Ospitalità senza barriere Nasce un marchio per il turismo inclusivo

Il turismo diventa inclusivo e Bergamo potrebbe, in questo, fare scuola.  È stato firmato nei giorni scorsi in Provincia il protocollo “Ospitalità senza barriere”. L’intesa è promossa dal consorzio «Il Solco del Serio» con l’adesione di numerose associazioni ed enti della Bergamasca e prevede un marchio di qualità per le strutture ricettive che adottano offerte adatte alle persone disabili o con fragilità. Il progetto è stato presentato ad Agritravel in Fiera e debutterà come progetto pilota nella Valle Seriana.
Il brand premierà le strutture ricettive e turistiche che realizzeranno in senso ampio l’ ’accessibilità”, che creeranno cioè le condizioni migliori per accogliere ogni tipo di difficoltà: disabili, persone con fragilità fisica, psichica o sociale, reduci da malattie, da operazioni chirurgiche, in convalescenza; un target di turismo accessibile che risponde anche alle esigenze di anziani e famiglie con bambini piccoli, che in Europa coinvolge oltre 80 milioni di persone. Stiamo parlando di “una fascia di turisti che nel 2050, con i dati di oggi, raggiungerà almeno il 31,8% della popolazione europea che viaggia”, spiegano dal consorzio.
Secondo le rilevazioni Doxa le fragilità in Italia riguardano il 16,4% delle famiglie e si stima che i servizi dedicati possano portare a un fatturato potenziale di 11,7 miliardi.

Anche Ascom partecipa al progetto. Dice il direttore Oscar Fusini «Si tratta di un piano ambizioso che avrà una ricaduta positiva sul nostro turismo. Crea infatti nuove opportunità per gli albergatori e premia chi si impegna per offrire un’accoglienza di eccellenza”. L’inclusione nel turismo è un tema a cui da anni l’associazione commercianti di via Borgo Palazzo è sensibile. Nel 2015 proprio Ascom è stata l’ideatrice del progetto “Al bar scelgo io”, la prima tovaglietta in simboli che permette alle persone con autismo e in generale a tutto coloro che hanno difficoltà a parlare di comunicare le proprie richieste. Un progetto nato a Bergamo e proposto in oltre 60 locali di città e provincia che è stato premiato da Confcommercio e adottato dalla Federazione Italiana pubblici esercizi. “Stiamo lavorando a una nuova edizione della tovaglietta – anticipa Fusini – Dovrebbe realizzarsi il prossimo 2 aprile in occasione della giornata mondiale dell’autismo”.

Per il presidente della Provincia Matteo Rossi “la strada tracciata con questo progetto apre interessanti scorci per una crescita turistica e sociale. La componente innovativa insita nella concezione del servizio comporterà investimenti nella formazione di nuovi profili professionali, nell’adeguamento dei luoghi e delle strutture per liberarli dalle barriere architettoniche.Condizione necessaria per la sua riuscita è che il territorio faccia rete. Stiamo parlando di turismo accessibile, di accoglienza a famiglie con bambini piccoli, ad anziani, a persone con fragilità, quindi di un progetto inclusivo in linea con gli obiettivi degli Stati generali della montagna e dell’abbraccio alla Presolana”.

 




Ludopatia, il 5 marzo ripartono i corsi Ascom di aggiornamento per gestori di sale giochi e locali con slot

Ripartono i corsi Ascom di formazione per gestori di sale slot e di locali dove sono installate “macchinette”. Il corso risponde all’obbligo di formazione per contrastare la ludopatia, in riferimento alla Legge Regionale 21 ottobre 2013 n. 8 che disciplina le norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. La normativa dispone anche nuove disposizioni riguardo ai corsi di aggiornamento obbligatori (le nuove regole sono state emanate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del 05 dicembre 2017 – D.G.R. 28 novembre 2017 n. X/7443).
Il corso è finalizzato a sensibilizzare i gestori sull’importanza degli aspetti relazionali, nonché a fornire strumenti utili alla comunicazione con la clientela e conoscenze sulle indicazioni operative utili a ridurre il rischio di problematiche e dipendenze legate al gioco. Per ottemperare all’obbligo sono previste almeno due ore di formazione, con aggiornamento triennale.
Al termine del corso è prevista una prova finale.
La legge regionale prevede, per chi non ottempera alla formazione, una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro.
Questo il calendario dei corsi in programma nella sede cittadina Ascom e nei comuni di Osio Sotto, Treviglio e Trescore Balneario, dal 5 marzo all’ 11 giugno:

Bergamo: 5 Marzo e 11 Giugno

Osio Sotto: 13 Aprile

Treviglio: 7 Maggio

Trescore Balneario: 7 Giugno

L’orario di svolgimento dei corsi è dalle 14.30 alle 16.30;  dopo le due ore di formazione obbligatoria è prevista una prova finale.
Per i soci Ascom sono previste condizioni agevolate  per la partecipazione ai corsi.
Ascom Confcommercio Bergamo è a disposizione per chiarimenti e ulteriori informazioni, oltre che per la prenotazione del corso:  tel 035.4120325;  mail: gestionale@ascombg.it.

 

 

 

 

 




San Valentino, si festeggia tra fiori, cuori, biscotti e menù a tema

Entra nel vivo  la caccia al regalo per San Valentino. Oggi si concentrano gli acquisti  last second e si sceglie in fretta e furia tra i menù dei ristoranti per una cena romantica. Se non si usa più prenotare composizioni in anticipo, i fioristi hanno oggi davanti un’intensa giornata di lavoro: “Il classico mazzo di fiori la fà da padrone, ma non mancano idee diverse per proporre la canonica rosa rossa, dalle minicomposizioni ai cestini, dai fiori in scatole di latta e vetro, all’uso di materiali bio e terracotta- commenta Adriano Vacchelli, presidente del Gruppo Fioristi Ascom -. Il budget va dai 15 ai 25 euro”.
Nei ristoranti la cena a lume di candela resta un appuntamento tradizionale duro a tramontare: trattorie e pizzerie per i più giovani, locali più blasonati per gli over 30. “Le prenotazioni non mancano, anche se la sensazione è che si spalmino sull’intera settimana. Qualcuno ha anticipato la festa lo scorso week-end, altri rinvieranno a questo fine settimana- commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom-. Quest’anno San Valentino cade nel primo giorno di Quaresima e non mancheranno menù più light. Spazio alla fantasia per allestimenti rosso-cuore e per dolci e mise en place a tema”.
Vanno alla grande i piccoli pensieri, sfornati dalle panetterie che affiancano una proposta di pasticceria: “Per San Valentino si sforna con ancora più amore – commenta con un sorriso il presidente dei panificatori Aspan Massimo Ferrandi- . Si va dal pane a forma di cuore, a quelli con iscritta la classica freccia di Cupido ai dolci con messaggi d’amore, dalle torte ai biscotti glassati con tante frasi per far breccia nel cuore. Sarà la crisi, ma i dolcetti vanno a ruba: la spesa va dai 2 ai 10 euro, un piccolo budget per onorare la festa senza strafare”.
C’è anche chi stupisce con un gioiello o un regalo importante per rendere indimenticabile San Valentino: “La sensazione è che gli acquisti però quest’anno siano ridotti al lumicino- commenta il presidente del Gruppo Gioiellieri e Antiquari Alessandro Riva-. Il ponte di Carnevale non incentiva acquisti, specialmente importanti e la città, complice la chiusura delle scuole, si è svuotata per il fine settimana”.
La giornata di San Valentino interessa a Bergamo 2.134 imprese (Dati Ascom, Dicembre 2017), di cui 346 in città. Sono coinvolti nella festa dei fidanzati 1.285 ristoratori (di cui 213 in città), 296 fioristi (di cui 37 in città), 368 panettieri (di cui 44 in città), 185 gioielleri e orefici (di cui 52 in città).




Family e Senior Card tornano nelle case di quasi 25mila bergamaschi 

Tornano nelle case dei bergamaschi la Family e la Senior Card, due strumenti che garantiscono un aiuto economico concreto ai nuclei familiari con almeno tre figli e ai cittadini ultrasettantenni residenti nel Comune di Bergamo. Le card prevedono sconti dal 5 al 20 per cento per anziani sopra i 70 anni e famiglie con 3 o più figli in molti esercizi commerciali della città. L’Amministrazione del Comune di Bergamo ha rinnovato per il biennio 2018/19 questa forma di supporto economico ai cittadini di Bergamo tenendo conto dell’apprezzamento riscosso da entrambe le iniziative negli ultimi anni.

CARD_SENIOR
Le card prevedono sconti per acquisiti non solo in negozi di vicinato, ma anche nelle catene dei supermercati. Confermata l’adesione di Aspan, Confartigianato e Unione Artigiani e farmacie cittadine e la collaborazione di Ascom Bergamo. La card può essere utilizzata anche nei mercati di Villaggio degli Sposi e dello Stadio, ma anche in diversi negozi di ottica, ristoranti e librerie di Bergamo. Sono previste agevolazioni anche sugli ingressi al Creberg Teatro e alla GAMeC.
Entrambe le card sono attualmente in via di spedizione nelle case di 1.922 famiglie e di 22.816 ultrasettantenni di Bergamo: la fase di spedizione si concluderà entro il 28 febbraio 2018 e fino a tale termine gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa continueranno ad accettare la vecchia tessera (trascorso tale termine coloro che non l’avessero ricevuta possono contattare l’ufficio Commercio, suolo pubblico ed eventi al numero 035.399351 oppure via mail a simonagava@comune.bg.it).
Nel corso del biennio nuovi esercizi commerciali avranno la possibilità di aderire all’iniziativa: si consiglia pertanto di consultare periodicamente il sito del Comune di Bergamo, nella sezione dedicata all’iniziativa, per prendere visione di eventuali nuove adesioni.
“Il progetto – spiega il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – è un esempio concreto di lavoro di squadra, reso possibile solo grazie alla collaborazione delle numerose attività economiche e commerciali che hanno dato la propria disponibilità e sostegno all’iniziativa. A loro il mio ringraziamento.”

Tutte le informazioni sugli sconti di Family Card: https://issuu.com/francescoalleva/docs/opuscolo_family_biennio_2018_-_19

Tutte le informazioni sugli sconti della Senior Card: https://issuu.com/francescoalleva/docs/opuscolo_senior_biennio_2018_-_19_




Bar e ristorazione, ecco il nuovo Ccnl Turismo: aumento a regime di 100 euro in busta paga

Dopo una lunga e faticosa negoziazione, è stato firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei settori dei Pubblici Esercizi, della Ristorazione Collettiva e Commerciale e del Turismo. Il nuovo contratto è stato firmato per la parte datoriale dai rappresentanti della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, di Angem, di Legacoop Produzione e Servizi, che rappresentano la quasi totalità delle Imprese del settore. Per la parte sindacale è stato firmato dai rappresentanti di Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL. Il nuovo CCNL, indipendente e svincolato rispetto ai contratti precedenti, ha un campo di applicazione che interessa oltre un milione di addetti di un settore dove operano più di 300.000 imprese, con un fatturato di oltre 80 miliardi di euro. Bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, mense scolastiche ospedaliere e aziendali, grandi aziende della ristorazione commerciale multi localizzata, imprese della ristorazione collettiva, cooperative della ristorazione, stabilimenti balneari, discoteche, sale giochi, da oggi hanno quindi un nuovo contratto di lavoro di riferimento, autonomo e dedicato solo al settore del fuoricasa italiano. Aumento in busta paga di 100 euro a regime, rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, durata quadriennale e importanti innovazioni mirate al recupero di produttività costituiscono una base equilibrata dalla quale potremo tutti assieme lavorare congiuntamente per salvaguardare un mercato nell’interesse di tutti i protagonisti, lavoratori, consumatori e imprese.
Enrico Betti 2Il contratto per la Bergamasca andrà ad impattare su circa 4mila imprese tra pubblici esercizi, ristoranti, ristorazione collettiva e ristorazione commerciale. “Il rinnovo del contratto segna una svolta importante nelle relazioni sindacali, con regole certe e adeguate alla normativa recente e che rispondono alle esigenze delle imprese del settore- commenta Enrico Betti, responsabile dell’Area lavoro e sindacale Ascom Confcommercio Bergamo. Sono stati trattati argomenti innovativi quali la flessibilità di orario e il welfare, con sostanziali migliorie rispetto al passato”. “La firma del nuovo contratto del turismo ha segnato anche una rinnovata coesione nel variegato mondo della rappresentanza datoriale delle imprese del food and beverage: pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale”.  “Grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutti i firmatari, dice Lino Enrico Stoppani Presidente Fipe, è stato possibile dare un contratto di riferimento per uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy. Siamo certi che le importanti innovazioni previste dal contratto, che garantiranno una maggiore flessibilità operativa, saranno la leva per favorire quel recupero di produttività necessario per sostenere gli investimenti migliorativi e rafforzare lo sviluppo di un settore chiave dell’economia italiana”. “Siamo soddisfatti del percorso effettuato e del risultato ottenuto”, ha continuato Carlo Scarsciotti, Presidente Angem. “Un Contratto nazionale che rappresenta le peculiarità tipiche delle imprese che operano nel settore della ristorazione, un comparto economico a forte valenza sociale chiamato ad avere in modo crescente un ruolo fondamentale per la vita dei cittadini”. “La firma del nuovo contratto – dichiara Alberto Armuzzi, responsabile del settore ristorazione e membro del Consiglio di Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi – rappresenta un punto di svolta nel riconoscimento di un settore, quello della ristorazione collettiva, dove le cooperative aderenti a Legacoop Produzione e Servizi rappresentano circa il 30% del mercato nel segmento. Avere finalmente un contratto che disciplina questo vasto settore consente alle cooperative di poter operare in un mercato con più regole, migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e avere maggiori tutele per i soci lavoratori”.




La Campagna di Natale fa centro, raccolti 84mila euro

Ottantaquattro mila volte grazie! Il bilancio della missione «Affidati alla stella» promossa durante il Natale 2017 da Centro Missionario Diocesano, Telaio della Missione e Ascom Bergamo è ancora una volta positivo. La generosità dei bergamaschi ha consentito di raccogliere 84 mila euro che saranno destinati a cinque progetti speciali.
Il ricavato sarà devoluto a: Il Patriarcato di Gerusalemme in Terra Santa a sostegno di una scuola per l’infanzia in Giordania (20 mila euro), a padre Leonardo Raffaini, missionario saveriano in Colombia, per sostener la formazione e l’accompagnamento scolastico di un centinaio di ragazzi (20 mila euro) e al Centro Diurno il Cortile di Oznam gestito dall’omonima Associazione nata da un’intuizione della San Vincenzo (25 mila euro).
A questi progetti maggiori si aggiungono altri piccoli, ma importanti, segni di solidarietà: un contributo da 5 mila euro alla Cooperativa Ruah, 5 mila euro alla parrocchia di Shenjin in Albania, 9 mila euro per il premio“Papa Giovanni XXIII” elargito a tre missionari bergamaschi del mondo: Teresina Caffidon Gianni Gambirasio e Ivo lazzaroni.
Una campagna da numeri record: raccolti 24.932,91 euro dagli stand all’Oriocenter e all’Iper di Seriate, 4485,52 euro dalla capanna sul sentierone, circa 18 mila euro dal progetto “Zucchero di stelle” in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Stezzano e grazie alla partecipazione di Adasm, 6mila panettoni solidali venduti e il Concerto di Natale, come sempre con più di mille partecipanti.

conferenza stampa
A questi numeri si aggiunge l’iniziativa online del “Websolidale-Onlus” che ha raggiunto con 18mila cartoline spedite principalmente da Italia (80%), America Latina, Africa e altre nazioni, la cifra di 18.043 euro. Una campagna “smart” che ha portato 1 milione di accessi totali ai siti www.cmdbergamo.org e www.websolidale.org e 15 mila utenti raggiunti, dal 12 dicembre all’8 gennaio, dai post sulla pagina Facebook del CMD dedicati alla campagna natalizia, ottenendo circa 650 interazioni a settimana.




Dal Comune di Bergamo nuove norme per i negozi sfitti del centro città

Il Comune di Bergamo ha approvato un provvedimento per tutelare le aree pubbliche della città di valore archeologico, storico artistico e paesaggistico. Il provvedimento introduce tre nuovi norme per gli esercizi commerciali di Città Alta, del Centro, di Borgo Pignolo, Santa Caterina e Borgo Palazzo. In base al nuovo regolamento, i negozi dovranno illuminare gli interni dei locali in modo tale da non alterare le condizioni dello spazio pubblico esterno; gli esercizi commerciali sfitti dovranno avere le vetrine oscurate con modalità e materiali (tipo cartoncino/pellicole coprenti di colore neutro, chiaro) tali da rispettare il decoro estetico dell’edificio e non sarà più possibile affiggere all’esterno e all’interno delle vetrine manifesti, volantini, avvisi vari e simili, fatta eccezione per le comunicazioni di trasferimento dell’attività commerciale in altro luogo e di offerta in locazione/vendita del locale. Infine, le vetrine dovranno essere utilizzate per la loro funzione originaria di esposizione e di rappresentazione della qualità dei servizi commerciali offerti contribuendo, in tal modo, al decoro delle vie su cui si affacciano. Di conseguenza sarà vietato utilizzare le vetrine come appoggio per scaffalature, per il deposito/stoccaggio delle merci, oppure oscurate dai pannelli o pellicole coprenti, se non per la parte inferiore delle stesse, quando l’eventuale pannello sia parte integrante della struttura della vetrina. Gli esercizi commerciali dovranno adeguare le modalità di gestione delle loro attività a queste regole entro il 10 marzo, pena il pagamento di sanzioni.  L’ufficio consulenza Ascom Bergamo è a disposizione per qualsiasi chiarimento al numero 035.4120201 (Roberto Ghidotti).




Lo sci fa volare l’economia montana

Lo sci è il motore dell’economia delle valli bergamasche. Secondo uno studio condotto in 12 comuni della provincia – Branzi, Castione della Presolana, Colere, Foppolo, Gromo, Piazzatorre, Schilpario, Selvino, Serina, Valbondione, Valleve e Valtorta – il settore sciistico segna un incasso di  7.337.106 euro. Di questi, la maggior parte deriva dall’ambito degli alloggi (58,2%), seguito dall’attività di commercio al dettaglio (36,22%) e dalla ristorazione (5,57%); la restante parte è formata dalle vendite di articoli sportivi in negozi specializzati. L’incidenza di Bergamo sul giro d’affari regionale, che raggiunge i 260 milioni, è del 2,82%. Il primo posto della classifica spetta alla provincia di Sondrio, con Livigno con 574 imprese mentre il comune della Bergamasca più prolifico è Castione della Presolana, con 127 attività., seguito da Selvino, con 80 imprese. 

 




Nasce a Bergamo il patto per la sicurezza sul lavoro Anche Ascom tra i firmatari

In prima linea lavoratori, management, Rls (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) e Rlst (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale), ritenuti attori fondamentali della prevenzione. I destinatari delle attività di promozione e formazione saranno le aziende pubbliche e private, le scuole e i soggetti/enti formatori del territorio bergamasco, con conseguente ricaduta sui lavoratori e sugli studenti in riferimento ai rischi per la propria e altrui incolumità. L’intesa, nello specifico, identificherà delle iniziative mirate e garantirà la continuità tra le diverse azioni di prevenzione, formazione ed educazione per ottimizzare le risorse e le peculiarità di ogni realtà professionale. Verranno, in particolare, avviati percorsi formativi sulla sicurezza del lavoro, sarà favorita la collaborazione con il mondo della scuola e dell’università al fine di includere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro nei curricula delle scuole di ogni ordine e grado e saranno promossi strumenti di audit (auto-diagnosi e accompagnamento) in ogni realtà produttiva.

Bar e ristoranti, la sfida si gioca sulla digitalizzazione In Ascom check up e tagliando digitale

Tavolo Da sinistra Oscar Fusini, Fabio Attadio, Vittorio Di Stefano, Giorgio PuppiI pubblici esercizi sembrano ancora carenti sul fronte del web e del digitale. Bar e ristoranti risultano un comparto forte sul prodotto, dalla scelta alla preparazione delle materie prime, ma molto si può fare per migliorare marketing e innovazione, sia nel back office che nel front office. Per seminare conoscenze digitali per creare competenze e aiutare bar e ristoranti a cogliere le enormi opportunità di business offerte dal web, Ascom ha organizzato l’evento “Il web è servito – la sfida digitale nei pubblici esercizi”, workshop realizzato in collaborazione con Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, e axélero S.p.A., internet company quotata sul mercato Aim Italia (Ticker: Axel). Il seminario che vede la partecipazione di Google di cui axélero è premier partner, ha mostrato la via dell’innovazione a bar e ristoranti.

Nell’ incontro dal taglio pratico, Tomaso Uliana, strategic partner manager Google, che ha raggiunto la platea con un video, e Vittorio Di Stefano, digital sales trainer axélero, hanno trasferito agli imprenditori le nozioni fondamentali per comprendere le potenzialità del web quale strumento di sviluppo del business, e avviare così una presenza online strutturata. “In pochi anni gli italiani sono diventati dei foodies-ha commentato Vittorio Di Stefano-. Il cibo è al primo posto degli argomenti sui social, che amplificano enormemente l’esperienza nei locali. La presenza sul web è fondamentale non solo per farsi trovare, ma per fidelizzare la clientela e conoscerla meglio, oltre che per rafforzare la propria web reputation”.

Sono intervenuti inoltre Giovanni Zambonelli, vicepresidente vicario Ascom,Oscar Fusini direttore Ascom e Roberto Calugi, direttore Generale Fipe- Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio.

“Il digitale è un’area strategica in cui bisogna investire per migliorare il rapporto con i propri clienti e per avere una maggiore integrazione con gli altri attori della filiera turistica” ha sottolineato Giovanni Zambonelli, vicepresidente vicario Ascom Confcommercio Bergamo.

“Occorre sbloccare il potenziale competitivo delle pmi, rendendo fruibili servizi digitali utilizzati dalle grandi imprese- ha rimarcato il direttore Ascom, Oscar Fusini-. Dobbiamo assumerci come associazione la responsabilità di aiutare i nostri associati a recuperare il gap tecnologico. La sfida, in un contesto in cui la gente vive connessa e il web preme in costante accelerazione, si giocherà sulla capacità di attrazione, sul food delivery e sull’abilità nel mantenere un costante rapporto con i propri clienti. Per questo nasce in Ascom un servizio di consulenza per l’innovazione e il miglioramento digitale delle imprese”.

“Il web è entrato prepotentemente nel processo di acquisto dei consumatori, che proprio sui motori di ricerca si informano, si confrontano e infine scelgono prodotti e servizi- ha commentato l’iniziativa il Direttore Generale Fipe Roberto Calugi – Il comparto della ristorazione ha vissuto una vera e propria rivoluzione, il web ha riportato gli italiani a discutere di cibo, di vino, di cocktail ma nel contesto di un ambiente sempre più amplificato. Recensioni, foto di piatti e blog dedicati, rappresentano un vero e proprio fenomeno su scala nazionale e globale che non può essere ignorato soprattutto dai pubblici esercizi. Se i clienti sono online, se la reputazione di un bar o di un ristorante è generata online, se la scelta su dove cenare o passare la serata avviene principalmente online, è evidente che l’opportunità di business è sul web”.

Ascom Confcommercio Bergamo offre ai propri iscritti un tagliando digitale che permetterà a bar e ristoranti di avere gratuitamente una fotografia del proprio posizionamento online e capire cosa fare per migliorare e aumentare il proprio business.

Per maggiori informazioni: Ascom 035.4120203 direzione@ascombg.it

La ricerca

La ricerca “Ristorazione in digitale” realizzata da Osservatori.net del Politecnico di Milano, mostra come i ristoratori siano molti attivi nelle recensioni (le leggono l’80% dei gestori) mentre sono ancora da esplorare gli altri ambiti del digitale, come la gestione dei processi interni (il 40% dei locali) il customer care (4%) e le prenotazioni dal digitale (solo il 3%). La scarsa digitalizzazione si riflette anche nel giudizio sui portali di prenotazione, come TheFork e Misiedo.

La relazione con i clienti

Le attività comunicano soprattutto attraverso il proprio sito Internet 81%, l’account sul social network 60% e pubblicità sui social network 50% e presenza su siti o app di recensioni 45%. Meno in e mail marketing 24%, pubblicità su siti 22% e sui motori di ricerca 19%. I social network sono molto diffusi perché il 60% dei locali ha almeno un account: Facebook con il 55% la fa da padrone, seguito da Instagram (29%) e Google Plus (27%). Gli imprenditori dedicano però poco tempo a questi canali, da 0 a 3 ore settimanali il 57%, mentresolo l’8% ci lavora per più di 9 ore. Le attività della ristorazione sono molto attive nelle recensioni: l’89% raccoglie riscontri, opinioni e commenti dei propri clienti. Di questi il 90% legge le recensioni sul proprio locale sui siti, il 49% raccoglie le recensioni sul proprio profilo social. Ancora un numero limitato di locali – il 52% – è presente su app e portali su cui sono presenti le attività ristorative. Di questi il 97% pubblica nei siti e appp di recensioni e trova ristoranti il 33% in app della località. Di questi solo il 42% (22% del totale dei ristoranti) accetta la prenotazione intermediata

I canali di prenotazione

Le prenotazioni arrivano per larga parte da canali diretti e non digitali 70%. Del 30% di prenotazioni digitali il 10% arriva via mail e l’8% via canale sito web quindi ancora i più tradizionali.Il 60% dei locali dichiara di non avere uno strumento gestionale. Di chi possiede lo strumento, circa la metà (45%) gestisce un’ app software per le ordinazioni.