Panificatori, messa del vescovo per il patrono

La ricorrenza del Santo Patrono della categoria, Sant’Antonio Abate, è stata ricordata dai panificatori bergamaschi con una Messa celebrata domenica 15 gennaio 2017 dal Vescovo di Bergamo Francesco Beschi nella Chiesa del Monastero di Matris Domini a Bergamo.

Oltre a numerosi panificatori, erano presenti i deputati Elena Carnevali, Antonio Misiani, Giovanni Sanga, il consigliere regionale Mario Barboni, il direttore di Ascom Bergamo Oscar Fusini, il segretario Fogalco Antonio Arrigoni, il segretario Flai Cgil Valentino Rottigni, Paola Crippa per l’Ufficio Scolastico di Bergamo, Davide Villa per la Fondazione della Comunità Bergamasca .

Durante la celebrazione sono stati ricordati il past president dell’Associazione Mario Tresoldi, scomparso sabato 14 gennaio, ed i panificatori che sono mancati nell’ultimo anno.




Elettrodomestici / «A Bergamo persi 10mila metri quadri di attività»

Zucchinali
Armando Zucchinali, presidente del Gruppo Elettrodomestici Ascom

Il 2016 è stato un anno da dimenticare per i negozi di elettrodomestici. Armando Zucchinali, presidente della categoria Ascom, tira le somme dell’anno appena concluso. «Tra Bergamo e provincia – afferma – abbiamo perso 10mila metri quadri di attività, con chiusure eccellenti di insegne storiche come Trony (ex Cordani) in città e saracinesche abbassate nei centri commerciali, da Orio al Serio a Mapello. Questi sono gli esiti devastanti di un mercato in cui i margini operativi sono sempre più ridotti, mentre i costi gestionali continuano ad aumentare. Nonostante tutto i consumi tengono, ma specialmente nel comparto del “bruno”- dalla telefonia alla tv ai computer – i margini sono veramente risicati. Questo ha portato alla chiusura di molti negozi specializzati in telefonia».

Anche il web sottrae clienti e il mercato si assottiglia ulteriormente: «La concorrenza delle vendite on-line si fa sempre più sentire, con sottocosto senza regole. All’estero il mercato del web è più regolamentato – evidenzia – e non esistono come in Italia offerte totalmente fuori dai prezzi di mercato. È impossibile per un negozio proporre condizioni simili».

La crisi affonda l’intero comparto, dalle piccole insegne ai grandi gruppi: «Se i piccoli negozi continuano a soffrire e si ritagliano una nicchia con servizi e riparazioni, la crisi pesa sempre più nella grande distribuzione, che si trova ad amministrare enormi costi di gestione tra orari continuati e aperture domenicali. È tutta una guerra a suon di volantini e sottocosto che non porta da nessuna parte».

Quanto ai consumi, la voglia di hi-tech non tramonta ma cala il budget destinato agli acquisti: «Un fattore che si somma alla progressiva riduzione dei margini delle attività, che si trovano a lavorare sotto il limite della sostenibilità», fa notare Zucchinali. Cresce chi compra a rate, approfittando del costo del denaro vantaggioso, ma aumentano anche i finanziamenti rifiutati per rischio insolvenza:«Moltissime pratiche non vengono accettate, quasi il 60 per cento – continua -. Se aumenta il costo del denaro, come prevedono gli economisti, nel primo trimestre del nuovo anno, credo che sarà un vero e proprio disastro». E Natale non ha risollevato le sorti di un anno difficile: «Nella maggior parte dei casi il budget per i regali non ha superato i 100 euro», conclude.




Turismo e attrattività, le indicazioni di Confcommercio Lombardia in Regione

Si è tenuta ieri l’audizione presso la IV Commissione “Attività Produttive e Occupazione” del Consiglio regionale sulla “Proposta di Piano Regionale per il Turismo e l’Attrattività”. Confcommercio Lombardia ha partecipato e presentato un documento con le osservazioni (integrate con contributi di Fiavet e Federalberghi) sul provvedimento, che sarà trattato con voto finale del Consiglio, verso metà febbraio. Un momento utile per fare il quadro sulla situazione e sui cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni, ma soprattutto per ribadire gli obiettivi e le linee di sviluppo considerate imprescindibili per i prossimi anni. In particolare, Confcommercio Lombardia nel corso dell’audizione ha sottolineato l’esigenza di:

– contrastare l’abusivismo (attuazione osservatorio regionale turismo e monitoraggio strutture online per controlli)

– destagionalizzare i flussi e programmare i grandi eventi

– sviluppare le aggregazioni (reti, club di prodotto, distretti)

– potenziare “e015” e open data

– sostenere la formazione all’accoglienza e all’enogastronomia,

– spingere verso una maggiore integrazione tra turismo, cultura e creatività

– puntare su infrastrutture e accessibilità.

 

 

 




InGruppo, entra Ezio Gritti. E al ristorante si va con l’autista

ingruppoDal 16 gennaio al 30 aprile 2017, gli chef dei più rinomati locali bergamaschi danno vita alla quinta edizione di Ingruppo, il progetto che mette insieme ambienti, gusto, tradizione e innovazione. Diciannove professionisti della ristorazione bergamasca, con due “escursioni” nelle province di Lecco e Milano, uniranno le forze per rimarcare la loro appartenenza ad un progetto volto alla valorizzazione del moderno ristorante. Lo faranno con prezzi accessibili. Perché il vero obiettivo di Ingruppo è portare nei propri ristoranti quella parte di clientela intimorita dalla spesa eccessiva e la clientela più giovane con l’augurio d’educarla al piacere di una sosta che generi una felicità a tutto tondo.

Le novità

La nuova edizione di Ingruppo si avvale di alcune importanti novità. A unirsi ai ristoratori che da tempo animano Ingruppo (i titolari di A’Anteprima, Al Vigneto, Antica Osteria dei Camelì, Casual Ristorante, Colleoni & Dell’Angelo, Collina, Nuova Trattoria Dac A Trà, Da Vittorio, Ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Frosio, Il Saraceno, La Caprese, Lio Pellegrini, Loro, Osteria della Brughiera, Posta, Roof Garden Restaurant, Villa Patrizia Ristorante) quest’anno vi sarà Ezio Gritti, col suo ristorante omonimo inaugurato recentemente sul Sentierone, nel cuore di Bergamo. Una new entry attesissima, che fa già gola a tutti gli appassionati di alta cucina e che con le sue ricette, intrise di tradizione e autenticità, darà nuova energia a tutta l’iniziativa.

Ma non è tutto: per la nuova, attesissima, stagione, Ingruppo ha deciso di attivare una speciale convenzione che darà la possibilità agli avventori dei propri ristoranti di lasciare a casa l’auto. Ingruppo, infatti, ha voluto fare sistema con il territorio, contribuendo alla promozione dell’eccellenza enogastronomica locale su strade più sicure, attraverso una mobilità più efficiente e sostenibile: per questo, i clienti di Ingruppo potranno evitare corse e code per i parcheggi e affidarsi ad autisti professionisti, evitando di mettersi alla guida al termine della cena. Il tutto, ad un prezzo speciale.

La formula

Per il quinto anno consecutivo Ingruppo conferma la sua formula: dal 16 gennaio al 30 aprile 2017, con l’esclusione del 14 febbraio e del 16 aprile (giorno di Pasqua), i ristoranti aderenti all’iniziativa offriranno la possibilità di consumare menù completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo e un dolce con, c’è da scommettere, golose sorprese degli chef) comprensivi di vino, bevande e caffè, al costo prestabilito di 55 euro a persona per 16 dei 19 ristoranti coinvolti. Mentre il costo sarà di 110 euro a persona per tre di loro (A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec). La formula è valida sia a pranzo che a cena compatibilmente con i giorni di apertura dei locali. La prenotazione può essere effettuata via telefono o via e-mail, direttamente al ristorante, specificando la richiesta del menù “Ingruppo”.




Agenti di commercio / «Lavorare è sempre più complicato. Obiettivo potenziare il supporto»

Massimo Bottaro - presidente agenti di commercio Ascom
Massimo Bottaro, presidente agenti di commercio Ascom

Il 2016 degli agenti di commercio è stato contrassegnato a livello nazionale dalle prime elezioni per scegliere i delegati chiamati a rappresentare l’Enasarco, il secondo ente erogatore di pensioni dopo l’Inps, eletto da 280mila agenti e imprenditori.

Il rinnovo dei vertici dell’Ente ha chiamato a raccolta e mobilitato anche gli agenti bergamaschi, motivati nell’intraprendere un percorso di rinnovamento realmente condiviso. «Il rinnovo delle cariche Enasarco nazionale ha portato ad una mobilitazione anche a livello provinciale, in coordinamento con gli altri sindacati per la formazione del nuovo consiglio direttivo eletto con il nuovo statuto – spiega Massimo Bottaro, presidente del Gruppo Agenti di Commercio Ascom -. Gli incontri hanno rappresentato l’occasione di confrontarsi sulle problematiche della categoria che, salvo settori ad elevatissima specializzazione, ha visto negli ultimi anni una progressiva compressione dei margini di agenzia, con volumi d’affari calati anche del 30 per cento. Con la crisi, le trattative commerciali si sono poi allungate, richiedendo più visite al cliente per la firma dei contratti e incassi più complicati, per non parlare delle “indagini” finanziarie che ci tocca condurre per verificare la solvibilità dei firmatari. Continuano ad aumentare le ore di lavoro non retribuito per gli agenti, tra maggior assistenza alla clientela, mail e verifiche».

In un contesto di crescenti difficoltà e complicazioni, le aziende faticano a trovare agenzie di riferimento: «Molti agenti si arrendono di fronte a margini ridotti di guadagno e le aziende si trovano così costrette ad assumere personale deputato alle vendite o ad affidare a risorse interne trattative commerciali» continua il rappresentante Ascom della categoria.

Crisi e globalizzazione stanno segnando il tramonto dell’agente plurimandatario: «Le aziende ormai cercano di coprire l’intera gamma commerciale del settore per non tralasciare potenziali mercati e difendersi da una concorrenza crescente – continua Bottaro -. Per l’agente diventa sempre più difficile tenere più di un mandato senza incorrere in contenziosi, in un mercato in cui si perde la diversificazione commerciale che garantiva la rappresentanza di più settori».

Nel 2017 Bottaro punta a incrementare il numero degli associati e ad intensificare l’attività sindacale: «A breve organizzeremo un convegno per illustrare le novità che il rinnovo dell’Enasarco porta con sé per la categoria e per affrontare problematiche comuni, tra cui la viabilità. È inoltre importante fare conoscere agli agenti il servizio di consulenza che settimanalmente offre Ascom e che da anni aiuta la categoria a risolvere le più svariate problematiche». Il servizio è curato dall’esperto Giuseppe Rosignoli ed è a disposizione ogni lunedì mattina nella sede di via Borgo Palazzo 137, con libero accesso (info 035 4120176).




Macellerie / «Gdo e aumento dei “veg” ci mettono in difficoltà»

ettore coffetti
Ettore Coffetti

Crisi, cambiamenti nei consumi e nuovi regimi alimentari pesano sui bilanci delle macellerie tradizionali. «Nel 2016 si sono fatte sentire più degli anni precedenti la concorrenza della grande distribuzione organizzata e la crescita di vegetariani e vegani. La carne è stata a tal punto demonizzata da limitare di molto i consumi, fino ad eliminarla del tutto nei regimi più restrittivi, adottati da sempre più bergamaschi – spiega Ettore Coffetti, presidente del Gruppo Macellerie Ascom -. Con la gdo la concorrenza si gioca soprattutto sugli orari di apertura e sulla possibilità di parcheggio, perché in molti casi i prezzi sono superiori a quelli praticati nei nostri negozi. Il problema della viabilità e dei parcheggi, sempre più cari, penalizza pesantemente i commercianti del centro città».

Non manca un certo pessimismo per il futuro: «Sono pochi i giovani a rinnovare la tradizione del nostro mestiere. In assenza di un ricambio generazionale e con la stretta della crisi, credo che perderemo diverse insegne anche storiche. Le nuove generazioni poi cucinano poco o nulla e prediligono shopping center per gli acquisti settimanali. Per i grandi secondi della tradizione aspettano l’invito a casa di genitori e nonni». Per le occasioni importanti la macelleria resta però il punto di riferimento per le spese: «Lo scorso anno Natale è stato molto positivo rispetto agli ultimi 5 anni, tanto che speravamo fosse il segno di una ripresa che purtroppo non è mai arrivata. Quest’anno invece è mancato entusiasmo per le feste  e gli ordini per il tradizionale pranzo di Natale e per Capodanno sono stati inferiori al 2015».

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Il Gruppo macellai Ascom impegnato in una dimostrazione di lavorazione delle carni alla scorsa Fiera di Sant’Alesssandro




Bergamo, al via i lavori per la nuova sede della Protezione civile

protezione-civileÈ iniziato questa mattina tra via Coghetti e via Galliari il cantiere per realizzare la nuova sede della Protezione Civile di Bergamo: la sede attuale non era da tempo più adeguata alle esigenze del corpo bergamasco, con seri problemi di sicurezza dell’edificio, soprattutto nella parte dei magazzini, e gravi carenze per quel che riguarda l’apparato antincendio e l’impiantistica. Era stata infatti dichiarata inagibile e la sede della Protezione Civile era stata spostata in via provvisoria in via delle Canovine. Un intervento da un milione di euro, per nove mesi circa di lavori: al termine del cantiere, l’edificio di via Coghetti, accanto all’attuale Comando della Polizia Locale di Bergamo, si presenterà completamente rinnovato. Si svilupperà su tre livelli per un totale 445 mq, con un piano interrato, destinato alla funzione di autorimessa con 18 posti auto, e due piani in superficie (piano terra e primo piano). Al piano terra troveranno collocazione gli spogliatoi, i depositi degli utensili e una sala d’attesa. Al primo piano il cuore operativo dell’ente, con gli uffici, lo spazio riunioni, le sale per i volontari, la cucina e sala da pranzo. Tutte le informazioni sulla nuova sede qui: https://issuu.com/francescoalleva/docs/protezione_civile_bergamo

“Si apre il primo cantiere del 2017 con un intervento di grande importanza per la città. – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla – La demolizione della sede attuale era necessaria viste le condizioni in cui versava da molti anni ormai l’edificio: la nuova sede permetterà di agevolare al massimo il lavoro della Protezione Civile bergamasca. Non dimentichiamo che la sede di via Coghetti, in caso di calamità, diviene centrale operativa della gestione dell’emergenza: la nuova sede sarà quindi adeguata al ruolo fondamentale della Protezione Civile a Bergamo.”

Tutti i cantieri previsti nel 2017 qui:

https://medium.com/@ComunediBergamo/anno-nuovo-lavori-nuovi-a-bergamo-cantieri-grandi-e-piccoli-a-tutto-spiano-nel-2017-628dddce80a7#.a4m641tsw

 

 




Saldi, ecco cosa comprano i bergamaschi. Malvestiti: «Cresce il peso dell’online»

Il primo fine settimana di saldi si chiude in linea con il primo week end del gennaio 2016. Da venerdì a domenica i negozi del centro di Bergamo e dei centri commerciali hanno suscitato un certo interesse complice il freddo, che ha invogliato a fare acquisti di capi invernali, e le giornate soleggiate, che hanno portato la gente ad uscire di casa.

Paolo Malvestiti
Paolo Malvestiti

«Un fine settimana all’insegna di un certo ottimismo – afferma Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo -. I saldi 2017 sono in linea con lo scorso anno e data la forte concorrenza del commercio online possiamo dirci soddisfatti. Ora vedremo come proseguiranno. I negozi, del resto, sono ancora ben forniti, dopo due mesi di vendite deludenti. I commercianti vogliono svuotare i magazzini per lasciare spazio ai capi primaverili, oltre che fare “cassetto”, dato che dicembre è stato un mese pesante dal punto di fiscale con tasse, tredicesime, anticipo Iva. I saldi restano per molti un’ancora di salvezza».

Secondo un’indagine di Confcommercio le imprese del commercio si attendono che i saldi invernali incideranno per il 15% circa sulle vendite annuali complessive.

Già in questi primi giorni la merce è stata scontata del 40-50%. «Negli anni scorsi l’aumento della percentuale di sconto è sempre stata graduale, si partiva da un 20-30% per arrivare, dopo alcune settimane, al 50%, ora invece si parte subito con sconti alti» spiega Malvestiti.

Nel lungo fine settimana appena trascorso lo scontrino medio è stato di circa 200 euro e la preferenza è andata a capi di abbigliamento importanti e alle calzature.

«Per le nostre imprese sarebbe comunque meglio posticipare i saldi a fine gennaio-inizio febbraio, limitandone la durata ad un solo mese», dichiara il presidente di Ascom Confcommercio Bergamo, restando in linea con una recentissima indagine di Confcommercio Imprese per l’Italia, in cui risulta che otto imprenditori del commercio al dettaglio su dieci sono d’accordo con l’idea di istituire una data unica per i saldi in tutta Italia a fine gennaio. «Solo così dicembre potrebbe tornate ad essere un mese in cui la gente fa acquisti. Mentre ora ogni spesa è rimandata di soli pochi giorni dopo il Natale», continua il presidente di Ascom.

Ma c’è un altro elemento che penalizza il commercio. «Per noi la concorrenza maggiore, in questo momento, è quelle delle vendite online – ribadisce Malvestiti -. I nostri negozi sono diventati una vetrina espositiva, dove il cliente vede il prodotto, lo prova, sceglie i colori, ma lo compra online. Nel fare acquisti c’è un cambio di mentalità nel consumatore a cui noi dobbiamo adeguarci, considerando i nuovi orientamenti e accostando le vendite online a quelle dirette. Sarà questo un tema che affronteremo nei prossimi mesi come Associazione, proponendo corsi e iniziative per aiutare i nostri imprenditori ad ampliare le soluzioni di vendita».




Rssp datori di lavoro, corsa all’aggiornamento. Dall’Ascom più corsi

sicurezza-corsi-datori-lavoroL’11 gennaio 2017 scade il termine per l’aggiornamento della formazione per i datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi (Rspp – Responsabile del servizio prevenzione e protezione), secondo quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011. La scadenza riguarda coloro che hanno frequentato i corsi conformi al D.M. 16/01/1997.

Per rispondere all’obbligo, l’Ascom di Bergamo ha intensificato i corsi per i datori di lavoro delle attività classificate a basso rischio e, accanto all’aggiornamento calendarizzato nelle date del 10 e 11 gennaio, ormai al completo, propone, nell’immediato, un ulteriore appuntamento nelle giornate di lunedì 16 e martedì 17 gennaio. La durata del corso di aggiornamento per le attività classificate a basso rischio è di 6 ore, da ripetersi con cadenza quinquennale. Le lezioni si tengono dalle ore 14.30 alle ore 17.30 nella sala corsi dell’Associazione, in via Borgo Palazzo 137 a Bergamo.

Per la mancata ottemperanza, è prevista una sanzione amministrativa da 2.700 a 7mila euro oppure l’arresto da tre a sei mesi.

Per chiarimenti e prenotazioni sono a disposizione gli uffici dell’area Gestionale (tel. 035 4120181-129 – gestionale@ascombg.it).




Agenti immobiliari, più servizi per tutelare chi acquista casa

Il mercato immobiliare bergamasco è in ripresa e il 2016 si chiude in modo tutto sommato positivo per gli agenti specializzati nella mediazione: «Registriamo una crescita delle compravendite di immobili residenziali, con un incremento del 20-25% rispetto al 2015 – spiega Luciano Patelli, presidente del Gruppo Mediatori immobiliari Ascom -. I valori si sono ribassati anche del 35% rispetto al 2008 e si sono riposizionati in base al reale potere di spesa delle famiglie in cerca di casa. È in ripresa il mercato delle prime case, mentre per investimenti e sostituzione si attendono ancora periodi migliori. Si vendono bene bilocali, trilocali e quadrilocali, mentre il mercato di monolocali, pentalocali, ville ed immobili di pregio è sostanzialmente fermo».

Luciano Patelli
Luciano Patelli

Vendite sostanzialmente al palo anche per gli immobili commerciali e industriali: «Registriamo una leggera ripresa negli affitti, la crisi non porta gli imprenditori ad investire in immobili» continua Patelli.

Dal canto so, la categoria ha mostrato tutto il suo impegno nel 2016 per incrementare i servizi offerti alla clientela e tutelare ulteriormente l’acquisto di immobili: «Il protocollo d’intesa siglato con i geometri garantisce l’accesso agli atti e la verifica catastale e urbanistica. Un’ulteriore garanzia per chi acquista, dato che le incongruenze tra la costruzione effettiva e il progetto sono all’ordine del giorno, generando inevitabili contenziosi».