Alternanza scuola-lavoro, una giornata mostra tutte le opportunità per imprese e studenti

apprendistato

Anche a Bergamo sarà Alternanza Day, l’iniziativa del Sistema camerale per promuovere l’alternanza scuola-lavoro favorendo la costituzione di un network territoriale con gli istituti scolastici, le imprese, gli enti pubblici e quelli del no profit.

La giornata è promossa a livello nazionale e la data di Bergamo è quella del 15 novembre. È l’occasione con la quale la Camera di commercio fa incontrare il mondo della scuola con quello delle imprese e presenta le principali iniziative in tema di alternanza scuola-lavoro e orientamento che la vedono impegnata insieme all’azienda speciale Bergamo Sviluppo. In particolare sarà illustrato il nuovo bando “Alternanza scuola-lavoro” che prevede contributi a imprese e professionisti che ospitano studenti in percorsi di alternanza.

Con la riforma del sistema camerale questi ambiti sono stati infatti attribuiti alle Camere di Commercio, che hanno predisposto servizi e strumenti per agevolare gli stage in azienda degli studenti che frequentano gli ultimi tre anni delle superiori, per i quali sono diventati obbligatori i percorsi di alternanza scuola-lavoro, della durata complessiva di almeno 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e di 200 per i licei.

Una novità introdotta per anticipare il momento del contatto con il lavoro da parte degli studenti, guidarli nella scoperta delle vocazioni e degli interessi personali e individuare possibili sbocchi occupazionali al termine del percorso di studi, anche in ottica di autoimprenditorialità. Per le imprese si tratta invece di mostrare cosa effettivamente è richiesto in termini di preparazione, competenze, impegno e attitudini alle proprie risorse e avvicinare la formazione alle reali esigenze del lavoro.

«La recente legge di riforma del sistema camerale – spiega il segretario generale Maria Paola Esposito – ha assegnato alle Camere di Commercio importanti funzioni in tema di orientamento, alternanza e collocamento degli studenti.  La Camera di Commercio è per compiti istituzionali un interlocutore delle imprese e delle loro associazioni e questo ci agevola nel favorire il loro incontro con le scuole. L’Alternanza Day è la nostra prima occasione di presentarci come soggetti referenti in questo campo».

Nel corso dell’evento saranno premiati i video realizzati dagli studenti e dai tutor delle scuole provinciali che hanno aderito alla prima edizione del premio “Storie d’alternanza”.

L’Alternanza Day si tiene nella sala mosaico del palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (l’ex Borsa merci di via Petrarca 10 a Bergamo) a partire dalle 15.

Dopo i saluti istituzionali di Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, e di Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo, interverrà Domenica Giuliana Sandrone, direttrice CQIA, Centro per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento dell’Università degli Studi di Bergamo sul tema “Alternanza scuola lavoro, una prospettiva formativa”.

Un corso per tutor organizzato da Bergamo Sviluppo
Il primo corso per tutor organizzato da Bergamo Sviluppo

I servizi e gli strumenti messi a punto dal sistema camerale nazionale e lombardo saranno illustrati da Enzo Rodeschini, direttore operativo di Unioncamere Lombardia, che si soffermerà, in particolare, sul Registro per l’Alternanza scuola – lavoro, sul Premio “Storie di Alternanza” e sulla nuova indagine Excelsior. A livello locale le iniziative sono integrate dal Progetto Orientamento, dai bandi che assegnano contributi alle imprese e ai professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali che ospitano studenti in percorsi di alternanza e dai corsi per tutor aziendali, dei quali parlerà Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo. Al termine degli interventi, spazio al confronto e alle testimonianze del mondo imprenditoriale e scolastico del territorio.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.




Avviare un’impresa, un corso insegna come si fa

Imparare a fare impresa si può. La formazione è un requisito indispensabile per dare concretezza a un’idea, affrontare la delicata fase dell’avvio e dare continuità al progetto, un antidoto, insomma, per contrastare l’alto tasso di mortalità delle nuove attività (8 su 10 non arrivano ai tre anni).

Per supportare gli aspiranti imprenditori Bergamo Sviluppo, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, aggiunge una nuova proposta al ricco carnet di servizi e iniziative: un percorso formativo di 32 ore per trasferire agli aspiranti imprenditori competenze e strumenti utili a progettare la fase di start-up della propria impresa.

Il corso è realizzato nell’ambito del progetto LOGIC@-Linea di Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare @utoimprenditorialità ed è caratterizzato da un taglio pratico, interattivo ed esperienziale. Approfondirà i seguenti temi: competenze per diventare imprenditori, validazione dell’idea e del modello di business, pianificazione economico-finanziaria e strategie di marketing.

Sarà una full immersion in otto giornate nel mese di novembre (i giorni 6, 7, 8, 13, 14, 15, 21 e 23 ) dalle 18 alle 22, nelle aule formative di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2 a Bergamo. La proposta è rivolta agli aspiranti imprenditori che vogliono aprire un’attività in provincia di Bergamo. La partecipazione è gratuita.

Dopo Start Me Up, corso di alta formazione in 150 ore unito a consulenze personalizzate, realizzato in primavera – evidenzia Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo – proponiamo anche un percorso di livello base per dare a chi sta cominciando a progettare l’avvio di una nuova impresa un pacchetto di informazioni e di  strumenti utili. A questo si aggiunge la possibilità di partecipare ad un percorso di assistenza personalizzato per un massimo di 12 ore per la redazione del business plan».

Gli interessati devono presentare la domanda di adesione entro giovedì 2 novembre 2017. Il corso sarà avviato al raggiungimento di un numero minimo di dieci partecipanti. Le domande di adesione verranno accolte in ordine cronologico sino ad esaurimento dei posti disponibili (massimo 20 partecipanti) e previo colloquio con un referente dell’area Creazione d’impresa di Bergamo Sviluppo.

Qui i contatti e la domanda di adesione.




Avete un’idea d’impresa? Un servizio gratuito vi aiuta nel business plan

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Le buone idee – insieme a intraprendenza ed entusiasmo – sono la base di ogni attività, ma soprattutto di una nuova impresa. Però non bastano, la fase di start up è infatti molto delicata e uno strumento fondamentale per procedere con meno rischi e incertezze è il business plan o piano d’impresa.

Il business plan è un documento che serve a rappresentare, in ottica prospettica, il progetto di avvio o di sviluppo di un’impresa e che permette di valutarne non solo la fattibilità economico-finanziaria (convenienza economica e la relativa sostenibilità), ma anche di analizzarne i possibili scostamenti ottenuti in un determinato arco temporale. Il piano d’impresa è quindi uno strumento essenziale per accedere alla maggior parte delle agevolazioni pubbliche, per relazionarsi in modo proficuo e consapevole con il sistema creditizio, ma soprattutto per pianificare adeguatamente l’attività imprenditoriale.

A Bergamo c’è un’iniziativa pensata proprio per aiutare gli aspiranti imprenditori nella redazione del business plan. È il Laboratorio delle idee di Bergamo Sviluppo, un servizio di assistenza dedicato a chi vuole valutare la propria idea d’impresa e avere un supporto nella stesura del relativo piano.

Gli interessati possono beneficiare di un percorso di affiancamento personalizzato, che vede coinvolti consulenti esperti, della durata massima di 12 ore così suddivise: fino a un massimo di 4 ore per la stesura della parte descrittiva del business plan, relativa alla presentazione del prodotto/servizio e all’analisi del mercato, e fino a un massimo di 8 ore per la pianificazione economico-finanziaria.

L’assegnazione delle ore di consulenza avviene previo colloquio con il referente dello sportello Punto Nuova Impresa, negli uffici della sede di Bergamo, e a seguito della compilazione di un questionario sull’idea imprenditoriale che si intende realizzare.

Il servizio è gratuito e finanziato nell’ambito del progetto LOGIC@ – Linea di Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare @utoimprenditorialità.

Punto Nuova Impresa di Bergamo Sviluppo-Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo

tel. 035/3888011 – fax 035/247169
www.bergamosviluppo.it – pni@bg.camcom.it



Lavoro e progresso economico, entro il 30 giugno le domande per il riconoscimento

C’è tempo fino al 30 giugno per presentare le candidature per il Riconoscimento del Lavoro e del Progresso economico, il premio assegnato dalla Camera di Commercio a persone ed imprese che si sono particolarmente distinte nella propria attività.

Con questa iniziativa, giunta alla 57esima edizione, l’Ente camerale intende sottolineare il valore essenziale del lavoro, della professionalità, della fedeltà all’azienda, quali elementi primari nelle strategie di progresso delle imprese e dell’intera comunità economica bergamasca.

Queste le categorie

CATEGORIA A – LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI O AUTONOMI

Cinque premi riservati a lavoratrici e lavoratori dipendenti o autonomi di qualsiasi settore (industria, edilizia, artigianato, agricoltura, commercio, servizi, cooperazione) in possesso dei seguenti requisiti:

a) giovani di età anagrafica fino a 35 anni che abbiano meritato il riconoscimento per la propria specifica originale esperienza lavorativa, in particolare al di fuori delle aziende familiari, accettando le sfide di nuovi lavori e consolidando nel tempo la loro esperienza con risultati verificati;

b) lavoratrici over 40 e lavoratori over 50 che, disoccupati a seguito di crisi aziendali, abbiano avviato e concretizzato stabilmente iniziative di auto imprenditorialità in settori produttivi o dei servizi nuovi oppure recuperando “vecchie” professioni anche in lavori o mercati di nicchia.

CATEGORIA B – LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI – ANZIANITÀ E FEDELTÀ

62 premi riservati a lavoratrici e lavoratori dipendenti, con esclusione del pubblico impiego, che abbiano prestato ininterrottamente non meno di 33 anni (28 se donna) alle dipendenze della stessa impresa. Sono ammessi a questa categoria di premio lavoratrici e lavoratori dei settori edilizio e minerario (con esclusione degli addetti ai servizi strettamente amministrativi, che vengono invece assimilati ai lavoratori di cui al comma precedente), che abbiano prestato almeno 33 anni di servizio (28 se donna) anche presso aziende diverse. Al fine del raggiungimento dell’anzianità prevista si terrà conto anche degli eventuali periodi di mobilità.

CATEGORIA C – DIRIGENTI D’AZIENDA

Tre premi riservati a lavoratrici e lavoratori che, avendo maturato l’anzianità di 33 anni (28 se donna), in non più di tre aziende, abbiano conseguito, alla data di emissione del bando, la qualifica di dirigente.

CATEGORIA D – COLTIVATORI DIRETTI

Cinque premi riservati a coltivatori diretti che abbiano prestato non meno di 33 anni di attività, in rapporto anche alla evoluzione del lavoro agricolo in relazione alle nuove esigenze del consumatore.

CATEGORIA E – IMPRESE INDUSTRIALI, COMMERCIALI, AGRICOLE E ARTIGIANE

Dieci premi riservati a imprese che abbiano più di 33 anni di ininterrotta e benemerita attività, svolta sia in forma individuale sia in forma di società, comprese le società a responsabilità unipersonali, ma escluse le altre società di capitale.

CATEGORIA F – PERSONALITÀ BENEMERITE

Tre premi riservati a personalità che, nel corso della loro attività, si siano particolarmente distinte, apportando prestigio al territorio bergamasco.

Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire all’Ufficio segreteria entro e non oltre il 30 giugno 2017, con una delle seguenti modalità: spedizione all’indirizzo di posta elettronica segreteria@bg.camcom.it; spedizione per posta ordinaria; consegna a mano.

Le domande saranno esaminate da apposita Commissione nominata dalla Giunta camerale. La Giunta assegnerà i premi a suo insindacabile giudizio, tenendo conto della graduatoria proposta dalla suddetta Commissione.

La premiazione avrà luogo in Bergamo nel mese di dicembre 2017.

Qui il bando di concorso e i modelli di domanda, che possono anche essere ritirati presso l’Ufficio segreteria della Camera di commercio (Largo Belotti, 16 – primo piano) o nelle associazioni di categoria.




Startup innovative, a Bergamo sono 116. La maggior parte opera nei servizi

idea innovazione

In Italia ci sono 7.241 startup innovative (dato della sezione speciale del Registro delle imprese aggiornato a fine maggio 2017). Un numero significativo e in costante crescita. La normativa che regola questa forma societaria (D. Lgs. 179/2012) è infatti entrata nel suo quarto anno di operatività e lo scorso dicembre un primo pacchetto di circa 820 startup è fuoriuscito dal regime agevolato per raggiunti limiti di età.

La Lombardia è la regione che di gran lunga ne ospita di più: 1.655, seguita da Emilia Romagna (798), Lazio (687), Veneto (646) e Campania (516). In provincia di Bergamo risultano registrate 116 startup innovative, in maggioranza nel settore dei servizi (83) e dell’industria-artigianato (24).

La Camera di commercio bergamasca, nel presentare il nuovo servizio AQI – Assistenza Qualificata Imprese alternativo all’atto pubblico per la costituzione della società, ha anche scattato una fotografia più dettagliata. Per quanto riguarda i principali ambiti di attività, 24 startup operano nella produzione di software o consulenza informatica, 23 nella ricerca scientifica e sviluppo, 10 in attività professionali, scientifiche o tecniche, 6 nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e altre 6 in attività di consulenza.

Tra queste, 26 sono imprese ad alto valore tecnologico in ambito energetico, 18 hanno una presenza femminile maggioritaria, forte o esclusiva, 26 hanno una presenza giovanile maggioritaria, forte o esclusiva.

Per quanto riguarda i requisiti per poter essere una startup innovativa, 65 rispettano il primo requisito, ossia sostengono spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; 30 rispettano il requisito del personale qualificato (almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata); 30 startup rispettano il terzo requisito (impresa depositaria o licenziataria di privativa industriale, oppure titolare di software registrato); nove aziende soddisfano più di un requisito.

Startup innovative

La definizione

Con l’obiettivo di promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, nell’autunno del 2012 il Governo ha adottato il DL 179/2012, che ha introdotto la definizione di nuova impresa innovativa, la startup innovativa.

Le startup innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

I requisiti

• sede principale in Italia o in uno Stato UE o EEA (spazio economico europeo) con sede produttiva o filiale in Italia
• costituite da non più di 60 mesi
• ultimo bilancio non superiore a 5 milioni di euro
• non distribuire utili
• non nascere da fusione, scissione o cessione di ramo di azienda

Le startup innovative devono inoltre presentare almeno una di queste caratteristiche:

• spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione
• almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata
• almeno un brevetto o privativa industriale

I vantaggi

Per le startup innovative è stato predisposto un pacchetto di misure molto articolato, che interviene in materia di semplificazione amministrativa, mercato del lavoro, facilitazioni burocratiche ed agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro Imprese, non assoggettamento alla procedura di fallimento. Condizione fondamentale per beneficiare di tali vantaggi è che le startup siano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.




La Camera di Commercio lancia AQI, da cittadino a socio di start up innovative in due ore

La presentazione del nuovo servizio AQI della Camera di Commercio
La presentazione del nuovo servizio AQI della Camera di Commercio

È stato presentato nei giorni scorsi il nuovo servizio AQI (Assistenza Qualificata Imprese) che apre la possibilità di una procedura semplificata presso la Camera di Commercio per la costituzione di start up innovative. Attraverso l’utilizzo di un modello standard tipizzato per la redazione dello statuto, si offre un’alternativa meno costosa rispetto all’atto pubblico. Il servizio, attivo dal 25 maggio 2017, ha già visto la costituzione di cinque startup innovative in forma di srl. Il Punto Nuova Impresa è coinvolto nelle fasi propedeutiche. In seguito l’AQI verifica i requisiti per la costituzione dell’impresa, compresi quelli della normativa antiriciclaggio, e convoca i soci per la stipula dell’atto costitutivo. In questa sede i funzionari camerali effettuano l’autenticazione di firma, la registrazione dell’atto e la trasmissione della pratica al Registro Imprese, che iscrive la posizione nella sezione ordinaria e nella sezione speciale delle startup innovative, consentendo l’immediata operatività della società.

I soggetti interessati a costituire una startup innovativa in forma di srl possono richiedere per posta elettronica un appuntamento al Punto Nuova Impresa. Il Pni illustra all’aspirante imprenditore quali documenti sono necessari per la costituzione, lo supporta nella stesura e nel controllo dei documenti e carica la documentazione sulla piattaforma dedicata. Si passa in seguito alla seconda fase che prevede il coinvolgimento dell’ufficio AQI Assistenza Qualificata Imprese. L’AQI, istituito in Camera di Commercio, verifica i requisiti per la costituzione dell’impresa, compresi quelli previsti dalla normativa antiriciclaggio e convoca i soci per la stipula dell’atto costitutivo e dello statuto. In sede di stipula l’ufficio AQI procede all’autenticazione di firma, alla registrazione dell’atto e alla trasmissione della pratica all’ufficio del Registro Imprese, che effettua l’iscrizione nella sezione ordinaria e nella sezione speciale delle startup innovative, consentendo l’immediata operatività della società stessa. Il sistema camerale ha realizzato tramite Infocamere l’applicazione web Atti Startup per la predisposizione guidata di atto costitutivo e statuto, mentre informazioni relative alle startup innovative sono disponibili sul portale su startup.registroimprese.it.

Punto Nuova Impresa c/o Bergamo Sviluppo

via Zilioli 2 – Bergamo – tel 035 3888011
pni@bg.camcom.it

 




Camera di commercio, al via l’indagine di soddisfazione tra gli utenti

Con pochi click gli utenti della Camera di Commercio possono esprimere la propria opinione sulla comunicazione e sui servizi offerti dall’ente camerale. Si tratta di un’indagine di soddisfazione rivolta al pubblico che conosce e usa i servizi della Camera di Commercio. L’indagine 2017, indirizzata al pubblico degli utenti digitali, permetterà di indirizzare gli sforzi per migliorare il livello dei servizi e individuare nuove direzioni di intervento.

La compilazione richiede pochissimi minuti. Le domande riguardano due aree: la comunicazione e i servizi della Camera di Commercio e prevede anche domande aperte per raccogliere suggerimenti liberi. E’ possibile partecipare all’indagine fino al 15 giugno 2017.




A Bergamo un brevetto al giorno. E servizi su misura per la tutela delle idee

1705 proprietà industriale - bergamo sviluppo
La presentazione delle attività e dei servizi di supporto alla tutela della proprietà industriale della Camera di Commercio di Bergamo. Da sinistra: Andrea Vendramin, segretario generale f.f. Camera di Commercio di Bergamo; Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo; Cristiano Arrigon, direttore di Bergamo Sviluppo; Caterina Rizzi, direttore del Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione dell’Università di Bergamo; Donatella Frizzi dello Studio Karaghiosoff e Frizzi

Nel 2016 l’Italia si è posizionata al secondo posto  (dietro al Belgio e davanti a Germania e Francia) nell’aumento del numero di brevetti presentati all’Epo – l’Ufficio europeo dei brevetti e per il secondo anno consecutivo nel nostro Paese le richieste presentate sono in crescita: oltre 4.000 domande (+4,6% nel 2016 rispetto al 2015).

A livello generale l’Italia è decima in Europa per numero di brevetti richiesti (3% di tutte le domande che arrivano all’Epo). Le richieste italiane di brevetti riguardano soprattutto i trasporti, la movimentazione, macchinari speciali e tecnologia medicale. Tra le regioni italiane, il primato per le richieste 2016 di nuovi brevetti va alla Lombardia (che è 11esima tra le regioni europee), che precede l’Emilia Romagna e il Veneto. Il primato a livello di città spetta invece a Milano (902 domande), che precede Torino, Bologna e Roma. La ricerca Epo stima inoltre che oltre il 42% dell’attività economica totale è generato dalle imprese ad alta densità di Proprietà industriale

E Bergamo? Nel 2016 il servizio dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio e di Bergamo Sviluppo ha ricevuto 365 domande di marchio d’impresa, di brevetti, di disegni/modello e di seguiti. Questo numero non rappresenta però il “movimento” totale in termini di domande di registrazione e di concessione di Bergamo, perché i depositi possono essere effettuati anche online senza rivolgersi all’Ufficio Brevetti e Marchi camerale o registrati direttamente all’Epo o all’Ompi internazionale (opzioni scelte soprattutto se la registrazione viene richiesta da realtà che lavorano sui mercati europei o internazionali).

In totale nel 2016 gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi di Bergamo sono stati 750, che hanno ricevuto un supporto qualificato per la presentazione della domanda per via telematica. Per quanto riguarda, invece, il 2017, da gennaio a inizio maggio si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi 330 utenti e sono state ricevute 127 domande di deposito.

Oltre all’attività dell’Ufficio camerale Brevetti e Marchi, che su appuntamento informa delle varie possibilità di tutela della PI e riceve le istanze cartacee di deposito di brevetti e marchi, a disposizione delle imprese bergamasche, degli aspiranti imprenditori e in generale degli interessati al tema “tutela”, la Camera di Commercio di Bergamo, attraverso Bergamo Sviluppo, da anni propone attività e servizi che hanno l’obiettivo di diffondere informazioni e conoscenze per tutelare e proteggere il patrimonio aziendale di abilità e ritrovati o le proprie innovazioni.

Le attività e i servizi realizzati sul tema PI nel 2017 fanno parte del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le Organizzazioni di categoria locali e con il supporto tecnico-scientifico dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Bergamo, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo e della rete degli studi mandatari accreditati.

Queste le attività previste dal progetto nel 2017, tutte gratuite per i partecipanti

proprie_industr.jpgIncontri di sensibilizzazione e formazione all’innovazione, alla sua tutela e valorizzazione

  • Un seminario di sensibilizzazione (svolto a marzo)
  • Due corsi di alfabetizzazione alla PI (il primo svolto ad aprile; il secondo sarà tra settembre e ottobre), in collaborazione con l’Università di Bergamo
  • Quatto seminari tematici (da maggio a novembre), in collaborazione con Studi di mandatari accreditati
    – La tutela dell’innovazione in azienda e i rapporti con soggetti esterni (23/5)
    – La rilevanza dei marchi come asset aziendale – Comunicazione, naming e importanza del logo depositato (13/7)
    – Il Brevetto Europeo con effetto Unitario e la Corte Unificata dei Brevetti (26/9)
    – Enforcement e assistenza legale in proprietà intellettuale: strumenti disponibili in Italia e in Europa (23/11)

Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale

È un servizio di orientamento e assistenza individuale di primo livello. Lo sportello riceve su appuntamento nelle sedi di Bergamo e del Point di Dalmine per 15 mercoledì pomeriggio nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Università di Bergamo

Servizio di supporto tecnico personalizzato

Servizio di consulenza e assistenza specialistica mirata (a disposizione dopo avere usufruito dell’attività dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale: a disposizione 380 ore complessive di consulenza in ambito tecnico-legale, contrattuale, economico-fiscale, del marketing o, ancora, delle ricerche e sorveglianze.

Nel 2016, in tema di Proprietà Industriale, Bergamo Sviluppo ha organizzato sette incontri formativi, per un totale di 39 ore e 159 partecipanti. Nelle 15 giornate di apertura dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale (60 ore), sono stati incontrati 69 utenti.




Tutela dell’innovazione, seminario gratuito al Point di Dalmine

proprie_industr.jpgL’innovazione è un fattore determinante che influisce sul grado di concorrenzialità delle aziende. Tutelare la Proprietà Industriale e conoscere gli strumenti giuridici che si prestano a questo scopo diventa quindi sempre più importante per qualsiasi impresa innovativa.

Per favorire questa conoscenza, c’è il seminario gratuito “La tutela dell’innovazione in aziende e i rapporti con i soggetti esterni”, in programma martedì 23 maggio, alle 14.30 al Point – Polo per l’Innovazione Tecnologica di Dalmine (via Pasubio 5).

L’incontro è promosso nell’ambito del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le locali Organizzazioni di categoria, con il supporto tecnico-scientifico sia dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio, sia del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo.

Il seminario fornirà un’ampia panoramica dei temi fondamentali legati alla protezione, alla gestione e alla tutela della Proprietà Intellettuale, sia all’interno dell’impresa sia nel rapporto con i terzi. Gli argomenti avranno un taglio operativo e saranno trattati dal punto di vista tecnico e giuridico.

IL PROGRAMMA

  • l’innovazione tra la registrazione di design, il deposito di brevetti oppure il mantenimento del segreto aziendale: vantaggi e svantaggi della divulgazione e del regime di segretezza;
  • l’innovazione realizzata dal dipendente o da soggetti esterni all’azienda;
  • la tutela del know how e le policy aziendali;
  • le possibili tutele contrattuali in azienda e nei rapporti con i terzi.

Iscrizioni sul sito www.bergamosviluppo.it (calendario eventi o news scorrevoli in homepage)

 




Fedeltà al lavoro, aperto il bando della Camera di Commercio

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bergamo indice il 57° concorso per l’assegnazione di riconoscimenti e premi a favore di persone e imprese che si sono particolarmente distinte nel settore del lavoro e del progresso economico. Con questa iniziativa, l’Ente camerale intende sottolineare il valore essenziale del lavoro, della professionalità, della fedeltà all’azienda, quali elementi primari nelle strategie di progresso delle imprese e dell’intera comunità economica bergamasca.

Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire all’Ufficio Segreteria entro il 30 giugno 2017 e saranno esaminate da apposita Commissione nominata dalla Giunta camerale. La Giunta assegnerà i premi a suo insindacabile giudizio, tenendo conto della graduatoria proposta dalla suddetta Commissione. La premiazione avrà luogo a Bergamo nel prossimo mese di dicembre. Copia del bando di concorso e i modelli di domanda possono essere scaricati dal sito internet camerale all’indirizzo www.bg.camcom.gov.it/fedeltalavoro oppure ritirati presso l’Ufficio Segreteria della Camera di Commercio (Largo Belotti, 16 – I° piano) o presso le Associazioni di categoria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Segreteria della Camera di Commercio: tel. 035/4225205 – 261, segreteria@bg.camcom.it.