La politica è veramente il palcoscenico dei paradossi: una specie di camera fatta di specchi, in cui tutto ciò che, nel mondo normale, sarebbe puro
Categoria: Blocco Commenti #2
Profughi o clandestini? La “guerra” psicosemantica sugli immigrati
Le parole sono una delle cose più importanti di una civiltà: chi controlla le parole controlla i pensieri della gente e li indirizza dove meglio
Social e stadi, che triste spettacolo sulla morte di Ciampi
Abbiamo una tradizione: oggi come oggi, facciamo finta di nulla, eppure la tradizione c’è. Spesso, si fa finta che non ci sia, perché ci vergogniamo
Troppe bischerate sulla scuola, ci vorrebbe un antisessantotto
Cola sciropposa la melassa mediatica: c’è l’autunno che incombe, con le nebbie e le castagne genge, e c’è il primo giorno di scuola, con i
Un errore prendersela solo con le slot. Anche la Borsa è pericolosissima
Una stretta sull’azzardo legalizzato appare come una velleità moralizzatrice che può al massimo nascondere un fenomeno, ma difficilmente lo può eradicare. Se anche le slot
Il baratto tra occupazione e tasse e la figuraccia della Apple
Tredici sono i miliardi di euro che, secondo la Ue, Apple deve versare per tasse non pagate all’Irlanda (che, per inciso, in maniera incomprensibile non
Banche e stress test, perché esultare è un po’ fuori luogo
Esultare per il superamento degli stress test da parte di quattro istituti italiani su cinque appare un po’ fuori luogo, essenzialmente per due ragioni. Prima
Social card: la Germania insegna, l’Italia sceglie il solito pastrocchio
In Germania, Paese che ha conti ben migliori e un debito pubblico ben inferiore rispetto all’Italia, il ministro per la Famiglia, Manuela Schwesig, ha presentato
Così, tra mille finte verità, ci ritroviamo nell’universo paralizzato
Se lo chiedeva Pascoli, quando il suo Odisseo, pieno di dubbi e di stanchezza, giunse in vista dello scoglio delle sirene, immobili ed indifferenti al
E se ripristinassimo il servizio di leva per difenderci dai terroristi?
Quando facevo la naja, circolava nelle caserme italiche un ameno librettino, dedicato all’eventualità di un attacco termonucleare. Erano tempi di ‘guerra fredda’ e la possibilità