Gastoldi, la macelleria che vende anche il pesce fritto

Beatrice Grumelli e Pierino Gastoldi
Beatrice Grumelli e Pierino Gastoldi

Qualità, tanta passione e un sorriso. Sono questi i segreti della longevità della Macelleria salumeria, gastronomia Gastoldi a Bariano, premiata nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio per i suoi 78 anni di ininterrotta e benemerita attività. “Siamo la terza generazione di macellai – racconta con l’entusiasmo di chi ama ciò che fa, il titolare Pierino Gastoldi, 72 anni -. Anche mio nonno aveva una macelleria a Bariano, e mia nonna materna aveva una drogheria. Nel ’43 mio papà Giovanni ha acquistato il negozio. Ricordo bene la data perché è l’anno in cui sono nato io. Si può proprio dire che sono cresciuto in bottega”. “Allora – ricorda Gastoldi che festeggia quest’anno 58 anni in bottega – il lavoro era molto più di sacrificio e pesante dal punto di vista fisico, non come adesso che ci sono le macchine”.
Nel 1978 Pierino, insieme alla moglie Beatrice Grumelli, ha rilevato l’attività di famiglia continuando il lavoro del padre Giovanni. “Erano gli anni in cui cominciavano ad aprire i primi supermercati, si lavorava molto di più. Oggi, se non ti adegui e il negozio non è tuo, è molto difficile tirare avanti. Lo si fa per passione e per la soddisfazione di dare un buon servizio. Ho clienti affezionati, molti si ricordano ancora di mio papà. Non mi sottraggo mai a una battuta o a una barzelletta, dal mio negozio devono uscire sempre sorridenti”.
La bottega è stata rifatta tre volte negli anni, ma è sempre rimasta allo stesso posto, sulla strada statale vicino a una fontana. È un punto vendita di 95 metri quadrati che unisce macelleria, salumeria, gastronomia e mini-supermercato. Dei quattro figli (due sono gemelli), solo uno dà una mano in negozio il sabato, gli altri hanno scelto strade diverse, “ma va bene così” dice Pierino. La qualità delle carni e dei piatti è un punto d’orgoglio per lui e la moglie Beatrice: “Scelgo con attenzione tutti i prodotti che vendo, se non sono di qualità non li prendo”.
Una volta macellava e insaccava lui stesso, ora non ha più tempo e non avrebbe più senso farlo. “Se macelli una bestia – spiega – ne vendi meno di un quarto perché vogliono tutti parti scelte.”
I salami li compra da un produttore artigiano che ha imparato da lui persino a tenere in mano i coltelli tanti anni fa. Gli ha sempre detto: guarda la qualità e ancora adesso, che anche lui non è più un ragazzo, gli chiede consigli.
Qualche anno fa, alla macelleria si è aggiunta la gastronomia: “E’ stata una scelta forzata, dovevamo adeguarci, non si può solo vendere la carne, sennò chiudi”.
I piatti li prepara tutti lui “non compro niente o faccio una cosa mia o rinuncio. La mia specialità è il sugo di lepre, ma piacciono molto anche le mie lasagne alla bolognese, il vitello tonnato, il pesce fritto che proponiamo il venerdì e la porchetta allo spiedo. Per Natale ci saranno antipasti  di pesce, insalata di mare. Ai clienti chiedo sempre se il piatto che hanno preso gli è piaciuto e, a seconda dei loro pareri, cerco di aggiustare la ricetta”.
“Oggi bisogna puntare sulla qualità e il prezzo giusto. Non si può approfittarne, anche considerando i momenti in cui viviamo. L’alimentazione è del tutto cambiata. Le persone sono attente a ciò che acquistano, se dai un prodotto sicuro e garantito ci sarà meno consumo, ma riesci a tenere i clienti”.
A chi pensa di aprire una macelleria consiglia di prepararsi: “Non si può farlo se non si conoscono i prosciutti, con mio papà li preparavo e salavo io. Sbagliando poi si impara, ma una base bisogna averla”. E per il futuro del negozio Gastoldi ha le idee chiare: “Le tasse sono molto alte, mi auguro che diminuiscano per farci respirare. In ogni caso, per il dispiacere di mia moglie, vado avanti ancora un paio di anni. Voglio arrivare ai 60 anni di attività. Quando ci sarà il distacco, non sarà facile, ma avremo la grossa soddisfazione di essere finalmente un po’ più liberi di dedicarci a noi e alla nostra famiglia”.

 

 




No alla pubblicità del gioco d’azzardo sui mezzi di trasporto: firmato l’accordo

Slot machine“La Regione Lombardia è impegnata da anni nella lotta alla ludopatia, che si è concretizzata con la Legge regionale n.8 del 2013. Da allora, in Lombardia, sono state spente, finora, 8.000 macchinette e molti malati sono stati  presi in carico dal Sistema sanitario regionale, perché la nostra è l’unica regione che tratta la ludopatia come una  dipendenza”. Lo ha detto l’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia e coordinatrice in Giunta della legge sulle ludopatie, Viviana Beccalossi, intervenuta, insieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, alla firma dell’Accordo finalizzato alla promozione di azioni volte a disincentivare la pubblicità del gioco d’azzardo in Lombardia. Il documento è stato sottoscritto anche dalle aziende di trasporto Atm, Rfi, Trenord, Navigazione Lago d’Iseo e dalle associazioni Anav e Asstra. “L’Accordo – ha sottolineato Beccalossi – che stabilisce, tra l’altro, una forte limitazione della pubblicità sui mezzi di trasporto pubblici e, contemporaneamente, una altrettanto forte visibilità del marchio ‘No slot’ messo a disposizione da Regione Lombardia, è stato formalizzato in una delibera di Giunta dello scorso 24 novembre. Il gioco d’azzardo frutta allo Stato 9 miliardi di gettito fiscale – ha concluso Beccalossi -. Rinunciare ai proventi delle slot è una scelta difficile economicamente ma etica. Non si può fare politica prescindendo dall’etica. Non sarà mai abbastanza il nostro impegno ma siamo sulla buona strada”.

I contenuti dell’accordo

La Regione Lombardia si impegna a mettere a disposizione delle aziende di trasporto il marchio ‘no slot’. Verranno inoltre attuate iniziative di promozione e  comunicazione di contrasto al gioco d’azzardo patologico e le aziende verificheranno il proprio codice di autoregolamentazione della pubblicità al fine di contemplare, tra i casi di esclusione, oltre a quelle di stampo politico e religioso, anche quelle relative al gioco d’azzardo. Le Associazioni Anav Lombardia e Asstra Lombardia, dal canto loro, si impegnano a intervenire presso le aziende associate e le aziende sottoscrittrici, affinché siano promosse le informazioni, sia a bordo dei mezzi, sia presso le stazioni ferroviarie e automobilistiche che all’interno delle proprie sedi aziendali, per disincentivare la diffusione e il facile utilizzo del gioco d’azzardo lecito. Le stesse aziende si impegnano anche a divulgare il marchio ‘No slot’ attraverso specifiche azioni di comunicazione, mediante l’utilizzo di appositi spazi pubblicitari posti sia all’interno delle proprie sedi aziendali, che dei mezzi pubblici di trasporto.




Torre Boldone, gli Operatori Commerciali portano la Santa Lucia ai bambini di Casa Palazzolo

Operatori Commerciali Torre Boldone Santa LuciaL’associazione “Operatori commerciali” di Torre Boldone ha radicato nei suoi valori cardine il voler esser parte attiva del tessuto sociale del territorio. Pertanto, come da tradizione, anche quest’anno ha voluto, in prossimità delle festività natalizie, compiere un piccolo gesto tangibile di solidarietà. Lo ha fatto esprimendo forte vicinanza ai bambini ospiti della Casa Palazzolo di Torre Boldone, piccole creature dal fragile cammino di crescita.

A loro, per la festa di Santa Lucia, gli Operatori Commerciali hanno regalato semplici ma utili doni con in più la promessa di diventare parte collaborativa del loro nuovo e impegnativo percorso di crescita. “Un gesto – sottolinea il Direttivo – per donare una speranza”. L’incontro e la consegna dei doni sono avvenuti sotto l’egida della madre superiora Angelisa e di suor Stefania e del suo staff che ogni giorno si prodigano nella ricostruzione del delicato cammino d’infanzia nel massimo rispetto culturale e religioso.




Piazza Pontida, ecco la “Bottega” che dà una chance alle “cenerentole” della moda

Laura Chiesa
Laura Chiesa

Dedicato a tutte le “cenerentole” della moda: sappiate che, ogni tanto, le “regine” si stancano dei loro armadi, delle loro Gucci, delle Louboutin e delle Louis Vuitton. Provano orrore nel vedere gli scaffali e le scarpiere stipati di Prada, Chanel e Balenciaga e così decidono di disfarsene. Buon per loro e per noi. Per tutte le shophaoliche, insomma, ma soprattutto per Laura Chiesa che ha pensato bene di fare di questi “repulisti” di altissima qualità il suo lavoro. Selezionare con grande attenzione tutti i capi ed accessori e riproporli ad un prezzo interessantissimo, ma a metà prezzo, certe dell’assoluta originalità e della qualità di quello che si acquista è la mission dichiarata di questa elegante signora, che si (ri)propone nel nuovo negozio di Piazza Pontida. la Bottega di Laura

Là dove c’era, infatti, una merceria un po’ demodé – che è stata chiusa un anno fa – è approdata Laura, signorile commerciante che già aveva saggiato la piazza del capoluogo con una prima esperienza (in piazza Matteotti). Dallo scorso maggio, in una piazza Pontida che, negli ultimi tempi ha assunto una precisa fisionomia e una grande vitalità, Laura è sbarcata con la sua “Bottega”, uno scrigno di abiti ed accessori particolarissimi (e griffatissimi). Chiamiamolo “un riciclo intelligente” che si traduce in un’opportunità soprattutto per chi compra e che, tra gli scaffali o sulle grucce, può soddisfare ad un prezzo davvero accessibile, qualche sfizio modaiolo altrimenti proibitivo. Soprattutto in questo periodo dell’anno, quando il capo principiale è appunto, il capo spalla invernale. Certo, un po’ di fortuna non deve mancare, un fattore “c” che si traduce nella capacità di trovare il capo giusto, della taglia giusta ad un prezzo altrettanto giusto. bottega LauraCioè accessibile. Al di là di inconvenienti legati a peso e statura, sui quali nulla si può fare, su certi accessori si può andare a colpo sicuro. Si spiega così, il boom delle borse, e degli accessori in genere, cinture, ma anche bijoux e foulard, ad esempio, in alcuni casi pezzi incredibili. Si tratta per lo più di regali fatti recapitare a sofisticate destinatarie che, anziché rispedirli al mittente, li affidano a Laura. Il negozio merita una visitina non solo per finalità commerciali e modaiole, ma anche per rendersi conto che esiste un mondo parallelo, fatto di principesse sul pisello, che all’ennesima Louis Viutton in regalo, sbuffano annoiate e alzano il telefono. “Laura, vieni a prendertela, non so che farmene”.




Agenti di commercio in crescita, ma il presidente frena l’ottimismo

Massimo Bottaro - presidente agenti di commercio Ascom
Massimo Bottaro

Sono un centinaio in più rispetto al 2014, secondo i dati Ascom aggiornati al terzo trimestre, gli agenti di commercio in provincia di Bergamo, passati da 2.455 a 2.553. Un trend positivo dopo i cali registrati in passato, che Massimo Bottaro, presidente della categoria dell’Associazione invita però a prendere con le pinze. «Per parlare di ripresa effettiva della professione occorrerà attendere ancora un anno e più – dice -. L’aumento potrebbe infatti essere solo provvisorio, legato all’esternalizzazione operata dalle aziende che, in difficoltà con i costi, chiedono ai propri dipendenti di continuare a collaborare in forma autonoma. Oppure al mettersi in proprio di chi è rimasto senza lavoro perché l’azienda ha chiuso, impiegando magari la propria liquidazione. Non siamo di fronte a progetti consolidati».

Com’è cambiata in questi anni di crisi l’attività?

«Il lavoro si sta appesantendo parecchio perché le aziende tendono a ribaltare sugli agenti compiti che non sarebbero loro propri. All’inizio è stato magari l’agente stesso, pensando che fosse una strategia vincente, ad occuparsi, ad esempio, anche della gestione degli ordini, per seguire meglio il cliente, oggi però queste attività sono ormai in capo agli agenti in forma stabile. Di fatto siamo diventati un supporto alla segreteria commerciale, con il risultato che lavoriamo di più ma per incassare meno, perché nel frattempo si sono ridotti i volumi e i margini».

Come uscire da quest’impasse?

«Le aziende vorrebbero avere a che fare con agenzie più strutturate, alle quali demandare certe funzioni. Aggregarsi, in effetti, è una soluzione che permetterebbe di ridurre le spese per la sede, la segreteria e per creare collaborazioni. Non ci aiutano però gli studi di settore, che non sono ancora in grado di fotografare con precisione le diverse “gradazioni” di questo lavoro e quando si comincia ad avere un ufficio e dei collaboratori presumono anche ricavi di un certo tipo. Succede così che invece di puntare a crescere e svilupparsi si fa l’esatto contrario e per stare a galla di fronte al calo della redditività si snellisce la struttura, si torna magari a lavorare da soli da casa rinunciando all’ufficio di rappresentanza».

Nella disegno di Legge di Stabilità è previsto un super ammortamento fiscale del 140% per gli strumenti e le auto aziendali: una bella notizia?

«È un modo per rialzare la soglia scaricabile, che era rimasta ferma per un po’, e incentivare gli investimenti».

C’è qualche altra novità all’orizzonte per la categoria?

«La più importante riguarda l’Enasarco, la Fondazione per la previdenza e l’assistenza integrativa degli agenti. Dal 2016 entrerà in vigore l’elezione diretta da parte degli agenti dei vertici, mentre prima le designazioni dei delegati erano affidate ai sindacati di categoria. Le elezioni si svolgeranno dal primo al 14 aprire da casa attraverso il sistema informatico, ma realizzeremo anche un punto di accesso in Ascom per facilitare l’operazione».

Cosa significa questo passaggio?

«Va nella direzione di una partecipazione più democratica e di una maggiore trasparenza dell’ente, che passa anche dalla nuova e più precisa definizione delle competenze e dei requisiti dei vertici. È vero, di Enasarco si è sentito parlare più spesso per via dei problemi di gestione, ma resta uno strumento fondamentale per l’assistenza e la tutela degli agenti, che possono contare su un po’ di serenità in più. Tra le novità c’è, ad esempio, una sorta di ammortizzatore per chi rimane senza lavoro per la chiusura delle aziende, che crea problemi soprattutto ai monomandatari».

Ma venditori si nasce o si diventa?

«Direi che una caratteristica fondamentale per chi vuole svolgere questa professione è non avere difficoltà nel comunicare. Deve piacere avere a che fare con le persone e starle a sentire, poi occorre coltivare questa capacità con costanza e dedizione. Oggi l’agente non è magari più quello che racconta la barzelletta al cliente, ma resta la vetrina dell’azienda sul territorio, è la sua faccia quella che il cliente associa ai prodotti».

Non c’è Internet che tenga, allora. L’agente resta una figura chiave del business…

«Solo per alcuni articoli a basso valore aggiunto si può pensare di farne a meno. Per il resto c’è sempre bisogno di una persona che vada a presentare i prodotti. Grazie a Internet e alle tecnologie digitali oggi forse si risparmia un po’ di chilometri e il peso dei cataloghi è stato condensato in un link o una chiavetta, ma il ruolo dell’agente rimane e per chi è bravo e dotato il futuro c’è».

Quali sono i settori più promettenti?

«Più che di settori parlerei di nicchie, anche in comparti in difficoltà, come l’alimentare e il tessile, si possono trovare prodotti e specializzazioni che funzionano».

Cosa potrebbe dare una mano agli agenti?

«Per alcuni le limitazioni delle ztl ed i costi dei parcheggi sono penalizzanti. Una convenzione per i parcheggi potrebbe essere utile. Più in generale è interessante la possibilità di ridurre i costi e in questo senso sarebbe interessante creare una rete di convenzioni tra le categorie rappresentate dall’Ascom, ad esempio sui servizi informatici e la telefonia».




I Buoni del Natale, a Lovere i negozianti “sorprendono” i clienti

foto lovere negozio nataleA Lovere se compri in un negozio, ti fermi in un bar o pranzi in un ristorante puoi ricevere un Buono di Natale a sorpresa da spendere negli altri negozi. L’iniziativa è promossa da Asarco, l’associazione commercianti e artigiani di Lovere, e si protrarrà per tutto il periodo delle feste.

La finalità è di promuovere le attività del paese e favorire gli acquisti di Natale nella cittadina sebina. All’iniziativa partecipano 45 attività, in pratica quasi tutte: negozi di abbigliamento, calzature, accessori, regalistica, ristoranti, bar, pizzerie, panetterie, pasticcerie, farmacie, agenzie di viaggio, alberghi, fioristi, ottici e anche la libreria, l’erboristeria, lo studio d’arte.

“L’iniziativa – spiega Sara Raponi, presidente di Asarco – è partita l’8 dicembre scorso e verrà proposta fino al 4 gennaio. Gli obiettivi sono molteplici: incentivare le vendite a Lovere nel periodo natalizio, omaggiare i clienti per le feste, promuovere le attività e creare un circuito virtuoso tra gli associati, portando i clienti di un negozio a fare acquisti in un altro”. In sostanza, ogni attività offre dei buoni acquisto da spendere in un altro esercizio che aderisce all’iniziativa. C’è un po’ di tutto. Sotto forma di buoni sono stati messi a disposizione coupon da spendere in pizzeria, al bar, nelle gelaterie, in agenzia di viaggio, ma anche veri e propri omaggi: aperitivi, bibite, gelati in regalo, ma anche una notte omaggio in b&b su un minimo di tre prenotate, cambi batteria per l’0rologio, percorsi relax e altro ancora. “I clienti – commenta Raponi – sono incuriositi e contenti, e così pure i negozianti.”
A pochi giorni dal Natale, c’è chi ha già approfittato e ha fatto il giro dei negozi di Lovere per comprare i regali, per poi regalarsi una cena in pizzeria, sempre con il benefit di un buono.
I negozi che aderiscono si possono riconoscere da un fiocco sulla vetrina di entrata e da una stella di legno realizzata dalla Bottega di Marco, associazione benefica dell’Oratorio, oltre che dalla locandina dell’iniziativa. E per alcune attività la promozione continuerà fino al 31 gennaio.

 

 




Santa Lucia sarà più generosa, in recupero le vendite di giocattoli

Santa Lucia è alle porte ed è ufficialmente scattata la corsa all’acquisto dei regali. Nei negozi di giocattoli si riscontra una maggior vivacità rispetto allo scorso anno.

«La ripresa dei consumi si fa sentire anche sui giocattoli – afferma Oscar Fusini, direttore dell’ Ascom Bergamo –. Da una indagine fatta tra i nostri commercianti risulta che rispetto allo scorso anno c’è maggior movimento e soprattutto c’è voglia di comprare, anche senza spendere cifre elevate. Sembra essere tornata tra i consumatori una certa fiducia».

Dall’indagine fatta da Ascom risulta che lo scontrino medio si aggira attorno ai 50/60 euro. «C’è sempre una grande attenzione al prezzo che va di pari passo con quella per la qualità – continua Fusini -. I giochi più gettonati sono quelli pubblicizzati e alcuni sono introvabili già da qualche giorno, a questi si aggiungono tutti i giochi classici, tra cui i Lego e i giochi educativi che rimangono sempre tra i preferiti».

Ai primi posti, tra i regali, ci sono i Lego, che da qualche anno restano i giochi preferiti dai bambini. Accanto ai classici mattoncini primeggiano i giochi educativi e creativi, i giochi in scatola, i droni, i treni, gli elicotteri e le auto radiocomandate. Alta la richiesta per i giochi da tavolo, tra cui Il Gioco della Vita e Chrono Bomb. Tra bambole e peluche, i Pisoloni e l’intramontabile Cicciobello Bua. A ruba Il laboratorio dei pennarelli.

Dai negozi alle bancarelle. Anche gli ambulanti presenti sul Sentierone fino a domenica per la festa di Santa Lucia sono ottimisti e, complici le belle giornate, sperano in un buon afflusso di gente desiderosa di fare acquisti.




Shopping di Natale, domenica a piedi in centro e in Borgo Santa Caterina

In occasione di Santa Lucia, il Comune di Bergamo, in accordo con le associazioni di categoria e il Distretto Urbano del commercio ripropone, domenica 13 dicembre, la pedonalizzazione del centro cittadino, con la possibilità di passeggiare in tutta tranquillità nell’area di piazza Matteotti, del Sentierone e di viale Roma.

Confermato l’orario di chiusura ormai consueto, dalle 10 del mattino alle 19. L’Amminisrazione propone a partire dalle ore 14 fino alle ore 19.30 un servizio di navetta gratuito, in collaborazione con Atb, per tutti coloro che decideranno di parcheggiare, al costo di 3 euro, nei 2.400 posti disponibili presso il polo fieristico di via Lunga. Grazie all’accordo tra Atb ed Ente Fiera Promoberg, la navetta in partenza dalla Fiera Nuova con direzione centro città effettua le fermate in via Paglia, Porta Nuova (Farmacia di viale Papa Giovanni XXIII) e al ritorno alla Stazione Autolinee (fermata linea 8 in direzione Seriate). La frequenza del servizio di collegamento è di una corsa ogni 15 minuti, in partenza dall’interno del parcheggio della Fiera, mentre l’ultima corsa prevista dal centro città è alle ore 19.30.

Attivo dalle 14 alle 19.30 anche il collegamento, al costo di un normale biglietto da una zona, tra il parcheggio gratuito della Croce Rossa di via Broseta a Loreto e la Stazione Inferiore della Funicolare di Città, con frequenza di una corsa ogni 20 minuti. Il collegamento Atb in partenza dal parcheggio della Croce Rossa, prosegue in via XXIV Maggio, via Statuto – dove vengono effettuate due fermate in Largo Barozzi e alle piscine – continua in Galleria Conca d’Oro, viale Vittorio Emanuele e arriva alla Stazione Inferiore della Funicolare di Città.

Tantissime le iniziative in città, a partire delle tradizionali bancarelle di Santa Lucia sul Sentierone organizzate dalla Comap, la cooperativa degli ambulanti bergamaschi.

Durante il fine settimana il Comune di Bergamo offre poi un calendario di iniziative per i più piccoli, coinvolgendo alcune delle sue istituzioni culturali più importanti: sabato 12 dicembre sono ancora disponibili posti per “Un regalo per Santa Lucia”, laboratorio per bambini di 4 e 5 anni, a cura dei servizi Servizi Educativi dell’Accademia Carrara, per costruire una speciale scatola, dove custodire il regalo per Santa Lucia. Alle 16.15, nel cortile della Carrara, appuntamento con una Suite teatrale sulla luce a cura dell’associazione di promozione sociale “Isabelle il Capriolo”, un’azione teatrale elaborata durante un laboratorio di teatro partecipato dedicato ai temi del dono, della luce e dell’infanzia. Piazza Carrara sarà chiusa al traffico per una festa che si preannuncia di grande interesse.

Tutto esaurito invece alla Gamec per “Aspettando Santa Lucia” a cura di Clara Luiselli e Laura Mola: un percorso divertente e creativo per entrare in contatto con le opere di Maleviè.

Nel giorno di Santa Lucia, domenica 13 dicembre, alle ore 16.30, per la stagione del Teatro Sociale (sezione Giocarteatro) andrà in scena invece “Il tesoro dei pirati” a cura della compagnia “Teatro Pirata” di Jesi: spettacolo per tutti, dai 4 anni in su, a ingresso libero.

Dalle ore 15 alle 19 di domenica 13 chiusura al traffico anche in via Borgo Santa Caterina per la festa di Santa Lucia organizzata dai commercianti nell’ambito del calendario di eventi di Natale del Distretto Urbano del Commercio, con musica natalizia, animazione e balli di gruppo, esposizioni dei negozi sulla via, vin brulè e tante iniziative per i più piccini.

Il Distretto Urbano del Commercio propone poi domenica 13 dicembre iniziative anche in altre zone della città, in collaborazione con le associazioni dei commercianti: spiccano alle ore 10 in piazza Vecchia “Natale Walking Town”, camminata alla scoperta dei boschi di Città Alta con guide specializzate, alle ore 16 la castagnata di Borgo Palazzo.




Moneta elettronica, scatta il tetto alle commissioni. Ma Confcommercio chiede un monitoraggio

È entrata in vigore anche in Italia la normativa europea che impone il tetto unico alle commissioni interbancarie: 0,3% del valore dell’operazione per le transazioni con carta di credito e 0,2% per i pagamenti per le carte di debito (bancomat) e prepagate.

Il regolamento è stato adottato da Bruxelles nella convinzione che le commissioni interbancarie, la componente principale delle commissioni applicate agli esercenti da parte dei gestori di servizi di pagamento, determinano restrizioni della concorrenza in quanto gonfiano i costi di accettazione delle carte da parte dei dettaglianti senza generare benefici per i consumatori.

I limiti massimi, entrati in vigore il 9 dicembre, si applicano esclusivamente alle carte consumer dei circuiti Visa, Mastercard e PagoBancomat (quelle utilizzate da titolari-consumatori, la parte preponderante delle carte in circolazione) e non alle carte commercial (quelle emesse per imprese, enti o liberi professionisti e che sono utilizzate per le spese inerenti l’attività commerciale o professionale). Sono escluse anche le carte American Express e Diners che continueranno ad applicare le proprie commissioni, generalmente più alte.

Sulla questione Confcommercio sottolinea «l’esigenza di monitorare in modo sistematico gli effetti dell’attuazione della nuova norma e di verificarne l’efficacia in termini di effettiva riduzione delle commissioni pagate dagli esercenti» e auspica «l’istituzione di un Tavolo di monitoraggio costituito da ministero dell’Economia e delle finanze, ministero dello Sviluppo economico, Banca d’Italia, Associazione bancaria italiana, associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, Poste italiane S.p.a., Consorzio Bancomat, imprese che gestiscono circuiti di pagamento e associazioni delle imprese maggiormente rappresentative a livello nazionale».




Bergamo, dall’inizio dell’anno vendute 3mila auto in più

Continua anche a Bergamo la crescita del mercato dell’auto che fa segnare a novembre 472 immatricolazioni in più rispetto allo stesso mese scorso anno per un totale di 2.140 e un incremento del 24,3%, superiore alla media nazionale attestatasi a +23,5% (con 134.021 auto nuove). È invece più basso di un punto percentuale l’incremento registrato in Bergamasca nei primi 11 mesi dell’anno. Complessivamente sono state vendute 24.784 auto contro le 21.642 del 2014, pari a +14,5%, mentre il totale nazionale è stato di 1.464.747 immatricolazioni pari ad un +15,5%.

In testa alla classifica dei marchi più venduti c’è Fiat con 259 immatricolazioni contro 247 del novembre 2014 (+4,8%), seguita da Volkswagen che nonostante lo scandalo sui test delle emissioni dei motori diesel piazza un incremento consistente (+42,7%) passando da 166 a 237 auto vendute a novembre. In crescita anche Ford (+56,6%), salita da 127 a 199 unità vendute, e Renault (+47,2%). In calo invece la performance Opel (-6,3%) e più contenuta quella di Toyota, 9 auto in più pari ad un +6,8%.

Auto e fuoristrada – immatricolazioni a Bergamo – le prime 30 posizioni

(fonte Unrae)

tabella auto - novembre

Il confronto sui primi 11 mesi del 2015 vede ancora in testa Fiat con 3.252 immatricolazioni totali (+507 rispetto al 2014, pari a +18%), seguita da Volkswagen con 2.387 vetture e un incremento del 6,9% rispetto al 2014. La terza posizione è per Opel (1.850 auto contro 1.657, +11,6%).

tabella auto - a novembre 2015

Rispetto ad ottobre invece Bergamo non ha fatto registrare alcuna variazione: 2.410 esatte le auto nuove vendute in entrambi i mesi.

Quanto alla lettura dei dati, se è vero che il recupero si è innescato, gli addetti ai lavori preferiscono ancora andare cauti. «Guardando al 2016 – ha commentato Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – abbiamo una diversa visione rispetto alle previsioni che si sono lette in questi giorni di un mercato che raggiunga 1.747.000 unità». «Mentre la fase di lenta ripresa congiunturale si è avviata – ha precisato – restano ancora gli strascichi della riorganizzazione strutturale che case automobilistiche e reti di vendita hanno affrontato negli ultimi 3 anni, vedendo sparire circa 500 imprese concessionarie, 900 punti di vendita e 9.000 occupati».

«Soprattutto – ha spiegato -, abbiamo assistito ad una crescita del noleggio per l’evento Expo, certamente irripetibile, ma è venuta a mancare la parte più importante della domanda spontanea, quella dei privati che è in ripresa solo da questa primavera, grazie alle poderose azioni commerciali delle case con le loro reti di vendita, e che ancora rappresenta solo il 63% delle vendite realizzate nelle nostre concessionarie. E tutti i dati settoriali ed economici che Unrae ha incrociato con Prometeia nell’ultimo Osservatorio previsionale confermano – ha ribadito Nordio – che in assenza di una spinta decisa al rinnovo del parco anziano la previsione più realistica e attendibile per il 2016 è di 1.640.000 unità».

L’analisi della struttura del mercato di novembre indica un andamento degli acquisti dei privati in linea con il mercato. La crescita del 25,1% dei volumi consente un incremento di quasi un punto di quota, che raggiunge il 65,1% nel mese, mentre nel cumulato le immatricolazioni aumentano del 17,9%, con una quota pari al 63,5% del totale mercato. Ancora molto forte la spinta del noleggio che in novembre segna un incremento del 35,7% ed una rappresentatività del 16,8%. Una forte spinta deriva sia dal breve sia dal lungo termine ma, mentre il rent a car raddoppia i propri volumi (+98,7%), il lungo termine cresce di un buon 19,7%. Negli 11 mesi l’incremento in volume è pari al 17,7% (con un andamento simile fra breve e lungo termine), giungendo a rappresentare 1/5 del totale mercato. Infine, anche il canale delle società torna a segnare una buona crescita: +10% in novembre, che porta il cumulato gennaio-novembre ad un +5%, con una quota sul totale pari al 16,4%.

Ottima crescita a doppia cifra in novembre per le motorizzazioni a benzina, diesel e ibride a fronte, invece, di un calo del 20,8% del Gpl e del 31,8% del metano. Anche nel cumulato, alla crescita di tutte le altre motorizzazioni si contrappone una leggera flessione del Gpl e una forte contrazione del metano (-11%). Sotto il profilo dei segmenti, in novembre si registrano buoni incrementi a due cifre per tutti, con performance leggermente inferiori all’andamento del mercato totale per city car, medie e superiori.

Sul fronte dell’usato, anche i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno segnato una buona crescita: +14,6% in novembre, con 427.507 unità rispetto alle 372.943 dello stesso mese del 2014. Gli 11 mesi dell’anno evidenziano una crescita del 7,8% a 4.171.278 vetture trasferite (3.869.104 nel gennaio-novembre 2014).