Gorle, con commercianti e associazioni le luminarie brillano di più

Domenica 4 dicembre Gorle dà il via alle Feste con IlluminaGorle, la giornata che accenderà luminare natalizie definite senza precedenti per il paese, con 112 corpi illuminanti, 7 alberi al centro delle rotatorie e il coinvolgimento di 23 vie del paese, per un totale di 5,8 km di strade illuminate.

Il progetto si deve al comitato di commercianti Gorle Shop & Service, alla collaborazione dell’associazione Arca e alla partecipazione di 121 aziende, 9 associazioni compresa, per la prima volta, la Parrocchia.

L’appuntamento è inserito in un ricco programma di iniziative, in piazza Marconi dalle 9 alle 19. Ci saranno l’Eco Cafè, auto d’epoca, mostre fotografiche, sculture di artisti gorlesi, foto storiche del paese, hobbisti con creazioni originali e writers. Si potrà anche visitare l’esposizione dei prodotti delle imprese locali, ideali per lo shopping natalizio, ed approfittare dei punti ristoro per una pausa corroborante e golosa. Dalle 14 scatteranno le proposte dedicate ai bambini. Santa Lucia con l’asinello raccoglierà le loro letterine, il parco della biblioteca ospiterà una fattoria didattica (con sottofondo musicale del baghet, giro su pony con istruttori abilitati e leccornie natalizie per tutti) ed i trampolieri animeranno la festa con le loro performance.

All’imbrunire si procederà all’accensione delle luminarie in tutto il paese alla presenza delle autorità, delle associazioni, delle aziende, dei cittadini, della Parocchia, con l’accompagnamento musicale della band X-MAS, una formazione di insegnanti e allievi dell’associazione Suonintorno. Non mancherà il brindisi con spumante e panettone offerto a tutti. L’evento vuole essere un’occasione per migliorare la conoscenza, scambiare opinioni ed idee, far crescere ed amalgamare la comunità promuovendo i suoi protagonisti e le loro potenzialità.

In caso di maltempo, la manifestazione si terrà al parco dei Caduti (ex polveriera di via Martinella). Per aggiornamenti: arcagorle.itcomune.gorle.bg.itGorle shop & service




Osservatorio sulle imprese, ancora contrastato il mondo del Terziario

cameracom.jpgSaldo ancora positivo per le imprese bergamasche. A ottobre, secondo l’Osservatorio pubblicato dalla Camera di Commercio, sono state 474 le nuove società iscritte al Registro delle imprese e 448 quelle cessate, con un saldo di 26 unità. Nel complesso, lo stock di imprese attive è risultato pari a 85.593 unità, tuttavia in calo (-200) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Conferma il suo periodo contrastato il mondo del terziario. Il commercio all’ingrosso e al dettaglio segna una battuta d’arresto con un numero d’imprese attive che passa da 20.044 dell’ottobre 2015 a 20.013 del mese scorso (-0,2%), mentre le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (5.834 imprese attive) fanno segnare una crescita dell’1,5% e il comparto noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (2.592 società attive) segna in aumento del 4,9%. In leggera sofferenza, complice la grave crisi che colpito l’edilizia, il settore immobiliare che a ottobre registra una variazione negativa dello 0,5% con uno stock di imprese attive pari a 6.182 unità. In flessione anche il manifatturiero (-1%) con 11.103 imprese attive, e il comparto delle costruzioni (-2,3%) che a ottobre ha visto il totale delle società calare da 18.705 a 18.283. Continua la crescita delle attività finanziarie e assicurative (+1%), sanità e assistenza sociale (+4,7%) e le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+3,9%), mentre fa segnare un – 5,% il comparto delle forniture di energia elettrica e gas.

 




Start-Up Factory, anche Bergamo fa scuola ai nuovi imprenditori

start-up-factory-2Anche Bergamo ha portato la propria testimonianza a “Start-Up Factory”, il grande evento che Confcommercio Lombardia e Cariplo Factory, in collaborazione con Capac Politecnico del Commercio e Scuola Superiore, hanno organizzato allo Spazio “Base” Area ex Ansaldo di Milano, dedicato a start up, a imprese che vogliono avviare un percorso di rete, aspiranti imprenditori e liberi professionisti, ma anche agli studenti.

Obiettivo dell’incontro era offrire strumenti per dare corpo all’idea imprenditoriale o consolidare l’impresa già avviata, attraverso focus di informazione e orientamento sui diversi aspetti del business, con la possibilità di partecipare a desk di consulenza gratuita.

Luca Bonicelli
Luca Bonicelli

A raccontare la propria esperienza anche Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Giovani dell’Ascom di Bergamo, che sta traghettando la salumeria di famiglia a Villa d’Ogna, classico esercizio di vicinato, verso il catering, con puntate anche all’estero. «Fare impresa oggi non significa solo sviluppare progetti high tech – spiega Bonicelli -, ma anche rinnovare e sviluppare qualcosa che c’è già. E non conta nemmeno da dove si viene, ma contano dove si vuole andare, la passione e la volontà per arrivarci. Nel mio caso, da perito chimico sono finito a fare il cuoco e l’imprenditore, mi sono ritrovato a portare avanti un’attività storica con la necessità di aprire anche nuovi orizzonti, in pratica una start up anche se non nell’accezione propria del termine».

Chi vuole lanciarsi in un’attività in proprio deve però muoversi con attenzione, perché se è vero che la nuove aperture in Lombardia sono in media 160 al giorno (33mila nel primo semestre), in prevalenza nel terziario (il 64,7%) e per un terzo su iniziativa di giovani, è altrettanto vero che quasi un terzo del totale non arriva ai tre anni di vita. «Fare impresa si può, ma non deve essere una scelta di ripiego, magari perché non si trova lavoro o lo si ha perso – prosegue Bonicelli -. È un percorso che va costruito con scrupolo, informandosi, studiando il mercato, valutando tutti i costi di gestione. In questo le associazioni di categoria come la nostra possono aiutare, dando indicazioni e supporto. È un tema che come Gruppo Giovani seguiamo con particolare interesse e che vogliamo sviluppare per proporci sempre più come un punto di riferimento per la nuova imprenditoria. Confrontarsi e fare rete è infatti importante, non solo dal punto di vista professionale, ma anche umano».

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La Fipe: ristorazione in crescita, ma trovare cuochi e camerieri resta difficile

Three chefs - men and woman - in hotel or restaurant kitchen working and cooking in team
Three chefs – men and woman – in hotel or restaurant kitchen working and cooking in team

La ristorazione in Italia riparte e fa largo ai giovani ma mancano figure professionali, in particolare cuochi. E’ quanto emerge da un’indagine di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) presentata nei giorni scorsi nell’ambito dell’evento “Food and Wine in Progress”. Mentre i consumi alimentari delle famiglie per i pasti in casa continuano a scendere (hanno perso oltre 12 punti percentuali dal 2007 al 2015), è stato rilevato che dal 2013 la spesa per il “fuori casa” ha ripreso a salire in maniera via via più marcata. E con essa è cresciuta anche l’occupazione nel settore: +1,5% dal 2008 al 2015, con una variazione positiva di 96mila nuovi addetti che non ha riscontri in nessun altro comparto economico, fatto salvo quello dei servizi. Non solo: con il 72% di dipendenti “under 40”, la ristorazione si dimostra un settore ideale per i giovani. Tra le figure professionali più richieste dalle aziende ci sono cuochi, aiuti cuochi, camerieri, baristi, pasticceri e gelatai artigianali. In alcuni casi, si legge in una nota, si tratta di personale di difficile reperimento, segno forse che le scuole dovrebbero dialogare di più con le imprese per predisporre percorsi formativi adeguati alle esigenze effettive del mercato.




Donizetti entra anche in panificio. Nel giorno del suo compleanno omaggio ai clienti

https://www.youtube.com/watch?v=oVcbreXFXbo

Gaetano Donizetti entra nei panifici bergamaschi. Lo fa nel giorno del suo “compleanno”, il 29 novembre, nel quale la città gli riserva un festeggiamento in grande stile con il concerto diretto da Riccardo Muti alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nell’ambito del Festival Donizetti Opera.

gaetano-donizettiPer sottolineare l’evento l’Aspan, l’associazione provinciale dei panificatori, ha scelto di dedicare al compositore l’ultima tappa del Calendario del Panificatore 2016, il percorso promosso in collaborazione con l’Ascom di Bergamo che con un’iniziativa al mese vuole coniugare coltura, cultura e alimentazione e rafforzare il legame tra i fornai e i cittadini.

Nel corso dell’anno i panificatori hanno sviluppato, tra gli altri, i temi dell’amicizia, dell’amore, del benessere, della natura, dei diritti umani, legandoli alle tradizioni e naturalmente al pane, alimento quotidiano capace di raccontarli con semplicità e immediatezza.

Ora i riflettori si accendono sul grande autore bergamasco e fare la spesa diventa l’occasione per saperne di più su un personaggio illustre del territorio. Nella giornata del 29 novembre, infatti, i clienti che si recheranno nei negozi aderenti all’iniziativa riceveranno un volantino con alcune informazioni sul compositore: vita, opere e la sua presenza a Bergamo, che ancora oggi è possibile conoscere attraverso le testimonianze e luoghi. E come sempre, la ricorrenza sarà l’occasione per mostrare l’interesse e la cura per il cliente, con un piccolo gesto simbolico da parte dei panificatori: un semplice dono che tutti i clienti riceveranno nella giornata.

Intanto anche negozi ed esercizi di città e provincia si sono vestiti a tema nelle giornate del Festival donizettiano tra magliette griffate in vetrina, spartiti, immagini, arie diffuse e persino nuovi prodotti. Nelle intenzioni della Fondazione Donizetti e del Comune, con il supporto delle associazioni di categoria e dei commercianti, c’è infatti la volontà di legare sempre più la città al suo compositore – conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo come testimoniano gli arrivi internazionali di questi giorni  -rafforzando identità e attrattività.




Immobili residenziali, a Bergamo compravendite in crescita del 20%

immobiliAnche per il primo semestre del 2016, il mercato delle compravendite immobiliari residenziali in Lombardia mostra netti segnali di ripresa. Perlomeno stando ai dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), evidenziati nello studio pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Il mercato nelle altre province lombarde

In generale, con 54.023 transazioni, in Lombardia crescono gli scambi con un trend positivo del 23,7% rispetto al primo semestre 2015. Se nella provincia di Milano s’è registrato il più alto numero di transazioni, 21.388 NTN, è la provincia di Mantova che fa segnare l’incremento percentuale più elevato + 27%. Positivi anche i segnali nel mercato delle altre province, a Brescia, ad esempio, l’incremento è pari al 26,8%, con 5.977 transazioni. In provincia di Monza e Brianza 4.761 transazioni attestano una crescita del 21,1%.  La provincia di Bergamo, con 5.459 compravendite, si porta a un + 19,9%. A livello di capoluogo la crescita si attesta al 18,8% con 716 transazioni.

I valori medi delle abitazioni

La quotazione media regionale rilevata nel primo semestre dell’anno è di 1.739 euro al metro quadro, sostanzialmente invariata rispetto alla quotazione media del semestre precedente. L’incremento più rilevante si riscontra nelle province di Lodi con un +1,9% e Mantova +1,2%. Tutte le altre province hanno incrementi o diminuzioni contenuti nell’intorno dello 0,5%. Milano è la provincia con la quotazione media più elevata, 2.666 euro al metro quadro. Seguono Monza e Brianza, con 1.675 euro, Brescia e Como rispettivamente con 1.530 euro e 1.522 euro. Bergamo fa invece segnare una quotazione pari a 1.213 euro al metro quadro, in calo dello 0,6% rispetto al primo semestre del 2015. A livello di capoluogo, il calo è ancora più marcato: si attesta sull’1% a fronte di un valore di 1.777 euro al metro quadro. Mantova è invece la provincia lombarda con le abitazioni meno costose, pari a una media di 831 euro al metro quadro.




“Un occhiale per Amatrice”, fino al 15 dicembre l’iniziativa solidale degli ottici bergamaschi

Marco Benedetti
Marco Benedetti

Un occhiale per Amatrice. È il gesto di solidarietà promosso da Federottica Bergamo, l’associazione provinciale che riunisce gli ottici e optometristi. L’iniziativa va a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto dello scorso agosto. Fino al 15 dicembre, acquistando un occhiale in uno dei centri ottici associati Federottica e aderente all’iniziativa, verranno devoluti 10 euro per la fornitura di materiale didattico ai bambini delle aree colpite dal terremoto.

L’iniziativa, partita da Bergamo lo scorso 15 ottobre, si è poco a poco ampliata fino a coinvolgere l’intero territorio nazionale. I negozi di ottica bergamaschi che per ora vi hanno aderito sono una trentina. «Siamo contenti che l’idea partita da Bergamo si sia diffusa a livello nazionale. È stata una sorpresa – afferma Marco Benedetti, presidente di Federottica Bergamo -. L’acquisto di ogni occhiale da vista completo permette di devolvere 10 euro per la fornitura di materiale didattico. È un’iniziativa che coinvolge sia noi ottici che i nostri clienti».

Il progetto prevede anche la consegna ad ogni cliente di una cartolina a titolo di attestazione e di ricordo per l’aiuto prestato. Il materiale didattico raccolto verrà consegnato al sindaco di Amatrice dal presidente di Federottica Bergamo e dal direttivo dell’Associazione provinciale. «Siamo in contatto con il sindaco di Amatrice per capire di che cosa hanno realmente bisogno i ragazzi. A campagna conclusa ci recederemo ad Amatrice per consegnare il materiale» spiega Benedetti.

Per informazioni www.federotticabergamo.it




Un braccialetto solidale per sostenere l’Ospedale di Bergamo

braccialetto-del-cuoreRegala un braccialetto con il cuore! Metà dell’incasso sarà devoluta alla raccolta fondi “Acceleriamo insieme Bergamo”, un progetto finalizzato a potenziare le attività del Papa Giovanni XXIII nella cura del tumore al seno con l’aggiornamento tecnologico dell’acceleratore lineare utilizzato nella radioterapia intraoperatoria IORT. L’iniziativa benefica nasce da un’idea di Agapanthus Gioielli, presente a Bergamo con un atelier in largo Belotti 1, dove dal 25 novembre al 13 dicembre si potrà acquistare un braccialetto con un ciondolo in oro giallo a forma di cuore, simbolo di generosità e anche del progetto ‘Acceleriamo Bergamo’ lanciato a settembre dall’associazione Cancro Primo Aiuto con la collaborazione dell’Associazione. Il “braccialetto del cuore” è fatto a mano dagli artigiani della Agapanthus Gioielli con il cuore in oro giallo montato su velluto elastico di colore blu tenue, perfetto per il regalo a una persona a cui si vuole bene e per un auto-regalo. Il prezzo al pubblico è di 50 euro, di cui la metà sarà devoluta all’associazione Cancro Primo Aiuto Onlus. Al di là del gesto, la disponibilità di soli 200 pezzi fa del “cuore contro il tumore” un oggetto esclusivo, da non perdere.

Agapanthus Gioielli ha inoltre deciso di devolvere al progetto il 10% delle vendite di qualsiasi importo realizzate nella gioielleria di largo Belotti  a Bergamo e di via Cerva 14 a Milano, nel periodo che va dal 26 novembre al 24 dicembre, per tutti gli acquirenti che diranno di essere venuti a conoscenza della proposta tramite l’associazione Cancro Primo Aiuto, l’Associazione Oncologica Bergamasca e l’Associazione Cure Palliative. Acquistata nel 2006 grazie alla generosità dei bergamaschi e al contributo della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, la tecnologia IORT ha permesso di curare migliaia di donne e ha fatto del Papa Giovanni XXIII di Bergamo un centro di eccellenza nella cura del tumore al seno. L’usura e l’obsolescenza tecnologica del macchinario ne rendono necessario un aggiornamento tecnologico valutato in 500 mila euro, su cui la Direzione Sanitaria si è impegnata contando anche sul volontariato. Alla raccolta fondi “IORT per l’Ospedale di Bergamo” si può contribuire anche con donazioni sulla piattaforma di crowdfunding Kendoo.it e su due conti correnti dedicati:

UBI – Banca Popolare di Bergamo, sede di Bergamo IBAN: IT23E0542811101000000058540

Creberg, sede di Bergamo IBAN: IT32Z0503411121000000008872

 




Sicurezza, anche l’Ascom alla riunione in Prefettura. In arrivo protocolli d’intesa per rafforzare la videosorveglianza

telecamera 2La situazione della sicurezza pubblica in città è stata al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta, in data odierna, dal Prefetto Costantino, alla presenza del Questore e dei Comandanti Provinciali dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte il Vice Sindaco Gandi e il Comandante della Polizia Locale Messina, sono stati esaminati i dati concernenti i reati che incidono sulla percezione di sicurezza dei cittadini. Il raffronto tra i primi dieci mesi del 2015 con quelli del 2016 ha fatto emergere, sia a livello provinciale che nella città di Bergamo, una flessione dei delitti in generale. I responsabili della sicurezza, d’intesa con il Vice Sindaco, hanno esaminato anche la situazione delle aree sensibili della città, costantemente monitorate, nelle quali vengono svolti coordinati servizi, finalizzati anche al contrasto dello spaccio di stupefacenti.

In tali zone il Consesso ha concordato, all’unanimità, la prosecuzione dell’attività interforze di controllo che continuerà ad essere svolta, sotto il coordinamento del Questore, con il concorso della polizia locale, secondo le linee di indirizzo e di pianificazione della Prefettura. Continueranno anche le attività di analisi e monitoraggio del territorio cittadino, svolte dal tavolo tecnico operativo in Questura, al quale partecipano anche rappresentanti del Comune di Bergamo. Nella seconda parte della riunione, alla quale hanno preso parte i rappresentanti della Confesercenti, della Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Bergamo e della Federazione Italiana Tabaccai, è stato affrontato il tema della sicurezza nello svolgimento delle attività commerciali ed imprenditoriali, da tempo oggetto di particolare attenzione da parte delle Istituzioni chiamate a garantirla, in un contesto nel quale si sta sempre maggiormente sviluppando ed affermando un modello di “sicurezza partecipata” che vede protagonisti, accanto alle Forze dell’ ordine, gli stessi titolari di dette attività. Si inserisce in tale percorso l’impegno assunto in data odierna tra le parti di stipulare a breve dei Protocolli d’intesa in materia di sicurezza e videosorveglianza, in cui saranno formalizzati impegni reciproci ed efficaci linee operative d’intervento, tra cui l’installazione presso gli esercizi pubblici di impianti di videosorveglianza collegati con le sale operative delle Forze di polizia.

 




Il distretto dei Colli e del Brembo premia lo shopping di Natale

shopping - inverno

Nel distretto dei Colli e del Brembo (che riunisce i Comuni di Curno, Mozzo, Valbrembo, Paladina, Almè, Villa d’Almè, Sorisole e Ponteranica) torna il “Grande Concorso di Natale – Vinci il tuo Distretto”, che coinvolge 71 esercizi commerciali e mette in palio 50 premi del valore complessivo di 3.200 euro.

Chi farà shopping nelle attività aderenti dal 26 novembre al 6 gennaio riceverà un coupon (uno ogni 10 euro spesi, per un massimo di cinque per ogni spesa) con cui partecipare all’estrazione di 50 buoni acquisto di valore diverso, spendibili entro il 31 marzo 2017. Basta quindi compilare e firmare i coupon e imbucarli nell’apposita cassetta presente nei punti vendita e attendere l’estrazione finale, che si terrà alla presenza di un funzionario della Camera di Commercio entro la fine di gennaio 2017.

Le categorie merceologiche coinvolte sono tante, dall’abbigliamento all’oggettistica, dalla ristorazione all’accoglienza, dal fitness al benessere, dagli alimentari all’utensileria, non sarà perciò difficile trovare il regalo giusto per il prossimo Natale e contemporaneamente tentare la fortuna. Il primo premio consiste in buoni spesa del valore di 500 euro, per il secondo estratto a disposizione ci saranno 250 euro e 100 per il terzo. Dal quarto al 50esimo coupon il premio è di 50 euro. I vincitori saranno contattati personalmente e invitati a ritirare i buoni spesa.

L’iniziativa rientra negli obiettivi del Distretto dei Colli e del Brembo, le cui risorse e attività si rivolgono agli operatori del commercio, della somministrazione, del turismo e dei servizi con l’intento di produrre azioni per sostenere e rafforzare il tessuto commerciale e creare una rete di relazioni e collaborazioni che non si esaurisce in un singolo progetto, ma lavora ad ampio raggio e in prospettiva.

Il coinvolgimento degli otto comuni evidenzia la volontà di costruire sinergie e progettualità condivise per valorizzare il territorio e i suoi protagonisti, mentre i 71 esercizi commerciali aderenti testimoniano la vivacità del tessuto imprenditoriale locale e il desiderio di mettersi in collegamento e creare una vetrina comune.

I coupon, stampati in 270 blocchetti, sono disponibili sino ad esaurimento. L’invito dei promotori è quindi quello di lasciarsi trasportare dalla varietà delle proposte creative dei commercianti per sperimentare un Natale diverso dal solito, dove i regali per amici e parenti saranno contraddistinti da alta qualità, originalità e dal piacevole incontro con le attività economiche del Distretto dei Colli e del Brembo.

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