Tutela e registrazione dei marchi, seminario al Point

Point“La tutela e la registrazione dei marchi in italia e all’estero: strategie e opportunità” è il tema del seminario in programma giovedì, 27 ottobre, dalle 14.30, al Point, il Polo per l’Innovazione Tecnologica di Dalmine. L’apertura dei mercati e le dinamiche della concorrenza impongono alle imprese di registrare un proprio marchio quale segno idoneo a distinguere i propri prodotti o servizi da quelli di altre imprese operanti all’interno dello stesso mercato. La tutela del marchio garantisce infatti la protezione delle creazioni aziendali, il cui valore aggiunto risiede nell’essere distintivi, non riproducibili, ovvero esclusivi e sottratti all’imitazione di chiunque. Il seminario, rivolto a tutte le micro, piccole e medie locali ma aperto a tutti gli interessati, ha l’obiettivo di favorire la conoscenza degli strumenti di tutela offerti dal marchio, anche al di fuori dei confini nazionali e ottenere una panoramica sulla situazione in essere, nonché sugli sviluppi attesi. Saranno forniti spunti per tutelare nel modo più efficace i propri asset e individuare possibili strategie a tutela e protezione del proprio brand. Gli argomenti saranno affrontati con un taglio operativo e accompagnati da esemplificazioni e casi concreti.

Tra gli argomenti trattati, i segni distintivi dell’impresa; la garanzia di provenienza e i marchi; la registrazione del marchio in Italia; la registrazione del marchio nell’Unione Europea e in ambito internazionale; esempi e casi concreti. L’incontro, promosso nell’ambito del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, è finanziato dalla Camera di commercio di Bergamo e realizzato da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le locali organizzazioni di categoria, con il supporto tecnico-scientifico sia dell’ufficio brevetti e marchi della Camera di commercio, sia del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. La partecipazione al seminario è gratuita; iscrizioni possibili al sito www.bergamosviluppo.it.

 




Kilometro Rosso, l’Università di Bergamo lancia il Centro bilaterale di trasferimento tecnologico tra Italia e Cina

kilometro-rossoOggi Bergamo ospita la prima tappa del più grande evento europeo di networking Italia-Cina con due appuntamenti chiave. Il presidente della Regione Lombardia, alle 9, sarà ospite della plenaria del mattino nell’Aula Magna dell’Università di Bergamo, in Sant’Agostino, insieme a Huang Ping, vicedirettore del China-Italy Technology Transfer Center e direttore del China International Technology Transfer Center, Fabrizio Cobis, direttore dell’Unità VII di Coordinamento e Sviluppo del MIUR e il rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini. Interverranno anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e Wang Dong, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. Seguiranno sessioni tematiche sul Trasferimento Tecnologico tra i due Paesi.

Alle 13.30, alla sede dell’Università di Bergamo nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso, UniBg inaugurerà il CITTC (China Italy Technology Transfer Centre), il nuovo Centro Bilaterale di trasferimento tecnologico che nasce per rafforzare i rapporti sinergici tra Italia e Cina, promuovere la cooperazione interdisciplinare tra istituzioni, imprese, università e associazioni e favorire l’innovazione. La sessione pomeridiana verterà sul tema dello Smart Manufacturing: verranno approfonditi i settori della meccatronica e dell’automotive, con particolare riferimento alle soluzioni tecnologiche ad alto grado di precisione e efficienza, personalizzabili, interconnesse e sostenibili lungo il ciclo di vita di un prodotto e di un processo produttivo. In ambito Healthcare Technologies, si discuteranno tutte le recenti innovazioni nell’ambito delle tecnologie per la salute. In programma anche visite industriali presso i parchi scientifici Kilometro Rosso (laboratori di Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Mario Negri e di Brembo) e Point (incubatore manifatturiero di Bergamo Sviluppo e consorzio per la meccatronica Intellimech) di Dalmine. Le due tematiche al centro della tappa bergamasca dell’evento sono due settori chiave che uniscono Cina e Italia: sia per il Piano Nazionale della Ricerca italiano, sia per il Piano di sviluppo quinquennale cinese.




Innovazione nel settore food, ecco un progetto che supporta le start up

innovazione-cibo-food-innovationDigital Magics, business incubator quotato sul mercato Aim Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, lancia Future Food: Call4Innovation rivolta a tutte le startup che sviluppano prodotti e servizi originali e modelli di business innovativi nei settori del food e dell’agroalimentare.

La call – organizzata dall’incubatore certificato in partnership con l’importante Gruppo bancario italiano – è alla ricerca dei migliori progetti italiani per creare innovazione in uno dei settori più tradizionali che, insieme alla moda e al design, porta in alto il Made in Italy in tutto il mondo.

Fra tutte le startup che avranno inviato la propria candidatura a http://futurefood.digitalmagics.com/ entro il 4 novembre, saranno selezionate le 10 idee migliori che parteciperanno il 16 novembre alla fase finale della competition al Circolo Sportivo Cierrebiclub Carisbo a Bologna. I team delle neoimprese digitali presenteranno i loro progetti a un Comitato composto da Digital Magics, Intesa Sanpaolo e importanti Pmi e imprese che operano nel settore alimentare.

Dopo aver spiegato il proprio modello con presentazioni di pochi minuti (pitch), le startup avranno la possibilità di approfondire, in incontri informali, il loro business. L’obiettivo è analizzare il potenziale delle 10 startup finaliste per individuare quelle più interessanti e adatte per entrare nel percorso di incubazione di Digital Magics ed essere coinvolte in programmi di Open Innovation per creare sinergie, collaborazioni e innovazione dei processi, servizi e prodotti delle aziende del food presenti nel Comitato.




L’auto elettrica si ricarica senza cavi, l’idea vincente della Start Cup

Un sistema che, una volta posizionato in garage, automatizza completamente il processo di ricarica di un veicolo elettrico, senza bisogno di perdere tempo collegando i cavi. Si chiama DazePlug ed è il progetto che ha vinto la settima edizione di Start Cup Bergamo, la business plan competition dell’Università, che supporta gli studenti e i giovani del territorio, ma anche chi ha qualche anno in più, nello sviluppo di attitudini imprenditoriali e nella costruzione di un progetto d’impresa.

L’idea, messa a punto da Giacomo Zenoni e Andrea Daminelli dell’Università di Bergamo, si è aggiudicata il primo posto alla finale di ieri nell’aula magna di Sant’Agostino in Città, vincendo la sfida con altre 15 proposte. Al secondo posto la start up Tropico dei Colli, rappresentata da Giulia Serafini, che ha avviato la coltivazione in città di piante da frutta esotiche con metodo biologico. Terzo classificato SmokyFiber, di Giorgia Carissimi, l’unico progetto attualmente in circolazione che si propone di combinare la raccolta di un rifiuto altamente inquinante e dannoso per l’ambiente, come i mozziconi di sigaretta, e il riutilizzo dello stesso con il duplice scopo di ottenere energia e un materiale ad alte prestazioni tecniche.

Il premio per i vincitori è un periodo di accelerazione dell’idea imprenditoriale presso il polo di innovazione tecnologica dell’Università di Cambridge, per il secondo e il terzo posto attività di accompagnamento rispettivamente presso Confindustria Bergamo e Bergamo Sviluppo.

Anche quest’anno Bergamo si è confermata la provincia con il maggior numero di partecipanti. La finale regionale si terrà a Milano il prossimo 18 ottobre, la fase nazionale si terrà invece a Modena l’1 e 2 dicembre.

Ecco le altre idee in gara

Aghostino

Un piccolo “attrezzo” che permette di risolvere un problema specifico e comune a tutti: trovare i calzini appaiati nel posto giusto e al momento giusto.

Art Surfing

È un social che mette in contatto artisti, appassionati di arte e proprietari di spazi interessati ad ospitare eventi e mostre d’arte, diventando curatori per un giorno.

Ascensore Sicuro

Manutenzione di ascensori mediante sensori controllati da remoto ed installazione display video in cabina.

Ascolta la mia voce

Audio- cartoline per il mercato dei souvenir religiosi. Tra quelle realizzate c’è già il discorso alla lune di Papa Giovanni XXIII.

BedForU

Un portale che vuole aiutare chi è in cerca di un appartamento o di un coinquilino oppure chi ha un appartamento libero ed è disposto ad affittarlo ad uno studente universitario, facilitando la scelta dell’appartamento e del coinquilino più adatto.

Cluerz

Un servizio al turismo che, attraverso un’app mobile, consente di vivere la visita ad una località come una caccia al tesoro, con tanto di trofeo virtuale.

FearOff

Un dispositivo di sicurezza indossabile che consente, grazie ad un impulso, di inviare una richiesta di soccorso multipla attraverso il proprio smartphone. Una lista di destinatari pre impostati all’interno dell’applicazione riceverà un sms contenente la posizione gps della persona in difficoltà. Utile in situazioni di pericolo come valanghe, terremoti, aggressioni.

Inogra

È una farina a base di legumi secchi. Ha un elevato tenore proteico, un minor apporto di carboidrati, la presenza di molte fibre e vitamine e una naturale assenza di glutine. Inogra® è il nome commerciale del composto di farine con il quale si vuole produrre pasta secca corta in diversi formati.

Marketing4.fitness

È un “Sistema Intelligente di Marketing automatico” per palestre.

PeekEasy App

Un’app che consente di seguire i propri interessi da un territorio scelto. È basata sugli hashtag e copre qualsiasi interesse.

Solving Solution

Un prodotto brevettato che rappresenta un’evoluzione della tecnologia a sali d’argento nata per contrastare la formazione batterica nei fluidi a base acquosa in sostituzione dei più pericolosi e impattanti battericidi chimici. Completamente atossico, trova applicazione sia nella stabilizzazione dei fluidi utilizzati nelle lavorazioni meccaniche e in in differenti altri settori.

TouriSmART

Un’applicazione ideata per fornire un supporto completo, pratico e personalizzato, per una visita a scopo artistico – culturale.

TrucksApp

Un compagno di viaggio virtuale che parla e dialoga letteralmente con il camionista, utilizzando un innovativo sistema di interazione vocale. Il camionista potrà chiedere assistenza sui vari punti d’interesse e le risposte avverranno tramite consultazione di un enorme database continuamente aggiornato tramite l’interazione degli stessi camionisti di tutta Europa.




Un “gloss” per combattere il mal di testa. È naturale e made in Bergamo

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Un semplice roll-on (come quello dei lucidalabbra, per intendersi) con una miscela di oli essenziali da applicare sotto il naso per far passare i sintomi dell’emicrania. La soluzione è di quelle che possono cambiare la vita a chi ne soffre e ben conosce gli effetti collaterali dei farmaci abitualmente utilizzati per questo tipo di attacchi. L’hanno messa a punto Fabrizio Gelmini, tossicologo dell’Università di Milano, e Cristian Testa, medico naturopata, specializzati nella ricerca fitoterapica e diventati da qualche anno anche produttori di erbe officinali biologiche, oli essenziali e tinture madri nell’azienda agricola Le Sorgenti sui colli di Bergamo.

Hanno all’attivo pubblicazioni scientifiche internazionali sui risultati dell’utilizzo degli oli essenziali nel trattamento di patologie umane e nella sanificazione degli ambienti e il loro più recente studio ha riguardato l’emicrania con aura, una particolare forma di cefalea di cui soffrono più di sei milioni di italiani tra i 15 e i 55 anni, che si annuncia con disturbi alla vista – che possono andare dai “lampi” a veri e propri black out -, per poi passare alla crisi dolorosa.

È una patologia invalidante con un forte impatto sulla vita produttiva e sui costi sociali e sanitari. Vi hanno trovato rimedio con un mix di oli essenziali diluiti in olio di mandorle da assumere con l’aromaterapia, ossia semplicemente inalandoli. Per facilitare l’uso hanno scelto una confezione con la sferetta, proprio come i gloss, da tenere sempre a portata di mano e passare nell’area tra il labbro superiore e le narici ai primi segnali dell’insorgere dell’attacco.

Cristian Testa e Fabrizio Gelmini
Cristian Testa e Fabrizio Gelmini

Gli effetti sono stati misurati su un campione di volontari con risultati che non lasciano dubbi. «Il protocollo sperimentale ha coinvolto dieci persone con diagnosi di emicrania con aura – spiega Fabrizio Gelmini -, selezionati, reclutati e divisi in modo omogeneo. A cinque di loro è stata consegnata la miscela di oli essenziali, al gruppo di controllo un preparato solo profumato, chiedendo ad entrambi di utilizzarli per cinque attacchi consecutivi e di valutare per ogni attacco, secondo scale ampiamente utilizzate per questo tipo di rilevazioni, la severità del dolore, la durata dell’aura e gli stati di nausea, ansia e vomito associati, il cosiddetto stato di arousal. Lo studio ci ha detto che gli oli essenziali sono stati in grado di ridurre in maniera molto significativa in tutto il campione sottoposto al trattamento due dei tre parametri, ossia il dolore e lo stato di arousal, mentre non hanno avuto effetti sulla durata dell’aura. Cosa che, del resto, non si verifica nemmeno con i farmaci».

Nello specifico, i volontari trattati hanno valutato il dolore tra poco più di zero e 3, contro il grado 7 e 8 del gruppo di controllo, e lo stato di arousal tra 1 e 3, contro il 6-8 di chi non è stato trattato. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista tecnico scientifica italiana Natural 1 e sono la base dalla quale partirà una più ampia indagine con l’Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. «La rilevazione, in ogni caso, è già significativa e rafforzata dai feedback positivi di tutti coloro che stanno già utilizzando il preparato – precisa Cristian Testa -. Non è un farmaco, è posto in vendita come lenitivo, l’abbiamo chiamato Lenimix, ed è, in generale, indicato dove serve un’azione antinfiammatoria e sedativa. Nel caso specifico dell’emicrania agisce sul trigemino e sul sistema nervoso centrale».

«Come tutti gli oli essenziali – rilevano -, non è brevettabile, perché è costituito da estratti naturali, il che rende poco interessante la ricerca da parte dell’industria farmaceutica e frena un più ampio studio su queste molecole». Eppure i vantaggi non mancano. «Per trattare i sintomi dell’emicrania si ricorre ai Fans, farmaci antinfiammatori non steroidei, che però possono avere ripercussioni sullo stomaco e sul fegato, o ai triptani, nuova frontiera non esente da effetti collaterali e rischi – prosegue Testa -. La miscela di oli essenziali, invece, non ha alcun effetto collaterale, anche perché le dosi dei principi attivi sono minime, e nessuna controindicazione, a parte una chiara allergia del soggetto ad una delle piante contenute. Aspetto estremamente innovativo è inoltre la via di somministrazione intranasale, che va dritta all’obiettivo senza coinvolgere stomaco e fegato». Per non dimenticare il prezzo, 10 euro per la confezione di 10 ml, che basta per 20-30 applicazioni.

azienda agricola le sorgenti rit

Ma da quali piante è composto il mix? «Si tratta di una miscela di oli essenziali di 7 piante, principalmente lavanda, della varietà angustifolia – rivela Gelmini –, e poi geranio, cipresso, rosmarino, ylang ylang, l’unico che non produciamo noi sui colli. L’efficacia di alcuni oli essenziali è già dimostrata per alcune patologie neurologiche, come la salvia per il morbo di Alzheimer. Noi abbiamo scelto di studiare l’emicrania con aura individuando le molecole con un’attività già nota sui sintomi e le piante che le contenevano in maggiore quantità. Tra queste abbiamo scelto quelle con meno rischi di provocare irritazioni alla pelle per essere il più sicuri possibile del prodotto».

Di pari passo con la ricerca c’è stata, come detto, la scelta di diventare produttori in proprio di erbe e piante con metodo biologico e di realizzare gli estratti. L’attività di Gelmini e Testa si trova all’interno dell’azienda agricola Le Sorgenti, sotto San Vigilio. Avviata poco più di due anni fa, sta crescendo, con 3mila nuove piante e un nuovo distillatore da 500 litri. I prodotti si possono trovare in alcuni punti vendita a Bergamo oppure acquistare direttamente in azienda o farseli spedire. Vengono organizzati anche corsi di formazione sulla fitoterapia, incontri divulgativi e distillazioni a porte aperte.




Efficienza energetica, Fusini: “Ecco come l’Ascom può aiutare le imprese del terziario”

fusiniL’idea di efficienza sta al centro dello sviluppo del sistema produttivo, dei servizi del prossimo futuro e dei cambiamenti globali in atto a cui le imprese dovranno dare risposte. Essere efficienti significa infatti saper arrivare a una produzione sempre più precisa, flessibile, dinamica e qualitativamente alta. Significa ridurre i cicli innovativi e i margini di errore, abbattere il time to market, rispondere alle esigenze dei clienti con soluzioni di massa personalizzate. Dell’efficienza assoluta propria della Rivoluzione 4.0, quella energetica è l’elemento primo, fondante. Di questo e altro s’è parlato a “Energy Efficiency 2.0 On Tour”, l’incontro che si è tenuto oggi nella sala Giunta di Confindustria Bergamo con l’obiettivo di affrontare, con il supporto di esperti del settore, una serie di tematiche in grado di trasferire la conoscenza e formare in modo diretto gli organi decisionali delle imprese italiane. Creando, al tempo stesso, occasioni di networking per i soggetti del territorio che potranno, a valle dell’incontro, trovare motivi concreti di collaborazione.

Tra i relatori anche Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, che, nell’ambito del Focus Pmi, ha acceso i riflettori su “La ‘partita’ della distribuzione commerciale”. Una riflessione ad ampio raggio sull’efficienza energetica e il terziario, anticipata dalla fotografia sullo stato attuale. “Molto – ha esordito Fusini – è stato fatto, ma il più dev’essere ancora affrontato. Se è vero, infatti, che in alcuni settori gli imprenditori del terziario hanno già investito nell’efficienza energetica, sia nei nuovi insediamenti sia nelle ristrutturazioni, è altrettanto vero che risulta assente quasi tutto il tessuto dei piccoli esercizi dei centri storici. Oggi, pertanto, la sfida è superare molte barriere culturali. E per ottenere risultati servono comunicazione, sensibilizzazione, formazione di competenze e incentivazione fiscale e finanziaria”. I limiti ad una larga e generale diffusione di soluzioni di efficienza – ha evidenziato il direttore dell’Ascom – sono diversi: si va dall’alibi dell’immobile non di proprietà agli scarsi consumi che non stimolano maggiori sforzi; dalla scarsa cultura dell’efficienza alla prospettiva di breve raggio; dalla mentalità secondo cui “si cambia quando si ristruttura (tutto cioè mai!) fino allo scoglio del credito e del merito creditizio. Limiti che determinano anche nel settore del terziario maggiori costi energetici e inefficienze, spesso fortemente penalizzanti. “L’inefficienza – ha puntualizzato Fusini – è un fattore non neutrale, che incide sulla concorrenza fra strutture più o meno efficienti, alimenta maggiore attenzione della clientela verso gli esercizi green e può generare costi energetici troppo elevati rispetto ai margini commerciali”.

convegno-energia-fusiniNel terziario energia vuol dire freddo per i settori alimentari e dei pubblici esercizi, caldo per i settori dell’accoglienza e dello shopping, luce per tutti i settori del retail. Luce che vuol dire visibilità, attrazione, comunicazione, ambientazione, creazione di effetti, intrattenimento e valorizzazione dei prodotti. Tutti aspetti centrali, specie nell’era sempre più dominata dal digitale. “L’approccio vincente per valorizzare al meglio il fattore luce – ha evidenziato ancora Fusini – è quello di passare da una logica di prodotto (corpi illuminanti) ad una logica di soluzione. Con la grande rivoluzione del LED si possono in effetti ottenere vantaggi qualitativi, esperienziali, quantitativi (durata di vita dei corpi e consumi) e di sostenibilità ambientale”. Già, ma cosa fa l’Ascom per aiutare le imprese? “Ebbene – ha rimarcato Fusini -, noi con lo Sportello del credito informiamo e assistiamo nella redazione delle istanze di finanziamento agevolato. Con la Fogalco prestiamo invece la garanzia per gli investimenti delle imprese che vogliano investire nell’ambito dell’efficientamento energetico e non solo, mentre con il Centro di Assistenza Tecnica CAT Ascom Bergamo eroghiamo servizi di analisi e monitoraggio dell’efficienza e offriamo soluzioni per l’illuminazione, il riscaldamento e il raffrescamento ed altre eventuali esigenze”. A valle entrano poi in gioco lo studio di soluzioni in grado di associare in chiave marketing il concetto di risparmio energetico a progetti di illuminotecnica. “Le azioni – ha concluso Fusini – si possono sintetizzare nei supporti specifici al business plan, nella quantificazione dell’efficienza, nell’assistenza per il piano degli investimenti e del fabbisogno finanziario fino al calcolo dei tempi di rientro”.

 

 




Sistema Bergamo, il rettore: “Innovazione e sinergia le parole chiave”

Remo Morzenti Pellegrini
Remo Morzenti Pellegrini (Foto Frau)

Il Progetto Italy® – Investing in Talented Researchers dal 2013 ad oggi ha cofinanziato 27 progetti di ricerca concordati tra le Università di Bergamo e Pro Universitate Bergomensi caratterizzati da un’applicazione diretta sul territorio. Collaborazione attiva, integrazione di competenze, apertura all’estero sono i pilastri su cui poggia questo progetto, che conferma il ruolo e il contributo dell’Università nel sistema Bergamo. Durante l’incontro “L’Università e territorio si incontrano” tenutosi giovedì 15 settembre alle 17 nella Sala Galeotti del Campus Giuridico Economico di via dei Caniana sono stati presentati 6 dei progetti, realizzati dai ricercatori dell’Ateneo grazie a Italy® – Investing in Talented Researchers.

* Comportamento sismico di elementi non-strutturali: valutazione delle performance sismiche e interventi di miglioramento sismico. (Professor Paolo Riva/assegnista di ricerca Fabrizio Cornali)

* Sistema di informazioni per il monitoraggio integrato dei complessi industriali bergamaschi (Professor Andrea Salanti/assegnista di ricerca Nadia Garbellini)

* Mobility and Social Computing: comprendere chi va, chi viene e chi resta nella provincia di Bergamo mediante le Smart Technologies (Professor Giuseppe Saila/assegnista di ricerca Toccu Maurizio)

* Sviluppo e sperimentazione di metodologie per la gestione della proprietà intellettuale a supporto dell’;innovazione e sviluppo prodotto nelle PMI (Professoressa Caterina Rizzi/ assegnista di ricerca Christian Spreafico)

* Web data collection for decision making (Silvia Biffignardi/assegnista di ricerca Annamaria Bianchi)

* I giovani e il lavoro: il nuovo ruolo del territorio (Anna Maria Testaverde/assegnista di ricerca Gina Rosamarì Simoncini)

In apertura dell’appuntamento, il rettore Remo Morzenti Pellegrini Rettore ha evidenziato come il progetto Italy® – Investing in Talented Researchers, unisca realtà su cui da tempo l’Ateneo bergamasco sta costruendo la propria forma identitaria: il lavoro di ricerca dei giovani studiosi e l’applicazione di questo lavoro sul territorio. Non a caso, parliamo da tempo di “sistema Bergamo”, cioè di una sinergia strutturata tra le varie forze economiche, finanziarie, governative, culturali della nostra città e della nostra provincia che collaborano attivamente – ognuna con le proprie competenze – per migliorare il benessere dell’intera comunità locale e, contemporaneamente, per aprirsi al panorama internazionale con tutti gli strumenti necessari a risultare competitivi e innovativi”. Il tema della sinergia Università e sistema “Bergamo” è stato ulteriormente approfondito dal cavalier Emilio Zanetti, presidente di Universitate Bergomensi che ha sottolineato il ruolo dell’Associazione nella promozione di attività extracurriculari idonee a valorizzare il rapporto tra Università e Territorio. Sono state sviluppate attività riguardanti la valorizzazione del merito degli studenti, le relazioni internazionali, la promozione della ricerca, studi e convegno. Particolarmente significativo il progetto “Italy” per la condivisione tra Università ed Associazione nella scelta dei temi e nell’;erogazione delle risorse a giovani ricercatori.

Dopo aver illustrato il lavoro svolto fino ad oggi nell’;ambito di questo progetto, il Prorettore delegato al Fund raising e alla finanza di Ateneo, Mara Bergamaschi, ha guardato al futuro sottolineando come “la collaborazione tra l’Università e le altre realtà del territorio, corresponsabilizzazione, anche economica, ma non solo, confronto, contaminazione delle conoscenze, condivisione di valori e obiettivi diventano i punti cardini su cui questa Università intende investire nel futuro. Futuro che deve puntare sui giovani, siano essi studenti o giovani ricercatori,  perché solo investendo su di essi sulla loro formazione e sui loro percorsi di ricerca è possibile costruire delle basi solide per il futuro”. Innovazione e ricerca non sono solo dei plus in ambito economico, scientifico o imprenditoriale, ma contribuiscono attivamente anche al progresso sociale, come sottolinea Paolo Buonanno – Prorettore delegato alla Ricerca scientifica di Ateneo. “La qualità della vita dipende dalle capacità di un territorio di innovare sia nell’; ambito produttivo ma soprattutto in quello sociale. La ricerca e la sperimentazione sono fondamentali per il raggiungimento di questo obiettivo. La  collaborazione tra l’Università e le realtà socio-economiche e innovative rappresenta un punto di forza di un territorio che guarda al futuro con gli occhi dei giovani”.




Siete alla ricerca di nuovi modelli di business? L’occasione c’è. Ed è gratuita

PointNell’ambito del progetto “Bergamo Tecnologica: opportunità e nuovi modelli di business”, le imprese interessate a valutare e analizzare la propria situazione aziendale a livello tecnologico e d’innovazione, potranno fissare, nei mesi di settembre, ottobre e novembre, un appuntamento gratuito con gli esperti dello Sportello Tecnologico. Sulla base delle necessità riscontrate, lo Sportello potrà poi assegnare ore di consulenza tecnica personalizzata, fino a un massimo di 20 per azienda. La prima data utile per fissare un appuntamento è la mattina di giovedì 29 settembre. La partecipazione, subordinata alla disponibilità di posti, è gratuita previa iscrizione ed invio del modulo di adesione. L’appuntamento si svolgerà nella sede di Bergamo Sviluppo al Point di Dalmine, in via Pasubio 5. Sempre nell’ambito del progetto, nei mesi di ottobre e novembre, sono in programma 4 incontri formativi finalizzati ad affrontare tematiche relative al manifatturiero avanzato, ai sistemi manifatturieri intelligenti, alle nuove frontiere dell’ICT per l’industria manifatturiera e al manifatturiero sostenibile. Il primo incontro, dal titolo “Manifatturiero avanzato – Tecnologie ad alta precisione e affidabilità come leva di competizione”, è calendarizzato per martedì 25 ottobre. Tutti e 4 gli incontri si terranno dalle 14 alle 18 nelle sale del Point di Dalmine. La partecipazione agli eventi è gratuita. Per  approfondimenti consultare il sito di Bergamo Sviluppo oppure telefonare allo 035/3888011 (referenti iniziativa: Laura Adobati – Giancarlo Merisio).




Turismo, un concorso premia l’innovazione digitale

DigitalAward2016

Prende il via la seconda edizione di “Il coraggio di innovare – Digital Award”, concorso promosso da Regione Lombardia, gestito da Unioncamere Lombardia e realizzato insieme a Meet the Media Guru. Il premio si rivolge alle imprese lombarde appartenenti a svariati settori e si propone di valorizzare i progetti legati al turismo basati sullinnovazione digitale.

«Regione Lombardia – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini – ha scelto di rilanciare questo premio in ambito turistico in un momento di grande dinamismo e cambiamento per il settore in Lombardia. Il nostro obiettivo è quello di rendere sempre più competitivo il sistema turistico regionale e migliorarne posizionamento e attrattività. Il contest premierà quindi il coraggio di chi vuole innovare attraverso l’economia digitale, le cui grandi potenzialità risultano ancora inesplorate.»

Per partecipare al contest è necessario inviare la propria candidatura entro il 7 ottobre 2016: saranno premiati i progetti ritenuti vincenti nell’ambito delle cinque categorie stabilite: “Destinazione Smart”, “Comunicazione”, “Mobilità”, “Made in Lombardia” e “Ospitalità”.

Ciascun vincitore otterrà un riconoscimento in denaro pari a 10mila euro. Sono anche previste due categorie speciali: “Anno del Turismo” e “Loyalty Marketing”, i vincitori saranno beneficiari di un coinvolgimento nelle attività di Regione Lombardia ed Explora per l’Anno del Turismo.




Tre portali, un solo linguaggio. La marcia in più per Val Seriana, Val Cavallina e Terre del Vescovado

totem portali gateÈ vero, la comunicazione e l’interazione digitali sono fondamentali per intercettare i potenziali clienti e visitatori. È anche vero però che aggiornare con tempestività i contenuti richiede tempo e risorse.

Una soluzione innovativa per gestire e condividere le informazioni è l’ecosistema digitale E015, uno dei lasciti di Expo, nato dalla collaborazione tra la società Expo 2015 SpA, Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio e con il coordinamento tecnico-scientifico di Cefriel Politecnico di Milano.

È grazie a questo sistema che il distretto Gate – Green Attractivity Territory for Expo, che aggrega 31 comuni collocati nella parte orientale della provincia di Bergamo ed ha per capofila Seriate, ha realizzato tre portali turistici che parlano lo stesso linguaggio, facili da aggiornare e da consultare, presentati nel corso del convegno promosso dall’Ascom di Bergamo dal titolo “E015, un’unica rete per valorizzare il territorio“. Riguardano la Valle Seriana (www.valseriana.eu) e la Val Cavallina (www.invalcavallina.it) e la novità Terre del Vescovado (www.terredelvescovado.it) che raggruppa i dieci comuni più a sud del distretto (Albano, Bagnatica, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Costa di Mezzate, Gorle, Orio al Serio, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate).

«A caratterizzare il progetto è la collaborazione tra tre aree, più ampie del distretto stesso, con caratteristiche proprie ma capaci di interagire – evidenzia Fabrizio Donati, coordinatore della comunicazione del Gate – e soprattutto la condivisione del bagaglio di conoscenze e competenze già ingente a disposizione di Promoserio, che ha permesso di partire da un livello superiore».

E015 è l’ambiente che permette di far dialogare le diverse realtà tra di loro e con l’esterno in maniera semplice ed efficace. «Ogni area carica nel proprio pannello di gestione le informazioni – spiega Donati -, che confluiscono nel database centrale, dal quale possono essere riversate sui portali connessi. In pratica basta un solo inserimento perché quel contenuto sia a disposizione della rete. Allo stesso modo da E015 si possono attingere dati capaci di arricchire ogni portale, ad esempio con informazioni sulla mobilità. Dinamicità, connessione e facilità di utilizzo sono le tre parole chiave che possono sintetizzare questa modalità di operare».

I tre siti sviluppano tre tematiche principali: lo sport, con tutte le attività che è possibile praticare ed i percorsi con tanto di segnalazione dei punti di interesse; l’arte e la cultura, che si intersecano con i percorsi stessi; e l’enogastronomia e l’accoglienza, intese come servizi di ospitalità e ricezione, ma anche pubblici esercizi e ristorazione. Una quarta sezione, che passa attraverso una rielaborazione editoriale, è dedicata agli eventi. Dai tre siti discendono altrettante App turistiche, che mettono a disposizione i contenuti sui dispositivi mobili. «I vantaggi non sono solo per chi gestisce i siti – aggiunge Donati -, ma anche per chi naviga, che può con facilità anche passare da una zona ad un’altra».

Il pacchetto degli strumenti informatici a disposizione del Gate si completa con il portale commerciale (www.distrettogate.it) con le vetrine delle attività e la vendita on line.