ma sono il piano nazionale e quello europeo ad essere strategici per rinnovare il ruolo dei Confidi. La nostra confederazione, accanto alle grandi battaglie che sta conducendo per l’eliminazione delle clausole di salvaguardia dell’Iva, la detassazione dei redditi di impresa e la riduzione del costo del lavoro, deve continuare a sostenere il ruolo dei confidi di sistema».




Fogalco, credito più facile per i commercianti di Bergamo grazie all’accordo con il Comune

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Il bilancio dell’attività e gli scenari futuri per il sistema del credito sono stati i temi al centro della 39esima assemblea annuale di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Bergamo Confcommercio, svoltasi oggi nella sede cittadina. Quanto ai numeri, si evidenzia un leggero calo, nel 2016, dei finanziamenti garantiti (-15,5%) per quasi 12 milioni di euro, a favore di 174 imprese e con un importo medio di 68mila euro. Dal 1978, anno di costituzione di Fogalco, alla fine dello scorso anno sono stati garantiti quasi 600 milioni di euro. Nel corso dell’anno 2016 Asconfidi Lombardia, la rete regionale di cui Fogalco fa parte, ha garantito 2.355 operazioni per un totale finanziato di euro 162.384.696.

Diverse invece le novità che interessano i Confidi, a partire dall’ampliamento dell’attività di consulenza e supporto al finanziamento. Riccardo Martinelli, presidente della Cooperativa di Garanzia ha infatti illustrato alcune possibilità per il futuro di Fogalco: «Il finanziamento diretto di piccolo importo, il crowdfunding e i minibond possono offrire al nostro sistema proposte operative concrete e nuove opportunità di mercato. Ma occorre anche maggiore incisività a livello politico anche per chiarire se sia intenzione o meno valorizzare il ruolo dei Confidi nel nuovo scenario. Nonostante le importanti innovazioni normative e di mercato, siamo convinti che il ruolo della garanzia consortile continui ad essere ancora strategico per la crescita e lo sviluppo delle piccole medie imprese.  Siamo però chiamati a costruire un’alternativa al classico “mercato delle garanzie” per i crediti alle piccole medie imprese. La strada obbligata, a nostro avviso, consiste nel diversificare il business attraverso l’ampliamento dell’attività di assistenza e consulenza finanziaria, oltre che sensibilizzare e sostenere le stesse imprese ad accrescere la propria cultura finanziaria».

Il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi
Il vicesindaco di Bergamo, Sergio Gandi

A livello locale, il Comune di Bergamo ha stanziato 100mila euro per abbattere i costi di istruzione delle pratiche per gli imprenditori che si rivolgono ai Confidi per aprire una nuova attività commerciale o rinnovare un esercizio già avviato. «Il bando mostra l’attenzione dell’amministrazione per le piccole attività del territorio. Un segnale di come la politica può agevolare l’accesso al credito per le pmi, attraverso i Confidi» ha sottolineato il vicesindaco Sergio Gandi. «Un passo in avanti nell’affermare il ruolo della nostra Fogalco, che segna l’impegno della politica locale per favorire o salvaguardare l’imprenditorialità del territorio» ha ribadito Paolo Malvestiti presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio. Con un appello alle banche, lanciato dal segretario della Fogalco Antonio Arrigoni, «perché lo sforzo pubblico possa essere efficace è necessario che anche gli istituti di credito, ed è un aspetto sul quale ci simo impegnati nell’accordo con il Comune, facciano la propria parte riservando le migliori condizioni alle imprese».

Il direttore dell’Ascom Oscar Fusini ha sottolineato l’esigenza di ampliare a livello associativo le consulenze e i servizi a favore delle imprese: «Purtroppo anche il sistema associativo, seppur con enormi differenze a livello nazionale in un’Italia a due velocità, vive un progressivo indebolimento. Una maggior ragione per non bloccarci, ma per evolvere e anticipare le esigenze delle imprese soprattutto sul fronte della consulenza finanziaria, prioritaria per le imprese. La creazione di nuovi  servizi e l’ innalzamento delle competenze del personale sono le principali sfide che Ascom porterà avanti nei prossimi mesi».

105519 assemblea fogalco - plateaQuanto al contesto economico, si rileva nel primo trimestre 2017 una ripresa della fiducia e una ritrovata voglia di investire. Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio del Credito Confcommercio, presentato da Ernesto Ghidinelli, responsabile dell’area Finanza e Credito confederale. L’indagine ribadisce anche la centralità della garanzia consortile, contraddistinta da migliori condizioni per le pmi: «Tra i principali vantaggi quello di ottenere un finanziamento in tempi brevi (59,4% delle imprese) e per il 28,5% un taglio ai costi del credito. Il 12,1% delle imprese ha ottenuto un finanziamento di un importo maggiore grazie all’intervento dei Confidi».

Fare finanza d’impresa è prioritario, ha sottolineato Ghidinelli: «La capacità di fare analisi imprenditoriale è ora come non mai di vitale importanza. I timidi segnali positivi rilevati in questi primi tre mesi rappresentano un seppur debole incoraggiamento. Gli anni difficili che ci siamo lasciati alle spalle hanno portato ad una selezione delle imprese che ora intravedono miglioramenti».

 




Illuminazione, con l’Ascom locali e negozi più belli e risparmiosi

ristorante - luci - comotti

“Rendi la tua attività più bella e risparmia oltre il 50 cento”. È questo lo slogan del nuovo servizio creato da Ascom Confcommercio Bergamo che studia l’illuminazione nei locali e nei negozi e fa risparmiare soldi nella bolletta elettrica.

«L’illuminazione è uno dei fattori meno considerati, invece, è fra i più impattanti nel definire l’esperienza dei clienti – spiega Andrea Comotti, responsabile dell’Area Gestionale -. La luce è in grado di influire sulle sensazioni delle persone e riveste un ruolo fondamentale nell’esperienza di acquisto e di scelta qualunque sia il settore merceologico o il tipo di attività: bar, ristorante, boutique, alimentari e grande negozio».

Andrea Comotti, responsabile dell'Area Sistemi gestionali dell'Ascom
Andrea Comotti, responsabile dell’Area Sistemi gestionali dell’Ascom

«Il cliente, quando fa un’esperienza d’acquisto compie un vero e proprio percorso: dall’entrata, durante l’orientamento verso la scelta del prodotto o del menù, fino all’uscita con acquisto e sensazione di appagamento – sottolinea Comotti -. Tutti questi passaggi, se non ben collegati tra loro, portano alla perdita d’interesse verso il bisogno del prodotto. Gli studi illuminotecnici permettono di costruire un appeal del prodotto, o di un ambiente, attraverso l’utilizzo specifico della luce abbinato al suo contesto: che si tratti di una vetrina, di un bancone, di un espositore, di un locale o di una grande facciata, con lo studio illuminotecnico si focalizza e si migliora l’esposizione dei prodotti e la percezione di un ambiente. E grazie alla moderna tecnologia Led, si possono avere preziosi vantaggi non solo dal punto di vista illuminativo, ma anche economico perché si può risparmiare in modo importante».

Il nuovo servizio Ascom permette di avere un sopralluogo del tutto gratuito in azienda da parte di un tecnico specializzato che analizzerà il numero e la potenza delle lampade, i consumi e le necessità di illuminazione degli ambienti e dei prodotti. Raccolta tutta la documentazione, insieme allo staff Ascom, verrà costruito uno studio personalizzato che sarà presentato all’imprenditore insieme al business plan dell’intervento.

Lo studio Ascom mostrerà in anteprima come sarebbe l’attività con la nuova illuminazione e indicherà il costo dell’installazione, il risparmio sulla bolletta della luce – che può raggiungere anche il 70 per cento – e il tempo in cui si ripaga l’investimento. «Il restyling illuminotecnico si rivelerà in ogni caso conveniente – spiega Comotti -. E questi per tre motivi: prima di tutto perché fa risparmiare molto e poi perché rende il negozio e il locale più belli e tutela l’ambiente in quanto riduce l’emissione di CO2. Si stima, infatti, che con la sostituzione di una sola lampada con quella a Led si salvano sette alberi».

Per le imprese c’è un’altra grande opportunità: la possibilità di non fare investimenti. «Grazie a un accordo con un’azienda specializzata – continua -, le imprese che desiderano realizzare il progetto illuminotecnico senza versare anticipi potranno scegliere il noleggio operativo che permette di avere le nuove illuminazioni pagando un canone mensile per 36 o 48 mesi e, dopo questo termine, volendo, di riscattare le illuminazioni con una cifra minima».

Anche in questo caso – assicura Ascom Confcommercio Bergamo – la scelta risulterà vantaggiosa perché la spesa del canone del noleggio e l’importo della nuova bolletta sommati saranno inferiori al valore della bolletta.

Per informazioni

Sistemi Gestionali Ascom

tel. 035 4120181- 129
fax 035 4120186
gestionale@ascombg.it



Auto, sicurezza e servizi: anche l’impresa risparmia

Risparmio - euro - calcolatrice

Nel carnet di convenzioni per gli associati messo in campo da Ascom per il 2017 ci sono offerte che riguardano in modo mirato la vita di impresa: il settore dell’automotive, dei prodotti e servizi e della logistica.

Per quanto attiene alle quattro ruote, l’associazione commercianti offre agli iscritti sconti per l’acquisto di auto nelle concessionarie AZ Veicoli e Oberti Renault, sulle quote di immatricolazione e messa in strada e sul trasferimento di proprietà dagli Autosalonisti Ascom; ribassi dal 10% al 20% su interventi effettuati presso l’officina meccanica di Bonini a Bergamo; sconti sulle pratiche auto, patenti e scuole guida da Aci; un anno gratuito di polizza furto-incendio per l’acquisto di auto Bmw, Mini, Land Rover nei concessionari Lario Bergauto di Bergamo.

Anche in materia di prodotti e servizi gli associati Ascom possono contare su più offerte: prezzi ridotti su vari servizi tra cui il rimborso Iva da Tax Refund; sconti sulla fornitura e posa di dissuasori mobili contro lo sfondamento della vetrina da Albaelettronic di Pedrengo; riduzioni sulle prestazioni di riabilitazione ortopedica, traumatologica e sportiva presso l’Iro Medical Center di Azzano San Paolo; buoni sconto fino a 350 euro per l’acquisto di registratori di casa e sistema touch screen da Brevi Due di Bergamo.

Per conoscere tutti gli sconti e avere informazioni su come usufruirne è sufficiente contattare l’ufficio soci Ascom al numero 035 4120304 (referente Giorgio Lazzari).




Vacanze e tempo libero, da Ascom un pacchetto di sconti

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Si apre la stagione delle gite fuori porta. Le opportunità offerte dalla nostra provincia sono tante e varie. Per gli imprenditori associati ad Ascom Bergamo Confcommercio lo sono molto di più, grazie a un carnet di sconti che arrivano anche al 30%.

L’associazione commercianti di via Borgo Palazzo ha infatti firmato una serie di convenzioni con numerose strutture e aziende che spaziano dal settore dei trasporti a quello dei viaggi, passando per alberghi, centri benessere, agenzie viaggi, parchi divertimenti e luoghi culturali.

Sul fronte trasporti, commercianti e imprenditori dei servizi e del turismo possono godere, ad esempio, di sconti sul noleggio di auto e pullman con le società Zani Viaggi (riduzioni del 10% cumulabili con tutti gli altri sconti previsti dalla società, per gite di una giornata), Hertz e Party in Furgone (specializzato nel nolo di pulmini Volkswagen d’epoca), oltre che di riduzioni fino al 30% sui biglietti Trenitalia (con la possibilità di fatturare mese per mese all’azienda), di 5 euro sui biglietti di viaggio Flixbus (società di autobus a lunga percorrenza che effettua servizi di trasporto low-cost in tutta Europa) e del 15% sulle singole soste nei parcheggi di Bergamo di piazza della Libertà e via Paleocopa gestiti da Best in parking. Per chi invece pensa a una vacanza lontana, Ascom riserva tariffe preferenziali per l’uso dei parcheggi negli aeroporti di Orio al Serio, Malpensa e Linate per tutto il 2017 in accordo con ViaMilano parking di Sea.

Chi vuole regalarsi una vacanza all’agenzia Ovet Viaggi può avere uno sconto fino al 10%, e sulle vacanze Valtur del 5% sui prezzi dei listini  Prenota prima, Stai 7 e paghi 6 e Quota base.

Chi ama il relax può  godere di biglietti ridotti del 25% per le Terme di Colà a Villa dei Cedri e del 20% alla beauty farm Villa Ortensie di Sant’Omobono e usufruire di soggiorni scontati (del 10%) all’Hotel resort e spa Miramonti di Rota d’Imagna, al QC Terme Spa & resorts di San Pellegrino e al Tata-o Family spa di Palazzago, innovativo centro benessere dedicato anche ai bambini.

Proprio alle famiglie è indirizzato il maggioro numero di offerte che riguardano tutti i luoghi più amati del divertimento: Gardaland (sconto del 30% sui biglietti a data aperta), Leolandia a Capriate San Gervasio (sconto di un euro sui biglietti a data fissa), Parco Avventura della Roncola di Bergamo (sconto del 20% sulle tariffe di ingresso ai percorsi del parco per l’associato e un accompagnatore), Parco zoologico Natura Viva di Bussolengo (sconto di 5 euro sull’acquisto dei biglietti in pre-ordine senza limiti di numero da ritirare in Ascom), Canevaworld Resorts (sconto di 4 euro sull’ingresso per i parchi Caneva o Movieland e per la cena a Medieval Times restaurant and show e di 2 euro sulla cena a Rock Star restaurant), Acquasplash Franciacorta (sconti di 2 e 3 euro sui biglietti di ingresso) e Acquardens le Terme di Verona (sconto di 3 euro sulla tariffa intera giornaliera di accesso al parco).

Chiudono il pacchetto di proposte vantaggiose due offerte culturali: l’ingresso ridotto a Gamec (dove si possono anche acquistare i cataloghi scontati del 20% e i libri del bookshop del 10%) e biglietti scontati di 2 euro ai cinema Conca Verde e Del Borgo di Bergamo per le proiezioni del venerdì.

Per accadere agli sconti è sufficiente richiedere in Ascom il codice sconto relativo all’offerta di cui si vuole godere e presentare la tessera associativa o la dichiarazione di tesseramento insieme al codice al momento dell’arrivo sul posto. Per alcuni parchi, i biglietti possono essere prenotati e ritirati negli uffici Ascom.

Per informazioni si può contattare l’ufficio soci Ascom al numero 035 4120304. Il referente è Giorgio Lazzari.