In viaggio sulle Orobie, alla scoperta della “buona terra”

Dal 9 al 12 luglio 2015, con un pre-evento sabato 4, prende avvio la terza edizione del trekking sulle Orobie: 14 “viaggiatori” si immergeranno in un percorso di natura e bellezza, dalla Val Brembana alla Svizzera passando per il Lario. Una grande traversata tra lago e monti – promossa dalla rivista Orobie – con alpinisti, scrittori, fotografi e chef, professionisti e neofiti delle cime uniti «In viaggio sulle Orobie» per raccontare tutte le sfaccettature de «La buona terra», tema scelto per l’edizione 2015, con un’attenzione speciale alle eccellenze enogastronomiche bergamasche: le antiche varietà di mais, la polenta e i formaggi Principi delle Orobie, tra mulattiere e vie d’acqua, in piena sintonia con il sentiment di Expo 2015 «Nutrire il Pianeta, energie per la vita». Un percorso in quattro tappe per indagare la meraviglia dei confini: dallo spartiacque tra Val Brembana e Valtellina alla frontiera con la Svizzera, tra paesaggi mozzafiato e accoglienti rifugi, in compagnia degli alpinisti Simone Moro e Mario Curnis, che a distanza di quattordici anni, ricomporranno la cordata arrivata sulla cima dell’Everest nel 2002 consacrando Curnis come lo scalatore più anziano sul tetto del mondo (all’epoca 65 anni); della photoreporter Monika Bulaj, del collega Marco Mazzoleni, della skyrunner nepalese Mira Rai, dell’artista Italo Chiodi, del video maker e fotografo Baldovino Midali, del musicista Martin Mayes, dell’attore Michele Fiocchi, dello chef Michele Sana, dell’alpeggiatore Ferdy Quarteroni e del blogger Federico Balzan, scortati dalla guida alpina Giulio Beggio e con la partecipazione straordinaria di Davide Van De Sfroos, cantautore d’anime e di territori.

Le meraviglie si dispiegheranno fin dalla speciale anteprima del 4 luglio, quando, dopo il ritrovo a Branzi per la presentazione del Tour, si partirà alla volta del rifugio Laghi Gemelli, in compagnia di alcuni viaggiatori. Nelle tappe successive, da Ornica si raggiungerà l’alpeggio della Valle d’Inferno, il rifugio Falc, Premana, Oro Bellano, Colonno e Sala Comacina. Per poi proseguire alla volta di San Fedele d’Intelvi, Casasco e Arogno. Una traversata che, passo dopo passo, narrerà una montagna capace di unire più che dividere, patrimonio di lavoro, genuinità, arte, musica e sapori. Il tutto, con incontri unici, come quello che a Casasco porterà al gemellaggio con il Touring club italiano, con l’intervento di Pino Spagnulo, console lombardo del sodalizio, e che nell’ultima tappa del 12 luglio ad Arogno vedrà il cantautore Davide Van De Sfroos raccontarsi in un’intervista molto speciale.




Cosa cercate? Le risposte prova a darle BergamoIncontra

Una immagine della mostra 'Davanti a Dio e davanti agli uomini'​ realizzata dal fotografo Federico Buscarino
Una immagine della mostra ‘Davanti a Dio e davanti agli uomini’​ realizzata dal fotografo Federico Buscarino

Cosa cercate? Cosa muove l’uomo nel compiere ogni sua singola azione, dalla più banale, come l’alzarsi al mattino o il mettersi il vestito preferito, alla più complessa, come il decidere di abbandonare il proprio Paese in cerca di una vita migliore? Tutte le azioni dell’uomo sono racchiuse in questa domanda: Cosa cercate? E’ questa la domanda che dà il titolo alla VIII edizione di BergamoIncontra, manifestazione culturale in programma dal 26 al 28 giugno 2015 nel cuore della città di Bergamo. Per tre giorni Sentierone e Spazio Creberg diventano il luogo dove mettere a tema il desiderio e la ricerca di significato ultimo di ogni gesto e ogni respiro. Dodici incontri in calendario, due concerti e uno spettacolo teatrale con Franco Branciaroli. La proposta dell’edizione 2015 vede la partecipazione di 27 ospiti, tra i quali: Luciano Violante, John Waters, Lucio Cassia, Giorgio Gori, Alberto Campo Baeza, Mauro Magatti, Giorgio Vittadini, Emilia Guarneri, Mons. Giulio Della Vite, Francesca Ferrandino, don Davide Pelucchi, Franco Tentorio. Accanto agli incontri quattro mostre, uno spazio dedicato ai bambini con giochi, laboratori e un campo da calcetto a 3 e una libreria. La manifestazione è promossa dall’Associazione BergamoIncontra ed è nata in collaborazione con il Comune di Bergamo; ha il patrocinio della Provincia di Bergamo, di Regione Lombardia e di Confcooperative. Ha come partner il Coordinamento dei Giovani Imprenditori, Dragon Goal e Lago. Ventisette ospiti, dodici incontri, due concerti e uno spettacolo teatrale, sono questi i numeri dell’edizione 2015.

Venerdì 26 giugno

La tre giorni si apre venerdì 26 giugno alle 17.45 con l’inaugurazione a cui prendono parte le autorità locali; prosegue alle 18.45 con l’incontro che prende il titolo dalla manifestazione: “Cosa cercate?” che vede protagonisti Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei Deputati, e John Waters, giornalista irlandese. La giornata si chiude con un incontro sul tema dell’integrazione che prende spunto da una mostra realizzata da alcuni ragazzi dell’Università degli Studi di Bologna interrogati dal fenomeno dell’immigrazione: “La vita è l’arte dell’incontro” con Francesco Brignoli e l’insegnate Valentina Bedin. Alle 22.15 chiude la serata il concerto “Rock’n roll e desiderio di infinito” della giovane band One time.

 Sabato 27 giugno

Sport, politica, bene comune, accoglienza sono i temi della seconda giornata, che si apre alle 11 con un incontro dedicato allo sport: “Sognando Beckham” con Vittorio Bosio, presidente provinciale CSI Bergamo e Loredana Poli, assessore all’istruzione, università, formazione, sport del Comune di Bergamo.

Quattro gli incontri del pomeriggio. Alle 14 la presentazione del libro “Vive come l’erba…” di Angelo Bonaguro e della bergamasca Marta dell’Asta, che racconta la storia di otto donne rinate a se stesse e perfino fiorite dentro l’atrocità dei lager sovietici. L’incontro propone anche interviste video con due delle protagoniste del romanzo.

Alle 15 Lucio Cassia, presidente Sesaab, Carmine di Martino, docente di teoretica dell’Università degli Studi di Milano e Giogio Gori si confrontano sul tema “Società, politica e bene comune” a partire dal volantino di Comunione e Liberazione “Ripartire dal basso. Implicarsi per il bene comune” pubblicato in occasione delle ultime elezioni amministrative.

Alle 17 ospite di BergamoIncontra è l’architetto di fama internazionale Alberto Campo Baeza, professore ordinario dell’Universidad Politécnica de Madrid e membro della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. L’incontro ha come titolo “Cercando la bellezza”.

Il pomeriggio continua con un confronto sul tema dell’accoglienza dal titolo “La vera tolleranza è il mistero della persona”, a cui prendono parte Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione Sussidiarietà e Mauro Magatti, docente di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

La giornata di sabato si chiude alle 21.30 con lo spettacolo di Franco Branciaroli “Che c’è di nuovo? La notte dell’Innominato” che rientra nel cartellone di Desidera 2015.

 

Domenica 28 giugno

Giornata ricca di appuntamenti anche quella conclusiva di domenica 28 giugno. Alle 11 è in programma la presentazione dell’edizione 2015 del Meeting per l’Amicizia tra i popoli che ha come tema “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?” a cui prenderà parte la presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarneri e Paolo Pontremolesi, direttore Commerciale Z-Lab srl e Membro Forum ICT Cdo Nazionale e Cdo Bergamo.

Nel pomeriggio, alle ore 14, Ambrogio Amati presenta il suo ultimo libro “Il Beato Paolo VI e il Santuario della Madonna del Bosco”. Insieme all’autore intervengono Mons. Giulio della Vite, segretario generale di Curia della Diocesi di Bergamo e Mons. Ettore Malnati, vicario per il laicato e la Cultura della diocesi di Trieste.

Alle 15 il prefetto di Bergamo, Francesca Ferrandino, insieme a Fabio Leoncini, C.E.O di Innowatio Spa e Walter Sabattoli, consigliere delegato del Gruppo Pinocchio intervengono sul rapporto tra lavoro e vita nell’incontro dal titolo “Lavorare e vivere”, nato in collaborazione con il Coordinamento Giovani Bergamo, che riunisce i Giovani Imprenditori di Ance, Ascom, Confartigianato e Confindustria.

Alle 17 l’incontro di presentazione della mostra “Dalla mia vita alla vostra”, sulla figura di don Luigi Giussani nel decimo anniversario della sua scomparsa. Intervengono: don Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo, Franco Tentorio, consigliere comunale del comune di Bergamo ed Emilia Guarneri. Alle 18.30 il vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, celebra la S.Messa BergamoIncontra 2015 si chiude alle 21.30 con il concerto “Il mio cuore è la Sua musica” del pianista e compositore brasiliano Marcelo Cesena.

 

Le mostre

Sono quattro le mostre presenti lungo il Sentierone nelle tre giornate di manifestazione.

Cosa cercate? Mostra realizzata dagli organizzatori di BergamoIncontra per l’edizione 2015 che esplicita il contenuto della domanda guida della manifestazione.

Dalla mia vita alla vostra . La mostra è stata realizzata da Comunione e Liberazione in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Don Giussani; il percorso presenta i tratti fondamentali della sua figura, con immagini e brani significativi della sua.

Davanti a Dio e davanti agli uomini. Mostra fotografica con scatti inediti del fotografo bergamasco Federico Buscarino dedicata al Protiro settentrionale di Santa Maria Maggiore e alla Cappella Colleoni. La riscoperta di due capolavori del panorama artistico bergamasco permette di gettare uno sguardo sulle età che essi riflettono: il Medioevo maturo e la sua concezione della salvezza da una parte e l’uomo al centro del cosmo dall’altra.

Tre accordi e il desiderio di verità.. Rock’n’ Roll come ricerca dell’infinito. La mostra intende dimostrare e celebrare la presenza del desiderio umano come forza trainante fondamentale della musica, utilizzando esempi di canzoni e artisti, che sono rimasti tra i più grandi interpreti moderni. Nel meglio della musica c’è qualcosa che va oltre il contenuto apparente, qualcosa di sproporzionato che si potrebbe chiamare, secondo la definizione della tristezza di San Tommaso il “desiderio di un bene assente. La mostra è stata realizzata per il Meeting per l’Amicizia tra i popoli del 2012 e curata da John Waters.

 

Orari

Gli orari della manifestazione sono:

venerdì dalle 17.30 alle 23.30

Sabato e domenica dalle 10.30 alle 23.30.

Info su www.bergamoincontra.com




Dalmine, via Cinquantenario in festa

DalmineUna valanga di eventi, da vedere, provare e gustare, in arrivo sabato 27 giugno per la 2^ edizione di “Via Cinquantenario in festa”. A partire dalle 16 si susseguiranno laboratori, attività sportive, assaggi culinari, musica e giochi che animeranno la via. Gli eventi sono stati pensati per accontentare tutte le fasce di età: si va dai gonfiabili per bambini al ping pong e calcetto per ragazzi alle immagini dell’archivio storico di TenarisDalmine. E poi ancora truccabimbi, bolle giganti, show di magia, esercitazioni con la protezione civile, giochi cinofili con il Labrador Palu e spiedini di frutta! In serata sarà possibile cenare a prezzi agevolati presso le attività di ristorazione della via. L’evento è organizzato dal Comune di Dalmine, dal Servizio Territorale Disabili e dal Centro Diurno Disabili con la collaborazione di attività commerciali e associazioni del territorio. Per info e contatti STD “La Bussola” tel. 035/373504.




Notte “On the road”, il sindaco di Alzano ai giovani: “Partecipate”

Selfie con l'alcoltest in gelateria
Michelle Pereni

Soffi spontanei nell’etilometro, coni gelato e ingressi omaggio in discoteca a chi riconfermava il proprio tasso alcolemico “zero” durante la speciale notte di controlli ad Alzano lo scorso venerdì. In strada, con gli agenti, teenager e autorità. Per “accorciare” le distanze tra giovani e istituzioni nell’ambito di “On The Road”: l’iniziativa educativa unica in Italia che, in real time, coinvolge studenti over 18 e universitari in interventi reali di soccorso ed emergenza anche a fianco della Polizia Locale.

La lunga “Notte On The Road” si è svolta dalle 23 fino alle 3 di sabato 20 giugno. I dieci partecipanti all’iniziativa hanno affiancato la Polizia Locale di Alzano Lombardo in tre diverse postazioni in strada, vedendo con i propri occhi come avvengono i controlli con l’alcoltest e comprendendo così l’importanza del servizio svolto dagli agenti.

Ad accogliere automobilisti e motociclisti che si sono sottoposti volontariamente alla prova dell’etilometro, erano presenti anche il sindaco di Alzano Lombardo Annalisa Nowak e la consigliera regionale Lara Magoni che si sono dette entusiaste dell’iniziativa e hanno affiancato i giovani di “On The Road” durante gli speciali appostamenti. A coloro che si sono fermati spontaneamente alla prova dell’etilometro, sono stati consegnati dei premi. Ad una condizione, però: tornando dopo almeno tre ore a rifare il test, avrebbero dovuto riconfermare il tasso alcolico “zero”. I “promossi” hanno ricevuto in omaggio gadget, coni gelato e ingressi in discoteca con cocktail “alcool free”, quest’ultimi grazie al contributo della nota discoteca Life Club di San Lorenzo di Rovetta, supporter del progetto “On The Road” insieme alla gelateria Pandizucchero di Almé da dove è iniziata la serata.I soffi volontari

L’etilometro, infatti, è stato in funzione anche nel frequentatissimo chiosco di Almé. Per chi dalle 20.30 di venerdì fino all’1,00 di sabato 20 giugno si è fermato e si sottoposto volontariamente al test alcolemico dimostrando di mantenere il valore negativo dopo almeno tre ore ha ricevuto un doppio cono gratuito per sé e i passeggeri del veicolo (moto o auto).

La prima a “soffiare” in gelateria è stata la giovane Michelle Pereni che, come chi l’ha poi seguita, ha postato il suo “zero” con un selfie sui social dove per tutta sera sono seguiti aggiornamenti e commenti in tempo reale tra i teenager sulla pagina Facebook di “Ragazzi On The Road”. “E’ una bella esperienza – commenta il sindaco di Alzano Annalisa Nowak -. Aderiamo per la prima volta come Comune e ne sono contenta. E’ un progetto a cui crediamo e a cui auguro un bel futuro, che veda la partecipazione di sempre più giovani”.

Per rimanere sempre informati e aggiornati: www.ragazziontheroad.it




Un memorial per Magistrelli, in campo parata di glorie del calcio

locandina_Magistrelli_GiustaSarà una giornata all’insegna dei “vecchi” valori del calcio il primo Memorial dedicato a Luciano Magistrelli, attaccante e allenatore scomparso nel dicembre del 2011 all’età di 73 anni e ancora vivo esempio di signorilità sportiva e umana. Ad organizzarlo è l’A.s.d. Virescit, società rinata sul sogno di un calcio che ha come base la sana passione, un po’ come era stata la squadra guidata dal “Magia” alle soglie della serie B, partendo dal campo dell’oratorio di Boccaleone.

L’appuntamento è sabato 20 giugno alle ore 17.30 al centro sportivo di Azzano San Paolo (Bg), per un triangolare al quale prenderanno parte le vecchie glorie di Atalanta, Hellas Verona e, appunto, Virescit.

Cresciuto nel settore giovanile del Milan, Magistrelli ha percorso una carriera di tutto rispetto, che l’ha portato a vestire la maglia della Nazionale nelle Olimpiadi di Roma 1960. Una delle vittorie di maggior prestigio l’ha ottenuta con l’Atalanta, la conquista della Coppa Italia del 1963, mentre tra i risultati più belli ottenuti da allenatore ci sono poi quelli con la mitica maglia viola della Virescit: una favola, quella della formazione dei presidenti Ghisleni, che fece innamorare i bergamaschi, con un gioco spesso spumeggiante, e tantissimi giovani lanciati nel calcio che conta.

E sono proprio tanti degli ex calciatori che ha allenato che scenderanno in campo per ricordarlo con affetto e nostalgia. Tra gli altri Pierino Fanna (suo allenatore ai tempi della Primavera dell’Atalanta), Nico Penzo ed altri protagonisti dello storico Verona di Osvaldo Bagnoli che 30 anni fa vinse, proprio a Bergamo, lo straordinario scudetto del 1985. Per l’Atalanta hanno garantito la propria presenza Lino Mutti, Garlini, Magrin, Pasciullo, Perrone, Salvioni, Consonni ed altri grandi ex. E, ovviamente, non potevano mancare tutti i giocatori della Virescit, che hanno risposto davvero in massa: da Benaglia a Roccatagliata, passando da Gigio Brambilla, Astolfi, Bonati, Percassi, Simonini, Roby Crotti, Pecoraro, Walter Bonacina, Filosofi, Stacchetti, Cambiaghi e Foscarini, indimenticato capitano di tante battaglie che ha già conosciuto la rinata Virescit in occasione di un’amichevole col suo Cittadella dello scorso mese di novembre. Da Verona dovrebbero poi giungere anche Osvaldo Bagnoli e Damiano Tomasi, attuale presidente dell’Assocalciatori.

«Luciano Magistrelli ha sempre interpretato e vissuto lo sport nel rispetto del fair play e dei valori più sani della competizione sportiva, e anche per questo i dirigenti della Virescit hanno voluto organizzare il torneo per ricordare un personaggio davvero in linea con i principi guida di questa nuova (o rinata) società cittadina», sottolinea il presidente dell’Asd Virescit Simone Biava.

L’ingresso sarà ad offerta libera e il ricavato verrà devoluto in beneficienza.

L’Asd VIRESCIT

È nata dal sogno di un calcio diverso – spiega la società -, che rifiuta le logiche della competizione esasperata che normalmente viene trasmessa ai bambini sin dai primi anni di pratica sportiva; un calcio che sappia guardare agli esempi positivi proposti da tante altre discipline sportive, quali, tra le altre, il rugby, e faccia delle partite e degli allenamenti dei momenti positivi all’interno di un percorso di crescita ed educazione. E così, con l’obiettivo primario di favorire l’amicizia, il rispetto, l’integrazione e il fair play, alla Virescit si va oltre il lavoro svolto sul campo, e si propongono ai ragazzi attività di formazione e aggregazione, quali il terzo tempo con l’arbitro e gli avversari, l’incontro con campioni dello sport e con personaggi significativi della società civile, la merenda post allenamento, gite, feste e molto altro, per fare della pratica sportiva un’occasione di crescita del corpo e della mente. Quanto sopra senza chiedere ai giocatori una quota di iscrizione, di modo che lo sport sia davvero garantito a tutti. Il campo di calcio della Virescit è a Bergamo, quartiere Campagnola, e ad oggi ci sono circa 150 ragazzi che giocano nella Virescit.




In Val Seriana il mondiale di enduro. Gli ambientalisti: «Occasione mancata per una regolamentazione»

L’Alta Valle Seriana diventa il centro del mondo dell’Enduro. Con partenza da Rovetta, si apre la 42ª “Valli bergamasche”, quinta tappa dei campionati mondiali di enduro. Da domani fino a domenica centinaia di moto percorreranno i sentieri, pascoli, mulattiere di Bossico, Rovetta, Cerete e dei comuni vicini, richiamando migliaia di appassionati.

La competizione ha però anche riacceso le polemiche sui danni provocati alla montagna tanto che su facebook è nata una pagina intitolata “Attacco ambientale alla Val Borlezza”.

Legambiente Alto Sebino punta il dito contro la manifestazione e, in generale, contro la situazione di anarchia che consente ai motociclisti di mettere a rischio l’equilibrio naturale di sentieri, prati e boschi con le loro scorribande senza alcuna regolamentazione. Quindi rilancia una proposta fatta già negli anni passati che mira ad accontentare tutti: residenti, ambientalisti e appassionati di enduro.

«Questa problematica si trascina ormai da troppi anni – dice Massimo Rota, presidente di Legambiente Alto Sebino -. Occorre trovare una soluzione. L’unica opzione percorribile, e rappresenta il male minore, è la realizzazione di un percorso unico per gli enduristi delle tre valli, in modo da regolamentarne l’attività e ridurre al minimo l’impatto ambientale» .

Già nel 2010 le Amministrazioni di Lovere, Bossico, Costa Volpino, Rogno, Cerete, Songavazzo, la Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi e della Valle Seriana si erano riunite con il Moto Club Bergamo e le associazioni ambientaliste (WWF Bergamo, Legambiente Alto Sebino, Italia Nostra sezione Valle Camonica, Cai Lovere e gli Amici del Museo Civico Scienze naturali Lovere), per valutare gli aspetti organizzativi e le ricadute ambientali dell’evento.

Tutte le parti avevano concordato che la competizione rappresentava il momento fondamentale per riprendere e portare a conclusione il progetto per la realizzazione di un percorso chiuso e controllato per le moto da enduro. «A distanza di cinque anni, nulla è stato fatto di quanto concordato – lamenta Rota -. Assistiamo rammaricati al consueto balletto delle responsabilità. Ancora una volta, le istituzioni sono venute meno agli impegni che avevano preso verso i cittadini, tradendone le aspettative e la fiducia. Occorre trovare una soluzione a questa problematica che si trascina ormai da troppi anni».

La posizione del Cai è più drastica: «L’attività motoristica deve essere vietata e chi infrangerà la legge dovrà essere severamente punito» dice il presidente Piermario Marcolin. Secondo i rilievi effettuati nel 2014 dal Club alpino il traffico motoristico presenta dimensioni preoccupanti, in particolare nelle zone di Selvino, Poieto e del Rifugio Magnolini. La colpa, denuncia Marcolin, è della legge regionale che non consente ai mezzi motorizzati di transitare sui sentieri di montagna ma permette alle Amministrazione e agli enti preposti di individuare alcune aree da dedicare ai motociclisti.

Anche Sel di Bergamo attacca: «L’evento è incompatibile con la nostra idea di montagna. Il percorso attraversa aree di elevato interesse naturalistico e rischia di danneggiare i cicli della vita di varie specie animali». Il partito accusa la mancanza di volontà da parte degli organizzatori e delle Amministrazioni locali di collaborare con le associazioni ambientaliste  per tentare di condividere la progettazione del tracciato e le opere per ridurre al minimo l’impatto ambientale della manifestazione e denuncia la mancata trasparenza nel fornire informazioni per l’attività di controllo e vigilanza.«Chiediamo alla Regione, alla Provincia e ai Comuni – si legge in un comunicato trasmesso nei giorni scorsi – un ripensamento sulla praticabilità di queste manifestazioni, la messa in campo di azioni di controllo e vigilanza al traffico di mezzi motorizzati lungo sentieri, mulattiere e agro silvo pastorali e la destinazione di risorse per l’esecuzione di interventi di difesa e manutenzione diffusa del territorio e l’attuazione del Piano Territoriale Regionale d’Area approvato il 10 marzo 2015 perché non rimanga una mera enunciazione di buoni principi».

Da parte loro gli organizzatori, il Motoclub Bergamo, e le Amministrazioni preferiscono non scendere in polemica e sottolineare l’aspetto sportivo e di divertimento e la ricaduta turistica dell’evento e la ricaduta turistica della gara.

Nel frattempo il Corpo Forestale sta effettuando ricognizioni e verifiche a seguito di segnalazioni per violazioni e infrazioni di carattere forestale e ambientale.




Cascate del Serio, il 18 luglio l’apertura notturna

Scatta domenica 21 giugno la prima apertura della stagione delle cascate del Serio, lo spettacolare triplice salto che con i suoi 315 metri è il più alto d’Italia e il secondo d’Europa. Dalla diga del Barbellino la massa d’acqua – tra gli 8 e i 10mila metri cubi in totale – sarà liberata dalle 11 alle 11.30, regalando con la sua discesa prima lenta e poi sempre più fragorosa un’esperienza unica.

Per assistere all’evento occorre arrivare Valbondione, da dove si posso prendere due itinerari. Il primo (facile, della durata di circa 45 minuti) raggiunge la frazione di Grumetti, imbocca la mulattiera che porta a Maslana (frazione posta a 1.168 m s.l.m.) e prosegue lungo il sentiero che, attraverso il ponte della Piccinellae, porta nella zona dei grandi macigni. Il secondo (facile, 90 minuti) è il sentiero n. 305 che sale al Rifugio Curò.

Il ticket per il parcheggio dell’auto è di 5 euro. L’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna e offre inoltre la possibilità di assistere alle cascate accompagnati da guide alpine. Anche in questo caso i percorsi proposti sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali.

Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione entro sabato 20 giugno – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665).

Le altre date di apertura delle cascate sono sabato 18 luglio 2015 (appuntamento in notturna dalle 22 alle 22.30, preceduto da una camminata gastronomica a partire dalle 17 – i dettagli qui), domenica 23 agosto (dalle 11 alle 11.30), domenica 20 settembre (dalle 11 alle 11.30) e domenica 11 ottobre (dalle 11 alle 11.30).




Alzano, al Fase il mercatino più giovane e creativo

Si è guadagnato l’etichetta del mercato dal sapore europeo, dove trovare gli oggetti più curiosi e originali. È il Factory Market, che torna domenica 21 giugno – edizione estiva – allo spazio Fase di Alzano Lombardo, il contenitore di eventi e iniziative sorto dal recupero del complesso industriale delle ex cartiere Pigna.

Giovani designer, artigiani, maker, vintage seller, rigattieri contemporanei, artisti, illustratori: saranno 150 gli espositori provenienti da tutto il nord Italia presenti al market con oggetti di design, seconda mano, abbigliamento, autoproduzioni, curiosità, modernariato, vinili e tanto altro ancora.

L’esposizione, aperta dalle 11 alle 22, sarà accompagnata da musica e proposte gastronomiche per tutti i gusti, con più punti ristoro all’aperto e all’interno della fabbrica: merende, dolci americani, birre artigianali, prodotti locali, hamburger, pizze, lo spritz delle 19, frutta fresca, prodotti bio e vegan. Ci sarà anche un angolo speciale per i più piccoli con giochi, attività e un mercatino dove i bambini dagli otto anni in su potranno vendere i loro vecchi libri e giocattoli e verranno forniti di un “kit del venditore” (solo su iscrizione via mail labandadellamerenda@gmail.com, i posti sono limitati).

L’evento è nato nell’estate 2011 nel parco di Sant’Agostino in Città alta ed è man mano cresciuto cercando spazi più grandi ma sempre suggestivi. Dalla edizione della scorsa primavera è approdato al Fase di Alzano. È stato creato da Coffee N Television, negozio di via San Bernardino che è diventato punto di riferimento per la moda d’avanguardia, che chiuderà alla fine del mese per lanciare i titolari in nuovi progetti.

L’ingresso è gratuito




A Bergamo un panificio ogni 1.971 abitanti. Ma i consumi pro capite continuano a calare

Garibalda ExpoAnche se negli ultimi anni il suo consumo è cambiato e ha fatto segnare una contrazione, sostanzialmente il pane resiste alla crisi e si conferma come uno degli alimenti più presenti sulle tavole dei bergamaschi. Lo si evince non solo dalle abitudini raccontate dalle famiglie, ma anche dalla tenuta della “densità” di panifici presenti sul territorio: uno per ogni 1.971 abitanti (nel 2009 il rapporto era di uno ogni 1.896 abitanti). Lo sottolinea la Coldiretti provinciale in occasione della giornata ufficiale dedicata al pane da Expo, dove per l’occasione – nel Padiglione Coldiretti, sul Cardo – è stata allestita un’ampia rassegna dei pani tradizionali delle diverse regioni. Una mostra molto originale che racconta la tradizione del pane nel nostro Paese, con prodotti con alle spalle una storia antica e novità attente ad interpretare le esigenze dei consumatori senza perdere di vista il legame con il territorio.

“Nella tradizione contadina – spiega Coldiretti Bergamo – il pane non è solo un semplice alimento, ma anche un simbolo con un valore culturale e religioso fortemente radicato e quindi c’è la massima attenzione a non sprecarlo. Quando non ha più le caratteristiche per poter essere portato in tavola, viene riutilizzato come alimento per gli animali. Ancora oggi, prima di questo passaggio, molti coltivatori anziani hanno conservato l’usanza di baciarlo in segno di rispetto”.

Accanto alle specialità tradizionali censite dalle Regioni e quelle addirittura riconosciute e tutelate dall’Unione Europea nel padiglione di Coldiretti a Expo ha fatto bella mostra di sé anche la Garibalda (il nome richiama Bergamo Città dei Mille), il pane bergamasco dall’aspetto rustico e dal sapore piacevole, che deve la sua origine a un recente concorso indetto dalla Associazione Panificatori e dalla Camera di Commercio. La Garibalda è un prodotto realizzato in pezzature da circa 70 gr e da circa 600 gr utilizzando 4 tipi di farine: semola rimacinata di grano duro, integrale, gialla ”fumetto”, di grano saraceno integrale. Ciò che colpisce della Garibalda è il profumo, ricco di aromi, e la sorpresa di trovarla buonissima anche dopo due giorni, come i pani di una volta. Il segreto risiede nella lievitazione, cha ha tempi lenti del passato, ma che garantisce la freschezza a lungo.

“In questa vetrina dedicata al pane di tutta Italia – sottolinea Coldiretti Bergamo – abbiamo affidato alla Garibalda il compito di rappresentare non solo le consuetudini della nostra terra, ma anche un progetto significativo che lega panificatori, istituzioni e agricoltori. Nella nostra provincia attorno al mondo del pane ruotano 562 punti di vendita e produzione tradizionali, cui si affiancano gli agriturismi con i loro pani particolari e di nicchia che possono essere consumati sul posto”.

Secondo i dati diffusi da Coldiretti in occasione della Giornata del pane ad Expo, il consumo di pane degli italiani è sceso nel 2014 al record negativo di circa 90 grammi, pari a meno di due fettine di pane al giorno (o due rosette piccole) a persona. Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, si mangiavano ben 1,1 chili di pane a persona al giorno. Da allora si è verificato un profondo cambiamento degli equilibri nutrizionali della dieta con un progressivo contenimento dei consumi di pane che nei tempi recenti sono scesi – nel 1980 intorno ai 230 grammi a testa al giorno, nel 1990 a 197 grammi, nel 2000 a 180 grammi, nel 2010 a 120 grammi e nel 2012 a 106 grammi per arrivare a meno di 100 grammi già nel 2013.

Per contrastare il calo dei consumi e riavvicinare i consumatori in provincia di Bergamo sono state introdotte delle novità, come appunto la Garibalda, oppure sono state reinterpretate e riproposte tipologie dimenticate, come la Busella, un pane tipico del territorio, che dopo un periodo di oblio, è ricomparso nelle ceste di alcuni panifici.




Lazzaretto, torna il Summer Sound Festival

Summer sound festivalTorna il Summer Sound Festival, la kermesse musicale dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo, dal 16 al 19 giugno al Lazzaretto. Organizzatore del festival è la cooperativa sociale Alchimia (già impegnata nell’ambito dell’Happening delle Cooperative), mentre la grande novità di questa edizione è la collaborazione con realtà giovanili attive in ambito musicale: Bergamo Sottosuolo con Edoné, Bergamo Reggae, In Bass We Trust e HG80. In ogni serata si esibiranno, prima dell’artista principale, i gruppi finalisti di Nuovi Suoni Live. Martedì 16 si parte con lo storico sound-system inglese dub degli Zion Train, mercoledì 17 è la volta del gruppo reggae sardo Train to Roots. Giovedì 18 lo spettacolo è assicurato con l’eclettico King Khan & the Shrines, mentre a chiudere il festival sarà una serata hip hop con Kiave e a seguire Assalti Frontali e Inoki.