Federmoda Italia, Pedrali (Ascom Bergamo) confermato nel direttivo

Il presidente del Gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi Ascom Diego Pedrali è stato eletto a Bologna, in una due giorni di convention e lavori nella cornice cinquecentesca di Palazzo Segni Masetti, tra i 24 dirigenti che affiancheranno il presidente di Federazione Moda Italia Renato Borghi, confermato al vertice dell’associazione.

diego_pedrali.jpgPedrali, 67 anni, titolare de “L’Uomo Piu’” di Torre Boldone, fa parte del consiglio nazionale di Federmoda da vent’anni; è infatti al quinto mandato. «Sono orgoglioso di rappresentare e dare voce ai negozianti bergamaschi in un momento di grande difficoltà, ma che sembra vedere elementi di ripresa anche per i piccoli negozi», commenta.

Federazione Moda Italia è la più importante organizzazione di rappresentanza del dettaglio e ingrosso dei settori abbigliamento, tessile per arredamento, tessuti per abbigliamento, pelletterie, accessori, articoli sportivi, con oltre 35.000 imprese commerciali piccole e medie associate. Aderisce a Confcommercio Imprese per l’Italia e rappresenta le attività delle 102 Associazioni Provinciali di categoria .

I cardini attorno ai quali si svilupperà il nuovo incarico saranno la formazione specialistica, attraverso una Fashion Digital Academy, l’innovazione e la costituzione di reti d’impresa per fronteggiare al meglio le sfide locali in un mercato iper-globalizzato. «Ho proposto al Presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli – ha annunciato il presidente Borghi – il lancio della giornata nazionale di valorizzazione del dettaglio indipendente e delle piccole imprese sul modello dello Small Business Saturday statunitense».




Il Black Friday e le preoccupazioni dell’Ascom: «I supersconti durano anche una settimana»

black friday

Si avvicinano il venerdì nero, 24 novembre, e il lunedì cibernetico, il 27 novembre.

Nel rincorrersi di sms, volantini, campagne pubblicitarie ed email, l’Ascom di Bergamo ricorda le regole sulle vendite promozionali alla luce delle modifiche alla normativa regionale. Dallo scorso anno è stato infatti abolito, nel Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere, il divieto di vendite promozionali nel periodo dal 25 novembre al 31 dicembre, previsto solo in Lombardia, mantenendo esclusivamente la disposizione che le proibisce nei trenta giorni antecedenti i saldi.

È stato cioè tolto il vincolo che impediva ai negozi lombardi di proporre i supersconti nel caso il Black Friday (che ha data mobile, poiché è mutuato dagli Stati Uniti e si tiene dopo il giorno del Ringraziamento) cadesse dopo il 25 novembre. Non capita quest’anno, ma le nuove regole hanno sanato una volta per tutte lo squilibrio tra la Lombardia e le altre regioni.

Questo dal punto di vista normativo. La stessa Ascom, che attraverso Federmoda ha fortemente voluto una regolamentazione del Black Friday, non manca tuttavia di sottolineare come si sia passati con facilità da un solo giorno di sconti (l’interpretazione corretta del venerdì nero) a un’intera settimana. Diversi siti inoltre danno la possibilità di inserire nel carrello articoli nei giorni precedenti al Black Friday così che i clienti possano assicurarsi una spesa scontata allo scoccare della mezzanotte.

Diego Pedrali«Di fronte ad un ciclone come è stato il “Black Friday” da un punto di vista commerciale, non si poteva rimanere indifferenti – spiega Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento e articoli sportivi dell’Ascom -. Il dettaglio indipendente era stato di fatto discriminato rispetto alle multinazionali che avevano bypassato le regole a fronte di un basso rischio di sanzioni. Da quest’anno anche in Lombardia è possibile aderire alla giornata speciale di sconti nel venerdì successivo al giorno del ringraziamento festeggiato negli Usa. Così, grazie anche all’intervento di Federmoda-Confcommercio, si è regolamentata una giornata di sconti che l’anno scorso violava la legge regionale».

Non mancano però campagne aggressive che snaturano lo spirito che ha accompagnato la nascita del venerdì nero: «Da una giornata speciale di sconti, si è passati ad una settimana di tagli ai prezzi di cartellino, nella black week, ai black days e al black week-end», fa notare Pedrali. E gli sconti non risparmiano alcun settore, dall’abbigliamento alla cosmesi, dall’elettronica alle calzature, fino a coinvolgere perfino i servizi, con polizze scontate.

«Il mondo va in questa direzione, ma come associazione l’estensione del Black Friday preoccupa, perché sottrae quote alle vendite al dettaglio che anche a livello gestionale hanno più difficoltà ad organizzare e gestire le promozioni», aggiunge Oscar Fusini, direttore Ascom.

Con le nuove regole le promozioni quindi libere fino al 6 dicembre, ovvero fino a 30 giorni prima dei saldi invernali che scatteranno il 5 gennaio. «Quest’anno c’è il via libera alle promozioni in un periodo come quello pre-natalizio decisivo per il commercio – continua Pedrali -. Permane ancora un certo malcontento perché è stata disattesa la nostra richiesta di posticipare la data di inizio dei saldi invernali».




Contro furti e rapine i commercianti lombardi scelgono assicurazione e vetrine anti-spaccata

legalità mi piace neroPer la giornata nazionale “Legalità, mi piace!” Confcommercio ha presentato una ricerca sui costi dell’illegalità e sull’impatto e la percezione dei fenomeni da parte delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi.

Le rilevazioni sono state realizzate tramite un questionario on line, realizzato dal 25 settembre a fine ottobre, al quale hanno partecipato circa 4.500 imprese.

Il focus sulla Lombardia evidenzia il maggiore ricorso, tra le misure di prevenzione e tutela adottate, ad assicurazioni e vetrine corazzate: il 43 % degli imprenditori (contro il 36% della media nazionale) ha optato per una maggiore copertura assicurativa e il 16% (contro il 12% della media nazionale) ha scelto di dotarsi di vetrine “anti-spaccata”.

Tra le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza della propria impresa, la Lombardia pone l’accento sulla certezza della pena (con il 79% delle indicazioni degli imprenditori) e sui poliziotti di quartiere, fondamentali per il 19% delle aziende coinvolte.

Più che a livello nazionale la grande maggioranza delle imprese si dichiara “molto favorevole” ad un inasprimento delle pene ( il 76% contro il 67% nazionale) per furti, rapine, abusivismo, contraffazione, usura ed estorsioni. Il 40% degli imprenditori è fermamente convinto che i condannati non scontino realmente le pene. Il 92% degli intervistati non si è dotato di un’arma per la difesa personale e il 57% non pensa nemmeno di farlo in futuro.

Il taccheggio in Lombardia è poco più presente rispetto alla media nazionale (il 46% degli imprenditori ne ha avuto esperienza contro il 43% della media nazionale) ma sembra essere subito in maniera meno ricorrente (il 23% ha subito più taccheggi, contro il 25% della media nazionale).

In Lombardia l’incidenza di chi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza è leggermente inferiore alla media nazionale (il 26% contro il 30%). Come nel resto d’Italia i fenomeni maggiormente percepiti in aumento rispetto allo scorso anno sono abusivismo (+51%), furti (+47%) e contraffazione (+40%). L’esperienza di criminalità è sensibilmente inferiore rispetto alla media nazionale, sia per quanto riguarda l’esperienza indiretta (il 12% contro il 22% del resto d’Italia) che quella diretta (il 3% contro il 9% a livello nazionale).




Ascom in piazza per la legalità e in Comune nasce l’osservatorio

selfie legalità - foto di gruppo

Nella giornata nazionale “Legalità, mi piace!” promossa per il quinto anno da Confcommercio a contrasto dei fenomeni criminali che danneggiano le imprese del terziario, l’Ascom di Bergamo ha lanciato un flash mob per dire no all’illegalità nel corso del quale autorità, imprenditori e cittadini hanno indossato la t-shirt gialla con l’hashtag #legalitàmipiace. Nel gazebo allestito in piazza Matteotti l’associazione ha inoltre distribuito materiale informativo e il vademecum anti-contraffazione e ha donato i semi della legalità per coltivare ogni giorno semplici regole e vedere fiorire d’estate dei girasoli.

Anche i commercianti del centro hanno dimostrato la propria condivisione dei principi che guidano un’economia sana e libera prestandosi ad uno scatto fotografico nei loro negozi.

La giornata è proseguita con il consiglio direttivo e delle categorie alle 15 nella sede dell’associazione. Ascom ha inoltre messo a disposizione delle imprese un glossario dei principali fenomeni che alterano il mercato e alimentano l’economia sommersa.

«Il tema della sicurezza è il presupposto fondamentale per fare impresa – ha sottolineato Paolo Malvestiti, presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio -. Con la crisi il rispetto e la tutela delle imprese in regola è fondamentale, mentre abusivismo e contraffazione alterano la concorrenza e impoveriscono la nostra economia, a danno di tutti».

«Nonostante i dati evidenzino che la percezione della sicurezza sia leggermente migliorata in provincia, dobbiamo continuare a seminare legalità – ha commenta Oscar Fusini, direttore Ascom -. Il 72% degli italiani pensa che sia normale acquistare falso o che sia al massimo un peccato veniale e i 27% ha acquistato un prodotto contraffatto nell’ultimo anno. Chi acquista merce taroccata o cerca servizi abusivi, dai trasporti al turismo, danneggia le imprese e i lavoratori in regola e il loro futuro».

Diego Pedrali e Laura Natali
Diego Pedrali e Laura Natali

«L’Ascom di Bergamo è stata tra le prime associazioni a promuovere iniziative a contrasto di contraffazione, che in Italia ha un volume d’affari di 350 miliardi di euro l’anno, e l’abusivismo – sottolinea Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento Ascom e consigliere nazionale di Federazione Moda Italia -. L’“industria” del falso italiano purtroppo è la prima in Europa e chi acquista merce contraffatta non è sempre consapevole dei danni che crea per non parlare dei rischi per la sicurezza. La Lombardia occupa il secondo posto in Italia per numero di sequestri effettuati. Oltre a comprare capi firmati nei negozi di fiducia, tutti possono dare il loro contributo segnalando a Federmoda casi di contraffazione».

Marzia Marchesi
Marzia Marchesi

Se l’Ascom e il sistema Confcommercio si sono impegnati a mantenere sempre alta la guardia sulla criminalità e l’illegalità in tutte le sue forme con la giornata annuale di mobilitazione, anche il Comune di Bergamo ha scelto di potenziare gli strumenti per l’analisi e il contrasto dei fenomeni. Non poteva esserci migliore occasione dell’iniziativa di sensibilizzazione in piazza per presentare la nascita di un osservatorio della legalità. «Si riunirà per la prima volta il 29 novembre – ha sottolineato Marzia Marchesi, presidente del Consiglio comunale -. Dove l’economia gira e funziona investe anche la criminalità e i segnali di infiltrazione, seppur in una situazione nebulosa e tutt’altro che chiara, vi sono purtroppo anche nella nostra città. Il primo passo è quello di promuovere ed educare alla legalità».

Il questore Girolamo Fabiano (a destra) con il direttore dell'Ascom Oscar Fusini
Il questore Girolamo Fabiano (a destra) con il direttore dell’Ascom Oscar Fusini

«L’illegalità si può vincere solo se la gente condivide e conosce le regole che governano la convivenza. In questo molto possiamo fare come istituzioni per coinvolgere e avvicinare i cittadini, nella consapevolezza che solo con l’impegno di tutti si può tutelare la legalità – le parole di Girolamo Fabiano, questore di Bergamo -. Nel territorio i fenomeni criminali sono sotto controllo ma non abbassiamo la guardia».

Guglielmo Benetti, referente dei temi della legalità, educazione alla cittadinanza e prevenzione del bullismo dell’Ufficio Scolastico territoriale di Bergamo ha ricordato l’impegno nell’educazione al rispetto delle regole portato avanti nelle scuole: «Non dobbiamo formare dai banchi dei bravi lavoratori e professionisti, ma il primo compito della scuola è insegnare ai ragazzi ad essere dei bravi cittadini, che apprezzino le istituzioni e le regole senza scorciatoie e compromessi, anticamera dell’illegalità e della corruzione».

Al flash mob della legalità hanno partecipato anche Iole Galasso, viceprefetto aggiunto e il tenente Luca Augelli della Guardia di Finanza di Bergamo.




Le agenzie viaggi imparano ad attrarre turisti

agenzia viaggiL’Ascom di Bergamo ospita, nella sede cittadina, il percorso formativo per attrarre turisti dall’estero organizzato dall’Ente Bilaterale Regionale Lombardo delle agenzie viaggio e aziende ricettive all’aria aperta-Ebrl.

Il corso, dal titolo “Imparare a fare incoming” si articola in tre giornate, il 27 e 28 novembre e il 4 dicembre, con un programma dedicato alle agenzie viaggio e piccoli tour operator per acquisire strategie di marketing territoriale e affinare le tecniche turistiche per la programmazione di pacchetti destinati ai turisti stranieri. Bergamo è la quarta sede, dopo Varese, Brescia e Cremona, ad essere stata scelta dall’Ente Bilaterale regionale per approfondire i fattori di attrazione per il turista che visita la Lombardia.

Il programma del corso, riservato a un numero limitato di partecipanti, è particolarmente intenso: Michele Mondolfo, presidente del tour operator Incoming Partners, si concentrerà sul marketing territoriale; il workshop entra poi nel vivo della costruzione del prodotto, con un focus sui pacchetti esperienziali come chiave d’innovazione profittevole, con gli esperti Maura Di Mauro, intercultural trainer e coach, Marco Cocciarini, founder di Globe Inside, e Silvio Rebula, travel specialist e consultant di Evolution Tourist Marketing.

Per spiegare ai partecipanti come il territorio può collaborare con le imprese nel realizzare fattori di attrazione di successo partecipano in qualità di “best practice” territoriali l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio e l’ente di promozione Turismo Bergamo, che spiegheranno alle agenzie di viaggio come interagire con gli enti e quali flussi incoming gravitano sulla destinazione. Intervengono: l’amministratore delegato di Turismo Bergamo, Christophe Sanchez, Mariangela De Grazia, per illustrare il progetto Bergamo Incoming, Alessandra Pitocchi, responsabile comunicazione di Turismo Bergamo, e Dario Nanna dell’ufficio commerciale aviation Sacbo.

L’allargamento del mercato da quello territoriale a quello mondiale rappresenta un’opportunità di uscire dalla crisi, attraverso un’analisi in grado di individuare la domanda esistente e stimolarne di nuova. I turisti stranieri si concentrano sulle città d’arte e sui più noti luoghi di villeggiatura, ma ci sono ampi margini di crescita per un turismo più diffuso e sostenibile che raggiunga più capillarmente il territorio.

Un invito alle agenzie di viaggio a guardare oltre le mura, fresche di riconoscimento Unesco. Il dato nazionale evidenzia che un terzo delle vendite di vacanze di agenzie viaggio e piccoli tour operator riguarda proprio l’Italia e oltre il 60% degli arrivi internazionali italiani si indirizza verso quattro regioni: Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio. Gli arrivi nel Bel Paese sono 52 milioni (dato Unwto 2016). Si riduce la permanenza media da 4,1 a 3,6 giorni tra il 2001 e il 2015 e anche la spesa pro capite reale: da 1.035 a 670 euro. Per il 70% i flussi sono di origine europea, con tedeschi in testa che si confermano il primo mercato in molte regioni. Le previsioni per il 2018 vedono in crescita mediamente del 3,6% gli arrivi da tutti i Paesi, soprattutto dalla Cina, che rappresenta il quinto mercato, e dagli Stati Uniti: il peso dei Paesi extra-europei è in progressiva crescita.

Autentica full immersion sull’“incoming”, il corso si tiene dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in via Borgo Palazzo 137 Bergamo.

Le iniziative Ebrl sono gratuite e riservate alle aziende in regola con il versamento del contributo dovuto in applicazione del Ccnl. Le iscrizioni saranno accolte in ordine di ricezione fino al raggiungimento del numero massimo dei partecipanti previsto. Qui il programma dettagliato.




Sanga: «Acquistare prodotti falsi non è mai conveniente»

171117 - incontro Giovanni Sanga Ascom Bergamo Confcommercio

Le problematiche del commercio, delle piccole imprese del terziario, in particolare le tematiche fiscali, sono state al centro del confronto tra i dirigenti dell’Ascom di Bergamo e l’onorevole bergamasco Giovanni Sanga che in associazione ha raccolto criticità e istanze e illustrato le novità legislative, a partire dalla passaggio dagli studi di settore agli Isa, gli Indicatori sintetici di affidabilità.

Il vista della giornata nazionale “Legalità, mi piace!” promossa da Confcommercio martedì 21 novembre, il parlamentare, che ha anche fatto parte della Commissione d’inchiesta sulla contraffazione, ha fatto proprio il messaggio della campagna a sostegno di un’economia sana e libera.

«Oltre il 70% degli italiani ritiene che acquistare prodotti contraffatti non sia un fatto così grave – ha ricordato -. Non è così. Innanzitutto i prodotti falsi non danno garanzie sul piano della qualità e possono rivelarsi pericolosi e nocivi per la salute. Ma hanno anche l’effetto di impoverire il sistema italiano della produzione e della vendita». «Il Made in Italy che porta in tutto il mondo l’immagine del nostro paese – ha spiegato – è messo a rischio dai prodotti contraffatti, comprarli significa perciò indebolire le nostre aziende e il sistema Italia nel suo complesso. Senza dimenticare che il falso si muove in quel mondo parallelo fatto di criminalità organizzata, produzione e smercio illegali, pericolosi traffici internazionali».

È stato, quindi, il primo volto prestato al “selfie della legalità”, una delle iniziative che l’Ascom proporrà martedì in piazza Matteotti a Bergamo declinando sul territorio la mobilitazione nazionale. In programma anche un flash mob (alle 11 con magliette gialle in regalo), la distribuzione di un vademecum che illustra i pericoli della contraffazione e dei “semi della legalità. Chi li metterà a dimora vedrà fiorire in estate dei girasoli ed avrà sperimentato il valore della cura quotidiana e del rispetto delle regole.

https://www.youtube.com/watch?v=0Y-qAvqnyfY




Seriate: centro pedonale, bancarelle e dolci per la Fiera d’autunno

seriate-piazza-alebardi-iniziative-nataleDomenica 19 novembre nel centro di Seriate arriva la “Fiera d’autunno”, la manifestazione promossa dall’assessorato al Commercio in collaborazione con la cooperativa Com.a.p., formata dalle associazioni di categoria Fiva Ascom e Anva Confesercenti.

Dalle 9 alle 19, sarà un susseguirsi di colori e sapori da via Italia a piazza Giovanni XXIII, passando per via Dante, rese pedonali. I visitatori potranno vivere un anticipo delle vetrine di Natale, grazie a una quarantina di commercianti ambulanti che proporranno capi d’abbigliamento, bigiotteria, borse, pelletteria, piccola oggettistica, articoli da regalo.

Non mancheranno le bancarelle dei dolci, con caramelle, zucchero filato, frittelle e cioccolato in tutte le forme, dalla fontana di cioccolato fondente al cremino al taglio, sino alle praline ripiene di liquore. Sarà una delizia per piccoli e grandi: i primi potranno riscaldarsi con un buon bicchiere di cioccolata calda, i secondi con del vin brulé e caldarroste. In bella mostra anche i prodotti tipici bergamaschi, dal salame al formaggio Branzi, quartirolo e stracchini.

Come Emozioni d’autunno e le altre manifestazioni cittadine, anche questa, realizzata in collaborazione con il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile della Città di Seriate, il Gruppo Protezione civile Associazione Nazionale Bersaglieri di Seriate, i volontari dell’Anppe, le forze di polizia e alcuni commercianti delle vie coinvolte, si inserisce tra le proposte promosse dall’Amministrazione comunale per promuovere il commercio locale e il territorio, per animare il centro cittadino e ravvivare momenti di socialità tra seriatesi.




Ascom in piazza per la legalità: flash mob e selfie per dire no a contraffazione e abusivismo

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Il 21 novembre Confcommercio promuove per il quinto anno la Giornata “Legalità, mi piace!” incentrata sui fenomeni criminali che riducono la competitività del sistema produttivo, alterano le regole del mercato e danneggiano le imprese del terziario.

L’Ascom di Bergamo aderisce alla giornata nazionale, lanciando un flash mob alle 11 in piazza Matteotti per dire no all’illegalità indossando la t-shirt gialla con tanto di hashtag #legalitàmipiace. Il raduno sarà immortalato con una foto dall’alto, pronta a cogliere la macchia di colore giallo acceso creata dai partecipanti alla mobilitazione.

Dalle 10 alle 16 l’Ascom sarà inoltre presente con un gazebo in piazza Matteotti, angolo via Crispi, per distribuire materiale informativo e il vademecum anti-contraffazione, oltre che per donare i semi della legalità, per coltivare ogni giorno semplici regole e vedere fiorire d’estate dei girasoli.

dieci motivi per non comprare prodotti falsiNel corso della giornata tutti potranno prestarsi ad uno scatto fotografico, dando il proprio volto alla campagna per dimostrare la condivisione dei principi che guidano un’economia sana e libera. «Anche quest’anno abbracciamo l’iniziativa portata avanti a livello nazionale da Confcommercio a favore della legalità, presupposto fondamentale per qualsiasi attività imprenditoriale – commenta Paolo Malvestiti, presidente Ascom Confcommercio Bergamo -. È importante dare il nostro contributo per valorizzare il lavoro che ogni giorno le forze dell’ordine compiono per la prevenzione e repressione dell’illegalità. Abusivismo, contraffazione, rapine ed episodi di microcriminalità danneggiano le imprese, affossano la competitività ed alterano le regole del mercato».

Alle 15, in Ascom, nella sede cittadina, si terranno il Consiglio direttivo e il Consiglio delle categorie. Nell’occasione verranno presentati dal direttore Oscar Fusini i dati sul costo dell’illegalità dell’indagine Confcommercio-Gfk condotta sui fenomeni che riducono la competitività del nostro sistema produttivo, sui temi di usura, abusivismo e contraffazione, rapine e racket.

Fulcro della mobilitazione nazionale i lavori nella sede di Confcommercio a Roma, dedicati allo studio e all’approfondimento del costo dell’illegalità e trasmessi in streaming in tutte le associazioni e federazioni. Sarà letto il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e parteciperà il ministro dell’Interno Marco Minniti. Mariano Bella, direttore Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia, presenterà i risultati dell’indagine 2017 condotta sul tema a livello nazionale. Alle 10.55 si proietterà un video sulla concorrenza sleale con la testimonianza inedita di un imprenditore. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, darà il suo contributo alla giornata con un intervento sul tema. La chiusura dei lavori è prevista alle 12.




Pia Unione San Lucio, commercianti in festa a Brusaporto

san-lucio-don-tarcisio-ritLa Pia Unione San Lucio, lo storico sodalizio tra commercianti alimentari di Ascom Confcommercio Bergamo, si dà appuntamento domenica 19 novembre per la festa dedicata al patrono, momento culminante dell’anno associativo.

Il tradizionale incontro è in programma al ristorante la “Vecchia Filanda” di Brusaporto e sarà l’occasione per riunire negozianti, familiari e collaboratori per una giornata all’insegna dell’incontro, del confronto e della convivialità. Il programma si apre alle 11.30 con la Santa Messa officiata dall’assistente spirituale dell’associazione Monsignor Tarcisio Ferrari. A seguire il pranzo e l’immancabile lotteria di beneficenza realizzata grazie alle donazioni di numerose aziende del settore alimentare.

«Da sempre il nostro scopo è dare aiuto e supporto ai commercianti e alle loro famiglie che per le più svariate ragioni attraversano un momento difficile – sottolinea Pierantonio Chiari, presidente della Pia Unione San Lucio -. Negli anni siamo stati inolte attivi in progetti a supporto delle associazioni del territorio, abbiamo raccolto fondi per un’auto medica e più recentemente abbiamo donato un’apparecchiatura d’avanguardia per la riabilitazione alla Casa degli Angeli di Mozzo».

La San Lucio sarà impegnata nel prossimo anno, oltre che nelle usuali iniziative di beneficenza, direttamente a fianco delle attività commerciali: «Vediamo troppe saracinesche abbassate in città e in provincia – continua Chiari -. I nostri sforzi si concentreranno su iniziative che possano contrastare la desertificazione commerciale in atto nei centri storici. È un tema che ci sta particolarmente a cuore e che ci riporta alle origini della nostra associazione».

Nata nel 1938 in Città alta come associazione tra i lattai per portare aiuto ai colleghi in difficoltà, la San Lucio si è negli anni aperta a tutta la provincia e a tutte le categorie del commercio. Oggi ha tra i propri obiettivi la promozione di momenti di incontro, cultura, spiritualità e solidarietà.

Per partecipare alla festa e per aderire all’Unione San Lucio: Pierantonio Chiari tel. 035 242982.

>>Il programma




A Natale anche il caffè è più buono. Con lo zucchero solidale

Bustine di zucchero solidali 2017Tra la numerose iniziative della Campagna di Natale promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, giunta alla 14esima edizione, torna, dopo il fortunato esordio dello scorso anno, il progetto “Zucchero di stelle” che mette in vendita a scopo benefico bustine di zucchero personalizzate con i disegni dei bambini.

Gli “artisti” sono i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Stezzano e i piccoli delle scuole dell’infanzia aderenti all’Adasm Fism che hanno dato sfogo alla loro allegria e creatività con disegni dedicati all’amicizia, alla famiglia, alla natura e ai giochi.

L’Ascom, che è a fianco del Centro missionario sin dalla prima edizione della campagna e collabora anche su altri versanti coinvolgendo i negozi, invita baristi e ristoratori a partecipare al gesto solidale servendo, insieme al caffè, le speciali bustine. Ogni bustina ha un costo di 10 centesimi, per l’ordine non sono previsti quantitativi minimi né massimi, la confezione viene infatti preparata in base alla richiesta di ciascun esercente.

Quest’anno il progetto benefico ha come slogan “Affidati alla stella!… per essere missionario di pace” e il ricavato delle raccolte sarà devoluto a tre realtà: la Terra Santa, dove grazie alla collaborazione dell’arcivescovo Monsignor Pierbasttista Piazzaballa, bergamasco d’origine, si vuole sostenere la formazione e l’educazione di ragazzi e giovani che vivono nel patriarcato di Gerusalemme; la Colombia, per aiutare, insieme a padre Leonardo Raffaini, missionario saveriano, 100 bambini e ragazzi, che vivono in un contesto spesso caratterizzato da violenza e narcotraffico, a frequentare l’anno scolastico; e le famiglie bergamasche che si trovano in situazione di disagio e povertà attraverso le Conferenze di San Vincenzo.

Per l’ordine ci si può rivolgere al centro Missionario Diocesano chiamando lo 035 4598480.