Fatturazione elettronica per i carburanti rinviata al 2019, Mora: “Le aziende così hanno più tempo per adeguarsi”

Slitta al 1 gennaio 2019 l’entrata in vigore della fatturazione elettronica per i gestori di carburanti.

Dal 1° luglio al 31 dicembre 2018 sarà possibile adottare il doppio binario; ciò significa che si potrà continuare a utilizzare fino alla fine dell’anno la scheda carburante.

Rimane però l’obbligo, per tutte le aziende e i professionisti, di adottare pagamenti tracciabili (carte di credito, bancomat, assegni, bonifici) per sfruttare i benefici fiscali. 

Infine, è possibile già dal 1 luglio 2018 ricevere fatture in formato xml. Tali fatture saranno da inoltrare al proprio consulente. 

“Siamo soddisfatti, era quello che avevamo chiesto – dice il presidente del Gruppo Benzinai Ascom Bergamo, Renato Mora -.  Mantenere schede carburanti oltre alle fatture elettroniche da qui a fine anno, quando l’obbligo scatterà anche per tutti i titolari di partita Iva, permetterà a noi gestori e alle aziende di adeguarsi con meno angoscia alla novità”.

 




Loreno Epis (Autosalone Epis) assolto dalla condanna di frode in commercio

Si chiude con una sentenza di assoluzione il caso di Loreno Epis, il titolare dell’Autosalone Epis di Scanzorosciate, accusato di aver ‘taroccato’ il chilometraggio delle auto in vendite.  Con sentenza del 21.2.2018 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo, Dottoressa Marina Cavalleri, all’esito del giudizio abbreviato chiesto con l’opposizione al decreto penale di condanna presentata da Loreno Epis, difeso dall’avv. Gianluca Quadri, assolveva Epis dall’accusa del delitto di frode in commercio perché il fatto non sussiste. Il decreto penale era stato emesso all’esito dell’indagine a cura della Polizia Stradale di Bergamo, resa pubblica con conferenza stampa del 9.6.2017. La motivazione della piena assoluzione in relazione all’imputazione di frode in commercio contestata al legale rappresentante della Autosalone Epis Srl, Loreno Epis, dava atto della insussistenza del delitto p. e p. dall’art. 515 c.p. e della immediata regolarizzazione delle altre criticità emerse nel corso delle indagini, mediante accordi con il cliente anche a prescindere dalla riferibilità all’azienda delle irregolarità sollevate. Autosalone Epis Srl, attiva nel settore di vendita di auto nuove e usate dal 1959, ringrazia la sua clientela e i suoi partner per la fiducia riposta in questi cinquantanove anni di attività e soprattutto in questi ultimi due anni, in relazione agli attacchi commerciali e personali volti a ledere l’immagine e la credibilità della stessa Società e in particolare nella persona del legale rappresentante, Epis Loreno.

 

 




Fatturazione elettronica, il Governo decide per il rinvio

Il governo sta predisponendo il rinvio al 1° gennaio dell’entrata in vigore della fatturazione elettronica per i benzinai. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. “Stiamo predisponendo il rinvio al primo gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per le vendite di carburanti ai soggetti con partita Iva. Questa categoria si è trovata ad essere prescelta per ‘sperimentare’, in anticipo su tutte le altre, l’entrata invigore dell’obbligo di fatturazione elettronica”. “È stata lanciata – ha concluso Di Maio – una novità senza dare il tempo e gli strumenti per attrezzarsi. La data del primo di luglio, così come denunciato dai benzinai, non è realistica per il passaggio alla fatturazione elettronica. Il paradosso italiano è che questi strumenti vengono inventati per combattere gli evasori e puntualmente vanno a danneggiare quelli che le tasse le hanno sempre pagate”. Dopo l’incontro con i gestori Di Maio ha quindi precisato che “in queste ore il ministro dell’Economia Tria sta scrivendo la norma che entrerà nel decreto dignità che verrà discusso in Consiglio dei Ministri previsto questa settimana”. Le tre Federazioni dei gestori carburanti – Faib, Figisc e Fegica – hanno revocato lo sciopero previsto per il 26 giugno, a seguito dell’incontro con il ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, in cui è stato confermato l’inserimento nel Decreto Dignità di una proroga, al primo gennaio 2019 dell’obbligo di entrata in vigore dell’emissione della fattura elettronica ai clienti che ne fanno richiesta.

 



E-commerce, la Lombardia tra le regioni più attive con 3226 imprese

La Lombardia, complice la buona diffusione della banda larga, è tra le regioni più attive sul fronte dell’e-commerce sia per quanto riguarda il numero di negozi online che l’uso del web da parte della popolazione per acquistare beni o servizi.  Per quanto riguarda i portali di vendita online,  in Lombardia si concentrano il maggior numero delle attività (3.226), quasi un quinto del
settore; la seguono la Campania con 2.204 negozi online e il Lazio (2.078).
“Evoluzione, innovazione e razionalizzazione sono da sempre obiettivi generali delle politiche regionali a favore del sistema distributivo lombardo, secondo un modello sostenibile ed equilibrato fra la distribuzione territoriale e la presenza di tutte le forme distributive” ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico regionale Alessandro Mattinzoli,  commentando i dati pubblicati. Queste ultime, infatti, sono valorizzate in funzione del servizio che rendono al cittadino e ai consumatori, tramite l’offerta di prodotti a prezzi commisurati alle diverse esigenze”. 
“Sicuramente il commercio elettronico è una forma distributiva che sta crescendo, ma non solo come modalità esclusiva di commercio: sempre più importante per rispondere alle esigenze dei consumatori è l’integrazione tra il canale fisico, ossia il negozio tradizionale, e quello digitale. Proprio in questo senso, per aiutare i negozi tradizionali a cogliere le opportunita’ del digitale, rendendo più competitivo il proprio business, Regione Lombardia ha emanato il bando StorEvolution. Un bando che da’ inizio allo shopping del futuro” ha concluso l’assessore.  
Complessivamente gli acquisti online degli italiani nel 2017 sono aumentati del 17 per cento rispetto al 2016 e hanno superato i 23,6 miliardi di euro. Secondo l’Osservatorio del Politecnico, nel 2018 si registreranno circa 230 milioni di spedizioni in Italia, di cui il 10-15 per cento solo a Milano. Ciò significa circa 350mila pacchi al giorno solo nel capoluogo lombardo. 
Nella primavera 2018 la categoria “giardino e arredamento esterno” ha spopolato negli acquisti di Lombardia, Piemonte e Veneto (il 230 per cento in piu’ rispetto al resto della Penisola). Lo rileva il portale eBay che, con oltre 5 milioni di acquirenti nel Paese, offre un rilevante quadro delle tendenze del mercato online. Sempre nelle tre regioni, con un’inversione tra Lombardia e Piemonte, c’e’ stato grande interesse anche per le auto con vendite di ricambi e accessori per auto e moto del 196 per cento in più rispetto alle altre regioni. Solo in Lombardia a marzo e’ stata acquistata
una confezione di olio per il motore ogni 9 minuti e un filtro dell’aria o dell’olio ogni 35 minuti. Le regioni del Nord guadagnano anche un singolare primato: quello del maggiore volume di acquisti di cover e custodie per smartphone (oltre 101mila, vale a dire un acquisto ogni 2 minuti).
In generale le elaborazioni ImpresaLavoro su dati Eurostat indicano che i beni più acquistati online dagli italiani nel 2017 sono vestiti e articoli sportivi (13%), viaggi e vacanze (12%), articoli casalinghi (12%), libri e abbonamenti a riviste (8%), attrezzatura elettronica (6%), biglietti per eventi (5%), film e musica (3%), hardware per computer o per servizi di telecomunicazione (2-3%). Secondo le previsioni per il 2018 diffuse durante il Netcomm Forum dal Politecnico di Milano, il valore degli acquisti online toccherà quota 27 miliardi di euro (+3,6 miliardi rispetto al 2017) crescendo del 15 per cento (di cui +25 per cento per i prodotti e +6 per cento per i servizi). 

 




Te lo do io il welfare, la risposta Ascom per migliorare il benessere in azienda

Salute, flessibilità, formazione e tempo libero: sono alcune tra le aree su cui le imprese del terziario investiranno per migliorare il benessere dei dipendenti. Il welfare aziendale è uno strumento per generare valore a imprese, lavoratori, territorio. Il convegno “Te lo do io il welfare”, ha approfondito le  prassi ed evoluzione della normativa del welfare aziendale, oltre agli accordi territoriali in materia di detassazione dei premi di produttività. Grazie all’intesa quadro sulla detassazione raggiunta tra Ascom e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) nei giorni scorsi, l’imposta applicata sui premi di produttività si riduce di circa 17 punti, passando da un’aliquota media del 27% ad una del 10%, comprensivo delle varie addizionali fiscali; nel caso di conversione dei premi in servizi di welfare la detassazione è totale.

L’incontro ha presentato le opportunità, le agevolazioni e i vantaggi legate all’introduzione di servizi di welfare aziendale, alla luce della convenzione siglata con Edenred, società leader nell’offerta e gestione di soluzioni per il benessere aziendale. Grazie all’accordo i beneficiari possono usufruire di una vasta gamma di esercizi convenzionati per le varie tipologie di benefit (prestazioni sanitarie, cura dei familiari, sport e benessere, tempo libero, cultura e formazione, istruzione dei figli), estendendole anche a familiari senza costi fiscali e contributi aggiuntivi.

Sono disponibili soluzioni sia per le grandi imprese sia per quelle con uno o pochi dipendenti: dal buono acquisto al voucher, alla piattaforma web per erogare un pacchetto di beni e servizi, a portata di click.

“I servizi di welfare aziendale sono volti a creare un valore reale per il dipendente che corrisponde ai bisogni sociali propri e dei suoi familiari, generando un aumento della capacità di spesa e un accesso agevolato a beni e servizi primari, oltre a migliorare l’equilibrio vita-lavoro e a fidelizzare sempre di più il dipendente all’azienda- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo-. Se impiegati su larga scala possono aumentare i consumi, grazie all’aumento della capacità di spesa. Inoltre questa nuova iniziativa ci permette di rispondere alle richieste dei nostri associati, in quanto il tema del welfare aziendale si sta diffondendo anche nelle piccole e medie imprese del terziario” .

“La convenzione siglata consente la piena e più ampia l’applicazione degli accordi territoriali appena siglati sulla detassazione, consentendo un abbattimento totale del cuneo fiscale oltre ad essere un innovativo strumento di gestione dei propri collaboratori- commenta Enrico Betti, responsabile politiche del lavoro, welfare e relazioni sindacali Ascom-. L’associazione è a disposizione delle aziende per una consulenza su misura per studiare le soluzioni tecniche più adeguate”.

 




Attilio Fontana e i suoi assessori incontrano i vertici Confcommercio “Insieme per un’economia più forte”

Il governatore Attilio Fontana con il presidente Confcommercio Carlo Sangalli

“La richiesta di una maggior autonomia della Lombardia è un passaggio importante, soprattutto se l’obiettivo è quello di semplificare la burocrazia, abbassare le tasse e realizzare infrastrutture strategiche. Avanti, quindi, con il percorso già avviato per un’economia regionale ancora più forte”. Lo afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio che, assieme ai vertici dell’organizzazione lombarda, ha incontrato nella sede milanese il presidente della Regione, Attilio Fontana, e gli assessori regionali. Presente anche la delegazione bergamasca, con Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento Ascom e componente nazionale della giunta Federmoda Italia e Lorenzo Cereda, presidente provinciale Federmobili. 
“La Lombardia – prosegue Sangalli –  ha un grande tessuto imprenditoriale con 800 mila imprese attive, un Pil superiore a quello di 17 Stati europei su 28, e quasi 40 milioni di presenze turistiche. Una realtà che produce benessere ed è decisiva per rafforzare la crescita economica del Paese ancora incerta”.
“Molta attenzione – ricorda infine il presidente di Confcommercio – deve essere data all’equilibrio distributivo, valorizzando il commercio di vicinato. Punto centrale la riqualificazione delle aree dismesse; quasi 20 milioni di metri quadrati (sei volte il Central Park di New York) che, se non garantiti da un equilibrato mix di destinazioni d’uso, rischiano di penalizzare fortemente imprese e territorio”.
Non sono mancate rassicurazioni sul miglioramento della viabilità in Lombardia e sulla riduzione degli adempimenti. “Non dobbiamo farci infettare dalla burocrazia” ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia. 

 




Accordo sulla detassazione nel terziario fino a 2 milioni di euro in più per i lavoratori

Ascom Confcommercio Bergamo, Fipe e Federalberghi Bergamo e le organizzazioni sindacali bergamasche dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs hanno raggiunto anche quest’anno un’intesa quadro territoriale per la detassazione, importante vantaggio fiscale per i lavoratori delle imprese del terziario.
Nelle tasche dei lavoratori bergamaschi si stima che potranno rimanere quasi 2 milioni di euro.
Le imprese aderenti a Confcommercio, che applicano integralmente il Contratto del terziario (distribuzione e servizi) e quello del Turismo (alberghi e pubblici esercizi), hanno la possibilità di erogare ai propri dipendenti, con reddito annuo fino a 80 mila euro, premi di produttività, applicando un’aliquota agevolata che riduce il cuneo fiscale. Il risparmio è significativo: l’imposta applicata sui premi di produttività si riduce di circa 17 punti, passando da un’aliquota media del 27% ad una del 10%, comprensivo delle varie addizionali fiscali. Nel caso di conversione dei premi in servizi di welfare la detassazione è totale.

Giovanni Zambonelli

“La detassazione dei premi di produttività, convertibile anche in servizi di welfare, è un importante strumento a disposizione dei nostri imprenditori- commenta Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo-. Grazie all’accordo è possibile sfruttare tutti i vantaggi fiscali offerti dalla rinnovata normativa”.
“L’intesa raggiunta riafferma e rafforza l’importanza e l’efficacia della contrattazione realizzata dalle organizzazioni sindacali più rappresentative sul territorio- dichiara Enrico Betti, responsabile politiche del lavoro Ascom-. Nelle tasche dei lavoratori bergamaschi potranno rimanere circa due milioni di euro. I premi sono collegati al raggiungimento di performance significative per l’azienda e per massimizzare i vantaggi ci si può avvalere della facoltà di fruire degli incentivi sotto forma di prestazioni di welfare”.
Per Mario Colleoni, segretario generale Filcams CGIL “con questi accordi riusciamo a raggiungere numerosi lavoratori in settori frammentati come quelli del commercio e del turismo. Il valore dell’intesa sta soprattutto nello spazio che viene dato alla contrattazione territoriale e dallo stimolo introdotto, finalizzato alla partecipazione di tutti alle scelte. Da non sottovalutare poi i vantaggi fiscali consequenziali all’accordo che potranno far aumentare il potere di acquisto dei lavoratori. Questi accordi, pur positivi, rappresentano una goccia nel mare. Per aumentare i salari nominali di molti, che sono il nodo per la crescita, la prima leva sulla quale agire è definire una diversa redistribuzione del reddito rispetto a quella attuale, fondamentale in questa fase è lavorare per diminuire le disuguaglianze salariali e lo si potrà fare semplicemente rivedendo la progressività fiscale, che ricordiamo essere un principio di uguaglianza, in un Paese, il nostro  dove l’indice di disuguaglianza risulta essere tra i più elevati a livello europeo”.
Alberto Citerio, segretario generale Fisascat-CISL sottolinea: “Terziario, commercio e turismo sono i settori che producono la maggior parte della ricchezza del Paese. Queste intese riconoscono vantaggi economici per i lavoratori e premiano la produttività delle imprese. Vanno estese le previsioni di legge sulla detassazione di produttività per spingere la crescita e la creazione di posti di lavoro. Il lavoratore può optare per l’erogazione sotto forma di welfare con ulteriori vantaggi fiscali e contributivi”.
Anche per Maurizio Regazzoni, segretario generale Uiltucs-UIL “è un accordo frutto di un percorso importante intrapreso nelle relazioni sindacali sul territorio bergamasco, che consentirà di poter instaurare un dialogo fra sindacato e imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni (la maggioranza nei settori del turismo e del commercio), garantendo maggior salario ai lavoratori rappresentati”.




Storie di alternanza, la Camera di Commercio premia i migliori progetti

L’Istituto Tecnico Industriale Statale Paleocapa e il Liceo Secco Suardo sono le due scuole vincitrici del premio “Storie di alternanza” promosso dalla Camera di commercio di Bergamo, attraverso l’azienda speciale Bergamo Sviluppo. L’obiettivo del premio è quello di raccontare, attraverso l’uso di filmati, i progetti di alternanza scuola-lavoro realizzati nel corso dell’anno. Quest’anno sono 34 i video-racconti, record a livello nazionale per la nostra provincia sulle 89 partecipanti (dopo Bergamo, Bari con 26 video raccolti, poi Roma e Mantova con 21). I filmati sono stati consegnati alla giuria composta dagli esperti Gisella Persico (Ufficio scolastico territoriale), Alessandra Ciccia (Informagiovani), Elisabetta Cortinovis (Università di Bergamo), Gemma Bonini (Confindustria), Oscar Mora (Confartigianato), Massimiliano Hangler e Pamela Mologni (Bergamo Sviluppo). Presenti nella sala Mosaico della Borsa merci di Bergamo anche il segretario generale della Camera di commercio Maria Paola Esposito e il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Patrizia Graziani.
Il premio è suddiviso in due categorie: istituti tecnici-professionali e licei. L’Istituto Tecnico Industriale Statale Paleocapa ha presentato il lavoro “Indossiamo la tecnologia” con il quale si è classificato davanti all’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Einaudi di Dalmine, e all’Istituto Scolastico Superiore Statale Riva di Sarnico (menzione speciali al Marconi di Dalmine e al Turoldo di Zogno). Il Secco Suardo ha vinto nella categoria dei licei con il video “Didone ed Enea, attualità di una tragedia greca”, seguito dal Fantoni di Bergamo e dal Galilei di Caravaggio (menzione speciale al Don Bosco di Treviglio).
I vincitori hanno ricevuto premi per un ammontare totale di 5mila euro. I sei video hanno partecipato alla sessione nazionale.
L’iniziativa è stata creata a livello nazionale per accrescere la qualità e l’efficacia dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, attivare una proficua collaborazione tra le scuole, le imprese e gli enti coinvolti, rendere significativa l’esperienza attraverso il video-racconto delle attività svolte e delle competenze maturate nei percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati dai ragazzi.
Il Premio, che prevede due fasi, la prima a livello locale, promossa e gestita dalla Camera di Commercio di Bergamo attraverso l’Azienda Speciale Bergamo Sviluppo, e la seconda a livello nazionale, gestita da Unioncamere, è suddiviso in due categorie distinte: licei e istituti tecnici e professionali.
La prima sessione del Premio si è tenuta nel II semestre 2017. A livello locale hanno partecipato 11 scuole con 11 video-progetti mentre i migliori progetti a livello nazionale sono stati premiati nel corso della manifestazione “Job&Orienta” di Verona. Hanno potuto partecipare al Premio gli studenti, singoli o in gruppo, che facevano parte di una o più classi di uno stesso o di più istituti di istruzione secondaria superiore; avevano svolto e concluso, a partire dall’entrata in vigore della Legge 13 luglio 2015 n. 107, un percorso di alternanza scuola-lavoro (all’interno di imprese, enti, professionisti, impresa simulata o altro); avevano realizzato un racconto multimediale (video) che presenti l’esperienza di alternanza realizzata, le competenze acquisite e il ruolo dei tutor (scolastici ed esterni).

La classifica degli istituti tecnici e professionali

Primo classificato

“Indossiamo la tecnologia” ‘
Istituto Tecnico Industriale Statale Paleocapa di Bergamo
1.000 euro

Primo classificato 2018, istituto tecnico industriale statale Paleocapa

Secondo classificato

“I ragionieri dell’Einaudi e le strutture del territorio: l’internazionalizzazione”
Istituto Statale d’Istruzione Superiore Einaudi di Dalmine
800 euro

Secondo classificato 2018, istituto istruzione superiore Einaudi

Terzo classificato

“Dai spazio alla formazione”
Istituto Scolastico Superiore Statale Riva di Sarnico
700 euro

Terzo classificato 2018, istituto scolastico superiore statale Riva

Si sono distinti nella categoria l’IIS Marconi con il progetto “SYQ _Submit Your Question”, l’IIS D.M. Turoldo con il “Magazzino automatizzato Tool 24”, che si sono visti attribuire menzioni di merito speciali.

La classifica dei licei

Primo classificato

Liceo Secco Suardo di Bergamo
“Dido and Aeneas’ attualità di una tragedia antica”
1.000 euro

Primo classificato 2018, liceo Secco Suardo

 
 
 
 
 
 
 
Secondo classificato

Scuola d’arte applicata Fantoni di Bergamo
“Nuove tecniche per le arti figurative”
800 euro

Secondo classificato 2018, scuola d’arte Fantoni

 
 
 
 
 
 
 
Terzo classificato

Liceo Galilei di Caravaggio
“Scuole Innovative tra architettura e pedagogia: Aula 3.0”
700 euro

Terzo classificato 2018, Liceo Galilei

Al Liceo Don Bosco di Treviglio con il progetto “Alternanza scuola-lavoro in ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo” una menzione di merito speciale

Il premio nazionale

Si è svolta nei giorni scorsi a Roma, nella sede di Unioncamere, la cerimonia di premiazione del Premio “Storie di alternanza”, l’iniziativa promossa dalle Camere di commercio italiane con l’obiettivo di valorizzare e dare visibilità ai video-racconti dei progetti d’alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati dagli studenti e dai tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado.Tra i video premiati anche uno di un istituto bergamasco (l’ISISS Serafino Riva di Sarnico), che si è aggiudicato il terzo posto nella categoria “Istituti tecnici e professionali”. A livello provinciale il video aveva ottenuto la terza posizione.

Per partecipare

Lo Sportello Scuola-Lavoro di Bergamo Sviluppo è a disposizione per fornire ulteriori informazioni o assistenza sulle modalità di partecipazione alle diverse iniziative attivate in tema di alternanza scuola-lavoro, a livello locale. Lo Sportello, ubicato nella sede di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2 a Bergamo, è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 (tel. 035 3888011, referente iniziativa: Pamela Mologni – scuolalavoro@bg.camcom.it ).




Lago d’Iseo, la Regione stanzia 10 milioni per la valorizzazione del Sebino

A  due anni dall’esperienza artistica di successo di ‘The Floating Piers’ (18 giugno – 3 luglio 2016) che ha portato sul lago d’Iseo oltre 1 milione di visitatori e lo ha inserito al centro della scena della Land Art contemporanea, Regione Lombardia continua ad investire sullo sviluppo del Sebino, destinando 10 milioni di euro come contributo di cofinanziamento per gli interventi di riqualificazione, valorizzazione e promozione, previsti dall’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) e per i quali e’ stata preventivata una spesa complessiva di circa 22 milioni di euro. Lo schema di AQST e’ stato approvato dalla Giunta su proposta del presidente di Regione Lombardia di concerto con gli assessori competenti per delega.  “Un atto – ha spiegato il presidente della Regione Lombardia – che concorre alla realizzazione degli obiettivi della programmazione regionale incentivando lo sviluppo sostenibile del tessuto locale e valorizzando l’attrattivita’ turistica
territoriale. Un’area geografica, quella del Sebino, che sta diventando sempre più punto di riferimento non solo per il turismo ma anche per i positivi riflessi sull’economia locale”.
Il bando nasce da un percorso avviato il 29 luglio 2016, con la definizione delle procedure di attivazione dello strumento di Programmazione negoziata con i 16 Comuni del territorio interessati e divisi tra due province, Bergamo e Brescia. E’ proseguito con la delibera del 29 maggio 2017 che ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e i Comuni finalizzato alla definizione dell’Accordo Quadro per il rilancio, la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino. 
Quattro i principali obiettivi da raggiungere: lo sviluppo dell’attrattività turistica dell’area, la tutela ambientale e protezione del territorio, il potenziamento delle infrastrutture (attraverso l’avvio dello sviluppo di percorsi ciclabili e la messa in sicurezza delle strade provinciali interessate da fenomeni franosi e caduta massi) e la promozione del patrimonio culturale dell’area. In particolare, sono in provincia di Brescia i comuni di Iseo, Marone, Monte Isola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano), mentre in provincia di Bergamo sono Castro, Costa Volpino, Lovere, Sarnico, Parzanica, Predore, Riva di Solto, Solto Collina, Tavernola Bergamasca.

Risorse e progetti ammessi

Dopo aver stanziato, nell’ambito dell’Anno del Turismo in Lombardia, 200 mila euro per le azioni di sostegno alla promozione del territorio (con delibera dell’8 novembre 2016) e 178.000 euro per l’adeguamento edile e impiantistico dello storico locale ‘Le Palafitte’ sul lago d’Iseo, di proprietà del Demanio lacuale (Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Comune di Sulzano e Autorita’ di Bacino, 6 giugno 2017), Regione Lombardia mette ora a disposizione 10 milioni di euro per il triennio 2018-2020 (di cui 3 milioni per il 2018, 3 milioni per il 2019 e 4 milioni per il 2020) per l’attuazione degli interventi previsti dall’AQST, per un massimo di 600 mila euro per ogni Comune che prende parte all’Accordo. I Comuni si impegnano, da parte loro, ad assicurare il proprio co-finanziamento (fino ad un importo massimo di 11 milioni di euro) per la realizzazione dei 47 progetti inseriti nell’AQST (dei quali 28 in provincia di Bergamo, 16 in provincia di Brescia e 3 a valenza interprovinciale) per una quota di risorse almeno equivalente a quella stanziata da Regione per il proprio Comune e a ricercare altre opportunità’ di co-finanziamento da parte di
soggetti privati, individuati come realizzatori di alcuni degli interventi. 




Commercio ambulante, aperto il bando per la vendita durante le partite

Durante lo svolgimento delle partite di serie A della locale squadra di calcio è consuetudine concedere ad operatori del commercio su aree pubbliche la possibilità di vendere prodotti alimentari, articoli sportivi e gadget in prossimità dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. Al fine di garantire la sicurezza degli operatori del commercio su aree pubbliche in forma itinerante, nonché evitare che i banchi mobili/autonegozi di tali operatori creino problemi di carattere viabilistico e di ordine pubblico durante lo svolgimento delle partite, sono state identificate undici postazioni di diversa metratura lungo viale Giulio Cesare. A garanzia di una gestione trasparente delle postazioni sopra citate, si indice un avviso  di selezione pubblica per la concessione degli stessi. La scadenza per la presentazione della domanda è il giorno 9 luglio 2018.