Auto, maggio da record. «Effetto super-ammortamento, ma serve chiarezza sul futuro del provvedimento»

Non si ferma il boom dell’auto. La Motorizzazione ha infatti immatricolato a maggio 187.631 autovetture, con un aumento del 27,29% rispetto allo stesso mese del 2015, durante il quale ne furono immatricolate 147.405 (nel mese di aprile 2016 sono state invece immatricolate 167.837 autovetture, con un incremento del 12,12% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono immatricolate 149.700).

Registrati anche 431.500 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una crescita del 18,85% rispetto a maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 363.067 (nel mese di aprile 2016 sono stati invece registrati 402.330 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento dello 0,90% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono registrati 398.7460).

Il volume globale delle vendite (619.131 autovetture) ha dunque interessato per il 30,31% auto nuove e per il 69,69% auto usate.

Nel periodo gennaio-maggio 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 875.778 autovetture, con una crescita del 20,51% rispetto ai primi 5 mesi del 2015 durante il quale ne furono immatricolate 726.720. Nello stesso periodo sono stati registrati 2.076.735 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un incremento dell’8,29% rispetto a gennaio-maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 1.917.761.

«Il mercato italiano sta andando a gonfie vele – ha commentato Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – spinto, nelle vendite alle famiglie, dalle fortissime azioni commerciali offerte dalle Case con le proprie Reti che però agiscono su poco meno del 60% delle immatricolazioni totali del mercato».

«Dimostra di funzionare bene il super-ammortamento nelle vendite a società, segno che, in particolare piccole e medie aziende hanno apprezzato il parziale alleggerimento della pressione fiscale. Da qui – ha concluso Nordio – la necessità di fare al più presto chiarezza sul futuro di questo provvedimento, programmarne tempestivamente il rinnovo, come già fatto in Francia, per evitare a fine anno una improduttiva anticipazione della domanda e il successivo crollo nel 2017, inserendo anche la proroga dell’aumento del 40% del limite di deducibilità (ora a circa 25.000 euro) che scadrà anch’esso nella stessa data. L’auspicio dell’Unrae è che, in tema di auto aziendali, possa essere preso in considerazione anche l’innalzamento dell’attuale quota di deducibilità (20%), per avvicinarla ai regimi fiscali applicati nei maggiori Paesi europei».

«È giusto ammettere che questo mese ci aspettavamo un rallentamento – ammette Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari d’auto -. Un incremento, certo, ma simile ad aprile del +11%. Questo +27,3% di maggio è un risultato in linea con il primo trimestre dell’anno e supera ogni più rosea aspettativa. Probabilmente le promozioni continuano a raccogliere il consenso dei clienti, come pure il super ammortamento per le aziende. Però crediamo ci sia anche dell’altro, ossia una forte pressione delle case su canali come il noleggio e le kilometri zero. Questo perché sul fronte degli ordini di maggio non abbiamo riscontrato l’effervescenza delle targhe».

«In questo momento il mercato dell’auto vive una fase di crescita dovuta, in misura determinante, all’impegno finanziario di case automobilistiche e concessionari che si tramuta in offerte promozionali impattanti – spiega -. Promozioni che purtroppo, per la loro onerosità, non possono essere strutturali. Il Governo ha dato una mano introducendo il super ammortamento sui beni strumentali. Considerato che il settore auto, sia per la parte produttiva sia per quella distributiva, sta sostenendo la crescita del Paese in una fase in cui le difficoltà economiche non sono superate, ci piacerebbe confrontarci con il nuovo Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Sul tavolo non c’è solo il tema della scadenza al 31 dicembre del super ammortamento, ma un discorso più ampio che riguarda la mobilità urbana di persone e merci, la qualità dell’ambiente e la politica fiscale su tutti gli autoveicoli. Vorremmo anche parlare di bollo auto perché come è gestito dalle Regioni proprio non funziona, né per i professionisti del settore né per gli utenti. C’è bisogno di un database nazionale che in tempo reale dia a tutti i soggetti abilitati una serie di informazioni determinanti, come le esenzioni. Oggi non è così e non si sfrutta a pieno il vantaggio che l’informatica potrebbe darci».

I DATI NEL DETTAGLIO

Maggio registra un forte incremento di tutti i canali di vendita: gli acquisti dei privati segnano un +21%, scendendo al 58,2% del totale a causa dell’effetto mix, dovuto alle crescite esponenziali di noleggio (+39,7% in volume) e società (+35,3%). La quota di mercato delle immatricolazioni a noleggio sale in maggio di oltre 2 punti percentuali, portandosi al 26,2%. Tale risultato è stato determinato dalle immatricolazioni a breve termine, cresciute del 56%, a fronte di un ottimo andamento anche delle vendite del lungo termine (+28,3%). Nel cumulato dei primi 5 mesi l’incremento delle immatricolazioni a noleggio sale al 13,8%.

Anche le vendite a società incrementano in maggio la loro quota di mercato, raggiungendo il 15,6% del totale, beneficiando – come detto – del super-ammortamento. Nel cumulato gennaio-maggio la crescita delle immatricolazioni raggiunge il 17%, con una quota al 14,6% del totale.

Ottima performance nel mese anche per le motorizzazioni diesel (+31,2%), che raggiungono il 57,2% del totale mercato e per quelle a benzina (+35,7%), che recuperano 2 punti di quota portandosi al 33,3%. Prosegue il calo a doppia cifra delle vetture a Gpl e metano e la crescita esponenziale delle vetture ibride che in maggio incrementano i propri volumi del 59,3%.

L’andamento di crescita a doppia cifra interessa in maggio tutti i segmenti e tutte le carrozzerie che compongono il mercato italiano, ancor più forte e superiore al 30% nel caso di fuoristrada, crossover, station wagon e cabrio e spider.

 

 




Clusone, il rilancio del centro passa anche da WhatsApp

Dopo l’esperienza di successo di Treviglio e Bergamo, anche i commercianti di Clusone puntano su WhatsApp e su Facebook per condividere informazioni, lanciare proposte, insomma, fare gruppo.

La pagina è già attiva all’indirizzo Clusone Centro-associazione, mentre il gruppo whathsapp, riservato ai soli commercianti del paese, sarà attivato nei prossimi giorni.

sala riunione clusoneL’iniziativa è dell’associazione “Clusone Centro” ed è stata illustrata ieri sera alla sala Legrenzi del Museo Mat durante un incontro pubblico di fronte a una  platea gremita di cittadini, molti dei quali commercianti. La serata è stata anche l’occasione per affrontare la questione del centro storico, un tema caldo per la cittadina seriana e i suoi commercianti.

«Il centro storico deve tornare ad essere il punto focale della nostra cittadina. Oggi non c’è nessun motivo per visitarlo» ha denunciato il presidente dell’associazione Gino Percassi. Percassi ha illustrato alcune proposte per  far rinascere il centro storico. Prima tra tutte, la revisione della Ztl: l’idea è di ridurre la zona a traffico limitato nei periodi di bassa stagione, quando la gente è poca, per favorire l’ingresso delle auto e portare così un maggiore afflusso e ritorno economico, e di estenderla nei mesi estivi negli orari serali e con l’introduzione il sabato di un’isola pedonale. Un’altra proposta avanzata è di rendere omogenei gli orari di apertura dei negozi e di garantire l’apertura estiva la domenica mattina e tutti i mercoledì. L’idea ha ottenuto un largo consenso e sarà al centro di un nuovo incontro a breve che dovrebbe portare prima dell’estate a presentare i nuovi orari in Comune.

Tra i temi indicati come strategici per il centro storico da Clusone Centro non potevano mancare i parcheggi. «Servono altri parcheggi soprattutto di tipo terminale a uso di chi sosta tutto il giorno – ha detto Percassi – il Parco ex Giovannelli/ex tribunale acquisito dal Comune sono aree fondamentali per poter garantire l’accessibilità al centro senza entrarci con l’auto».

L’assemblea si è conclusa con l’invito ai presenti di inviare le proprie proposte e riflessioni all’indirizzo mail commercianti.clusone@gmail.com o attraverso le pagine Facebook di “Clusone Centro”.

riunione commercianti clusone«Le proposte sono state lanciate, ora bisogna trovare il consenso – ha commentato Roberto Ghidotti, funzionario dell’Ascom al termine dell’incontro -. Mi auguro che la presenza folta dei commercianti all’incontro sia il segno dell’unità che è mancata in questi anni. Auspico che sia il primo passo per una nuova modalità di lavoro dei commercianti. È importante che facciano squadra, massa critica, che partecipino alle riunioni, che indichino delle soluzioni. Questo permetterà di andare al confronto con l’Amministrazione e a colloquio la Proloco per far ritornare Clusone un centro vitale per la Valle Seriana. La creazione di una pagina Facebook e di un gruppo WhatsApp è un passo fondamentale in questo senso. Le esperienze di Treviglio e di Bergamo dicono che è una mossa vincente».




Libri di testo, «l’obbligo della cedola riapre il mercato»

libri scolastici - libreriaIn Lombardia scatta l’obbligo di utilizzare la cedola libraria, ovvero la gratuità dei libri di testo per le scuole primarie. La novità è stata sancita in via definitiva dal Consiglio Regionale all’interno della Legge di Semplificazione 2016.

Grazie alla normativa, le famiglie potranno scegliere il fornitore presso il quale ordinare i testi scolatici e quindi potranno prenotare i libri di testo alle librerie o alle cartolerie di fiducia. Le librerie, dal canto loro, potranno incassare l’intero valore della cedola (al netto del solo sconto di Legge dello 0,25%).

Il provvedimento mette fine su tutto il territorio regionale a gare d’appalto, affidamenti diretti, ricontrattazioni varie del valore della cedola stessa, stabilito di anno in anno in modo politico e calmierato direttamente dal Miur. Una modalità che negli ultimi dieci anni ha sottratto alle librerie lombarde la possibilità di competere e di lavorare, oppure, se non con margini ridotti, in una situazione del mercato librario già compressa.

La legge è in vigore già per l’anno scolastico 2016/2017. I Comuni dovranno quindi sospendere con effetto immediato le gare eventualmente in corso e le aggiudicazioni effettuate negli anni precedenti e aventi valore sul prossimo anno scolastico, oltre alle azioni di accordo con distributori locali. Sul versante delle librerie occorre ricordare che diverse circolari ministeriali e richiami dei provveditorati vietano qualsiasi azione che tenda a limitare la libertà di scelta delle singole famiglie, quali rastrellamenti delle cedole negli Istituti, assegnazione di omaggi, consegna di beni diversi rispetto ai testi ministeriali o in aggiunta agli stessi.

Il presidente dei Librai Ascom, Cristian Botti
Il presidente dei Librai Ascom, Cristian Botti

«È un importante passo avanti rispetto alla situazione attuale – commenta Cristian Botti, presidente dei librai di Ascom Confcommercio Bergamo -. Con questa normativa si mette fine una volta per tutte, spero, a tutte quelle situazioni anomale che in alcuni Comuni abbiamo rilevato, con appalti a un unico fornitore e la raccolta delle cedole di gruppo. La legge dà massima libertà alle famiglie di andare alla libreria che preferiscono e riapre il mercato, non solo per quanto riguarda i libri scolastici, ma per tutto l’indotto».

La novità incide anche sulla città che su questo tema faceva discorso a sé. A tutela dei commercianti locali, il Comune di Bergamo negli ultimi tre anni, infatti, aveva stretto una convenzione con le cartolibrerie per la fornitura di libri di testo per le scuole primarie. «Quest’anno la convenzione non verrà firmata – informa Botti -. È molto probabile che quella convenzione continuerà per i libri delle scuole medie».




Festa dell’Avis, in campo anche i gastronomi dell’Ascom

Gastronomi AvisDomenica 29 maggio, le Avis cittadine e della provincia si sono riunite in Città Alta per il corteo organizzato nell’ambito dei festeggiamenti dell’80esimo anniversario di Avis Comunale Bergamo. Partiti da Piazza Mercato delle Scarpe, i partecipanti hanno raggiunto la cattedrale di S. Alessandro per la celebrazione della Messa officiata da Monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo. gastronomi_Avis

La manifestazione è continuata quindi al Chiostro di San Francesco per l’intervento del presidente di Avis Comunale Bergamo con la presentazione del libro dedicato all’ottantesimo anniversario, frutto del lavoro di tesi della neolaureata Deborah Previtali. Nell’ambito dell’evento, i Gastronomi-salumieri dell’Ascom di Bergamo – guidati da Mauro Rocchi – hanno preparato un rinfresco per i partecipanti all’evento.  Il servizio è stato allestito nel chiostro di San Francesco.

 

 

 

 




Lovere, anche i negozi celebrano il mito di Agostini

Il turismo passa dalla valorizzazione delle eccellenze del luogo. Sul Sebino l’hanno capito e hanno omaggiato due simboli locali. Sarnico ha scelto la sua azienda più celebre, i Cantieri Riva, e ha posizionato un modellino dei suoi yacht per salutare chi entra nella cittadina. Lovere ha optato per il campione locale, Giacomo Agostini, e ha scelto un modellino della sua MV Agusta.

agostini annullo filatelicoDal 2 giugno al 3 luglio, a 50 anni dal primo alloro mondiale, l’Accademia Tadini ospiterà la mostra “Giacomo Agostini. L’età dell’oro” e la piazza esporrà una installazione dedicata al pluricampione di motociclismo. Anche i commercianti parteciperanno alla “festa”: negozi, bar, ristoranti e alberghi omaggeranno i clienti con le cartoline-collezione del mito e giovedì 2 giugno dalle 10 alle 16 nell’ufficio postale di Piazza Tredici Martiri si potrà far apporre l’annullo postale.

L’iniziativa è stata promossa da un’impresa di Costa Volpino, i Forni Industriali Bendotti, per festeggiare i suoi 100 anni di attività e la lunga amicizia con Agostini. I cimeli della carriera di Agostini saranno mostrati al pubblico in un percorso in cui si susseguono trofei mai mostrati prima, caschi di eccezionale valore, coppe strette dal campione sui podi più importanti del mondo e fantastiche tute. Il primo e l’ultimo casco indossati da Agostini accompagnati dalla prima e dall’ultima tuta della sua carriera, in particolare, segneranno un cammino partito quasi per caso: figlio di un padre che lo voleva ragioniere, il giovane Giacomo, appassionato di motori, poté coronare il suo sogno grazie al consiglio di un amico del padre, che, confondendo il motociclismo con il ciclismo, diede il suo assenso con la motivazione che un po’ di sport avrebbe sicuramente giovato al ragazzo tanto minuto.

agostiniLa prima volta che Giacomo Agostini, pluricampione di moto, salì su un ciclomotore, aveva 11 anni. Era un Aquilotto della Bianchi e partecipava alle gare locali di gincana. Da allora, non si è più fermato, lasciando a bocca aperta i cultori delle due ruote di tutto il mondo. Per 15 volte re incontrastato, e mai più eguagliato, del motociclismo mondiale, ha vinto 123 Gran Premi riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970).

Quella di Agostini è una carriera che non ha paragoni nella storia dello sport. Lovere l’aveva già celebrata qualche anno fa con una esposizione di pannelli sulla piazza del porto. Ora torna a festeggiarlo con un altro evento speciale.

Giovedì 2 giugno, in piazza XIII Martiri, alle ore 11 alla presenza di Agostini, sarà svelata l’installazione artistica realizzata dall’architetto Mauro Piantelli dal titolo “Del valoroso e del suo destriero”: la mitica MV Agusta del motociclista sarà allestita all’interno di una teca trasparente, una reinterpretazione-trasposizione dei packaging dei modellini delle moto.




Prezzi, a maggio crescita dello 0,1%. Per telefoni, birra e tabacchi il rialzo maggiore

Nel mese di maggio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, risulta in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a -0,3%, in aumento rispetto al -0,4% registrato il mese scorso.

La variazione più marcata si registra nella divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” con aumenti di birre e sigarette; in discesa alcolici e vini. Segue la spesa per le “Comunicazioni” nella quale risultano in rialzo gli apparecchi telefonici e telefax. Positiva anche la divisione dei “Trasporti” dovuta ai rincari di carburanti, trasporto su rotaia e il trasporto marittimo; in calo quello aereo e i pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati. Lieve aumento per “Abbigliamento e calzature” nella quale salgono i servizi di lavanderia, scarpe e riparazione calzature. Medesima variazione viene registrata nella spesa dei “Servizi sanitari e spese per la salute” con aumenti di servizi dentistici ed altri prodotti medicali.

In diminuzione “Ricreazione, spettacoli e cultura” con cali di apparecchi per il trattamento dell’informazione, supporti di registrazione, prodotti per animali domestici e pacchetti vacanza; in controtendenza apparecchi fotografici e cinematografici. In “Servizi ricettivi e di ristorazione” si registrano diminuzioni dei servizi alloggio. Segue la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove a scendere sono soprattutto i beni non durevoli per l’abitazione. Lieve diminuzione per “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con diminuzioni di vegetali, zucchero, confetture, miele, cioccolato, dolciumi, pesci e prodotti ittici. Seguono “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” ed “Altri beni e servizi” dove in quest’ultima si rilevano cali degli altri servizi n.a.c.; in salita gioielleria ed orologeria, servizi assicurativi connessi alla salute ed assicurazioni sui mezzi di trasporto.

Invariata la divisione ”Istruzione”.

LE VARIAZIONI CONGIUNTURALI PIÙ SIGNIFICATIVE

Prodotti alimentari e bevande analcoliche
  • In aumento: 1,5% Frutta.
  • In diminuzione: -0,7% Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi; -0,8% Vegetali; -0,9%Pesci e prodotti ittici.
Bevande alcoliche e tabacchi
  • In aumento: 2,4% Tabacchi; 2,4% Birre.
  • In diminuzione: -0,5% Alcolici, -1,4% Vini.
Abbigliamento e calzature
  • In aumento: 1,6% Servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti; 1,0% Riparazione e noleggio calzature; 0,5% Scarpe ed altre calzature.
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri
  • In aumento: 2,1% Gasolio per riscaldamento.
  • In diminuzione: -1,1% Prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa.
Mobili, articoli e servizi per la casa
  • In diminuzione: -0,5% Beni non durevoli per la casa.
Servizi sanitari e spese per la salute
  • In aumento: 0,5% Servizi dentistici; 0,5% Altri prodotti medicali.
Trasporti
  • In aumento: 2,1% Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati; 1,2% Trasporto passeggeri su rotaia; 1,1% Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne.
  • In diminuzione: -1,5% Pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto;-1,6% Acquisto di altri servizi di trasporto; -2,1% Trasporto aereo passeggeri.
Comunicazioni
  • In aumento: 4,1% Apparecchi telefonici e telefax.
Ricreazione, spettacoli e cultura
  • In aumento: 0,9% Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti.
  • In diminuzione: -0,5% Animali domestici e relativi prodotti; -1,5% Pacchetti vacanza; -1,9%Supporti di registrazione; -2,5% Apparecchi per il trattamento dell’informazione.
Servizi ricettivi e di ristorazione
  • In diminuzione: -1,7% Servizi di alloggio.
Altri beni e servizi
  • In aumento: 1,2% Servizi assicurativi connessi alla salute; 0,5% Gioielleria ed orologeria; 0,5% Assicurazioni sui mezzi di trasporto.
  • In diminuzione: -1,4% Altri servizi n.a.c.



e-Commerce, il 96% degli studenti universitari bergamaschi fa acquisti on line. Ecco cosa comprano

L'intervento del direttore dell'Ascom, Oscar Fusini
L’intervento del direttore dell’Ascom, Oscar Fusini

Chiedendo agli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo se abbiano mai fatto acquisti on line, il 96% ha risposto di sì. Di questi, il 12,5% ha comprato qualcosa in rete anche nelle 72 ore precedenti l’avvio della ricerca. Sono alcuni dei dati forniti dal Professor Marco Lazzari, docente di Tecnologie didattiche, Tecnologie telematiche e Prorettore presso l’Università degli Studi di Bergamo, durante il suo intervento al convegno dal titolo “E-Commerce. Quali prospettive, tra occupazione e consumi?”. L’iniziativa, organizzata dalla Filcams-Cgil di Bergamo insieme alla Camera del Lavoro provinciale nell’ateneo di via dei Caniana 2, ha riunito esperti e sindacalisti: oltre a Lazzari, presenti Mario Mangili, segretario regionale Filcams Cgil, Daniela Andreini, visiting professor presso l’University of Washington Bothell (Usa), Marco Colleoni, segretario generale Filcams Cgil Bergamo, Francesca Pisciotta della Filcams Bergamo e Giorgio Gori , sindaco di Bergamo. Il confronto è stato ampio e ha toccato diversi temi: dal sostegno attuale che la politica mette in atto per i cambiamenti nel terziario, al contributo che la scuola può offrire, alle ricadute sul mondo del lavoro e sull’occupazione, fino alla necessità di creare sinergia e confronto tra sindacati, associazioni imprenditoriali e università per affrontare i cambiamenti in atto e dare l’avvio a un percorso che chiama in gioco le diverse parti. Tutti gli interventi hanno ruotato attorno agli stessi interrogativi: cosa accadrà ai lavoratori dei tradizionali punti vendita quando il commercio on line sarà diventato prevalente rispetto all’acquisto in negozio? Quali figure professionali richiederà (e forse già richiede oggi) una trasformazione del genere? Interessante osservare quali prodotti siano stati acquistati on line: l’85% ha risposto di aver acquistato libri, giornali e riviste, il 71% viaggi (aereo, treno, albergo …), il 63% biglietti per spettacoli eventi sportivi o mostre, mentre il 58% delle risposte ha fatto riferimento a capi d’abbigliamento, il 54% a ricariche telefoniche, il 46% oggettistica, il 44% elettronica ed elettrodomestici, il 23% prodotti per la cura della persona, il 10% alimentari. Solo il 13% acquista musica.

Le risposte degli studenti bergamaschi
Le risposte degli studenti bergamaschi

Mario Colleoni, segretario generale provinciale della Filcams-Cgil ha detto: “A Bergamo siamo più che mai convinti sia necessario ‘fare sistema’, perché l’E-commerce deve essere vissuto come un’opportunità: istituzioni, imprenditori, l’università e il sindacato dovranno collaborare in questa direzione. Alcune stime ci dicono che, a breve, il commercio elettronico giungerà a rappresentare il 5% del PIL: ecco perché Bergamo, se vorrà essere protagonista del cambiamento e non subirlo, dovrà accettare la sfida. Per questo il rapporto fra territorio, sindacato e imprese sarà fondamentale affinché questo business non venga gestito solamente da multinazionali, ma anche da realtà locali che potranno creare differente e nuova occupazione”. “È chiaro che avremo la necessità di rintracciare e tutelare i lavoratori là dove si troveranno ad operare, in un’azienda o a casa loro. Per evitare il rischio di restare inoccupati è sempre più urgente attuare politiche formative adeguate affinché ogni singolo lavoratore si possa spendere al meglio di fronte alle nuove tipologie di lavoro, ricordandoci che il linguaggio digitale ormai dev’essere considerato come una prima lingua”.

«E’ stato messo al centro un tema molto interessante anche per la nostra associazione – afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo, intervenuto nel corso del convegno -. Lo sviluppo del commercio elettronico e le sue ricadute sull’economia locale e sugli addetti del settore ci sta a cuore anche per lo sviluppo stesso del territorio. Il tema dell’innovazione è stato inoltre  al centro della nostra ultima assemblea annuale, svoltasi il 23 maggio». E precisa: «Ci sono imprenditori che stanno cercando di affrontare, innovando, i cambiamenti in atto e puntano alla crescita delle competenze, a maggior investimento e all’innovazione, che per noi non è solo tecnologica ma soprattutto organizzativa e che prevede anche nuove modalità di selezione e formazione del personale. Da parte nostra, come associazione, siamo pronti a fare sinergia con sindacati e università per lanciare un modello di sviluppo nuovo per il terziario, che tenga conto delle’evoluzione dei consumi e dei nuovi modi di fare la spesa. Secondo noi il modello vincente vedrà l’integrazione tra commercio tradizionale e commercio elettronico, così come sta avvenendo anche in altri Paesi e in alcuni colossi del mercato, aziende importantissime nel settore del commerci elettronico».

 

 

 




Giovani Ascom, serata benefica “Per un sorriso in più”

Giovani ImprenditoriÈ in programma venerdì 17 giugno il tradizionale evento benefico organizzato dai Giovani imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo, che riunisce ogni anno commercianti, operatori del turismo e benefattori. La serata – a partire dalle ore 20.15, al Chiostro alle Grazie in viale Papa Giovanni a Bergamo – ha per titolo “Per un sorriso in più”. L’intero ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione “Un naso rosso per… “, onlus di Bergamo che sostiene progetti per i bambini ricoverati in ospedale e in particolare per supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici. Durante la manifestazione si terranno uno spettacolo di cabaret con il comico Roberto Valentino e una lotteria benefica.

Per prenotazioni contattare entro giovedì 9 giugno: Segreteria Organizzativa Ascom Confcommercio Bergamo tel. 035 4120304,  fax 035.4120186, email: info@ascombg.it.

 

Il programma

 

 

 




Clusone, dai negozi nuove proposte su orari, ztl e isola pedonale

A Clusone si parla di nuovi orari per i negozi negozi, viabilità e rilancio del centro storico. Martedì 31 maggio alle ore 20.30, nella sala Legrenzi, l’associazione Clusone Centro promuove un incontro pubblico per presentare quanto fatto nei tre mesi di attività e per discutere alcuni temi “caldi” per la cittadina.

Nel corso dell’incontro verranno illustrate nuove proposte legate alla zona a traffico limitato, all’isola pedonale, ai nuovi orari di apertura dei negozi e al rilancio del centro storico; e la questione “ex Mirage” che da tempo divide la cittadina.

«Da troppi anni – spiega in un comunicato l’associazione – la nostra categoria non si interessa alle varie tematiche che riguardano lo sviluppo del nostro territorio in quanto molto probabilmente si è sempre sentita autosufficiente sotto il profilo economico e pertanto autoreferenziata per lo sviluppo del proprio lavoro nel tempo. A fronte di queste problematiche, a novembre, alcuni di noi hanno iniziato a dialogare sui problemi che assillano in modo sempre più stringente tutte le attività commerciali in senso generale per cercare di porre fine al degrado e al disinteressamento delle problematiche del centro storico, arrivando a fondare Clusonecentro. La nostra associazione si è posta fin da subito come parte collaborativa delle istituzioni e di tutti gli organismi che hanno come obbiettivo il sostegno del centro storico. Clusonecentro vuole pertanto riprendere quel vuoto di categoria lasciato nel tempo ad altri forse per disinteresse o cosa più probabile perché le stesse attività producevano comunque reddito».




Agenzie di viaggio, a Bergamo sono 209 quelle attive

Il 24% degli operatori turistici ritiene che Milano sia sempre più il primo polo attrattivo del turismo in Lombardia, seguita dai laghi per il 16%; poi le città d’arte e i siti termali.
Le agenzie di viaggio in Lombardia. Sono oltre 2 mila le sedi di impresa lombarde attive come agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, circa una su sei in Italia e danno lavoro a oltre 8mila addetti. Milano, con 1.122 attività e oltre 5mila addetti, rappresenta la metà circa delle imprese regionali ed è seconda in Italia dopo Roma. Seguono Brescia con 287 e Bergamo con 209, Varese, con 177. Stabile il settore in regione, crescono le imprese a Milano, Sondrio e Brescia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2016 e 2015.

Agenzie viaggio