Bergamo Centro / E’ tempo di solidarietà. In vendita gli Uomini della luce

Uomo della LuceCreatività, coesione e innovazione sociale. Con l’Uomo della Luce il Distretto del Commercio Bergamo Centro si prepara a tagliare il traguardo più bello, quello della solidarietà. Il simbolo del Fuori Expo bergamasco, che ha sensibilizzato la città per sei mesi nell’ambito del progetto Itinerari di Luce, pensato dal Distretto del Commercio e nato dalla sinergia tra imprese del territorio, istituzioni, professionisti e associazioni no profit, diventa, infatti, motore di beneficenza. “Ognuno dei 500 Uomini della Luce – spiega il presidente del Distretto, Alessandro Riva, che ha commissionato a Enzo Catellani una edizione limitata e numerata – ora potrà essere acquistato sapendo che il costo sarà non solo limitato a 200 euro, ma soprattutto che sarà anche solidale perché la metà esatta dell’importo raccolto verrà donato a cinque Onlus: Centro Missionario Diocesano, Fondazione Internazionale Onlus “Aiuti per la Ricerca sulle Malattie rare”,  Amiche per la vita Onlus, Spazio Autismo, Associazione Amici Traumatizzati Cranici Bergamo”. Così, l’Uomo della Luce, sagoma umana in ferro grezzo che regge un globo di luce, rafforza la sua identità, traducendo in un’azione concreta il suo significato più profondo, quello di essere non solo una fonte luminosa, ma un vero e proprio esempio della forza dell’uomo, capace di sostenere e fronteggiare l’intricato, ma sorprendente ‘gioco’ del mondo, così come testimoniato anche dalle altre due istallazioni, accese venerdì 18 settembre sia alla Funicolare Alta che ad Astino.

Per la scadenza di Expo entro fine ottobre, dunque, ogni commerciante avrà il diritto o di prelazione per acquisto dell’ Uomo della Luce special edition Expo dal Distretto del Commercio Bergamo Centro, innescando così il percorso di solidarietà per le cinque Associazioni, o di restituire l’opera al Distretto che, a sua volta, metterà la creazione a disposizione di privati e aziende donando poi tutto il ricavato con le stesse modalità ai cinque volti della solidarietà made in Bergamo. Alle personalità più generose, inoltre, viene data opportunità di aggiudicarsi anche le installazioni grandi presenti in città e raffiguranti sia Uomini della Luce da 310 cm che le Sfere da 200 cm oppure la Cascata di luce. Chiunque, infatti, azienda o singolo cittadino, potrà partecipare a questa speciale gara di solidarietà per una corsa d’arte solidale certamente senza precedenti.

Gli interessati all’ acquisto dell’ Uomo della Luce presente nelle vetrine potranno contattare il Distretto del Commercio: info@bergamocentro.it o 035 218862.




Addio a Enzo Rossi, un capitolo di storia delle librerie

Enzo Rossi

Enzo Rossi si è spento all’età di 95 anni e con lui se ne va un’ampia pagina della storia delle librerie a Bergamo. La sua insegna, specializzata nella scolastica, ha rappresentato un punto di riferimento per tanti studenti. Ma anche per gli appassionati lettori, a quali era sempre pronto a consigliare il titolo giusto, interpretando appieno il ruolo del libraio.

Durante le sue visite in redazione per scambiare qualche commento sulla vita della città e il mercato librario, ci aveva raccontato che la sua passione era cominciata rovistando tra i volumi della nonna, che faceva la maestra. Passione che si è trasformata in mestiere nel 1952, quando, dopo un’esperienza come rappresentante di testi scolastici, ha aperto la sua prima libreria in via Zambonate. Nel ‘61 si è trasferito al numero 4 di via Paglia, mentre nell’83 ha aperto la sede all’angolo tra via Paglia e via Paleocapa, chiusa dai figli nel 2011 di fronte alle difficoltà del settore.

Enzo rossi Premiato AscomAll’attività commerciale Rossi ha sempre affiancato l’impegno associativo. Negli Anni 60 è stato presidente provinciale dell’Unione cattolica italiana commercianti, nello stesso periodo è stato tra i fondatori della Fiera del libro. Mentre dal 1982, per 22 anni, è stato presidente del Gruppo librai e cartolai dell’Ascom. Tra le sue battaglie quella per la regolamentazione degli sconti. «Il prezzo di un libro – affermava – è fissato dalla casa editrice e stampato sulla copertina, per questo i piccoli librai non possono permettersi di effettuare sconti. Il rischio è che sparisca la figura del libraio indipendente, un professionista qualificato in grado di consigliare, di reperire i testi, di conquistare la fiducia dei clienti e di promuovere, di conseguenza, la lettura».

Nel 2005 l’Ascom gli aveva assegnato un riconoscimento per la lunga attività sindacale, nel corso dell’assemblea annuale. Di lui non si può nemmeno dimenticare la gloriosa militanza negli alpini e nei gruppi partigiani cattolici.

I funerali si tengono lunedì 21 settembre alle ore 15 al Tempio Votivo di Bergamo partendo dall’ospedale Papa Giovanni XXIII.




Ecco chi può accedere ai contributi

Di seguito gli elementi principali della delibera approvata oggi dalla Giunta regionale.

DESTINATARI

L’accesso ai contributi é rivolto a micro e piccole imprese, singole o aggregate in rete, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici e libri di seconda mano.

TIPO DI AGEVOLAZIONE

Il contributo  è a fondo perduto in regime ‘de minimis’, fino ad un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro. In coerenza con gli obiettivi della legge regionale in materia saranno inoltre previste limitazioni per gli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

INTERVENTI AMMESSI

Opere strutturali, come rifacimento delle vetrine, degli arredi del punto vendita volte a favorire l’attrattività’ del punto vendita e lo stazionamento dei clienti; acquisto di software e hardware, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico); spese per interventi innovativi di efficientamento energetico; costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato; acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione; organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione on line e off line.




Edicole, la Regione sostiene il rilancio

edicola“Abbiamo voluto vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale attraverso l’innovazione. Di fronte a un contesto profondamente cambiato non rimaniamo immobili, il settore deve ripensarsi e noi vogliamo fare la nostra parte sostenendo gli operatori, con un grande impegno economico, a rilanciare le proprie attività”. Così Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione, ha annunciato lo stanziamento da parte della Giunta, su sua proposta, di 1 milione di euro per finanziare la concessione di contributi per interventi finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici. “L’obiettivo principale – ha spiegato Parolini – é quello di tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo tradizionale che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare sostenendo in maniera sussidiaria interventi strutturali, progetti di innovazione, l’aggiornamento professionale degli operatori e la fornitura di nuovi servizi per aumentare la competitività dei punti vendita”. “Solo pochi mesi fa – ha aggiunto Parolini – il Consiglio regionale ha approvato la nostra proposta di ampliare le funzioni di queste attività attraverso la vendita di prodotti diversi da quelli editoriali, come ad esempio bevande e alimentari confezionati che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici. Oggi, approvando i criteri per la concessione di questi contributi, completiamo un percorso molto significativo e importante di confronto con le associazioni di categoria, che avrà effetti positivi sulla rete delle edicole e delle librerie”. “L’edicola rappresenta sul territorio anche un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno e’ rivolto anche in questa direzione, per valorizzare  – ha concluso Parolini –  questa funzione specifica”.




Ex libretto sanitario e sicurezza, l’ Ascom dà il via ai corsi obbligatori

Ascom Bergamo dà il via nei prossimi giorni ai corsi sostitutivi ex-libretto sanitario e sicurezza sul lavoro. Al fine di ottemperare a quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 in materia di igiene degli alimenti per la formazione obbligatoria degli operatori del settore alimentare, Ascom ha ritenuto opportuno prevedere dei percorsi formativi di prima formazione e di aggiornamento.

I corsi di prima formazione, della durata di 3 ore (dalle 14.30 alle 17.30) saranno proposti nella sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 154 mentre i corsi di aggiornamento della durata di 2 ore (dalle 14.30 alle 16.30) si svolgeranno sia nella sede di Bergamo sia in alcune sedi periferiche (Osio Sotto, Sarnico, Treviglio, Zogno). In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ripartono i corsi obbligatori per tutti i settori di attività sia privati che pubblici, per tutte le tipologie di rischio e per tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati (soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto della società e dell’ente stesso; associati in partecipazione; lavoratori a progetto; collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori a domicilio; lavoratori a distanza – telelavoro -, e via di seguito). Sono in calendario i corsi e relativi aggiornamenti per “Responsabile del servizio prevenzione e protezione (Rspp)” rivolto ai datori di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls)”.

Sul fronte antincendio e primo soccorso, partiranno i corsi dedicati (addetto antincendio basso rischio, addetto antincendio medio rischio, addetto al primo soccorso, aggiornamento addetto al primo soccorso). Rispondendo inoltre agli obblighi previsti dall’Accordo Stato Regioni (siglato il 21 dicembre 2011), che impongono la formazione sia generica che specifica dei lavoratori – esclusi preposti e dirigenti – Ascom organizza corsi di Formazione Generale (della durata di 4 ore, con acquisizione di credito formativo permanente) e di Formazione Specifica (la normativa prevede dalle 4 alle 12 ore di aula a seconda del Codice Ateco 2007 di appartenenza e dal rischio legato alla mansione svolta) rivolti ai lavoratori a basso rischio, per cui sono previste 4 ore di lezione. Infine, Ascom organizza anche il corso per addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori semoventi (mulettisti) riservato a tutti i lavoratori, compreso il datore di lavoro, che conducono tali mezzi, che prevede 12 ore di formazione, suddivise tra teoria (8 ore) e pratica (4 ore). I corsi si terranno principalmente presso la sede dell’Ascom a Bergamo, in Via Borgo Palazzo 154 (ex Una Hotel).

Il calendario completo di tutti i corsi è disponibile sul sito www.ascomqsa.it. Per tutti i corsi, ad esclusione dei corsi di formazione generale e specifica e mulettisti, è previsto un contributo fino ad esaurimento dei fondi rivolto alle aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo. Per usufruire dei sussidi, la partecipazione al corso non deve essere soggetta ad altre forme di finanziamento.

Per maggiori informazioni e iscrizioni contattare la segreteria organizzativa dell’area Sistemi gestionali dell’Ascom (035 4120181/ 035 4120129, info@ascomqsa.it).




Merci in città, Bergamo finanzia l’elettrico

Puntano l’attenzione sul trasporto merci il Comune di Bergamo e l’Atb per ridurre traffico e inquinamento, migliorando la qualità della vita in città e pure la sicurezza stradale.

Lo fanno con un progetto che ha come principale novità un contributo per il noleggio di veicoli commerciali a trazione elettrica, rivolto a commercianti, imprenditori e trasportatori con sede legale dell’attività in Bergamo.

«Il Comune intende promuovere politiche che aiutino gli operatori del settore a compiere scelte migliorative – spiega l’assessore alla Pianificazione territoriale e mobilità Stefano Zenoni -. Serve lavorare su diversi fattori, quali la modulazione degli orari di carico/scarico, il controllo degli accessi, la creazione di aree dedicate e ovviamente la qualità dei mezzi impiegati. In questa prospettiva, i contributi per il noleggio di veicoli commerciali a trazione elettrica possono convincere gli operatori a sperimentare questa opzione con una formula leggera, quella del noleggio. Auspichiamo ovviamente che possa essere solo il primo passo verso una progressiva modernizzazione del parco circolante esistente».

L’iniziativa segna uno scarto rispetto al progetto dell’Amministrazione precedente di realizzare una piattaforma logistica in Città bassa, agendo, oltre che su regole e organizzazione del traffico e della sosta, sulla sensibilizzazione dei singoli operatori. Una svolta condivisa dall’Ascom. «Il tessuto commerciale della città – evidenzia il direttore Oscar Fusini – è fatto di piccole realtà che sarebbe stato difficile far convergere. Il coinvolgimento degli imprenditori sui temi della sostenibilità è però fondamentale, anche per gli effetti positivi sull’attrattività turistica».

“Trasporto merci città vivibile” – così si chiama il progetto, che è finanziato anche dal ministero dell’Ambiente – prevede una prima fase “esplorativa”, fino al 20 novembre, in cui si raccolgono le manifestazioni d’interesse per i contributi. Sulla base delle richieste, sarà valutata l’emanazione del bando di finanziamento.

Lo stanziamento è di poco meno di 58mila euro. Il contributo mensile per singolo veicolo commerciale elettrico, di portata inferiore a 3,5 ton, è pari al 70% del valore della rata di noleggio per un massimo che non può comunque superare i 480 euro mensili. Il finanziamento dura al massimo 24 mesi.

L’azione viene supportata da una campagna di comunicazione per la quale è stato realizzato anche un marchio ad hoc, che apparirà sui veicoli elettrici e sui varchi della Ztl.

«Anche a Bergamo, come in tutte le città di medie e grandi dimensioni, il trasporto e la consegna delle merci influiscono significativamente sulla congestione del traffico, con conseguente aumento dell’inquinamento – dichiara Alessandro Redondi, presidente dell’Atb -. Il progetto e la campagna di sensibilizzazione nascono dall’idea di integrare il sistema di controllo della circolazione delle merci alla politica di riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle aree centrali di Bergamo. Razionalizzare il transito dei veicoli nelle Ztl e istituire piazzole di sosta dedicate significa perseguire l’obiettivo di una mobilità sostenibile per tutti».

  • Gli operatori interessati al contributo possono trovare tutti i dettagli qui




Livio Bresciani nel Consiglio della FIDA

Livio Bresciani
Livio Bresciani

L’Assemblea federale della Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione di Confcommercio (FIDA) ha eletto per acclamazione Donatella Prampolini Manzini presidente nazionale. Gli oltre 50 presidenti delle FIDA territoriali hanno eletto anche i 15 membri del nuovo Consiglio, che risulta così composto: Enrica Agostini (Pistoia-Prato), Livio Bresciani (Bergamo), Marinella Degliesposti (Bologna), Luigi Focacci (Roma), Andrea Freschi (Udine), Michele Ghiraldo (Padova), Riccardo Guerci (Rieti), Angelo Liberati (L’Aquila), Marco Menna (Napoli), Giuseppe Molinari (Savona), Sergio Monfrini (Milano), Mario Pedrotti (Trento), Aldo Sartini (Parma), Carlo Spanu (Oristano) e Samuele Tognaccioli (Perugia). Presidente e Consiglio nazionale rimangono in carica per i prossimi 5 anni. Prampolini Manzini, già vicepresidente vicario della Federazione, raccoglie l’eredità del presidente Dino Abbascià, dirigente appassionato, imprenditore instancabile e persona di grande umanità, che si è spento nel giugno scorso.

“È con grande emozione e orgoglio – ha dichiarato Prampolini Manzini – che mi accingo a rappresentare una Federazione così importante nel panorama imprenditoriale. Lo faccio con la consapevolezza del grande lavoro che mi aspetta, ma altrettanto certa che la squadra che mi affiancherà è eccezionale. Imprenditori che si impegnano quotidianamente in azienda e che ritagliano tempo per la tutela dei propri colleghi, con competenza, professionalità e voglia di fare. Questo riconoscimento è un segnale tangibile di una rappresentanza che è al passo con i tempi e che vede nella meritocrazia uno dei valori più importanti”.

 




Ferrari, Maserati e Porsche: Bergamo a tutto sprint

Ad agosto oltre che le vacanze, i bergamaschi si sono concessi anche un’auto nuova. Lo hanno fatto – secondo i dati dell’Unrae, l’Unione dei rappresentanti di veicoli esteri – in più di mille (1.137 per la precisione), 197 in più rispetto allo stesso mese di un anno fa pari ad un+20,3%. Inferiore in termini di volumi ad altri periodi, la performance è in valore percentuale la migliore dopo quella di aprile, che aveva fatto registrare un incremento del 24%. Ed è nettamente superiore al 10,7% nazionale.

Prosegue così la ripresa del mercato, che nei primi otto mesi dell’anno segna nella nostra provincia un +12,4% (in Italia +15%). Le immatricolazioni totali al 31 agosto sono state 17.560 contro le 15.626 del 2014, ovvero quasi 2mila auto in più.

Tra le case automobilistiche la fetta maggiore resta di Fiat (2.345 auto), seguita da Volkswagen (1.711), Opel (1.306), Ford (1.224) e Renault (1.081).

Ad agosto c’è anche chi si è concesso una Ferrari, marchio che dall’inizio dell’anno ha già venduto 4 auto contro la sola di tutto il 2014.

Più in generale il settore delle auto di lusso e sportive sta segnando un’accelerazione. A Bergamo sono state acquistate già 106 Porsche, mentre nello stesso periodo dello scorso anno la casa era a quota 91 ed ha finito il 2014 con 150 immatricolazioni. Le Maserati (26) hanno già superato il totale dello scorso anno (20) e raddoppiato rispetto alle 13 registrate nei primi otto mesi del 2014. Le Jaguar sono una in più (a tutto agosto 5 contro 4), le Lamborghini già 2 contro l’unica venduta nel 2014 ed entrano in classifica pure Aston Martin e Bentley con 2 auto ciascuna, mentre lo scorso anno totalizzavano “zero”.

Il fenomeno non è circoscritto alla bergamasca, anche a livello nazionale i numeri delle auto di lusso sono in crescita.




Veicoli commerciali, a Bergamo immatricolazioni su del 10,3%

I veicoli commerciali hanno appena trascorso una calda estate. Secondo i dati comunicati dall’Unrae, l’unione dei rappresentanti delle case automobilistiche estere, le vendite di autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t in luglio hanno raggiunto le 12.003 unità, in crescita del 7,4% rispetto alle 11.172 del luglio 2014 e ad agosto i veicoli venduti sono stati 5.563, incrementando di oltre un quarto i propri volumi (+25,3%), rispetto alle 4.439 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Nei primi 8 mesi le 81.491 immatricolazioni fanno segnare una crescita dell’8,6%nei confronti delle 75.027 del gennaio-agosto 2014.

«Il risultato dei mesi estivi ed in particolare di agosto – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’Unrae – è stato ottenuto soprattutto per le forti azioni commerciali messe in campo da case e concessionari per stimolare le vendite dei veicoli Euro 5 prima dell’entrata in vigore, dal 1° settembre, della normativa sulle emissioni inquinanti Euro 6, applicabile anche a questa categoria di veicoli».

«Tuttavia – prosegue Nordio – il recupero delle vendite rispetto a quanto perso negli anni di crisi, a parte i fenomeni contingenti appena descritti, rimane ancora molto lento e legato al lieve miglioramento dello scenario economico e al contributo della Legge Sabatini. Pertanto, l’Unrae continua a ribadire il bisogno che il Decisore Pubblico intervenga già con la prossima Legge di Stabilità per alleggerire la pressione fiscale sulle aziende ed ottenere così un ritorno benefico soprattutto sul rinnovo di quel 40% di parco circolante che è ancora ante Euro 3», rimarca il presidente.

A Bergamo non è proprio andata allo stesso modo. Se luglio ha fatto registrare una performance superiore al dato nazionale, con 259 immatricolazioni contro le 239 del 2014, per un incremento dell’8,4%, ad agosto il segno è stato opposto. Nel 2014 si erano venduti infatti 104 mezzi, mentre quest’anno 86, pari ad un -17,4%. Resta positivo l’andamento nell’arco dei primi otto mesi dell’anno. Nella nostra provincia sono stati immatricolati al 31 agosto 1.878 veicoli contro i 1.702 dello stesso periodo dello scorso anno, un saldo di 176 unità pari ad un + 10,3%.

Ecco gli andamenti per ogni marca

veicoli commerciali immatricolazioni Bergamo - agosto 2015

 

 

 




La legge regionale / “Ecco perché serve l’equilibrio tra i fioristi e le vendite benefiche”

La nuova legge regionale sulle vendite a scopo solidaristico è destinata a mettere ordine e a creare un nuovo equilibrio nel commercio. Non rappresenta una vittoria di 2mila fioristi, tantomeno un giudizio sul volontariato, ma un passo avanti per tutti nello stabilire che le attività commerciali e il lavoro sono priorità da salvaguardare. La solidarietà non si esaurisce nella raccolta benefica, deve contemplare anche la difesa dei posti di lavoro, che oggi è uno dei temi centrali. Troppe persone nella nostra provincia sono senza lavoro o sotto ammortizzatori sociali.
Con la normativa regionale le vendite benefiche non vengono vietate, si cerca piuttosto di trovare una convivenza tra le attività di raccolta fondi, che sappiamo essere indirizzate a sostenere un bisogno, e le attività imprenditoriali e professionali che dal loro lavoro traggono il sostentamento di titolari e familiari. Spetterà ora all’applicazione della legge e alla capacità di intervenire su quella parte residuale spesso abusiva, trovare l’equilibrio in modo che il nostro sistema salvaguardi due interessi altrettanto importanti.
Solidarietà e commercio sono realtà che possono collaborare, e lo possono fare con risultati di rilievo, lo dimostrano le tante iniziative promosse dagli anni dalle nostre categorie. Le nostre campagne hanno sempre e solo attaccato le vendite abusive ai semafori, mai le iniziative benefiche che sappiamo rappresentare per tante persone la speranza di una cura. Lo stesso vale per le nostre richieste di regolamentazione delle sagre e le feste all’aperto: si chiede un equilibrio.

Direttore dell’Ascom di Bergamo