Supersaldi a Lovere, domenica torna lo “Sbaracco”

 

A Lovere domenica 29 maggio ritorna “Sbaracco in piazza”, l’occasione per comprare i super saldi di fine stagione promossa da Asarco, l’associazione dei commercianti e artigiani locale. Con l’estate alle porte e le vetrine già vestite di colori per la nuova stagione, i commercianti proporranno straordinarie promozioni e ulteriori ribassi dei prezzi rispetto alle offerte già scontate dei saldi.

Le super offerte saranno esposte in piazza Tredici Martiri dalla mattina alle 10 sino alle 19.30 di sera. In caso di pioggia, le offerte saranno proposte all’interno dei negozi. Nel corso del pomeriggio verranno proposti momenti di animazione e divertimento.

 

sbaracco lovere




Anche l’analcolico fa festa. Ecco le proposte dei “Giovani Spiriti”

Gara cocktail Giovani Spiriti - gruppo

Per combattere l’abuso di alcol tra i giovani cosa c’è di meglio che chiedere a loro di mettersi in gioco per creare drink analcolici? È quanto accaduto – tra le varie iniziative – alla festa finale di Giovani Spiriti, progetto di prevenzione globale all’uso di sostanze legali e illegali e di altri comportamenti a rischio (quali la guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive, il gioco d’azzardo, l’utilizzo smodato di smartphone e tablet, l’utilizzo offensivo dei social network), promosso dall’Ats Bergamo e dall’Ufficio Scolastico Territoriale in stretta collaborazione con il Dipartimento Dipendenze dell’Asst Papa Giovanni XXIII e con il Sert dell’Asst Bergamo Est.

Si tratta di un percorso biennale, partito nel 2010, rivolto agli adoloscenti del primo e del secondo anno delle superiori (fase ricca di potenzialità ma anche di rischi, viene evidenziato dai promotori), coinvolgendo diversi attori della vita scolastica. Nella sua ultima edizione (2015-16) ha interessato 11 tra istituti superiori e centri di formazione professionale, 2.507 studenti, 70 insegnanti e 100 genitori, mentre nei suoi sei anni di vita ha raggiunto un totale di 40 scuole, 450 insegnanti, 13.300 studenti e 800 genitori.

Giovani Spiriti - trucco azzardatoL’evento finale, organizzato il 20 maggio allo spazio giovanile Polaresco, a Bergamo, ha rappresentato un’occasione di confronto e condivisione con il territorio, ma, soprattutto, ha valorizzato il protagonismo dei ragazzi. Alle testimonianze degli educatori, delle istituzioni e degli operatori, si sono infatti affiancati la visione e la premiazione di quattro video vincitori del concorso Giovani Spiriti 2016, l’allestimento di un percorso a ostacoli, a cura di Safe Driver, da provare prima senza maschera (sobri) e poi con una maschera che simula una capacità visiva simile a quella con alcolemia pari a 0,8 g (il limite legale per poter guidare è 0,5 g), un laboratorio di trucco tematizzato al gioco d’azzardo e musica legata ai temi del progetto, curati entrambi dalla scuola Sistema.

Tra i momenti più vivaci e appassionati, come anticipato, la gara di cocktail analcolici, che ha avuto anche il sostegno dell’Ascom, rappresentata nella giuria tecnica da Vincenza Carissimi, vicepresidente del Gruppo Caffè bar. In sfida la Fondazione Isb di Torre Boldone e l’Ipssar Sonzogni di Nembro con quattro allievi ciascuno.

concorso cocktail giovani spiriti - un momento della garaIl primo premio, ex aequo, è andato a Francesco Marchini dell’Ipssar di Nembro che ha realizzato il drink Bitter Sweet (preparato con bitter analcolico, succo di cranberry e soda water) e a Nicola Brevi dell’Isb di Torre Boldone con Yellow Drink (a base di sciroppo di fiori di sambuco, succo di limone, pompelmo e ananas con buccia di limone e mirtilli per decorazione).

targa Ascom concorso giovani spiritiLa targa simpatia, messa in palio dall’Ascom e assegnata da una giuria di studenti, è andata invece Dimetro Pankenko (Nembro) con Sunset Lemonade. In gara anche Rassida Djebre con Melagrana, Sofia El Housni con Apple Dream e Diego Manzoni con Red Angel per l’Isb di Torre Boldone e Sofia Marchesi con Orange Berry e Maurizio Giovanetti con Tropical Summer per l’alberghiero di Nembro. I lavori sono stati coordinati da Fiorenzo Colombo (docente Isb) e da un rappresentante dell’Associazione barman professionale Abi. In giuria anche Luca Rebuzzi del Reef Cafè, Marco Bonomi di Edonè e Luca Biffi dell’Ats Bergamo. «Una bellissima iniziativa – commenta entusiasta Vincenza Carissimi -, i cocktail sono stati preparati con cura ed i ragazzi erano molto motivati. È importante partire da loro per sensibilizzare su un tema importante come la prevenzione all’alcol, perché sono giovani ma anche perché saranno i baristi di domani». I partecipanti sono stati premiati con magliette Giovani Spiriti (Atena), buoni consumazione analcolica (Edonè) e premi offerti da Abi Professional. Le due scuole alberghiere hanno anche curato il grande rinfresco analcolico conclusivo.

Per quanto riguarda il concorso video, il primo premio è andatto alla I B dell’Isb di Torre Bordone che ha realizzato il video clip musicale “Il burattino: diamo un taglio alla dipendenza”; al secondo posto si è classificata la II S dell’Istituto Romero di Albino con la parodia della canzone Maria Salvador di J-Ax, sul tema del gioco d’azzardo; terzo posto per la I D, sempre dell’Isb di Torre Boldone, con “Non c’è niente di figo pensa con la tua testa”. Menzione speciale della giuria per il video della II A dell’Ipssar Nembro con il Telegiornale del Gioco d’azzardo, per la complessità e varietà del progetto.




Aggregazione e incoming, la Regione sostiene le agenzie viaggi che si rinnovano

Si chiama “TravelTrade” la nuova misura della Regione Lombardia a sostegno del rilancio e della riconversione delle agenzie di viaggio e dei tour operator, che mette a disposizione 1,5 milioni di euro e contributi a fondo perduto per favorire l’aggregazione tra gli operatori e finanziare i loro progetti di sviluppo dell’incoming.

L’iniziativa vuole essere una risposta alla trasformazione dei modelli di consumo turistico e alla crisi strutturale delle agenzie di viaggio, un’opportunità per favorire l’evoluzione e il rilancio del settore. «Lo abbiamo fatto con un programma articolato – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini -, che passa attraverso il sostegno al credito, la valorizzazione del capitale umano, il contrasto all’abusivismo, l’ampliamento dei servizi erogabili e la diffusione di reti d’impresa, fino ad arrivare alla recente abolizione dell’obbligo di versamento del deposito cauzionale a favore del Comune». «Il nostro obiettivo – ha affermato l’assessore – è accompagnare gli operatori verso una riconfigurazione del business, più orientato all’incoming o ad un’attività prevalente di tipo consulenziale. È importante dare nuove opportunità, incentivare l’aggregazione per ripensare il paradigma tradizionale, essere più competitivi e affrontare un contesto che, sotto la spinta messa in atto da Internet e anche da una percezione diffusa di insicurezza internazionale, ha cambiato profondamente le abitudini dei consumatori, la loro propensione e le modalità di
organizzare dei viaggi».

«Agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche – ha spiegato Parolini – possono quindi diventare protagonisti, insieme a tutto il sistema turistico e alla filiera dell’accoglienza, del rilancio radicale della destinazione Lombardia e della sua promozione che abbiamo impresso durante questa legislatura e inaugurare un nuovo percorso che renda sempre più attraente e fruibile la ricchezza della nostra offerta turistica».

Soddisfazione per l’intervento esprime Fiavet Lombardia, associazione delle agenzie viaggio aderenti a Confcommercio, che ha promosso l’azione a sostegno del settore, stretto tra nuovi canali e modalità di vendita e i problemi di sicurezza internazionale che frenano i viaggi. «Un’opportunità concreta per le imprese che fanno rete, ottenuta con l’impegno e la collaborazione di Confcommercio Lombardia – ha commentato il presidente Luigi Maderna -, per sostenere lo sviluppo di un settore, quello dei viaggi organizzati, che con oltre 2.400 imprese attive e 8.300 addetti, il 20% del totale nazionale, rappresenta un importante tassello dell’economia della nostra regione e contribuisce in modo determinante al successo dell’intera filiera del turismo e dell’accoglienza».

«Il coinvolgimento delle guide turistiche rappresenta un valore aggiunto davvero significativo», ha aggiunto Valeria Gerli, presidente dell’associazione milanese Gitec e vicepresidente nazionale di Confguide – Confcommercio. «I nostri professionisti sono infatti i soggetti più qualificati per presentare nel modo migliore, soprattutto ai visitatori internazionali, l’offerta turistica lombarda».

 

I punti principali della misura “TravelTrade”

SOGGETTI AMMISSIBILI

Aggregazioni composte da un numero minimo di 10 partner tra cui imprese tour operator e/o agenzie di viaggio lombardi e/o guide turistiche.

TIPOLOGIA AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili su un investimento minimo per aggregazione pari a 50.000 euro e fino ad un massimo di 100.000.

INTERVENTI AMMISSIBILI
  • Incoming e Domestic Tourism: progetti di sviluppo di servizi integrati di incoming dai mercati target e di servizi on site per mercati di prossimità (turisti e residenti) coerenti con il posizionamento turistico di Regione Lombardia e con l’offerta esperienziale del territorio lombardo.
  • Outgoing: progetti di sviluppo del modello di business per il riposizionamento nel processo di internazionalizzazione dei flussi turistici attraverso logiche imprenditoriali in ottica consumer, mobile, e personalizzazione del processo di vendita.

Sono previste inoltre premialità per progetti di “domestic tourism” e incoming, di valorizzazione di particolari ambiti strategici (siti Unesco, cicloturismo, wellness, enogastronomia) e per progetti con aggregazioni di più di dieci partner.




Fiva, dagli ambulanti un plauso alla Regione

 

assemblea fiva lombardia

Grande partecipazione degli operatori ambulanti all’assemblea generale di Fiva Confcommercio Lombardia – di cui è coordinatore il bergamasco Mauro Dolci – e Apeca, l’associazione degli ambulanti milanesi, che ha visto la presenza del vice presidente vicario di Confcommercio Lombardia Renato Borghi, dell’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Mauro Parolini e dell’europarlamentare Stefano Maullu.

Al centro dell’attenzione la legge del commercio su aree pubbliche e sagre di recente approvata dal Consiglio Regionale lombardo (ricordiamo che il provvedimento, recependo la Direttiva Bolkestein, attua le disposizioni dell’intesa fra Stato e Regioni e prevede la riassegnazione dal 2017 dei posteggi dei mercati con un criterio assolutamente prioritario di professionalità acquisita dagli ambulanti calcolata sulla base dell’anzianità d’impresa e di posteggio).

Il presidente di Apeca e Fiva Confcommercio Giacomo Errico ha sottolineato la capacità di ascolto della Regione «che ha saputo trasformare l’attenzione per i problemi del commercio in una legge che dà più certezze agli ambulanti. Un lavoro fatto con intelligenza e competenza dall’assessore, dagli uffici della Regione e poi anche dai consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno votato tutti assieme la legge. Il rinnovo di 12 anni, poi, per le concessioni offre garanzie concrete alle nostre aziende».




Reti d’impresa, GoInBergamo in evidenza a Roma

In occasione della presentazione del bando “Reti d’impresa tra attività economiche su strada”, Confcommercio Lombardia ha illustrato in Confcommercio Roma l’esperienza delle reti d’impresa del settore commercio costituite in lombardia. Durante l’incontro sono state illustrate le esperienze di MB Circle, Alberghi la Milano che Conviene, Valtellina in Tavola , Photop, Varese Food & Welness, Viviseregno e GoInBergamo.




L’assemblea dell’Ascom / La galleria fotografica

Ecco la gallery fotografica della 71esima assemblea dell’Ascom Confcommercio Bergamo che si è tenuta lunedì 23 maggio nella nuova sede da poco inaugurata (Servizio fotografico di Gian Vittorio Frau)




Alla Mai l’assemblea di Federmanager

Domani, alla Sala Furietti della Biblioteca Civica Angelo Mai, in Cittàù Alta, si terrà alle 17,30, l’assemblea dei soci di Federmanager. Aprirà i lavori la presidente Bambina Colombo, cui seguirà anche l’intervento di Stefano Cuzzilla, presidente nazionale Federmanager. Al termine è prevista una cena sociale alla Taverna del Colleoni in Piazza Vecchia, offerta ai soci. Per eventuali accompagnatori il costo è di 60 euro. Al fine di facilitare il raggiungimento della sede dell’Assemblea, Federmanager ha predisposto un servizio di navetta con partenza dal Piazzale dello Stadio di Bergamo alle 17.




I casi virtuosi / «Su Facebook c’è anche la cliente che non ti aspetteresti mai»

da sinistra: Paolo Gozzoli e Patrizia Pavese, Elena Valietti, Norberto Piersigilli e Daniele Caccia

Anche il più tradizionale dei negozi può fare innovazione, dandosi di un’identità precisa, selezionando i prodotti, differenziandosi, comunicandolo con efficacia e migliorando gli aspetti gestionali. Il quadro e le leve illustrate nel proprio intervento dal responsabile delle Politiche per lo sviluppo di Confcommercio, Fabio Fulvio, si sono tradotte in casi concreti nelle quattro testimonianze d’impresa presentate all’assemblea dell’Ascom.

La trattoria Visconti di Ambivere, fondata nel 1932, ha portato la sua tradizione in rete ed ha voluto che il suo quinto sito fosse anche facilissimo da gestire, aspetto fondamentale per le piccole realtà che non possono contare su personale dedicato per la comunicazione. Grazie alla collaborazione con la start up bergamasca Onlime le news del sito si aggiornano automaticamente dai post sulla pagina Facebook. «Ma la prima e vera innovazione – ha sottolineato Daniele Caccia – è stata nell’andare controcorrente nella proposta, nel preparare le ricette storiche della Bergamasca e della nostra famiglia in risposta all’appiattimento dei sapori». Il web poi offre la possibilità di entrare nel locale, pregustare i piatti, conoscere i volti di chi lavora in sala, in cucina, sapere delle novità di stagione e pure di regalare un cena con pochi click. Con un’accortezza: «Ai chi arriva sul sito occorre dare le informazioni che interessano di più, come orari, giorno di chiusura e sopratutto i prezzi. Noi facciamo i casoncelli con la ricetta della bisnonna Ida e diciamo che costano 10,50 euro. Chi va sul sito è contento di sapere quanto sono buoni, ma lo è ancora di più se sa quanto spende».

Chi invece ha scelto l’on line per il proprio business è Makemedia Sas di Costa Volpino, con il portale Oltrevela.com, il maggiore per il settore della vela e della nautica in Italia, che annovera tra i propri clienti anche la nazionale e gli olimpionici di vela e che consegna persino sulla spiaggia o in barca. L’attività è partita dieci anni fa, ma è un’evoluzione continua. «Non è così semplice presentare il prodotto in maniera adeguata – ha affermato Patrizia Pavese che ha avviato l’attività con il marito Paolo Gozzoli -, ogni volta cerchiamo di aggiungere dettagli tecnici, fotografie, descrizioni. È un continuo mettersi in discussione, non basta pubblicare un prodotto. E poi c’è la parte tecnologica, che noi sviluppiamo in casa, e gli investimenti sui motori di ricerca e i siti comparatori». Insomma, anche chi parte innovativo e digitale non si può fermare!

Un nuovo modo di fare negozio è invece Legami, in largo Rezzara a Bergamo che è bar, libreria e store di oggetti ricercati e di design. «Puntiamo sull’aggregazione e il coinvolgimento – ha spiegato il retail manager Norberto Piersigilli – ma perché l’idea funzioni occorre anche metodo. E quindi misurare i passaggi, selezionare i prodotti, essere i primi ad averli, analizzare la redditività, sapere sempre cosa c’è, a quanto si vende, qual è la marginalità, altrimenti si rischia di rincorrere i problemi». Altro importante capitolo è quello del personale, che il negozio ha voluto qualificato per ogni area. «Innovazione è vedere da un punto di vista diverso – ha concluso -. Il negozio è stato aperto sette/otto anni fa, ma non era quello che è oggi».

A confermare l’importanza delle tecnologie digitali è la cliente che non ti aspetti. «Una signora anziana mi ha detto di aver visto su Facebook le fotografie di piatti e prodotti scattate in negozio», ha svelato Elena Valietti, titolare dell’omonimo ortofrutta a Zanica, che propone anche gastronomia vegana e composizioni di frutta. «Non pensavo ci fosse così tanta gente che utilizza questi sistemi, invece è stata la chiara conferma che sui social e on line bisogna esserci. Certo comporta sacrifici, voglia di imparare e mettersi in gioco». Cosa che lei fa da sempre con convinzione anche sul versante dell’offerta, con insalate, minestroni, piatti tradizionali e vegani partendo dalla sua materia prima, quella frutta e verdura che conosce benissimo. «Siamo noi fruttivendoli a scegliere ogni giorno la migliore».




Gandi: «Lavoriamo insieme sulla rigenerazione urbana»

Sergio Gandi
Sergio Gandi

Dopo i tagli alle tasse (216 euro in meno per ogni cittadino dalla riduzione della Tari e dell’Imu e dall’abolizione della Tasi), il rafforzamento della condivisione («a volte c’è un po’ di ritardo ma non c’è progetto che non venga discusso anche con voi»), gli sforzi per rendere la città più attrattiva, testimoniati da una crescita del turismo del 20%, e quelli per migliorare l’efficienza delle infrastrutture (dai parcheggi alla grande copertura wifi), della mobilità, con il progetto qualificante del metrobus, e della sicurezza, è la rigenerazione urbana la sfida alla quale è chiamato il Comune di Bergamo.

Ricorre ad un concetto caro al mondo del commercio tradizionale, sviluppato da Confcommercio, il vicesindaco Sergio Gandi, nell’intervento all’Assemblea dell’Ascom. «Conosciamo bene il problema nei negozi sfitti, che rappresentano il 10% del totale – ha detto – e poi c’è quello dello svuotamento di grandi contenitori, dal Teatro Nuovo agli Uffici statali che saranno liberi tra poco, alla sede di Confindustria. È qui che davvero serve mettere in campo l’innovazione», ha sottolineato utilizzando la parola chiave della giornata di lavori. «L’Amministrazione è chiamata ad intervenire sugli strumenti urbanistici, a ridurre i vincoli e offrire più flessibilità, ma occorre anche un rinnovato protagonismo da parte delle attività commerciali, come quello che abbiamo visto sabato nella splendida iniziativa in centro di Bergamo Vive». E se un ingrediente fondamentale per guardare al futuro è la fiducia, «a livello locale la si costruisce condividendo un’idea comune di città e lavorando insieme».

Perlita Serra
Perlita Serra

Anche la Provincia ha portato il proprio saluto con Perlita Serra, che è anche sindaco di Curno, uno dei Comuni a maggiore densità di centri commerciali. «La nuova Provincia – ha ricordato – sta faticosamente cercando un assetto che permetta di essere quell’ente che favorisce il trasferimento dell’attrattività della città su tutto il territorio e di continuare a mantenere alta la capacità di innovare».




Fusini: “Il commercio tradizionale dovrà affrontare una nuova grande sfida”

Oscar Fusini
Oscar Fusini

di Oscar Fusini*

Nell’affrontare il tema dell’innovazione nel Terziario non si può non riprendere la prefazione alla collana delle Bussole di Carlo Sangalli. Venuto di recente a Bergamo per l’inaugurazione della nostra nuova sede, il presidente di Confcommercio ha ribadito che occorre superare l’idea, o il pregiudizio, che l’innovazione appartenga solo alle attività industriali e del terziario avanzato. L’innovazione – è bene rilevarlo – non è solo tecnologica, di prodotto o di processo. E’ presente anche nei nostri settori. Il commercio, il turismo e i servizi restano una componente tra le più vivaci ed esprimono grande innovazione innanzitutto nell’idea che li accompagna (quindi nella proposta di valore al cliente) ma anche nei nuovi modelli organizzativi, di marketing, di business, nei nuovi formati distributivi e nei nuovi modi di interagire con i clienti, con o senza l’utilizzo di nuove tecnologie. In altri termini, il terziario esprime continua e grande innovazione. Basti vedere quante attività innovative – dai negozi ai ristoranti, dalle attività di servizi alle imprese e alle persone – si affermano con le loro novità nella nostra provincia, nei centri urbani, direzionali e commerciali.

Un secondo aspetto mi riporta più vicino al tema. Ed è il tentativo di rispondere alla domanda su come si evolverà il rapporto tra il commercio tradizionale e quello virtuale e quali effetti si produrranno sui consumi e sull’occupazione. Su questo tema vedo alternarsi studi e ricerche, alcune ottimistiche, che minimizzano il fenomeno, altre più catastrofiste secondo le quali nel giro di pochi anni tutto o quasi si comprerà in rete mentre i centri urbani perderanno i negozi. Detta così sembrerebbe del tutto passivo il nostro ruolo ed inevitabile la dismissione delle attività tradizionali per cercare fortuna in altri settori. Non è così. Il destino del nostro mondo e la sopravvivenza delle imprese sono nelle nostre mani e nella capacità di innovare, investire e cambiare dei nostri imprenditori. Di questo dobbiamo innanzitutto prenderne consapevolezza per cercare di trovare gli strumenti di reazione più adeguati. Noto, infatti, che siamo un po’distratti. Perché siamo ancora concentrati sulla questione della concorrenza tra piccoli esercizi e grandi strutture di vendite e ci sfugge che il mondo sta velocemente cambiando. Oggi la partita nel commercio, lo scontro in atto, è tra acquisto tradizionale e virtuale, tra innovazione, servizi e prezzo e, quindi, su come i diversi canali di vendita rispondono alle nuove esigenze dei consumatori.

A noi che siamo persone d’associazione ci piace pensare innanzitutto positivo e crediamo che si possa raggiungere una crescita equilibrata, almeno nei principali settori del commercio. In alcuni settori, dove la standardizzazione del prodotto è totale (libri, cd, tecnologia ecc.) vedremo salire a quote maggioritarie il canale Internet. In altri comparti, invece, come l’alimentare, e anche là dove l’acquisto risponde ad esigenze di tipo emozionale (abbigliamento, calzature ecc.) l’acquisto tradizionale manterrà la sua predominanza. Insomma non ci saranno solo acquisti in Internet, ma certamente l’economia sarà sempre più digitale. I negozi resisteranno ma saranno chiamati loro stessi a un percorso di integrazione della vetrina Internet e del commercio elettronico nell’attività tradizionale. Internet per molti imprenditori tradizionali dovrà diventare un alleato per ampliare e diversificare il mercato prima ancora che un avversario. Questo non succederà senza fatica. La sharing economy e il web stanno cambiando gli stili dei consumatori, come fece la televisione negli anni ‘50. Vantaggi non ne arriveranno purtroppo per chi resterà passivo. Come direbbe il mio amico Fabio Fulvio, responsabile del settore delle Politiche per lo sviluppo di Confcommercio e autore del libro “Il negozio nell’era di Internet”, servono metodo e investimenti per fare innovazione, imparando a misurare le performance, sviluppando una reale strategia offline e online e selezionando, formando e gestendo e motivando il personale. Il commercio tradizionale è atteso quindi a un nuova grande sfida. Innovare per competere. La sua capacità di innovare e la passione dei nostri imprenditori mi rendono fiducioso.

* direttore Ascom Confcommercio Bergamo