Portali di viaggio ingannevoli, Federalberghi: “Troppi tranelli disseminati in rete”

ViaggiLa Commissione europea punta il dito sui portali di viaggio ingannevoli, e pubblica un documento in cui rileva che 253 siti su 352 promettono ciò che non mantengono. Tra comparatori di volo, servizi di trasporto, vendita di camere di albergo, la casistica è varia, ma “induce a prendere coscienza dei tranelli che appaiono disseminati ovunque in Rete”, commenta Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi. Secondo la Commissione, oltre un terzo dei siti propone prezzi più bassi di quanto poi l’utente si trova a dover corrispondere all’atto di acquisto. “Una pratica ingannevole, per certi versi subdola, perché i siti si confrontano tra loro nell’indicizzazione sui motori di ricerca anche per la capacità di fornire tariffe scontate – segnala Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale dei Consumatori -, finendo per fare concorrenza sleale nei confronti di chi invece reclamizza il prezzo reale.

Bruxelles inoltre ha riscontrato che nel 20% dei casi le offerte promozionali non sono realmente disponibili, riferisce Il Corriere della Sera. Ma se gli strumenti utilizzati per raggirare l’utente sono diversi, il più gettonato è il “ricarico” all’atto dell’acquisto. In pratica, quando nell’ultima schermata si è costretti a indicare il metodo di pagamento, alla fine viene aggiunta una commissione “occulta” anche di 50-100 euro.




Confindustria Bergamo, Stefano Scaglia verso la presidenza

Stefano Scaglia
Stefano Scaglia

Il Consiglio Generale di Confindustria Bergamo, recepite le indicazioni della relazione finale di sintesi della Commissione di designazione composta dagli ultimi tre past president Andrea Moltrasio, Alberto Barcella e Carlo Mazzoleni, ha designato Stefano Scaglia come candidato unico per l’elezione a presidente di Confindustria Bergamo per il quadrienno 2017 -2021. Come previsto dallo Statuto di Confindustria Bergamo, il presidente designato verrà eletto a scrutinio segreto dall’assemblea privata che si terrà venerdì 9 giugno. Stefano Scaglia, 56 anni, sposato e padre di 2 figli, è amministratore delegato del Gruppo Scaglia, fondatore e amministratore delegato dell’azienda Scaglia Indeva di Brembilla. Il Gruppo ha un fatturato consolidato di circa 130 milioni e sedi in Europa, USA e Cina. Dal 2005 al 2011 ha ricoperto la carica di vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega all’innovazione, education ed energia. Nel 2006 è stato promotore del Consorzio Intellimech e dal 2012 è presidente del Cluster Lombardo Fabbrica Intelligente (AFIL).  Nel corso del Consiglio, Scaglia ha affermato di “credere nei valori dell’intraprendere e della creazione del nuovo, del lavoro, dell’etica e della responsabilità sociale”, e che “di fronte alle complesse sfide del momento, solo lavorando insieme e con spirito di squadra si può generare sviluppo e benessere per il territorio”. Si è dichiarato “onorato di rappresentare l’orgoglio bergamasco del fare impresa”.




“Libri per sognare” conquista i piccoli lettori. Ascom pronta al bis

“Libri per sognare in Città alta” centra il suo obiettivo. Si è chiusa con oltre 5mila visitatori e laboratori tutti sold out la prima edizione del festival di letteratura per bambini promosso dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Bergamo Confcommercio con la collaborazione del Museo di scienze naturali Caffi e il patrocinio del Comune di Bergamo.

Tanti gli ospiti, le letture, i momenti di intrattenimento per un evento che ha coinvolto più di 700 i bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni ed è pronto a diventare una tradizione nel palinsesto delle manifestazioni culturali della città. A cominciare dall’appuntamento più atteso, la Notte Bianca, che ha offerto a un emozionato gruppo di piccoli lettori insonni un’esperienza da ricordare. Nelle aule del museo si sono alternati autori conosciuti e apprezzati: Sergio Guastini, Giuseppe Festa, Luigi Garlando (Premio Strega per ragazzi e ragazze 2017), Oreste Castagna con il suo apprezzatissimo Cartastorie, Chiara Frugoni e Felice Feltracco, Alessandra Beltrami di Gamec, Promoscuola e le scrittrici bergamasche Elide Fumagalli (Premio Andersen Baia delle favole 2016 ) e Vanessa Bonacina che ha proposto insieme all’Associazione Angelman onlus una apprezzatissima lettura in Comunicazione aumentativa alternativa, dimostrando che la lettura è per tutti.

Vincente anche la scelta della location che ha permesso a molti bambini e genitori di scoprire e conoscere il museo per la prima volta.

«I risultati sono andati oltre le aspettative –  dice Cristian Botti, presidente del Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Bergamo Confcommercio –. Siamo soddisfatti dell’attenzione che ha avuto il festival perché crediamo fermamente nell’importanza di far crescere i lettori di domani con proposte di qualità. Siamo contenti anche perché è stata l’occasione per promuovere la categoria delle librerie che rappresentano un importante presidio culturale e la lettura».

Sotto i portici della Cittadella, infatti, con i consigli esperti dei librai Ascom Bergamo è stato possibile conoscere e acquistare i libri più interessanti dell’editoria per l’infanzia.

«Il Festival ha superato la prova debutto a pieni voti e dimostrato che il binomio bambini e libri di qualità è azzeccato – commenta Giorgio Lazzari, responsabile dell’evento per Ascom Bergamo -. Dobbiamo ringraziare il gruppo di lavoro della nostra associazione che ha dimostrato cosa si può organizzare con la passione e l’amore per il proprio lavoro, lo staff del Museo Caffi e gli studenti dell’Istituto Fantoni che hanno collaborato alle due giornate, l’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo per il patrocinio, l’Associazione Angelman, Nati per leggere e la rete bibliotecaria bergamasca. Tutte queste sinergie ci hanno consentito di proporre eventi di alto livello. Ringraziamo anche gli sponsor: Fogalco, Le Due Torri, Fondazione Credito Bergamasco e Federazione Autotrasportatori italiani sezione Bergamo e La Marianna per il sostegno.  Chiusa questa prima esperienza ora siamo già al lavoro per creare una seconda edizione ancora più bella».

https://www.youtube.com/watch?v=Yw31J-ptsxI




Bergamo, Aci in agitazione. In bilico i 28 dipendenti

ACIContinua l’agitazione di sindacati e personale di Aci, che protestano contro la riforma che introduce il documento unico dell’auto riformando i servizi gestiti da Aci. Contemporaneamente in tutti gli uffici Aci, anche quello di Bergamo, si sono tenute assemblee a sostegno della vertenza. Il testo della riforma, dice Angelo Murabito, segretario provinciale di Fp Cisl, “prefigura infatti un assetto nel quale l’ACI è progressivamente spogliato di molte delle sue competenze in merito alla gestione dell’istituto, con riflessi negativi anche sulle altre attività dell’ente ad esso collegate e con integrale compromissione dei suoi equilibri di bilancio, quale ente pubblico che non grava sul bilancio dello Stato. Da più organi di stampa – continua il sindacalista – si registra il tentativo di alleggerire e svilire quella che invece è la reale portata dell’intervento”.

Il documento previsto dallo schema di decreto adottato dal Governo, dicono lavoratori e sindacati, non realizza alcun vantaggio per il cittadino : non è previsto nessun risparmio e nessuna semplificazione. Il decreto invece, farà venir meno i servizi oggi garantiti dall’ACI e dal PRA e creerà un ulteriore disagio ai cittadini, per esempio dall’attuale uso della moneta elettronica si tornerebbe indietro di anni con il ritorno ai bollettini postali , da pagare a cura dell’utenza che ne sopporterà i costi. Si pagheranno ancora l’imposta di trascrizione (Ipt) e l’imposta di Bollo; non ancora chiarito il risparmio sulle altre tariffe, di fatto nessun vantaggio economico per il cittadino, come sbandierato all’inizio. Minore presenza di sportelli pubblici sul territorio, meno servizi diretti all’utenza debole con la necessità di ricorrere ai professionisti del settore ,con maggiori costi per l’automobilista. Minore affidabilità dei dati contenuti nel Pubblico Registro Automobilistico con minore tutela per la proprietà dell’auto e per la collettività. “L’impianto del decreto – insiste Murabito – mette seriamente a rischio posti di lavoro senza prevedere nessuna tutela per circa 3300 lavoratori in tutta Italia, e prende in giro i cittadini promettendo risparmi che non ci saranno, a fronte di sicuri disagi”.

“Ancora non si hanno conferme della copertura finanziaria dell’intera operazione, basata su vistosi errori di calcolo che portano a più di 188.000.000 di euro il vero danno al cittadino, dal momento che per cercare la copertura si dovrà necessariamente operare tagli su altri servizi o inventare nuove forme di riscossione su altri servizi”. “Temiamo possibili e gravi tagli occupazionali, che seppure non ufficialmente indicati, paiono facili da prevedere, leggendo il testo che, all’apparenza esclusivamente tecnico, si rivela invece una bomba per il settore”. Gravi problemi occupazionali che a Bergamo potrebbero comportare rischi per i 28 dipendenti rimasti dopo i pensionamenti non sostituiti degli ultimi 5 anni, oltre a un prevedibile degrado dei servizi al cittadino e all’aumento di costi per gli automobilisti.  Secondo le stime di Fp Cisl, a rischio in tutta Italia sarebbero 2.500 lavoratori, cioè il 75% dell’intero “corpo” dei dipendenti. Con la dismissione di fatto del Pra, inoltre, non si otterrà alcun risparmio. “I lavoratori e le lavoratrici, infatti, ricordano come l’Aci sia un ente pubblico non economico autofinanziato, che sopravvive senza ingenti finanziamenti statali, mentre il servizio passato al Ministero non sarà privo di costi per la popolazione. Inoltre per il disbrigo delle pratiche i cittadini si dovrebbero rivolgere ad agenzie private, addirittura fino ad un quadruplicamento dei costi delle prestazioni livello burocratico”. Per questo sono previste nei prossimi giorni nuove iniziative di protesta e sensibilizzazione nei confronti dell’utenza e dei cittadini.

 




Negozi alimentari, consumi in lieve ripresa. «Ma i margini diminuiscono»

Nella seconda metà del 2016 il clima di fiducia delle imprese del commercio al dettaglio alimentare è rimasto stabile, anche se la tendenza è al miglioramento.

È quanto risulta dai dati del quinto Osservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell’alimentazione, ricerca realizzata da Fida – Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione, in collaborazione con Format Research e presentati a Roma nella sede di Confcommercio.

Dallo studio emerge anche che il livello dei ricavi resta stabile. I prezzi, invece, nei primi mesi del 2017 risultano in forte rialzo rispetto al 2016. Invariata la capacità delle imprese del settore di far fronte al proprio fabbisogno finanziario e, sul fronte credito, solo il 38% si è visto accordare il fido o finanziamento che aveva richiesto.

Resta una parte di imprenditori (il 56%) che si dice preoccupata per il futuro del Paese, con una pressione fiscale che non diminuisce. Tanto che il numero delle imprese che ha avuto problemi nel pagare le tasse è aumentato (1,8% rispetto a sei mesi fa), mentre il 35,4% è riuscito a pagarle con molta difficoltà: si tratta in prevalenza di piccole imprese attive nel Mezzogiorno e Nord Ovest.

Un focus sul commercio elettronico mostra, infine, come anche il dettaglio alimentare si stia muovendo in questo ambito. Le imprese che dispongono di un sito web sono quattro su dieci: una su dieci per attività di commercio elettronico, le altre tre solo per vetrina. Una impresa del commercio al dettaglio alimentare su quattro, poi, utilizza i social network.

«I dettaglianti alimentari – spiega Donatella Prampolini, presidente Fida – stanno facendo di tutto per utilizzare le giuste leve che consentano loro di rimanere sul mercato, puntando su innovazione e attenzione al consumatore. Permangono però, anche a fronte di una lieve ripresa dei consumi, problematiche legate al peso del fisco e alla stretta sul credito. Problemi resi ancora più pesanti dal fatto che la marginalità continua a diminuire, anche per effetto dell’aumento dei prezzi all’ingrosso, non riversati completamente sui consumatori per evitare una nuova stagnazione». «Ribadiamo nuovamente – conclude Prampolini – la necessità di lavorare sulla fiscalità generale, scongiurando definitivamente il rischio di un aumento dell’Iva che porterebbe a un effetto domino sui consumi».




Agenti immobiliari a lezione di condominio. «Accordo con i revisori per formazione e assistenza»

tavolo convegno airec
Il saluto del direttore dell’Ascom Oscar Fusini e i relatori del convegno Fimaa – Airec. Da sinistra: Caironi, Giordano, Albricci e Baj

Proseguono le iniziative di formazione e qualificazione degli agenti immobiliari Fimaa Ascom Bergamo e insieme a queste lo sviluppo delle collaborazioni con i professionisti legati al mondo della casa e degli immobili.

Sabato primo aprile ha riempito la sala conferenze della sede cittadina dell’Ascom il seminario con i Revisori condominiali dell’Airec dedicato ad alcune significative novità introdotte dalla riforma del condominio. “La liberatoria dell’amministratore ai sensi della legge 220/12 e l’anagrafe condominiale quale strumento utile per lo svolgimento dell’attività degli agenti immobiliari” il tema dell’incontro, sviluppato da Oscar Albricci, revisore Airec e amministratore con trentennale esperienza, Ivan Giordano, giurista dell’economia e dell’impresa, responsabile scientifico Airec, e da Luca Baj, avvocato del Foro di Bergamo, coordinati dal neopresidente provinciale Fimaa Oscar Caironi.

plateo convegno fimaa - airec

L’appuntamento ha permesso di mettere a fuoco le opportunità date dall’anagrafe condominiale e dal nuovo rendiconto condominiale, entrato in vigore il 18 giugno 2013. «Nell’anagrafe condominiale – spiega Albricci – si trovano non solo le generalità dei proprietari e degli inquilini e i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, ma anche i dati relativi alle condizioni di sicurezza delle parti comuni, quindi i certificati di conformità degli impianti, l’antincendio e il documento di valutazione dei rischi, solo per citarne alcuni. Il rendiconto condominiale, invece, oltre a mostrare la contabilità dell’immobile riassume in una nota sintetica esplicativa anche i rapporti in corso e le questioni pendenti. Indica, ad esempio, se ci sono azioni legali o liti in corso e le delibere per lavori effettuati o da effettuare. Per l’agente immobiliare si tratta quindi di elementi preziosi per una corretta valutazione del bene e informazione dell’acquirente».

Aspetti talmente significativi che hanno portato Fimaa e Airec a prevedere uno sviluppo della collaborazione. «Per il mediatore è di grande importanza conoscere al meglio le tematiche legate al condominio – evidenzia il presidente Fimaa Oscar Caironi -. Oltre ai dati urbanistici, catastali e ipotecari, grazie a questi strumenti, può presentare all’acquirente una visione ancor più precisa della situazione reale dell’immobile, mostrando anche eventuali problemi condominiali, come insoluti o delibere in atto e future, e ottemperando al meglio alle proprie responsabilità professionali».

«Da qui nasce la volontà di rafforzare la collaborazione con Aires – anticipa Caironi – che si tradurrà in un accordo per ulteriori momenti di formazione della categoria e supporto nella richiesta e nell’analisi dei documenti».




Alberghi, bar e ristoranti: ecco il bando per la riqualificazione. Domande dal 15 maggio

apertura - cucina generica

Per le strutture ricettive ed i pubblici esercizi lombardi può scattare l’operazione restyling. È stato infatti pubblicato l’atteso Bando regionale “Turismo e Attrattività” che mette a disposizione 32 milioni di euro per sostenere la riqualificazione delle imprese del turismo attraverso contributi a fondo perduto sino ad un massimo di 40mila euro.

Le domande potranno essere presentate da martedì 15 maggio (data posticipata rispetto a quella inizialmente prevista del 2 maggio) fino ad esaurimento delle risorse.  Ascom Bergamo Confcommercio è pronta a supportare le imprese nelle procedure di richiesta grazie allo Sportello del Credito, il servizio della cooperativa di garanzia Fogalco dedicato ai finanziamenti agevolati.

«È una grande opportunità che Regione Lombardia offre agli imprenditori del turismo – afferma Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo Confcommercio -. E noi come associazione supporteremo i nostri associati che decideranno di parteciparvi. Solo nei nostri settori – pubblici esercizi, ristoranti e alberghi – sono oltre 4mila le imprese interessate».

La misura è rivolta alle pmi, comprese le ditte individuali, del settore alberghiero (alberghi, residence, foresterie, locande, CAV, ostelli, rifugi, campeggi, villaggi turistici – Ateco 55) e dei pubblici esercizi (ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, anche ambulanti – Ateco 56, escluso il codice 56.2, ossia le attività di catering), sono ammessi all’incentivo anche i bed and beakfast in forma non imprenditoriale che svolgono regolarmente attività economica.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute fino ad un massimo di 40mila euro (cifra che è scesa rispetto ai 50mila euro indicati nelle bozze che annunciavano la misura). Per i b&b condotti in forma non imprenditoriale il contributo massimo è di 15mila euro. Per tutti l’investimento minimo richiesto è di 20mila euro.

I progetti di riqualificazione devono riguardare i sei macrotemi che la Regione ha individuato come strategici, ossia enogastronomia e food experience; fashion e design; business congressi e incentive; natura e green; sport e turismo attivo; terme e benessere.

Le spese ammesse – sostenute solo dopo la presentazione della domanda – riguardano arredi, impianti, macchinari e attrezzature, software e hardware, opere edili e impiantistiche, inclusa una quota per la progettazione e la direzione dei lavori: insomma una gamma di voci vasta, capace di coprire le esigenze di chi ha intenzione di dare una bella rinfrescata al proprio locale e rilanciarne le ambizioni.

La valutazione dei progetti prevede, come richiesto da Confcommercio Lombardia, premialità per imprese che operano nell’ambito dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia o che partecipano a contratti di rete o consorzi.

Le domande di contributo potranno essere presentate on line sul portale SiAge a partire dalle ore 12 di lunedì 15 maggio 2017.

Informazioni

Sportello del Credito della cooperativa FOGALCO

via Borgo Palazzo, 137
Bergamo
tel. 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)

 




Botti (Librai Ascom): “Ai bimbi bergamaschi piacciono storie di principi, castelli e letture interattive”

Cristian Botti
Cristian Botti

Se avvicinati alla lettura in modo corretto e con fantasia i bambini  possono diventare grandi lettori. Ne sono convinti i librai del Gruppo Ascom Bergamo, organizzatori della prima edizione di “Libri per sognare” – in programma nel fine settimana in Città Alta  – che ai più piccoli hanno deciso di dedicare un appuntamento tutto per loro. “I bambini sono indirizzati a letture standardizzate a volte ispirate ai cartoni animati come Geronimo Stilton, il Diario di una schiappa, Frozen e altri – dice Cristian Botti presidente dei librai Ascom – ma quando partecipano alle letture animate con gli scrittori si appassionano anche a testi diversi. La cosa importante è tenere alta la loro attenzione verso la lettura”.
“In generale – dice Botti – piacciono le storie di principi, castelli e avventure e i libri interattivi che danno al bambino la possibilità di indirizzare la storia verso un finale piuttosto che un altro e in questo modo stimolano la fantasia. I più piccoli che ancora non sanno leggere, invece, apprezzano ancora le fiabe classiche”.

Per Laura Togni della libreria Fantasia di Bergamo: “I piccoli ‘clienti’ possono essere divisi in due tipi: quelli che hanno iniziato a sviluppare l’amore per la lettura fin da piccoli grazie all’adulto che gli ha fatto leggere molti libri; e quelli meno abituati alla lettura, quindi più influenzati dai vari messaggi pubblicitari. I primi sono lettori onnivori a cui piace passare da un libro all’altro fin da piccolissimi. I secondi fanno scelte più standardizzate. Purtroppo la maggior parte dei bambini appartiene a questa seconda fascia”.
La responsabilità è anche delle grandi case editrici. “Gli editori minori e indipendenti – dice Togni – continuano a cercare sempre prodotti di qualità, non banali, volte ci riescono a volte no. Cercano messaggi di qualità scritti in modo buono perché oggi assistiamo a un decadimento della lingua italiana. Le grandi case editrici invece sono molto cambiate rispetto al passato, oggi puntano su un’offerta omologata. Ad esempio dopo il successo del “Diario di una schiappa” è tutta una invasione di libri simili, illustrati con contenuti superficiali. In realtà i bambini a undici anni non hanno bisogno di illustrazioni e sono pronti per contenuti più alti.  Da me vengono e non li trovano, ma non escono mai senza un libro”.
“L’amore per i libri dei bambini nasce dagli adulti – afferma  – C’è ancora molto da fare, sta agli adulti far appassionare i bambini alla lettura. Leggere loro la sera è un’abitudine molto bella che andrebbe mantenuta anche quando sono più grandi. Può essere un modo anche per affrontare le problematiche della crescita e dell’adolescenza. Ai ragazzi piace che ai nostri laboratori partecipino anche bimbi più grandi”.  In quanto alla scelta i piccoli lettori mostrano di essere infornati e decisi.
“I nostri piccoli clienti di norma non si fanno consigliare, preferiscono libri legati agli ultimi eventi cinematografici come il Gigante gentile oppure legati a serie televisive. Si passano parola tra loro e preferiscono andare davanti allo scaffale e sfogliarlo – rivela don Giambattista Boffi di Buona stampa a Bergamo – Sono gli adulti quando devono dare un regalo che si fanno consigliare”.




Il raccontalibri / “I bambini cercano curiosità tra le pagine. Abituiamoli a leggere”

Sergio Guastini
Sergio Guastini

“Dentro i libri c’è tutto, anche quello che non c’è. E possono essere anche il biglietto per uscire da casa senza genitori”. Spiega così Sergio Guastini, il “raccontalibri” di Sarzana il grande successo dell’iniziativa ‘Notte per lettori insonni al Museo’ andata esaurita in due giorni dalla presentazione. In effetti, sarà proprio un libro il lasciapassare per vivere le notte al museo: 12 ore di filastrocche, canti, mimi e racconti tra i più belli di sempre. In tutto 78 volumi dal più piccolo al più grande mai pubblicati che terranno svegli 20 bambini dai 9 agli 11 anni. La formula creata da Guastini è collaudata e registra in ogni occasione il sold out. “I bambini nei libri cercano una curiosità. Se gli piace andare a cercare un colpevole in un libro di 100 pagine vuol dire che la loro testa ha lavorato – spiega -. Come adulti dobbiamo capire questa cosa e fare innamorare i bambini del libro che hanno in mano. Ma per fare questo dobbiamo essere lì con loro”. La ricetta è semplice: “Un bambino a due anni deve avere 24 libri per forza, sono i suoi giocattolini, le mentine che abbiamo in mano. Se stiamo insieme a lui e leggiamo con lui a tre anni poi a quattro anni si vede cosa gli succede”. “L’importante – avverte – è che non si proponga la lettura come un obbligo. Il verbo ‘leggi’ usato all’imperativo è una parolaccia”. Infine, ai bambini che non parteciperanno alla Notte Bianca Guastini regala un consiglio: leggere i libri “Gli sporcelli’, “Trattamento ridarelli” di ” Ulisse” di Roberto Piumini, e per i più piccoli “Cion cion blu”, saranno dei grandi classici assicura”.




Ascom, sabato debutta il festival “Libri per sognare”. In Città Alta letture, laboratori e spettacoli per bambini

LibraiAscomDieci ospiti speciali, due location di prestigio – Città Alta e il Museo di Scienze naturali Caffi – una decina di incontri tra letture, laboratori e spettacoli con già oltre 200 piccoli lettori coinvolti,  una libreria a cielo aperto con libri per bambini e ragazzi (domenica, dalle 10 alle 19 sotto i portici di Piazza Cittadella), migliaia di visitatori attesi. Sono i numeri della prima edizione di “Libri per sognare in Città Alta”, festival di letteratura per bambini in programma a Bergamo sabato 8 e domenica 9 aprile con la regia del Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, la collaborazione del Museo di Scienze Naturali Caffi e il patrocinio del Comune di Bergamo. Il festival è promosso in omaggio alla Giornata nazionale per la promozione della letteratura indetta dal Miur il 24 marzo di ogni anno e propone due giorni di fantasia, divertimento e letteratura per stimolare la lettura e il gioco educativo e creativo tra i lettori 0-14 anni. Per l’intero weekend Città Alta diventerà un villaggio per bambini e ragazzi fatto di libri e avventure. Sotto i portici della Cittadella, con l’aiuto esperto dei librai Ascom Bergamo Confcommercio, sarà possibile conoscere e acquistare i libri più belli e le novità più interessanti nel campo dell’editoria per l’infanzia scegliendo tra 18 metri di titoli. Mentre al  Museo Caffi si dispiegherà un cartellone fittissimo di laboratori, spettacoli e letture sul tema del libro illustrato.

Il sabato sarà dedicato ai bambini dai 9 ai 14 anni.  Il primo appuntamento è previsto alle ore 15 con ‘La luna è dei lupi’, racconto dell’emozionante viaggio di un branco di lupi all’insegna della libertà, a cura di Giuseppe Festa, con aneddoti, foto e video inediti. Alle 17 seguirà ‘Da Falcone al Che passando per Maddaloni’, storie di grandi personaggi (Giovanni Falcone e il combattente argentino) e anche di Atalanta con il giornalista della Gazzetta dello sport, scrittore e tifoso Luigi Garlando che da anni scrive libri di successo per ragazzi e che proprio ieri ha ricevuto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017 categoria over 11 con il suo libro “L’estate che conobbi il Che”.

lIBRAIaSCOM1Alle 20 ci sarà l’inaugurazione alla presenza delle autorità. Al termine le porte del Museo si chiuderanno e prenderà il via l’appuntamento più atteso e andato esaurito in pochi giorni: la ‘Notte bianca al museo per lettori insonni’ con Sergio Guastini, il libraio magico, ramingo e notturno di Sarzana che per tutta la notte racconterà ai bambini storie, filastrocche e avventure tratte dai libri più belli di sempre. La giornata di domenica sarà tutta dedicata ai più piccoli. La mattina alle 10 Alessandra Beltrami educatrice museale dell’Accademia Carrara, guiderà nella costruzione di un libro partendo da un foglio di carta nel laboratorio ‘Come fare un libro’; alle 10.30 Oreste Castagna porterà in scena lo spettacolo ‘Cartastorie’, con la sua tecnica del raccontamani divenuta un format per Rai YO-YO e canzoni e momenti di interazione coi bambini (spettacolo adatto a famiglie con bambini dai 3 anni). Nel pomeriggio alle 15 l’autrice per l’infanzia bergamasca Vanessa Bonacina e Associazione Angelman proporranno il laboratorio di lettura in simboli ‘B&B alla ricerca di Jack’, dedicato ai più piccoli e ai bambini che hanno difficoltà a leggere.

Sempre alle 15 e in replica alle 16.30 gli autori Chiara Frugoni e Felice Feltracco condurranno ‘Quando il sole si arrabbia’, laboratorio creativo di acquarello e lettura della favola.
Alle 16 ci sarà ‘Tecniche di colorazione effetto marmorizzazione’, laboratorio con materiali alternativi a cura di Promo Scuola e a alle 17, per i piccolini dai 3 anni, il laboratorio ‘Lupo Gino e la combriccola di Boscofitto’, lettura animata con burattini a cura dell’illustratrice bergamasca Elide Fumagalli (Premio Andersen Baia delle favole di Sestri Levante 2016).

L’iniziativa ha lo scopo di sottolineare l’importanza della lettura come strumento essenziale per lo sviluppo e la crescita della cultura e di avvicinare alla lettura anche i bambini più piccoli e quelli  che hanno difficoltà. La partecipazione ai laboratori e agli spettacoli è gratuita per i bambini. Per gli adulti è previsto un biglietto di ingresso di 3 euro. Per partecipare ai laboratori è richiesta la prenotazione.

«La lettura è una porta aperta verso il mondo, che porta conoscenza e crescita della persona. Per questo l’Amministrazione ha patrocinato questa iniziativa di promozione alla lettura promossa da Ascom Bergamo Confcommercio – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia GhisalbertiLe tante differenti iniziative, alcune destinate a quella fascia di età, la preadolescenza,  in cui spesso si perde interesse ai libri, altre ai più piccoli, saranno uno stimolo intelligente per far appassionare alla lettura attraverso modalità creative differenti. Sarà certamente un’esperienza nuova la notte bianca nelle sale del Museo di Scienze, con i racconti delle avventure tratte dai romanzi che da sempre hanno affascinato i giovani lettori».

«La parola d’ordine ‘Facciamo rete’ che in questi mesi di preparazione all’evento ho più volte ripetuto come fosse un mantra ai miei colleghi del Consiglio Librai e Cartolibrai sta dando i frutti – commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo -. L’aver coinvolto l’Assessorato alla cultura del Comune di Bergamo, il Museo Caffi, il sistema interbibliotecario bergamasco, il progetto nazionale Nati per Leggere, la scuola d’Arte Andrea Fantoni – che ha creato il logo del Festival e sarà presente con alcuni studenti al Museo per accogliere i piccoli lettori – insieme a numerose altre realtà del territorio, sta consentendo a questa prima edizione di avere un riscontro positivo e numericamente importante. Siamo soddisfatti di questa attenzione nei confronti dell’evento soprattutto perché crediamo fermamente nella necessità di coltivare e far crescere i lettori di domani, in questo caso con un’iniziativa di qualità ed in un contesto sicuramente di prestigio e d’effetto».

«Abbiamo pensato a una manifestazione che promuova la categoria delle librerie, luoghi fantastici da difendere perché in grado di regalare emozioni e fungere da rifugi meravigliosi – spiega Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne e segretario di categoria Ascom Confcommercio Bergamo – Il mondo del libro permette di sognare e di crescere accanto a un compagno di viaggio che non tradirà mai, tra avventure e racconti appassionanti».

Per informazioni e prenotazioni: libripersognare@ascombg.it – www.ascombg.it  –

Facebook: 344Confcommerco Bergamo.