Ospitalità in appartamento, anche l’Ascom al confronto in Università

Uno dei temi più dibattuti negli ultimi anni nel mondo del turismo è la crescita dell’ospitalità alternativa in appartamento. Anche nella provincia di Bergamo sono diffusi sempre più gli appartamenti affittati a turisti e inseriti nei siti di intermediazione on line ma che non rientrano ufficialmente fra le strutture ricettive (quali B&B, affittacamere, …). La nuova legge regionale introduce novità importanti che danno chiarezza sulle disposizioni da attuare. Di tutto questo si parlerà martedì 8 marzo, dalle 14 alle 16, con l’incontro “L’ospitalità in appartamento a Bergamo” in programma nell’aula 3 della sede universitaria di via Salvecchio, in Città Alta. L’incontro è gratuito, aperto a tutti, e cercherà di rispondere due domande: quanto è effettivamente diffusa a Bergamo questa realtà? E quali novità si stanno attuando a livello normativo per regolamentare la locazione degli appartamenti?

TurismoDopo l’introduzione di Roberta Garibaldi, direttore CeSTIT – Centro Studi per il Turismo e l’Interpretazione del Territorio dell’Università degli studi di Bergamo, Gianluca Rossoni, dell’Università di Bergamo parlerà della “Nuova legge regionale sul turismo: disposizioni in merito all’ospitalità extra-alberghiera”. A seguire l’intervento della studentessa Elisa Bonacina sull’ “Ospitalità in appartamento nella città di Bergamo: una mappatura”. Infine, sul tema “La ricerca di un equilibrio sostenibile tra ricettività alberghiera ed extraalberghiera” si confronteranno Oscar Fusini, direttore dell’Ascom Confcommercio Bergamo, Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti e Chiara Brembilla, presidente dell’Associazione B&B and co. Bergamo.




Per Tremaglia (Fratelli d’Italia) si danneggiano nuovamente i commercianti

Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Tremaglia, prende posizione contro la decisione del Comune di Bergamo di far pagare i parcheggi sulle strisce blu in centro anche nei giorni festivi.

Secondo Tremaglia «per l’ennesima volta si danneggiano quei commercianti della nostra città che hanno saputo fino ad oggi resistere alla pesante crisi economica. Far pagare i parcheggi di domenica non significa infatti ridurre il traffico, ma spostarlo verso i grandi centri commerciali – afferma -. Se davvero Gori non vuole fare cassa lo dimostri con i fatti: diminuisca le tariffe o dia la possibilità ai residenti di parcheggiare gratuitamente nei posti a pagamento, almeno la domenica. Disincentivare il parcheggio in centro non significa disincentivare l’uso della macchina, altrimenti non avremmo problemi di traffico neppure in settimana: così facendo invece si disconosce il ruolo attrattivo della nostra città rispetto a tutta la provincia e si convince chi viene da fuori città a trascorrere il proprio giorno libero altrove. Insomma, oltre che le tasche dei cittadini questa scelta danneggia commercianti ed esercenti. Mi auguro perciò che il Comune abbia coinvolto nell’ideazione di questa misura il Distretto Urbano del Commercio e chiedo all’assessore al Commercio Gori quale sia stato il parere delle associazioni di categoria rispetto a una scelta così importante. Reputerei molto grave scoprire che questa iniziativa non sia stata discussa e condivisa, o almeno anticipata, con il Duc».




In centro parcheggi a pagamento anche la domenica. I timori dell’Ascom

Nel centro di Bergamo i parcheggi blu saranno a pagamento anche nei giorni festivi. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune, Stefano Zenoni, spiegando che la novità fa parte del più ampio progetto di revisione della sosta su strada sul quale il Comune è al lavoro da tempo.

Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è disincentivare l’utilizzo dell’auto per raggiungere il centro e per questo ha scelto di mettere le strisce blu sullo stesso piano di concorrenza di mezzi pubblici e i parcheggi in struttura. Si prevede che ad essere coinvolte saranno un migliaio di postazioni, quelle più centrali, sulle 2.630 disponibili complessivamente, mentre per i 230 stalli che si trovano in Città alta, il pagamento nei festivi è già in vigore da una decina di anni.

Per i residenti si pensa ad un pedaggio che consenta loro di lasciare l’auto sulle strisce blu, tutti i giorni, a prezzi ridotti. Attualmente dalla gestione della sosta il Comune ricava circa 3 milioni di euro, destinati ad investimenti sulla mobilità, dal bike sharing alla segnaletica, alle telecamere. La rivoluzione dei parcheggi dovrebbe prendere corpo nel giro di qualche mese. Nel frattempo si sono già mosse le opposizioni. Il capogruppo della Lega Nord Antonio Ribolla denuncia l’aumento dei costi per i cittadini e mette in allarme sul rischio che il centro possa venire disertato a favore dei centri commerciali, con danni per le attività e spazio al degrado. Ha anche annunciato una raccolta firme per dire no all’iniziativa.

Per l’Ascom di tratta di una scelta avventata che «introdurrebbe un chiaro disincentivo a venire in città a fare shopping e un altrettanto chiaro invito ai negozianti a non aprire i battenti nei giorni festivi». Il tutto proprio mentre i consumi segnano una timida ripresa.

Ma i timori dell’Associazione vanno ben oltre. Preoccupa maggiormente l’ipotesi ventilata di far pagare ai residenti la sosta sulle strisce blu con una tariffa low cost. «Così – sottolinea il direttore Oscar Fusini – andiamo incontro al rischio che gli stalli restino occupati tutto il giorno, senza lasciare alternative a chi viene in centro e vuole posteggiare a raso per fare acquisti». Per l’Ascom – che nell’ottobre scorso aveva già invitato il Comune ad aprire una discussione sul tema, senza ottenere risposta – è necessaria una riflessione approfondita sulla materia. «Serve un confronto che coinvolga anche i commercianti», conclude Fusini.




Mobili, l’export cresce anche a Bergamo

mobiliL’export del design del mobile delle aziende lombarde vale 1,8 miliardi di euro, pari al 27% del totale italiano. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat nei primi nove mesi del 2015 e 2014. La Lombardia ha segnato una variazione positiva del 7,9% contro il 6,4% nazionale. Sei province si trovano tra le prime 20 italiane: Monza e Brianza al secondo posto, dopo Treviso, con 591 milioni circa, registra un aumento dell’11,3 per cento. Como è al quarto posto (+10,2%), Milano al settimo (più 4 per cento), Brescia al decimo (+7,4%), Bergamo al quattordicesimo (+0,3%) e Mantova al ventesimo (+0,8%). La crescita maggiore è, però, stata registrata a Lecco con un più 14,1 per cento e a Cremona con un più 13,3%.

I maggiori mercati di riferimento del mobile e accessori d’arredo sono Francia e Germania, ma si registra un’importante  crescita del Regno Unito (+17,4%), e gli Stati Uniti (+22,8 %). Analizzando i dati più nel dettaglio si possono notare mercati emergenti: per i mobili d’ufficio e negozi l’Arabia Saudita (119%) e gli Emirati Arabi Uniti (+70%). Gli Stati Uniti sono, poi, secondi nei mobili per cucina (+78,3%) e per l’arredo domestico (+27,8%) e terzi per sedie (+36,7%) e poltrone e divani (+49,9%). Tra le prime dieci in tutti i settori c’è la Svizzera, mentre la Cina registra forti aumenti per cucine (+38,9%) arredo domestico (+98,2%) e poltrone e divani (+37,9%). La Regione ha destinato in questi anni 24 milioni alle imprese in favore dell’internazionalizzazione delle imprese lombarde grazie ai voucher, ai fondi per l’internazionalizzazione, e all’accompagnamento alle imprese in progetti internazionali.. Inoltre, ha finanziato con 400mila euro il nuovo bando Design Competition 2016. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Governo regionale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e Fiera Milano, e si rivolge a giovani designer e a imprese operanti in settori diversi, che sono accomunate da una visione design oriented e da una strategia di gestione che sfrutta il design come leva primaria per innovare e competere sul mercato. A sostegno del mondo delle imprese e della creatività la Regione ha anche approvato una legge dedicata alla Manifattura diffusa creativa e tecnologica 4.0. L’iniziativa legislativa prevede 580 milioni di risorse comunitarie, nazionali e regionali finalizzate a interventi per l’accesso al credito, l’integrazione tra formazione professionale, ricerca e lavoro artigianale, l’internazionalizzazione, la semplificazione amministrativa e fiscale, l’acquisto di tecnologie innovative, l’imprenditorialità giovanile.

 




Clusone, nei negozi la raccolta firme sull’ex Mirage

ex Mirage ClusoneEntra nel vivo a Clusone la polemica sull’operazione “ex Mirage”. Le minoranze e i commercianti scendono in campo con una petizione sulla variante al piano di recupero del complesso.

La raccolta di firme sarà promossa nei negozi della cittadina fino al 15 marzo. Al centro ci sono due questioni: l’aspetto architettonico dell’intervento (nell’area all’ingresso del paese, dove sorgeva il cinema Mirage), ma soprattutto la possibile variazione di destinazione d’uso del piano terra dell’edificio da direzionale a commerciale, con la creazione di nuovi negozi di vicinato. «Abbiamo accolto l’invito delle minoranze a promuovere una raccolta firme perché il tema interessa moltissimo la nostra associazione e la cittadinanza – dice Luigi Percassi, presidente dell’associazione “Clusone Centro” -. Dopo l’ultimo consiglio comunale abbiamo promosso un sondaggio via mail tra 120 commercianti di cui avevamo il recapito e in 48 ore abbiamo ricevuto 80 risposte, tutte esprimevano un’opinione molto negativa sulla ipotesi di variante. Vogliamo prendere in mano il futuro del centro storico, è inutile e dannoso per il commercio della nostra cittadina creare altri negozi perché sono vicini». «Ci auguravamo di avere un dialogo con l’Amministrazione nel corso dell’assemblea dello scorso 24 febbraio – aggiunge Percassi – ma non è intervenuto nessuno e questo ha lasciato tutti con l’amaro in bocca. Viene da pensare che non ci sia l’intenzione di abbandonare l’ipotesi della variante».

Ora si attende di conoscere la volontà dei clusonesi, ma anche dei clienti abituali dei negozi perché «perché l’argomento riguarda tutti», evidenzia Percassi.




Bergamo Sviluppo, servizi gratuiti per l’internazionalizzazione e lo sviluppo d’impresa

Con la chiusura della fase di accreditamento sono stati individuati i soggetti (tra questi anche l’Ascom) per l’erogazione degli interventi di assistenza e consulenza previsti dai bandi “Sviluppo d’Impresa” e “Azioni di supporto all’internazionalizzazione delle imprese”.  Si apre ora la fase in cui le imprese bergamasche possono presentare domanda di adesione a uno dei soggetti accreditati. Per fare questo è sufficiente compilare la scheda di adesione in tempo utile per consentire la realizzazione degli interventi entro la fine dell’anno 2016. La Camera di commercio riconoscerà alle imprese un contributo sotto forma di voucher di importo pari al costo degli interventi. I servizi prevedono assistenza e consulenza a favore delle micro, piccole e medie imprese con sede legale od operativa in provincia di Bergamo. L’obiettivo dell’iniziativa è di sostenere i processi di sviluppo, consolidamento e accrescimento competitivo. Tutti gli interventi saranno realizzati con il coordinamento di Bergamo Sviluppo. Le domande saranno accolte nel limite dei fondi a disposizione che ammontano a 700mila euro lo Sviluppo d’impresa e 574mila euro per le Azioni di supporto all’internazionalizzazione. Più dettagli sul sito camerale.

http://www.bg.camcom.gov.it/risorse/contributi-e-finanziamenti/

 




Upag, la sicurezza in agricoltura fa il pieno

Convegno Upag 2016 - plateaL’ampia partecipazione – circa 450 persone – ha confermato che si tratta ormai di un appuntamento fisso per il mondo dell’agricoltura e di chi si occupa di attrezzature, non solo in provincia di Bergamo ma anche in Lombardia e nelle regioni vicine.

A Treviglio, nell’auditorium della Same Deutz-Fhar, ha fatto il pieno il terzo convegno del ciclo “Agricoltura sicura” che l’Upag, l’Unione dei professionisti Agri Garden aderente all’Ascom di Bergamo, ha organizzato in collaborazione con Confai, Coldiretti e Confagricoltura provinciali, scegliendo di approfondire, nell’occasione, il tema dell’impiego in sicurezza delle attrezzature utilizzate anche dai non professionisti, quali trattorini per la manutenzione del verde, motoseghe e decespugliatori manuali.

Convegno Upag 2016 - Giorgio Mura
Giorgio Mura, responsabile tecnico di Stihl

Un argomento particolarmente sensibile, considerata la frequenza di incidenti e infortuni dovuti a un utilizzo non corretto di attrezzi alla portata di tutti. A fare gli onori di casa Giuseppe Tufano, direttore commerciale Italia di Same Deutz-Fahr, seguito dagli interventi di Vanni Ferrari, product manager di SDF che ha presentato un trattorino novità, e di Giorgio Mura, responsabile tecnico di Stihl, che ha ben illustrato i diversi aspetti della sicurezza, dai dispositivi di protezione individuale alla sicurezza attiva delle attrezzature, a quella comportamentale, fino alle indicazioni per la scelta delle dotazioni e la corretta manutenzione. La criticità più evidente riguarda l’elevata diffusione decespugliatori e motoseghe vecchi o obsoleti, che mettono a rischio anche persone esperte.

Convegno Upag 2016 - Claudio Colosio
Il professor Claudio Colosio, direttore del Centro Interregionale Salute Rurale

Si è parlato inoltre di sorveglianza sanitaria in agricoltura e nella manutenzione del verde, grazie al professor Claudio Colosio, direttore del “Centro Interregionale Salute Rurale” dell’Ospedale San Paolo di Milano, che ha sottolineato l’importanza di una maggiore attenzione alla fruizione in azienda del “medico del lavoro”,  un diritto per il salariato, anche stagionale (Decreto del 27 marzo 2013 del Ministero del Lavoro), ma anche un’opportunità per il piccolo imprenditore.

L’incontro è servito anche a fare il punto sulle normative in tema di patentino trattori e revisione delle macchine agricole, con Matteo Guerretti, consulente agronomo e coordinatore del convegno. Per quanto riguarda l’abilitazione alla guida trattori, è bene ricordare che non ci sono state ulteriori proroghe e l’obbligo è scattato lo scorso 31 dicembre. Gli utilizzatori sono perciò tenuti ad effettuare quanto prima il corso di abilitazione, ad eccezione di coloro che dispongono di esperienza biennale documentata e certificata.

Slitta di sei mesi, invece, dal primo gennaio al primo luglio 2016, l’inizio revisione dei trattori agricoli, poiché non sono ancora state definite completamente le norme attuative. Resta immutata la scadenza per i trattori immatricolati prima del 1973, che dovranno effettuare la revisione entro il 31 dicembre 2017.

convegno Upag 2016 - tavola rotondaIl convegno si è concluso con una tavola rotonda con i relatori moderata da Marco Limina, direttore di MAD – Macchine Agricole Domani. «Il punto di partenza era la sicurezza in agricoltura – commenta  Giuseppe Ogliari, segretario dell’Upag – ma l’appuntamento è stato molto di più: parecchia informazione che comprendeva anche aspetti tipici della formazione, opinioni ed esperienze a confronto, interazione con i partecipanti. I commenti positivi da parte di tutti offrono già da ora nuovi stimoli al gruppo di organizzatori per il convegno del prossimo anno».

 

 




“Credito Adesso”, agevolazioni finanziarie anche alle agenzie di viaggio

viaggio aereo vacanza“Abbiamo deciso di adeguare i contributi concessi alla mutate condizioni del mercato finanziario e, soprattutto, di ampliare le modalità di accesso ad una misura che é in grado di dare nuovo ossigeno alla imprese. Importanti novità riguardano anche le agenzie di viaggio che, con un programma di particolari agevolazioni finanziare, rientreranno tra i beneficiari di questa iniziativa sostenuta da un’importante dotazione di 150 milioni di euro”. Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, annunciando al termine della seduta di Giunta il rilancio e la rimodulazione di “Credito Adesso”, il progetto nato nel 2012 in collaborazione con Finlombarda per combattere la crisi di liquidità delle micro, piccole e medie imprese lombarde. “La crisi di liquidità – ha spiegato Parolini – è un fattore che compromette anche in maniera irreversibile la competitività delle imprese. Con questo intervento andiamo a sostenere le aziende che sono alle prese con ritardi dei pagamenti e difficoltà di accesso al credito, finanziando anche l’80% del valore degli ordini, con importi fino a 750mila euro per le pmi e a 1,5 milioni per le imprese che contano da 250 a 3000 dipendenti, in modo da dare fiducia e nuovo slancio in un momento in cui si stanno intravedendo i primi segnali di ripresa”. “Abbiamo inoltre riservato un’attenzione particolare al settore delle agenzie di viaggio, che – ha sottolineato l’assessore – conta oltre tremila imprese e ottomila lavoratori e che sta attraversando un momento di crisi profonda, innalzando fino al 4% il contributo regionale sull’abbattimento del tasso di interesse”. L’assessore Parolini, che nei mesi scorsi aveva incontrato i rappresentanti delle agenzie di viaggio, Confesercenti, Ascom e Confcommercio, ha rimarcato “il quadro preoccupante contraddistinto da una percezione diffusa di insicurezza resa viva dai tristi fatti di cronaca internazionale legati al terrorismo che ha ridotto la propensione dei viaggiatori a raggiungere mete invernali tradizionali, come era ad esempio il Mar Rosso”. “A questa emergenza contingente – ha continuato – si aggiunge poi una crisi più strutturale delle agenzie di viaggio, che operano oggi in un contesto che, sotto la spinta messa in atto da internet e delle nuove tecnologie, ha cambiato profondamente le abitudini dei consumatori e le loro modalità di organizzare dei viaggi”. “Con l’intervento odierno – ha evidenziato Parolini – ci impegniamo ad affrontare in maniera concreta la situazione contingente. Ci stiamo muovendo anche sul fronte nazionale segnalando la situazione al Ministero del Turismo e al Ministero del Lavoro, nonché ai vertici della Commissione turismo e della Commissione attività produttive della Conferenza delle Regioni. Inoltre ci stiamo attivando con l’Agenzia Regionale per il Lavoro per l’attivazione di forme speciali di tutela del lavoro in favore di questo settore, come la cassa integrazione in deroga e i contratti di solidarietà”.  “Da parte nostra – ha concluso l’assessore – ci siamo messi subito al lavoro per attuare i principi della nuova legge regionale sul turismo su due principali linee d’azione: una stretta sui controlli per garantire un ambito di concorrenza leale combattendo l’abusivismo e una serie di misure per accompagnare le agenzie di viaggio verso una ridefinizione condivisa del proprio ruolo, ampliando le loro funzioni e puntando sull’innovazione, sulla formazione e su un percorso di riconversione verso l’incoming o verso un’attività prevalente di tipo consulenziale. Insomma, occorre aiutare le agenzie di viaggio a reggere questa situazione di emergenza e a trovare nuove forme organizzative e prodotti per adeguarsi al cambiamento del mercato, anche attraverso l’attivazione di reti e di servizi integrati”.

LA SCHEDA

Di seguito i punti principali del provvedimento riguardante la misura “Credito adesso”, approvato oggi dalla Giunta.

Credito Adesso

E’ un’iniziativa della Regione nel 2012, e realizzata in collaborazione con
Finlombarda, per sostenere il fabbisogno di capitale circolante connesso all’espansione commerciale delle micro, piccole e medie imprese operanti in Lombardia mediante la concessione di finanziamenti chirografari dietro presentazione di uno o più ordini, prenotazioni, contratti di fornitura di beni e/o servizi.

Risorse

Ammontano a 150 milioni di euro, così ripartiti: 60 milioni da Finlombarda- Banca Europea degli Investimenti (BEI), 90 milioni
da banche convenzionate e 9 milioni di Regione Lombardia (per contributo in conto interessi).

Destinatari

Piccole e medie imprese, imprese fino a 3mila dipendenti (mid cap) e Agenzie di Viaggio.

Azioni

Le azioni prevedono: concessione di finanziamenti agevolati alle imprese con modalità ordinaria (finanziamento pari all’80% del valore degli  ordini, fino a 750 mila euro per le PMI e fino a 1,5 milioni per le mid cap); concessione di finanziamenti agevolati alle imprese con modalità semplificata (finanziamento senza la presentazione di ordini, da un minimo di 18 mila euro fino ad un massimo di 200 mila euro); contributo
regionale sull’abbattimento del tasso di interesse.

Agenzie di viaggio

La rimodulazione della misura prevede l’introduzione delle agenzie di viaggio tra i beneficiari, con agevolazioni addizionali.

Prcentuali abbattimento tassi

Il contributo regionale sull’abbattimento del tasso di interesse è pari al  2% per tutti i settori di attività; 3% per tutte le Agenzie di viaggio; 4% per le Agenzie di viaggio che dimostrino di aver diversificato la propria attività.




Prezzi in città, a febbraio in salita gli alimentari

frutta-e-verdura-di-stagione-febbraioNel mese di febbraio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, non subisce alcuna variazione rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a +0,3%, in diminuzione rispetto al +0,5% registrato il mese scorso.

La variazione più marcata si registra nella divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con aumenti di carni (0,6%), frutta (2%), vegetali (1,3%), caffè, tè e cacao (0,5%), oli e grassi (0,5%) e zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (0,7%).

Lieve aumento per le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Altri beni e servizi” e “Ricreazione, spettacolo e cultura” dove in quest’ultima si evidenziano rincari di apparecchi fotografici e cinematografici, pacchetti vacanza, articoli per giardinaggio, piante e fiori; in calo supporti di registrazione, giochi e hobby e prodotti per animali domestici.

In discesa la divisione delle “Comunicazioni” con diminuzioni di servizi e apparecchi telefonici e telefax; in aumento i servizi postali. Seguono i “Trasporti” dove a scendere sono soprattutto i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati e la spesa per il trasporto aereo passeggeri e per quello marittimo; in salita il trasporto su rotaia. Negativa anche la spesa per le “Bevande alcoliche e tabacchi” a causa del calo dei vini; rincarano gli alcolici (+0,8%). Medesima variazione per “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove a scendere sono i servizi di alloggio. Invariate le divisioni, “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” , “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e ”Istruzione”.

tabella prezzi Bergamo febbraio 2016




Fusini: «Così l’Ascom saprà rispondere ai nuovi bisogni delle imprese»

Il direttore dell'Ascom, Oscar Fusini
Il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini

Non solo la sede. All’Ascom di Bergamo sono al centro di una grande trasformazione anche la mission e l’organizzazione interna. “I nuovi uffici – spiega il direttore Oscar Fusini – non sono stati una semplice azione di abbellimento. Non vogliamo sia solo questo. Ammodernare la sede è stata l’occasione per operare un cambiamento e una riorganizzazione nell’Associazione, per rivedere i nostri obiettivi, studiare nuove risposte per gli associati e inaugurare nuovi servizi pensati con standard moderni, più proiettati al futuro”.

Perché serve un nuovo modo di fare associazione?

«Gli imprenditori fanno molta più fatica e in generale mostrano un atteggiamento un po’ negativo verso gli organi intermedi. Preferiscono avere rapporti diretti. Partiamo da loro, dalle loro esigenze. I tempi cambiano e le esigenze degli imprenditori anche. Rispetto a qualche anno fa, oggi chiedono una consulenza più completa. Lo scenario economico è mutato, le sfide per il commercio sono cresciute; è normale che l’associazione partecipi a questa trasformazione e si modernizzi».

Cosa cambierà in concreto?

«Come associazione ci riposizioneremo passando da una funzione sindacale a una funzione di servizi. Che non significa che abbandoneremo il nostro ruolo di rappresentanza, ma che svilupperemo nuovi servizi. La valenza sindacale rimarrà ed emergerà dal tipo di servizi che faremo: verranno infatti erogati secondo una logica sindacale».

Quali saranno i nuovi servizi?

«Negli Anni 80-90 siamo diventati degli specialisti nei servizi relativi agli adempimenti e alle scadenze tecnico amministrative. Sono i servizi di punta dell’associazione e di riferimento per gli associati. La nostra sfida oggi è aumentare e differenziare la nostra attività con nuovi sportelli, far nascere servizi di consulenza e assistenza per le aziende perché è quello che ci chiedono. Ma in generale saranno tutti i nostri servizi ad essere rivisti. Siamo già efficaci, la prospettiva che ci poniamo è di diventare più efficienti e eccellenti».

Per gli associati cosa significherà questa modernizzazione?

«Una migliore interfaccia con l’Ascom. Uno degli aspetti delle Associazioni oggi è che devono aumentare la capacità di ascolto. Vogliamo arrivare al bilancio sociale, a un modello di governance allargata basata sull’ascolto degli stakeholder interni, i soci e dipendenti, ed esterni, istituzioni pubbliche e società in generale.  Il fatto di esserci dati una sede dove il vetro predomina, dove tutti possono vederci, non è casuale. È una metafora dell’obiettivo di apertura che ci poniamo».

Come verrà realizzata questa apertura?

«L’inaugurazione della nuova sede e l’avvio di nuovi servizi sono solo alcune delle novità proposte dall’Associazione. Il primo ambito di modernizzazione riguarda il modo di fare comunicazione e le funzioni stesse della comunicazione. Intendiamo essere sempre più tempestivi nel comunicare con i soci e verso l’esterno. Per questo abbiamo deciso di utilizzare gli strumenti e i canali più innovativi, a partire dai social media, Facebook in primis. Da qualche mese abbiamo inaugurato una newsletter e a breve ci doteremo di un sistema interno di CRM che garantirà una maggiore interazione con l’associato. Sempre per massimizzare e rendere più efficiente la comunicazione interna, abbiamo messo in rete tutte le sedi con degli schermi che trasmettono le iniziative e le notizie più importanti per i soci».

Anche l’azione sindacale cambierà? Come?

«L’azione sindacale resta la prima missione dell’associazione. Siamo chiamati ad essere sempre più tempestivi nel cogliere gli aspetti di tutela e di promozione degli associati e a migliorare e intensificare la comunicazione con le associazioni a livello regionale e nazionale. Dovremo anche essere più incisivi rispetto alle scelte delle Pubbliche Amministrazioni che esercitano impatti sul commercio e il turismo, e lavorare sempre di più e in sinergia più stretta con il territorio e i Distretti del commercio».

Quali saranno i valori aggiunti di questa evoluzione?

«Crediamo ci sarà un beneficio da un punto di vista di immagine, ma anche di motivazione. Questo clima di novità può essere una forte spinta alla crescita. Deve essere una molla, un volano per intercettare nuovi soci e andare verso la rappresentanza di nuove categorie».