“Nati per leggere”, in libreria e cartoleria tornano gli sconti per i bambini

nati30ottob.jpgA novembre tornerà “Nati per Leggere in festa”, l’iniziativa che promuove la lettura e diffonde l’amore per i libri ai bimbi da 0 a 6 anni e alle loro famiglie.

Il Gruppo Librai cartolai e prodotti per l’ufficio dell’Ascom, che sposa il progetto dal 2013, propone anche quest’anno, sulla scorta del successo delle edizioni precedenti, la partecipazione all’iniziativa alle librerie e cartolibrerie.

L’adesione – completamente gratuita per i librai – consiste nel riconoscere uno sconto del 10% sul prezzo di copertina di tutti i libri per bambini, dietro la presentazione degli appositi coupon distribuiti durante gli eventi nelle biblioteche bergamasche (gli appuntamenti saranno pubblicati sul sito della rete bibliotecaria bergamasca www.rbbg.it in una pagina dedicata all’evento).

I coupon saranno utilizzabili dal 1° al 30 novembre.

L’appuntamento del 2016 ha coinvolto 140 biblioteche della provincia e migliaia di famiglie. Le librerie e cartolibrerie aderenti potranno contare, oltre che su un ritorno d’immagine, sulla segnalazione della propria attività su manifesti e materiale pubblicitario dell’iniziativa, oltre che sui portali degli organizzatori. Alla presentazione della nuova edizione di Nati per Leggere sarà invitata come ogni anno la stampa locale.

Per partecipare è sufficiente compilare questo modulo e trasmetterlo all’ufficio marketing dell’Ascom entro il prossimo 30 settembre. Lo stesso ufficio è disponibile per le informazioni al numero di telefono 035-4120304.




Borgo Palazzo: finita la festa, resta la card

Proseguono fino al 7 ottobre in Borgo Palazzo gli sconti ai possessori della Borgo Card, una carta speciale che garantisce ribassi fino al 50% nei negozi aderenti, lanciata dall’associazione dei commercianti Le botteghe di Borgo Palazzo in occasione della nona edizione della Festa del Borgo, andata in scena domenica scorsa.

Per richiederla basta compilare on line (www.lebotteghediborgopalazzo.it) il modulo e la card verrà recapitata via mail gratuitamente.

Sono oltre 30 le categorie merceologiche coinvolte, dal negozio di abbigliamento al panificio, dal bar alla farmacia, dall’ottico al negozio di arredamenti. Un’offerta commerciale davvero molto variegata.

«Si tratta del primo esperimento in città di questo tipo – spiega Nicola Viscardi, presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo -. A utilizzare gli strumenti del marketing non è il singolo bensì la comunità, in questo caso di negozianti, che si mette in rete per raggiungere un comune obiettivo, ovvero rendere attrattivo il borgo, promuovendo le sue attività e conservandone la vivacità».

«La Camera di commercio è volentieri vicina alle iniziative proposte da gruppi organizzati di imprese – spiega Maria Paola Esposito, segretario generale dell’ente camerale bergamasco – perché in questo modo viene garantita la progettazione secondo direttive dettate dagli stessi soggetti interessati, i quali ovviamente conoscono i propri clienti e i problemi delle rispettive aree commerciali. Inoltre, per noi è importante sapere che questi progetti sono stati condivisi e discussi in seno ad organi associativi partecipativi».

«La valorizzazione del tessuto commerciale è fondamentale – prosegue Viscardi – perché è proprio attraverso le botteghe che il Borgo resta vivace e intriso di umanità. Promuovere la nostra via significa anche ribadire che i giovani vogliono portare nel futuro quell’atmosfera rassicurante e quei legami tipici del Borgo, dando al contempo risposte alle nuove esigenze».




Fusini: «Ecco perché la Stracciatella di Bergamo è 4.0»

di Oscar Fusini*

 

La Stracciatella di Bergamo non è solo un ottimo gelato e una bella storia da raccontare.

L’esperienza di valorizzazione collettiva del brand è da una parte una scelta coraggiosa, dall’altra un’esperienza significativa. Arriva dopo l’iniziativa ExpoGelato, la manifestazione proposta nel centro di Bergamo per un mese e mezzo nel 2015, in occasione dell’Expo milanese, e, se è vero che due indizi fanno una prova, è la testimonianza di un salto di qualità delle proposte dei Gelatieri Bergamaschi Ascom.

Con grandi sforzi il comitato da anni promuove la campagna Gelaterie di Fiducia e la qualità del gelato artigianale contro l’omologazione della produzione industriale. Se il gelato della nostra provincia è buonissimo lo dobbiamo ai produttori gelatieri di qualità che abbiamo. Se invece c’è consapevolezza nei bergamaschi e nei turisti che il nostro gelato è buonissimo il merito è di tutti noi. Accanto a “farlo bene” occorre infatti anche “farlo sapere” e in questo il nostro comitato è attivissimo.

Oscar Fusini
Oscar Fusini

Ma “La stracciatella il gelato di Bergamo” non è, o non è solo, una campagna di comunicazione. Questo progetto è 4.0 perché spinge nella logica di rete e di integrazione della filiera e dei produttori.

Le nostre esperienze associative hanno sempre e solo cercato aggregazioni di tipo orizzontale: commercianti che collaborano con altri commercianti. Già questo era faticoso, in un mondo che tradizionalmente creava divisioni e contrapposizioni. Ora il “progetto stracciatella” vede collaborare un grande nome, quello dei Panattoni della gelateria La Marianna, con gli altri gelatieri che vi aderiscono. Segnale di intelligenza di entrambi perché da una bella storia, raccontata bene, possono trarre beneficio tutti, il territorio e la sua comunità.

Non solo, la Stracciatella di Bergamo va oltre e cerca l’aggregazione verticale del settore con molte imprese della filiera del gelato. Un’aggregazione sui generis, se vogliamo, perché non richiede contratti strutturati e rapporti di tipo economico tra imprese ma semplicemente una collaborazione per la valorizzazione del marchio.

A Bergamo infatti, accanto ai decantati distretti industriali abbiamo un comparto significativo che è quello del gelato, con produttori di materie prime, semilavorati, macchinari, attrezzature che in Italia è secondo solo a quello di Rimini. Aziende impegnate nella creazione del modello della gelateria italiana a livello internazionale. Imprese eccellenti che operano in tutto il mondo e che hanno nel nostro territorio le loro radici. Imprese che valorizzandosi loro stesse possono darci una grande mano nel promuovere il brand Bergamo in tutto il mondo. Il brand può essere il gelato di Bergamo. La Stracciatella.

La sinergia tra il comitato gelatieri, la Camera di Commercio e il Comune di Bergamo, così attenti nella politica di valorizzazione del brand Bergamo e del turismo, vuole costituire un nuovo must con il quale promuovere la bellezza di città e la provincia. Il gelato è un alimento che è apprezzato da grandi e piccoli, italiani e stranieri di ogni provenienza. Mette sempre d’accordo tutti. Allora il gelato di Bergamo, la stracciatella, non può più essere solo una bella storia da raccontare.

*direttore Ascom Bergamo Confcommercio



La Stracciatella diventa un marchio, patrimonio di tutti i gelatieri bergamaschi

stracciatella marchio gelato

La stracciatella diventa patrimonio dei gelatieri bergamaschi e del territorio intero. Ha mosso oggi il primo passo ufficiale, nella sala di Porta Sant’Agostino in Città alta, il progetto “La Stracciatella il gelato di Bergamo” che fa del famoso gusto un marchio collettivo, in fase di registrazione alla Camera di Commercio.

la signora Pina della MariannaL’operazione – che vede protagonisti i Gelatieri Bergamaschi dell’Ascom insieme alla Camera di Commercio, alla famiglia Panattoni e alle aziende della filiera del gelato – ha dapprima sgomberato il campo sull’origine del goloso mix tra gelato fiordilatte e croccanti scaglie di cioccolato fondente, oggi presente pressoché in tutte le gelaterie.

Gli studi della storica del gelato Luciana Polliotti, che hanno preso in considerazione i testi di gelateria e i ricettari dei grandi cuochi dalla fine del 1600 agli anni Sessanta del secolo scorso, non hanno infatti trovato traccia di un simile preparato fino al 1961, la data nella quale Enrico Panattoni, alla Marianna di Colle Aperto, ha messo sul cono, dopo non poche prove, la sua versione gelata della minestra “stracciata” di origine romana.

stracciatella gelato di Bergamo - plateaI natali del gusto, dunque, paiono finalmente assodati. Ma non basta. Il progetto – curato dall’agenzia Multi – si è concretizzato con la disponibilità della famiglia Panattoni a condividere con i colleghi gelatieri quella specialità che ha reso La Marianna una delle principali mete golose della città.

Sono così nati un disciplinare, un logo, un kit promozionale che identificherà le gelaterie che propongono la “vera” stracciatella e che permetterà di raccontare la storia di quel gelato ai clienti. L’origine bergamasca sarà anche sviluppata fuori dalle gelaterie, avrà spazio sui social media e vivrà il suo momento clou in una festa di primavera che debutterà l’anno prossimo, ma potrà anche ispirare collaborazioni con aziende della moda, dell’arredo, del design.

Insomma la Stracciatella vuole diventare un simbolo di Bergamo, farsi conoscere meglio dai cittadini e ai turisti, sempre più mossi da interessi enogastronomici. Un testimonial tanto semplice quanto diretto non solo delle buone gelaterie artigianali ma di una filiera, quella del made in Bergamo, che è tra le più importanti a livello internazionale mondiale e comprende produttori di macchine, di ingredienti, arredi, contenitori, coni.

La valorizzazione della Stracciatella si muove, infatti, nell’ambito di ExpoGelato, l’evento food realizzato nel centro di Bergamo durante Expo 2015 che ha messo in rete verticale i diversi attori del settore.

Il presidente dei Gelatieri Bergamaschi, Massimo Bosio
Il presidente dei Gelatieri Bergamaschi, Massimo Bosio

«La stracciatella è uno dei gusti più famosi al mondo – ha ricordato durante la presentazione Massimo Bosio, presidente dei Gelatieri Bergamaschi – e con questo progetto vogliamo diffondere il fatto che è nato a Bergamo, un dato di sicuro valore per il territorio. È anche un gusto che ha come base il latte, importante produzione soprattutto per le nostre montagne, perciò la stracciatella bene rappresenta la tipicità e insieme la raffinatezza che, con il cioccolato, il gelatiere è in grado di dare al prodotto».

In Bergamasca le gelaterie artigianali sono 280, danno lavoro a 1.100 persone, producono annualmente 5.200 tonnellate di gelato per un fatturato di circa 70 milioni di euro.

Il marchio “La Stracciatella il gelato di Bergamo” è stato tenuto a battesimo dal direttore dell’Ascom Oscar Fusini, dal vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi e da Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio. La genesi del gusto è stata illustrata dalla studiosa del gelato Luciana Polliotti e da Niccolò Panattoni, nipote dell’inventore, mentre Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy, che abbraccia anche il “progetto stracciatella”, e Giovanna Sainaghi, direttore di Visit Flanders, l’agenzia di promozione turistica delle Fiandre, hanno evidenziato il forte appeal turistico dei prodotti enogastronomici e le numerose iniziative che si possono costruire attorno al cibo per fare in modo che una località sia sulla bocca di tutti.

niccolò panattoniOra tocca ai gelatieri appropriarsi della “Stracciatella Doc” prendendo parte al progetto. Mentre la famiglia Panattoni, per voce di Niccolò, è «felice di condividere la storia della stracciatella e certa che nonno Enrico sarebbe orgoglioso di sapere che la sua stracciatella è diventata il gelato di Bergamo». «Non è con le chiusure – commenta il nipote – ma con le sinergie, lo scambio di idee e la collaborazione tra commercianti che si cresce».




Far fiorire la legalità, l’Ascom comincia dai semi

Anche l’Ascom scende in campo per la legalità. L’Associazione partecipa alle iniziative di sensibilizzazione di cittadini e imprese che l’Accademia della Guardia di Finanza promuove in occasione del trofeo “Bergamo conCorre per la legalità… e la disabilità”, la staffetta che si svolge in parallelo alla mezza maratona dei Mille, domenica 24 settembre, e che vede correre insieme alle forze dell’ordine i rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria.

Nel fine settimana l’Ascom sarà presente con una propria postazione nel “villaggio” allestito sul Sentierone per l’accoglienza degli atleti e del pubblico. In piazza Vittorio Veneto, il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 7.30 alle 14, saranno distribuiti speciali gadget di legalità. A grandi e bambini, l’Associazione regalerà infatti piccole buste di semi, da piantare e curare per ricordare che il rispetto delle regole si coltiva giorno per giorno, anche con semplici gesti.

semi della legalità - locandinaSi tratta di 3mila confezioni personalizzate di semi di girasole, i cui colori una volta fioriti – giallo e verde – si intonano alla perfezione con quelli della manifestazione. Chi avrà la curiosità e la pazienza di metterli a dimora avrà la soddisfazione di veder crescere un bel fiore ornamentale con un significato in più.

Giallo e verde si ritroveranno anche tra le vetrine dei negozi. L’Ascom ha infatti distribuito trenta magliette ufficiali della staffetta invitando i commercianti a caratterizzare i propri allestimenti in occasione dell’evento, rilanciando tra chi passeggia in città il messaggio di legalità.

Non poteva nemmeno mancare una squadra dell’associazione al via della corsa. La terna è composta da Andrea Artina e Carlo Garzetta, impegnati rispettivamente nei settori Amministrazione e Ata, e da Alessandro Pagnoni di Promoberg, ed è decisa a difendere il bel risultato dello scorso anno.

«Le iniziative – commenta il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – coronano un percorso di collaborazione con la Guardia di Finanza che ci vede già da tempo impegnati nel promuovere, con azioni di informazione e sensibilizzazione, la legalità in tutte le sue forme, presupposto indispensabile per fare impresa. I “semi della legalità” – aggiunge – hanno per noi anche un altro valore simbolico, sono auspicio di crescita, prosperità, investimenti per il mondo dell’impresa».

«Abbiamo scelto un gadget “interattivo” – evidenzia Giorgio Lazzari, responsabile marketing – che richiede cioè l’azione delle persone, l’impegno a prendersi cura dei semi della legalità che regaleremo. È il rispetto delle regole, insomma, che fa fiorire una società più giusta per tutti». «La nostra campagna è rivolta tanto alle aziende quanto ai cittadini, tutti, infatti, concorrono a creare un contesto di legalità. Tra i temi che stanno più a cuore alle nostre categorie ci sono sicuramente l’abusivismo e la contraffazione, sui quali è fondamentale coinvolgere anche i consumatori».




Giovani Ascom, le immagini della serata tra arte e solidarietà

La 12esima edizione di “Per un sorriso in più”, l’evento benefico organizzato dai Giovani Imprenditori dell’Ascom di Bergamo, aveva per sottotitolo “Facciamo della solidarietà un’arte”. Così è stato lo scorso 15 settembre all’Accademia Carrara di Bergamo, che ha aperto le sue porte per un elegante buffet con accompagnamento musicale e le sue sale alle visite guidate delle preziose tele.

Da sempre impegnati nel sostegno delle associazioni del territorio che si occupano dei più piccoli, i Giovani quest’anno raccoglievano fondi per l’associazione Azzurra di Bergamo che si dedica alla cura e all’assistenza di bambini colpiti da gravi malformazioni congenite o sindromi genetiche rare. La vicinanza alla onlus è stata testimoniata anche da tocchi di azzurro nell’abbigliamento e negli accessori dei partecipanti.

Alla serata hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti, Giampietro Bonaldi, amministratore unico della Cobe direzionale, il dottor Adib Salim, pediatra e cardiologo, presidente fondatore dell’Azzurra, i vertici dell’Ascom e delle categorie, i giovani imprenditori desiderosi di rafforzare lo spirito di gruppo e la collaborazione e le aziende che hanno condiviso l’obiettivo solidale.

Il servizio fotografico è di Fabio Toschi.




Borgo Palazzo, alla festa debuttano i super sconti. Omar Pedrini guest star

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Borgo Palazzo scalda i motori per la festa, evento clou del programma di iniziative organizzate dall’associazione “Le Botteghe di Borgo Palazzo” per mostrare tutta la vivacità, le idee, la passione che ogni giorno animano questa parte della città.

L’appuntamento, alla nona edizione, è in programma domenica 24 settembre dalle 10 alle 20, nel Borgo che diventa zona pedonale dove, per un chilometro e mezzo, si passeggia, si mangia e ci si diverte a suon di musica, artisti di strada, street food, coloratissimi mega gonfiabili, postazioni sportive e oltre 200 attività commerciali aperte al pubblico.

Novità assoluta di quest’anno è la Borgo Card, una speciale carta che ciascuno potrà richiedere sul sito www.lebotteghediborgopalazzo.com per usufruire di promozioni e sconti fino al 50% nei negozi a partire dal 24 settembre e fino al 7 ottobre.

Festa del Borgo 2015 (5)Quest’anno, inoltre, in Borgo Palazzo sbarca il Bergamo Buskers Festival: gli artisti della quinta edizione della kermesse, con la direzione artistica di Marco Pesce, si esibiranno nel corso di tutta la giornata in alcune postazioni fisse e numeri itineranti.

Anche Artilab, spazio al civico 93 di Borgo Palazzo trasformato da Confartigianato Giovani in un vero e proprio laboratorio artigiano interattivo, aprirà le sue porte ai più piccoli che potranno sperimentare mestieri (anche quello del muratore, con tanto di mini martello pneumatico e realizzazione di uno scavo), musica e laboratori di riuso creativo.

Ben sei i palchi sui quali si alterneranno band, solisti, duo di svariati generi. Imperdibile l’appuntamento alle ore 16 Omar Pedrini dal palco principale di piazza Sant’Anna. Sarà l’artista, padrino del concorso e presidente della giuria tecnica, a premiare il vincitore di “Street Beats“, contest musicale per le giovani band lanciato proprio dall’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo a inizio estate, in collaborazione con NDS Music, divisione della cooperativa trevigliese Nave dei Sogni.

Sempre a partire dalle ore 17 un deejay set accompagnato da spettacoli di artisti di strada animerà la piazzetta rossa al civico 100, dove una “cool zone” è stata allestita in occasione de “I Maestri del Paesaggio”.

«Un’iniziativa rilevante non solo per il quartiere ma per l’intera città», ha detto stamattina il sindaco Giorgio Gori nel corso della conferenza stampa di presentazione. «La Festa – ha spiegato il presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo Nicola Viscardi – è il risultato di una sinergia strutturale tra artigianato e commercio. Il comune denominatore sono i giovani, che lavorano insieme agli esercizi della via per promuovere e rendere attraente il Borgo».

festa borgo palazzo 2«Perché sono proprio i giovani imprenditori – ha sottolineato Diego Armellini, presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato – che vogliono costruire ambienti e motivazioni per trattenere i loro coetanei nel tessuto imprenditoriale cittadino, affinché possa realizzarsi quel ricambio generazionale indispendabile per le imprese familiari, motore della nostra economia» .

«La festa è il fiore all’occhiello – ha ricordato il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini – del processo di valorizzazione che Le Botteghe stanno portando avanti da alcuni anni. Grazie alla collaborazione tra associazioni, esercenti e Amministrazione comunale Borgo Palazzo è tornata ad essere protagonista quanto a proposte e iniziative con ricadute positive anche sulla rivitalizzazione commerciale, ma ha sviluppato anche capacità di proposta nell’ambito del distretto del commercio».

La festa proseguirà fino alle ore 20, mentre il Borgo verrà riaperto al traffico alle 21.

>> La mappa e gli eventi




Colazione con prodotti tipici, al decollo la rete di East Lombardy

C’è più gusto se la giornata comincia con le bontà del territorio. Lo sa bene East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia 2017, il progetto internazionale dedicato alla promozione e alla valorizzazione della cultura gastronomica e dell’identità delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, che ha lanciato quest’oggi la propria iniziativa di valorizzazione – prima in Italia – del breakfast come elemento competitivo per il successo di una destinazione turistica.

La presentazione all’aeroporto di Orio al Serio che è un punto di arrivo ideale per tutti coloro che desiderano visitare la Lombardia Orientale e che con i suoi 11 milioni di viaggiatori in transito nel 2016 rappresenta un grande volano per il progetto.

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L’obiettivo è coinvolgere numerose realtà, come pasticcerie, bar, alberghi, B&B e agriturismi di qualità, che propongano colazioni all’insegna dei prodotti tipici, sottolineando non solo attenzione per un’occasione di consumo importante per la salute e il benessere ma anche nel caratterizzare l’esperienza turistica. Il paniere, del resto, è ricco e vario, capace di rendere indimenticabile ogni genere di colazione.

Torta Smaiassa - hotel Petronilla
Torta Smaiassa e formaggi locali per cominciare bene la giornata all’hotel Petronilla

Hotel Petronilla - colazione (1)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A fare da apripista sono stati selezionati alcuni maestri pasticceri, chef e professionisti dell’ospitalità che hanno firmato menù originali. Iginio Massari, Maestro Pasticciere e patron della Pasticceria Veneto a Brescia ed Enrico Cerea, chef del ristorante tristellato Da Vittorio a Brusaporto, entrambi Ambasciatori di East Lombardy, sono stati i testimonial della presentazione. L’elegante menù-colazione firmato da Massari contempla, fra l’altro, Bussolà, Torta Paradiso, Plum Cake all’olio extravergine di oliva Garda Dop.

Di grande impatto scenografico la prima colazione che accoglie al risveglio gli ospiti del Relais&Chateaux Da Vittorio che possono spaziare fra proposte dolci e salate fra cui la Gioconda, la sfoglia di mele della Val Brembana, la crostata morbida ai lamponi del Parco dei Colli di Bergamo e poi formaggi caprini bergamaschi, pan brioche, focacce ripiene e pani di vari formati preparati con olio di oliva extravergine Dop Sebino.

Insieme a Da Vittorio, in provincia di Bergamo, aderiscono Pasticceria La Marianna e Hotel Petronilla, in città, e Agriturismo Polisena a Pontida.

Per il territorio di Brescia, oltre alla Pasticceria Veneto, partecipano Profumo di Lievito e la Pasticceria Di Novo a Manerba sul Garda.

Cremona è rappresentata da Al Carrobbio, Locanda Torriani, Lounge Bar Chiave di Bacco e Pasticceria Dondeo, tutte in città.

Mantova partecipa, infine, con i due locali considerati autentico punto di riferimento in città – Pasticceria Antoniazzi e Caffè Borsa – mentre sul territorio troviamo la Locanda Majestic 2 a Campitello di Marcaria e gli otto B&B dell’associazione Colline del Garda Ospitalità con sede a Monzambano.

All’interno dell’Aeroporto Milano Bergamo Winegate11 e La Marianna.

Uta Wilmer
Uta Wilmer

«In tanti Paesi – commenta Uta Wilmer, direttrice dell’Hotel Petronilla di Bergamo e consigliera del Gruppo Albergatori dell’Ascom – la colazione è un pasto importante e per un albergo come il nostro (quattro stelle lusso, 12 camere, 90% di clienti stranieri) è sempre stata un’occasione per dare un valore extra all’offerta. Sin da quando abbiamo aperto, esattamente otto anni fa – ricorda -, abbiamo puntato sulle tipicità, come le confetture e il miele della Valle Imagna e poi i formaggi e i salumi di cui Bergamo è ricca. Una scelta apprezzatissima, come confermano i clienti e le loro recensioni sui portali. Gran parte dei giudizi in rete sugli alberghi riguarda proprio la colazione, che è quindi un fattore capace di fare la differenza e, tra l’altro, l’unico pasto che i clienti sicuramente consumano nelle nostre strutture».

Ora, chi ha scelto di dare il buongiorno ai propri ospiti con i prodotti locali può anche contare sulla rete di East Lombardy. «Poter promuovere insieme quest’offerta è bellissimo – prosegue Uta Wilmer -. Il cibo è una pubblicità fantastica, non solo per un’attività ma per tutto il territorio. I souvenir che i nostri clienti cercano con più interesse sono quelli gastronomici, dalla Torta Donizetti alle mignon di polenta e osèi, alla farina per la polenta. Sono contenti di portarsi a casa il gusto del loro viaggio e di raccontare a parenti e amici cosa hanno mangiato di buono, così scatta il passaparola e si accende l’interesse su una località. Il cibo, oggi così di moda, può portare lontano il nome di Bergamo e il made in Bergamo: è un tema da sviluppare sempre più».

A supportare con i dati lo scenario è Roberta Garibaldi, docente dell’Università di Bergamo e direttore scientifico di East Lombardy. «In Italia il 92% dei viaggiatori ricerca esperienze enogastronomiche memorabili durante la vacanza e il 52% afferma di prestare attenzione alla presenza di prodotti agroalimentari con certificazioni di qualità – ha spiegato -. Su TripAdvisor sono oltre 1 milione le recensioni sul tema colazione, a dimostrazione dell’interesse del turista a questo momento della giornata. I dati nazionali sono confermati anche per la Lombardia Orientale, dove la ricerca di produzioni Dop e Igp è un elemento fortemente apprezzato: il 66% dei residenti, l’80% dei visitatori italiani e il 54% di quelli stranieri considera questi elementi nella scelta turistica. Abbiamo così preparato un progetto integrato e coinvolto, come primo step, alcune delle numerose realtà eccellenti del territorio».

In prima fila l’aeroporto. «Il progetto Prima Colazione di East Lombardy rappresenta un’assoluta novità nel settore retail&food aeroportuale a livello mondiale e un ulteriore salto di qualità in chiave di accoglienza che il nostro aeroporto riserva a passeggeri e accompagnatori – ha sottolineato Matteo Baù, direttore commerciale non aviation di Sacbo –. Il nostro obiettivo è fare in modo che coloro i quali si recano o transitano in aerostazione possano sentirsi a casa, riservando loro il piacere del gusto che l’eccellenza gastronomica del territorio è in grado di interpretare. Per questo abbiamo scelto partner di assoluto rilievo internazionale, che trasmettono la cultura del cibo in ogni momento della giornata, facendo in modo che i passeggeri stessi ne diventino ambasciatori».

I coordinatori del progetto sono già al lavoro per lo sviluppo della rete che si è costituita.

Info: www.eastlombardy.it




Trescore, gli ambulanti stoppano il bando per il mercato. «Ora un confronto aperto con il Comune»

trescore balneario - piazzale mercato
Piazzale Pertini a Trescore Balneario, dove si svolge il mercato del martedì

Gli ambulanti del mercato settimanale di Trescore tirano un sospiro di sollievo. Il Tar di Brescia ha accolto il ricorso presentato da 60 operatori, coordinati dalle associazioni provinciali di categoria Fiva e Anva, contro il bando del Comune per il rinnovo delle concessioni dei posteggi previsto dalla direttiva Bolkestein.

L’ordinanza del Tribunale amministrativo dello scorso 6 settembre ha sospeso gli effetti del provvedimento e lo ha rimandato al Comune invitandolo «a un intervento di autotutela che garantisca il pieno rispetto delle disposizioni normative». Non ha quindi deciso nel merito, ma “consigliato” all’Amministrazione di rivedere le proprie disposizioni perché in contrasto con le leggi in materia.

Ad essere contestati dagli ambulanti erano, in particolare, i punteggi della graduatoria, che non tenevano debitamente conto dell’anzianità di posteggio dei prestatori uscenti, e l’articolo 3, che stabiliva che ogni operatore potesse avere un solo posteggio nel mercato, mentre la legge regionale fissa il limite a due posteggi per categoria merceologica.

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L’incontro con gli ambulanti dell’8 agosto che ha deciso il ricorso al Tar

«Abbiamo avuto proprio oggi la rassicurazione da parte del responsabile di Settore – afferma il presidente della Fiva Ascom Bergamo Mauro Dolci – che il bando sarà ritirato. La comunicazione dovrebbe essere pubblicata a giorni sul sito del Comune. Si ricomincia perciò da capo e arriverà un nuovo bando. Il nostro auspicio è che a questo punto ci si possa confrontare senza fretta e arrivare ad una soluzione condivisa, anche perché la scadenza delle concessioni è a fine 2018 e c’è tutto il tempo per valutare attentamente la questione».

Con il regolamento per il commercio su aree pubbliche, prima, e il bando, poi, Trescore sta cercando di mettere ordine al mercato, che si svolge il martedì mattina nell’area di piazzale Pertini, via Pertini e piazzale Comi/Poma e coinvolge 159 postazioni. «Il sindaco ha le proprie ragioni nel voler intervenire, il suo obiettivo non è sicuramente quello di creare scompiglio tra gli operatori – ammette Dolci -. Così com’era, il bando però risultava inaccettabile perché metteva a rischio l’esistenza stessa delle aziende ed era in contrasto con quanto previsto dalle norme in atto».

Ci si riferisce alle regole stabilite dalla Conferenza unificata Stato – Regioni (del luglio 2012) relativamente ai punteggi per l’anzianità: un criterio sul quale le associazioni si sono battute per fare in modo che anni di lavoro e investimenti non venissero spazzati via di punto in bianco dalla foga liberalizzatrice della Bolkestein. Mentre a fissare a due (non uno) il numero massimo di posteggi assegnabili ad ogni azienda è la legge regionale n. 6/2010. Due richiami normativi che la Regione Lombardia – D.G. Sviluppo Economico aveva già fatto presente al Comune in una comunicazione della fine di agosto, invitandolo a rendere compatibili i propri strumenti con le previsioni di legge, come ha indicato anche il Tar.

«Ora gli operatori non devono fare nulla – chiarisce Dolci -, il bando è stato sospeso e attendiamo di sapere come l’Amministrazione deciderà di muoversi, anche in merito alle domande già presentate. Intanto le concessioni, lo ricordo, scadono a fine 2018».

«Siamo sicuramente soddisfatti del risultato – sottolinea -, ottenuto soprattutto grazie alla massiccia partecipazione degli ambulanti che hanno presentato il ricorso. Sono 60, ma solo perché, per rispettare i tempi per la presentazione dell’istanza, abbiamo dovuto chiudere piuttosto velocemente la raccolta delle adesioni. Ce ne sono altri 70 pronti ad unirsi nell’ipotesi si debba tornare davanti alla giustizia amministrativa. È uno di quei casi in cui il valore dell’associazione è di rilevanza assoluta – fa notare il presidente Fiva -, difficilmente, infatti, un singolo operatore avrebbe potuto portare avanti il ricorso».

La vicenda di Trescore è inoltre cruciale per tutta la categoria. «Se passassero criteri come quelli previsti dal bando ora sospeso – avverte Dolci – si creerebbe un precedente pericoloso nel percorso di adeguamento alla Bolkestein, che tanto ha visto impegnate le nostre associazioni per vedere riconosciuto il diritto delle imprese a proseguire nella propria attività».




Giovani Ascom, la solidarietà sposa l’arte. Alla Carrara l’evento benefico

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Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom saluta l’ultimo scampolo d’estate con il tradizionale evento benefico, dandosi appuntamento venerdì 15 settembre alle 20 all’Accademia Carrara.

Con questo appuntamento all’insegna della solidarietà, da dodici anni a questa parte il Gruppo Giovani Imprenditori rinnova il suo impegno per il territorio, ritrovando spirito di gruppo e condivisione in una serata di incontro e confronto.

Gli imprenditori under 40 del terziario con lo slogan “Per un sorriso in più, facciamo della solidarietà un’arte” sosterranno quest’anno l’Associazione Azzurra di Bergamo che supporta la cura e l’assistenza di bambini colpiti da gravi malformazioni congenite o sindromi genetiche rare. Tutti gli imprenditori che parteciperanno all’evento sottolineeranno appartenenza di gruppo e condivisione del progetto benefico presentandosi all’aperitivo a buffet in Accademia indossando un abito, un accessorio o un dettaglio azzurro.

La serata sarà anche l’occasione per il gruppo insolito di visitatori “azzurri” di scoprire o riscoprire la pinacoteca fresca di restyling, grazie ad un tour guidato alle opere d’arte custodite alla Carrara.

Alessandro_Capozzi«Da quando siamo nati, nel 2004, abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare verso il sociale, sostenendo diverse realtà del territorio, con particolare riguardo a neonati e bambini più bisognosi di cure – afferma Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo -. Il nostro impegno è quello di cercare di fare squadra e fare il tifo per i più piccoli che rappresentano il nostro futuro. Mi auguro la massima partecipazione di tutti, anche per scoprire un luogo prezioso della nostra città».

L’incasso della serata sarà interamente devoluto in beneficenza. La prenotazione è obbligatoria, dato che i posti sono limitati. La quota di partecipazione è di 20 euro.

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom è nato con l’apporto della maggior parte dei comparti merceologici dell’Associazione e con la volontà di creare un osservatorio sui cambiamenti del settore e un laboratorio di idee per affrontare i nuovi bisogni che si fanno strada nel terziario.

Negli anni, il gruppo è cresciuto e oggi rappresenta anche un incubatore di nuovi dirigenti, una palestra che prepara gli imprenditori di domani in ambito associativo, grazie anche al coinvolgimento sui temi del fare impresa, del lavoro e della formazione.

Per prenotarsi contattare la segreteria organizzativa Ascom Confcommercio Bergamo: tel. 035 4120304, fax 035.4120186, email: info@ascombg.it.