Quei centri logistici che fanno commercio ma sono considerati ‘fabbrichette’

Nel frattempo, erano successe un paio di cose: l’autostrada che passava da quelle parti tolse il pagamento del pedaggio nel tratto in cui anche il nostro paesello ricadeva e vennero realizzate – con un investimento pubblico – delle migliorie al sistema stradale per collegare meglio il paese al resto del territorio.

Allo stesso modo, dal punto di vista della viabilità, le regole non prevedevano nessun tipo di approfondimento o di lavoro a carico di chi doveva realizzare l’intervento.

Se l’insediamento fosse stato commerciale, invece, si sarebbe dovuto calcolare il numero di auto che avrebbero raggiunto l’area e si sarebbero dovute realizzare delle opere – si, le famigerate rotonde – per cercare di mitigare e regolamentare l’impatto. A spese di chi proponeva l’intervento.

Nessuno sapeva che il capannone, una volta realizzato, sarebbe stato affittato a una multinazionale che consegna i pacchi sorridendo. E questo non perché qualcuno è cattivo, ma perché nessuna norma prevede che, a un certo punto, si debba comunicare a qualcuno chi occupa un magazzino produttivo.

Ma qui si seguono le regole della In questo caso, si sarebbe dovuto monitorare il numero di corrieri in ingresso e in uscita, anziché le auto dei consumatori, per far mettere in atto delle misure di mitigazione. Invece, nel pieno rispetto della norma, è stata la comunità a doversi accollare il problema di traffico che, puntualmente, si è verificato.

Innanzitutto che i capannoni di logistica per l’e-commerce fanno commercio e quindi devono pagare gli oneri urbanistici e i tributi comunali non come attività produttive ma come attività commerciali vere e proprie.

Non mi addentro in materia così complessa che non è di mia stretta competenza. Non voglio commettere errori di valutazioni e banalizzare argomenti di così grande importanza.
Una riflessione però mi sento di fare: c’è bisogno di riprogettare il territorio con occhi umani e non solo di pura convenienza economica. Amministratori cittadini e imprese devono tenere a mente che il territorio è merce rara e una volta utilizzato produce effetti sul vivere civile. L’economia green parte anche da queste semplici osservazioni.

Il racconto di Elena ha colto nel segno…è necessario fermarci, guardarci intorno, respirare. E decidere cosa fare.

 




Camera di Commercio, premiati in 85 per la fedeltà al lavoro

Domenica 15 dicembre 2019, alla fiera di Bergamo, la Camera di Commercio ha premiato 85 tra imprenditori e dipendenti che si sono distinti nel loro lavoro. Nel dettaglio: 6 coltivatori diretti, 15 imprese e 65 lavoratori rimasti nella stessa azienda. Insieme a loro sono stati premiate tre personalità benemerite che si sono distinte nei settori commercio, industria e cultura:  Guido Barcella, benemerito per il settore commercio, classe 1960, entrato nel 1983 nell’azienda di famiglia – l’Elettroforniture Barcella – fondata dal padre Oreste nel 1949 e diventato amministratore nel 1991 con l’azienda che passa da 5 agli attuali 28 punti vendita e che quest’anno raggiunge l’importante traguardo dei 70 anni di attività;  Gianangelo Cattaneo, benemerito per il settore industria, presidente di Plastik, impresa che nasce nel 1961 per la produzione di sacchetti per l’azienda di famiglia che produceva bottoni, giocattoli e articoli plastici. Ora Plastik è specializzata nella trasformazione delle materie plastiche, è una solida società internazionale a conduzione familiare particolarmente attenta al tema della sostenibilità e può contare sull’esperienza e sulla professionalità di 240 dipendenti; e Claudia Ferrazzi, benemerita per il settore cultura. Ha percorso una carriera esplosiva tra l’Italia e la Francia nel campo della gestione dei beni culturali. Dopo nemmeno tre mesi di lavoro con il sindaco Sala, che l’aveva scelta per coprire il ruolo strategico di responsabile del marketing territoriale, lascia Milano in direzione Parigi. Ha collaborato fino a tempi recentissimi con il presidente francese Emmanuel Macron sempre in tema di cultura.

Per la categoria “Imprese” sono stati premiati: Donazelli Gian Angelo, Crotti srl, MIE di Donghi Sergio snc, Bottega della chiave di Maffeis Adriano, Officine Maffeis srl, Gennaro e Pia di Mangiarulo Massimo e fratelli sas, Tecnograf di Pulcini Vittorio e c. snc, CGC di Guerini e Carrara snc, La Busa di Zanardi Tobia, Lavanderia Stireria Anna di Giobbi Giovanni e c. snc., Ongaro Ugo, Mora Venanzio, Roby’s Garage di Caglioni Roberto, Bettinelli Lorenzo srl;

Per la sezione “lavoratori dipendenti”: Nicoletta Lubrina, Chiara Sanga, Annadele Sana, Massimo Mercanti, Wainer Mario Minoia, William Minoia, Alessandro Previtali, Gianfranco Valota, Santino Dossi, Elena Gherardi, Roberto Speranza, Marino Marco Cividini, Roberto Mazzola, Giovanni Luigi Guerini, Claudio Rocchetti, Luigi Benaglia, Romeo Foiadelli, Albio Fumagalli, Renzo Angelo Radaelli, Marina Pergolizzi, Giancarlo Falchetti, Nadia Gusmini, Maurizio Oberti, Daniela Benigna, Romina Daniela Plebani, Ruggero Poloni, Michela Seiti, Giovanni Paolo Franzoni, Aristide Piacentini, Paola Bonacina, Fabio Ruggeri, Francesco Brugali, Nadia Galeazzi, Valentino Invernici, Silvia Angela Milani, Marino Minotti, Roberto Quaranta, Matteo Baldi, Angelo Beltrami, Andrea Amigoni, Michele Epis, Maurizio Pellegrinelli, Ivan Vigani, Roberto Tavormina, Marco Tironi, Pierbattista Zucca, Antonella Cattaneo, Cristina Monzio Compagnoni, Riccardo Mario Morotti, Gustavo Cabrini, Giacomo Carissimi, Angelo Cenati, Barbara Gelmini, Tarcisio Ginesi, Felice Palamini, Roberto Martinelli, Enrico Arizzi, Enrico Ferrom Mauro Guerini, Pierdomenico Manzoni, Catia Bettoni, Moira Francesca Marella, Corrado Milesi, Daniela Ravelli, Arduino Vanini.

Nella sezione “Coltivatori diretti” sono stati premiati: Gianbattista Finetti, Luigi Locatelli, Martino Rota, Pietro Orsani, Ignazio Carrara, Franco Angiolino Gatti.

“Il premio della Camera di commercio è destinato a quanti hanno dedicato al lavoro una parte importante delle proprie energie ottenendo risultati di soddisfazione personale e gratificazione materiale e morale, consolidando il benessere delle proprie famiglie e dell’intera comunità. Si tratta di donne e uomini che hanno costituito e costituiscono la vera ricchezza della terra bergamasca, veri artefici del progresso e del benessere” dice il presidente Malvestiti.

Il premio, inizialmente destinato al riconoscimento della sola anzianità di servizio dei lavoratori dipendenti, con il passare del tempo ha visto la modifica nei criteri di ammissione, nelle categorie dei partecipanti e nei parametri di giudizio della longevità delle imprese e dell’anzianità dei dipendenti previsti dal bando, dimostrando la capacità della Camera di commercio di interpretare i nuovi orientamenti del mondo dell’imprenditoria e del lavoro.




A coordinare gli immobiliaristi lombardi il presidente bergamasco Oscar Caironi

Oscar Caironi è stato eletto coordinatore regionale di Fimaa- Federazione Italiana Agenti e Mediatori d’Affari. Caironi, classe 1965, bergamasco, titolare della Oromedia Immobiliare in città, è da tre anni presidente di Fimaa- Ascom Confcommercio Bergamo e dal 2008 fa parte del consiglio regionale Fimaa Lombardia. Subentra a Sergio Colombo a seguito delle proprie dimissioni dall’incarico.

“E’ una grande soddisfazione sia personale che per l’Associazione la nomina a coordinatore regionale della Federazione Italiana mediatori e agenti d’affari, pertanto ringrazio per la stima e la fiducia che mi sono state accordate – dichiara Oscar Caironi – . Il mio pensiero va, in particolare al mio predecessore, Sergio Colombo, che ha lavorato in questi anni a favore della categoria per una realtà come quella lombarda, che si conferma la più numerosa e rappresentativa di tutto il sistema nazionale Fimaa e, in generale, del sistema associativo degli agenti immobiliari. Conto sulla collaborazione e disponibilità dei colleghi presidenti provinciali per poter proseguire nell’azione di sostegno e di valorizzazione della nostra professione”.

Oscar Caironi intende occuparsi da subito delle questioni più urgenti della categoria e del mercato immobiliare lombardo: “Innanzitutto, lavoreremo per rinnovare i servizi fondamentali per gli associati, a partire dall’alta formazione, dal marketing alla comunicazione, in collaborazione con gli atenei lombardi, alle linee guida dei contratti preliminari a tutela degli acquirenti di immobili in costruzione, che entreranno in vigore a partire dal prossimo 16 marzo”.

Tra gli obiettivi futuri- chiude il neo-coordinatore regionale- c’è anche la “realizzazione di un progetto di intelligenza artificiale con l’obiettivo di semplificazione, ottimizzazione dei tempi, risorse e costi degli agenti immobiliari nostri associati”.




Contributi dalla Regione per le attività storiche

Regione Lombardia ha previsto un Bando “Imprese storiche verso il futuro” con contributi per le aziende lombarde che hanno ricevuto il riconoscimento come attività storiche e di tradizione. Il bando prevede la possibilità di avere contributi a fondo perduto pari al 50% – fino a un massimo di 30mila euro – per investimenti finalizzati a rinnovare l’attività: ricambio generazionale e trasmissione di impresa, progetti legati all’innovazione, riqualificazione del negozio o locale, restauro delle strutture e degli arredi e attrezzi. L’apertura del bando non è ancora stata comunicata. Per informazioni, contattare Fogalco, tel. 035.4120210 o Ascom Confcommercio Bergalo, tel. 035. 41220123. 

Ascom Confcommercio Bergamo è a disposizione per aiutare le attività che hanno più di 40 anni a predisporre la domanda per ottenere il riconoscimento regionale contattando i numeri 035.4120304/340.




Ascom, corsi a contrasto della ludopatia il 18 dicembre in sede

Ascom prosegue l’impegno a contrasto della ludopatia organizzando i corsi per gestori di sale slot e di locali con slot-machine per fornire agli esercenti strumenti e conoscenze per prevenire e gestire i problemi connessi al gioco d’azzardo.
I corsi sono obbligatori in base alla legge per il contrasto del gioco patologico n. 8/2013 e D.G.R. 28 novembre 2017 n. X/7443.
Per chi non ha ottemperato all’obbligo di prima formazione è previsto un corso in città nella sede Ascom Confcommercio Bergamo (Sala Corsi) di via Borgo Palazzo,137 il 18 dicembre, dalle 14 alle 18; il corso di aggiornamento si terrà nella stessa giornata, dalle 16 alle 18, ed è destinato agli esercenti che hanno già seguito il primo corso ma devono provvedere ogni tre anni ad aggiornare le competenze acquisite.
Le lezioni sono tenute da docenti autorizzati dall’ Ats-Agenzia di Tutela della Salute della Provincia di Bergamo.
Ciascun corso si conclude con una prova finale, a cui segue il rilascio di un attestato secondo il modello regionale.
Ascom ricorda che per chi non ottempera alla formazione è prevista una sanzione amministrativa da mille a 5mila euro.
Per gli esercenti associati ad Ascom e Fit- Federazione Italiana Tabaccai è prevista una quota di iscrizione agevolata.
Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri 035.4120181/129 o scrivere una mail a gestionale@ascombg.it




Di madre in figlia, storie d’impresa e legami familiari

Nelle imprese familiari negozi, ristoranti, bar e hotel diventano seconde case, ancora più se a gestire le attività sono donne e madri. Perché si finisce- letteralmente- con il crescere in bottega. Si mangia ai tavoli del ristorante dopo scuola, capita di fare i compiti in ufficio, sotto le feste si aiutano a fare pacchetti regalo, per gioco si consegnano le ordinazioni e si fanno piccole commissioni. Il progetto Ascom Confcommercio Bergamo “Madre e figlia. L’impresa donna tra le generazioni”, promosso dal Gruppo Terziario Donna, racconta cosa significhi lavorare in un’attività di famiglia, i sacrifici e le soddisfazioni che si vivono dietro un bancone, tra i tavoli, in cucina, attraverso storie di vita e di lavoro che attraversano più generazioni. L’iniziativa valorizza l’imprenditoria femminile nelle attività di tradizione familiare, attraverso il racconto di madri e figlie che si trovano ogni giorno a lavorare insieme.

Un video racconta a trenta voci, con quindici mamme e quindici figlie imprenditrici nei diversi settori del terziario, il valore delle attività familiari, tra sacrifici, soddisfazioni, emozioni, supporto e inevitabili discussioni, come accade quando si lavora spalla a spalla. Dal bancone del bar al panificio, dall’hotel al ristorante, dall’armeria alla società di edizioni musicali, dalla salumeria al negozio di abbigliamento, due generazioni a confronto si misurano con l’amore per il proprio lavoro e un universo di sentimenti, spesso contrastanti.

Alla “prima” proiezione ufficiale, lunedì 2 dicembre, nell’esclusiva cornice del Castello della Marigolda a Curno, hanno partecipato tutti i presidenti delle categorie rappresentate dall’Associazione Commercianti, il segretario generale della Camera di Commercio Maria Paola Esposito, l’assessore comunale alle Politiche sociali Marcella Messina e la consigliera di parità della Provincia Isabel Perletti. “Un’occasione per riscoprire e rinsaldare i legami e la storia che tante nostre attività commerciali portano con sé- ha sottolineato il presidente Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli-. Perché, grazie all’impegno delle donne, le nostre imprese crescono e riescono a competere sul mercato”. Indagare sul rapporto tra due generazioni e metterle a confronto ha permesso di fare emergere il valore delle idee e la forza delle donne imprenditrici: “Dopo la buona riuscita lo scorso anno della mostra fotografica “Sguardi di donna, storie di commercio”, quest’anno abbiamo cercato di approfondire gli aspetti vincenti e le criticità del rapporto madre-figlia in azienda- afferma Alessandra Cereda, presidente del Terziario Donna bergamasco-. E il video, che racconta due generazioni unite dal più forte legame affettivo e impegnate nello stesso ambito lavorativo, è davvero emozionante”. C’è chi ha scelto di continuare la tradizione familiare senza nemmeno pensarci e c’è chi c’è arrivata dopo studi e percorsi diversi. Ma quando si lavora in famiglia e per la famiglia, unire affetti e business, al netto di qualche inevitabile screzio e incomprensione, è una scelta vincente, come testimoniano le storie d’impresa. “Si fa presto a dire che la continuità di un’impresa dalla madre alla figlia sia un percorso facile e di successo, come se il passaggio avvenisse in un mondo immobile, tra persone uguali e che conducono la stessa vita. Non è purtroppo così, perché il mondo cambia velocemente e in pochi anni si è letteralmente trasformato” ha aggiunto Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo. L’amore e la passione aiutano anche gli affari, come mostrano le storie imprenditoriali. E quella complicità speciale che lega madre e figlia, aiuta a mandare avanti l’attività con una marcia in più.

Il video con le interviste è pubblicato sul sito dedicato

Sono quindici le imprese “rosa” protagoniste del video

In città: Bar Foresti, Salumeria Mazzoleni, Gennaro e Pia, Hotel Piazza Vecchia,

Panificio Pasticceria Rota Maurizio.

In provincia: Hotel Parigi 2, Armeria Fuselli, Ristorante La Piana, Locanda della Corte , La Primavera, Ristorante da Mimmo- Albergo Hotel Il Borghetto, Antica Macelleria Tadini – La bottega di Pepo, Jinsai Edizioni musicali e Stardust Records Edizioni musicali, Trattoria Bolognini, Panificio Angioletti.




Agenti immobiliari, convention per i 25 anni di Listino all’Accademia Carrara

Gli agenti immobiliari si lasciano alle spalle il 2019, tagliando il traguardo dei 25 anni del Listino degli immobili con una convention che è anche un po’ una festa e mettendo sotto l’albero progetti di qualificazione professionale che interesseranno la categoria nel 2020. Il Convegno annuale “Fimaa Bergamo: 25 volte listino” si è svolto martedì 10 dicembre all’Accademia Carrara a Bergamo. La giornata si è aperta alle 16 con la visita guidata delle sale della pinacoteca. Alle ore 17.15 si è entrati nel vivo del convegno con i saluti di Oscar Caironi presidente Fimaa Bergamo, Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo e Stefano Zenoni, assessore alla Pianificazione territoriale e Mobilità del Comune. Mauro Cavallone, professore associato Dipartimento Scienze Aziendali Economiche e Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi di Bergamo ha focalizzato il suo intervento su “L’abilità di porre domande” e  Daniele Mammani, consulente legale Fimaa Italia ha illustrato la nuova normativa antiriciclaggio nell’intervento “Le principali novità introdotte dal D.LGS. 125/2019 pubblicato sulla G.U. del 26 ottobre 2019”. Alle 18.15 si è tenuta la premiazione di Luciano Patelli, Marino Moretti e Daniele Moratti, che hanno ricevuto dai colleghi una targa di riconoscimento per il loro impegno, dalla fondazione del Listino degli Immobili, alla lunga carriera nella compravendita di immobili. Alle 18.30 Gennaro Calì, ceo di Open Ai  è intervenuto sul tema “A.I. 4 A.I. – Artificial Intelligence for agenti immobiliari” illustrando la progettazione di un software innovativo studiato per rispondere alle esigenze degli agenti immobiliari. Coordinerà gli interventi Oscar Caironi, presidente Fimaa Bergamo, che sottolinea: “È un onore festeggiare il nostro primo quarto di secolo in una sede di grande prestigio come la Carrara e con interventi illustri. La partecipazione del professor Cavallone dell’Università è il primo passo di un percorso formativo che interesserà in primavera gli agenti immobiliari, pronti ad andare a lezione di comunicazione e marketing per il secondo anno consecutivo. La serata di martedì è stata anche occasione di aggiornamento professionale, dall’antiriciclaggio alla tecnologia, con l’illustrazione di un progetto innovativo che sfrutta l’intelligenza artificiale per semplificare il lavoro degli agenti”.
La serata si è chiusa con la tradizionale cena di Natale con gli scambi di auguri nel Salone d’Onore dell’Accademia Carrara.    

 




Limiti alla circolazione, gli ambulanti fanno il punto con un incontro

 Dal 1° gennaio 2020, numerosi veicoli commerciali utilizzati dagli ambulanti non potranno circolare liberamente in diversi comuni per l’entrata in vigore dei nuovi limiti alla circolazione. È prevista, però, la possibilità di installare il dispositivo di Regione Lombardia Move-in (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), una sorta di “scatola nera” che consente ai veicoli soggetti a limitazioni (Benzina Euro 0, Diesel Euro 0, 1, 2 e 3) di circolare a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno, con un limite chilometrico annuo (dai 1500 ai 9mila chilometri). Il progetto sperimentale offre ai proprietari dei veicoli la possibilità di passare a un regime di limitazioni delle percorrenze parametrato rispetto alla classe emissiva del proprio veicolo. La scatola nera (black-box) rileva i chilometri percorsi dal veicolo e lo stile di guida e tramite un’App dedicata si possono monitorare i dati registrati, accedere a bonus chilometrici aggiuntivi in caso di guida eco-friendly (poche frenate, velocità ridotte, percorrenza di strade extraurbane) e ricevere le notifiche di servizio e di alert rispetto all’attivazione delle limitazioni temporanee alla circolazione.

Per spiegare il nuovo provvedimento e le soluzioni previste, Ascom Confcommercio Bergamo organizza un incontro domani, venerdì 6 dicembre alle ore 16,30 nella sede di via Borgo Palazzo 137, a cui partecipa Matteo Lazzarini della Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, che, oltre a garantire un’informazione completa e precisa, è disponibile a rispondere a tutte le domande dei commercianti.

Gli scorsi anni abbiamo ottenuto una deroga per i veicoli speciali per i commercianti ambulanti che quest’anno non è ancora stata concessa- commenta Mauro Dolci, presidente Fiva-Federazione Italiana Venditori su Area Pubblica Bergamo-. L’incontro vuole fare ordine sulle nuove limitazioni al traffico, pena il rischio di incappare in pesanti sanzioni, dai 400 ai 3mila euro. Il consiglio è di adeguare i propri veicoli con questo sistema offerto dalla Regione, che permette con poca spesa – si parla di 50 euro, 20 di affitto e 30 di montaggio- di essere in regola”.

Fiva-Ascom Confcommercio Bergamo è a disposizione dei commercianti per compilare la domanda di richiesta del Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti- Move-in di Regione Lombardia, oltre che per chiarimenti.

Per info: 035.4120340 fiva@ascombg.it




Azzano San Paolo. Contributi per i negozi

Il Comune di Azzano San Paolo va in aiuto dei negozi del paese. L’Amministrazione ha stanziato 65mila euro di contributi per i negozi di vicinato e le piccole e medie imprese del territorio. Il contributo previsto per ogni attività è a fondo perduto da un minimo di 800 fino a un massimo di 2mila euro ed è pari al 50% delle spese sostenute tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2019.
Le agevolazioni riguardano interventi strutturali (ad esempio, rinnovo dei locali, rifacimento delle facciate, acquisto di vetrine interattive, sistemazione delle insegne storiche), comunicazione e marketing, formazione, sicurezza e servizi, come ad esempio le spese per l’attivazione di servizi di consegna a domicilio della merce.
Una imprese può presentare due domande di contributo purché si riferiscano a tipologie di interventi diversi. 
La domanda di contributi va inoltrata con la documentazione al Comune di Azzano San Paolo entro le ore 12 del 31 gennaio 2020 per via telematica all’indirizzo Pec comuneazzanosanpaolo@pec.it.
Per informazioni si può contattare la mail bandocommercio2019azzano@gmail.com.




Nuove attività storiche, Bergamo la seconda provincia lombarda più premiata dalla Regione dopo Milano

Sono 38 le nuove attività storiche bergamasche riconosciute da Regione Lombardia premiate oggi. Con i nuovi riconoscimenti Bergamo ottiene il secondo posto tra le province più premiate, dietro solo a Milano che ne conta 48. Seguono Brescia (28), Varese (27), Mantova (26), Como (10), Sondrio (9) Pavia (6), Cremona, Lecco, Monza-Brianza (5), Lodi (3).

Nell’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli ha premiato le 189 attività storiche e di tradizione riconosciute dalla Regione. Si tratta di 133 negozi storici, 47 locali storici e 9 botteghe artigiane storiche presenti nelle dodici province della regione. Queste imprese vanno ad arricchire l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, che comprende in totale 1.765 imprese. “Sono un patrimonio unico e ineguagliabile che va tutelato – ha commentato il governatore Attilio Fontana, portando il proprio saluto – e che deve essere un punto di riferimento per preservare le nostre tradizioni. Quando visito paesi o città, anche fuori dalla Lombardia, scelgo sempre locali che rappresentano la cultura e la storia del luogo in cui mi trovo”. L’assessore Mattinzoli ha voluto sottolineare il particolare aspetto di continuità familiare che caratterizza queste attività nel tempo. “Qui ci sono le famiglie, ci sono le persone, ci sono i figli che si sono impegnati nel settore del commercio. Persone che hanno affrontato le difficoltà e lavorano quotidianamente per cercare di superarle anche questo momento molto complesso. Tutto questo sarà possibile anche grazie alle Istituzioni che fanno squadra con le associazioni. Quanti sacrifici sono stati fatti da parte vostra per arrivare a questo riconoscimento. Un riconoscimento altamente simbolico, ma che va anche oltre riconoscendo tutte le vostre fatiche”. Da parte sua l’assessore Lara Magoni ha posto l’accento su “quanto siano importanti queste realtà anche e soprattutto in termini di promozione turistica e marketing territoriale”. “Sempre più – ha aggiunto l’assessore – il turista coniuga il suo viaggio, lungo o corto che sia, alla possibilità di trovare luoghi particolari che hanno scritto la storia del territorio e in quest’ottica le attività premiate oggi in Regione, ricoprono un ruolo assolutamente prioritario. La valorizzazione di questi negozi e di questi locali non solo deve proseguire nel tempo ma, se possibile, va addirittura ulteriormente incentivata e promossa”. L’assessore Mattinzoli ha anche voluto sottolineare che “Regione quest’anno ha approvato una Legge per tutelare chi va avanti nel solco della tradizione”. “Credo che dietro ognuno di voi – ha spiegato – ci siano i genitori e tutti coloro che con grandi sacrifici hanno permesso di essere qui oggi. Tanti i settori in cui operate e che sono qui rappresentate: il tessile, l’arte orafa, la ristorazione, l’enogastronomia, il vino e le farmacie, tutte realtà che operano da decenni nel fondamentale comparto del commercio”

Nuovo bando per le imprese storiche, incontro in Ascom il 10 dicembre alle 14.30

Ascom organizza un incontro informativo il 10 dicembre alle ore 14.30 nella sede di Via Borgo Palazzo, 137 per illustrare le opportunità per le imprese storiche. Nei giorni scorsi Regione Lombardia ha pubblicato i criteri attuativi del Bando “Imprese storiche verso il futuro” a supporto degli investimenti delle imprese lombarde iscritte al registro delle attività storiche e di tradizione. Il contributo a fondo perduto previsto è fino a 30mila euro per investimenti in innovazione e valorizzazione dell’attività (Per informazioni, contattare Fogalco, tel. 035.4120210 o Ascom tel. 035. 41220123). L’Associazione è a disposizione per aiutare le attività che hanno più di 40 anni a predisporre la domanda per ottenere il riconoscimento regionale contattando i numeri 035.4120304/340.

Le imprese bergamasche che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento

In città: Arlecchino(1967), Calzoleria Agazzi (1978), Il Sole (1969), Da Nasti (1969), Gennaro e Pia (1974), Birreria del Belvedere (1959), Galleria Previtali (1963), Nocenti Pierino (1976), VerdeVivo (1975).
In provincia: Fuselli Sport (dal 1953 ad Almè), Merletti Fiori (dal 1968 ad Almenno San Salvatore), Da Sandro La Busa (dal 1978 ad Alzano Lombardo), Macelleria salumeria da Claudio (dal 1958 a Bottanuco), La bottega di Pepo (dal 1969 a Caravaggio), Panificio Stuani (dal 1940 a Caravaggio), Zanetti Gioielli (dal 1964 a Ciserano), Panificio Goisis (dal 1972 a Cologno al Serio), Torri abbigliamento (dal 1962 a Costa Volpino), Panificio Cornago (dal 1967 a Dalmine), Trattoria Pierì (dal 1950 a Gandosso), Pasticceria Wender (dal 1957 a Lovere), Cafè Roma (dal 1963 a Mozzanica), Bar Commercio (dal 1970 a Osio Sotto), Donazelli (dal 1946 a Piazza Brembana), Ottica Claseri (dal 1960 a Ponte Nossa), Salumeria Leidi Osvaldo snc (dal 1968 a Ponteranica), La Romanella (dal 1962 a Ranzanico), Ristorante Albergo Centrale (dal 1934 a San Pellegrino Terme), Autosalone Epis (dal 1960 a Scanzorosciate), La Fenice (dal 1965 a Serina), Panificio Leidi (dal 1943 a Sorisole), Panificio Beretta (dal 1966 a Spirano), La Conca Verde (dal 1961 a Trescore Balneario), Merceria Antignati (dal 1967 a Treviglio), Panificio Testa (dal 1973 a Treviglio), La Staletta (dal 1979 a Zogno), Cooperativa di consumo di Bariano (dal 1945), Pasini alfredo snc (dal 1953 a Caprino Bergamasco).