Tagli alle spese informatiche, anche Bergamo chiede un dietrofront al Governo

giacomo angeloni ritUn’alleanza tra Comuni di media dimensione per lanciare strategie condivise per attuare politiche e realizzare progetti nell’ambito della Smart City: è questa l’intenzione dell’assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni, che ha inviato nella giornata di oggi una lettera ai suoi omologhi dei Comuni di Reggio Emilia, Ferrara, Trento e Modena, al responsabile dell’Osservatorio Nazionale Smart City dell’Anci Paolo Testa e al presidente del Forum della Pubblica Amministrazione Carlo Mochi Sismondi.

«Sono a proporvi una condivisione di intenti, obiettivi e magari progettualità nel campo dell’innovazione tra le nostre Amministrazioni comunali, realtà tendenzialmente di dimensione omogenea, medio-piccola, già sperimentatori di esperienze “smart”, progetti di servizi on-line che potrebbero avere un filo conduttore comune»: con questi obiettivi Angeloni lancia la proposta di sottoscrizione di un Accordo istituzionale o Protocollo d’intesa «che definisca gli obiettivi comuni condivisi, i tempi di realizzazione delle azioni individuate e le modalità di collaborazione e confronto tra le diverse amministrazioni».

Un’iniziativa molto significativa, soprattutto alla luce dei tagli paventati dalla Legge di Stabilità, in fase di discussione e votazione in Parlamento in queste settimane: il Governo ordina infatti ai Comuni un taglio del 50% delle spese informatiche rispetto alla spesa dell’anno precedente, un provvedimento che potrebbe mettere a repentaglio molte delle iniziative di snellimento e di innovazione su cui i Comuni sono attualmente al lavoro. Per questo motivo Angeloni è volato ieri a Roma per discutere insieme agli assessori all’Innovazione di molte città italiane la possibilità di chiedere un dietrofront al Governo sul tema, chiedendo di non arrestare i percorsi di digitalizzazione e ammodernamento della Pubblica Amministrazione.

«È di grande importanza continuare a percorrere la via della spending review e del contenimento degli sprechi, – sottolinea Angeloni – ma scegliere di tagliare le spese informatiche dei Comuni può davvero rallentare questo processo: la digitalizzazione e l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione sono i mezzi attraverso i quali generare risparmi e migliorare il rapporto con i cittadini. La scelta di tagliare diverse centinaia di fax da parte del Comune di Bergamo ne è un esempio lampante. Se dovesse essere confermato, il dimezzamento delle spese informatiche nel 2016 non ci consentirebbe tante delle iniziative di modernizzazione assolutamente essenziali alle attuali Pubbliche Amministrazioni. Anzi, manterrebbe in vita una lunga serie di comportamenti e prassi che non rispondono realmente alle esigenze del mondo informatizzato in cui viviamo».




Un professore bergamasco vince il premio di ricerca dell’ERC

Matteo Maestri
Matteo Maestri

Matteo Maestri (maturità classica 1999 al Collegio Vescovile S. Alessandro), 35 anni, professore presso il Politecnico di Milano, ha vinto il premio di ricerca dell’ERC, European Research Council. 1.5 milioni di euro per finanziare il proprio team di 5 ricercatori per lo sviluppo di metodologie teoriche e sperimentali per lo studio dettagliato del legame tra struttura e reattività in processi catalitici eterogenei.

Il successo di questa ricerca avrebbe un forte impatto nello sviluppo di nuovi processi catalitici nell’ambito della chimica industriale, protezione dell’ambiente e in applicazioni energetiche. I finanziamenti dell’ERC rappresentano il più selettivo e prestigioso schema di finanziamento della Comunità Europea per la ricerca di base ad alto rischio e ad alto impatto tecnologico (meno del 10% delle proposte presentate vengono selezionate e finanziate) e mirano a sostenere i leader emergenti della ricerca sul punto di costituire e affermare un proprio gruppo di ricerca.

Questo schema di finanziamento riguarda ricercatori promettenti che hanno dimostrato di avere il potenziale per diventare leader internazionali e indipendenti. L’unico criterio di selezione è l’eccellenza scientifica del proponente e della proposta. Il proponente deve aver già dimostrato doti di eccellenza scientifica, indipendenza nella ricerca e forte visibilità e riconoscimento internazionali. La commissione europea attraverso l’ERC sfida le migliori menti d’Europa, auspicando in questo modo che i finanziamenti possano contribuire a realizzare nuove ed imprevedibili scoperte scientifiche e tecnologiche, che possano costituire la base di nuovi settori industriali, mercati e più ampie innovazioni sociali per il futuro. Per altre informazioni scrivere a: matteo.maestri@polimi.it




Imprese innovative, a Bergamo sono circa 3mila

BrevettiI brevetti per invenzioni sono 2.708 in Lombardia su un totale nazionale di 9mila. A Milano, con Monza e Brianza, ne sono stati registrati 2.290 (25,5% italiano), a Brescia 219, a Bergamo 61, a Como e Varese circa quaranta. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati 2014 e 2013 Uibm (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi). Con oltre 33mila imprese e 297mila addetti, la Lombardia è la regione italiana più innovativa: il tessuto produttivo lombardo assorbe infatti quasi una su quattro (21,7%) delle attività nazionali legate alle nuove tecnologie e alla ricerca sperimentale e oltre un terzo (35,8%) degli addetti del settore. A Milano ci sono quasi 17mila imprese. Seguono le province di Brescia con circa 3.500 imprese, Bergamo e Monza e Brianza con quasi 3mila ciascuna. Milano è capofila dell’imprenditoria innovativa italiana con l’11% delle imprese del settore e il 26% degli addetti (216mila su 829mila). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2015. Milano è capofila dell’innovazione italiana in Europa per numero di brevetti europei depositati. Da sola pesa il 16% del totale nazionale trainando la Lombardia (31,8% italiano).




Vola a San Francisco il design vincente di Federica Sala

Federica Sala e Sabrina Lanza di InteriorBE
Federica Sala e Sabrina Lanza di InteriorBE

Con il progetto “InteriorBE” la bergamasca Federica Sala e il suo team approderanno a San Francisco per seguire un corso nella prestigiosa start up school della fondazione Mind the Bridge. Sala è risultata infatti la vincitrice del concorso indetto da Nastro Azzurro a cui ha fatto seguito il programma “Portami Lontano” andato in onda, in quattro puntate, sui canali Sky. Sala si è aggiudicata il primo posto grazie all’idea sviluppata con Sabrina Lanza, di InteriorBE, un portale per la progettazione di interni attraverso cui il cliente richiede il progetto per i propri spazi direttamente dal proprio computer risparmiando tempo e denaro. Federica volerà a San Francisco, all’inizio del prossimo anno, per frequentare un corso altamente professionalizzante presso la prestigiosa start up school della fondazione “Mind the Bridge”. A decretare la vittoria di InteriorBE è stata una giuria di esperti del settore, presieduta da Nastro Azzurro. Al concorso, che ha preso vita fra maggio e giugno, hanno partecipato 120 giovani talenti e solo in quattro sono arrivati in finale, uno per categoria: per la moda era stata scelta Alessandra Ribello, vincitrice con il progetto “Remade your denim”, che si propone di dare nuova vita al proprio jeans puntando a garantire qualità, stile e sostenibilità; per il Food Andrea Marconi con “Foodoor.it”, un box con tutto ciò che serve (videoricetta compresa) per cucinare una cena top, direttamente consegnato a casa; per il Tech Marco Tittarelli con “Handsapp”, una game app con finalità benefiche che per prima unisce, in un’unica piattaforma, aziende, giocatori ed enti no profit e per il Design Federica Sala con, per l’appunto, “InteriorBE”. I quattro si sono poi trovati “on-air”, ognuno protagonista di una puntata, in contemporanea su FoxLife, Fox Comedy, Nat Geo People, all’interno del nuovo programma televisivo “Portami Lontano”. “L’idea di poter portare avanti il “talento italiano – commenta Federica Sala –  significa tanto per me, per noi e per InteriorBE, tanto quanto poter finalmente entrare nella prestigiosa business school. Credo che sia un’opportunità unica per assorbire stimoli e insegnamenti, mettere alla prova le nostre idee, far crescere il progetto e la nostra esperienza”. “In Italia il talento c’è ed è abbondante, va solo aiutato a emergere e a trovare la propria strada – ha commentato Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge -. Ora tocca a noi come Mind the Bridge aiutarli a pensare in grande e a realizzare concretamente le proprie idee”.




Exaudi.it, è bergamasca la start up più brillante della Lombardia

Dopo essersi imposto a Start Cup Bergamo, Exaudi.it ha vinto la tredicesima edizione di Start Cup Milano Lombardia, business plan competition promossa dalle Università e dagli incubatori d’impresa.

Al termine di un’intensa maratona, con più di un centinaio di ospiti e una giuria chiamata a scegliere tra i dieci progetti finalisti, il portale web dedicato al turismo religioso, ideato dal 29enne Stefano Vismara, si è classificato al primo posto della categoria ICT ed è stato eletto vincitore assoluto della Business Plan Competition universitaria.

Ora per il progetto – che si è aggiudicato un premio in denaro di 10.000 euro – si aprono ora le porte della finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma i prossimi 3 e 4 dicembre a Rende, Cosenza.

Stefano Vismara - Exaudi.it - premiato Start Cup Milano LombardiaExaudi.it è stata selezionata per partecipare al percorso Start Cup Milano Lombardia dal CYFE – il Centro di Ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo dedicato alla promozione dell’imprenditorialità giovanile e familiare, diretto da Tommaso Minola e presieduto da Lucio Cassia, docenti di Imprenditorialità presso la Facoltà di Ingegneria di UniBg.

L’idea è di dare vita ad un portale di riferimento, in Italia e nel mondo, per il turismo religioso offrendo servizi e strumenti di marketing per pubblicizzare le disponibilità di accoglienza delle strutture partner, ossia strutture extra alberghiere di proprietà di ordini religiosi quali case di accoglienza religiosa, case per ferie, istituti religiosi, monasteri, eremi, conventi.

Laurea in Economia all’Università Cattolica di Milano, Vismara vanta già numerose esperienze all’estero nel settore della promozione turistica. Dall’Inghilterra (Oxford) al Trentino Altro Adige, passando per il Medio Oriente, in particolare in Kuwait dove si è occupato degli alberghi Missoni. Una giovane e promettente carriera, che si sta consolidando nell’organizzazione di servizi innovativi dedicati al turismo.

«Start Cup Lombardia è stata davvero una bella esperienza, interessante e proficua – commenta il vincitore -,  che mi ha permesso di verificare la mia idea d’impresa con persone competenti e capaci. Il percorso intrapreso in questi mesi e le due finali, di Bergamo e Milano, sono state anche ottime occasioni di networking: è solo facendo rete e scambiando informazioni, che possono nascere le giuste opportunità per lo start up di Exaudi.it. Mi aspetto che la visibilità di questi e dei prossimi mesi mi aiuti ad incrementare la notorietà del mio brand e a trovare i migliori partner con cui far decollare la nuova impresa».

«L’Università degli Studi di Bergamo, anche attraverso il CYFE Center for Young and Family Enterprice – ricorda il direttore Tommaso Minola – è molto impegnata a promuovere imprenditorialità e cultura d’impresa tra i nostri studenti, nella comunità economica e sociale del territorio, anche attraverso iniziative come Start Cup e le importanti relazioni internazionali che ne arricchiscono il profilo e il percorso. Un ottimo risultato per Exaudi.it, che corona l’impegno di un intero anno di lavoro».

start cup Milano Lombardia - podio




Information technology, il mercato torna a crescere. Ma non nel Pubblico

Il mercato dell’information technology nel 2015 è, finalmente, tornato a crescere del +1,7%. Il tema ormai maturo è la customer experience, che diventa il punto di riferimento per ogni politica di investimento sull’innovazione. A riprova di ciò, per oltre il 45% dei 500 direttori IT e CIO della domanda intervistati per l’Assintel Report (la ricerca annuale sul mercato del software e servizi IT in Italia effettuata da Nextvalue per conto dell’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio) essa è il driver principale per i nuovi progetti attivati quest’anno.

I budget IT delle aziende sono aumentati per il 31% di loro e aumenteranno per il 36% nel 2016. Parallelamente, nel 2016 scenderanno al 22% le imprese che dichiarano di dover diminuire il budget in Information Technology.

Cresce però solo il budget legato ai nuovi progetti di innovazione: «Questo è un segnale importante per gli operatori IT – spiega il rapporto -, che dice quanto sia strategico concentrarsi sul nuovo piuttosto che cercare rendite di posizione». E nella classifica del “nuovo” per il 2016 spicca fra le priorità di investimento la Business Intelligence, con tutto quanto è utile per monitorare la Customer Experience, dal CRM al Digital Marketing agli Analytics ai Big Data, e il Cloud Computing, ormai adottato dal 64% delle imprese top e in crescita del 20%.

A livello di settori verticali, sono in crescita i big spender, che sono tendenzialmente medio grandi imprese e che da sole coprono i 2/3 del valore del mercato. In particolare le banche (+3,7), le assicurazioni (+3,4%), le utility (+4,3%), le tlc (+3,5%). Riprende finalmente anche la crescita dell’industria (+2%), mentre restano stagnanti le aziende del commercio e servizi, tendenzialmente micro e piccole (-0,7%), seppur con alcuni segmenti positivi come quello del retail.

Il segmento “consumer” conferma la discesa già vista lo scorso anno con un -1,1%. Ma le vere note dolenti arrivano soprattutto dall’ambito pubblico: sanità -2,6%, Pa -2,5%, Enti locali -2%.

Il mercato IT nel 2015 vale 24.701 milioni di euro, trainato dalla robusta crescita del software (+2,7%). Recuperano dallo scorso anno ma restano negativi i servizi IT (-1%), minati dal calo delle tariffe professionali, e l’hardware (–0,8%), compresso fra una crescita dei device mobili accompagnata da un’erosione dei prezzi da un lato, e dalla costante discesa di pc e infrastrutture che fa da contrappunto alla crescita del Cloud in tutti i suoi ambiti.

 




Exaudi.it in finale a Start Cup Milano Lombardia

Stefano Vismara, vincitore con Exaudi.it dello Start Cup Bergamo

Exaudi.it,  primo classificato alla Start Cup Bergamo 2015, è uno dei dieci progetti selezionati per il gran finale di Start Cup Milano Lombardia, in programma per  giovedì 29 ottobre, dalle 10 alle 13, alla Sala Buzzati in via Balzan 3 a Milano. I progetti vincitori della gara lombarda di domani parteciperanno alla finale del Premio nazionale per l’Innovazione, in programma il 3-4 dicembre 2015 a Rende, Cosenza. I tre vincitori di Start Cup Bergamo 2015 (6° edizione, tenutasi il 16 ottobre 2016 nell’ambito di BergamoScienza 2015) hanno ricevuto come riconoscimento l’iscrizione diretta alla gara milanese Start Cup Lombardia, alla cui giuria sarebbe spettata poi la selezione finale. Tra essi, Exaudi.it è stato ammesso tra i progetti finalisti e domani si gioca la partecipazione alla finale nazionale della Business Plan Competition. Exaudi.it (di Stefano Vismara) intende diventare il portale di riferimento, in Italia e nel mondo, per il turismo religioso offrendo servizi e strumenti di marketing per pubblicizzare le disponibilità di accoglienza delle strutture partner (strutture extra alberghiere di proprietà di ordini religiosi quali case di accoglienza religiosa, case per ferie, istituti religiosi, monasteri, eremi, conventi).

La lista dei progetti finalisti così come il programma della giornata di domani sono disponibili on line: http://www.startcupml.net/

 




Start Cup Bergamo, ecco le migliori idee imprenditoriali

Nell’ambito della XIII edizione di BergamoScienza, venerdì nell’Aula Magna dell’Università di Bergamo Campus Sant’Agostino di Bergamo s’è tenuto l’evento finale di “Start Cup. Idee d’impresa in gara”, la business plan competition che premia le migliori proposte di imprenditoria giovanile, giunta quest’anno alla 6° edizione.

La Giuria tecnica ha decretato i progetti vincitori di questa edizione.

start cup_ottobre_ph Laura Pietra-0043_PRIMO CLASSIFICATO (1)Primo classificato: Exaudi.it di Stefano Vismara, un portale che intende diventare il punto di riferimento, in Italia e nel mondo, per il turismo religioso offrendo servizi e strumenti di marketing per pubblicizzare le disponibilità di accoglienza delle strutture partner (strutture extra – alberghiere di proprietà di ordini religiosi quali case di accoglienza religiosa, case per ferie, istituti religiosi, monasteri, eremi, conventi).

start cup_ottobre_ph Laura Pietra-0052_SECONDO CLASSIFICATOSecondo classificato: U.Go! di Andrea Fustinoni, una applicazione web per fornire un servizio di carpooling rivolto esclusivamente agli studenti universitari.

Terzo classificato: Welkdom di Simone Iaconis, un sistema di domotica low-cost e plug-n-play, in praticastart cup Bergamo 2015 diversi moduli wireless tramite sensori e interruttori che permettono il controllo di illuminazione, sicurezza, riscaldamento e altro.

I premi consistono, rispettivamente, in un periodo di permanenza per lo sviluppo dell’idea di business presso un cluster tecnologico internazionale (come ad esempio San Francisco, Boston, Cambridge, Tel Aviv o più in generale tra quelli che collaborano con l’Università degli Studi di Bergamo; la scelta ricadrà sul polo più rilevante per l’idea vincente; un’opportunità di consulenza formativa presso Confindustria Bergamo; un voucher che dà diritto ad uno sconto sull’acquisto dei servizi presso Bergamo Sviluppo. La Banca Popolare di Bergamo rafforza con l’Università degli Studi di Bergamo la sinergia in tema di start up, offrendo alle migliori idee in gara l’accesso ad un finanziamento pensato appositamente per sostenere i primi passi delle nuove imprese.

L’iniziativa, che ha coinvolto ventidue team di aspiranti imprenditori, la maggior parte dei quali under 30, ha scelto i migliori progetti d’impresa volti a valorizzare lo sviluppo economico e culturale della società. Start Cup Bergamo è la business plan competition dell’Università degli Studi di Bergamo, giunta alla 6° edizione, che supporta gli aspiranti imprenditori bergamaschi nel rendere concreta la loro idea di impresa. Il progetto è promosso dal Center for Young and Family Enterprise (CYFE) dell’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione coi Centri Universitari GITT, SdM, ELab e CCSE, e dai partner: Banca Popolare di Bergamo, Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo, Bergamo Sviluppo, Associazione BergamoScienza, Jacobacci & Partners, Talent Garden Bergamo.  Dal 2015, il progetto è stato avvicinato anche da importanti soggetti industriali, che mettono a disposizione le proprie risorse a supporto della creazione di impresa. Essi sono: Startup Revolutionary Road (di Microsoft Italia e Fondazione Cariplo e Fondazione Filarete), RES srl e UNICA Point.




Luce, efficienza e internet delle cose: le nuove sfide della Settimana per l’Energia

Settimana per l'Energia 2015 - conferenza stampa rit
Settimana per l'Energia 2015 - conferenza stampa (1)Alla presentazione della Settimana per l’Energia, introdotta dal direttore di Confartigianato Bergamo Stefano Maroni, sono intervenuti: Angelo Carrara e Giacinto Giambellini, presidente e vicepresidente di Confartigianato Bergamo; Monica Santini, vicepresidente di Confindustria Bergamo; Alessandra Ferrari, presidente dell’Ordine degli Architetti PPeC della Provincia di Bergamo; Massimiliano Rizzi, consigliere segretario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo; Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale di Bergamo; Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo. Hanno portato il proprio saluto il professor Fulvio Adobati, prorettore dell’Università di Bergamo delegato ai Rapporti con enti e istituzioni pubbliche del territorio, e il dirigente della Banca Popolare di Bergamo, sponsor della manifestazione, Luca Gotti.

 

Debutta domenica 18 ottobre la settima edizione della Settimana per l’Energia, la manifestazione sulla green economy promossa e organizzata da Confartigianato Bergamo in collaborazione con Confindustria Bergamo, con l’obiettivo di promuovere la crescita del territorio, dei cittadini e dei suoi operatori economici in un’ottica di sviluppo sostenibile ed efficienza energetica, fornendo spunti di approfondimento e occasioni di riqualificazione professionale.

In programma fino al 24 ottobre, la manifestazione proporrà sette giorni di iniziative, tra convegni, tavole rotonde con istituzioni e mondo imprenditoriale, eventi culturali e ricreativi, attività ad hoc per i ragazzi e le scuole di ogni grado.

Ad affiancare le due Organizzazioni nell’ideazione e nella realizzazione degli eventi, anche Bergamo Sviluppo (azienda Speciale della Camera di Commercio), l’Università degli Studi di Bergamo, gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, l’Ufficio Scolastico Regionale e BergamoScienza, riuniti in un comitato tecnico-scientifico.

Titolo scelto per questa edizione è “Efficienza, energia per la vita delle imprese” e l’intento principale è quello di creare occasioni di confronto con soggetti economici e istituzionali, per aiutare le imprese a rendere più efficiente e meno costoso il sistema di approvvigionamento delle fonti energetiche. Uno dei fili conduttori sarà anche il tema della luce, in considerazione del fatto che il 2015 è stato eletto dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce”.

Alcuni spunti di confronto saranno forniti dal climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e volto noto ai telespettatori di Rai 3, che getterà lo sguardo al “dopo 2020”, in vista dell’imminente Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite (che si terrà a dicembre a Parigi) da cui emergeranno le strategie e gli impegni che gli Stati dovranno attuare per una sostenibilità a lungo termine.

Il convegno conclusivo, poi, avrà al centro le teorie dell’economista statunitense Jeremy Rifkin (che interverrà in un videomessaggio) e vedrà la presenza del direttore del suo ufficio europeo Angelo Consoli: si discuterà di “Internet delle cose” che sta portando ad affermarsi un nuovo sistema economico, il “Commons collaborativo”.

Ad arricchire il programma di questa edizione, ci saranno uno spettacolo al Creberg Teatro e un seminario di orientamento alle professioni “green”, pensati per gli studenti bergamaschi, oltre ad un ricco catalogo di eventi aperti a tutti i cittadini.

Tutti gli incontri della Settimana per l’Energia sono a ingresso libero e gratuito, ma per la partecipazione è necessaria la registrazione ai convegni d’interesse sul sito www.settimanaenergia.it

 

 




Assicurazione auto, da domenica addio al contrassegno. Ecco cosa c’è da sapere

Dopo aver salutato il “bollo”, il parabrezza delle auto (e di tutti gli altri veicoli) si libera anche del contrassegno dell’assicurazione. Da domenica 18 ottobre cesserà l’obbligo di esporlo perché i controlli vengono ormai effettuati dalle forze dell’ordine attraverso la targa, accedendo alla banca dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione Civile e alimentata dal sistema Sita creato dall’Ania, l’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici.

Potranno così tirare un sospiro di sollievo i distratti o i disordinati, che pur avendo pagato il premio hanno lasciato il tagliando chissà dove, mentre si stringe il cerchio su chi circola senza assicurazione ed espone un contrassegno scaduto o contraffatto. Non solo la verifica durante un posto di blocco è infatti immediata, ma la mancanza della copertura obbligatoria può essere segnalata anche da dispositivi elettronici di rilevazione a distanza come Autovelox, Tutor, Telepass e telecamere delle Ztl, anche senza aver commesso un’infrazione al codice della strada. E chi circola senza aver stipulato una polizza per la responsabilità civile auto rischia, è bene ricordarlo, una multa da 841 a 3.287 euro e il sequestro del veicolo.

Il nuovo sistema di controlli è già in vigore. Dal 18 ottobre decadrà semplicemente l’obbligo di esporre il contrassegno, ma, come tutte le novità, qualche accortezza è necessaria. «Sì – conferma Agnese Mazzoleni, presidente dello Sna di Bergamo, il sindacato degli agenti di assicurazione, e componente dell’esecutivo nazionale –, da domenica si potrà stracciare il contrassegno. Andrà invece conservato e tenuto in auto il certificato di assicurazione, l’altra parte del documento che viene rilasciato al pagamento del premio. È infatti questo che attesta di essere assicurati quando si viaggia all’estero, dove non c’è l’accesso alla banca dati italiana, ed è da qui che si possono rilevare ora e data del pagamento nel caso, per qualche disguido elettronico, non sia stato possibile aggiornare il database». Il certificato è necessario anche in caso di incidente, per identificare la compagnia e i dati della polizza, in alternativa si può ricorrere alla polizza stessa e alla quietanza di pagamento.

«Della novità si parlava da tempo e il sistema è già rodato, da almeno sei mesi – prosegue Agnese Mazzoleni -, e funziona. Per le agenzie non c’è nessuna complicazione operativa, l’aggiornamento della banca dati avviene infatti in tempo reale, non appena si registra la messa a copertura della polizza. L’unico avvertimento da fare ai clienti è per i pagamenti tramite bonifico o vaglia postale. Occorre infatti tenere conto dei tempi tecnici per l’accredito e quindi effettuare il pagamento qualche giorno prima dei 15 giorni oltre la scadenza consentiti». «Vale soprattutto per chi fa un bonifico – spiega -. La copertura infatti non scatta nel momento in cui si dà la disposizione del versamento, ma quando l’importo viene effettivamente accreditato sul conto dell’agenzia e se c’è di mezzo un fine settimana l’incasso, e la conseguente comunicazione alla banca dati, avviene anche tre o quattro giorni dopo l’operazione. Il rischio è perciò di circolare per qualche giorno senza la registrazione e di incorrere nelle relative sanzioni».

«Al momento i documenti che le agenzie consegnano ai propri clienti sono gli stessi e presentano ancora il contrassegno e l’automobilista può decidere se esporlo o meno – rileva -, in futuro probabilmente il modello cambierà. Le compagnie – precisa – rispondono delle multe dei propri assicurati dovute a errori o ritardi nella comunicazione alla banca dati».

La dematerializzazione del contrassegno mette fine alla compravendita di contrassegni falsi, un fenomeno molto diffuso nel nostro Paese, e grazie alla maggiore efficienza dei controlli conta di ridurre il numero di veicoli non assicurati in circolazione, secondo una stima dell’Ania circa 3.900.000, pari all’8,7% del totale, nel 2104, da un trend di continua crescita. «Il tutto a maggiore tutela del cittadino che circola», riflette Agnese Mazzoleni.

Per quanto riguarda la Bergamasca, la polizia stradale ha rilevato nel 2015 quasi il doppio di auto senza assicurazione. I dati aggiornati all’agosto di quest’anno parlano di 436 veicoli contro i 227 dello stesso periodo del 2014. Un incremento che si spiega con le difficoltà economiche di famiglie e cittadini, ma anche con la maggiore efficienza dei controlli.