Il governo lancia il “bonus” per gli albergatori

albergoNella Legge di Stabilità troverà spazio anche un “bonus albergatori”. È l’anticipazione, da Bari, del premier Matteo Renzi il quale, pur senza entrare nel dettaglio della nuova misura, accenna al meccanismo premiale che sarà previsto dal governo. “Daremo a chi ha un albergo, forse anche un ristorante, ma vediamo le coperture, una sorta di super sconto, chiamatelo bonus o come volete. A chi interviene spendendo sull’azienda noi saremo in grado di dare uno sconto fiscale. La competizione – spiega Renzi – è globale e noi dobbiamo avere strutture adeguate nell’accoglienza”. L’idea sembra essere quella di un super ammortamento sulla scia di quello messo in campo per il 2016 per chi investe in beni materiali strumentali. Uno sconto fiscale del 140% sul quale il governo aveva già manifestato l’intenzione non solo di un rinnovo ma anche di una sua estensione ad altri settori. Di certo il ‘bonus hotel’ si va ad inserire in un più ampio piano messo in campo per dare una spinta corposa all’innovazione. E, non a caso, investimenti su innovazione e sconti fiscali sulla digitalizzazione, sono tra gli elementi che potrebbero segnare il piano Industria 4.0 che il governo ha da tempo in serbo e che Renzi lancerà il 21 settembre prossimo a Milano con il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.

“Staremo a vedere in cosa consisterà il super sconto per gli alberghi annunciato dal presidente del Consiglio: potendo chiedere qualcosa in particolare, vorremo suggerire la defiscalizzazione degli investimenti o il superammortamento” commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, Bocca non nasconde di aver accolto con “grande entusiasmo” la proposta del premier che, aggiunge, “dimostra attenzione a un settore che anche quest’anno ha mostrato di dare un buon apporto all’economia italia, sia in termini di Pil che di crescita di posti”. “Nel 2015 e nel 2016 il nostro settore ha mostrato numeri positivi. Ma – aggiunge Bocca – sicuramente abbiamo ancora dei problemi, a iniziare dalla promozione: la competenza esclusiva alle Regioni ha portato a una promozione frammentata sui mercati esteri. Ci auguriamo che torni al governo centrale”. Il sostegno agli investimenti, sottolinea il presidente di Federalberghi, è comunque cruciale: “La concorrenza internazionale è sempre più serrata ma la domanda mondiale cresce e il parco alberghiero italiano deve essere pronto a raccoglierla. Ma per farlo occorrono investimenti, bisognerà puntare sulle ristrutturazioni , premiando quegli alberghi che raggiungono gli standard di qualità”. “Nei colloqui avuti con il presidente del Consiglio – ricorda Bocca – si è sempre parlato di aumentare la qualità delle nostre strutture perché è proprio il turismo di qualità, e non quello ‘pendolare’, quello sul quale l’Italia deve puntare”. E “se conosco Renzi – conclude – credo che questa sortita sia anche legata al recente viaggio al G20 di Hangzhou, in cui si è reso conto dell’interesse dei turisti cinesi verso il nostro Paese, all’incontro con il fondatore di Alibaba Jack Ma, uno che può portare in Italia milioni di turisti cinesi”.




Ricomincia la scuola, i fornai omaggiano gli studenti

Proseguono le iniziative di Stagioni di Pane, il percorso promosso dall’Aspan in collaborazione con l’Ascom di Bergamo, che vede coinvolti i panifici della Bergamasca nella promozione di qualità e artigianalità.

All’interno del progetto, il Calendario del panificatore è un programma di eventi che valorizza alcuni momenti dell’anno, dando voce ad antiche usanze e tradizioni e ribadendo una continua presenza del pane e dei suoi protagonisti nella quotidianità.

Ogni evento è un tributo alla moltitudine degli amanti del pane che saranno premiati con un dono speciale. Per celebrare l’arrivo della stagione autunnale e l’avvio dell’anno scolastico il pensiero va agli studenti, con la volontà di accompagnarli nella prima settimana di scuola. A partire dal 12 settembre, nei panifici aderenti, saranno presenti alcune locandine che informeranno sull’evento e una “Tovaglietta” con giochi e attività dedicate agli scolari che potranno così ampliare la loro cultura del pane. I panifici apporranno nel loro negozio anche la “Panlavagna”, sulla quale ogni ragazzo è invitato a scrivere le proprie impressioni o emozioni rispetto all’inizio della scuola. Come sempre, non mancheranno i piccoli doni offerti dai panificatori per l’occasione, che riserveranno sorprese per gli studenti a partire dalla colazione, fino alla cena.

Ecco chi partecipa

1. Panificio Giovanni Paolo Rota – via Campofiori, 17 – Almè
2. Panificio Bravi snc – via Santissimo Redentore, 31 – Bagnatica
3. Capello srl – via Corridoni, 39 – Bergamo
4. Panificio Rota Biasetti – p.zza Pontida – Bergamo
5. Panificio Ghirardi Marcello – via Broseta – Bergamo
6. Panificio Gabucci Irene “Zerobakery” – via Don L. Palazzolo, 23/f – Bergamo
7. Panificio Zucca snc – piazza Giovanni Battista, 18 – Casnigo
8. Ol Forner di Adobati Silvia – via Solferino, 24 – Cologno al Serio
9. Panificio Finardi snc – via Merena, 21 – Curno
10. Panificio Bana – via Largo Vittoria, 15 – Curno
11. Dal Furner di Fraschetta snc – via Roma, 7 – Fontanella
12. Panificio Musoni snc – via Grandi, 25  Lovere
13. Panificio Ol Forner – via Roma, 16 frazione Sombreno – Paladina
14. Panificio Ferrandi srl – via dei Mille, 25 – Treviglio
15. Panificio Suardelli di Suardelli Sergio & snc – via Antonio Locatelli, 54 – Urgnano




Pin up per una sera con i commercianti di Villa d’Almé

Villa d'Almé - locandina - Colori in Villa 2016Ha messo in campo energie e una buona dose di fantasia l’Acalp, l’Associazione dei commercianti di Villa d’Almé, nell’organizzare, in collaborazione con il Comune, “Colori in Villa: Notte bianca di Villa d’Almé”, una serata per vivere il paese tra arte, spettacolo, musica e cibo.

L’appuntamento è sabato 10 settembre a partire dalle 19 in via Roma. Per accontentare i palati saranno a disposizione due bar dove gustare drink happy hour, birra artigianale, ottime grigliate, gelati, crepes, frittelle e molto altro ancora proposto da Bonheur Cafè, Gelateria Fantasia e altre attività. Non mancherà la pizza con Il Buongustaio, l’Acalp inoltre presente con un banchetto dove sarà possibile trovare dolci sorprese alla frutta.

Intanto, spazio all’arte e alla creatività con gli articoli di design di Mirkasa e tanti espositori e hobbisti presenti per tutta la serata per mostrare al pubblico la bellezza e l’ingegno di oggetti d’arte originali.

Il momento più atteso è quello delle 21.30 con un magico tuffo negli anni Cinquanta regalato dal contest Pin Up, un grande concorso rivolto alle donne di tutte le età. Per partecipare basta iscriversi e lasciarsi cullare dalle mani dell’Associazione Millesogni che truccherà e vestirà ogni partecipante seguendo la moda Anni 50 per dare vita a una vera e propria sfilata di pin up. Alla fine sarà eletta Miss Pin Up la più bella. Ad accompagnare la serata, ci sarà l’allegria di Necropolis Band, che eseguirà dal vivo il meglio delle musiche di quegli anni e un dj set che proporrà pezzi a tema.

Ci si potrà anche lustrare gli occhi con un’esposizione di automobili e moto, nonché cimentarsi in un gioco per rinfrescare la memoria della patente di guida.

Il tutto proseguirà fino a mezzanotte.

La manifestazione fa parte delle iniziative del Distretto dei Colli e del Brembo, impegnato a valorizzare il tessuto commerciale e la vivibilità degli otto comuni aderenti (Almè, Curno, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo e Villa d’Almè).

Per info, iscrizioni e regolamento al concorso Pin Up: lamillesogni@gmail.com – 345 9670570 – oppure lo stand dell’Acalp.




A Clusone weekend a tutto street food

La grande cucina in piazza Manzù a Clusone ha acceso i fornelli. Fino a domenica sera sono stati protagonisti gli stand di Fiva Street Food & Shows, la manifestazione promossa da Fiva Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con l’Associazione dei Commercianti di Clusone Centro e il Distretto del Commercio Alta Valle Seriana che permette di gustare le specialità regionali e internazionali in versione da passeggio.

Grigliata argentina, paella valenciana, lampredotto, agnolotti alla zucca, fish & chips, moules frites, arrosticini, gnocco fritto, macarons, birre artigianali, vini toscani ed emiliani sono alcune delle specialità che si possono trovare passeggiando tra le 22 postazioni e incontrando gli ambulanti che arrivano da Argentina, Brasile, Francia, Italia, Spagna e Messico oltre che dall’Italia, con tutte le sue tradizioni gastronomiche.

L’appuntamento, alla sua prima edizione bergamasca, nasce nell’ambito delle politiche dei distretti del commercio ed ha l’obiettivo di vivacizzare la cittadina seriana, facendone conoscere i negozi e le bellezze al grande pubblico. In perfetto stile urbano anglosassone si affida al crescente interesse per il cibo da strada.

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Oscar Fusini

«Fiva Street Food & Shows – spiega il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – rappresenta il primo tentativo di creare un format nuovo, leggero e replicabile per attrarre pubblico e incentivare il commercio. La proposta recepisce quel cambiamento che è avvenuto nel terziario e che riguarda il rapporto tra commercio fisso e ambulante». «Fino a vent’anni fa – evidenzia -, la contrapposizione era decisa e il commercio fisso sentiva la concorrenza dei mercati. Negli ultimi anni, complici la crisi e la desertificazione dei centri storici, i mercati nelle aree urbane hanno portato gente ed affari a beneficio di tutti. Ma non basta. Da qui in avanti, i commercianti in sede fissa dovranno collaborare con i commercianti su aree pubbliche per lo sviluppo di eventi che, accanto allo spettacolo, sappiano integrare un’offerta commerciale allargata, capace di creare interesse commerciale ed essere attrattivi».

 




Addio agli Studi di settore, ora arrivano gli “indicatori di compliance”

Settore-terziarioAddio agli studi di settore. Con gradualità verranno messi a punto, partendo da un ampliamento della sperimentazione, i nuovi “indicatori di compliance” che forniranno “il grado di affidabilità del contribuente”. Chi raggiungerà un “grado elevato”, spiega il Tesoro in una nota, “avrà accesso al sistema premiale” che  prevede, tra l’altro, la riduzione dei tempi e l’esclusione da alcuni accertamenti. Alla definizione dei nuovi strumenti, voluti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per sottolineare l’importanza dell’adempimento spontaneo agli obblighi fiscali, in linea con i principi della riforma fiscale realizzata negli scorsi mesi, sono impegnate la SOSE (Soluzioni per il Sistema Economico spa) e l’Agenzia delle Entrate.
Ieri, appunto, presso la sede della SOSE, s’è tenuta una riunione della Commissione degli Esperti per gli studi di settore durante la quale è stata presentata ad Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali una serie di proposte di innovazione metodologica a seguito delle attività di sperimentazione effettuate nei mesi scorsi.
Il nuovo strumento, che consentirà quindi il superamento degli studi di settore e l’abbandono del loro utilizzo come strumento di accertamento presuntivo, verrà messo a punto con gradualità. Intanto l’ampliamento della sperimentazione assume priorità già da subito.
L’indicatore di compliance è un dato sintetico che fornisce, su scala da uno a dieci, il grado di affidabilità del contribuente. Se il contribuente raggiunge un grado elevato avrà accesso al sistema premiale che prevede oggi, l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità.
Il nuovo indicatore sarà articolato in base all’attività economica svolta in maniera prevalente, con la previsione di specificità per ogni attività o gruppo di attività. Verrà costruito sulla base di una metodologia statistico-economica innovativa che prende in considerazione molteplici elementi:

  • gli indicatori di normalità economica (finora utilizzati per la stima dei ricavi) diventeranno indicatori per il calcolo del livello di affidabilità;
  • invece dei soli ricavi saranno stimati anche il valore aggiunto e il reddito d’impresa;
  • il modello di regressione sarà basato su dati panel (8 anni invece di 1) con più informazioni e stime più efficienti;
  • il modello di stima coglierà l’andamento ciclico senza la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (cd correttivi crisi);
  • una nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi consentirà la tendenziale riduzione del numero, una maggiore stabilità nel tempo e assegnazione più robusta al cluster.

Al singolo contribuente saranno comunicati, attraverso l’Agenzia delle Entrate, il risultato dell’indicatore sintetico e le sue diverse componenti, comprese quelle che appaiono incoerenti. In questo modo il contribuente sarà stimolato ad incrementare l’adempimento spontaneo e incentivato a interloquire con l’Agenzia delle Entrate per migliorare la sua posizione sul piano dell’affidabilità.

 

 




Diego Pedrali rieletto nel Consiglio di Federcalzature

Pedrali FedercalzatureLo scorso 5 Settembre, alla fiera Micam di Milano, l’assemblea di Federcalzature (Federazione Nazionale Distributori Calzature che rappresenta la distribuzione calzaturiera italiana al dettaglio, in catena, in franchising, ingrosso, distribuzione, import-export, buyer office ed e-commerce) ha rinnovato il Consiglio per il prossimo quadriennio. E’ stato rieletto alla presidenza Massimo Donda di Trieste e sono stati eletti consiglieri: Bruno Casalini di Bologna, Christian Ceddia dell’Aquila, Roberto Colombo di Varese, Maria Rosaria Formisano di Napoli, Giovanni Mangano di Palermo e Diego Pedrali di Bergamo. Siede di diritto in Consiglio in qualità di presidente del Gruppo Giovani Federcalzature Camilla Bergonzoni di Bologna. Sono stati eletti Probiviri: Giovanni Calabro’ di Benevento, Carlo Manzoni di Padova, Giuseppe Rito di Vibo Valentia. Sono stati eletti inoltre Revisori: Riccardo Kucic, Prato di Imperia e Zampaloni di Genova.  Impegnativo il compito che spetta al Consiglio in un periodo di mancato rilancio dei consumi in generale e di crisi della distribuzione tradizionale in particolare.




Borgo San Leonardo fa festa con il busker festival

bergamo buskers festival 2016Scalda i motori il BergamoBuskers Festival. Sabato 10 e domenica 11 settembre è in programma la quarta edizione della manifestazione nata dalla volontà dell’Associazione per il Borgo San Leonardo di animare le vie del centro storico di Città Bassa e riscoprire le antiche arti di strada.

Per due giorni, via San Bernardino, via Moroni, largo Cinque Vie, Piazza Pontida, via Zambonate e via San Lazzaro – sotto la direzione artistica di Marco Pesce – diventano palcoscenico per le performance di acrobati, trampolieri, giocolieri, maghi e illusionisti, artisti del fuoco, musicisti, equilibristi e molti altri ancora.

Quattordici postazioni che vedranno alternarsi spettacoli ogni ora a creare «un’atmosfera d’incanto per chiudere l’estate con un tocco di poesia», come sintetizzano i promotori.

Gli appuntamenti prenderanno il via alle 18 di sabato e proseguiranno fino alle 24. Domenica, invece, l’orario sarà esteso dalle 10 alle 20 e l’intera mattina sarà dedicata in modo particolare alle famiglie e ai più piccoli, con laboratori, giocoleria, dimostrazioni di danza, caricaturisti, truccabimbi e altre attività.

Completano l’intenso programma numerosi momenti musicali, che spaziano dalla polifonia rinascimentale alla musica popolare brasiliana, fino ad arrivare al dub. Senza dimenticare la partecipazione straordinaria di Franz Cancelli e delle sue maschere, che renderanno omaggio a “La Strada”, capolavoro di Federico Fellini.

busker borgo san leonardoTra i momenti speciali da segnalare, sabato alle ore 21, al Caffè letterario Macondo (via Moroni 16), il Festival avrà l’onore di ospitare il poeta cheyenne Lance Henson, una delle grandi voci della letteratura americana contemporanea. Con lui sarà presente anche il geopoeta Davide Sapienza, che leggerà “Il durante eterno delle cose”, raccolta di versi dedicata allo stesso Henson di cui Sapienza è traduttore.

Domenica alle ore 19, invece, presso il punto 5 (intersezione fra via Moroni e via S. Bernardino in Largo Cinque Vie), un Galà di chiusura vedrà tutti gli artisti avvicendarsi nel medesimo spazio per un maxi show.

L’evento permette di vivere e far conoscere il Borgo, compresi i suoi locali e le attività commerciali, spesso giovani, curiose ed innovative. Chi sceglie di fare un giro già in questi giorni potrà acquistate nelle botteghe i biglietti della lotteria che mettono in palio buoni spesa di diverso valore da utilizzare nei negozi e negli esercizi della zona. I biglietti potranno essere acquistati anche durante il Festival all’Info Point. L’estrazione si terrà al termine della manifestazione, l’11 settembre, presso il punto 5.




Fusini (Ascom): “Con gli slogan e le ordinanze non si combatte il gioco patologico”

di Oscar Fusini*

Togliere le macchinette dalle tabaccherie e dagli esercizi commerciali, come ha annunciato il premier Renzi, non significa risolvere il problema del gioco compulsivo. Anzi, significa inasprirlo concentrandolo in ambienti che lo favoriscono. Il Governo intende spostare le entrate del gioco dai piccoli esercizi verso le sale giochi facendo così l’ennesimo piacere alle grandi concessionarie – desiderose di massimizzare i loro sforzi in grandi insediamenti che stimolino la domanda di gioco – ma penalizzando al contempo gli ambienti promiscui, dove il giocatore trova maggiori resistenze e, spesso, qualcuno che può consigliarlo di smettere. Orbene, o il nostro Paese intende veramente mettere al bando il gioco – ma il Governo ci deve dire come intende finanziare i tanti soldi che il gioco lecito rende allo Stato – o forse è meglio evitare di colpire solo il gioco lecito e coloro che di gioco sopravvivono. Con gli slogan e le ordinanze non si combatte il gioco patologico. Si mettano invece in atto azioni concrete di prevenzione, assistenza dei giocatori a rischio e sostegno alle loro famiglie. Meno proclami e maggiori progetti, perché finora non ne abbiamo visti.

*direttore di Ascom Confcommercio Bergamo




Renzi annuncia: “Toglieremo le slot da tabaccherie ed esercizi commerciali”

Il premier Matteo Renzi – in un’intervista rilasciata a Vita non profit (www.vita.it) – apre il fronte contro le slot machine: “Le toglieremo da tabaccherie ed esercizi commerciali” annuncia. “In questi due anni – ha affermato Renzi – abbiamo messo in atto un vero e proprio Cantiere sociale, con una ventina di leggi e riforme. Un Cantiere che proseguirà con la prossima legge di Stabilità”. E, quanto alle risorse necessarie, ha precisato che “non aumenteremo il costo della benzina con l’ennesima accise, né allargheremo le maglie sul gioco d’azzardo e sulle slot per finanziare la ricostruzione post sisma”. “Anzi – anticipa il premier -, sul gioco d’azzardo stiamo per mettere a punto una misura per togliere le slot dalle tabaccherie ed esercizi commerciali».

“Via le slot da tabaccai ed esercizi commerciali? Una bellissima notizia, che premierebbe il lavoro svolto in questi anni da Regione Lombardia e da tutti coloro che hanno creduto nella nostra legge contro il gioco d’azzardo patologico” ha dichiarato l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Città Metropolitana Viviana Beccalossi, tema leader della Giunta in materia di contrasto alle ludopatie, commentando le parole di Renzi. “Mi auguro – prosegue Beccalossi – che quello del premier non sia uno slogan, ma l’annuncio di un provvedimento concreto. La nostra linea a tal proposito è chiara: non siamo contro il gioco, ma piuttosto contro la sua diffusione in ogni angolo delle nostre città invece che in sale ad esso dedicate”. “La nostra Legge – conclude l’assessore – prevede già l’impossibilità di installare nuove macchinette in esercizi che si trovano a meno di 500 metri da tutta una serie di luoghi sensibili. Quanto dichiarato da Renzi sarebbe una vera retromarcia da parte del Governo, che finalmente prenderebbe atto della necessità di mettere una volta per tutte un freno al proliferare di piccole Las Vegas che fanno vincere solo lo Stato”.




Ascom, lo show dei macellai alla Fiera di Sant’Alessandro

Pochi gesti e il petto di tacchino diventa un’unica fetta gigante da farcire nei modi più fantasiosi, il pollo si trasforma in un piccolo arrosto, ma anche coscia da riempire o straccetti. Per non parlare della maestria con cui vitello e manzo vengono spolpati per realizzare i tagli più succulenti. Ai macellai dell’Ascom è bastato portare il proprio lavoro sotto i riflettori per conquistare i visitatori della Fiera di Sant’Alessandro, la storica rassegna dedicata all’allevamento, all’agricoltura e ai prodotti tipici in programma lo scorso fine settimana al polo espositivo di via Lunga a Bergamo.

Domenica 4 settembre, nello stand della Regione Lombardia, il Gruppo ha proposto una dimostrazione di sezionamento, disossatura e porzionamento di carni diverse (manzo, vitello, maiale, pollo, tacchino, faraona e coniglio) mostrando ciò che avviene dietro le quinte dei loro negozi per allestire quotidianamente quei banchi pieni di proposte per tutti gusti e tutte le tasche che siamo abituati a trovare.

darwin foglieni - ol giopì e la margì
Darwin Foglieni

Un’iniziativa per ricordare la specializzazione delle botteghe, l’esperienza e la professionalità dei macellai e soprattutto la loro capacità di consigliare il pezzo migliore per ogni preparazione. È infatti proprio questo che può fare la differenza tra un piatto ben riuscito ed una “suola di scarpe”, come ha confermato lo chef Darwin Foglieni, del ristorante Ol Giopì e la Margì di Bergamo, che ha affiancato i macellai nell’evento aggiungendo suggerimenti e spunti per dare un tocco in più alle ricette.

«La competenza del macellaio di fiducia è fondamentale – ricorda Foglieni -, anche una semplice fettina acquistata senza sapere di che taglio si tratta potrebbe rivelarsi dura e immangiabile. Ma è una figura importantissima anche per noi cuochi, solo il macellaio, infatti, con l’esperienza e le conoscenze che arrivano da anni di lavoro specializzato sa sezionare e preparare le carni al meglio e fornire sempre il pezzo ideale per ogni richiesta». E se il taglio è quello giusto, il più del lavoro è fatto. «Il consiglio è di cucinare le carni nelle maniere più semplici – dice lo chef -, non coprirle con troppi sapori o salse per esaltare la qualità della materia prima. L’altra accortezza è per le temperature. C’è un po’ l’abitudine a cucinare a fuoco troppo alto, ma così si rischia di rovinare la carne: meglio scegliere invece una cottura più lenta e non stracuocere».

Ettore Coffetti e Maurizio Martina
Ettore Coffetti e Maurizio Martina

Coordinati dal presidente Ettore Coffetti, si sono alternati nel lavoro  alcuni componenti del direttivo della categoria, Luciano Pandolfi, titolare di un’attività a Cologno al Serio, ed Elio Cazzaniga, di Canonica d’Adda, mentre Giuseppe Oberti, di Grone, illustrava le lavorazioni. In mattinata il gruppo ha anche incontrato il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, in visita agli stand e deciso a sostenere il settore primario e la filiera del made in Italy.

«Abbiamo centrato l’obiettivo – commenta Coffetti -. Con un ottimo spirito di squadra e voglia di collaborare e stare insieme, siamo riusciti a far vedere quanto sono preparati i macellai, a portare davanti agli occhi di un pubblico attento ed interessato la passione con la quale ogni giorno lavoriamo nei nostri negozi. Ci tenevamo soprattutto a ricordare che il macellaio può dare i consigli giusti per la cottura e che le possibilità che offre la carne sono tantissime». Uno “spot” rivolto in primis alle giovani famiglie, che hanno meno tempo per cucinare e forse hanno dimenticato il gusto di tanti piatti. «A loro diciamo che in macelleria si possono trovare tante idee per preparare la carne in modo semplice e veloce, riscoprire il piacere di cucinare e fare bella figura portando in tavola prodotti sani, controllati e gratificanti per il palato», conclude Coffetti.