Commercialisti, iscritti in crescita nonostante la crisi

CommercialistiUna scuola di Alta Formazione e l’avvio di Master professionalizzanti. Sono queste le misure con cui l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Bergamo intende rispondere al cambiamento della società e della categoria. Azioni che sono state presentate lunedì 16 novembre in occasione dell’assemblea generale dell’Ordine, tenutasi presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo.  Un’occasione per fare il punto sulle attività svolte nel corso del 2015 e sulle strategie future. «Il futuro è nella specializzazione, nell’essere riconosciuti con delle abilità che altri non hanno. Abbiamo una preparazione e competenze di base che già rappresentano il nostro segno distintivo ma ritengo che sia necessario compiere ulteriori sforzi verso la specializzazione» – ha spiegato il presidente dell’Ordine, Alberto Carrara, presentando i Master che – a prezzi calmierati rispetto a quelli di mercato – e la Scuola di Alta Formazione SAF che sarà istituita il prossimo 28 novembre a Brescia con gli altri Ordini della Lombardia. Scuola voluta e sostenuta finanziariamente dal Consiglio Nazionale che si aggiungerà alle altre 10 previste nel resto d’Italia, in cui un comitato scientifico indirizzerà i temi formativi per definire, in stretto raccordo con le Università, i percorsi specialistici più opportuni.

Nonostante le difficoltà, gli iscritti all’Ordine sono ancora in crescita: dai 1.636 del 2014 ai 1.674 iscritti del 2015. A ciò si aggiungono i praticanti: 106, di cui 98 sono tirocinanti dottori commercialisti e 8 tirocinanti esperti contabili. Tra le attività previste per il 2016, in particolare, l’Ordine intende continuare a lavorare per tutelare la categoria, per gestire l’Albo, per procedere al controllo delle posizioni individuali in adempimento alle disposizioni in materia di incompatibilità. «Noi commercialisti, abbiamo subito una pesante contrazione dell’attività nel corso degli anni passati e dobbiamo mettere in campo tutte le leve possibili per ragionare al meglio sul futuro. Il 2016, infatti, – ha concluso Carrara – non ci porterà se non in minima parte la riduzione da sempre promessa del carico fiscale su imprese e professionisti né la tanto attesa semplificazione del sistema fiscale né tanto meno arriveranno migliori prospettive per la nostra categoria professionale in termini di opportunità di lavoro e neppure la riduzione di adempimenti inutili, ridondanti, non adeguati alla realtà degli studi professionali. Partendo da queste consapevolezze, dunque, dobbiamo continuare a investire sulla nostra formazione, riaffermando a livello nazionale e locale il ruolo della nostra categoria professionale, spesso soggetta ad attacchi da parte di altri centri di interesse».




Expo, così Bergamo ha fatto sistema

08_ Ufficio Sistema Bergamo ridNon solo vetrina e grande pubblico. Expo doveva essere, per le aziende, anche il luogo in cui aprire spazi al business e tessere relazioni commerciali approfittando del fatto di trovarsi il mondo fuori dalla porta di casa. Così è stato per le imprese bergamasche, grazie alle iniziative del Sistema Bergamo, il referente unico per il coordinamento di tutte le attività legate a Expo Milano 2015, che per i sei mesi della kermesse ha messo a disposizione un ufficio di rappresentanza dove organizzare riunioni, incontri, appuntamenti.

«Incubatore e ambasciatore del meglio dell’imprenditorialità, e non solo, di Bergamo e provincia» lo ha definito Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio e mandatario dell’Ats Sistema Bergamo presentando il bilancio del progetto. «Grazie soprattutto a tale strumento – ha rimarcato -, Bergamo è riuscita a trasformare questo straordinario evento in un’opportunità per dare visibilità al know-how produttivo, economico ed imprenditoriale delle imprese del territorio, che raccontate all’interno della cornice di Expo hanno avuto l’occasione di vivere e sfruttare la ribalta internazionale».

Il progetto di collocare in Expo un ufficio di rappresentanza trova origine nell’aprile 2014, in seguito alla firma del “Contratto di partecipazione” da parte dell’Ente camerale in rappresentanza del Sistema Bergamo. Ha trovato sede al primo piano in Cardo Nord Ovest, con spazio interno e terrazzo forniti di dotazioni tecnologiche, allestiti con un concept dedicato che ha riproposto il tema del sistema, del network, dell’intreccio delle relazioni e allo stesso tempo ha presentato Bergamo e il suo territorio attraverso le fotografie di Instagram scattate dagli stessi turisti.

L’organizzazione dell’utilizzo degli spazi tra le diverse associazioni è stato gestito dalla Camera di Commercio con un team di lavoro che ha presidiato l’ufficio per tutti i sei mesi (sabato e domenica compresi) supportando le realtà e le imprese del territorio nell’organizzazione delle loro attività.

04_ Ufficio Sistema Bergamo rid Come compensazione del ritardo nell’attribuzione degli spazi da parte di Expo e della riduzione dell’area a disposizione, l’ufficio ha potuto usufruire di ulteriori 30 mq per gli ultimi quattro mesi, moltiplicando così gli incontri su due sale.

Le giornate di utilizzo sono state così ripartite tra le associazioni:

  • 82 giorni ad Imprese e Territorio (ed enti federati)
  • 32 giorni a Confindustria Bergamo (e soci aggregati)
  • 8 giorni a Compagnia delle Opere
  • 2 giorni a Confagricoltura

Per dare spazio a tutte le aziende e realtà anche non associate alle organizzazioni sopraccitate, la Camera di Commercio ha inoltre attribuito gratuitamente, tramite bando, l’uso dell’ufficio per ulteriori 50 giorni.

L’Ufficio Sistema Bergamo ha, quindi, ospitato imprenditori, i loro dipendenti, rappresentanti e autorità sia di Expo (ambasciatori e diplomatici) sia del territorio; ha organizzato momenti di presentazioni collettive, incontri bilaterali B2B, celebrazioni aziendali; ha consentito una presenza diretta e offerto un appoggio per le rappresentanze istituzionali bergamasche in occasioni di celebrazioni nazionali; ha promosso accordi e convenzioni con aziende – sponsor e partner tecnici di Expo – sia italiani sia stranieri; ha rappresentato uno spazio di appoggio per le agenzie di comunicazione del territorio, oltre che un riferimento per supportare le attività dei media del territorio in relazione ad Expo; ha reso possibile una presenza istituzionale, stabile e programmata nelle occasioni di visita ufficiale delle autorità/diplomazie straniere; ha facilitato l’organizzazione di momenti conviviali (aperitivi, degustazioni, colazioni e cene aziendali).

02_ Ufficio Sistema Bergamo ridIn alcune occasioni, su richiesta di Padiglione Italia e/o di Expo, gli spazi – quando non utilizzati – sono stati concessi in uso gratuito ad altri enti pubblici o privati.

Le attività svolte, e i risultati ottenuti attraverso le stesse, sono risultate coerenti con il concept del progetto di allestimento dell’Ufficio: uno spazio pensato e strutturato per mettere in connessione e tessere network tra imprese, istituzioni e attori del territorio, in un’ottica di business e interazione proiettata al futuro.

All’Ufficio di rappresentanza si è affiancato lo spazio espositivo dal 25 settembre al primo ottobre e la proiezioni di un video su Bergamo nel palinsesto del Padiglione Italia. Il costo  è stato di 350mila euro, 200mila investiti dalla Camera di Commercio di Bergamo, 100mila dal Comune di Bergamo e 50mila dalla Provincia di Bergamo.

foto Francesca Perani



Dal Comune di Bergamo 570mila euro alle associazioni. Ecco tutti i destinatari

raccolta fondiLa Giunta di Bergamo ha deliberato ieri la concessione di contributi a beneficio di enti e associazioni che operano sul territorio cittadino. Si tratta di circa 570mila euro a favore di oltre 160 associazioni, una somma quasi doppia rispetto a quanto stanziato con gli avanzi di bilancio 2014, superiore di alcune decine di migliaia di euro rispetto ai fondi erogati complessivamente nel 2013 dall’amministrazione Tentorio.

Il risultato dipende da una serie di novità, a partire da una maggiore dotazione, non più legata agli avanzi di bilancio, fino ad un procedimento più snello ed a tempi più brevi.

«Con le nuove modalità di conferimento dei contributi – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – siamo finalmente in grado di dare maggiori certezze economiche ai richiedenti, anche in una prospettiva di medio periodo: credo che sia un aspetto molto importante soprattutto considerando la valenza sociale e culturale delle attività che propongono».

Lo scorso anno i contributi vennero approvati dalla Giunta il 12 gennaio, quest’anno è stato possibile approvare i contributi entro la prima metà di novembre, nonostante siano stati prolungati i termini del bando per permettere una maggiore partecipazione da parte delle associazioni. Nel 2016 i tempi dovrebbero essere ulteriormente abbreviati e sarà probabilmente anticipata l’approvazione della delibera. La Giunta ha deciso di privilegiare quelle attività che creano un indotto virtuoso sul territorio e che fanno conoscere il nome di Bergamo sia in ambito nazionale che internazionale e a quelle che svolgono attività di valore sociale e aggregativo, riconoscendo il contributo che queste associazioni danno alla nostra città.

«La scelta di slegare i contributi alle associazioni dagli avanzi di bilancio – sottolinea l’Assessore al bilancio Sergio Gandi – riconosce maggiore centralità e importanza alle iniziative organizzate dai vari enti: viene riconosciuto un preciso capitolo di bilancio e per questo motivo sia il Comune che le associazioni possono pianificare meglio le proprie attività».

Oltre che con i fondi, il Comune sostiene le associazioni anche con un elevato numero di concessioni di spazio gratuite.




Ance, assegnati il premio “G. Colleoni” e 20 borse di studio

Antonino Scianna, il premiato, con la Famiglia Colleoni
Antonino Scianna, il premiato, con la famiglia Colleoni

Giornata di festa, oggi, per la  46esima edizione della tradizionale cerimonia di consegna delle Borse di studio promosse da Ance Bergamo a favore dei figli dei dipendenti delle imprese associate e degli studenti degli Istituti tecnici che hanno frequentato uno stage estivo presso aziende associate. Nell’ambito della cerimonia anche quest’anno, per la quinta edizione consecutiva, è stato consegnato anche il premio di studio intitolato a Giuseppe Colleoni per la miglior tesi di laurea sulla sicurezza sul lavoro, in memoria dell’ex Presidente. La manifestazione, che riunisce intorno all’Associazione autorità, mondo della scuola e dell’università e famiglie, si è svolta come da tradizione alla Scuola Edile di Seriate. Venti sono state le Borse di studio assegnate al merito scolastico ai figli dei dipendenti delle imprese associate, suddivise tra Scuole Superiori e Università:

  • sette da 750 euro ciascuna per studenti delle Scuole Superiori: Alex Francesco Bolandrini, Stefano Brembilla, Valentina Doria, Maichael Esposito, Clelia Fumagalli, Marco Perrone ed Enrica Salvi
  • 6 da mille euro l’una per studenti frequentanti i corsi di lauree triennali: Jessica Bergametti, Greta Bonaita, Elena Bonaiti, Chiara Brembilla, Marco Cortinovis e Fabio Stabilini
  • sette da 1.300 euro ciascuna agli studenti frequentanti i corsi di laurea specialistica/magistrale: Roberta Belotti, Paolo Bianchessi, Annalisa Bonaiti, Arianna Faciocchi, Roberto Gualdi, Alessandro Sala e Lisa Salvi.

Otto invece gli studenti dell’Istituto “G. Quarenghi” di Bergamo che hanno partecipato agli stage estivi di 5 settimane presso imprese associate all’Ance: Vishal Dutt Bhargava (Cividini Ingegneria e Costruzioni S.r.l.); Monica Estabillo Fonacier (Ance Bergamo); Alice Kalafi Shotorbani e Alessandro Rota (Roncelli Costruzioni), Luca Pessina (Assolari spa), Fabio Porporato (Fratus Restauri), Daniela Ramirez Rojas Zorka (Impresa Edile Poloni), Simone Scarsi (Ecoricoperture).

Quanto al premio di studio “Giuseppe Colleoni”, del valore di 1500 euro e destinato alla migliore laurea sul tema della sicurezza del lavoro, quest’anno è andato ad Antonino Scianna, autore della tesi dal titolo “Tav e No Tav. E i lavoratori…..”, relatore il prof. Ivo Lizzola, nell’ambito del Master “Esperto in processi in formazione e sviluppo della sicurezza sul lavoro” conseguito presso l’Università degli Studi di Bergamo, anno accademico 2013-2014.

 

 




Pmi Day, Losma agli studenti: “Importante lavorare divertendosi”

Giancarlo Losma
Giancarlo Losma

Losma, l’azienda di Curno leader a nel settore dei sistemi di filtrazione per aria e liquidi per macchine utensili, ha partecipato per il terzo anno all’iniziativa Pmi Day, appuntamento promosso dalla Piccola Industria di Confindustria per far conoscere ai ragazzi delle scuole medie inferiori il mondo delle imprese. Scopo dell’iniziativa è introdurre i giovani al mondo del lavoro, illustrando i processi produttivi e le figure che ne sono protagoniste. Un’iniziativa che vuole avvicinare due mondi distanti e aiutare i ragazzi nella scelta delle scuole secondarie. Questo lo spirito con cui Losma ha accolto questa mattina gli studenti dell’Istituto Comprensivo Osio Sopra – sezione di Levate -, per illustrare loro una realtà imprenditoriale e fornire un’occasione di confronto con i protagonisti che ogni giorno contribuiscono a fare dell’azienda un’impresa di successo.

Il discorso di benvenuto è stato tenuto dal fondatore Giancarlo Losma, che riveste il doppio ruolo di presidente dell’azienda e della Piccola Industria di Confindustria Bergamo, nel corso del quale ha ribadito più volte l’importanza del concetto di “lavorare divertendosi”, cioè assecondare le proprie aspirazioni e sfruttare le proprie capacità per scegliere un percorso professionale che soddisfi il lavoratore in prima persona. Attenzione puntata anche sulle lingue straniere, la tradizionale apertura in lingua inglese quest’anno è stata affiancata anche da russo, tedesco, francese, spagnolo e cinese, lasciando gli studenti a bocca aperta. Una soluzione d’impatto volta a sottolineare come l’internazionalizzazione del mercato coinvolga tutte le posizioni aziendali.

Dopo avLosmaer brevemente spiegato la tipologia di prodotti e il mercato a cui si rivolge la Losma e la sua forte vocazione ecologica, gli studenti hanno iniziato un tour che li ha portati dall’ufficio tecnico ai reparti di produzione. Appuntamento rinnovato dall’azienda per il prossimo venerdì 20 novembre con l’Istituto Maria Consolatrice – Opera Sant’Alessandro di Sant’Omobono.




Zanica, con dieci timbri la merenda è gratuita

In occasione dei Mercatini di Natale del prossimo 29 novembre, l’Associazione commercianti & artigiani di Zanica promuove un’iniziativa destinata ai bambini (e non solo). Raccogliendo 10 timbri presso gli esercizi associati del paese (che espongono il logo giallo dell’Associazione), il 29 novembre si potrà gustare gratuitamente una merenda offerta dall’Associazione presso lo stand in Piazza Papa Giovanni XXIII. Nei prossimi giorni in tutti i negozi saranno disponibili i dépliant e le schede di “raccolta timbri” e tale iniziativa sarà promossa anche all’interno della scuola primaria. Maggiori info sul sito dell’Associazione www.zanicacommerciantiartigiani.it




Bergamo, il nuovo commercio è giovane

Aumenta la natalità delle imprese del terziario bergamasche. Nel terzo trimestre 2015 nella nostra provincia sono state avviate 367 attività per un saldo tra aperture e chiusure di segno positivo (+172 imprese, essendo state 195 le attività cessate).

Il dato continua il trend positivo dei primi mesi del 2015. Al 30 settembre 2015 si sono registrare 810 nuove imprese, il 3,64% in più rispetto al 2014 e il 5,49% in più rispetto al 2010.

Secondo le proiezioni di Ascom entro fine anno le nuove attività del terziario potrebbero essere più di 1.500, con un incremento del 7% sul totale delle imprese del commercio, turismo e servizi.

Analizzando lo spaccato del terzo trimestre le nuove attività risultano così distribuite: 119 servizi alle imprese (32,4%), 94 imprese del commercio fisso non alimentare (25,6%), 69 bar e ristoranti (18,8%), 47 ambulanti (12,8%), 38 negozi alimentari (10,4%).

La maggior parte delle imprese nate ha sede nella bassa Bergamasca: il 24%. Ai comuni a Sud di Bergamo segue l’hinterland con il 18%, la città con il 16,9%, la Val Calepio e la Val Cavallina con 14,7%, l’Isola bergamasca con il 14,2% e le valli montane con il 12,3%.

Per quanto riguarda la forma societaria, si evidenzia un crescendo delle società di capitali (13,6%), anche se la percentuale più alta resta quella delle imprese individuali (81,5%), in calo le società di persone (4,6%). Questo dato evidenzia che la scelta degli imprenditori è quella di costituire o società di più grandi dimensioni oppure piccole società a forma semplificata con costi di costituzione più contenuti e che limitano il rischio d’impresa.

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Il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini

Il nuovo commercio è giovane. Gli imprenditori titolari di ditte individuali hanno un’età compresa tra i 31 e i 40 anni (32,4%), seguono quelli di età tra i 41 e i 50 (27,1%), tra i 21 e i 30 anni (23,7%), tra i 51 e i 60 anni (10,7%). Fanalino di coda quelli sopra i 61 anni (4%) e gli imprenditori non ancora ventenni (2%).

Un imprenditore su tre è di nazionalità straniera (32%). I principali Paesi di provenienza sono Marocco, Senegal, Nigeria, Pakistan, Cina e India. Gli stranieri aprono non solo attività di ambulantato, ma anche dettaglio non alimentare (tra cui esportatori di autovetture), negozi di alimentari, bar e attività di servizi.

«Dall’analisi fatta emerge che i nostri sono imprenditori giovani, che hanno un’età compresa tra i 21 e i 40 anni e vedono nel terziario un valido sbocco occupazionale con prospettive a lungo termine – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo -. Rimane ancora alto il turnover nel settore della somministrazione perché si attesa attorno al 6-8% l’anno. Nascono aziende più strutturate e di dimensioni più grandi come società di capitali che limitano il rischio d’impresa. Certo sono dati che evidenziano un chiaroscuro. Tra gli elementi positivi individuiamo un aumento delle imprese su tutta la provincia e una maggior integrazione degli stranieri. Mentre tra quelli più negativi una fragilità delle imprese e un mercato sempre ridotto. Evidenziamo comunque un forte bisogno di professionalità, legato alla nascita di nuovi imprenditori che hanno bisogno di formazione e assistenza, azioni che Associazioni come la nostra mettono in campo giornalmente».

 




Patelli (Fimaa) avverte: “Attenti a non creare città fantasma”

Luciano Patelli
Luciano Patelli

L’Expo ha rappresentato il trampolino di lancio per la ricettività in appartamento. Sul totale delle strutture ricettive milanesi, oltre la metà è legata a formule alternative, con 13mila cittadini che si sono trasformati in host, ovvero che affittano a turisti stanze e case private. Indietro, probabilmente, non si torna, anche ora che l’Expo è terminato. E’ questa, in sintesi, la trasformazione della ricettività milanese portata dal’esposizione Universale ed illustrata all’Unione Confcommercio di Milano nel corso del convegno “E non chiamatelo più extralberghiero”, promosso da Rescasa Lombardia in collaborazione con Associazione Nazionale B&B. Il focus ha messo a confronto istituzioni e operatori e ha fatto il punto su un comparto in crescita, di cui ha evidenziato potenzialità e pericoli. All’estero l’ospitalità in case private, stanze e b&b piace a 1 turista su 4, in Italia il fenomeno è emerso solo negli ultimi tempi, creando una competizione rispetto ad alberghi e residence che, senza regolamentazione, rischia di diventare sleale, oltre a creare problemi di sicurezza a operatori e utenti.

La Regione è intervenuta con la nuova legge 87/2015 sulle “Politiche regionali in materia di turismo ed attrattività del territorio lombardo”, ma si attendono ancora i decreti attuativi, che definiranno regole, adempimenti e obblighi dei vari operatori della ricettività turistica. Al tavolo di confronto è intervenuto anche il bergamasco Luciano Patelli, coordinatore di Fimaa Lombardia nonché presidente di Fimaa Bergamo: “L’affitto temporaneo è un fenomeno che non si può arrestare e che offre grandi opportunità – ha detto Patelli -. Come operatori siamo coinvolti e presenti in questo processo. In previsione di Expo abbiamo stipulato con il Comune di Milano un protocollo, condiviso con le associazioni albergatori e con Rescasa. Il contratto ha dato la possibilità ai proprietari di appartamenti con vocazione e servizi di accoglienza di derogare sui contratti di affitto in tema di durata e di canone per tutto il 2015, in occasione di Expo e altri grandi eventi, cercando di garantire il giusto valore di mercato. La novità è che questi appartamenti possono essere affidati solo a mandatari a titolo oneroso, a operatori che rappresentano cioè un solo proprietario”.

Fimaa ha espresso anche preoccupazione rispetto alla crescita di queste forme di ricettività alternative. “Il timore – ha spiegato Patelli – è che ci sia una rincorsa a questo tipo di attività e che molti proprietari possano decidere di sfrattare gli affittuari per cercare profitti maggiori e minimizzare il rischio di non riscuotere gli affitti. Questo porterebbe alla perdita dei residenti, soprattutto nelle aree più belle della città e dei paesi, con il conseguente problema di desertificazione, come sta avvenendo, per esempio, a Barcellona e come è avvenuto anche in città con l’arrivo delle banche in centro”. “E’ necessario – ha proposto Patelli – che ci sia un nuovo tavolo di confronto. Vanno inseriti dei vincoli per fare in modo che l’ospitalità in appartamenti, case e b&b non si concentri nel centro città o nelle località più belle e turistiche, ma che si spalmi in tutta la città, in tutta la provincia.  Dobbiamo raccogliere questa occasione ma senza lasciarci alla spalle città fantasma. Il rischio è di replicare la grande speculazione edilizia che ha portato a tante case vuote. Si fa tanta propaganda sull’arrivo di nuovi turisti, l’opportunità c’è ma non dobbiamo distruggere quello che ha contribuito a rendere belle e di atmosfera la nostra città e le nostre località, cioè i residenti”.




Commercianti alimentari in festa a Gorlago

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Pierantonio Chiari

È fissata per domenica 15 novembre a Gorlago la Festa del Patrono della Pia Unione San Lucio, storico sodalizio tra gli alimentaristi bergamaschi riunito nel nome del santo protettore dei lattai e dei casari.

L’appuntamento annuale fa incontrare i commercianti, i dipendenti e le loro famiglie per una giornata all’insegna della condivisione e dello svago, senza dimenticare la possibilità di dare aiuto a chi ne ha bisogno. Tra le finalità dell’associazione – che fa capo all’Ascom ed è presieduta da Pierantonio Chiari -, c’è infatti la collaborazione tra gli operatori attraverso iniziative di carattere spirituale, culturale e di solidarietà.

La festa, in particolare, sarà l’occasione per raccogliere fondi da destinare ad iniziative benefiche, grazie alla disponibilità delle aziende del settore alimentare che mettono a disposizione i propri prodotti. Ad ospitare la giornata sarà il ristorante “Agorà” in via Primo Maggio 6/8. Il programma si aprirà alle 11.30 con la Messa presso il ristorante, seguiranno l’aperitivo dalle 12.30, il pranzo e dalle 15 la lotteria di beneficenza.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria (tel. 035 4120200), il presidente Pierantonio Chiari (tel. 035 242982) o Dino Balduzzi (tel. 035 217522).




“Balla con me”, incontri creativi per bambini

balla con meHa debuttato oggi, alla Cascina dei Prati di Credaro, “Balla con me”, progetto promosso dall’Associazione Angelman onlus per cinque venerdì fino al 4 dicembre. L’iniziativa prevede incontri creativi per i bimbi e momenti di incontro e svago per le loro mamme. L’iniziativa coinvolge un gruppo di 6 bambine disabili (per lo più affette dalla Sindrome di Angelman) e altrettanti bimbi non disabili e 12 mamme. “È la prima iniziativa rivolta direttamente ai bambini disabili – spiega il presidente Luca Patelli -. L’associazione da quattro anni si occupa di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sulla Sindrome di Angelman. Aiutare gli scienziati a trovare una cura è e rimane il nostro obiettivo. Dopo l’impegno grosso che abbiamo profuso nel finanziare una borsa di studio di 4 anni in Olanda per una giovane ricercatrice (valore 120mila euro), ci sembrava importante fare qualcosa di concreto per il quotidiano dei nostri bimbi e delle famiglie, segnato da stress e difficoltà quasi continue. Abbiamo deciso di estendere gli incontri anche a bambini senza disabilità e alle loro mamme per offrire momenti di inclusione e con la certezza che questa esperienza potrà essere positiva anche per loro. È un progetto pilota. La nostra speranza è di riuscire a trovare degli sponsor e poterlo riproporre nel 2016 in modo da estenderlo ad altri bambini”. Il progetto è promosso in collaborazione con la scuola di danzaterapia Risvegli Maria Fux di Milano e ha il riconoscimento del Centro Territoriale Malattie Rare di Brescia e il patrocinio del comune di Credaro e si avvale dell’aiuto di un gruppo di volontarie.