Ambulanti, «salvati dalla Bolkstein grazie alle associazioni di categoria»

 

Cosa succederà con l’entrata in vigore della direttiva Bolkestein? Cosa cambierà per gli operatori ambulanti? Se ne è parlato oggi alla sede Ascom di via Borgo Palazzo nel corso del seminario “Bolkestein, aspettando il 2017“, organizzato da Fiva Confcommercio Bergamo e Anva Bergamo. L’appuntamento, indirizzato alla Pubblica Amministrazione e alla Polizia locale, ha visto la partecipazione del presidente di Armando Zelli, segretario generale di Fiva Confcommercio, e Maurizio Innocenti presidente nazionale Anva, Adriano Ciolli, segretario nazionale Anva Confesercenti, oltre a Paolo Malvestiti, presidente Ascom e Camera di Commercio Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom, Mauro Dolci presidente di Fiva Ascom Bergamo e Giulio Zambelli presidente Anva Bergamo.

La contestatissima direttiva europea, dopo una serie di rinvii, dovrebbe definitivamente entrare in vigore in Italia partire da maggio del prossimo anno, portando una “rivoluzione” nel mondo  degli ambulanti. Ce ne parla Mauro Dolci, presidente di Fiva Ascom Bergamo.

Il presidente della Fiva di Bergamo, Mauro Dolci
Il presidente della Fiva di Bergamo, Mauro Dolci

«Con l’applicazione della Bolkestein viene introdotto il sistema dei bandi nell’assegnazione dei posteggi per il commercio ambulante. La durata delle autorizzazioni verrà limitata a 12 anni e il rilascio delle concessioni avverrà secondo nuove procedure selettive. Dal prossimo maggio quindi tutte le concessioni scadranno e i Comuni dovranno riassegnarle secondo gare pubbliche, che tengano conto dei criteri di professionalità e longevità dell’impresa».

Quanti operatori saranno coinvolti?

«Il provvedimento riguarda duecentomila imprese in tutta Italia e circa 30mila imprese balneari. Si tratta soprattutto di microimprese a conduzione familiare. In bergamasca sono coinvolti 246 mercati per un totale di circa 7mila posteggi».

Quando andranno a bando i posti del commercio su aree pubbliche i commercianti rischiano di perdere le loro licenze? Secondo alcuni la nuova direttiva permetterà alla grande distribuzione di entrare nel commercio ambulante, mandando in soffitta i sacrifici di intere generazioni e le attività tramandate di padre in figlio. È così?

«Dopo una lunga trattativa con il Governo e all’interno della conferenza Stato-Regioni, Fiva insieme con Anva Confesercenti, sono riuscite a negoziare condizioni favorevoli così da blindare gli ambulanti italiani. La riassegnazione dei posteggi avverrà infatti in base a una graduatoria che dà 40 punti su 100 ai titolari uscenti, altri 40 agli iscritti alla Camera di Commercio da meno di cinque anni e 50 per quelli iscritti da cinque a 10 anni e 60 per di più di 10 anni. Per favorire la concorrenza inoltre sono state inserite delle limitazioni: in mercati sotto i 100 banchi non si potranno possedere più di due banchi, oltre i 100 posteggi non più di tre banchi. Nel caso di Bergamo, ad esempio allo Stadio che ha 50 posteggi si potranno avere al massimo due banchi, alla Malpensata che ne ha più di 100 al massimo 3».

Gli ambulanti possono stare tranquilli quindi?

«Questo sistema resterà in vigore fino al 2029, quindi gli ambulanti saranno tutelati per 12 anni perché nessuno toccherà i loro banchi prima di quella data. Inoltre proprio ieri Regione Lombardia ha previsto che anche nelle prossime selezioni verranno utilizzati questi stessi criteri. Questi risultati non sarebbero arrivati senza l’intervento delle categorie. Ci siamo sempre battuti perché la direttiva europea non toccasse i mercati. La rappresentanza associativa va considerata come uno strumento di garanzia per i posti di lavoro e per la sua presenza nelle situazioni critiche. L’obiettivo è comunque che la Bolkestein in Italia non sia applicata: il nostro è l’unico Paese al mondo nel quale il commercio ambulante rappresenta il 22% dei consumi interni».




Alla Mezza Maratona un Trofeo per la legalità. Fusini: “Dall’Ascom pieno sostegno all’evento”

Da sinistra, tra I cadetti: Migidio Bourifa, direttore tecnico della Mezza Maratona; Oscar Fusini Direttore di Ascom Confcommercio Bergamo; Marcello Razzino dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro; il Generale Virgilio Pomponi, comandante dell’Accademia della GdF; Loredana Poli , assessore comunale allo Sport; Giovanni Bettineschi di Promoeventi Sport; Angelo D’Ambrosio dell’ Inps di Bergamo; Antonino Lucido dell’Agenzia delle Entrate e Stefano Lania di Confindustria Bergamo
Da sinistra, tra I cadetti: Migidio Bourifa, direttore tecnico della Mezza Maratona; Oscar Fusini Direttore di Ascom Confcommercio Bergamo; Marcello Razzino dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro; il Generale Virgilio Pomponi, comandante dell’Accademia della GdF; Loredana Poli , assessore comunale allo Sport; Giovanni Bettineschi di Promoeventi Sport; Angelo D’Ambrosio dell’ Inps di Bergamo; Antonino Lucido dell’Agenzia delle Entrate e Stefano Lania di Confindustria Bergamo (foto Marco Quaranta)

 

Una location esclusiva e simbolica, quella che ieri ha ospitato la presentazione ufficiale della Mezza Maratona dei Mille “Città di Bergamo” che il prossimo 25 settembre spegnerà quattro candeline. Infatti, l’Accademia della Guardia di Finanza ha accolto l’organizzazione della manifestazione podistica con una conferenza stampa allargata a numerosi enti della città orobica, per una partnership di ampio respiro. Le prime novità della Mezza Maratona riguardano le variazioni del percorso: «La partenza in Città Alta l’abbiamo spostata in Colle Aperto, evitando così la prima dura salita dopo poche centinaia di metri dal via della Fara – ha commentato Migidio Bourifa, direttore tecnico della maratonina – ma confermiamo il passaggio suggestivo in Piazza Vecchia, che ha riscosso sempre successo nelle prime tre edizioni». Anche la parte bassa del tracciato ha subito modifiche «con un doppio passaggio all’interno dell’Accademia della Guardia di Finanza, un transito che sicuramente colpirà i concorrenti per l’atmosfera che potranno respirare in questo suggestivo tratto del percorso» ha commentato Giovanni Bettineschi, alla guida dell’organizzazione sin dal 2013. La seconda novità riguarda l’introduzione di una classifica per la neonata prova di 10 chilometri, ovvero la gara che vedrà la stessa partenza (da Città Alta) e lo stesso arrivo (sul Sentierone) della Mezza Maratona, ma su un giro più breve.

Infine, l’evento di domenica 25 settembre vedrà il ritorno della prova a staffetta 3 x 7 chilometri aperta a tutti e fortemente voluta dal Generale Virgilio Pomponi, comandante dell’Accademia che, prendendo spunto dal testo del 1° comma dell’articolo 53 della Costituzione “Tutti sono tenuti a conCORRERE alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” ha promosso l’istituzione del trofeo “Bergamo conCORRE per la legalità”, ovvero una “gara nella gara” a cui prenderanno parte, oltre agli allievi dell’Accademia, gli appartenenti alla Guardia di Finanza in servizio e in congedo, nonché gli aderenti, iscritti e dipendenti di numerose Istituzioni. A rappresentare quest’ultime durante la conferenza stampa e a dare sostegno all’iniziativa sono stati Antonino Lucido dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo, Angelo D’Ambrosio dell’ Inps di Bergamo, Oscar Fusini di Ascom Confcommercio Bergamo, Stefano Lania di Confindustria Bergamo e Marcello Razzino dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, a cui si affiancano le istituzioni di Camera di Commercio di Bergamo, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Avvocati.

mezza maratona«L’obiettivo del trofeo è rendere testimonianza dei rapporti di collaborazione in atto fra le Istituzioni partecipanti, che l’immaginario collettivo di norma colloca su posizioni contrapposte ma che sono invece impegnate a fornire ciascuna il proprio contributo per assicurare le necessarie condizioni di legalità economica al Paese» ha sottolineato Pomponi. Assume un valore altamente simbolico il fatto che tutti i partecipanti conCORRERANNO vestendo una maglietta appositamente realizzata sulla quale saranno riportati, fra l’altro, il testo del 1° comma dell’articolo 53 e i loghi delle Istituzioni partecipanti. Per l’occasione l’Accademia aprirà le sue porte per la prima volta a tutti gli atleti della mezza maratona e ai partecipanti al trofeo, essendo stato previsto, nell’ambito del percorso di gara, anche il passaggio attraverso la piazza d’Armi dell’Istituto.

“L’Ascom – evidenzia il direttore Oscar Fusini – partecipa all’iniziativa e invita alla manifestazione il largo pubblico dei suoi associati, almeno quelli che non lavoreranno, a passare la giornata con la famiglia in città. C’è piena condivisione del messaggio di legalità promosso dalle Istituzioni bergamasche, in primis dalla Guardia di Finanza. La legalità è un tema che ci vede fortemente coinvolti come associazioni, essendo un prerequisito fondamentale del fare impresa oggi. Anche Bergamo, che non è più l’isola felice di qualche anno fa, la sensibilità degli imprenditori verso questo tema è fortemente cresciuto. In un momento politico come quello attuale e alla luce di quanto è avvenuto nel Regno Unito è fondamentale che tutti contribuiscano all’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini”.




Anche l’Ascom in campo per sostenere l’evento

Abbraccio_delle_Mura

Anche l’Ascom Confcommercio Bergamo aderisce all’Abbraccio delle Mura, l’evento in programma il prossimo 3 luglio e organizzata da Comune di Bergamo e Turismo Bergamo per sostenere la candidatura UNESCO delle Mura di Bergamo. L’Associazione commercianti di Bergamo ha invitato tutti gli associati a promuovere l’evento, chiedendo di distribuire il materiale informativo e di partecipare all’Abbraccio, iscrivendosi sul sito www.visitbergamo.net. Per gli associati Ascom, il materiale informativo è in distribuzione nell’area accoglienza di Ascom in via Borgo Palazzo 137 (tel. 035 4120304/ info@ascombg.it).




Cresce l’export bergamasco, da alimentari e bevande i flussi maggiori

export_copia.jpgIl valore delle esportazioni di Bergamo, nel primo trimestre 2016, ammonta a 3.496 milioni (+2% rispetto al corrispondente periodo del 2015, +3% verso l’Unione Europea e + 0,3% verso paesi non appartenenti alla Ue), quello delle importazioni a 2.131 milioni (+4,9%, +7,9% da Ue e -1,8% da extra Ue). E’ quanto emerge dai dati elaborati  dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo. L’aumento dell’export è più marcato rispetto a quello della Lombardia (+0,1%) mentre a livello nazionale si registra una flessione (-0,4%). Le importazioni risultano in calo (-2-2%) sia in Lombardia che in Italia. Il saldo complessivo della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 1.365 milioni, superiore al saldo del primo trimestre del 2015 (1.394). Tra i settori più rilevanti per dimensioni assolute dei flussi, le esportazioni crescono per alimentari e bevande (+18,8%), macchinari (+7,9%), mezzi di trasporto (+6,6%), prodotti tessili e di abbigliamento (+5,5%) e apparecchi elettrici (+3,3%), mentre diminuiscono per metalli e prodotti in metallo (-10,4%) e prodotti chimici (- 2,7%). L’export complessivo di Bergamo è in aumento verso l’Eurozona (+2,9%), i paesi europei non appartenenti all’Unione Europea (+3,7%), il Medio Oriente (+5,4%), l’Asia centrale (+28,5%) e l’Oceania e altri territori.

Calano invece le esportazioni destinate all’Africa settentrionale (-2,7%) e agli altri paesi africani (-2,7%), al Nord America (-7,3%) e all’America centro-meridionale (-7,6%). Pressoché invariato (- 0,1%) l’export verso i paesi dell’Asia orientale. La Germania resta il principale mercato di sbocco con esportazioni in crescita del 2,4%, seguita per valori assoluti dalla Francia (in calo del -2%), dagli USA (-6,2%), dal Regno Unito (-4,3%) e dalla Spagna (+8,8%). I contributi più rilevanti alla variazione complessiva dell’export arrivano dalla vendita di macchinari nell’Eurozona, di alimentari e bevande nel Nord America, di mezzi di trasporto e di macchinari verso Paesi non Euro dell’Unione Europea. I contributi più negativi riguardano le vendite di metalli e prodotti in metallo in Nord America e di prodotti chimici nell’Eurozona.




Sabato il via ai saldi, tra buoni affari e feste dello shopping

Conto alla rovescia per l’inizio dei saldi estivi che, come da calendario regionale, prendono il via sabato 2 luglio. L’attesa è alta da parte sia dei commercianti sia dei consumatori, anche perché l’avvio coincide con l’arrivo del caldo.

«Le aspettative sono altissime – dichiara Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo -. La bella stagione non è decollata, il cattivo tempo ha fermato la vendita dei capi estivi sia per l’abbigliamento sia per le calzature. I saldi proposti saranno sicuramente vantaggiosi, perché la scelta è rimasta ampia. La speranza dei commercianti è che le vendite si prolunghino per il maggior tempo possibile e non si fermino, come ormai succede da anni, dopo i primi dieci giorni dall’avvio».

Nei negozi sono rimasti sugli scaffali abiti, scarpe, sandali, costumi da bagno, che saranno venduti a prezzi ribassati, dal 20 al 40%.

Sul fronte dei consumi comunque, nell’abbigliamento, qualche timido segnale di ripresa c’è stato nei primi mesi dell’anno, ma il maltempo ha fermato gli acquisti.

«Ora i saldi possono essere un aiuto al settore. Sappiamo che non risolvono il problema ormai strutturale del calo dei consumi e del cambiamento di stile d’acquisto dei consumatori, però rappresentano una boccata d’ossigeno necessaria per la sopravvivenza degli esercizi commerciali. Inoltre lo shopping estivo può essere un attrattore per i turisti stranieri in città o nei luoghi di villeggiatura», conclude Malvestiti.

Per dare il benvenuto ai saldi, in città e in alcuni comuni della provincia sono in programma iniziative, organizzate dai Distretti dell’attrattività e del commercio, come a Bergamo, dove sabato e domenica va in scena “Ecosaldi da record”, con vantaggi per chi sceglie i mezzi pubblici e sorprese legate all’impresa da record dell’abbraccio delle mura, Treviglio, dove è in programma Treviglio Vintage, e a Romando di Lombardia.

Le regole

In Lombardia i saldi durano 60 giorni, a partire dal primo sabato di luglio. Si concluderanno perciò il 30 agosto. In questi due mesi cinque sono i principi base da seguire, cinque regole di trasparenza e di correttezza pensate per la tutela della concorrenza e del cliente: cambi, prova capi, pagamenti, tipologia dei prodotti in vendita e indicazione sui prezzi.

1. cambi

La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. prova dei capi

Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante.

3. pagamenti

Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

4. prodotti in vendita

I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. indicazione del prezzo

Obbligo del negoziante di indicare il prezzo iniziale di vendita e lo sconto in percentuale, è facoltà, ma consigliabile, indicare anche il prezzo di vendita ribassato, mentre è vietato indicare qualsiasi altro prezzo.

Le violazioni alla norma sulle vendite straordinarie saranno punite con sanzioni amministrative da 500 a 3.000 euro, secondo la legge regionale 9/2009




Commercio e turismo, i distretti alzano il tiro

convegno E015 - malvestiti
Da sinistra: il presidente dell’Ascom Paolo Malvestiti, Giorgio Puppi responsabile delle applicazioni informatiche dell’associazione, Maria Rosa Marchetti Uo sistemi informatici e Ict di Regione Lombardia, Maurizio Brioschi head of digital Enterprise Division Cefriel Politecnico di Milano e Roberto Ghidotti, coordinatore dei distretti dell’Ascom

Sui distretti – del commercio prima e dell’attrattività poi – Bergamo rappresenta un’eccellenza. È infatti la provincia che in Lombardia nell’ultima tornata dei bandi ha ottenuto i maggiori finanziamenti, a conferma della capacità di fare rete e costruire progettualità. «Ora però è il momento di alzare l’asticella», ha affermato Roberto Ghidotti, coordinatore dei distretti per l’Ascom, nel corso del convegno organizzato dall’associazione per dare conto dell’evoluzione digitale attraverso l’ecosistema E015.

Roberto Ghidotti
Roberto Ghidotti

«La rete dei distretti costruita in Bergamasca a partire dal 2008 – ha ricordato Ghidotti – è molto forte, ma è necessario guardare più in là degli eventi e delle manifestazioni, fino ad oggi elemento principale delle diverse azioni. Occorre diventare motore delle politiche commerciali e turistiche, fare in modo che i distretti siano un fattore di competitività, così da far scattare nelle imprese la creatività e la voglia di essere parti attive».

I distretti devono diventare, secondo Ghidotti, un punto di riferimento per le amministrazioni, un soggetto capace di indirizzare scelte e strategie. «Un esempio di questo salto di qualità – annuncia – avverrà con l’inserimento di una rappresentanza dei distretti all’interno di Turismo Bergamo, l’agenzia per lo sviluppo turistico dell’intera provincia, prossima al rinnovo del Consiglio di amministrazione. Sarà creato un gruppo di lavoro con tutti i distretti e sarà perciò un’occasione per far conoscere e sviluppare tutto ciò che nasce e si realizza a partire dai territori».

Quanto al dialogo tra le diverse aggregazioni, intanto, l’esperienza è già consolidata, grazie ad incontri periodici e con il più recente portale www.goinbergamo.it, che coordina, riunisce e valorizza dieci distretti dell’attrattività della Bergamasca (Valli in Famiglia, Fontium et Mercatorum, La Valle dei Sapori, Lemine Valle Imagna, Isola Bergamasca, Brembo e Colli, Gate – Green Attractivity for Expo, Iseo L@ke, Viaggio alla Scoperta della Pianura bergamasca tra il Serio e l’Oglio e Bassa pianura bergamasca). Realizzato dall’Ascom e premiato da Confcommercio Lombardia, utilizza il sistema digitale E015, uno dei lasciti di Expo, che facilita la gestione e lo scambio delle informazioni, favorendo l’incontro tra la domanda di accoglienza e servizi di cittadini e turisti e l’offerta espressa dalle imprese e dalla pubblica amministrazione.

convegno E015 - plateaLa strada è segnata. «Il ruolo dei distretti dovrà essere sempre più incisivo – ha concluso Ghidotti -. La Regione chiede che i territori si aggreghino e soprattutto che sviluppino progettualità. Ha già messo a disposizione 30 milioni di euro per il prossimo biennio su alcuni temi ritenuti strategici. Gli spazi per crescere ci sono e sono enormi, non resta che farsi avanti».




Ambulanti, riflettori accesi sulle nuove procedure per l’assegnazione dei posteggi

ambulante752.jpgNovità importanti per Comuni e ambulanti nella procedura dell’assegnazione dei posteggi per i mercati comunali e rionali. L’entrata in vigore della direttiva Europea 2006/123/CE, conosciuta come direttiva Bolkestein, introduce, tra le novità, il sistema dei bandi nell’assegnazione dei posteggi per il commercio ambulante.

Da maggio 2017, con lo scadere della maggior parte delle concessioni, diventa compito dei Comuni riassegnare i posteggi secondo gare pubbliche, che tengano conto dei criteri di professionalità e longevità dell’impresa. Il tema interessa in Bergamasca 246 mercati per un totale di circa 7mila posteggi. Per far chiarezza sulle nuove procedure, Fiva Confcommercio Bergamo e Anva Confesercenti Bergamo hanno organizzato per giovedì 30 giugno, a partire dalle 14.30, un convegno dal titolo “Bolkestein, aspettando il 2017”.

Il momento di lavoro, indirizzato esclusivamente alla Pubblica Amministrazione e alla Polizia locale, si apre con i saluti istituzionali dei rappresentati di Camera di Commercio, Ascom e Confesercenti ed entra nel vivo delle tematiche analizzando il compito dei Comuni e le aspettative degli ambulanti con Armando Zelli, segretario generale di Fiva Confcommercio, e Adriano Ciolli, segretario nazionale Anva Confesercenti.

L’appuntamento è nella sala conferenze di Ascom Confcommercio Bergamo, in via Borgo Palazzo 137. Lo stesso tema, con un taglio rivolto agli ambulanti, verrà trattato in serata, alle 21, in un convegno che si svolgerà alla Festa del Pd, a Torre Boldone, dove a discutere del tema interverranno: Maurizio Innocenti, presidente nazionale Anva Confesercenti, Giacomo Errico, presidente nazionale Fiva Confcommercio, Vinicio Peluffo, deputato Pd – Commissione attività produttive e commercio della Camera dei Deputati, Mauro Parolini, assessore Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia e Mario Barboni, consigliere regionale Pd. Per informazioni e iscrizioni:  www.ascombg,it – tel. 035 4120304.

Il programma del convegno “Bolkestein, aspettando il 2017”

 




Discoteche, un patto con il ministero per migliorare la sicurezza

Quasi un anno fa la morte di un sedicenne per ecstasy al Cocoricò di Riccione e la decisione del questore di chiudere il locale per quattro mesi riapriva il dibattito sul mondo della notte, le responsabilità dei gestori e le misure per migliorare la sicurezza dentro e fuori dagli esercizi.

L’estate 2016 si apre all’insegna di un patto nato proprio all’indomani di quel tragico episodio, dagli incontri tra il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il Silb, il sindacato dei locali da ballo del sistema Confcommercio, alla ricerca di soluzioni condivise.

L’Accordo quadro è stato firmato nei giorni scorsi al Palazzo del Viminale dal ministro Alfano e dai rappresentanti delle Organizzazioni dei gestori di locali notturni e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo e sancisce un approccio collaborativo al complesso problema del divertimento e delle pericolose derive che mettono a rischio la salute e l’incolumità delle persone.

L’obiettivo è incrementare la sicurezza, contrastare la violenza, l’abuso di droghe e alcol e diffondere una maggiore cultura della legalità tra i giovani e per raggiungerlo si stabilisce un più stretto coinvolgimento degli operatori e lo sviluppo di «forme avanzate di collaborazione» con le Forze dell’ordine, secondo modalità da concordate localmente.

Tra i punti di maggiore interesse per i gestori c’è il principio “premiante” che non si applichi l’articolo 100 del Tulps (quello che prevede la sospensione della licenza in caso di situazioni pericolose) se non c’è una diretta responsabilità dell’esercente e se questi ha «tempestivamente informato le Forze dell’ordine delle situazioni a rischio nel locale e prestato ogni opportuna forma di leale e fattiva collaborazione». Viene anche concesso di derogare alle disposizioni dell’articolo 187 del regolamento del Tulps che impedisce la selezione della clientela all’entrata del locale, promossa l’installazione di sistemi di videosorveglianza e formalizzato l’impegno al contrasto dell’abusivismo.

paolo visinoni
Paolo Visinoni

«È un passo avanti importante – commenta Paolo Visinoni, presidente del gruppo Sale da ballo dell’Ascom e titolare del Life di Rovetta – soprattutto perché riconosce un ruolo collaborativo alle discoteche, riscattandole da un’immagine spesso negativa e penalizzante. Detto questo, occorre però anche sottolineare che, in Bergamasca, nei locali seri e storici la collaborazione con le Forze dell’ordine è già in atto, le segnalazioni da parte dei gestori non mancano, così come gli interventi degli agenti. Chi ha un’attività è, del resto, il primo a non volere che ci siano problemi».

Lo dimostrano, ad esempio, i passi avanti fatti nel contrasto all’abuso di alcol. «Da dieci anni – evidenzia Visinoni – sono partner del progetto Ragazzi on the Road per la sicurezza stradale e posso dire che in quest’arco di tempo la sensibilità è aumentata, tanto è vero che se prima ad un locale servivano 500 posti auto, oggi ne bastano 200 perché ci si organizza e c’è qualcuno che non beve e riaccompagna a casa il gruppo o ci sono i pulmini messi a disposizione dai bar del preserata. Noi stessi offriamo a chi mette in atto comportamenti responsabili riduzioni o drink analcolici».

Rispetto al protocollo d’intesa con il ministero, il suo dubbio è semmai su come potrà essere misurata e valuta quella collaborazione attiva con le Forze dell’ordine che scongiurerebbe la chiusura dell’esercizio. Apprezza invece la possibilità di selezionare la clientela all’ingresso, «anche se qualche sistema per non fare entrare persone visibilmente ubriache lo abbiamo sempre messo in atto, supportati se necessario dai Carabinieri stessi».

Ma soprattutto guarda con favore all’impegno a contrastare l’illegalità e l’abusivismo. «È un problema che ci attanaglia – dichiara – e con la crisi è ancor più pesante. Si tratta di circoli privati che fanno ballare senza rispondere agli obblighi di sicurezza e alla fiscalità dei locali. Fortunatamente in Bergamasca la magistratura interviene e fa chiudere queste situazioni, ma è vero anche che il fenomeno è difficile da intercettare. E poi c’è il capitolo delle feste, come gli school party, organizzate in capannoni con centinaia di persone, senza che venga rispettato alcun requisito».

Per porre un freno a queste realtà sommerse, da tempo Visinoni propone ai tavoli dedicati alla salute e alla sicurezza la possibilità di creare dei meccanismi automatici di controllo a partire dalle richieste dei permessi Siae. Un altro tema fondamentale è una migliore definizione del ruolo e dei compiti dei “buttafuori”. «Seguono un corso – spiega -, ma non sono agenti di pubblica sicurezza. Sarebbe necessario chiarire una volta per tutte ciò che possono fare, ad esempio chiedere i documenti o effettuare segnalazioni di comportamenti scorretti».




Lovere, luci d’autore in piazza per Notte Romantica e passerella

Per la serie non solo passerella. Per chi vuole gustarsi il Sebino da un altro punto di vista, Lovere organizza sabato 25 giugno la Notte Romantica, manifestazione promossa a livello nazionale dal Club dei Borghi più belli d’Italia, di cui la cittadina lacustre fa parte (insieme a Gromo per la Bergamasca).

L’evento è realizzato in occasione del Solstizio d’estate e vuole valorizzare le atmosfere suggestive di piccoli centri lungo la Penisola. Lovere ha scelto di dare un’illuminazione scenografica alla piazza Tredici Martiri, con giochi di forme e colori che regalano un particolarissimo effetto sommerso e omaggiano da un lato l’installazione di Christo, dall’altro l’appartenenza ai Borghi più belli d’Italia.

Il programma si apre già nel pomeriggio, con la visita guidata alla scoperta del paese (alle 16.30) e “Museo in Musica”, concerto di chitarra nella sala degli affreschi dell’Accademia Tadini (alle 17.30, ingresso gratuito). Dalle 19.30 si potrà cenare con un menù a tema nei ristoranti aderenti all’iniziativa o sbizzarrirsi nella shopping night tra i negozi Asarco aperti fino a tardi, gustarsi i concerti organizzati in diverse postazioni, gli intermezzi poetici e le performance teatrali. Alle 22 l’appuntamento è in piazza dove sarà servito a tutti il dolce romantico a sorpresa accompagnato da spumante. È inoltre prevista l’apertura notturna straordinaria della torre civica.

C’è anche un concorso lanciato dal Club dei Borghi più belli d’Italia su Instagram #BorgoRomantico2016 al quale tutti i protagonisti di questa magica notte potranno partecipare inviando le loro foto a tema “Amore e Bellezza”, realizzate in uno dei 253 Borghi più belli d’Italia. Il vincitore sarà premiato con un weekend in uno dei Borghi e farà aggiudicare il titolo di Borgo Romantico 2016.




Commercio e turismo, Bergamo accelera sul digitale

E015

Un convegno per approfondire e scoprire tutte le potenzialità di E015, l’ecosistema digitale realizzato in occasione di Expo 2015, che oggi continua ad essere utilizzato per valorizzare il territorio bergamasco.

Ascom Confcommercio Bergamo ha organizzato per lunedì 27 giugno, a partire dalle 9.30 nella sede cittadina dell’Associazione (via Borgo Palazzo 137 – sala conferenze), un convegno dal titolo “E015, un’unica rete per valorizzare il territorio. L’attrattiva della Bergamasca nell’era del digitale”. L’iniziativa è promossa con la collaborazione di GoinBergamo, E015 Digital Ecosystem, Gate–Green Attractivity Territory for Expo, PromoSerio, Sapori Seriani, Aspan e Consorzio Tutela Val Calepio.

E015, uno dei lasciti di Expo – nato dalla collaborazione tra la società Expo 2015 SpA, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio e con il coordinamento tecnico-scientifico di Cefriel Politecnico di Milano – è un sistema digitale che favorisce l’incontro tra la domanda di accoglienza e servizi di cittadini e turisti e l’offerta espressa da imprese e pubblica amministrazione. È un modo innovativo che permette di risparmiare tempo ed energie per chi desidera conoscere servizi, offerta commerciale, ospitalità di un territorio.

Durante il convegno vengono presentati due casi esemplificati dell’utilizzo e potenzialità del sistema: il portale Goinbergamo, realizzato da Ascom Confcommercio Bergamo e premiato da Confcommercio Lombardia come uno dei più interessanti progetti di aggregazione di rete, e Gate – Green Attractivity Territory for Expo.

Goinbergamo è nato per per coordinare, riunire e valorizzare i dieci Distretti dell’attrattività della Bergamasca: Valli in Famiglia, Fontium et Mercatorum, La Valle dei Sapori, Lemine Valle Imagna, Isola Bergamasca, Brembo e Colli, Gate – Green Attractivity for Expo, Iseo L@ke, Viaggio alla Scoperta della Pianura bergamasca tra il Serio e l’Oglio e Bassa pianura bergamasca.

Mentre Gate, il Distretto dell’attrattività della Val Seriana, Val Cavallina e Terre del Vescovado, è stato capace, nell’arco di un anno, di creare e pubblicare un sito commerciale, tre siti internet (dedicati alle tre rispettive aree territoriali: Val Seriana, Val Cavallina, Terre del Vescovado) collegati con tre app specifiche per dare agli utenti un insieme di strumenti capaci di presentare al meglio le possibilità turistiche e commerciali del territorio.

Il convegno, dopo la registrazione dei partecipanti, si apre alle 10 con i saluti di Paolo Malvestiti, presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Massimiliano Mandarini, manager Gate e Cristian Vezzoli, sindaco di Seriate. Ai saluti seguono gli interventi di Roberto Ghidotti, coordinatore dei distretti di Ascom Confcommercio Bergamo (L’evoluzione dei distretti nella provincia di Bergamo); di un referente della Presidenza UO Sistemi Informatici e ITC di Regione Lombardia (E015 per Regione Lombardia: un nuovo modo di collaborare con il territorio nel digitale), di Maurizio Brioschi, head of digital Enterprise Division Cefriel Politecnico di Milano (E015: l’ecosistema e il modello innovativo collaborativo di Regione Lombardia); Fabrizio Donati, coordinatore comunicazione Gate e Giorgio Puppi, funzionario Ascom Confcommercio Bergamo (Esempi di eccellenza: Gate e Goinbergamo).

A margine del convegno, alle ore 12, si svolge un momento dedicato alla stampa con la presentazione dei tre nuovi portali e delle App del distretto Gate.

A conclusione PromoSerio, Aspan, il Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo offrono una degustazione dei loro prodotti.

Qui il link per l’iscrizione al convegno.