Letto per voi / Alberghi, prenotazioni online con Iva

Identificazione diretta o nomina di un rappresentante fiscale per le piattaforme online con sede legale in Paesi Ue che prestano servizi di intermediazione per la prenotazione di alloggi in strutture ricettive non gestite in forma imprenditoriale o in immobili privati per brevi periodi. Questo è quanto ha chiarito l’agenzia delle Entrate in risposta alla richiesta di consulenza giuridica presentata da Federalberghi. L’intermediario non residente è tenuto a identificarsi in Italia e a emettere fattura con Iva italiana per le prestazioni B2C, mentre la possibilità di emettere fattura con l’applicazione del reverse charge è prevista solo in caso di intermediazione resa nei confronti di committenti soggetti passivi di imposta. I servizi consistenti nell’intermediazione della fornitura di alloggio nel settore alberghiero o in settori con funzione analoga, infatti, devono essere assoggettati a Iva italiana secondo due criteri di collegamento: il luogo di stabilimento del committente, quando questi è un soggetto passivo di imposta (servizi B2B); il luogo di effettuazione del servizio oggetto di intermediazione, quando il committente è un soggetto che non agisce come soggetto passivo Iva ovvero svolge la sua attività senza che la stessa costituisca una professione abituale né che sia organizzata in forma di impresa (servizi B2C). La verifica circa lo “status” del soggetto committente ricade comunque sull’intermediario e da questa verifica dipendono sia la regola di territorialità applicabile all’operazione, sia le modalità di assolvimento dell’imposta. Specifica, inoltre, l’agenzia delle Entrate che l’applicazione dell’Iva nazionale alle prestazioni di intermediazione trova applicazione sia nel caso in cui l’intermediario agisca in nome e per conto del destinatario finale delle prestazioni intermediate, sia nel caso in cui egli agisca in nome e per conto del prestatore del servizio intermediato. Ciò in quanto può considerarsi soggetto “committente” sia il destinatario del servizio sottostante, sia il prestatore del servizio intermediato. La questione della qualificazione dei servizi di prenotazione relativi a prestazioni alberghiere e servizi simili resi dalle piattaforme online è, allo stato attuale, oggetto di discussione nell’ambito del Comitato Iva e, coerentemente con la posizione espressa dalla Commissione europea e dalla maggioranza degli Stati membri in senso al medesimo Comitato, l’agenzia delle Entrate ritiene applicabile ai servizi di prenotazione online relativi alle prestazioni alberghiere o simili l’articolo 7-sexies, comma 1, lettera a) del Dpr 633/72 ove l’intermediario (piattaforma online) che agisce in nome e per conto del suo cliente abbia preventivamente verificato che si tratta di un servizio B2C. Il fatto che i servizi delle medesime piattaforme siano resi attraverso internet e in modo automatizzato, infatti, non appare sufficiente ad attrarli nell’ambito dei servizi resi tramite mezzi elettronici (che peraltro sono distintamente indicati nel regolamento 282/2011/Ue) e nel regime del MOSS.

di Simona Ficola e Benedetto Santacroce

(Tratto dal Sole 24 ore di mercoledì 7 settembre 2016)




Diego Pedrali rieletto nel Consiglio di Federcalzature

Pedrali FedercalzatureLo scorso 5 Settembre, alla fiera Micam di Milano, l’assemblea di Federcalzature (Federazione Nazionale Distributori Calzature che rappresenta la distribuzione calzaturiera italiana al dettaglio, in catena, in franchising, ingrosso, distribuzione, import-export, buyer office ed e-commerce) ha rinnovato il Consiglio per il prossimo quadriennio. E’ stato rieletto alla presidenza Massimo Donda di Trieste e sono stati eletti consiglieri: Bruno Casalini di Bologna, Christian Ceddia dell’Aquila, Roberto Colombo di Varese, Maria Rosaria Formisano di Napoli, Giovanni Mangano di Palermo e Diego Pedrali di Bergamo. Siede di diritto in Consiglio in qualità di presidente del Gruppo Giovani Federcalzature Camilla Bergonzoni di Bologna. Sono stati eletti Probiviri: Giovanni Calabro’ di Benevento, Carlo Manzoni di Padova, Giuseppe Rito di Vibo Valentia. Sono stati eletti inoltre Revisori: Riccardo Kucic, Prato di Imperia e Zampaloni di Genova.  Impegnativo il compito che spetta al Consiglio in un periodo di mancato rilancio dei consumi in generale e di crisi della distribuzione tradizionale in particolare.




Borgo San Leonardo fa festa con il busker festival

bergamo buskers festival 2016Scalda i motori il BergamoBuskers Festival. Sabato 10 e domenica 11 settembre è in programma la quarta edizione della manifestazione nata dalla volontà dell’Associazione per il Borgo San Leonardo di animare le vie del centro storico di Città Bassa e riscoprire le antiche arti di strada.

Per due giorni, via San Bernardino, via Moroni, largo Cinque Vie, Piazza Pontida, via Zambonate e via San Lazzaro – sotto la direzione artistica di Marco Pesce – diventano palcoscenico per le performance di acrobati, trampolieri, giocolieri, maghi e illusionisti, artisti del fuoco, musicisti, equilibristi e molti altri ancora.

Quattordici postazioni che vedranno alternarsi spettacoli ogni ora a creare «un’atmosfera d’incanto per chiudere l’estate con un tocco di poesia», come sintetizzano i promotori.

Gli appuntamenti prenderanno il via alle 18 di sabato e proseguiranno fino alle 24. Domenica, invece, l’orario sarà esteso dalle 10 alle 20 e l’intera mattina sarà dedicata in modo particolare alle famiglie e ai più piccoli, con laboratori, giocoleria, dimostrazioni di danza, caricaturisti, truccabimbi e altre attività.

Completano l’intenso programma numerosi momenti musicali, che spaziano dalla polifonia rinascimentale alla musica popolare brasiliana, fino ad arrivare al dub. Senza dimenticare la partecipazione straordinaria di Franz Cancelli e delle sue maschere, che renderanno omaggio a “La Strada”, capolavoro di Federico Fellini.

busker borgo san leonardoTra i momenti speciali da segnalare, sabato alle ore 21, al Caffè letterario Macondo (via Moroni 16), il Festival avrà l’onore di ospitare il poeta cheyenne Lance Henson, una delle grandi voci della letteratura americana contemporanea. Con lui sarà presente anche il geopoeta Davide Sapienza, che leggerà “Il durante eterno delle cose”, raccolta di versi dedicata allo stesso Henson di cui Sapienza è traduttore.

Domenica alle ore 19, invece, presso il punto 5 (intersezione fra via Moroni e via S. Bernardino in Largo Cinque Vie), un Galà di chiusura vedrà tutti gli artisti avvicendarsi nel medesimo spazio per un maxi show.

L’evento permette di vivere e far conoscere il Borgo, compresi i suoi locali e le attività commerciali, spesso giovani, curiose ed innovative. Chi sceglie di fare un giro già in questi giorni potrà acquistate nelle botteghe i biglietti della lotteria che mettono in palio buoni spesa di diverso valore da utilizzare nei negozi e negli esercizi della zona. I biglietti potranno essere acquistati anche durante il Festival all’Info Point. L’estrazione si terrà al termine della manifestazione, l’11 settembre, presso il punto 5.




Fusini (Ascom): “Con gli slogan e le ordinanze non si combatte il gioco patologico”

di Oscar Fusini*

Togliere le macchinette dalle tabaccherie e dagli esercizi commerciali, come ha annunciato il premier Renzi, non significa risolvere il problema del gioco compulsivo. Anzi, significa inasprirlo concentrandolo in ambienti che lo favoriscono. Il Governo intende spostare le entrate del gioco dai piccoli esercizi verso le sale giochi facendo così l’ennesimo piacere alle grandi concessionarie – desiderose di massimizzare i loro sforzi in grandi insediamenti che stimolino la domanda di gioco – ma penalizzando al contempo gli ambienti promiscui, dove il giocatore trova maggiori resistenze e, spesso, qualcuno che può consigliarlo di smettere. Orbene, o il nostro Paese intende veramente mettere al bando il gioco – ma il Governo ci deve dire come intende finanziare i tanti soldi che il gioco lecito rende allo Stato – o forse è meglio evitare di colpire solo il gioco lecito e coloro che di gioco sopravvivono. Con gli slogan e le ordinanze non si combatte il gioco patologico. Si mettano invece in atto azioni concrete di prevenzione, assistenza dei giocatori a rischio e sostegno alle loro famiglie. Meno proclami e maggiori progetti, perché finora non ne abbiamo visti.

*direttore di Ascom Confcommercio Bergamo




Renzi annuncia: “Toglieremo le slot da tabaccherie ed esercizi commerciali”

Il premier Matteo Renzi – in un’intervista rilasciata a Vita non profit (www.vita.it) – apre il fronte contro le slot machine: “Le toglieremo da tabaccherie ed esercizi commerciali” annuncia. “In questi due anni – ha affermato Renzi – abbiamo messo in atto un vero e proprio Cantiere sociale, con una ventina di leggi e riforme. Un Cantiere che proseguirà con la prossima legge di Stabilità”. E, quanto alle risorse necessarie, ha precisato che “non aumenteremo il costo della benzina con l’ennesima accise, né allargheremo le maglie sul gioco d’azzardo e sulle slot per finanziare la ricostruzione post sisma”. “Anzi – anticipa il premier -, sul gioco d’azzardo stiamo per mettere a punto una misura per togliere le slot dalle tabaccherie ed esercizi commerciali».

“Via le slot da tabaccai ed esercizi commerciali? Una bellissima notizia, che premierebbe il lavoro svolto in questi anni da Regione Lombardia e da tutti coloro che hanno creduto nella nostra legge contro il gioco d’azzardo patologico” ha dichiarato l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Città Metropolitana Viviana Beccalossi, tema leader della Giunta in materia di contrasto alle ludopatie, commentando le parole di Renzi. “Mi auguro – prosegue Beccalossi – che quello del premier non sia uno slogan, ma l’annuncio di un provvedimento concreto. La nostra linea a tal proposito è chiara: non siamo contro il gioco, ma piuttosto contro la sua diffusione in ogni angolo delle nostre città invece che in sale ad esso dedicate”. “La nostra Legge – conclude l’assessore – prevede già l’impossibilità di installare nuove macchinette in esercizi che si trovano a meno di 500 metri da tutta una serie di luoghi sensibili. Quanto dichiarato da Renzi sarebbe una vera retromarcia da parte del Governo, che finalmente prenderebbe atto della necessità di mettere una volta per tutte un freno al proliferare di piccole Las Vegas che fanno vincere solo lo Stato”.




Ascom, lo show dei macellai alla Fiera di Sant’Alessandro

Pochi gesti e il petto di tacchino diventa un’unica fetta gigante da farcire nei modi più fantasiosi, il pollo si trasforma in un piccolo arrosto, ma anche coscia da riempire o straccetti. Per non parlare della maestria con cui vitello e manzo vengono spolpati per realizzare i tagli più succulenti. Ai macellai dell’Ascom è bastato portare il proprio lavoro sotto i riflettori per conquistare i visitatori della Fiera di Sant’Alessandro, la storica rassegna dedicata all’allevamento, all’agricoltura e ai prodotti tipici in programma lo scorso fine settimana al polo espositivo di via Lunga a Bergamo.

Domenica 4 settembre, nello stand della Regione Lombardia, il Gruppo ha proposto una dimostrazione di sezionamento, disossatura e porzionamento di carni diverse (manzo, vitello, maiale, pollo, tacchino, faraona e coniglio) mostrando ciò che avviene dietro le quinte dei loro negozi per allestire quotidianamente quei banchi pieni di proposte per tutti gusti e tutte le tasche che siamo abituati a trovare.

darwin foglieni - ol giopì e la margì
Darwin Foglieni

Un’iniziativa per ricordare la specializzazione delle botteghe, l’esperienza e la professionalità dei macellai e soprattutto la loro capacità di consigliare il pezzo migliore per ogni preparazione. È infatti proprio questo che può fare la differenza tra un piatto ben riuscito ed una “suola di scarpe”, come ha confermato lo chef Darwin Foglieni, del ristorante Ol Giopì e la Margì di Bergamo, che ha affiancato i macellai nell’evento aggiungendo suggerimenti e spunti per dare un tocco in più alle ricette.

«La competenza del macellaio di fiducia è fondamentale – ricorda Foglieni -, anche una semplice fettina acquistata senza sapere di che taglio si tratta potrebbe rivelarsi dura e immangiabile. Ma è una figura importantissima anche per noi cuochi, solo il macellaio, infatti, con l’esperienza e le conoscenze che arrivano da anni di lavoro specializzato sa sezionare e preparare le carni al meglio e fornire sempre il pezzo ideale per ogni richiesta». E se il taglio è quello giusto, il più del lavoro è fatto. «Il consiglio è di cucinare le carni nelle maniere più semplici – dice lo chef -, non coprirle con troppi sapori o salse per esaltare la qualità della materia prima. L’altra accortezza è per le temperature. C’è un po’ l’abitudine a cucinare a fuoco troppo alto, ma così si rischia di rovinare la carne: meglio scegliere invece una cottura più lenta e non stracuocere».

Ettore Coffetti e Maurizio Martina
Ettore Coffetti e Maurizio Martina

Coordinati dal presidente Ettore Coffetti, si sono alternati nel lavoro  alcuni componenti del direttivo della categoria, Luciano Pandolfi, titolare di un’attività a Cologno al Serio, ed Elio Cazzaniga, di Canonica d’Adda, mentre Giuseppe Oberti, di Grone, illustrava le lavorazioni. In mattinata il gruppo ha anche incontrato il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, in visita agli stand e deciso a sostenere il settore primario e la filiera del made in Italy.

«Abbiamo centrato l’obiettivo – commenta Coffetti -. Con un ottimo spirito di squadra e voglia di collaborare e stare insieme, siamo riusciti a far vedere quanto sono preparati i macellai, a portare davanti agli occhi di un pubblico attento ed interessato la passione con la quale ogni giorno lavoriamo nei nostri negozi. Ci tenevamo soprattutto a ricordare che il macellaio può dare i consigli giusti per la cottura e che le possibilità che offre la carne sono tantissime». Uno “spot” rivolto in primis alle giovani famiglie, che hanno meno tempo per cucinare e forse hanno dimenticato il gusto di tanti piatti. «A loro diciamo che in macelleria si possono trovare tante idee per preparare la carne in modo semplice e veloce, riscoprire il piacere di cucinare e fare bella figura portando in tavola prodotti sani, controllati e gratificanti per il palato», conclude Coffetti.




Terziario, a luglio in crescita lo stock delle imprese attive

cameracom.jpgSaldo ancora positivo per le imprese bergamasche. A luglio, secondo l’Osservatorio pubblicato dalla Camera di Commercio, sono state 405 le nuove società iscritte al Registro delle imprese e 386 quelle cessate, con un saldo di 19 unità. Nel complesso, lo stock di imprese attive è risultato pari a 85.612 unità, in leggero caldo (-34) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Conferma la sua tenuta il mondo del terziario. Il commercio all’ingrosso e al dettaglio cresce passando da 19.955 a 20.024 imprese attive (+0,3%), così pure le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (5.820 imprese attive) in crescita dell’1,6% e il comparto noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (2.553 società attive) in aumento del 4,5%. In leggera sofferenza, complice la grave crisi che colpito l’edilizia, il settore immobiliare che a luglio fa segnare una leggere variazione negativa dello 0,4% con uno stock di imprese attive paria a 6.193. In flessione anche il manifatturiero (-0,7%) con 11.118 imprese attive, e il comparto delle costruzioni (-2,3%) che a luglio ha visto il totale delle società calare da 18.773 a 18.350. Crescono le attività finanziarie e assicurative (+1,8%), sanità e assistenza sociale (+3,5%) e le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+3%), mentre fa segnare un – 5,6% il comparto delle forniture di energia elettrica e gas.

 




Auto, il mercato riprende a correre

Mercato dell’auto in piena salute ad agosto. La Motorizzazione, informa il ministero dei Trasporti, ha immatricolato 71.576 autovetture, con un aumento del 20,12% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 59.587. Un netto recupero della tendenza rispetto alla frenata di luglio che aveva visto fermarsi al 3,37% l’incremento delle vendite (136.953 autovetture immatricolate rispetto alle 132.485 del 2015).

Ad agosto sono stati registrati anche 271.586 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 16,39% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 233.338 (nel mese di luglio 2016 sono stati invece registrati 382.689 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un calo del 5,88% rispetto a luglio 2015, durante il quale ne furono registrati 406.614).

Nel mese appena concluso il volume globale delle vendite (343.162 autovetture) ha dunque interessato per il 20,86% auto nuove e per il 79,14% auto usate.

Nel periodo gennaio-agosto 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.251.806 autovetture, con un incremento del 17,38% rispetto al periodo gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 1.066.454. Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2016 sono stati registrati 3.110.542 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 6,37% rispetto a gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 2.924.144.

«Se guardiamo ai prossimi mesi – evidenzia Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere – dobbiamo ricordare che l’avvicinarsi del periodo autunnale porterà ancora irrisolti molti temi della mobilità, tradizionalmente affrontati con estemporaneità, urgenza ed in assenza di coordinamento come i piani antismog, i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva». «Ribadiamo quindi la necessità di una cabina di regia, coordinata da un Mobility Champion, come abbiamo già proposto nel nostro recente incontro con la stampa alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che sappia guidarla per armonizzare, impostare e implementare gli interventi necessari a garantire una mobilità fruibile alle famiglie».

Intanto, dall’analisi delle vendite emerge un buon incremento a doppia cifra in agosto per tutti i canali di vendita. I privati crescono del 18,5%, fermandosi al 67,4% del totale e portando il cumulato ad un +17,7%, con una quota che si conferma al 62% del mercato. Più dinamico il noleggio che continua a crescere, segnando nel mese un +24% (13,1% di quota), in particolare grazie all’andamento del breve termine con un sostanzioso +58,7%. Buono anche il trend del lungo temine, al +18% in volume. Negli 8 mesi cumulati il noleggio si mantiene in crescita del 14,2%, al 21,5% del totale. Anche le società segnano un incremento in volume del 23,5% in agosto, raggiungendo il 19,5% di quota e crescendo nel cumulato del 22% al 16,5% del totale. Prosegue la crescita di benzina e diesel, con tassi di incremento in volume superiori al 20% per entrambi, sfiorando rispettivamente il 59% di quota per il diesel e il 30,7% per la benzina, oltre alle ibride che in agosto hanno segnato un +80,2%. L’andamento di flessione, invece, caratterizza anche il mese di agosto per il Gpl (-4,8%) e per il metano, in forte calo (-43,4%).

Dall’analisi per segmento si conferma un trend di crescita per tutti in agosto, ma va rilevato come, mentre per i segmenti medi e superiori l’aumento è molto forte per C ed E e addirittura superiore al 50% per il D, i segmenti di ingresso registrano incrementi più contenuti: +6% per le utilitarie e +14,4% per le city car. Ottimo andamento nel mese anche per tutte le carrozzerie, in particolare per i crossover ed i fuoristrada, ad eccezione dei monovolume.




Negozi sostenibili, al via le iscrizioni al marchio camerale

losono-sost.jpgA settembre suona la campanella delle lezioni anche per i negozi e le attività artigiane del settore alimentare che vogliono migliorare e valorizzare la propria anima “green”.

È in partenza infatti la quarta edizione del progetto “Sono Sostenibile”, promosso da Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo e realizzato in collaborazione con il sistema associativo locale. L’iniziativa si rivolge ai negozi di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle attività artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico di Bergamo e provincia. Vuole fornire, attraverso un percorso formativo in tre incontri, suggerimenti e spunti per migliorare la sostenibilità ambientale della propria attività.

Le imprese interessate possono aderire compilando la scheda di adesione scaricabile a questo link, entro venerdì 16 settembre.

Al termine del progetto, le aziende che saranno giudicate sostenibili in base alle misure realizzate nella propria attività otterranno il marchio di qualità camerale “Sono Sostenibile”, con validità per il 2017. Alle insegne sarà garantita visibilità attraverso vari canali, tra i quali il sito internet della Camera di Commercio, che avrà una sezione dedicata alle imprese green e alle azioni messe in atto da ciascuna (www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile/it). Sarà inoltre distribuito materiale promozionale (brochure, vetrofania ed espositore) utile a diffondere anche verso la clientela buone prassi e comportamenti “sostenibili”.

 




Fusini: «Senza negozi non c’è vita. Ecco perché dobbiamo sostenere il rilancio dell’economia colpita dal sisma»

di Oscar Fusini*

Bergamo sta rispondendo in modo straordinario alle richieste di aiuto che giungono dalle zone colpite dal terremoto. Alle numerose sottoscrizioni nazionali, promosse da giornali e televisioni, a cui stanno contribuendo fattivamente i bergamaschi, si stanno affiancando iniziative di solidarietà e di raccolta fondi anche a livello locale. Sosterranno il lavoro della Protezione civile, di Caritas e di tutte le organizzazioni che continueranno a prodigarsi per dare assistenza alle popolazioni colpite dal sisma o saranno finalizzati al recupero dei molti immobili distrutti.

C’è bisogno di tutti e ce ne sarà sempre di più, quando dalla prima emergenza si passerà alla ricostruzione. Non serviranno solo soldi, ma anche e soprattutto competenza per quella che dovrà essere una ricostruzione che si annuncia già discussa e complicata. Ciascuno dovrà contribuire nella fase di progettazione per evitare che piccole comunità già così marginali possano scomparire. Dramma nel dramma di quanto sta avvenendo in centro Italia è, tra l’altro, la distruzione del tessuto economico e sociale delle zone colpite. La delegazione di Confcommercio, in visita due giorni fa nella provincia di Rieti, ha verificato l’azzeramento di oltre 120 attività del commercio, turismo e dei servizi nei centri di Amatrice e Accumoli. In comunità così piccole e rurali ciò significa l’eliminazione quasi totale del servizio alla cittadinanza, del presidio dei borghi, dei luoghi di socializzazione e – ancor più grave – la perdita dei posti di lavori dei tanti titolari, coadiuvanti e dipendenti di queste attività che molto spesso costituiscono la stragrande maggioranza delle persone attive.

Oscar_FusiniÈ troppo forte l’esperienza negativa del terremoto de L’Aquila e delle sue conseguenze. A distanza di oltre sette anni dal sisma, la maggior parte delle piccole attività annientate non sono più ripartite, mentre lo spopolamento delle aree più colpite è sotto gli occhi di tutti. Città, o parti di essa, sono divenute fantasma senza abitanti, negozi e luoghi di incontro. Ora è il momento del dolore e del silenzio nel pensiero di coloro che hanno perso la vita e nella vicinanza alle persone che soffrono. Poi la comunità colpita dovrà reagire e con l’aiuto di tutti dovrà necessariamente ripartire. Allora sarà fondamentale agire per il recupero delle abitazioni, dei luoghi di istruzione, di culto e degli edifici pubblici. Non di meno sarà necessario proporre misure straordinarie per la ripartenza delle attività del commercio. Senza botteghe e pubblici esercizi un borgo non è vivo. La gente ha bisogno di normalità, di piccoli gesti di vita concreta: il caffè, il giornale, la spesa, due parole con il negoziante, la pizza e il bar con gli amici.

Servono quindi negozi e imprese, da riattivare o da costituire ex novo, tutte realtà che necessitano di finanziamenti, consulenze e assistenza per poter riaffacciarsi sul mercato. In questa fase, Confcommercio Rieti, con l’aiuto della Confederazione, sta attivando un camper mobile di aiuto alle imprese. Seguirà nei prossimi giorni la quantificazione dei danni e il supporto alla gestione dell’emergenza. Infine, con le istituzioni locali, l’apertura di un ufficio fisso di assistenza alle attività commerciali. L’obiettivo è quello di ricostituire un piccolo “zoccolo duro” di attività che riattivino il tessuto economico e produttivo della zona. Anche per questo progetto servono finanziamenti. Abbiamo pertanto aderito con convinzione alla richiesta di Confcommercio e aperto la sottoscrizione ad un fondo dedicato della Fondazione Orlando. Abbiamo invitato i nostri associati a fare la loro devoluzione, secondo le loro possibilità. È il nostro modo di offrire un aiuto concreto alle comunità colpite.

*direttore di Ascom Confcommercio Bergamo