Mozzo, commercianti e artigiani in piazza per la Festa d’autunno

mozzo-piazza-triesteI commercianti, gli artigiani e le associazioni di Mozzo scendono in piazza e danno vita alla Festa d’autunno. Domenica 9 ottobre dalle 9 alle 18 la centrale piazza Trieste si animerà di attività e prodotti tipici: dai lavoratori del legno ai produttori di gioielli e bigiotteria, dal miele alle erbe officinali e poi ancora cucito e uncinetto, ricami, pasta di mais, bomboniere, abbigliamento, presepi e candele. Non mancheranno le proposte per gustare i sapori dell’autunno, come miele, caldarroste e salamelle, e le iniziative per i più piccoli con giochi, gonfiabili e truccabimbi.

L’evento è promosso Comune di Mozzo, Eos onlus, Protezione Civile di Mozzo, Gruppo Alpini in collaborazione con il Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo. È il risultato di un lavoro di rete portato avanti con spirito collaborativo e competenza creando un’occasione di conoscenza e condivisione per tutti.




Ascom, al via i corsi di formazione

Accademia del GustoParte martedì 11 ottobre l’anno formativo di Ascom Formazione.  “Vorrei fare il barman” e “Food cost al ristorante” sono i primi due corsi che inaugurano il calendario 2016/2017.

Food cost al ristorante

Come calcolare il giusto prezzo di una portata? Quanto incide il costo della materia prima, delle guarnizioni, dei condimenti, della manodopera, degli scarti? Che differenza c’è tra il food cost e il full cost? Sono domande fondamentali che un ristoratore deve porsi non solo per dare il giusto prezzo ad ogni portata ma anche, e soprattutto, per poter gestire il ristorante in modo corretto e redditizio. Questo è l’obiettivo che si pone Ascom Formazione con il corso “Il food cost al ristorante” in programma mercoledì 12 ottobre (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18)  nella sede di Ascom Formazione in Piazzetta don Gandossi 1 a Osio Sotto. I temi trattati vanno dal valutare i principali costi del reparto di cucina, a come quantificare lo scarto dei cibi, dall’incidenza delle guarnizioni a quella delle utenze e dei condimenti, fino al controllo incrociato tra acquisti e vendite e al calcolo del margine di profitto per ogni piatto.

Vorrei fare il barman

19 lezioni, da martedì 11 ottobre a mercoledì 21 dicembre (ore 19- 23), che permettono di conoscere tutti segreti per gestire in modo perfetto un bar o per imparare una nuova professione. Il corso, che alterna la teoria alla pratica, tratta sia gli aspetti economici che tecnici della somministrazione di alimenti e bevande ed è finalizzato alla formazione imprenditoriale e tecnica: studio di un business plan, analisi e elaborazione dei prezzi, tecniche di caffetteria, miscelazione e decorazione. Il corso termina con la testimonianza di alcuni imprenditori di successo nel campo della somministrazione. La proposta, pensata e ideata da Ascom Formazione, quest’anno ha come slogan Il sapere si diffonde e si articola nelle due sezioni: Accademia del Gusto, rivolta all’enogastronomia, e Laboratorio del Sapere, indirizzato allo sviluppo manageriale. Ogni area è suddivisa in categorie a seconda dei temi che vengono affrontati. Corsi manageriali, lingue straniere, informatica, formazione esperienziale, team building, gestione e strategie di marketing, web marketing sono il contenuto del Laboratorio del Sapere; corsi di cucina professionale, pasticceria, panetteria, lezioni dedicate al mondo del beverage, corsi per amanti della buona cucina è ciò che offre l’Accademia del Gusto.

Il calendario completo è su www.ascomformazione.it. Per informazioni 035 4185706/707/715. info@ascomformazione.it

 

 

 




Slot machine, a Seriate vince la prevenzione. I locali sono “etici” e calano gli apparecchi

Slot machineA quasi un anno dall’avvio del progetto “Jackpot. L’importante è non partecipare”, l’Ambito territoriale di Seriate (che comprende 11 Comuni: Seriate, Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Brusaporto, Cavernago, Costa di Mezzate, Grassobbio, Montello, Pedrengo, Scanzorosciate e Torre de’ Roveri) fa i primi conti sui risultati raggiunti: il 50% degli esercenti con slot machine e altre macchine da gioco ha aderito al Codice etico di autoregolamentazione sul gioco d’azzardo; sono ridotte del 15% le attività con apparecchi ludici, la cui presenza nei locali ha registrato una diminuzione che varia dal 17% al 10% a seconda della tipologia di apparecchiatura.

Gabriele Cortesi, presidente dell’Ambito, è soddisfatto per i risultati ottenuti dalle attività formative e di contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo patologico, che hanno permesso di sviluppare sul territorio azioni preventive, in collaborazione con le amministrazioni comunali, servizi sociali, polizie locali, associazioni di categoria, gestori dei locali e oratori. «Un risultato importante, quasi insperato, che conferma l’efficacia dell’approccio adottato dall’Ambito di Seriate – dichiara Cortesi -, non solo repressivo, ma soprattutto propositivo, volto alla ricerca di una costruttiva collaborazione con le associazioni di categoria, Ascom e Confesercenti. Questa modalità si è dimostrata vincente, registrando un calo di locali con slot-machine e altro. I nostri dati sono in controtendenza con quelli nazionali recentemente pubblicati, che evidenziano un aumento degli esercizi commerciali con installato apparecchi da gioco. A questo si aggiunge poi un incremento delle persone che stanno usando gli strumenti messi a disposizione per guarire dalla patologia del gioco d’azzardo».

  • IL PIANO

Grazie al finanziamento di circa 50mila euro ottenuto dal bando regionale “Per lo sviluppo e il consolidamento di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito”, all’attività di controllo delle polizie locali sugli esercenti con apparecchi da gioco rispetto alle norme nazionali e regionali, si è affiancato un capillare lavoro di sensibilizzazione che ha portato il 50% dei locali del territorio ad aderire al Codice etico, che deve essere esposto in modo visibile.

vetrofania codice etico slot machineRedatto dal Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico, il documento si prefigge di tutelare la salute dei giocatori e di ridurre il rischio di sviluppare una dipendenza da gioco. Il gestore del locale, oltre a osservare in modo rigoroso la legge che vieta il gioco d’azzardo ai minorenni, si impegna ad applicare alcune indicazioni del codice, quali il non prestare denaro ai giocatori; differenziare/isolare lo spazio slot machine dal resto del locale; disincentivare il consumo di alcolici negli spazi slot; esporre le reali percentuali di vincita, il materiale informativo delle Asl e collaborare a momenti di sensibilizzazione e prevenzione.

  • I RISULTATI

Nel dettaglio i dati dicono che da ottobre 2015 a luglio 2016 sono calati del 15% (passando da 103 a 88) gli esercizi che posseggono apparecchi VLT-Videolottery e/o AWP-Slot machine presenti nell’Ambito. Di questi, 44 hanno aderito al codice etico, ossia il 50%. Nello stesso periodo di riferimento gli apparecchi VLT sono diminuiti del 17% (da 87 a 72), mentre gli apparecchi AWP sono diminuiti del 10% (da 420 a 376).

Oltre alle attività di controllo e mappatura degli esercenti, sono state promosse iniziative per i cittadini con l’attivazione di un numero dedicato per l’ascolto e la consulenza per problemi legati al gioco d’azzardo (348.068.5031). A oggi le richieste telefoniche di aiuto sono state più di 90, di cui 65 si sono risolte con un supporto telefonico e l’invio ad altri servizi, 25 hanno richiesto una presa in carico diretta da parte del servizio con almeno un incontro, mentre 10 persone sono state ascoltate da un servizio di consulenza e valutazione. Con alcuni è stata anche avviata un’attività di gruppo motivazionale con incontri periodici.

  • LE PROSSIME MOSSE

L’Assemblea dei Sindaci, in collaborazione con le Ats e le Associazioni Ascom e Confesercenti intende lavorare per costruire azioni regolamentari comuni e condivise su tutto il territorio degli 11 Comuni dell’Ambito. È allo studio, infatti, un regolamento di “largo spettro” che riguardi la possibilità di proteggere i soggetti più deboli anche dalle altre modalità di gioco d’azzardo come lotterie istantanee, Gratta e Vinci, scommesse, ecc..

Le prossime azioni saranno inoltre la gestione a livello di Ambito della Cartografia Geo-referenziata con la mappatura di tutti i locali; la prosecuzione della compagna di promozione per l’adesione degli esercenti al codice etico; la prosecuzione dei controlli da parte delle polizie locali e il monitoraggio dei gestori che hanno sottoscritto il codice etico; · la promozione di percorsi con le scuole per la prevenzione del gioco d’azzardo e il mantenimento del numero di ascolto e delle attività rivolte ai soggetti con problematiche legate al gioco d’azzardo patologico e ai loro familiari.

Il progetto ha come soggetti partner la Cooperativa il Piccolo Principe e la Cooperativa Comunità Emmaus, operanti nella prevenzione del gioco d’azzardo, gli istituti scolastici, alcune associazioni di categoria, associazioni e parrocchie del territorio.




Camere di Commercio, “Servono correttivi alla riforma”

camera di commercio - targa“Rete Imprese Italia condivide la necessità di riformare le Camere di commercio, senza snaturarne lo spirito originario ma per renderle strumenti sempre più efficaci ed efficienti a servizio delle imprese. Le Camere di commercio si sono dimostrate nel tempo uno strumento importante per accompagnare e per sostenere le imprese italiane, in specie quelle di minore dimensioni, promuovere le economie locali e assicurare trasparenza, sicurezza e legalità dell’agire economico”. Così si è espresso il presidente pro tempore di Rete Imprese Italia (organismo che coinvolge anche Confcommercio e altre realtà associative), Daniele Vaccarino, in audizione presso la commissione Attività produttive della Camera. ”Auspichiamo, quindi, che durante l’esame parlamentare in sede consultiva del decreto legislativo di riforma si possano introdurre i necessari correttivi affinché la riforma possa dispiegare al meglio i suoi effetti positivi sul sistema economico”, ha aggiunto Vaccarino citando, in particolare, i meccanismi per sostenere finanziariamente gli aspetti più innovativi della riforma e le funzioni svolte dalle Camere. “Per assicurare un’equilibrata attuazione della riforma delegata, vanno inoltre ripensati le modalità di consultazione delle imprese; il funzionamento del fondo di perequazione, sviluppo e premialità, con particolare riguardo alla destinazione delle sue risorse; la composizione del comitato indipendente delle valutazioni di performance; il potere sostitutivo attribuito al ministero dello Sviluppo economico”, ha concluso.




Bando sicurezza, ancora fondi disponibili per i negozi

telecamere-nei-negozi1-500x332Scade giovedì 13 ottobre il termine per accedere al bando regionale Impresa Sicura, che eroga contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese del commercio – e ad alcune attività artigianali – per la sicurezza dei punti vendita. I fondi, assegnati con la procedura a sportello, sono ancora disposizione.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando è indirizzato alle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, e, nel settore artigianale, agli orafi e alla confezione di abbigliamento e pelletteria.

Per informazioni sul bando e le modalità di accesso è possibile contattare lo Sportello del Credito di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo, al numero 035 4120210.

>>IL BANDO NEL DETTAGLIO




Lotta all’inquinamento, stretta (ma non troppo) sugli Euro 3

Smoke and exhaustNella seduta di ieri la Giunta regionale – su proposta dell’assessore all’Ambiente Claudia Terzi – ha approvato lo schema del “Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all’inquinamento locale” che coinvolge Anci Lombardia, Arpa Lombardia e gli Enti locali.

L’intesa, alla quale i Comuni potranno aderire volontariamente, stabilisce misure temporanee omogenee per il miglioramento della qualità dell’aria nei periodi di emergenza.

Il documento, che sarà firmato tra una decina di giorni alla presenza del presidente della Regione Roberto Maroni, introduce limitazioni alla circolazione dei veicoli Euro 3 diesel ed estende al sabato e ai festivi il blocco degli Euro 2 diesel. Interviene inoltre sul capitolo stufe e camini, anticipando l’utilizzo della classificazione contenuta nella proposta di certificazione ambientale dei generatori a biomassa legnosa individuata dall’Accordo di bacino padano.

Il protocollo è il risultato di un articolato confronto tecnico che ha coinvolto anche il mondo del terziario. Sono state accolte le sollecitazioni di Confcommercio Lombardia a non introdurre il blocco generalizzato nel periodo ottobre-aprile dei veicoli Euro 3 diesel ed è stato stralciato l’obbligo di chiusura delle porte degli esercizi commerciali.

DURATA E CARATTERISTICHE

Il Protocollo, che ha carattere di prima sperimentazione e scade il 15 aprile 2017, disciplina la collaborazione tra le Parti per attuare le misure temporanee omogenee a carattere locale.

DESTINATARI

È rivolto ai Comuni lombardi appartenenti agli agglomerati di Milano, Bergamo e Brescia e alla zona A – pianura da elevata urbanizzazione e alla zona B – pianura; definisce gli impegni a carico di ciascuna delle Parti coinvolte; i Comuni possono aderire anche successivamente al suo avvio, trasmettendo la richiesta di adesione ai Comuni capoluogo aderenti, ad Anci Lombardia e a Regione Lombardia.

LE MISURE

Le misure si articolano su due livelli

1° livello (al superamento dei 7 giorni del valore di 50 microg/mc di PM10)
  • estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli fino a Euro 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi
  • divieto agli Euro 3 diesel (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30). Si mantengono le stesse deroghe previste dalle limitazioni strutturali invernali con l’aggiunta dei veicoli speciali;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato);
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.
2° livello (al superamento dei 7 giorni del valore di 70 microg/mc di PM10)
  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato);
I criteri per l’attivazione delle misure temporanee

Le misure si attivano in caso di superamento continuativo del limite giornaliero per il PM10 (pari a 50 microgrammi/m3), calcolato quale media aritmetica dei valori registrati dalle stazioni di rilevamento attive appartenenti al programma di valutazione posizionate sul territorio delle singole province con esclusione delle stazioni posizionate in zona C – di montagna e in zona D – fondovalle. Le misure si attivano pertanto su base provinciale.

PUBBLICAZIONE DEI DATI

I dati monitorati ed elaborati da Arpa Lombardia sono messi a disposizione quotidianamente da Regione Lombardia attraverso un applicativo pubblicato sul proprio sito istituzionale. L’applicativo riporterà la media per provincia dei dati di PM10 rilevati quotidianamente, il numero di giorni di superamento del limite giornaliero, la mappa dei Comuni aderenti, l’avvio delle procedure di attivazione delle misure temporanee e il rientro nei limiti.

ATTIVAZIONE MISURE

Le misure temporanee di 1° livello si attivano al verificarsi del superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento) all’emanazione della relativa ordinanza comunale rilasciata il giorno stesso (8° giorno dal primo superamento) dell’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno).

Le misure temporanee di 2° livello si attivano (sommandosi a quelle di 1° livello) al verificarsi del superamento della concentrazione giornaliera per il PM10 di 70 microgrammi/m3 per sette giorni consecutivi, a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento del valore di 70 microgrammi/m3) dall’acquisizione ufficiale del dato regionale (8° giorno). Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.

CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA

La classificazione ambientale dei generatori di calore alimentati con biomassa legnosa è rivolta ai generatori di calore alimentati con biomassa legnosa aventi una potenza termica nominale inferiore a 35 kW. Anticipa l’utilizzo della classificazione contenuta nella proposta di certificazione ambientale dei generatori a biomassa legnosa individuata dall’Accordo di bacino padano.

Individua 5 classi ambientali basate sui parametri: rendimento energetico ed emissioni di particolato primario (PP), carbonio organico totale (COT), ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO).

Il cittadino, per verificare l’appartenenza ad una determinata classe di qualità del generatore, deve fare riferimento, in prima istanza, alla documentazione fornita dal costruttore (Dichiarazione delle Prestazioni Ambientali o Attestato di Certificazione). Se l’informazione è mancante, potrà rivolgersi al costruttore il quale metterà a disposizione l’informazione anche tramite il proprio sito internet. In ogni caso è possibile consultare la specifica sezione del sito istituzionale regionale che conterrà i Cataloghi trasmessi dai diversi produttori riportanti la classificazione dei generatori. Regione potrà fare controlli sulla veridicità della dichiarazione del costruttore.




Auto, la corsa continua. Ma preoccupa la riduzione del “superammortamento”

Continua la corsa del mercato automobilistico italiano che a settembre fa registrare, in base ai dati della Motorizzazione, l’immatricolazione di 153.617 autovetture, con un aumento del 17,3% rispetto a settembre 2015 (allora le auto vendute furono 130.820).

Dall’inizio dell’anno, il totale delle immatricolazioni sale così a 1.406.035 unità con un aumento del 17,44% rispetto ai primi nove mesi del 2015 (allora furono 1.197.274).

Sul fronte dell’usato, a settembre sono stati registrati 392.072 trasferimenti di proprietà (+1,48% rispetto allo stesso mese 2015) mentre dall’inizio dell’anno i passaggi di proprietà sono stati 3.502.614, +5,80% rispetto a gennaio-settembre 2015.

«I dati del mese di settembre confermano che l’auto resta un bene centrale nella mobilità per l’opportunità data dalle forti promozioni commerciali e dalle agevolazioni fiscali, per affrontare un bisogno di sostituzione del parco anziano, rinviato per troppo tempo», afferma Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilitiche estere. «Il risultato del mese di settembre – prosegue Nordio – conferma la nostra previsione di un mercato quest’anno vicino a 1.850.000 immatricolazioni, con una crescita a doppia cifra, migliore delle aspettative di inizio anno».

Nel settore delle auto a società ha funzionato bene il superammortamento, ma ora l’annunciata riduzione della misura dal 140% al 120% è vista come penalizzante, poiché generando nei prossimi 3 mesi un’anticipazione della domanda con conseguenze negative sul 2017.

«Andrebbe rivista la decisione di riduzione dell’aliquota – sottolinea il presidente -. Tale stimolo di natura fiscale si era rivelato vincente nel contribuire al ringiovanimento del parco attraverso le auto aziendali e, pertanto, dovrebbe essere di natura strutturale».

«Il risultato di settembre riassume l’intero ultimo trimestre in cui si sono alternate promozioni efficaci per gli acquisti delle famiglie italiane ma anche importanti dosi di km 0, dietro cui si nasconde la necessità di conseguire gli “ambiziosi” obiettivi di quota delle Case – commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto -. Obiettivi a cui sono legati anche i margini variabili dei concessionari. Ottimo anche l’effetto del superammortamento del 140% messo a disposizione dall’attuale Governo al mondo delle partite Iva».

Federauto rileva il trend di crescita del mercato su valori tendenziali doppi rispetto agli incrementi stimati dai vari analisti a fine 2015. C’è però da chiedersi quanto sia il vero incremento e quanto il frutto di vendite “artificiose” che tutti utilizzano in un mondo di concorrenza spietata, senza esclusione di colpi. «È vero, da diversi anni conviviamo con il canale delle vetture a kilometri zero – dice Pavan Bernacchi -. Ma se abbiamo cominciato a viverlo come un potenziale problema è perché a nostro avviso il suo sempre maggior peso rischia di diventare una patologia. Purtroppo per le kilometri zero non si dispone di dati ufficiali, per cui dobbiamo affidarci unicamente alle nostre informazioni sul campo. Ma ci sono altri modi per targare vetture ai limiti delle normative, per esempio a società di noleggio di comodo. Su questo argomento un appello alle Case perché vigilino sulle regole della distribuzione e del mandato di concessione, applicate a tutti i loro prodotti in Europa».

Tornando al mercato, spicca la performance nel mese di noleggio e società. Il primo cresce nel complesso del 38,4%, raggiungendo il 17% di quota, grazie all’incremento del 78,9% del breve termine e del 31% del lungo termine. Nel cumulato dei primi 9 mesi la crescita in volume è pari al 16%, con una rappresentatività del 21% sul totale. Anche le società segnano un sostanzioso incremento: +16,5% nel mese, al 23,3% di quota e +25,1% nel cumulato. Dal canto loro gli acquisti delle famiglie incrementano i propri volumi del 4,8% nel mese, scendendo in quota al 59,7%. Nei 9 mesi dell’anno le immatricolazioni crescono del 16,2%, rappresentando il 61,7% del totale mercato.

Sul fronte delle alimentazioni, buona crescita a doppia cifra per il diesel (+24,8%), la benzina (+17,1%), le vetture ibride (+44,5%) e le elettriche, ad un +64,4%. Continuano a contrarsi, invece, i volumi di Gpl (-8,3%) e soprattutto di vetture a metano (-45,2%), che si fermano a rappresentare appena un 2% del totale mercato.

Dall’analisi per segmento emerge un buon andamento di crescita per tutti, ad eccezione dell’alto di gamma, che cede in volume nel mese il 15%. Anche le vetture city car del segmento A registrano un rallentamento, crescendo in settembre appena del 2,5%. All’interno delle carrozzerie la flessione interessa solo i coupè.

 




Ambulanti, assegnazione dei posteggi. Attivo lo “Sportello Bolkestein” in Ascom

ascom-nuova-sede_ritConto alla rovescia per la nuova assegnazione dei posteggi nelle aree mercatali bergamasche. Con l’entrata in vigore della Direttiva Europea 2006/123/CE (Legge Bolkestein), entro il 7 ottobre i comuni sono chiamati a pubblicare i bandi per le nuove assegnazioni dei posteggi. Da quella data gli ambulanti hanno tempo tre mesi per predisporre tutta la documentazione richiesta. Dal 7 gennaio al 7 marzo 2017 sarà possibile, invece, presentare le singole domande, posteggio per posteggio, e attendere la graduatoria di assegnazione, che sarà resa nota dall’8 maggio 2017. Nella Bergamasca la nuova normativa interessa 246 mercati, circa 7 mila posteggi e oltre 2.400 ambulanti. Una vera e propria rivoluzione che deve trovare pronti da un lato gli ambulanti e dall’altra i Comuni. In occasione della nuova normativa, Ascom ha predisposto lo “sportello Bolkestein”, con un servizio di consulenza e di accompagnamento per la richiesta delle nuove concessioni  indirizzato a tutti gli ambulanti. Il servizio è da prenotare all’Area Accoglienza Soci di Ascom Confcommercio Bergamo al numero 035 4120304.

https://www.youtube.com/watch?v=wu6ti1ZaAww




“Meno fisco e più stimoli alla domanda: così si esce dalla crisi”

confcommercio-sistemaLa riduzione della pressione fiscale e l’adozione di misure atte a stimolare la domanda interna rappresentano due elementi chiave per uscire dalla crisi che attanaglia il mondo del commercio. Ne è sempre più convinto il presidente Confcommercio, Carlo Sangalli, che dalla conferenza di sistema annuale organizzata a Chia da Confcommercio, ha tracciato le linee da seguire per affrontare le sfide future. Se negli ultimi anni sono stati affrontati prevalentemente aspetti di politica organizzativa, quest’anno l’attenzione è stata posta sul quadro economico, sociale e politico, oltre che organizzativo, in modo da individuare prospettive di sviluppo. Oltre 700 dirigenti delle strutture territoriali aderenti all’organizzazione si sono confrontati in una tre giorni intensa di appuntamenti. Le sessioni di lavoro, articolate sul tema “Identità, cultura ed impresa: una nuova prospettiva per l’Italia”, sono risultate strumenti utilissimi per approfondire le tematiche vicine al mondo del commercio, delineare gli scenari futuri e cercare input e soluzioni per rigenerare l’economia italiana, recuperando identità e competitività, facendo leva anche sui nostri patrimoni territoriali. La stagnazione dei consumi interni ha rappresentato il problema vero degli ultimi anni, a cui si è aggiunta la concorrenza di internet e delle multinazionali che oggi possiedono le più grandi piattaforme di e-commerce. L’anima e la prossimità dei “nostri” negozi sono in grado di competere, anche se lo sviluppo del negozio digitale impone delle serie riflessioni sul futuro delle categorie così come le intendiamo oggi. L’obiettivo, che diventa inevitabilmente anche un’opportunità, è la nascita di una filiera più funzionale e moderna. “Le paure si vincono quando si è liberi, forti e curiosi – ha concluso il presidente Carlo Sangalli dalla conferenza di sistema -. Confcommercio dovrà essere più forte ma anche più curiosa per vincere le sfide future e contribuire a trasformare la debole ripresa di oggi in una robusta e diffusa crescita nei prossimi anni”.

 

 

 




“Al bar e al ristorante scelgo io!”, menzione al progetto dell’Ascom


Ascom Bergamo ha ricevuto la menzione di Confcommercio per il progetto “Al bar e al ristorante scelgo io!”. La menzione è stata conferita nel corso della Conferenza di sistema tenutasi a Chia (Cagliari) venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre scorsi. Il progetto consiste nella realizzazione di tovagliette in simboli che permettono ai bambini con disabilità cognitive e, più in generale, ai piccolissimi e a coloro che non hanno conoscenza della lingua italiana, di ordinare al bar e al ristorante in autonomia. La tovaglietta è stata studiata in collaborazione con l’Associazione Angelman onlus e ha il patrocinio della Fondazione Armr. Nelle scorse settimane il progetto è stato sviluppato insieme a Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi. La tovaglietta in simboli per i bambini si è arricchita di nuove voci e si è colorata di giallo. E in aggiunta, è stata creata una tovaglietta pensata per i turisti, dal color tortora, con i simboli relativi ai superalcolici e la doppia traduzione dei testi, in italiano e in inglese. Le due tovagliette sono state distribuite ai 700 partecipanti provenienti dalle associazioni Confcommercio delle altre province e utilizzate durante le colazioni di lavoro, con l’invito ad adottarle. Potrebbero quindi presto debuttare sui tavolini dei bar e dei ristoranti di altre province. I simboli riportati sulle tovagliette sono mutuati dalla Comunicazione aumentativa alternativa (CAA), un approccio che facilita la comunicazione in bambini e persone con disabilità cognitive e di linguaggio e provengono dal portale aragonese Arasaac (http://arasaac.org).