Ambulanti, «la nuova legge salva imprese e posti di lavoro»

Sono soddisfatti gli ambulanti bergamaschi per il lavoro svolto dal Consiglio Regionale, che ieri, 19 aprile, ha approvato importanti modifiche al testo unico del commercio della Lombardia, con particolare riferimento alla normativa che disciplina il commercio su aree pubbliche. Nuovi criteri di selezione per l’attribuzione dei posteggi, regole per la vendita di merci usate e per le attività di ambulantato su aree private sono i tratti salienti di un intervento tanto atteso quanto vitale per migliaia di operatori.

Il provvedimento è frutto di un’ampia concertazione tra Regione e associazioni di categoria. Protagoniste dell’iter Anva-Confesercenti e Fiva-Confcommercio che da anni si battono, in particolare, per superare i limiti imposti dalla legislazione comunitaria (Direttiva Bolkestein o Direttiva Servizi) che, prevedendo l’impossibilità dei rinnovi automatici delle autorizzazioni, aveva provocato fortissime preoccupazioni nella categoria.

La nuova disciplina, che contempla tra l’altro il principio fondamentale della salvaguardia del bagaglio professionale accumulato in anni di attività (che peserà per il 40% nella definizione delle graduatorie), garantirà migliaia di posti di lavoro anche a Bergamo. Il passo successivo prevede l’impegno nella definizione delle modalità di riassegnazione delle piazzole, che dovrà avvenire entro il 2017 con criteri uniformi da parte di tutte le amministrazioni locali.

mauro_dolci_2.jpg
Mauro Dolci

Sono state introdotte anche nuove regole per le sagre, che dovranno rispettare un calendario regionale. Toccherà poi ad ogni Comune redigere un apposito regolamento di disciplina. La finalità del provvedimento sta nell’evitare che si operi in un regime di concorrenza sleale nei confronti di bar e ristoranti.

«La legge regionale porta a delle novità interessanti – spiega Mauro Dolci, presidente Regionale e Provinciale Fiva Confcommercio -. Ed è il frutto di una serie di incontri, di discussioni con le forze politiche che sono entrate nel merito delle nostre richieste e delle nostre osservazioni. Ne è nato un confronto costruttivo che ha portato a buoni risultati. A loro va il nostro ringraziamento. Le novità più salienti, oltre al criterio della professionalità e l’introduzione di un calendario annuale per le sagre, riguardano il ruolo preminente delle Associazioni di categoria, l’applicazione dei criteri dell’Intesa per la concessione dei posteggi anche per i rinnovi e alcune semplificazioni per chi tratta la somministrazione. È necessario ora che le novità e le regolamentazioni introdotte vengano rispettate da tutti e che vengano effettuati i controlli adeguati da parte delle Forze dell’ordine. Ben vengano, infine tutte le agevolazioni e le proposte fatte durante il Consiglio di ieri, perché fanno bene non solo al nostro settore ma a tutta l’economia in generale».

Il 30 giugno le due associazioni provinciali, Fiva e Anva, organizzeranno un convegno per spiegare tutte le novità.




Castro, ora il Vulcano Village diventa anche albergo diffuso

Paola Savoldelli e Rudi Bertola
Paola Savoldelli e Rudi Bertola

All’inizio era un ristorante. Il Vulcano. Poi sono arrivate anche le camere, il b&b e ora l’albergo diffuso. Paola Savoldelli 51 anni e Rudi Bertola 52, imprenditori di Castro, hanno scommesso sul turismo e creato un progetto insolito e vincente dal nome Vulcano Village. Hanno investito con convinzione sul centro storico del paese, trasformandolo in pochi anni in un centro di riferimento per chi vuole soggiornare sull’Alto Lago d’Iseo. L’investimento ha avuto due risultati: da un lato ha creato una vocazione turistica in un paese di tradizione operaia, dall’altro ha permesso di recuperare edifici disabitati e di abbellire e valorizzare il borgo del paese, da tempo abbandonato. «Abbiamo aperto il ristorante nel ‘91 – ricorda Savoldelli -. Poi abbiamo acquistato uno stabile nel centro storico e l’abbiamo ristrutturato un po’ alla volta: nel 2005 abbiamo aperto le prime cinque camere e in un secondo tempo, al piano di sopra, 5 appartamenti che abbiamo dedicato a casa vacanza». Il progetto piace, i clienti non mancano, apprezzano la calma e la bellezza del lago, e l’eleganza e la ricercatezza delle camere, così i due imprenditori decidono di investire nell’acquisto di un altro stabile, sempre nel centro del paese.  vulcano-village-ristorante-esterno-1024x640

«Man mano vedevamo che le cose funzionavano. Si riusciva a comprare e sistemare» dice Bertola. Anche in questo caso i lavori sono importanti e accurati. Al termine, lo stabile si affaccia sulla piazzetta in una veste nuova e molto bella. «In questo caso abbiamo deciso di proporre le camere come b&b, per ampliare la nostra offerta e dare ai turisti la possibilità di  trovare la sistemazione più adatta alle proprie esigenze» spiegano.

Il progetto va avanti. Quest’anno è stato inaugurato l’albergo diffuso con 7 tra camere e appartamenti, due a fianco del ristorante con vista lago, il resto nel centro storico. Il numero dei posti letto sale a 40. Da qualche anno anche Nicola di 26 anni e Michele, 24, sono entrati in società con i genitori. «Io e i ragazzi facciamo i jolly, lavoriamo dove serve – dice Savoldelli –. I clienti sono soddisfatti, apprezzano le camere, il ristorante sul lago e la nostra cucina. Tanti ritornano».

L’anno scorso il complesso ha avuto il record di presenze. Merito anche della partecipazione a portali di richiamo come Booking, BB Planet e Airbnb. Tra i turisti ci sono molti italiani, per lo più milanesi, ma anche tanti tedeschi e diversi americani. «Arriva un sacco di gente che non ti aspetti – raccontano -. Non solo d’estate, anche d’inverno abbiamo spesso ospiti grazie alla vicinanza della Lucchini, operai che cercano dove dormire. Ad esempio, da sette mesi è alloggiato da noi un gruppo di clienti cinesi che lavorano in fabbrica. Le famiglie arrivano in pulmino o con le navette. Poi abbiamo tanti gruppi di ciclisti e di motociclisti. Si fermano per uno-due giorni poi partono per le loro escursioni. Non vengono per il divertimento ma perché sanno che è un lago tranquillo. È un posto che piace». Le prenotazioni, per ‘The Floating Pers’, il grande evento dell’estate sul Lago d’Iseo, anche qui segnano il tutto esaurito. «Gli eventi di richiamo ci portano tanti clienti – dice Savoldelli – Domenica ci sarà la Sarnico Lovere Run e siamo già al completo e anche nei weekend abbiamo tante prenotazioni». Il progetto non sembra destinato a concludersi qui. «Siamo sempre in movimento – confida Savoldelli -. Mio figlio Michele dice che vuole altre stanze. Fra qualche anno magari».

 

 

 

 




Come consolidare la ripresa? Il mondo dell’auto sceglie Bergamo per il confronto

La ripresa del mercato dell’auto c’è e i numeri che, mese dopo mese, la confermano stanno facendo tornare l’ottimismo tra chi produce e vende. Ma non è certo il caso di abbassare la guardia. Anzi, è proprio questo il momento di mettere in campo le strategie migliori per consolidare e sostenere il trend. Lo sa bene Federmotorizzazione, la federazione nazionale dei commercianti della motorizzazione aderente a Confcommercio, che ha scelto Bergamo per un confronto ad ampio raggio con gli attori del settore automotive, capace di offrire agli addetti analisi, previsioni e nuove soluzioni per il proprio business. Il convegno, dal titolo “Automotive – Consolidiamo e sosteniamo la ripresa del settore”, è rivolto a tutti i rivenditori e a chi opera nel mondo dell’auto ed è in programma giovedì 28 aprile nella rinnovata sede dell’Ascom Confcommercio in via Borgo Palazzo 137, a partire dalle 14.30.

Loreno Epis
Loreno Epis

Sarà presente il presidente di Federmotorizzazione, Simonpaolo Buongiardino, che offrirà una panoramica sul settore in Lombardia, e si susseguiranno interventi su numerosi aspetti del mondo dell’auto, dalle evoluzioni amministrative, come il Registro unico automobilistico, alle modalità di comunicazione da parte dei rivenditori, dal focus sulle esigenze degli agenti di commercio alle applicazioni web, dall’osservatorio sui consumi ai rapporti bancari, passando per assicurazioni, gestione della manutenzione, normative per vendere al sicuro.

I lavori saranno coordinati da Giorgio Lazzari, responsabile delle relazioni esterne dell’Ascom di Bergamo e da Loreno Epis, presidente degli autosalonisti bergamaschi, nonché consigliere nazionale di Federmotorizzazione che porterà, tra l’altro, alla platea le novità e le tendenze raccolte di prima mano al Nada di Las Vegas, il più grande luogo d’incontro internazionale per i rivenditori di auto nuove e usate.

Per confermare la partecipazione: Ascom Confcommercio Bergamo – tel. 035 4120203 – gabriella.rizzi@ascombg.it; Federmotorizzazione – segreteria di Milano – tel. 02 7750288 – federmotorizzazione@unione.milano.it

IL PROGRAMMA

14.30 – Registrazione partecipanti
15 – Saluti Istituzionali
  • Paolo Malvestiti – presidente Ascom Confcommercio
  • Bergamo Oscar Fusini – direttore Ascom Confcommercio Bergamo
Moderatori
  • Giorgio Lazzari – resp. Relazioni Esterne Ascom Confcommercio Bergamo
  • Loreno Epis – Consigliere Nazionale Federmotorizzazione
15.15 – Relazione settore automotive lombardo
  • Simonpaolo Buongiardino – presidente Federmotorizzazione
15.45 – Registro Unico Automobilistico
  • Ottorino Pignoloni – segretario Nazionale Unasca
16 – Il business dei concessionari verso il 2018
  • Plinio Vanini – presidente Gruppo Autotorino
16.10 – Le persone comprano solo “cosa vendi” o anche “chi sei”? Comunicare oggi per un Dealer
  • Elisabetta Cozzi – amministratore delegato F.lli Cozzi Spa
16.20 – Diamo centralità alle esigenze dell’agente con politiche attive
  • Darwin Villa – vice Presidente Fnaarc Agenti Commercio Milano
16.30 – Una applicazione web di ultima generazione nel nostro Sistema
  • Fabio Uglietti – Marketing e Formazione Quattroruote Professional
17 – Osservatorio dei consumi Findomestic in Lombardia
  • Leonardo Cogo – account manager Findomestic
  • Claudio Bardazzi – responsabile Osservatorio Findomestic
17.15 – AsConAuto: Opportunità per concessionari ed autoriparatori
  • Giorgio Boiani – vice presidente AsConAuto
17.30 – Assicurazione e Mobilità – Innovazione e Processi
  • Moris Zecoli – Business Development manager H3
17.45 – Rinegoziazione e recupero marginalità dai rapporti bancari
  • Simona Morandi – responsabile direzione EDG
18 – Semplificare e migliorare la gestione della manutenzione auto
  • Claudio Oleari – responsabile grandi clienti Car Full Service
18.10 – Digital Dealer Garantito. Normative per vendere al sicuro
  • Andrea Contiero – manager Quintaruota
18.20 – Esperienze ed impressioni dal NADA di Las Vegas
  • Loreno Epis – presidente Autosalonisti Ascom di Bergamo
18.30 – Conclusioni
  • Simonpaolo Buongiardino – presidente Federmotorizzazione
18.45 – Termine lavori e buffet



Il plauso di Borghi (Confcommercio Lombardia), Errico (Fiva) e Stoppani (Fipe)

Confcommercio Lombardia esprime viva soddisfazione per il via libera del Consiglio Regionale lombardo alla legge del commercio su aree pubbliche e sagre. “Si tratta di un provvedimento molto significativo per le imprese lombarde del terziario, che ribadisce principi fondamentali di concorrenza leale e di contrasto all’abusivismo, conseguito dopo molti mesi di lavoro grazie alla positiva collaborazione con la Regione” commenta Renato Borghi, vice presidente vicario di Confcommercio Lombardia.  “Con l’approvazione oggi di questa legge si pone un punto fermo sulla tutela in Lombardia dell’attività lavorativa di oltre 22mila ambulanti nel rispetto delle norme europee sulla concorrenza: abbiamo lavorato molto intensamente, assieme a Confcommercio Lombardia, per raggiungere questo risultato” afferma Giacomo Errico presidente di Apeca (l’Associazione milanese) e Fiva Confcommercio (la Federazione nazionale degli ambulanti). La legge, recependo la Direttiva Bolkestein, attua le disposizioni dell’intesa fra Stato e Regioni (del 2012 ndr.): “C’era un problema concreto di giustizia per i tanti nostri operatori che hanno investito la loro vita professionale, assieme a quella delle loro famiglie, e le loro risorse per operare sui mercati” prosegue Errico. La nuova legge lombarda prevede, nel rispetto del dettato europeo, la riassegnazione dal 2017 dei posteggi dei mercati per 12 anni con un criterio assolutamente prioritario di professionalità acquisita calcolata sulla base dell’anzianità d’impresa e di posteggio.

“La soluzione individuata in Lombardia è equilibrata – prosegue Errico – perché stabilisce criteri di concessione dei posteggi su aree pubbliche che non vanificano gli investimenti effettuati e valorizzano l’esperienza professionale degli operatori. Ringraziamo l’assessore Parolini, il relatore della legge Fabio Rolfi e tutti i consiglieri regionali, maggioranza e opposizione, che hanno capito l’importanza di questo provvedimento”. Nel provvedimento approvato dal Consiglio Regionale lombardo si introducono inoltre principi di regolamentazione sulle sagre, il cui proliferare incontrollato danneggia l’attività dei pubblici esercizi sul territorio. “Certamente importanti – spiega Lino Stoppani, presidente di Epam (l’Associazione milanese) e Fipe Confcommercio (la Federazione nazionale dei pubblici esercizi) – sono l’introduzione di un calendario annuale di queste sagre (con sanzioni per chi opererà senza essere inserito ndr) e le linee guida che la Regione indirizzerà ai Comuni perché si dia priorità a quelle manifestazioni che hanno una valenza riconosciuta di tradizione con gli operatori già presenti sul territorio”.




Lotta alla ludopatia, Ascom in campo in undici comuni

furto-slot20141.jpgL’Ascom e gli undici comuni dell’Ambito Territoriale 1 della Provincia di Bergamo insieme nella lotta contro la ludopatia. L’Associazione commercianti di Bergamo sta collaborando con i Comuni e la Polizia di locale di Seriate, Albano, Brusaporto, Bagnatica, Scanzorosciate, Cavernago, Costa di Mezzate, Grassobbio, Montello, Pedrengo e Torre de’ Roveri per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. L’iniziativa coinvolge 230 pubblici esercizi. Ad Ascom il compito di informare e formare i gestori dei locali sulle disposizioni regionali in atto, contenute nel regolamento regionale 5/2014. L’accordo tra Ascom e Polizia locale è il frutto di una serie di incontri svoltisi con l’obiettivo di condividere un’interpretazione univoca della legge e chiarire eventuali dubbi, evitando da un lato possibili contenziosi nei confronti degli esercenti, dall’altro tentando di contrastare la dipendenza da gioco. «Ascom collabora con l’Azienda di Tutela della Salute di Bergamo, le Amministrazioni comunali e i comandanti della Polizia locale degli undici comuni nel contrastare la ludopatia attraverso percorsi mirati e condivisi sulla prevenzione e sulla legalità – spiega Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne e segretario del Gruppo pubblici esercizi di Ascom Confcommercio Bergamo -. Nell’ultimo anno abbiamo partecipato a numerose riunioni con l’obiettivo di condividere un’interpretazione univoca della legge e per chiarire eventuali dubbi. I comuni e la Polizia locale, con cui abbiamo intavolato questo percorso hanno dimostrato la massima disponibilità ad informare preventivamente i pubblici esercizi sulle nuove disposizioni, prima di procedere ad eventuali controlli ed elevare possibili multe».

L’Ascom ha scritto quindi ai 230 esercenti degli 11 comuni, invitandoli ad attenersi a quanto il regolamento definisce: tenere una distanza di almeno 500 metri dai luoghi sensibili, richiedere una scia “dedicata” per l’installazione dei dispositivi, indicare la data del collegamento alle reti telematiche e la data di scadenza del contratto stipulato tra esercente e concessionario. Un’attenzione particolare va data all’area adibita al gioco lecito, che deve essere unica, chiaramente riconoscibile, delimitata con colonnine a nastro o corda, con finestre non oscurate e con gli apparecchi per il gioco d’azzardo in posizione frontale, l’uno rispetto all’altro. Nei locali infine devono essere ben visibili il divieto di utilizzo ai minori di diciotto anni e il materiale informativo reso disponibile dalle Regioni tramite ATS – Aziende di tutela della Salute. Inoltre con l’introduzione dell’obbligo formativo (L.R. 8/2013) i gestori devono conservare l’attestato di partecipazione al corso.  «Se non si rispetta quanto definito dalla Regione le sanzioni previste vanno da un minimo di 500 ad un massimo di 5mila euro – ricorda Lazzari -, per cui raccomandiamo un rispetto scrupoloso delle norme e, nei casi dubbi, invitiamo a chiedere informazioni e delucidazioni alle Amministrazioni di riferimento».




Commercio su aree pubbliche, nuove regole contro abusivismo e concorrenza sleale

ambulantiopia.jpg“Regole semplici, chiarezza interpretativa, contrasto all’abusivismo, garanzia di concorrenza leale tra operatori e tutela del consumatore. Sono questi i principi e gli obiettivi di questo nuovo provvedimento, che è frutto di un approfondito ascolto e proficuo confronto tra le associazioni di categoria più rappresentative, l’Anci – l’associazione dei Comuni e il Consiglio Regionale e lo specifico gruppo di lavoro”.

Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, ha commentato l’approvazione da parte del Consiglio regionale del Progetto di Legge riguardante il commercio su aree pubbliche. “In Lombardia – ha spiegato Parolini – la professionalità e l’impegno degli ambulanti nei mercati comunali accrescono l’attrattività del territorio e migliorano la qualità urbana delle nostre città. Questo tipo di commercio su aree pubbliche rappresenta un patrimonio di eccellenze, che va tutelato e preservato in un contesto chiaro e condiviso di legalità”. “Per questo – ha aggiunto l’assessore – abbiamo predisposto un ampio e organico aggiornamento normativo, che tiene conto delle nuove sfide e dei cambiamenti imposti dal contesto economico e che va ad affrontare questioni aperte in modo da dare ai Comuni gli strumenti più appropriati e flessibili per ritrovare il giusto equilibrio fra il rispetto delle tradizioni e la tutela delle attività commerciali esistenti sul territorio. È il caso delle sagre, che sono una risorsa religiosa, sociale, culturale ed enogastronomica e svolgono un ruolo importante anche per la promozione turistica del territorio, ma che in alcune occasioni si sono trasformate in una sorta di escamotage per realizzare attività commerciali fuori dalle regole o per eludere gli obblighi a cui il commercio in sede fissa e ambulante è soggetto”.

“Abbiamo inoltre accolto importanti ordini del giorno – ha affermato Parolini – come la semplificazione per le procedure di rinnovo delle concessioni oggetto di affitto di azienda o quello sugli incentivi per l’ammodernamento dei veicoli utilizzati dagli ambulanti. Quest’ultimo in particolare è oggetto di serie valutazioni da parte nostra, insieme alla collega Terzi, perché alla tutela della qualità dell’aria e della salute dei cittadini si accompagna anche l’esigenza di salvaguardare impresa e lavoro”.

Di seguito le principali novità inserite nel Progetto di Legge

PERIODI DI CONCESSIONE

In attuazione dell’Intesa della Conferenza Unificata, è previsto che i posteggi nei mercati e nelle fiere possano essere dati in concessione per un periodo stabilito dal Comune, compreso tra i nove e i dodici anni, tenuto conto dell’investimento effettuato.

DEFINIZIONI

La legge introduce nuove definizioni come quella di “mercati straordinari” (intesa come edizione aggiuntiva di un mercato che si svolge in giorni diversi e ulteriori rispetto alla cadenza normalmente prevista in occasioni di festività o eventi straordinari) e “sagra”, (intesa come ogni manifestazione temporanea finalizzata alla promozione, alla socialità e all’aggregazione comunitaria in cui è presente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in via temporanea, accessoria e non esclusiva).

SAGRE

Per lo svolgimento delle sagre è previsto che i Comuni predispongano un regolamento sulla base di linee guida regionali e che le manifestazioni siano inserite nel Calendario regionale delle sagre e delle fiere. Saranno sanzionati gli organizzatori di sagre che non siano inserite in tale Calendario.

MERCATINI

Al fine di evitare il proliferare di pseudo-mercatini su aree private, che possano fare concorrenza sleale ai mercati regolarmente istituiti, è stato aggiunto un comma che prevede che le attività commerciali effettuate su aree private di cui il Comune non abbia la disponibilità, tramite convenzioni o accordi formali, sono disciplinate dalle norme in materia di commercio al dettaglio, in sede fissa.

TUTELA DEL CONSUMATORE

La nuova legge prevede l’obbligo di informare il cliente su: vendita di merci antiche o usate, prezzo del prodotto, sanificazione delle merci usate vendute.

SANZIONI

Le sanzioni sono state rideterminate al fine di renderle proporzionali alla gravità della violazione.

 




Shopping e animazione, le notti bianche di Bergamo tornano al giovedì. Si comincia il 16 giugno

Bergamo BallaLe “notti bianche” dell’estate di Bergamo tornano al giovedì e saranno quattro a partire dal 16 giugno. Il calendario è stato confermato dal Comune in accordo con il Distretto urbano del commercio e prevede l’ormai tradizionale pedonalizzazione del centro e l’organizzazione di eventi e iniziative per vivacizzare la città e promuovere negozi ed esercizi.

Gli appuntamenti sono il 16 giugno, il 7 e 21 luglio e l’8 settembre. Il tema, come nella passata edizione, sarà “Bergamo Balla”, declinando su diversi palcoscenici e postazioni le varie forme della danza e del ballo, tra spettacoli, prove e piste aperte, per tutti i gusti e tutte le età.

Rispetto allo scorso anno, quando le serate sono state organizzate di venerdì, si ritorna alla cadenza originaria del giovedì, che i commercianti hanno preferito come giorno da animare. Sempre per rispondere alle esigenze delle attività commerciali, la chiusura al traffico delle auto scatterà alle 19.30 anziché alle 20, permettendo di intrattenere i visitatori della fascia aperitivo. Le vie cittadine saranno riaperte alle 24. È confermata la possibilità per negozi e locali di occupare il suolo pubblico antistante senza chiedere il permesso al Comune.

Anche quest’anno una notte bianca “si allargherà” fino a via Borgo Palazzo, dove l’evento ho debuttato lo scorso anno. Sarà il 7 luglio. Un calendario diverso sarà invece quello delle notti in Borgo Santa Caterina, non ancora definitivo.

I negozianti sono chiamati a fare la propria parte nell’organizzare attività, promozioni, allestimenti per far conoscere la propria offerta e arricchire il programma delle serate proposto dal Comune. Per segnalare info@ducbergamo.com

 




L’ex hostess che difende il commercio di montagna

barbara pesenti bolò (1)Dietro al banco dell’unico negozio di alimentari di Gerosa – circa 380 abitanti confluiti dopo la fusione con Brembilla nel Comune unico di Val Brembilla – c’è un’ex hostess con la voglia di mettersi in gioco per la propria terra. Si chiama Barbara Pesenti Bolò e dopo aver volato per sette anni da un continente all’altro, ora macina chilometri in auto tra le consegne della spesa agli anziani delle frazioni e l’impiego pomeridiano e festivo alla reception di un hotel in città.

Ha respirato da sempre l’aria della bottega che papà Alfredo aveva scelto di affiancare all’attività di stagionatura di formaggi e al piccolo macello con produzione di salumi avviati negli anni Cinquanta. Ma presto ha allargato gli orizzonti. La scuola alberghiera, l’Università di Lingue e il sogno di diventare assistente di volo coltivato sin dalle medie che si realizza superando, nell’aprile del ’95, le selezioni per Eurofly, allora compagnia di Alitalia che si occupava dei charter. «Erano tempi in cui fare la hostess era un traguardo di prestigio – ricorda Barbara -, ancor più se si lavorava per Alitalia. L’addestramento è stato lungo e impegnativo, con tanto di esame al ministero dei Trasporti, ma avevamo anche dei privilegi, begli alberghi, rimborsi spese, una vita agiata, non lo si può negare».

barbara pesenti bolò (2)Prima di stanza a Orio al Serio e poi a Malpensa, ha volato in tutta Europa, nel Nord Africa, in Kenia, Tanzania, Maldive, Sri Lanka, Canada, Caraibi, Kazakistan, Russia, accompagnando all’inizio soprattutto pellegrini, poi turisti, ma anche i soldati italiani in missione nell’ex Jugoslavia e squadre di calcio come Juventus, Inter e Milan. Negli ultimi tre anni della sua carriera è stata capocabina, con il compito cioè di coordinare i passeggeri e l’equipaggio, oltre che di occuparsi degli aspetti burocratici del volo. Di racconti della sua vita ad alta quota ne ha una valigia piena, dai brividi per la mancata discesa del carrello o per l’atterraggio fuori pista o per il falco finito nel motore alla responsabilità di prendersi cura di oltre 150 passeggeri rimasti a terra a Cuba per un problema tecnico e di convincerli a risalire a bordo quando è stato risolto, fino alle sorprendenti ingenuità di chi saliva su un aereo per la prima volta.

Nel febbraio del 2002 ha però detto basta. «Con l’attacco alle torri gemelle del 2001 c’è stata una drastica riduzione dei voli charter – spiega -, restavamo a terra in attesa di essere chiamati e per me era una noia assoluta. In più si stavano facendo avanti i voli low cost, il settore stava cambiando e così ho deciso di chiudere questa pagina professionale». La conoscenza delle lingue e l’esperienza nel settore turistico le sono valse un incarico al ricevimento dell’Hotel Trezzo, appena aperto, oggi Villa Appiani, dove è rimasta per altri sette anni, tornando nel frattempo ad avvicinarsi all’attività di famiglia.

Nel 2005, due anni dopo la scomparsa del padre, è diventata titolare del negozio, La Bottega di Gerosa, che gestisce insieme alla mamma Gabriella e poco dopo ha aperto anche il suo bed and breakfast, Bellavista. «All’epoca era l’unico – evidenzia – e si lavorava bene, soprattutto con gli stranieri: scandinavi, spagnoli, americani, anche francesi e svizzeri discendenti dei nostri emigranti, in visita ai parenti. Dopo tanto viaggiare, mi piaceva l’idea di sviluppare il turismo nella mia zona. Con il mio compagno, Pier Beretta, abbiamo anche organizzato per cinque anni un servizio di escursioni con i quad. Si chiamava Berghem Trekking Quad ed era un modo un po’ diverso per conoscere la vita sulle nostre montagne. Sempre accompagnati e su tracciati autorizzati, i piccoli gruppi raggiungevano gli allevatori negli alpeggi ai Piani di Artavaggio, potevano dormire in rifugio e assistere la mattina seguente alla produzione dei formaggi. Abbiamo smesso perché i costi erano troppo alti per un’attività strettamente stagionale, anche al bed and breakfast i flussi sono calati, probabilmente perché intanto l’offerta è cresciuta, ma non ho rinunciato all’idea di realizzare qualcosa legato al turismo e non mi sono lasciata sfuggire l’opportunità di ottenere il patentino di accompagnatrice turistica».

Barbara Pesenti Bolò e la mamma Gabriella - rit
Barbara Pesenti Bolò e la mamma Gabriella

Oggi la sua vita si divide tra la gestione del negozio, la mattina, e la reception dell’Hotel Petronilla a Bergamo, alcuni pomeriggi e la domenica. «Un modo per integrare le entrate – evidenzia -, ma anche per restare in contatto con la clientela internazionale». «Se mi si chiede che mestiere faccio, direi commerciante con spirito turistico – precisa -, ma mi rendo conto che la bottega potrà andare avanti solo fino a quando mia madre riuscirà a darmi una mano. È triste, ma è così. Abbiamo il pane fresco, frutta, verdura e, sulla scorta del lavoro di mio padre, mi piace scegliere i formaggi della Val Taleggio e della Val Brembana (è pure assaggiatrice Onaf ndr.), i salumi, le confetture, il miele di produttori locali. Ci sono poi gli alimentari confezionati, i surgelati e un po’ tutto ciò che può servire in casa. Ogni mattina con la Panda faccio il giro delle frazioni per consegnare la spesa agli anziani e portare loro le ultime notizie dal paese, su tutte, ahimè, quelle dei funerali. Siamo un servizio essenziale per loro e una comodità per chi ha bisogno di qualcosa all’ultimo momento o per le informazioni ai turisti, che naturalmente sono ben lieta di dare, ma non è sufficiente per assicurare un futuro al negozio. Il fatto è che le spese e gli oneri sono troppi e non sono sostenibili lavorando, di fatto, nei soli quattro mesi estivi quando c’è un po’ di movimento turistico. L’inverno da noi dura otto mesi e sono lunghi a passare. Qualcuno dovrebbe riflettere su questa situazione e fare qualcosa. A Gerosa ha chiuso anche la farmacia e non riesco a immaginarmi il paese senza più neanche il negozio, che per chi abita qui rappresenta soprattutto l’occasione per uscire di casa ogni mattina e scambiare qualche parola».

barbara pesenti bolò (3)La passione, l’intraprendenza, le competenze e l’apertura mentale acquisita entrando in contatto con le culture del mondo, si scontrano, dunque, con le difficoltà del commercio in montagna. «Per ora andiamo avanti – rassicura Barbara -, so che la scelta sarà solo mia e un po’ di responsabilità per la comunità dove vivo e sono cresciuta la sento». Ma sta già pensando ad un modo diverso per dare il proprio contributo alla Valle. «Mi piacerebbe organizzare dei tour estremamente personalizzati per piccoli gruppi. Accompagnarli alla scoperta delle nostre bellezze, paesaggistiche, naturali, storiche o artistiche a seconda delle preferenze, portarli nei locali più caratteristici, far assaggiare le tipicità gastronomiche incontrando i produttori, con una speciale attenzione alla natura e all’ecosostenibilità. Di persone nelle mie diverse esperienze lavorative ne ho conosciute parecchie e questi incontri mi hanno dato molto. Una delle cose che ho capito è che chi viaggia apprezza soprattutto la possibilità di entrare in contatto diretto con i luoghi e la gente del posto, di vivere la realtà locale». Insomma una “hostess sul territorio”.




Serio Card, la tessera fedeltà premia anche i commercianti

Seriocard-fronte-smallIl Distretto del Commercio “Insieme sul Serio” rilancia la ‪‎Serio Card e vara un programma di incentivi per gli operatori che vi aderiscono. Il concorso premierà i negozianti che dal primo aprile fino al 31 marzo 2017 si impegneranno di più nella promozione della tessera fedeltà tra i propri clienti. Verranno premiate tre tipologie di operatori: i tre esercenti che avranno generato il valore complessivo di transazioni più elevato; i tre esercenti che avranno generato il maggior numero di scontrini; e i tre esercenti che avranno sottoscritto il maggior numero di tessere.

I premi sono numerosi e spaziano dai buoni spesa agli ingressi omaggio alle Terme di San Pellegrino, all’Alpen Spa dell’Hotel Milano di Castione della Presolana e ai principali impianti di risalita della Val Seriana e di Scalve.

Il concorso non è l’unica iniziativa messa in campo per i clienti e gli operatori commerciali seriani. A breve verranno pubblicate sulla pagina Facebook le promozioni dei commercianti riservate ai titolari della card. Inoltre il Distretto lancerà una campagna con nuove promozioni per coinvolgere nel circuito anche le associazioni del territorio: queste saranno coinvolte nella diffusione della Serio Card tra i loro associati e i cittadini del Distretto, che potranno devolvere alla loro associazione del cuore gli sconti accumulati sulla propria Serio Card.

Le iniziative mirano a promuovere il circuito ‪#‎SerioCard. La Serio Card è una carta fedeltà promossa dal Distretto del Commercio “Insieme sul Serio” che permette ai titolari di ottenere uno sconto sui propri acquisti. Vi aderiscono più di 40 esercizi commerciali, della ristorazione e di servizio. A ogni acquisto, viene accreditato  uno sconto sulla tessera, che può essere utilizzato per l’acquisto successivo. Si tratta di una sorta di “borsellino elettronico” ed è una delle poche esperienze di questo tipo in Lombardia.

Il sistema Serio Card può essere usato dai commercianti non solo su POS, ma anche su PC, tablet e smartphone. I punti vendita aderenti al circuito Serio Card sono localizzati nei comuni del Distretto del Commercio (Alzano Lombardo, Albino, Nembro, Pradalunga e Ranica) e di Torre Boldone: l’elenco completo è disponibile, insieme al regolamento e a tutte le altre informazioni, sul sito www.insiemesulserio.it.




Aprire un negozio in franchising, prorogato il termine per la richiesta di contributi

Sono stati prorogati alle ore 16 del 30 giugno 2016, rispetto all’iniziale scadenza del 14 aprile, i termini per la presentazione delle candidature e delle relative richieste di contributo relative al bando regionale “Fare impresa in franchising in Lombardia”, il progetto che vuole promuovere il rilancio dei centri urbani attraverso la formula dell’affiliazione nei settori del commercio, della ristorazione e dei servizi.

L’iniziativa coinvolge 25 Distretti urbani del commercio, tra cui quello di Bergamo, ed ha già individuato per ciascuna area una mappa dei locali sfitti e le manifestazioni di interesse da parte dei franchisor ad aprire un nuovo punto vendita. Il bando riguarda aspiranti imprenditori interessati ad avviare un’attività in franchising o imprese già esistenti che intendono convertire o ampliare la propria attività attraverso l’affiliazione ad un franchisor, per i quali mette a disposizione un contributo a fondo perduto di importo fisso pari a 10.000 euro, finalizzato alla copertura delle spese sostenute per avviare, riconvertire o ampliare l’attività. L’importo minimo dell’investimento non deve essere inferiore a 20.000 euro al netto di Iva.

Il bando viene gestito in modalità telematica, tramite il portale www.bandimpreselombarde.it.

La partecipazione prevede le seguenti fasi:

  • Fase 1 – Candidatura
    Il soggetto interessato tramite il sistema telematico www.bandimpreselombarde.it seleziona uno o più franchisor di interesse fino ad un massimo di dieci.
  • Fase 2 – Negoziazione
    I franchisor selezionati contatteranno il candidato per procedere o meno con la negoziazione sulla base della scheda conoscitiva ricevuta dal sistema telematico. In questa fase di negoziazione dovrà essere coinvolto anche il Comune capofila del Distretto Urbano del Commercio di cui all’ambito territoriale di interesse. La fase di negoziazione si conclude con la formalizzazione del contratto di affiliazione e con l’individuazione e la sottoscrizione di un contratto (o di un preliminare) di locazione di una location per lo svolgimento dell’attività selezionata tra quelle messe a disposizione dal Distretto Urbano del Commercio nell’ambito del proprio territorio e in ragione dei criteri da esso preliminarmente stabiliti.
  • Fase 3 – Presentazione della richiesta contributo
    Il candidato, a seguito della fase di negoziazione ed alla sottoscrizione del contratto di affiliazione, dovrà formalizzare la richiesta di contributo sul sistema telematico, indicare le tipologie di spesa che si intendono sostenere e allegare la seguente documentazione in formato PDF: contratto di affiliazione sottoscritto; contratto di affitto (o preliminare); dichiarazione del Comune capofila del Distretto Urbano del Commercio di riferimento inerente la localizzazione dell’attività in franchising all’interno delle location individuate dallo stesso Distretto Urbano del Commercio.

Entro le ore 16 del 30 giugno 2016

  • i soggetti interessati possono presentare la propria candidatura (Fase 1 del bando) concludere la negoziazione con il franchisor selezionato (Fase 2 del bando) e presentare la richiesta di contributo (Fase 3 del bando),
  • i soggetti che hanno già presentato la propria candidatura e hanno concluso la negoziazione con il franchisor selezionato (Fase 2 del bando) possono presentare la richiesta di contributo (Fase 3 del bando)

La proroga dei termini, voluta dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, Mauro Parolini, ha l’obiettivo di consentire a chi ha già presentato domanda di perfezionare l’iter e, considerate anche le richieste formulate dai comuni capifila dei Duc di riferimento, di dare l’opportunità ad un maggior numero di soggetti di presentare domanda.