Almé, i commercianti varano una nuova festa. C’è anche il color party

almè chiesa di san micheleI Commercianti di Almé lanciano una nuova festa e la dedicano a San Michele Arcangelo, cui è intitolata la chiesina di architettura romanica nella parte vecchia del paese, una delle zone più conosciute per la presenza di negozi ed esercizi commerciali.

La manifestazione, dal titolo “San Michele in Festa”, è in programma venerdì 29 settembre, il giorno in cui si celebra il Santo, dalle 16 alle 23.30

Realizzato in collaborazione con il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo e il Comune di Almè – Assessorato al Commercio, l’evento vuole mettere in mostra la vitalità del tessuto commerciale e il suo costante impegno per il territorio e i rapporti sociali.

Protagonisti sono oltre 70 negozianti che scendono in strada – in via San Michele, via Campo Fiori, piazza Lemine e piazza San Fermo – per offrire al pubblico uno shopping party all’insegna del valore e della qualità: dall’abbigliamento alla profumeria, dai gioielli agli occhiali, dal design per la casa agli elettrodomestici e molto altro ancora.

Come ogni festa on the road che si rispetti, non può mancare lo street food con le proposte di ristoranti, pizzerie, gastronomia, panifici, macellerie, gelaterie, enoteche, kebab. Sarà presente anche il Presidente di Slow Food Bergamo Enrico Radicchi che, alle 18 al panificio Pane e Fantasia, condurrà un laboratorio dedicato al gusto: dai formaggi caprini e vaccini alla qualità del pane con ingredienti a km zero (come quello del famoso progetto QuiVicino), fino ad arrivare ai vini e agli abbinamenti con pietanze specifiche.

La giornata raggiungerà il culmine dell’allegria con l’atteso Speciale Color Party previsto per le 21. Il programma si completa con tante occasioni di intrattenimento tra musica dal vivo, danza, deejay set e karaoke, cover band e gruppi tribali. E poi lo sport con dimostrazioni, corsi e prove gratuite di fitness, zumba e zumba kids, arti marziali, aerobica, step, real ball, boot camp e molto altro ancora. Per i più piccoli, i tanto amati gonfiabili accanto a palloncini e truccabimbi e curiosi laboratori di educazione ambientale a cura del Parco dei Colli.




Accademia Carrara, tra spettacolo e opere d’arte anche le bontà dei salumieri Ascom

salumi accademia carrara

Anche l’Ascom partecipa all’Aperitivo in Carrara, incontro di performance, musica, cocktail bar in programma venerdì 29 settembre in pinacoteca. Dalle 18 il Gruppo Gastronomi e salumieri insieme ai maestri del mestieri della Pia Unione San Lucio proporranno degustazioni di prodotti enogastromomici tipici bergamaschi.

Alle ore 21.30 Giulio Casale si esibirà nello spettacolo di teatro–canzone dedicato al vino, “Vino, Canzoni e illuminazioni”, un viaggio nella storia di una bevanda conosciuta da più di diecimila anni, indissolubilmente legata all’arte, alla musica, sempre e comunque all’uomo.

«Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa – afferma Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Gastronomi e salumieri Ascom -. La serata sarà un’occasione per valorizzare la cultura del cibo e il valore delle tradizioni gastronomiche bergamasche. Con gli altri salumieri e gastronomi del gruppo proporremo degustazioni di vini, salumi e formaggi del territorio. Prodotti che hanno alle spalle un lavoro di produzione e di invecchiamento e conoscenze che si sono tramandati da padre in figlio, per generazioni. Per questo motivo nelle dimostrazioni abbiamo coinvolto i colleghi in pensione della Pia Unione San Lucio che hanno accumulato negli anni esperienza e maestria in questa professione e le hanno messe a nostra disposizione».

Il costo di partecipazione è di 15 euro (più diritto di prevendita) e comprende ingresso al museo, degustazione e la spettacolo di Giulio Casale.

Qui l’acquisto del biglietto




“Nati per leggere”, in libreria e cartoleria tornano gli sconti per i bambini

nati30ottob.jpgA novembre tornerà “Nati per Leggere in festa”, l’iniziativa che promuove la lettura e diffonde l’amore per i libri ai bimbi da 0 a 6 anni e alle loro famiglie.

Il Gruppo Librai cartolai e prodotti per l’ufficio dell’Ascom, che sposa il progetto dal 2013, propone anche quest’anno, sulla scorta del successo delle edizioni precedenti, la partecipazione all’iniziativa alle librerie e cartolibrerie.

L’adesione – completamente gratuita per i librai – consiste nel riconoscere uno sconto del 10% sul prezzo di copertina di tutti i libri per bambini, dietro la presentazione degli appositi coupon distribuiti durante gli eventi nelle biblioteche bergamasche (gli appuntamenti saranno pubblicati sul sito della rete bibliotecaria bergamasca www.rbbg.it in una pagina dedicata all’evento).

I coupon saranno utilizzabili dal 1° al 30 novembre.

L’appuntamento del 2016 ha coinvolto 140 biblioteche della provincia e migliaia di famiglie. Le librerie e cartolibrerie aderenti potranno contare, oltre che su un ritorno d’immagine, sulla segnalazione della propria attività su manifesti e materiale pubblicitario dell’iniziativa, oltre che sui portali degli organizzatori. Alla presentazione della nuova edizione di Nati per Leggere sarà invitata come ogni anno la stampa locale.

Per partecipare è sufficiente compilare questo modulo e trasmetterlo all’ufficio marketing dell’Ascom entro il prossimo 30 settembre. Lo stesso ufficio è disponibile per le informazioni al numero di telefono 035-4120304.




Borgo Palazzo: finita la festa, resta la card

Proseguono fino al 7 ottobre in Borgo Palazzo gli sconti ai possessori della Borgo Card, una carta speciale che garantisce ribassi fino al 50% nei negozi aderenti, lanciata dall’associazione dei commercianti Le botteghe di Borgo Palazzo in occasione della nona edizione della Festa del Borgo, andata in scena domenica scorsa.

Per richiederla basta compilare on line (www.lebotteghediborgopalazzo.it) il modulo e la card verrà recapitata via mail gratuitamente.

Sono oltre 30 le categorie merceologiche coinvolte, dal negozio di abbigliamento al panificio, dal bar alla farmacia, dall’ottico al negozio di arredamenti. Un’offerta commerciale davvero molto variegata.

«Si tratta del primo esperimento in città di questo tipo – spiega Nicola Viscardi, presidente dell’associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo -. A utilizzare gli strumenti del marketing non è il singolo bensì la comunità, in questo caso di negozianti, che si mette in rete per raggiungere un comune obiettivo, ovvero rendere attrattivo il borgo, promuovendo le sue attività e conservandone la vivacità».

«La Camera di commercio è volentieri vicina alle iniziative proposte da gruppi organizzati di imprese – spiega Maria Paola Esposito, segretario generale dell’ente camerale bergamasco – perché in questo modo viene garantita la progettazione secondo direttive dettate dagli stessi soggetti interessati, i quali ovviamente conoscono i propri clienti e i problemi delle rispettive aree commerciali. Inoltre, per noi è importante sapere che questi progetti sono stati condivisi e discussi in seno ad organi associativi partecipativi».

«La valorizzazione del tessuto commerciale è fondamentale – prosegue Viscardi – perché è proprio attraverso le botteghe che il Borgo resta vivace e intriso di umanità. Promuovere la nostra via significa anche ribadire che i giovani vogliono portare nel futuro quell’atmosfera rassicurante e quei legami tipici del Borgo, dando al contempo risposte alle nuove esigenze».




Fusini: «Ecco perché la Stracciatella di Bergamo è 4.0»

di Oscar Fusini*

 

La Stracciatella di Bergamo non è solo un ottimo gelato e una bella storia da raccontare.

L’esperienza di valorizzazione collettiva del brand è da una parte una scelta coraggiosa, dall’altra un’esperienza significativa. Arriva dopo l’iniziativa ExpoGelato, la manifestazione proposta nel centro di Bergamo per un mese e mezzo nel 2015, in occasione dell’Expo milanese, e, se è vero che due indizi fanno una prova, è la testimonianza di un salto di qualità delle proposte dei Gelatieri Bergamaschi Ascom.

Con grandi sforzi il comitato da anni promuove la campagna Gelaterie di Fiducia e la qualità del gelato artigianale contro l’omologazione della produzione industriale. Se il gelato della nostra provincia è buonissimo lo dobbiamo ai produttori gelatieri di qualità che abbiamo. Se invece c’è consapevolezza nei bergamaschi e nei turisti che il nostro gelato è buonissimo il merito è di tutti noi. Accanto a “farlo bene” occorre infatti anche “farlo sapere” e in questo il nostro comitato è attivissimo.

Oscar Fusini
Oscar Fusini

Ma “La stracciatella il gelato di Bergamo” non è, o non è solo, una campagna di comunicazione. Questo progetto è 4.0 perché spinge nella logica di rete e di integrazione della filiera e dei produttori.

Le nostre esperienze associative hanno sempre e solo cercato aggregazioni di tipo orizzontale: commercianti che collaborano con altri commercianti. Già questo era faticoso, in un mondo che tradizionalmente creava divisioni e contrapposizioni. Ora il “progetto stracciatella” vede collaborare un grande nome, quello dei Panattoni della gelateria La Marianna, con gli altri gelatieri che vi aderiscono. Segnale di intelligenza di entrambi perché da una bella storia, raccontata bene, possono trarre beneficio tutti, il territorio e la sua comunità.

Non solo, la Stracciatella di Bergamo va oltre e cerca l’aggregazione verticale del settore con molte imprese della filiera del gelato. Un’aggregazione sui generis, se vogliamo, perché non richiede contratti strutturati e rapporti di tipo economico tra imprese ma semplicemente una collaborazione per la valorizzazione del marchio.

A Bergamo infatti, accanto ai decantati distretti industriali abbiamo un comparto significativo che è quello del gelato, con produttori di materie prime, semilavorati, macchinari, attrezzature che in Italia è secondo solo a quello di Rimini. Aziende impegnate nella creazione del modello della gelateria italiana a livello internazionale. Imprese eccellenti che operano in tutto il mondo e che hanno nel nostro territorio le loro radici. Imprese che valorizzandosi loro stesse possono darci una grande mano nel promuovere il brand Bergamo in tutto il mondo. Il brand può essere il gelato di Bergamo. La Stracciatella.

La sinergia tra il comitato gelatieri, la Camera di Commercio e il Comune di Bergamo, così attenti nella politica di valorizzazione del brand Bergamo e del turismo, vuole costituire un nuovo must con il quale promuovere la bellezza di città e la provincia. Il gelato è un alimento che è apprezzato da grandi e piccoli, italiani e stranieri di ogni provenienza. Mette sempre d’accordo tutti. Allora il gelato di Bergamo, la stracciatella, non può più essere solo una bella storia da raccontare.

*direttore Ascom Bergamo Confcommercio



La Stracciatella diventa un marchio, patrimonio di tutti i gelatieri bergamaschi

stracciatella marchio gelato

La stracciatella diventa patrimonio dei gelatieri bergamaschi e del territorio intero. Ha mosso oggi il primo passo ufficiale, nella sala di Porta Sant’Agostino in Città alta, il progetto “La Stracciatella il gelato di Bergamo” che fa del famoso gusto un marchio collettivo, in fase di registrazione alla Camera di Commercio.

la signora Pina della MariannaL’operazione – che vede protagonisti i Gelatieri Bergamaschi dell’Ascom insieme alla Camera di Commercio, alla famiglia Panattoni e alle aziende della filiera del gelato – ha dapprima sgomberato il campo sull’origine del goloso mix tra gelato fiordilatte e croccanti scaglie di cioccolato fondente, oggi presente pressoché in tutte le gelaterie.

Gli studi della storica del gelato Luciana Polliotti, che hanno preso in considerazione i testi di gelateria e i ricettari dei grandi cuochi dalla fine del 1600 agli anni Sessanta del secolo scorso, non hanno infatti trovato traccia di un simile preparato fino al 1961, la data nella quale Enrico Panattoni, alla Marianna di Colle Aperto, ha messo sul cono, dopo non poche prove, la sua versione gelata della minestra “stracciata” di origine romana.

stracciatella gelato di Bergamo - plateaI natali del gusto, dunque, paiono finalmente assodati. Ma non basta. Il progetto – curato dall’agenzia Multi – si è concretizzato con la disponibilità della famiglia Panattoni a condividere con i colleghi gelatieri quella specialità che ha reso La Marianna una delle principali mete golose della città.

Sono così nati un disciplinare, un logo, un kit promozionale che identificherà le gelaterie che propongono la “vera” stracciatella e che permetterà di raccontare la storia di quel gelato ai clienti. L’origine bergamasca sarà anche sviluppata fuori dalle gelaterie, avrà spazio sui social media e vivrà il suo momento clou in una festa di primavera che debutterà l’anno prossimo, ma potrà anche ispirare collaborazioni con aziende della moda, dell’arredo, del design.

Insomma la Stracciatella vuole diventare un simbolo di Bergamo, farsi conoscere meglio dai cittadini e ai turisti, sempre più mossi da interessi enogastronomici. Un testimonial tanto semplice quanto diretto non solo delle buone gelaterie artigianali ma di una filiera, quella del made in Bergamo, che è tra le più importanti a livello internazionale mondiale e comprende produttori di macchine, di ingredienti, arredi, contenitori, coni.

La valorizzazione della Stracciatella si muove, infatti, nell’ambito di ExpoGelato, l’evento food realizzato nel centro di Bergamo durante Expo 2015 che ha messo in rete verticale i diversi attori del settore.

Il presidente dei Gelatieri Bergamaschi, Massimo Bosio
Il presidente dei Gelatieri Bergamaschi, Massimo Bosio

«La stracciatella è uno dei gusti più famosi al mondo – ha ricordato durante la presentazione Massimo Bosio, presidente dei Gelatieri Bergamaschi – e con questo progetto vogliamo diffondere il fatto che è nato a Bergamo, un dato di sicuro valore per il territorio. È anche un gusto che ha come base il latte, importante produzione soprattutto per le nostre montagne, perciò la stracciatella bene rappresenta la tipicità e insieme la raffinatezza che, con il cioccolato, il gelatiere è in grado di dare al prodotto».

In Bergamasca le gelaterie artigianali sono 280, danno lavoro a 1.100 persone, producono annualmente 5.200 tonnellate di gelato per un fatturato di circa 70 milioni di euro.

Il marchio “La Stracciatella il gelato di Bergamo” è stato tenuto a battesimo dal direttore dell’Ascom Oscar Fusini, dal vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi e da Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio. La genesi del gusto è stata illustrata dalla studiosa del gelato Luciana Polliotti e da Niccolò Panattoni, nipote dell’inventore, mentre Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy, che abbraccia anche il “progetto stracciatella”, e Giovanna Sainaghi, direttore di Visit Flanders, l’agenzia di promozione turistica delle Fiandre, hanno evidenziato il forte appeal turistico dei prodotti enogastronomici e le numerose iniziative che si possono costruire attorno al cibo per fare in modo che una località sia sulla bocca di tutti.

niccolò panattoniOra tocca ai gelatieri appropriarsi della “Stracciatella Doc” prendendo parte al progetto. Mentre la famiglia Panattoni, per voce di Niccolò, è «felice di condividere la storia della stracciatella e certa che nonno Enrico sarebbe orgoglioso di sapere che la sua stracciatella è diventata il gelato di Bergamo». «Non è con le chiusure – commenta il nipote – ma con le sinergie, lo scambio di idee e la collaborazione tra commercianti che si cresce».




Arte in vetrina, le opere arrivano nei negozi di Romano

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Si conclude a Romano di Lombardia il lungo viaggio della mostra “L’acqua come slancio vitale”, dedicata alle opere vincitrici della prima edizione del Premio Arte UniAcque, che, con la regia dell’Ascom, è stata ospitata nei negozi dei principali centri della provincia di Bergamo a partire dal giugno scorso.

Con questa iniziativa le vetrine compongono una galleria d’arte insolita di tele che, con tecniche e stili diversi, raccontano il valore dell’acqua: fonti e acquedotti, misteri della creazione, riflessi notturni, ma anche sguardi critici alle disuguaglianze nella distribuzione delle risorse idriche nel mondo.

A Romano di Lombardia la mostra è allestita da venerdì 22 settembre a domenica primo ottobre ed è realizzata in collaborazione con l’associazione I Negozi di Romano. Sono 24 attività che partecipano, dai bar ai ristoranti, dal beershop all’ottico, passando per il negozio di negozi di fiori, di abbigliamento, di intimo, arredamento, la gastronomia e i servizi, portando un tocco d’arte in vetrina e nello shopping.

Il tour delle opere è partito a giugno da Trescore per spostarsi, nel corso dell’estate, nelle località turistiche della provincia (nell’ordine Sarnico, Lovere, Clusone, Castione della Presolana e Oltre il Colle) fino ad approdare a Zogno, Albino e concludersi a Romano.

I negozi che espongono

  • VENERE – VIA COLLEONI
  • OTTICA DANTE – VIA COLLEONI, 8
  • VERDE CAPRICCIO – VIA COLLEONI, 23
  • BRUNELLI MENOTTI – VIA COLLEONI, 21
  • L’ELFO DECO’  – VIA COLLEONI, 31
  • L’OSTERIA DI RECANATI ELVIRA  – VIA MASNERI, 5
  • BAR CLE D’SOL – VIA MATTEOTTI, 51
  • COMETTI ARREDAMENTI – VIA N. SAURO,31
  • BAR GANDALF  – VIA TADINI,47
  • BIANCHINI VIAGGI – VIA TADINI, 23
  • PEZZONI VIRNA – EHI MELA – VIA TADINI, 27
  • LA SORGENTE ABBIGLIAMENTO – VIA TADINI, 13
  • PALOSCHI LUCA GELATERIA ROMÀ – VIA TADINI, 69
  • VIANELLI DARIO CAFFÈ SAN MARCO – PIAZZA ROMA,11
  • BAR AGORÀ – PIAZZA ROMA, 9
  • GOLOSA ALCHIMIA – VIA G.B. RUBINI, 41
  • OTTICA ROMANO – VIA BALLILA, 19
  • TECNOCASA – VIA MONS. ROSSI, 23
  • CORNA SERVIZI IMMOBILIARI – VIA MARIO CAVAGNARI, 30
  • RADIOGIANNI – VIA INDIPENDENZA, 1
  • COLPANI MARCO – PRINK – VIA DELL’ARMONIA, 56
  • HOTEL RIST. LA CONCHIGLIA – VIA DEL COMMERCIO, 2
  • CAFFÉ 500 – VIA DELL’ARMONIA, 104
  • BIRRA MUNDI – VIA G. RUBINI, 17



Far fiorire la legalità, l’Ascom comincia dai semi

Anche l’Ascom scende in campo per la legalità. L’Associazione partecipa alle iniziative di sensibilizzazione di cittadini e imprese che l’Accademia della Guardia di Finanza promuove in occasione del trofeo “Bergamo conCorre per la legalità… e la disabilità”, la staffetta che si svolge in parallelo alla mezza maratona dei Mille, domenica 24 settembre, e che vede correre insieme alle forze dell’ordine i rappresentanti delle istituzioni, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria.

Nel fine settimana l’Ascom sarà presente con una propria postazione nel “villaggio” allestito sul Sentierone per l’accoglienza degli atleti e del pubblico. In piazza Vittorio Veneto, il sabato dalle 14 alle 19 e la domenica dalle 7.30 alle 14, saranno distribuiti speciali gadget di legalità. A grandi e bambini, l’Associazione regalerà infatti piccole buste di semi, da piantare e curare per ricordare che il rispetto delle regole si coltiva giorno per giorno, anche con semplici gesti.

semi della legalità - locandinaSi tratta di 3mila confezioni personalizzate di semi di girasole, i cui colori una volta fioriti – giallo e verde – si intonano alla perfezione con quelli della manifestazione. Chi avrà la curiosità e la pazienza di metterli a dimora avrà la soddisfazione di veder crescere un bel fiore ornamentale con un significato in più.

Giallo e verde si ritroveranno anche tra le vetrine dei negozi. L’Ascom ha infatti distribuito trenta magliette ufficiali della staffetta invitando i commercianti a caratterizzare i propri allestimenti in occasione dell’evento, rilanciando tra chi passeggia in città il messaggio di legalità.

Non poteva nemmeno mancare una squadra dell’associazione al via della corsa. La terna è composta da Andrea Artina e Carlo Garzetta, impegnati rispettivamente nei settori Amministrazione e Ata, e da Alessandro Pagnoni di Promoberg, ed è decisa a difendere il bel risultato dello scorso anno.

«Le iniziative – commenta il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – coronano un percorso di collaborazione con la Guardia di Finanza che ci vede già da tempo impegnati nel promuovere, con azioni di informazione e sensibilizzazione, la legalità in tutte le sue forme, presupposto indispensabile per fare impresa. I “semi della legalità” – aggiunge – hanno per noi anche un altro valore simbolico, sono auspicio di crescita, prosperità, investimenti per il mondo dell’impresa».

«Abbiamo scelto un gadget “interattivo” – evidenzia Giorgio Lazzari, responsabile marketing – che richiede cioè l’azione delle persone, l’impegno a prendersi cura dei semi della legalità che regaleremo. È il rispetto delle regole, insomma, che fa fiorire una società più giusta per tutti». «La nostra campagna è rivolta tanto alle aziende quanto ai cittadini, tutti, infatti, concorrono a creare un contesto di legalità. Tra i temi che stanno più a cuore alle nostre categorie ci sono sicuramente l’abusivismo e la contraffazione, sui quali è fondamentale coinvolgere anche i consumatori».




Giovani Ascom, le immagini della serata tra arte e solidarietà

La 12esima edizione di “Per un sorriso in più”, l’evento benefico organizzato dai Giovani Imprenditori dell’Ascom di Bergamo, aveva per sottotitolo “Facciamo della solidarietà un’arte”. Così è stato lo scorso 15 settembre all’Accademia Carrara di Bergamo, che ha aperto le sue porte per un elegante buffet con accompagnamento musicale e le sue sale alle visite guidate delle preziose tele.

Da sempre impegnati nel sostegno delle associazioni del territorio che si occupano dei più piccoli, i Giovani quest’anno raccoglievano fondi per l’associazione Azzurra di Bergamo che si dedica alla cura e all’assistenza di bambini colpiti da gravi malformazioni congenite o sindromi genetiche rare. La vicinanza alla onlus è stata testimoniata anche da tocchi di azzurro nell’abbigliamento e negli accessori dei partecipanti.

Alla serata hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti, Giampietro Bonaldi, amministratore unico della Cobe direzionale, il dottor Adib Salim, pediatra e cardiologo, presidente fondatore dell’Azzurra, i vertici dell’Ascom e delle categorie, i giovani imprenditori desiderosi di rafforzare lo spirito di gruppo e la collaborazione e le aziende che hanno condiviso l’obiettivo solidale.

Il servizio fotografico è di Fabio Toschi.




Bergamo, l’ultima movida è rock

L’ultimo giovedì della movida cittadina è rock. Le serate di Bergamo Balla cedono il passo alla prima edizione di Bergamo è Rock, evento organizzato dal Comune di Bergamo, in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e l’Associazione Bergamo InCentro.

Appuntamento giovedì 21 settembre con la pedonalizzazione del centro, l’apertura dei negozi e un vasto programma musicale basato, nell’occasione, sulla musica rock.

L’area chiusa al traffico, dalle ore 20 alle 24, è quella compresa tra piazza Pontida e Largo Porta Nuova, più piccola rispetto a quelle occupata da Bergamo Balla, decisione figlia delle nuove direttive in tema di sicurezza e antiterrorismo che comportano la delimitazione con plinti e jersey della zona della manifestazione. La musica dal vivo delle band avrà inizio attorno alle 21.

bergamo rockTra i gruppi gli The Sticky Fingers, la più grande tribute band dei Rolling Stones, che suoneranno in via Tiraboschi, assieme alla Cava Blues Band, che proporrà un repertorio di American Music, dal blues, al funk, fino al soul.

In largo Porta Nuova, l’Arli Hotel ospiterà dalle 18 il duo Two Blue, con racconti in musica blues e country, mentre via Zambonate sarà animata dal rock italiano, con la Vascorock Band, tribute band di Vasco Rossi.

Gli appassionati di musica blues potranno gustare in via Sant’Alessandro il sound ruvido del Nik Carraro Trio, formazione bresciana attiva da cinque anni. Ad animare largo Rezzara sarà invece il dj set di musica rock 70/80.

Infine, in via XX Settembre (fronte Unieuro) si potranno ascoltare le sonorità rock dagli anni 60 agli anni 80 di Jonathan Locatelli, oppure le note blues di Cek One Band, con chitarre acustiche, voce, armonica e tamburello. La presenza del Gruppo Alpini dell’Ossanesga con la degustazione di salamelle e polenta servirà a raccogliere proventi per il sostegno alla disabilità.

Per la prima volta, quindi, il centro città si trasformerà in una grande piattaforma musicale dove il rock sarà il vero protagonista.

In considerazione della numerosa partecipazione prevista, il Comune di Bergamo ha emanato inoltre un’apposita ordinanza «per esigenze di pubblico interesse e a tutela dell’incolumità pubblica». Non potranno essere vendute o detenute bevande in contenitori di vetro, ma solo in contenitori di plastica. La violazione dell’ordinanza comporta una sanzione di 500 euro.