Imprese&Territorio compie 10 anni. A Bergamo i presidenti nazionali di cinque Confederazioni

Imprese&Territorio
Da sinistra Edoardo Ranzini, Giorgio Ambrosioni e Alberto Brivio

Imprese & Territorio compie 10 anni e celebra l’anniversario con una ricerca e  un convegno in programma il prossimo 6 marzo al Palazzo dei Contratti e della Manifestazioni di Bergamo (in via Petrarca 10). Il titolo del convegno è “Fare rappresentanza dentro il territorio oltre la crisi, verso la Smart land?” e vi prenderanno parte alcuni dei presidenti nazionali delle 10 associazioni che costituiscono il Comitato unitario. Comitato, nato nel 2007, che riunisce 10 Associazioni di categoria della Provincia di Bergamo: Confartigianato Bergamo, Ascom Bergamo Confcommercio, Confimi Apindustria Bergamo, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, CNA, FAI e LIA.

«Nella crisi dei corpi intermedi la nostra esperienza è un valore da condividere senza presunzione ma con reale obiettività – ha affermato Giorgio Ambrosioni, presidente di Imprese & Territorio durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede di Confimi Bergamo – . In questi dieci anni, difficile per il sistema economico,  abbiamo lavorato bene con enti e istituzioni e abbiamo sostenuto i bisogni delle pmi su più fronti». Tra le iniziative ricordate dal presidente il contribuito offerto per la costituzione della cabina di regia per lo studio Ocse e la realizzazione dei diversi tavoli tematici; l’intesa stretta con la Provincia per snellire la burocrazia per gli adempimenti su ambiente e sicurezza; il sostegno al credito di filiera; il protocollo d’intenti firmato con i sindacati sul tema dell’apprendistato; la collaborazione con l’Università basata su un confronto costante delle esperienze e delle conoscenze provenienti dai diversi spaccati del territorio provinciale. Durante il convegno verrà presentata la ricerca “Fare rappresentanza nella transizione del capitalismo intermedio” che Imprese & Territorio ha commissionata al Consorzio AAster che tratteggia i punti strutturali del sistema produttivo bergamasco ad ormai nove anni dall’inizio della crisi, e indica le principali linee di trasformazione socio-economiche e i possibili scenari, mettendo in evidenza il ruolo e il posizionamento della rappresentanza della Piccola impresa dentro la transizione del modello di sviluppo.

Il convegno di lunedì si aprirà, alle 16.30, con il saluto delle autorità: Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia; Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo; Giorgio Gori, sindaco del Comune di Bergamo; Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio di Bergamo. Alle 17, Aldo Bonomi, direttore del Consorzio AAster presenterà la ricerca “Fare rappresentanza nella transizione del capitalismo intermedio”; alle 17.45 Giorgio Ambrosioni, presidente di Imprese & Territorio, proporrà il suo intervento programmato e alle 18 prenderanno la parola  i presidente delle Confederazioni nazionali: Paolo Agnelli di Confimi Industria, Maurizio Gardini di Confcooperative, Giorgio Merletti di Confartigianato, Carlo Sangalli di Confcommercio e Massimo Vivoli di Confesercenti. Modera il convegno Edoardo Ranzini, coordinatore di Imprese & Territorio.

 

 




Fnaarc: “Bene il sostegno di Enasarco alla formazione degli agenti di commercio”

agente di commercio.jpgFnaarc – la Federazione nazionale Confcommercio degli agenti e rappresentanti di commercio – ha manifestato grande soddisfazione per l’approvazione, da parte di Enasarco, del bando che stanzia 1,5 milioni di euro per la formazione professionale degli agenti. “E’ stata accolta la nostra proposta – afferma il vicepresidente vicario di Fnaarc, Alberto Petranzan (componente del CdA e coordinatore Commissione assistenza Enasarco) – ed è un’importante novità tra i servizi integrativi che la Fondazione Enasarco eroga”. “Gli agenti e rappresentanti di commercio – prosegue Petranzan – costituiscono una categoria fondamentale per il rilancio delle piccole e medie imprese: con la loro attività ‘muovono’ oltre il 70% del Pil. Incentivare la formazione professionale significa sostenere concretamente il futuro della nostra attività che in questi anni ha fortemente pagato il prezzo della crisi”.




Musica in negozio, tariffe scontate prorogate al 31 marzo

negozio - shopping - abbigliamento

È stato prorogato al 31 marzo (dal 28 febbraio) il termine per il pagamento agevolato da parte degli esercizi commerciali dei diritti Scf, il consorzio che gestisce in Italia la raccolta e la distribuzione dei compensi dovuti ai produttori discografici per l’utilizzo in pubblico di musica registrata, come stabilito dalle direttive dell’Unione Europea e dalla legge sul diritto d’autore.

La scadenza riguarda gli esercizi commerciali ed artigianali – incluse panetterie, rosticcerie, etc – mentre per pubblici esercizi, strutture ricettive, acconciatori ed estetisti il termine è il 31 maggio e la raccolta è affidata alla Siae.

Agli associati Ascom che effettuano il pagamento entro il 31 marzo è riservato uno sconto sulle tariffe del 30%. Per poterne usufruire è necessario contattare l’ufficio Accoglienza dell’Associazione, nella sede di Bergamo, in via Borgo Palazzo 137 (tel. 035 4120304) e richiedere il documento che certifica l’iscrizione all’associazione.

Le modalità di pagamento sono due. È possibile sottoscrivere un modulo di licenza, che permette di ricevere direttamente la fattura con l’importo già definito ed effettuare successivamente il versamento, nonché di ricevere automaticamente negli anni successivi la fattura con le tariffe di miglior favore previste dalla convenzione associativa senza dover più compilare nulla e solo comunicando eventuali variazioni intervenute in corso d’anno.

In alternativa è possibile effettuare il versamento tramite l’apposito bollettino postale con le tariffe scontate.




Lavoro e finanziamenti agevolati, ecco le opportunità per i ristoratori

Costi del personale e accesso al credito sono due dei problemi più “caldi” nella gestione dei pubblici esercizi. Onerosi i primi, difficile il secondo, non devono però essere considerati un argomento tabù dalle piccole aziende, che possono approfittare di alcuni strumenti e agevolazioni messi a loro disposizione.

L’Ascom di Bergamo li ha illustrati in un incontro con i ristoratori, che sarà replicato lunedì 13 marzo con i gestori di caffetterie e bar, nell’appuntamento che precede il rinnovo delle cariche della categoria.

incontro ristoratori - credito e lavoro

Sul versante del lavoro – come ha spiegato Enrico Betti, responsabile dell’area in Ascom e presidente degli Enti bilaterali del Terziario e del Turismo – è operativo, strutturale fino al 2018, a livello territoriale solo per le aziende iscritte all’Ascom l’accordo con i sindacati per la detassazione dei premi di produttività, per i quali è prevista un’aliquota ridotta dal 27% al 10%. «Per l’azienda non significa spendere meno ma poter riconoscere qualcosa in più ai dipendenti – ha precisato -. Per usufruire dell’agevolazione occorre costruire un sistema premiante per obiettivi e misurabile, non è proprio semplice, ma è di certo un’opportunità».

Così come lo sono gli incentivi, dai 2 ai 3mila euro, per l’assunzione di giovani disoccupati, messi in campo dall’Ente bilaterale, che a questo intervento ha destinato quest’anno un totale di 40mila euro. Senza dimenticare tutte le altre forme di sostegno all’impresa (dalla formazione alla certificazione dei contratti di lavoro, dalla sicurezza alla qualità) e di sussidio per i lavoratori (assistenza ai figli disabili, contributo oltre il 180esimo giorno di malattia o infortunio, concorso alle spese per libri di testo, mensa scolastica, trasporto pubblico, asilo nido, compilazione del modello 730) erogate dall’Ente. «L’adesione all’Ente bilaterale comporta per l’azienda una spesa di 12-14 euro all’anno per ogni dipendente – ha ricordato Betti -, ma può essere ampiamente ripagata da ciò che si riceve».

Buone notizie arrivano anche dal fronte dei finanziamenti agevolati. È prevista per marzo-aprile l’apertura del bando regionale “Turismo e attrattività”, che mette complessivamente a disposizione 35 milioni per la riqualificazione delle strutture alberghiere, extra alberghiere e dei pubblici esercizi lombardi. «Era da tempo che non veniva promossa una misura a favore di questi settori – ha evidenziato Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco -. Il contributo è a fondo perduto per il 40% dell’investimento fino ad un massimo di 50mila euro. La gamma delle spese va dall’acquisto di arredi e attrezzature alle opere edili».

Attenzione ai pubblici esercizi e al terziario la riserva anche il Bando Inail di quest’anno, con uno stanziamento specifico che copre il 65% dei costi per progetti dedicati al miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro, anche in aziende senza dipendenti. Ci sono poi i contributi al credito per gli investimenti di Lombardia Concreta e per le start up il bando Intraprendo.

«Con la nostra struttura – ha dichiarato il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni – intendiamo potenziare l’attività di supporto e gestione dei procedimenti per l’accesso ai finanziamenti agevolati. Un aspetto sempre più critico per le aziende è poi quello del costo complessivo del credito. Sebbene i tassi di interesse siamo bassi, le condizioni applicate dalle banche risultano spesso penalizzanti. Ecco perciò che diventa fondamentale il check up della situazione finanziaria e la promozione di una maggiore cultura del credito: se non se ne conoscono i meccanismi, infatti, si rischia di pagarlo molto caro». Un’altra opportunità è quella della garanzia fideiussoria, che contribuisce a mitigare il rischio del credito e, perciò, ad agevolarlo.




Avis Bergamo, nel 2016 in crescita donatori attivi e donazioni

Avis2017Solidarietà, attenzione a chi soffre, partecipazione. Non mancano mai per Avis Comunale di Bergamo, che sabato 25 febbraio 2017, nella sede di via da Vinci 4, ha presentato il bilancio consuntivo e previsionale nel corso dell’Assemblea annuale ordinaria elettiva. Un’occasione anche per consegnare le benemerenze a chi si è più distinto tra i donatoriAnche nel 2016, confermando la tendenza dell’anno precedente, sono aumentati i donatori attivi e le donazioni. Infatti al 31 dicembre 2016 i donatori attivi sono 3.065 (rispetto ai 2935 del 2015) le donazioni effettuate risultano 6.434 (mentre l’anno prima erano 6.118: l’incremento è dunque del 5.16%). Nel 2016 ci sono inoltre ben 689 nuove iscrizioni. Di questi, 419, cioè il 60,8%, non hanno mai donato nel corso dell’anno solare. Un valore apparentemente alto, ma va considerato che alcuni si sono iscritti da poco e sono ancora in attesa di ricevere l’autorizzazione a donare. In ogni caso, nel 2015 lo stesso dato era maggiore, pari al 61.5%.

Avis_2017Risulta infine che 270 soci hanno effettuato la prima donazione nel 2016. In questo numero rientrano alcuni nuovi iscritti del 2015. Si può dunque affermare che circa il 40% dei nuovi iscritti dona entro l’anno. “Anche nell’anno appena passato – dichiara Roberto Guerini, presidente Avis Comunale Bergamo, presentando la relazione annuale – ho potuto constatare come lo spirito di abnegazione che caratterizzava i primi Avisini bergamaschi sia saldamente presente nei donatori di oggi. Auspico quindi che questa relazione possa esservi di aiuto per comprendere quanto sia complessa la gestione della nostra Associazione e che possa diventare così un efficace strumento di conoscenza per tutti coloro che partecipano a questa nostra realtà: i volontari, gli operatori, i donatori, le istituzioni, gli enti pubblici e le numerose associazioni operanti sul territorio del Comune di Bergamo”. Importante fonte di finanziamenti, insieme alle offerte annuali dei soci sostenitori, resta la quota del cinque per mille dell’Irpef che diversi contribuenti hanno deciso di destinare all’associazione. Per scegliere Avis Comunale come destinatario, il codice fiscale da inserire nell’apposito riquadro è sempre 95027640168.

 




Treviglio, San Martino d’oro al commerciante storico

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Giovanni Enrico Bresciani con il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

C’è anche un ex commerciante storico tra le personalità benemerite che riceveranno dal Comune di Treviglio il San Martino d’oro, il riconoscimento civico che viene assegnato in occasione della festa della Madonna delle lacrime, il 28 febbraio.

È Giovanni Enrico Bresciani, 86 anni, per 54 macellaio nel centro storico, fortemente impegnato anche nell’associazionismo imprenditoriale, nella promozione del territorio e nella solidarietà. L’Ascom di Bergamo ha supportato la sua candidatura al premio, in considerazione dell’attiva partecipazione alla vita associativa e per il suo supporto allo sviluppo del commercio.

Dal 1965 al 1999 Bresciani è stato prima vice e poi presidente del gruppo Macellai, seguendo anche le attività della Federazione nazionale come consigliere. È stato inoltre un componente del Consiglio direttivo dell’Ascom e all’inizio degli anni Ottanta ha dato vita a Treviglio alla Cooperativa Botteghe del Centro. Ne è stato presidente per 15 anni, fino al 1996.

Per più di un decennio, fino al 2007, è stato invece alla guida della Pro Loco, di cui oggi è presidente onorario. In questo ambito ha promosso manifestazioni che oggi fanno stabilmente parte del calendario cittadino, a cominciare da “Miracol si grida”, la rievocazione del miracolo della Madonna delle lacrime che il 28 febbraio 1522 salvò la città dalle truppe francesi, e poi ancora la Sagra di Sant’Anna e la festa di San Silvestro al Palafacchetti.

A più di vent’anni di distanza, Bresciani ricorda ancora con dovizia di particolari (67 signore in gara, un milione di lire in palio) anche il concorso con il quale le Botteghe hanno donato a Treviglio un suo dolce tipico, la Turta de Treì, entrata stabilmente nel novero delle specialità orobiche. Negli ultimi tempi la sua sfida, condotta insieme al collega salumiere Lino Ronchi, è stata un’imponente raccolta fondi per donare alla Croce Rossa di Treviglio e della Geradadda due nuove ambulanze indispensabili per garantire la continuità dei servizi.

Treviglio - San Martino d'oroNel 2010 ha anche ricevuto onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. «Grazie a Bresciani – evidenzia il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini – sono cresciuti la delegazione e gli uffici di Treviglio e, in generale, l’intera categoria. Con l’organizzazione di iniziative ed eventi ha inoltre contribuito a gettare le basi del moderno commercio urbano e a quella integrazione e collaborazione tra i soggetti che oggi sono fattori di successo del Distretto del commercio». «La nostra Associazione – aggiunge Fusini – ritiene che premiando Bresciani si riconosca il ruolo portante del commercio per lo sviluppo della città e l’impegno anche di molti altri esercenti che silenziosamente e con grande passione hanno contribuito al benessere dei trevigliesi».




Il commercio cambia, in Ascom nasce il Gruppo per le nuove categorie

consiglio direttivo Altro commercio BTC
Da sinistra: Gregory Airapetyan, Paolo Gozzoli, Giuseppe Milazzo, Maria Teresa Mastropietro e il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

Confcommercio Ascom Bergamo inaugura una nuova rappresentanza: la categoria “Altro commercio BTC – Business to consumer” che raggruppa gli operatori legati alle forme innovative di commercio, tra cui commercio elettronico, vendita porta a porta, multiutility e altre forme di distribuzione innovativa. Una realtà che nella bergamasca conta diverse centinaia di imprese e che oggi rappresenta il comparto di maggiore dinamicità del settore commerciale.

Presidente del nuovo Gruppo è Giuseppe Milazzo, titolare di Essebi Italia srl – che opera nel settore delle vendite a domicilio – che è stato per anni alla guida del Gruppo Benzinai di Ascom Bergamo.

«Il Gruppo riunisce le forme speciali di vendita, commercio elettronico, vendita porta a porta e altre imprese dalla formula nuova – spiega il Milazzo -. Finora questi operatori erano statisticamente iscritti in Ascom sotto una generica categoria e con la creazione di un gruppo specifico vogliamo valorizzare la loro rappresentanza».

Accanto a Milazzo, sono stati nominati nel consiglio: Gregory Airapetyan di Promax Energia, Maria Teresa Mastropietro di A.E.C. Advertising, Paolo Gozzoli di Makemedia Studios e Claudio Gualdi di Devon srl.




Alla bergamasca Credipass l’85% delle quote di MedioFimaa

Santino Taverna
Santino Taverna

Il 23 febbraio, a Milano, si è conclusa un’importante operazione di aggregazione del settore, che ha visto FIMAA Servizi cedere la maggioranza di MedioFimaa alla Holding Hpass, già proprietaria della bergamasca Credipass. MedioFimaa è una società di mediazione creditizia, fondata da FIMAA Italia, Associazione nazionale di categoria più importante del settore immobiliare italiano, con oltre 11.000 imprese iscritte, confederata a Confcommercio. Advisor finanziario dell’operazione è Thymos Business & Consulting, società di corporate finance di Milano guidata da Fabio Tesei e Marinella Latteri. Hpass ha bruciato le tappe concludendo in poco più di un mese la trattativa che ha visto farsi avanti diversi tra i principali operatori del settore. La scelta di FIMAA Italia è stata dettata dalla volontà di dare continuità implementando un ambizioso progetto industriale.

Dopo l’acquisizione, il gruppo Hpass conterà circa 500 agenti con un intermediato di oltre 650 mln di euro. Hpass-Credipass-MedioFimaa si avvia a diventare, quindi, la prima realtà del settore. Al timone di MedioFimaa ci sarà un Consiglio di amministrazione il cui Presidente è Laurence Camps e Amministratori Fabio Graziotto con deleghe amministrative e Stefano Grassi con deleghe commerciali. Quest’ultimo si è detto soddisfatto per la chiusura dell’accordo in perfetta armonia con il progetto di sviluppo e crescita intrapreso da Credipass / Hpass ormai da qualche anno. Il nuovo Direttore commerciale nominato dal Consiglio sarà Maurizio Visconti, professionista operante da molti anni nel settore. Il presidente nazionale FIMAA, Santino Taverna, esprime la propria soddisfazione per aver, con questa operazione, consolidato e dato nuovo slancio allo sviluppo di un progetto industriale che permetterà di garantire un servizio di eccellenza e una copertura capillare a clienti e operatori immobiliari, oltre ad incrementare la rappresentanza politica di FIMAA Italia presso le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione. La nuova compagine azionaria di MedioFimaa sarà dunque composta da Hpass, che detiene la maggioranza assoluta, con l’85,5% delle quote, FIMAA Italia che resta nel capitale con una quota del 9,50% e infine Allianz con il residuo 5%.

 

 




Sbaracco, a Lovere un fine settimana con i super saldi d’inverno

A Lovere ritorna lo “Sbaracco in negozio”, il weekend dedicato ai super saldi di fine stagione. Nei negozi e nelle boutique della piazza e del Centro storico per tutta la giornata di sabato 25 e domenica 26 febbraio si potranno acquistare capi di abbigliamento e accessori con gli sconti più alti e trovare le occasioni più vantaggiose.
L’iniziativa, già apprezzata nella versione estiva, richiama centinaia di clienti provenienti anche fuori provincia ed è anche un’occasione per strizzare l’occhio al turismo in vista della prossima bella stagione. La formula loverese si differenzia dai tradizionali sbarazzi perché la vendita rimane all’interno dei negozi. I negozi aderenti sono riconoscibili dal logo “Sbaracco” esposto in vetrina.

sbaracco lovere feb2017




In Ascom nasce il Gruppo dei Grossisti non alimentari, Giorgio Corno presidente

grossisti non alimentari
Da sinistra: Ulisse Poloni, Battista Azzola, Giorgio Corno, Sergio Pezzotta, Carlo Del Rosso. In piedi il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

Nasce un nuovo gruppo in Ascom Confcommercio Bergamo. L’Associazione commercianti già da tempo aveva raccolto la necessità, manifestata da diversi soci, di creare un gruppo di rappresentanza dei grossisti non alimentari e di forniture industriali. L’Associazione, che conta 28 gruppi, tra cui due rappresentano le forniture all’ingrosso di prodotti alimentari, non aveva ancora costituito un direttivo di riferimento per le imprese del commercio non al dettaglio e non alimentare.

Il nuovo direttivo dei Grossisti non alimentari è presieduto da Giorgio Corno, amministratore delegato di “Dif-Agenzia Diffusione Pubblicazioni Spa” di Azzano San Paolo. Fanno parte del Consiglio Carlo Del Rosso di “Del Rosso Vernici” di Bergamo, Ulisse Poloni di “Carta Orobica Poloni” di Torre de’ Roveri, Battista Azzola di “Alba Elettronic” di Pedrengo e Sergio Pezzotta di “R.O.S.” di Zanica.

Giorgio Corno
Giorgio Corno

Il nuovo Gruppo farà delle differenze un punto di forza: «Sono diverse centinaia i soci di Ascom attivi in questo settore o meglio in questo ambito essendo di fatto la categoria eterogenea per settori e applicazioni, che ha però come comune denominatore l’impresa che non vende al dettaglio – commenta Giorgio Corno -. Si tratta di solito di piccole aziende ma anche di realtà di medie dimensioni. Rappresentiamo imprese generalmente di capitali, Srl e Spa con un certo numero di addetti e che trovano nell’associazione risposte a loro esigenze specifiche, sia in termini di consulenza sia i termini di servizi».

Formazione, innovazione, gestione del personale, qualità e servizi di sicurezza sul lavoro e ambientali, ma anche agevolazioni sul fronte del credito attraverso la Cooperativa di Garanzia Fogalco, rappresentano elementi rilevanti anche per queste imprese, ovviamente secondo declinazioni consone alla tipologia e alla dimensione aziendale. «L’idea è di offrire all’Associazione un aiuto in termini di proposta per modulare i servizi anche a favore di queste imprese, a partire dalla comunicazione che deve essere più attenta anche agli aspetti tecnici, alle novità di tipo legislativo, giuslavoristico e fiscale per arrivare a consulenze più pregnanti nei diversi ambiti di necessità degli associati», auspica il neopresidente.