Valesini: “False le preoccupazioni delle minoranze sui parcheggi dello stadio”

zona stadio“L’area antistante la curva Pisani, che sarà oggetto, insieme allo Stadio, di un progetto di riqualificazione, non porterà, come sostenuto nei giorni scorsi dalla consigliera Pecce e da alcuni esponenti delle minoranze, a diminuire la dotazione complessiva di posti auto utilizzati dai residenti, oggi presente nell’ambito”: è entrato subito in medias res l’Assessore Valesini nel Consiglio Comunale di ieri sera sul tema della variante stadio. Ha deciso di rispondere immediatamente alla Lega Nord che nei giorni scorsi aveva paventato un danno ai residenti in termini di parcheggi qualora si fosse portato avanti il proposito dell’Amministrazione sull’area della Curva Nord. “Si tratta infatti – ha sostenuto Valesini – di un parcheggio di 70 posti auto, non di 100 come erroneamente sostenuto, che dovrà essere ridisegnato insieme alle nuove curve dell’impianto sportivo, e che in questo potrà trovare più adeguate risposte rispetto alla disordinata situazione attuale. L’area verrà destinata alla sosta per chi utilizzerà, soprattutto nelle giornate di campionato, l’impianto. L’Amministrazione vuole però trovare, riportandolo già nel bando di alienazione, una forma di convenzionamento che non ne impedisca l’uso pubblico, secondo modalità che verranno meglio definite in sede di piano attuativo. Si sta inoltre già verificando, grazie ad una disponibilità del gruppo Mazzoleni (che dovrebbe cedere una porzione della propria area), a realizzarne di aggiuntivi lungo via Fossoli, con un dimensionamento ancora tutto da stabilire, ma che non dovrebbe essere inferiore a più della metà di quello antistante la curva nord. Non va inoltre dimenticato che, lungo via Marzabotto, molti sono già attualmente stalli che vengono lasciati liberi, sia ne giorni feriali che festivi (nella foto, i molti parcheggi disponibili in via Marzabotto)”.

Oltre 30 parcheggi si recupereranno in via Fossoli e andranno ad aggiungersi a quelli convenzionati nella zona della Curva Pisani. Non solo: le previsioni di trasformazione nell’area dello stadio fanno presagire il recupero di diverse decine di altri posti auto a pochi passi dall’impianto sportivo. “Senza citare l’Ex Reggiani, – prosegue Valesini – un’area di oltre 100 mila mq quadrati, da lungo tempo in attesa di trasformazione, pensiamo alla ben più prossima area dell’Ex Ismes, a meno di 100 metri dall’attuale parcheggio, nella quale sono già previsti posti auto di uso pubblico. Queste valutazioni, che verranno, lo ribadiamo, meglio approfondite in sede di piano attuativo, rendono quindi infondate e puramente strumentali le preoccupazioni avanzate dai rappresentanti delle minoranze. Le condizione del contesto sono infatti tali da poter serenamente trovare tutte le più opportune soluzioni al tema evidenziato”.




Gori: “Difendiamo e riaffermiamo i valori di uguaglianza, libertà e fratellanza”

“A nome dell’Amministrazione comunale e dei cittadini di Bergamo – dichiara Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo – esprimo la più dura condanna dell’orribile atto terroristico avvenuto a Nizza, insieme al nostro dolore e al nostro cordoglio per le tante vittime innocenti. Preghiamo per le loro famiglie e ci stringiamo ai nostri fratelli francesi.  Colpire la Francia il 14 luglio significa voler colpire i valori che questa data rappresenta per tutti noi: libertà, uguaglianza, fratellanza; valori odiati dagli assassini dello Stato Islamico che con più forza – da oggi – ci sentiamo impegnati a riaffermare, difendere e praticare”.




Regolamento anti-ludopatia, «calano i clienti, ma i giocatori accaniti si organizzano»

Si scatena in città la protesta dei bar e delle tabaccherie contro il nuovo regolamento antiludopatia di Palafrizzoni. A due settimane dall’entrata in vigore dell’ordinanza che vieta di giocare a Vlt e slot machine e di vendere e acquistare Gratta e vinci e biglietti della lotteria in alcune fasce orarie della giornata, il contraccolpo sui cassetti delle attività è pesante. Per alcuni commercianti, la “perdita” arriva anche al 30-50% e c’è chi ha ridotto gli orari di apertura e non sa se riuscirà a mantenere al lavoro i dipendenti. Non solo. Il provvedimento non sembra avere ottenuto neppure l’effetto sperato. A detta degli operatori, i giocatori abituali non hanno smesso di farlo, ma si sono spostati fuori città, a Gorle, Seriate, Stezzano o “si sono spostati” a giocare negli orari non vietati.

Le lamentele di baristi e tabaccai riguardano gli orari, ma anche i contenuti del provvedimento.

bar foresti - gratta e vinci
Stefano Foresti

«Abbiamo perso molti clienti, soprattutto nell’orario della colazione – dice Stefano Foresti del bar omonimo nella galleria di Borgo Palazzo, sotto l’Ascom -. Molti  non vengono più a prendere il caffè, preferiscono andare nei bar a 500 metri a Seriate dove possono fare quello che vogliono».

«Ricevo ogni giorno lamentele da parte dei colleghi. I più penalizzati sono i bar del centro che lavorano in pausa pranzo – afferma Luca Mangili presidente provinciale della Fit, la federazione dei tabaccai, e titolare della tabaccheria-ricevitoria lotto alla stazione delle autolinee -. Io stesso sono due settimane che non compro gratta e vinci. Diversi clienti che venivano a prendere le sigarette e giocavano un gratta e vinci ora si fermano a Stezzano e non vengono più da me».

Saverio Ventura al Bar Ventura di via Corridoni conferma che «la flessione nei guadagni si sente» ed evidenzia una conseguenza non prevista:«La maggior parte dei clienti si è spostata a giocare negli orari in cui è concesso. Quelli che perdiamo sono i clienti che sono lì in quel momento».

Gianbattista Gamba dell’edicola e tabaccheria di via Carnovali è perentorio: «È una rovina. Prima compravo 20 pacchi di gratta e vinci, questa è la terza settimana che non li acquisto. I clienti che si fermavano nell’andare al lavoro per comprare le sigarette e giocare, ora comprano tutto a Stezzano. Spero che a livello di Governo ci pensino».

«Non è tanto la vendita singola del gratta e vinci ma quello che gli va intorno – spiega Alberto Venturini della tabaccheria di via San Bernardino -. A parte qualche cliente che abita in zona, gli altri, che si fermavano per andare al lavoro, li ho persi. Ipotizzavo una perdita del 30% ma sono già oltre il 50%. «Se fosse un provvedimento nazionale va bene – aggiunge – ma così si danneggia qualcuno e si favoriscono gli altri».

Sempre nella galleria della Clementina, in Borgo Palazzo, Roberto Foresti della tabaccheria accanto al bar rileva che «spegnere le slot ogni tanto va bene, è anche giusto, ma non ha senso limitare la vendita di gratta e vinci. Chi è ludopatico compra un pacchetto di gratta e vinci e se lo porta via. Quelli che vengono a prendere le sigarette e comprano un gratta e vinci non sono giocatori patologici. Noi abbiamo la concessione per venderli non si può fermare il nostro lavoro. Così si fanno chiudere le attività. Anche per le scommesse? Che cosa c’entra bloccarle?».

Luca Mangili rit
Luca Mangili

Anche i clienti sono scontenti: «Alcuni si mostrano perplessi, altri si lasciano andare a commenti anche coloriti» dice Mangili. E i giocatori mostrano resistenze: «Sono seccati, si chiedono perché a Gorle potevano giocare fino a cinque minuti prima e qui non lo possono fare. Inoltre può immaginare cos’è dire a un giocatore che ha giocato 150 euro che devo spegnere la slot? C’è da litigare con alcuni», evidenzia Roberto Foresti.

L’ordinanza ha già avuto come conseguenza anche tagli sugli orari di apertura delle attività e questo minaccia di ripercuotersi sui posti di lavoro. «Noi siamo in un piccolo centro commerciale, un po’ di gente gira, ma prima dell’ordinanza la mattina era un continuo viavai, ora dalle 7.30 alle 9.30 se entrano cinque clienti è tanto. E la domenica con le scommesse sportive dalle 11 alle 14 eravamo pieni. Ora tengo chiuso» dice ancora Roberto Foresti. «Al bar  siamo in due. La ragazza che mi aiuta cominciava alle 8.30, ora la faccio venire alle 9.30, cosa facciamo in due a quell’ora che non c’è nessuno?», racconta sulla stessa lunghezza d’onda Venturini.

«Il problema della ludopatia c’è, ma questa ordinanza non va bene – riconosce Roberto Foresti -. Dovrebbe essere fatto un tavolo con gli altri sindaci e con noi operatori per trovare una soluzione concordata per gestire la situazione».

Intanto Lottomatica sta analizzando le vendite nelle tre principali tabaccherie della città e medita di fare ricorso.




Bergamo Estate, al cinema sdraiati sul prato. E il 21 luglio torna Bergamo Balla

parco Turani redonaCinema, teatro, musica, sport: per chi resta in città sono moltissime le proposte del cartellone di Bergamo estate 2016. Prende il via venerdì 15 luglio una rassegna che tocca per la prima volta Bergamo: “Cinema al parco”, a cura di Oki Doki Lab. Dal 15 al 24 luglio al parco Turani di Redona gli spettatori potranno sdraiarsi comodamente sul prato col proprio telo e assistere, dalle 21.15, alla proiezione gratuita di alcuni dei film cult degli anni ‘80, ’90 e 2000. Si parte con “Little Miss Sunshine” (15 luglio) per proseguire con “Ratatouille” (16 luglio), “Il favoloso mondo di Amélie” (17 luglio), “Il grande Lebowski” (18 luglio), “The Truman show” (19 luglio), “Top Gun” (20 luglio) e “Billy Elliot” (21 luglio). Tutte le sere dalle 19 sarà aperto il Chiosco, un punto ristoro gestito da La Dispensa, dove assaggiare il famoso panino gourmet e birre artigianali. Venerdì 15 luglio negli spazi dell’ex carcere di S. Agata, s’inaugura, alle 18, “Dare coraggio”, un’esposizione di quattro artisti bergamaschi in quattro rispettive celle, nelle quali ciascuno di loro colloca la propria installazione: Paolo Facchinetti, Giovanni Bonaldi, Clara Luiselli e Federica Mutti. A ispirare il loro lavoro viene dato un tema che produce una particolare risonanza in questo singolare luogo espositivo: dare coraggio. In un luogo che porta con sé la memoria di vite sospese dalla reclusione e si ospita una riflessione sul coraggio, pensato come la spinta che la speranza offre a ogni essere umano. Ogni artista interpreterà questo tema a seconda della propria poetica e delle proprie tecniche espressive. L’apertura è prevista dal 15 luglio al 18 settembre, al sabato e alla domenica dalle 10 alle 22. La mostra resterà chiusa il 13 e 14 agosto. Progetto a cura di Fondazione A. Bernareggi.

Musica e teatro ancora protagonisti degli appuntamenti in cartellone questa settimana. Si parte il 16 luglio con “Suoni in estate”, rassegna dell’associazione culturale Al chiaro di luna che propone in piazza Vecchia “Sprazzi di Futuro”, il concerto finale della Masterclass Internazionale di Direzione per Banda. Martedì 19 luglio un imperdibile appuntamento con “Eccentrici”! In scena l’imprevedibile, geniale, dissacrante e divertentissimo Leo Bassi con il suo “The Best Of”, un evento concepito e impreziosito dai migliori numeri della sua carriera. È un’antologia lunga novanta minuti dell’erede di una stirpe di clown che ha trasformato la risata in un’arma per il cambiamento. Artista giramondo e poliglotta (parla otto lingue, tra cui naturalmente l’italiano), Leo Bassi è un personaggio assolutamente unico. (ore 21.30, Auditorium Piazza Libertà. Ingresso: 5€. Info: 3395695570, info@ambaradan.org).

Il 20 luglio un mix di musica e ballo la serata proposta da Matè Teatro presso il cortile della GAMeC il 20 luglio con “Swing di una notte d’estate”, che presenta la nascita e l’evoluzione della musica swing dagli anni ’20 agli anni ’50: cultura, musica, ballo e divertimento a ritmo di bounce. (In collaborazione con GAMeC. Ore 21.15. Ingresso: 10€. Riduzioni Senior e Family Card. Info: 340/5680038 info@mateteatro.it). Sempre il 20 luglio appuntamento con “Stand up!”, la rassegna di A levar l’ombra da terra dedicata alla stand up comedy. In scena lo spettacolo “RG Standup Special” di Riccardo Goretti. Il 21 luglio, alle 17.30, alla biblioteca Tiraboschi si tiene il reading teatrale “Lucernario” (di J. Saramago), di Antonio Russo, al sax e clarinetto basso Guido Bombardieri, alla chitarra Alberto Zanin, a cura di La Vecchia Sirena. Da segnare in agenda la rassegna che prende il via il 21 luglio: “Sant’Agata dal vivo” curata dall’associazione InAtto. Per 4 serate all’ex carcere di S. Agata l’associazione culturale Spaz1o Teatro presenta “Odisseo – il folle volo”, una produzione deSidera Festival, con Tiziano Ferrari. Una narrazione a più voci definisce i contorni di Odisseo, evocato anche nella sua assenza. Un viaggio che il pubblico può comporre attraverso i piani delle ex carceri di Sant’Agata: chi ascoltare, quale storia seguire, diventando protagonista della propria personale Odissea. Nei diversi piani vengono affrontati cinque grandi temi dell’eroe omerico: Ritorno, Imprese, Amori, Oblio e Partenza. Un viaggio che, come nel destino del protagonista, riparte più volte ogni sera. Il pubblico entrerà a gruppi, scaglionato in tre diversi orari (20 – 20.40 – 21.20). (Prenotazione obbligatoria: 347 1795045, info@teatrodesidera.it).

Il 21 luglio torna “Bergamo Balla”, una grande festa del centro cittadino che offre a bergamaschi e turisti un’occasione per fruire di uno spazio urbano recuperato alla socialità, all’incontro, all’intrattenimento. In primo piano anche quest’anno la danza! Saranno diverse le performance proposte da moltissime scuole che trasformeranno il centro in un’enorme pista da ballo al ritmo dell’hip hop, della musica popolare e tradizionale, del latino e dello swing. Grazie alla collaborazione tra gruppi di commercianti, tra le molte iniziative, non mancheranno dj set e concerti live rinfreschi, aperitivi, bolle di sapone, esposizioni, sfilate e street food. Il centro diventerà una grande area pedonale dove fare shopping e assistere a iniziative di intrattenimento e animazione.

Info su www.bergamoestate.it

 




Rilancio di via Moroni, commercianti e residenti alleati

via moroni - fioriereAlla presenza del vicesindaco Sergio Gandi e di Leyla Ciagà, assessore all’Ambiente e Verde Pubblico del Comune di Bergamo, ieri, al RED Caffè di via Moroni, è stato presentato il progetto di restyling e sponsorizzazione delle fioriere esistenti lungo la via. L’iniziativa denominata “Primavera Moroni” nasce grazie a Fabio Epis e Fabio Spada, titolari del locale che, meno di un anno fa, consapevoli del periodo difficile vissuto dalle attività commerciali presenti nell’intero Borgo San Leonardo – anche a causa dell’immagine negativa di cui soffre la zona – hanno proposto di coinvolgere gli altri esercenti e i cittadini residenti in un progetto in grado di migliorare la percezione stessa di questo vivace e storico quartiere residenziale.

Grazie al coinvolgimento di Ivana Lacagnina, architetto specializzata in architettura dei giardini e progettazione del paesaggio oltre che residente, l’idea iniziale è diventata una proposta concreta. «Al centro del progetto – racconta l’architetto Lacagnina – le 26 fioriere esistenti, posizionate oramai una decina d’anni fa dal comune ed in cattivo stato di conservazione, fioriere che sono state riverniciate e riposizionate sui marciapiedi a destra e sinistra della strada dove erano originariamente previste dal Comune. Sulle stesse sono state poste delle fasce amovibili in metallo verniciato che riportano il nome scelto per il progetto “Primavera Moroni” e quello dell’attività  commerciale/condominio che si è preso in carico la realizzazione e, soprattutto, la successiva manutenzione delle nuove fioriere riqualificate». «Al loro interno – continua l’architetto – è stata eliminata la vegetazione arbustiva presente, oramai differente in ogni fioriera, e piantante delle nuove specie omogenee. La vera novità sono gli alberi, dei meli ornamentali di altezza superiore ai tre metri, che regaleranno un impatto estetico piacevole anche a distanza e per tutto l’anno, creando l’effetto di un viale alberato».

Gli alberi di melo sono accompagnati da vegetazione arbustiva ed erbacea a bassa manutenzione: alberi di Malus “Evereste”, Rosa “Innocentia” (arbustiva rifiorente, bianca), Verbena bonariensis (erbacea perenne), Stipa tenuissima (graminacea ornamentale) e due varietà di lavanda, Lavandula spica e Lavanda augustifolia “Munstead”. «In primo luogo vorrei ringraziare di cuore il quartiere – sottolinea Ciagà – l’iniziativa “PrimaveraMoroni” è un esempio non solo di cittadinanza attiva, ma di cittadinanza iperattiva, un’idea a cui son seguiti un’azione di coordinamento e la costruzione di un progetto che può essere considerato esemplare e venire replicato anche in altri contesti cittadini. Vorrei sottolineare la coesione sociale sottesa a questo progetto: residenti e commercianti hanno lavorato insieme e a stretto contatto in un’iniziativa che va a beneficio della qualità degli spazi pubblici che loro stessi vivono e abitano».

Il costo dell’opera è stato interamente sostenuto dai commercianti e dai residenti che hanno aderito all’iniziativa (circa trenta). La partecipazione di aziende interessante a sostenere e sponsorizzare l’iniziativa, ha consentito il contenimento complessivo delle spese. Ha inoltre contribuito l’Associazione per il Borgo San Leonardo, presieduta da Paolo Bertuletti, che si è fatta carico anche della raccolta fondi.




Obbligo del Pos per i parcometri. Palafrizzoni: “Mancano i decreti attuativi”

parcometroIl testo di legge di stabilità 2016 prevede l’obbligo di offrire la possibilità di pagamento con carte bancarie nei parcometri dal 1° luglio. Sennonché prevedeva anche l’emissione di Decreti attuativi per le regole di armonizzazione alle Direttive europee per le commissioni bancarie e  chiarimenti in merito all’interpretazione del concetto di “impossibilità tecnica all’adeguamento” e alla conseguente attività necessaria per l’adeguamento stesso degli impianti. Decreti che non sono stati mai emanati e che quindi non fanno entrare in vigore la norma. La precisazione arriva da Palazzo Frizzoni che evidenzia come “Bergamo sia una delle città in Italia con il sistema di pagamento della sosta più avanzato”. A spiegarlo è l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. “Tutti i parcometri cittadini – afferma – sono stati adeguati circa un anno e mezzo fa, e sono di ultima generazione, circa il 50% dei quali prevede già la possibilità di pagare con carta di credito e bancomat. Non solo: a Bergamo è possibile pagare anche attraverso altre modalità innovative, via sms o attraverso l’applicazione per smartphone sviluppata da ATB. Gli investimenti dell’ultimo anno per migliorare le possibilità di pagamento sono stati fatti proprio nell’ottica di adeguarsi alla legge qualora venissero emanati i decreti attuativi. Bergamo si è mossa in anticipo, al contrario di buona parte del Paese”.




Edicole, «apro perché credo ancora nella lettura su carta»

edicola via borgo palazzo 137 (8)

Zeno Locatelli ha raccolto la sfida, ha rilevato l’edicola di via Borgo Palazzo 137 (sotto la sede dell’Ascom) chiusa da un anno e la riaprirà a settembre.

Locatelli, 44 anni, un diploma in elettronica e un titolo da personal trainer, ha lavorato per anni nel negozio di elettrodomestici di famiglia, poi è stato direttore in un negozio di articoli sportivi. «Avrei voluto fare l’insegnante di educazione fisica – confida – ma poi bisogna anche mantenersi». L’incontro con il mondo dei giornali è capitato quasi per caso.

Zeno Locatelli
Zeno Locatelli

A settembre dell’anno scorso c’è stata l’opportunità di prendere in gestione l’edicola di via Gaffuri, «tra l’altro leggere mi piace – dice – e poi credo ancora che la lettura tramite la carta sia una buona cosa. Io non riesco a leggere sul tablet». L’esperienza gli è piaciuta così, ora, ha deciso di investire in un’attività sua. «Mi sono detto: “Perché pagare l’affitto? Una spesa in meno non è male”. Ho guardato in giro e ho trovato l’edicola di via Borgo Palazzo. Vista, piaciuta. Misura 30 metri quadrati, è quattro volte più grande di quella in cui sono ora, ha il riscaldamento e un bagno, ho contattato il proprietario e l’ho acquistata».

Locatelli ha una marcia in più. «Tanti mi hanno detto che dopo un anno sarà difficile risollevare l’edicola, ma ho buone aspettative. Del resto, si fatica per qualunque cosa, non ho mai visto nessuno ottenere un risultato senza impegno – riflette -. Qui ho una clientela fatta all’80% da pensionati. Sono molto fortunato perché le persone anziane sono ancora legate alla carta stampata e non hanno dimestichezza con Internet. Il gossip poi vogliono leggerlo sui giornali. Sarà piacevole vedere come andrà nella nuova edicola».

La formula non cambierà: rivendita di giornali e riviste, uno spazio dedicato ai libri e ai fumetti e qualche articolo di cancelleria. «Quello che non voglio più fare è lo psicologo per i clienti – spiega -. Ho sempre lavorato in un ambiente tecnico in cui dovevo dare informazioni e consigli sugli oggetti, i giornali sono un ottimo prodotto, non devo spiegare nulla. Buongiorno, buonasera, due chiacchiere e via. Se sei bravo e crei empatia il cliente ritorna».




Bergamo, Gori incontra i cittadini in piazza Varsavia

Mercoledì 13 luglio, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, incontrerà i cittadini in piazza Varsavia. L’appuntamento è fissato per le 21 ed è organizzato dal Circolo 2 del Partito Democratico che ha invitato all’incontro anche il vicesindaco Sergio Gandi. Sarà un’occasione per fare il punto e aggiornarsi sui prossimi interventi che l’Amministrazione comunale ha messo in cantiere per la parte ovest della città.




Scuole comunali, lavori in corso in una decina di istituti di Bergamo

lavori scuoleUn piano di ammodernamento e manutenzione di tante scuole in città, una spesa complessiva di oltre 600mila euro per un’iniziativa che punta al miglioramento delle scuole comunali in vista della loro riapertura tra meno di due mesi: il Comune di Bergamo è impegnato su molti fronti per la sistemazione di verde e spazi scolastici attraverso interventi mirati e pianificati in sinergia tra gli Assessorati all’Istruzione, ai Lavori Pubbici e all’Ambiente. Si concretizza così il lavoro di visite alle scuole svolto durante tutto l’arco del 2015 dall’Assessore all’istruzione Loredana Poli, dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Patrizia Graziani: una serie di sopralluoghi che ogni mercoledì ha consentito all’Amministrazione di conoscere la situazione degli edifici scolastici comunali di Bergamo. In primo luogo i lavori di sistemazione degli spazi verdi all’interno delle scuole cittadine: spiccano le sistemazioni dello stagno didattico (intervento ormai in fase avanzata e che terminerà tra circa una settimana) e del giardino all’interno della scuola secondaria di primo grado Santa Lucia, la bonifica e la sistemazione dell’area giochi e la realizzazione di un orto scolastico (oltre al rifacimento del vialetto d’ingresso) all’interno della scuola primaria Rodari a Loreto, la sistemazione delle aree verdi all’interno della scuola materna Cavezzali di Longuelo in via Bellini e nella scuola elementare Rosa nel quartiere della Conca Fiorita.

In secondo luogo sono in corso anche gli interventi di manutenzione di spazi scolastici in quattro scuole cittadine, manutenzioni straordinarie da oltre mezzo milione di euro per rimettere a nuovo spogliatoi, palestre, servizi igienici in diversi istituti in quattro diversi quartieri cittadini. Interventi che vanno ad incrementare la lunga lista di lavori in corso in città, un elenco che vede oltre venti cantieri aperti dal Comune di Bergamo e attualmente in corso. Il piano di manutenzioni coinvolge la scuola elementare Cavezzali di via Bellini a Longuelo, della Calvino di via Azzano a Colognola, della Rosmini in via Uccelli a Valtesse, della Muzio a Colognola e della Savoia di via Goldoni a San Paolo. Interventi di risanamento, di adeguamento dei locali e di messa in sicurezza: i lavori più consistenti si riferiscono alla primaria Cavezzali a Longuelo, con la ristrutturazione e la ripavimentazione completa dei servizi igienici e degli spogliatoi della palestra, oltre che la tinteggiatura di tutti gli spazi interni e la sostituzione di alcune porte. Rifacimento completo dei servizi igienici anche per quello che riguarda la scuola primaria Calvino di Colognola e Rosmini di Valtesse: pavimenti, sostituzione di porte, di sanitari, sistemazione dei rivestimenti, insomma, tutti i bagni della scuola verranno completamente rimessi a nuovo.

Per quanto riguarda la scuola Rosmini è prevista anche la sostituzione dei serramenti in alluminio dell’ingresso. Infine spogliatoi nuovi alla scuola Savoia di San Paolo: un intervento necessario e molto richiesto, che vedrà la scuola dotarsi di una struttura all’altezza grazie al rifacimento di pavimenti, rivestimenti e tutti gli impianti dei bagni e delle docce. Nella scuola Muzio di Colognola è in corso infine l’intervento di ripavimentazione della palestra della scuola. Prosegue così il grande lavoro del Comune di Bergamo per il miglioramento delle strutture scolastiche cittadine: il piano di manutenzioni di questa estate si affianca ai grandi interventi già intrapresi nei mesi scorsi, come la sistemazione della scuola Buratti e il risanamento della Munari a Redona, la costruzione della nuova scuola Codussi e la cablatura in fibra ottica di tutti e 55 i plessi scolastici comunali. “Stiamo cercando di lavorare al meglio, – spiega l’Assessore all’istruzione Loredana Poli – in sinergia con Lavori Pubblici e Opere del Verde, nel tentativo di garantire il miglior ambiente possibile per l’apprendimento nelle scuole primarie cittadine. Si sviluppa così un modus operandi che può divenire un modello per il futuro: una verifica puntuale delle situazioni e delle richieste degli istituti attraverso visite e sopralluoghi costanti e la realizzazione di un piano di manutenzioni ed interventi che consente di predisporre al meglio gli istituti scolastici comunali in vista della ripresa delle lezioni di settembre. Tutti interventi che non fanno che dimostrano ulteriormente l’attenzione dell’Amministrazione comunale nei quartieri”.




Ex centrale di via Daste e Spalenga, più vicino il recupero

Centrale_daste_SpalengaContinua il lavoro per riconsegnare a nuova vita l’ex centrale elettrica di via Daste e Spalenga a Celadina: si è tenuto in questo senso un confronto nella giornata di ieri a Roma nella sede dell’Inail, dove il direttore generale del patrimonio Carlo Gasperini ha incontrato l’on. Elena Carnevali e l’ssessore alla riqualificazione urbana del Comune di Bergamo Francesco Valesini. Un incontro molto positivo, che ha ancora una volta dimostrato la grande disponibilità di Inail sulla questione. L’intento dell’Amministrazione Comunale è infatti quello di avviare un progetto di rigenerazione socio culturale in quello che è forse lo spazio pubblico dismesso più grande di Bergamo, un edificio che Inail ha incluso in un bando che ne determinerebbe la riqualificazione. E’ stata confermata la volontà da parte dell’Amministrazione comunale di procedere tramite un bando di evidenza pubblica per l’individuazione di eventuali  gestori: un passaggio già anticipato in aula consiliare di Palazzo Frizzoni nelle settimane scorse. Sono inoltre stati definiti e presentati a Inail i prossimi passaggi, alla luce anche della scelta del Comune di inserire il progetto nel nuovo Bando Periferie, approvato durante l’ultimo Consiglio Comunale. Entro il 2016 sarà pubblicato il bando di appalto per avviare i lavori di sistemazione della ex centrale, lavori del valore di circa 4 milioni di euro, come indicato dal Piano delle Opere Pubbliche del Comune di Bergamo. Il cantiere sarà avviato quindi entro la primavera del 2017: successivamente scatterà il lavoro che dovrebbe condurre alla sottoscrizione di un contratto con Inail, documento che formalizzerà nel dettaglio i rapporti fra i soggetti coinvolti e definirà l’eventuale vendita dell’immobile all’Ente assicurativo.

“Un progetto – sottolinea Carnevali – le cui finalità socio culturali e di coinvolgimento di realtà giovanili possono portare a rivitalizzare un’area periferica della città. La disponibilità di ben 750 milioni di euro in tre anni da parte di Inail per la realizzazione di opere pubbliche con finalità sociali è l’ennesima dimostrazione dell’impegno di Governo e Parlamento in favore di importanti investimenti pubblici sui territori, un impegno già ampiamente evidenziato nella legge di stabilità 2016 con i 500 milioni di euro messi a disposizione per la riqualificazione delle periferie”. “Abbiamo ricevuto importanti rassicurazioni da parte di Inail – spiega Valesini . Dichiarazioni che confermano la validità del progetto del Comune di Bergamo. Si avvicina così in modo concreto la riqualificazione dell’ex centrale, per la quale stiamo lavorando anche sul fronte del cosiddetto “bando delle periferie”, un ulteriore sforzo per rendere certo il recupero di un immobile decisivo per la crescita del quartiere.”