Uffici Ascom, il calendario delle chiusure estive

ascom-nuova-sede_ritGli uffici della sede cittadina (via Borgo Palazzo 137) di Ascom Bergamo Confcommercio saranno chiusi per le ferie estive da lunedì 14 a venerdì 25 agosto (compresi). Riapriranno con il consueto orario (dalle 8.45 alle 12 e dalle 14.15 alle 17) lunedì 28 agosto.

In provincia gli uffici di Albino, Osio Sotto, Lovere, Sarnico e Treviglio saranno chiusi da lunedì 14 a venerdì 1 settembre e riapriranno lunedì 4 settembre.

L’ufficio di Calusco sarà chiuso da lunedì 7 a venerdì 25 agosto e riaprirà lunedì 28 agosto.

L’ufficio di Clusone sarà chiuso da lunedì 14 agosto a venerdì 25 agosto (compresi) e lunedì 4 e martedì 5 settembre.

L’ufficio di Romano di Lombardia sarà chiuso da giovedì 10 agosto a venerdì 1 settembre e riaprirà lunedì 4 settembre, mentre gli uffici di Trescore e Zogno saranno chiusi da giovedì 10 a mercoledì 30 agosto e riapriranno giovedì 31 agosto.




Dettaglio alimentare, rallentano investimenti e occupazione. «Colpa anche dei nuovi voucher»

negozio alimentari

Consumi giù e ricavi in peggioramento. È il quadro che emerge dall’Osservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell’alimentazione realizzato da Format Research per Fida, relativo al primo semestre dell’anno.

Il risultato dei due fattori è un rallentamento di investimenti e occupazione: tra le imprese che hanno visto ridursi i ricavi, oltre la metà è stata costretta – secondo la rilevazione – a rivedere i propri piani di investimento o ad intervenire sugli organici, contribuendo all’immobilismo del quadro occupazionale, in rallentamento nella prima parte dell’anno.

Non aiutano le recenti disposizioni del Governo in materia di lavoro occasionale. Tra le imprese del comparto emerge infatti un malcontento dovuto, da una parte, all’eliminazione dei voucher, dall’altra alla “contromisura” adottata, i cosiddetti “nuovi voucher”.

Ad oggi, solo un’impresa su quattro sembra intenzionata ad utilizzare il nuovo istituto, accompagnato da un’ombra di scetticismo riconducibile alle caratteristiche dello stesso: l’86% delle imprese auspica l’eliminazione del tetto massimo di 5mila euro annui previsto dalla legge e il 70% spera nell’estensione della possibilità di utilizzo dello strumento a tutte le imprese, al di là della dimensione.

Resta stabile, secondo l’Osservatorio, la capacità delle imprese del dettaglio alimentare di far fronte al proprio fabbisogno finanziario. La tendenza resta comunque meno performante della media, anche a causa della pressione fiscale, giudicata in aumento dall’85,9% degli operatori.

Torna difficile, infine, il rapporto con le banche. Se da una parte è stabile la quota di imprese che si recano in banca per chiedere credito, dall’altra diminuiscono coloro che ricevono risposta positiva (il 68%, ma quasi la metà con un ammontare inferiore a quello desiderato).




Grossisti, occhio alle sanzioni. Entro il 31 luglio la comunicazione “Moca”

Entro lunedì 31 luglio tutte le aziende che trattano materiali che entrano in contatto con prodotti alimentari o destinati a tal fine (cosiddetti Moca – Materiali e Oggetti destinati a venire a Contatto con gli Alimenti) sono tenute a comunicarlo all’autorità sanitaria territorialmente competente – Ats per il territorio dove si trovano le sedi operative.

L’Ascom ricorda, in particolare, che l’obbligo interessa anche gli operatori che effettuano distribuzione all’ingrosso conto terzi.

Le categorie di prodotto identificabili come “Moca” sono definite dall’articolo 1 del Reg. CE 1935/2004. Si tratta dei materiali: destinati a essere messi a contatto con prodotti alimentari; che sono già a contatto con prodotti alimentari e sono destinati a tal fine; di cui si prevede ragionevolmente che possano essere messi a contatto con prodotti alimentari o che trasferiscano i propri componenti ai prodotti alimentari nelle condizioni d’impiego normali o prevedibili. Tra questi, ad esempio, stoviglie, bicchieri e posaterie varie, componenti di macchine per la preparazione di alimenti e bevande, carta e cartone, materie plastiche, legno etc.

Il questionario approvato dal Ministero deve essere inviato via posta elettronica certificata all’Ats Bergamo all’indirizzo: protocollo@pec.ats-bg.it. Ascom invita le ditte interessate ad adempiere all’obbligo di comunicazione, anche per evitare l’applicazione delle sanzioni pecuniarie, da 1.500 a 9.000 euro, previste dalle norme vigenti.

Gli uffici dell’Area Gestionale sono a disposizione per fornire ogni altra informazione o chiarimento ai numeri 035 4120181-129.




Amazon, un modello perfetto. Ma è proprio quello che vogliamo?

di Oscar Fusini*

Dove stiamo andando? Ci soddisfa questo modo di “fare commercio”? Fino a quando sarà sostenibile? Sono le domande sorte dopo la visita al centro Logistico di Amazon a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, proposta dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Milano, alla quale abbiamo partecipato con una rappresentanza dei nostri Giovani Imprenditori.

La delegazione Ascom Bergamo in visita al centro logistico di Amazon di Castel San Giovanni. A destra il direttore Oscar Fusini
La delegazione Ascom Bergamo in visita al centro logistico di Amazon di Castel San Giovanni. A destra il direttore Oscar Fusini

Si tratta di un centro logistico moderno e integrato, diverso da come lo si potrebbe immaginare. La più grande internet company del mondo riserva agli ospiti un’accoglienza impeccabile, una visita guidata nel cuore della propria portentosa logistica – durata circa un’ora e un quarto – in perfetto stile americano: guida con microfonino, cuffie collegate di colori diversi a seconda del canale di frequenza, spostamenti precisi, nessuna pausa né fronzoli. Visita perfetta. Guida bravissima. Si è potuto assistere a tutte le fasi che si svolgono all’interno del grande centro, dall’arrivo della merce allo stoccaggio nel magazzino, al prelievo, all’imballaggio fino alla spedizione.

Non ci sono dubbi, ci si trova al cospetto di un meccanismo ben ordinato, con procedure standardizzate, in cui vengono valorizzate le idee e le proposte dei singoli dipendenti. Ma è proprio l’aver visto da vicino gli ingranaggi del colosso che sta rivoluzionando il modo di fare acquisti in tutto il mondo a far nascere alcune riflessioni – serene e lontane da una visione puramente conservatrice -, sulla moderna e modernissima distribuzione.

Ciò che ha colpito immediatamente è stata la differenza tra percezione e realtà. Un conto è infatti interfacciare una maschera internet di un’organizzazione leader, che vende milioni di articoli, che ha il più grande assortimento al mondo, che è uno dei più grandi magazzini commerciali e che gestisce ogni giorno decine di migliaia di spedizioni. Un altro è vedere all’opera questa realtà: percepire la velocità delle macchine, dei rulli e delle persone che si muovono all’unisono, in un sistema teso a ridurre i costi e i tempi. Questo è certamente il nuovo che avanza. Moderno, efficace, efficiente sempre più robotizzato e innovativo.

Ma a chi conviene questo progresso?

Certamente, in primis, ai consumatori che desiderano visionare l’assortimento massimo di ciascuna referenza e trovare il prodotto che cercano al prezzo più basso. L’idea che paga psicologicamente è di fare, o pensare di fare, un affare paga. Però è un’idea non è una certezza.

Il consumatore vuole poi una consegna rapida ed efficiente e Amazon la offre. Ma fino a quando questo sistema sarà sostenibile nel lungo termine? Perché corrieri diversi che arrivano alla stessa casa per portare pacchi diversi a più famiglie o alla stessa famiglia non è detto che sia, almeno da un punto di vista ambientale ed economico, sostenibile.

Il cliente però non si accorge che sta perdendo qualcosa: l’aspetto emozionale del fare l’acquisto, il sistema di relazione con le persone, l’empatia che unisce chi vende a chi compra, la consulenza preziosa di un venditore esperto. Perde, infine, la luce dei negozi sotto casa, che chiudono a favore di un maxicapannone agli imbocchi dell’autostrada, dove si lavora 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno.

Amazon “conviene” poi ai produttori, che trovano nel breve termine un partner commerciale efficiente e che per volumi è oggi un canale in fortissima crescita. Ma fino a che punto è opportuno per un produttore di marca avere uno o pochi clienti di questa dimensione con un potere contrattuale maggiore rispetto al proprio?

E poi, naturalmente, ci sono i posti di lavoro, fintanto che, nel nome di una maggiore efficienza, gli addetti non saranno sostituiti quasi interamente da macchine e robot. Quanto al tipo di lavoro – personalmente – fa pensare ad una catena di montaggio fordista, che lascia poco spazio a movimenti diversi da quelli stabiliti, secondo tempi ben regolati, sette giorni su sette, per tre turni (almeno nei giorni feriali) e che offre uno stipendio sicuro a molti e vera ricchezza a pochi.

La verità è che il modello di Amazon è vincente, ma completamente diverso da quello al quale siamo abituati e da quello che vorremmo. È un modello molto “americano”, così lontano da quello di sviluppo economico e sociale delle piccole e medie imprese, delle famiglie, dei collaboratori familiari, che ha creato la ricchezza diffusa e lo sviluppo economico del nostro territorio e che ha dato vita alle nostre città e ai nostri borghi.

Chi rappresenta questo mondo non può fare a meno di volere che anche i propri figli possano continuare a condividerne i valori e i vantaggi. Valori e vantaggi che, invece, stiamo rottamando a colpi di liberalizzazione selvaggia, deregolamentazione, recepimento di direttive europee “farlocche”. Pensiamo bene dove vogliamo arrivare o sarà troppo tardi.

È su queste riflessioni che come associazione intendiamo aprire un confronto serio e costruttivo per gettare le basi delle nostre azioni future.

* direttore Ascom Bergamo Confcommercio



Anche le vetrine danno “Fiato ai Libri”

fiato ai libri 2016“Fiato ai libri” va in vetrina. Per la XII edizione del festival di letture (www.fiatoailibri.altervista.org), promosso e sostenuto dalle biblioteche del Sistema bibliotecario di Seriate e dal sistema di Treviglio, in programma dal 7 settembre al 21 ottobre, arriva una novità: il contest fotografico “Libri in vetrina”. A ogni commerciante, cui è stata spedita una lettera di presentazione dell’iniziativa, è chiesto di dare libero sfogo alla fantasia e di allestire le vetrine del proprio negozio sul tema del libro e della lettura, inviando poi gli scatti alla giuria del concorso.

«Chiediamo ai negozi di collaborare per la tappa di Seriate di Fiato ai libri – spiega l’Assessore alla Cultura Ester Pedrini -. L’idea è promuovere la lettura coinvolgendo sempre di più, e al meglio, i cittadini dei paesi che lo ospitano. Per questa edizione, con Giorgio Personelli, anima e direttore artistico del festival, abbiamo pensato al contest fotografico “Libri in vetrina”. L’obiettivo è metterle in risalto dedicandole al libro, alla lettura e ai lettori. L’iniziativa non costa nulla. Per i negozianti sarà una piccola occasione di pubblicità gratuita sulla pagina Facebook del Comune e di Fiato ai libri oltre nel sito della manifestazione, per noi di Fiato ai libri sarà invece un prezioso aiuto promozionale. Speriamo che l’idea sia accolta dai commercianti seriatesi per trasmettere una volta di più il messaggio che i libri e la lettura sono per tutti».

A chi aderirà all’iniziativa, inviando la propria disponibilità entro il 27 luglio, sarà consegnato il calendario delle letture e una vetrofania.

Il contest fotografico “Libri in vetrina”

L’adesione al contest fotografico, estesa a tutti i commercianti dei paesi aderenti al festival, va comunicata entro il 27 luglio a fiatoailibri.vetrine@gmail.com con oggetto “Libri in Vetrina” indicando il nome del negozio, la categoria merceologica, l’indirizzo e un indirizzo mail di riferimento.

Chi parteciperà riceverà un adesivo da affiggere in vetrina per tutta la durata del festival. Ai negozi aderenti si chiede di predisporre la vetrina almeno 10 giorni prima che la tappa di Fiato ai libri arrivi nel proprio Comune. Bisogna fotografare la propria vetrina e spedire massimo tre fotografie sempre all’indirizzo fiatoailibri.vetrine@gmail.com. I commercianti che possiedono una pagina Facebook dovranno mettere “mi piace” sulla pagina di Fiato ai libri e pubblicare la foto taggando la pagina Fiato ai libri. Se invece non si ha una pagina Facebook la vetrina verrà vista da tutti gli iscritti alla pagina Facebook del Comune, dagli iscritti alla pagina Facebook di Fiato ai libri e dagli utenti del sito comunale. Alla fine di ottobre/prima metà di novembre sarà proclamata la vetrina più votata (cioè con più “like”) con la pubblicazione della foto vincitrice.

Il Festival “Fiato ai Libri”

Il Festival “Fiato ai Libri” è itinerante. Si svolge in 24 paesi, essenzialmente della zona ad est della provincia di Bergamo (da Seriate a Lovere, con un paio di appuntamenti nella Bassa) ed esiste da dodici anni. Partito in sordina nel 2005 (nei primi due anni alcune date sono saltate perché non c’era neanche uno spettatore), negli ultimi anni si è molto affermato e nell’edizione scorsa è stata registrata una media di circa 250 presenze a sera. È di fatto uno tra gli appuntamenti culturali più importanti della provincia di Bergamo. Si inserisce nel filone della promozione alla lettura e intende raggiungere un pubblico il più ampio possibile, con proposte di qualità e non “di cassetta”, con scelte coraggiose di testi poco commerciali, sconosciuti perché di piccoli editori o classici rispolverati.

Tra i “lettori” che in questi dodici anni si ha avuto modo di conoscere: Umberto Orsini, Lella Costa, Eugenio Allegri, Marco Baliani, Maddalena Crippa, Lucilla Giagnoni, Laura Curino, Maria Paiato, Arianna Scommegna, tutti gli artisti della compagnia Atir, Dionisi, Michela Cescon, ecc. Scelti perché interpretano al meglio la vocazione “narrativa” del Festival.




Arte in negozio, il tour Uniacque-Ascom arriva a Clusone

Una dell'opere esposte. L'autore è stefano Berardino
Una dell’opere esposte. L’autore è Stefano Berardino

Continua il viaggio nei comuni bergamaschi delle opere vincitrici del concorso “L’acqua come slancio vitale”, prima edizione del Premio Arte UniAcque, nato per promuovere attraverso la cultura un uso più attento e responsabile delle risorse idriche.

Dopo Trescore Balneario, Sarnico e Lovere, l’arte si spinge in Valle Seriana. A Clusone, fino al 23 luglio, in 29 attività commerciali – dai negozi ai bar, alle gastronomie – saranno esposti altrettanti quadri. Per scoprire le interpretazioni artistiche su tela che valorizzano il flusso dell’acqua, tra fonti e acquedotti, misteri della creazione immersi nel liquido amniotico, riflessi notturni, ma anche sguardi critici alle disuguaglianze nella distribuzione dell’acqua nel mondo, basterà lasciarsi guidare di vetrina in vetrina dalla mappa che illustra il percorso.

Ecco le vie e le insegne degli esercizi dove scoprire le opere vincitrici del Premio UniAcque, realizzato in collaborazione con Provincia di Bergamo, Ascom Bergamo Confcommercio, Pro Loco Oltre il Colle e Comune di Castione della Presolana:

  • Via Nazzari: “Negozio Tank”; “Il Petalo”; “Tappezzeria Albani”; “Simona Concepts”; “Freeport”.
  • Via Marconi: “Gioba Bar”; “Giudici Hi-fi”.
  • Via Querena: “Ecobebè”; “Erboristeria Erbamica”; “Joeblack”;
  • Via Carpinoni: “Ex Sisley”; “Freeport Baby”; “Profumeria Extasis”; “Negozio l’Anteprima”; “Lory Intimo”; “Bar Gelateria Bosio”; “Dinner Served”.
  • Piazza Marinoni: “Dettagli”; “Caffè Commercio”.
  • Piazza Baradello: “Ottica Giudici”; “Calzature Fornoni”.
  • Piazza Paradiso: “Casa del Formaggio di Giudici”.
  • Via Carrara: “Bar Le Volte”.
  • Piazza Uccelli: “Merceria Baretti”.
  • Via Mazzini: “Negozio Penelope”.
  • Piazza Orologio: “Raviolificio Sanga”.
  • Via Concerie: “Salumeria La Rocca”.
  • Via Angelo Maj: “Negozio Taglie Più e non solo”.
  • Piazza Martiri della Libertà: “Bar Mantegazza”.

Il tour dell’arte di UniAcque prosegue poi fino al 1°ottobre verso le prossime tappe: Castione della Presolana (26 luglio-6 agosto), Oltre il Colle (9-19 agosto), Zogno (23 agosto-3 settembre), Albino (8-17 settembre) e Romano di Lombardia (22 settembre – 1 ottobre).
Per informazioni e adesioni: Giorgio Lazzari, responsabile Relazioni esterne Ascom Bergamo Confcommercio (giorgio.lazzari@ascombg.it).




Cultura e turismo, ecco chi ha vinto il bando 2016. C’è anche il progetto “Bergamo, terra di Donizetti”

Il bando varato in questi giorni dalla Regione Lombardia “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia”, che punta a creare collaborazioni tra imprese creative, commercio e turismo per realizzare progetti di attrazione culturale, fa seguito ad una misura analoga realizzata nel 2106 e dedicata solo ai siti Unesco e al patrimonio lirico.

museo donizettianoIn quest’ambito, Bergamo ha ottenuto un finanziamento con il progetto “Bergamo, Terra di Donizetti” che ha riunito 8 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale ed intende caratterizzare la città di Bergamo nel segno del grande compositore, creando un’offerta che sia oltre che esperienza artistica per melomani, anche esperienza narrativa, visiva, uditiva, paesaggistica ed enogastronomica intorno al musicista. I soggetti coinvolti sono Paprika, MP1, Esserci Comunicazione, Multiconsult, Consorzio di promozione Turistica Bergamo, Zani Viaggi, Balzer 1850, La Castellana Hotel di Irma, con il patrocinio del Comune di Bergamo, della Fondazione Donizetti e di VisitBergamo

Complessivamente sono stati finanziati nove Progetti Integrati con oltre 2 milioni di euro: 6 progetti riguardavano l’attrattore “Patrimonio Unesco” e 3 l’attrattore “Patrimonio lirico”. Sono state coinvolte complessivamente 87 imprese, 43 del settore culturale e creativo e 44 del settore commerciale e turistico.

Questi gli altri progetti finanziati

RELATIVI AL PATRIMONIO UNESCO

“Valle dei Segni – Trame di innovazione territoriale “: 6 imprese del settore culturale e creativo e turistico-commerciale hanno dato continuità e sviluppo agli interventi di valorizzazione e promozione turistica del sito Unesco dell’Arte rupestre della Valle Camonica

“Il Germoglio del Ticino in fiore”, con 5 imprese del settori culturale e creativo e turistico-commerciale che valorizzano la Riserva MaB (Man and Biosphere) della Valle del Ticino, riconosciuta nel 2002 dall’Unesco, unica in Lombardia

“MyUNESCO – Turismo, cultura, arte e gastronomia”, con 5 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale che lavorano per valorizzare l’offerta culturale di tutto il Patrimonio Unesco della Lombardia con particolare riferimento al target del turismo scolastico e religioso

“La Valle dei Pitoti tra tradizioni e innovazione” coinvolge 4 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale e promuove gli otto Parchi archeologici della Valle Camonica dove è possibile ammirare le oltre 2.000 rocce istoriate con le incisioni e le raffigurazioni (i pupazzi o “Pitoti”) realizzate nel corso di ottomila anni di storia

Progetto “Varese for Unesco” con 10 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale impegnate nella valorizzazione dei 4 siti del Patrimonio Unesco presenti nella provincia di Varese

“La grande @ttrazione – Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta. Tesori lombardi Patrimonio della Umanità” ha messo in rete 16 imprese dei settori culturale e creativo e
turistico-commerciale per la promozione degli attrattori Unesco lungo l’asse Brescia-Cremona-Mantova.

RELATIVI AL PATRIMONIO LIRICO

“ARTE inMusica”, con 22 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale impegnate nella creazione di un itinerario integrato turistico-culturale ARTE inMusica, un museo diffuso di valorizzazione del patrimonio lirico e dei territori di Pavia e Cremona

“CITTÀinCANTO”, con 11 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale per la valorizzazione dei teatri lirici del circuito OperaLombardia e le città che li ospitano




Abbraccio della Presolana, le immagini di un record

Quella di domenica 9 luglio è stata una giornata speciale. Mentre in città arrivava la notizia del riconoscimento delle mura venete come Patrimonio Unesco dell’Umanità (candidatura sostenuta lo scorso anno con un abbraccio da record lungo tutto il perimetro della fortificazione), attorno alla Presolana si stringevano 2.846 persone (ma gli iscritti erano oltre 3.200), unite in una cordata di 20 chilometri per un nuovo maxi abbraccio, questa volta della montagna simbolo delle Orobie.

Un gesto forte per testimoniare l’attaccamento al territorio e la necessità di salvaguardarlo, che inaugurato una nuova categoria del Guinness World Record, quello della cordata più numerosa al mondo. L’annuncio ufficiale del primato è stato dato dalla giudice Lucia Sinigagliesi scatenando un coro entusiastico tra i partecipanti e nel quartier generale dell’organizzazione alla baita Cassinelli.

Il grande evento è stato promosso dall’Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Cai, della Sezione di Bergamo dell’Associazione Nazionale Alpini, la Provincia di Bergamo in collaborazione con istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese del territorio. Anche Ascom Bergamo Confcommercio, attraverso la cooperativa di garanzia Fogalco e il Distretto del Commercio di Clusone, ha supportato la manifestazione, e partecipa alla soddisfazione per l’importante traguardo.

A camminare al fianco dei sostenitori c’era il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni che ha raccolto alcuni scatti significativi dell’impresa.




Abbraccio della Presolana, anche i commercianti “in cordata”

presolana

I commercianti abbracciano la montagna, sostenendo la “Cordata Mondiale Orobica” che il 9 luglio punterà i riflettori sulla Presolana e sul Parco delle Orobie.

Il grande abbraccio della Presolana – promosso dall’Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Cai della Provincia di Bergamo e della Sezione di Bergamo dell’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese del territorio – conta infatti sul sostegno di Ascom Bergamo Confcommercio attraverso la cooperativa di garanzia Fogalco e tramite il Distretto del Commercio di Clusone. Ascom ha inoltre sensibilizzato tutti gli imprenditori associati per l’ottimale riuscita dell’evento, che punta ad accogliere e ospitare in Valle centinaia di persone.

L’iniziativa, a conclusione degli Stati Generali della Montagna, ha tutte le carte in regola per diventare un evento internazionale come l’”Abbraccio delle mura” che lo scorso anno ha permesso a Bergamo di entrare nel Guinness World Record.

cordata della presolana«Desideriamo essere, insieme a tutti i promotori dell’iniziativa, protagonisti e ambasciatori di questo grande progetto culturale e solidale, che valorizza la montagna, la sua sicurezza e la sua sostenibilità – dichiarano il direttore Ascom Oscar Fusini e Antonio Arrigoni, direttore Fogalco -. È l’occasione per il territorio e per tutte le imprese, che contribuiranno in varia misura ad accogliere turisti e visitatori, di celebrare la bellezza naturale del Parco regionale delle Orobie Bergamasche e in particolare della nostra Presolana».

Info: cordatadellapresolana.orobie.it




Contratti agevolati e affitti brevi, agenti immobiliari a lezione sulle novità

Il primo luglio a Bergamo è entrato in vigore il nuovo accordo territoriale che introduce importanti novità in tema di contratti di locazione agevolati. Per illustrarne i contenuti e le opportunità per gli agenti immobiliari, Fimaa Ascom Bergamo organizza martedì 11 luglio un seminario, che approfondirà anche un altro capitolo di stretta attualità sul versante delle locazioni, quello degli affitti brevi.

L’incontro – dal titolo “Affitti brevi e contratti agevolati. Tutte le novità fiscali e operative” – si terrà a partire dalle ore 15 in via Borgo Palazzo 137. Interverranno Antonello Pagani, direttore Appe Confedilizia Bergamo, che presenterà l’accordo territoriale di Bergamo e i contratti agevolati, ed Eugenio Magno, fiscalista di Fimaa Italia, che evidenzierà le opportunità dei contratti di locazione a canone concordato e le nuove modalità operative per la gestione fiscale delle locazioni brevi.

Oscar Caironi
Oscar Caironi

«Il seminario è di grande interesse per il nostro lavoro di agenti immobiliari – spiega il presidente provinciale Fimaa Oscar Caironi, moderatore del seminario -. Verranno illustrate le importanti novità introdotte dall’accordo territoriale di Bergamo che ci consentiranno  di dare un servizio migliore e concludere più contratti. Sarà inoltre affrontato un altro argomento “caldo”, gli affitti brevi. Il consulente fiscale parlerà delle caratteristiche e della grande occasione che noi agenti immobiliari avremo di utilizzarli sui nostri territori. Auspichiamo che il Governo modifichi la legge fatta su questo tema perché ci ha equiparato ai grandi portali di prenotazione di alloggi. L’obiettivo di Fimaa è di tutelare gli operatori del settore e di contrastare chi opera senza averne il titolo e senza professionalità».

Il convegno è riservato agli associati di Fimaa Ascom Bergamo.

Le iscrizioni vanno registrate entro venerdì 7 luglio alla pagina www.fimaabergamo.it. Per informazioni, segreteria Fimaa Ascom Bergamo tel. 035 4120135 – fimaabergamo@ascombg.it.

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