Letto per voi / L’Espresso, “Che succede nella Bergamo di Giorgio Gori”

Il settimanale L’Espresso, nella sezione “Città che cambiano”, ha puntato l’obiettivo su Bergamo. Riportiamo l’articolo firmato da Gianfrancesco Turano

 

Che succede nella Bergamo di Giorgio Gori

 

http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/07/01/news/che-succede-nella-bergamo-di-giorgio-gori-1.275696

di  GIANFRANCESCO TURANO 

Dal laminato piano al turismo culturale all inclusive il passo è lungo anche per gente che non si spaventa del lavoro in ogni sua declinazione, come i bergamaschi. In una città dove per decenni la crescita è stata affidata alle acciaierie della Dalmine e all’Italcementi, con effetti psicoeconomici su una popolazione rinomata per la sua chiusura al resto del mondo, tira un’aria di movida in stile Barcellona che fino a qualche anno fa sarebbe stata impensabile. La soluzione è cinque chilometri a sud-est. L’aeroporto di Orio al Serio, terzo in Italia per numero di passeggeri (10,4 milioni nel 2015) continua a crescere in modo sfrenato. Nonostante la fine della kermesse di Expo 2015 nel primo trimestre 2016 sono sbarcati 2,4 milioni di passeggeri (+10,4 per cento).

Solo un quinto di questo traffico annuale (2 milioni) rimane in vacanza a Bergamo e provincia. Ma quando Bloomberg Business Week, la bibbia settimanale del capitalismo Usa, apre la sua rubrica dedicata a viaggi e vacanze per milionari con un servizio sul Lago d’Iseo, è segno che qualcosa si sta muovendo in fretta al di là della passerella piazzata da Christo sulla sponda bresciana del lago.
Che la città sia ben tenuta non è discutibile, né può dirsi una novità. Al non bergamasco, e anche a gran parte dei nativi, può sembrare lunare la querelle eterna sui vantaggi concessi alla Città Alta, dove vivono i patrimoni antichi e recenti. I commercianti della zona bassa e relativamente povera lamentano le troppe attenzioni dedicate dall’amministrazione comunale alla rocca medievale e sostengono di essere in difficoltà per la concorrenza del grande mall di Orio con i suoi satelliti. Ma lungo via San Bernardino, città di sotto, si incontrano locali eleganti e la giusta dinamica dei fluidi di passeggio che sempre più spesso risuonano di lingue dell’Europa, visto che Bergamo è in testa alle classifiche dell’ospitalità per gli studenti in Erasmus.

Continuando a salire per via Sant’Alessandro, il patrono, si entra in un mondo a parte che è città bassa ma quasi alta dove, in un tardo pomeriggio feriale, passa una macchina, poi tre minuti di uccellini, un’altra macchina e altri tre minuti di uccellini. In cima si apre porta San Giacomo, il varco nelle mura dove ancora campeggia il Leone di Venezia. La modernità riaffiora lungo la vasca di via Gombito-via Colleoni dove appaiono i cartelli che segnalano il wi-fi gratuito in tutta la città oltre a un quantitativo inquietante di defibrillatori.

Detto che c’è chi sta peggio, una defibrillazione del tessuto economico si è resa necessaria per trascinare la città fuori dal suo isolamento. L’apertura di Bergamo spetta alla scoperta di una fragilità molto poco bergamasca, in linea di principio. Senza andare troppo indietro al tempo della cessione della Dalmine alla Tenaris dei Rocca e del takeover sul Credito Bergamasco (Creberg) da parte dello scalatore di Garbagnate Ernesto Preatoni, la città si è trovata nel giro di un biennio ad assorbire i problemi dell’impero commerciale Lombardini, la crisi generale del settore edilizio e il trauma della cessione di Italcementi dalla famiglia Pesenti ai tedeschi di Heidelberg Cement con 430 esuberi.

A giugno del 2014, proprio mentre il sindaco Giorgio Gori metteva per la prima volta la fascia tricolore, il Creberg è stato assorbito dal Banco Popolare e, pochi giorni fa, i soci bergamaschi sono rimasti senza rappresentanza nella nuova formazione tra Banco Popolare e Bpm. L’ex Popolare di Bergamo, dominata a lungo da Emilio Zanetti, è finita dentro Ubi. Il nuovo istituto ha conservato la sede dietro viale Roma, in città bassa, e mantiene un bergamasco alla guida del consiglio di sorveglianza, Andrea Moltrasio, ma non è più un affare riservato ai locali che lo scorso febbraio hanno voluto distinguere la loro voce dal coro riunendosi in un “patto dei mille” guidato da Zanetti in persona. Fra gli azionisti, che controllano il 2,3 per cento della banca, c’è il nocciolo duro dell’economia cittadina con l’industriale meccano-tessile Miro Radici, presidente di Sacbo, Alberto Barcella, numero uno della Mobili Barcella, i Pesenti, il patron dell’Atalanta Antonio Percassi, i Bosatelli della Gewiss, Gianfranco Andreoletti (materie plastiche), Matteo Tiraboschi di Brembo e, dulcis in fundo, la potente e ricca diocesi di Bergamo.

Il sindaco democrat, il molto mediatico Gori, non vuole sentire parlare di deindustrializzazione, di debanchizzazione, di demaguttizzazione (magut è l’inarrestabile muratore di Bergamo). Ma in fondo non gli dispiace amministrare da due anni una città che si sta trasformando in qualcosa di completamente diverso dopo un quinquennio di amministrazione di destra con l’ex missino Franco Tentorio. Gori ha una biografia molto da self made Bergamo man. Figlio di un dipendente della Montedison, ha frequentato le scuole medie nella Mestre avvelenata dal petrolchimico, ma ha saputo costruirsi una strada fino a una delle dimore più lussuose della Città Alta, in via Porta Dipinta.
Cattolico praticante ed ex di “Azione e libertà” al liceo classico Paolo Sarpi, un movimento che si riuniva nella sede del partito liberale dove, negli anni Settanta, c’erano solo lui, Andrea Moltrasio e alcune ginnasiali innamorate, Gori è ospite fisso dei rotocalchi grazie al matrimonio con l’anchorwoman Mediaset Cristina Parodi. È un ex manager Mediaset lui stesso e inventore di format tv con Magnolia, che ha fondato nel 2001. Oggi Gori ha 56 anni e nessuna intenzione di essere un po’ meno ambizioso di quanto sia stato per tutta la vita.

È stato fra i primi, su imbeccata dell’amico Luca Sofri, a capire il potenziale di Matteo Renzi, tanto da essere il regista delle 100 proposte alla Leopolda dell’ottobre 2011. Renzi è forse troppo simile al suo ex consulente in comunicazione per amarlo davvero, e inoltre meno bello e meno ricco. Così lo ha sedotto, messo a bagno nell’umiltà delle delibere di consiglio comunale e solo da poco riavvicinato scegliendo Bergamo per avviare la sua campagna per il sì al referendum, con Gori ospite felice e primo fra i pasdaran della riforma costituzionale.
Per adesso gli tocca vantare la cifra record di 9 formaggi con marchio dop presenti nella provincia, parlare di “brand Donizetti” da lanciare in un festival prossimo venturo con l’amichevole collaborazione del finanziere melomane Francesco Micheli, consigliere della Scala. Ma in primo piano resta la fierezza di Bergamo seconda provincia europea per valore aggiunto (9,7 miliardi di euro contro i 10 della prima, la poco amata Brescia). Il sindaco, che non ha perso la narrativa da imprenditore e manager, giura sul modello industriale 4.0 quando molti profani ancora si chiedono che cosa sia il 2.0. Cita le eccellenze di Innovatio (1 miliardo di euro di ricavi in sei anni di vita) e della Brembo di Alberto Bombassei, ex vicepresidente di Confindustria con un passaggio fra i montiani di Scelta Civica prima di diventare riformista di rito goriano.

La boa dell’industria rassicura anche perché la locomotiva economica dell’aeroporto presenta aspetti problematici. Il principale è la dipendenza da Ryanair, che trasporta l’80 per cento dei passeggeri. Bisogna pregare che san Micheal O’ Leary, il pittoresco fondatore della compagnia low-cost, non si faccia tentare da altri scali e che la Brexit non guasti la festa. Il concorrente più pericoloso è Malpensa. È un concorrente interno perché la Sea, che gestisce Malpensa e Linate, è azionista di Sacbo, la società di gestione di Orio, partecipata anche dal Comune bergamasco e dalla Provincia. La fusione Sacbo-Sea, delineata dal business plan dell’influente ex rettore dell’università di Bergamo, Stefano Paleari, è data per fatta ed è slittata soltanto per aspettare l’elezione del nuovo sindaco di Milano. Beppe Sala è già d’accordo con le linee generali del programma (Sea al 60-65 per cento e Sacbo al 35-40 per cento della newco).

Anche la Lega e Forza Italia, o quel poco della Lega e di Forza Italia che rimangono nei dintorni di Pontida, spingono sullo sviluppo di Orio con proposte a volte fantasiose, come quella dell’assessore regionale Alessandro Sorte, bergamasco di Treviglio. Per risolvere il collegamento problematico fra lo scalo e Bergamo, Sorte ha ipotizzato una funivia. Quando gli hanno fatto notare che una funivia con i suoi cavi sospesi in mezzo agli aerei è pittoresca ma poco pratica, Sorte ha rilanciato con una funivia dotata di partenza sotterranea. Si troverà qualcos’altro per preservare la sicurezza dei voli e un flusso turistico maggiore perché Orio vuole crescere ancora, nonostante l’impatto ambientale già molto forte sul quartiere di Colognola. L’idea della Sacbo di prendersi lo scalo bresciano di Montichiari, acquisito dalla veneziana Save e poi svuotato di voli, sembra tramontata ma non si esclude un ritorno di fiamma.

Resta il nodo dei collegamenti via terra verso ovest. Delrio ha stanziato 7 milioni di euro per il progetto esecutivo di una nuova linea ferroviaria tra Milano e Bergamo che migliori i tempi di percorrenza dei 50 chilometri (48 minuti, a una media da convoglio borbonico). Anche qualche treno più presentabile aiuterebbe. Poi bisogna vedere se Bergamo è pronta a diventare un’altra delle città italiane devastate dal turismo e se il sindaco, con i suoi amici della Città Alta, è disposto a consentirlo. Il suo futuro politico è allineato al cronoprogramma renziano. Lo delinea Gori stesso, senza turbamenti per le sconfitte a Roma, Napoli e Torino: «Adesso si vince il referendum. Poi si va a votare alle politiche del 2018». Lì il fondatore di Magnolia può giocarsi una chance di governo, che non esclude, mentre esclude di correre da governatore nel febbraio 2018.

In alternativa al Pirellone e a Roma, c’è sempre un secondo mandato da sindaco e da consigliere-ombra del premier. Il suo protettore ai tempi di Canale 5, Enrico Mentana, gli ha attribuito un ruolo decisivo nelle nomine Rai, riempita di ex partner di Gori come Ilaria Dallatana, sua socia alla fondazione di Magnolia, Antonio Campo Dell’Orto, suo vice a Canale 5, Daria Bignardi, presentatrice di format Magnolia e moglie dell’amico Sofri. Anche se ha una bella moglie, tre figli, una dimora faraonica, Gori non dimentica l’umiltà nella fede e nella politica. Visita la camera ardente del cardinale centenario Loris Capovilla, memoria storica del papa buono, e bergamasco, Giovanni XXIII. Ordina al suo capo di gabinetto Christophe Sanchez, ieri autore dei programmi tv Camera Cafè e Scherzi a parte, di imporre restrizioni orarie alla ludopatia bergamasca (2 mila euro di spesa media pro capite annuale). In modalità laica si prende la briga di inaugurare il Pd Point di Gallarate (Varese) «perché me l’hanno chiesto» a costo di accollarsi i sarcasmi varesotti: «il Pd Point di Gallarate sembra la nuova sede di Prada», scrive sul web un militante-gufo. Gori non se ne cura. L’ex giovane liberale che diventò socialista, berlusconiano, antiberlusconiano, poi renziano, continua a puntare su se stesso. Se lui aiuta Bergamo, Bergamo aiuterà lui.

 




Parcheggio dell’ospedale, i consumatori tornano all’attacco: “Giù le tariffe”

parcheggio ospedaleContinuano a infuriare le polemiche sulla gestione e i costi del parcheggio all’Ospedale di Bergamo: sindacati e associazioni dei consumatori da tempo si battono perché la questione venga discussa e risolta con una discussione che veda partecipai anche le parti sociali, che nell’autunno del 2013 raccolsero le firme di oltre 7500 cittadini che aderirono alle proposte di Adiconsum, Adoc e Federconsumatori per la revisione del sistema tariffario in corso. Oggi, “approfittando” del confronto in atto tra Bhp e Provincia per ridiscutere il Piano economico finanziario, le tre associazioni ribadiscono che, assieme ai Cittadini, “non chiediamo un trattamento gratuito o assistenziale, ma la modifica di un sistema tariffario che consideriamo iniquo e penalizzante. Ad esempio – sostengono Mina Busi, Umberto Dolci  e Maurizio Regazzoni, presidenti di Adiconsum, Federconsumatori e Adoc Bergamo -, in quanto riteniamo la possibilità di parcheggiare all’Ospedale un “servizio pubblico”, proponiamo una tariffazione diversamente articolata”.

La proposta dei consumatori (“elaborata in linea con quanto avviene nella gran maggioranza degli ospedali pubblici della Lombardia”) prevede, innanzitutto, l’eliminazione del pagamento corrispondente a un’ora di parcheggio fruito per ogni frazione  d’ora; parcheggio gratuito fino a 20 min. per ritiro referti, consegna buste e altre attività veloci; costi di 50 centesimi all’ora per le prime due ore; 1 euro dalla terza alla quinta e gratuite le soste che eccedono alla quinta ora. Inoltre, si propone una tariffa “serale” (dalle 20 alle 07) massima di 2 euro; abbonamenti mensili a scalare fino a 2 ore al giorno per 20 euro;  Mensile (senza limiti di tempo) a 50 Euro, e una card per 10 ingressi fino a 3 ore al giorno a 15 Euro. Infine, i consumatori di Cgil, Csil e Uil propongono l’esenzione del pagamento  per l’accesso alla camera mortuaria e per i trattamenti medici prolungati di tipo oncologico, pediatrico e per i dializzati.

“Tutto questo – insistono i tre presidenti – perché riteniamo che il parcheggio in questione sia un “servizio” a disposizione di chi ha la necessità di accedere al luogo di cura (pubblico), e non una qualunque attività imprenditoriale che deve seguire il criterio della redditività”. Adiconsum, Adoc e Federconsumatori di Bergamo chiedono inoltre un’attenta valutazione, e verifica, delle condizioni originali descritte dal disciplinare di attuazione della convenzione sottoscritta nel 2000 tra Azienda Ospedaliera e Provincia di Bergamo nell’ambito dell’accordo di  programma per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Bergamo. Medesima attenzione e considerazione dovrebbe essere riservata a quanto  contenuto  nel documento deliberato dalla Giunta Provinciale nel 2013 e relativo al contratto per il parcheggio. “Di queste questioni vorremmo si facessero carico coloro che stanno riesaminando il piano economico finanziario. E, se possibile, risolvessero  il problema della gestione affidata ad un Privato di un servizio indirizzato al pubblico, su un suolo pubblico, con garanzie di ripianamento dei conti tramite risorse pubbliche”.




Effetto movida, il giovedì orario continuato nei negozi

È in programma giovedì 7 luglio il secondo dei quattro appuntamenti con Bergamo Balla, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e i negozianti per animare le sere d’estate.

Il programma prevede la chiusura al traffico di una vasta area urbana, dalle 19.30 alle 00.30, negozi aperti e una fitta serie di iniziative di animazione tutte legate al tema della danza.

Ma si può cominciare a godersi lo shopping in città sin dalla pausa pranzo. Attraverso la sua pagina Facebook InCentro, l’associazione dei commercianti Bergamo Vive ha infatti annunciato che a partire da domani molti negozianti hanno deciso di tenere aperto al giovedì con orario continuato, creando continuità con l’evento serale. L’occasione, del resto, è ghiotta visto che i saldi sono partiti da poco e che nelle botteghe prosegue l’iniziativa “Ecosaldi da record”, che premia con una sorpresa chi si presenta con il biglietto Atb o con la maglietta dell’Abbraccio alle Mura.

Per quanto riguarda l’animazione, gruppi di balli latino americani si esibiranno in via Papa Giovanni XXIII e in via Tiraboschi, in largo Medaglie d’Oro ci saranno invece le danze etniche, al Quadriportico esibizioni di Tango argentino e Flamenco. Spazio a danza classica, modern, hip hop e dancehall in piazza Matteotti, mentre in via Paglia ai balli country. Non mancheranno le postazioni animate da dj set.

Grazie all’attiva collaborazione tra gruppi di commercianti si segnalano, tra le molte, le proposte di largo Rezzara con il dj set Vinnie Barbarino, le animazioni con toro meccanico in via Paglia, il laboratorio cosmetico in via Don Luigi Palazzolo e le tante postazioni di street food, esposizioni e degustazioni.

Oltre al centro città, per la data del 7 luglio, anche via Borgo Palazzo si anima a festa con dj set, musica rock ‘n roll e lezioni di zumba e anche gli esercenti di Borgo Palazzo offriranno alla popolazione diverse occasioni di intrattenimento, shopping e divertimento. In piazza Sant’Anna, inoltre, grazie alla collaborazione tra l’oratorio e la rete di quartiere di Borgo Palazzo, verrà organizzata una cena condivisa con tutte le famiglie.

Accanto alle offerte proposte da bar e ristoratori saranno attive delle postazioni di somministrazioni a cura dell’Associazione Paolo Belli – Lotta contro la Leucemia, con lo scopo di sostenere una raccolta fondi in sostegno ai malati e alle loro problematiche .

IL PROGRAMMA

In centro

PALCO PIAZZA MATTEOTTI – DANZA CLASSICA, MODERN, HIP HOP

Accademia Arte Bergamo
Americana Exotica
Ambra Bellydance
Centro Studi Danzarea
La Scuola dei Sogni
On Stage
Patrizia Motta e le sue allieve
Scuola di Danza dell’iIola

LARGO MEDAGLIE D’ORO – MUSICA E DANZE ETNICHE

Radio Italia Network
Harem Danza

VIA PAPA GIOVANNI XXIII – DANZE POPOLARI

La Compagnia Del Re Gnocco

VIA PAPA GIOVANNI XXIII – LATINO AMERICANO

Latin Space

VIA TIRABOSCHI – LATINO AMERICANO

Es Pujols

VIALE ROMA – BALLI DA SALA

Orobic Dance

PIAZZA SANTO SPIRITO – FITNESS E DANZA

Scuola Etude Danza e Fitness

QUADRIPORTICO – TANGO E MILONGA

Csc Anymore – Davide Mosconi
Tango Tambien
Tangolpe
Ass. Cult. Tangobergamo El Ultimo Tren
Mitica Milonga- Anna Maria Rota
Tango Pasion
Scuola di Tango Argentino Bruno Calvo e Elena Precise Rota

VIA PAGLIA – BALLI COUNTRY

In via Borgo Palazzo

PIAZZETTA ROSSA

Dj Set Federico Spini e Live Art Performance Paolo II Baro Baraldi

VIA BORGO PALAZZO 82

Zumba Bergamo

PIAZZA S. ANNA

Rock N Roll Metropolis

PIAZZA S.ANNA

Cena conviviale con le famiglie

VIA BORGO PALAZZO 15

Rock N Roll Alma Progettto

 




Ex Riuniti, firmato l’accordo. Cantiere al via in autunno

accordo ex OspedaleÈ stato siglato oggi l’accordo di Programma tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Guardia di Finanza, Cassa Depositi e Prestiti Sgr, Agenzia del Demanio e ASST di Bergamo per dare un futuro all’area di Largo Barozzi, gli ex Ospedali Riuniti di Bergamo. Un comparto di oltre 100mila metri quadrati, sul quale sorgerà la nuova sede dell’Accademia Nazionale della Guardia di Finanza e che darà un volto nuovo ai quartieri di Santa Lucia e di Loreto, con la sistemazione del Campo di Marte, la realizzazione di una ciclopedonale lungo via XXIV maggio, l’installazione di due nuove stazioni di bike sharing, la costruzione della nuova sede dell’assessorato ai Servizi Sociali e di una sala polifunzionale per il quartiere, oltre alla rifunzionalizzazione della piazzetta Santa Lucia.

Alle spalle un lavoro di partecipazione e confronto con il territorio molto fitto, con almeno una dozzina di incontri con la rete sociale e il comitato di quartiere e due assemblee pubbliche di confronto alle quali hanno partecipato gli assessori del Comune di Bergamo Valesini, Zenoni, Marchesi e Poli.

Il documento rende vincolanti gli accordi tra le parti e apre quindi, a quasi due mesi di distanza dalla sottoscrizione del contratto di affitto dell’area da parte della Guardia di Finanza, uno scenario certo di recupero e trasformazione della grande struttura dismessa. Dal prossimo autunno scatterà il cantiere vero e proprio, il più grande cantiere in città dopo quello dell’ospedale Giovanni XXIII negli ultimi 30 anni.

“Una grande collaborazione fra istituzioni, a prescindere dal colore politico. Questo è il metodo giusto per realizzare le opere e per farlo in tempi rapidi. Qui si è lavorato in questo modo e sono molto soddisfatto” ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “La sintesi – ha aggiunto – è che quando le istituzioni riescono a lavorare insieme per un obiettivo comune, noi i risultati riusciamo ad ottenerli”.

 




Abbraccio delle Mura, ora è ufficiale: Bergamo è nel Guinness dei Primati

La città di Bergamo è entrata ufficialmente nel Guinness dei Primati: il capoluogo orobico ha stabilito un nuovo record per la più lunga staffetta di abbracci mai realizzata al mondo, ben 1.255. Polverizzato il record precedente, registrato in Cina lo scorso maggio, di 960 abbracci in serie. Sono stati 11.507 i partecipanti a un evento che ha visto riempirsi completamente di persone gli oltre 4 kilometri dell’anello delle Mura Veneziane che circondano il centro storico di Bergamo Alta: migliaia di persone accorse per sostenere con un gesto simbolico come un abbraccio la candidatura a Patrimonio dell’Umanità Unesco dei Sistemi Difensivi Veneziani tra il XV e il XVII secolo, progetto transnazionale che comprende Italia, Montenegro e Croazia e di cui Bergamo è ente capofila. La candidatura, l’unica per l’Italia in questo 2016, è ora al vaglio degli uffici di Parigi: il responso definitivo è atteso nel corso del 2017. Il Guinness World Records sta vagliando anche un altro record, quello per il più alto numero di abbracci di coppia, detenuto dal 2012 dal Perù con 5.369 coppie: la documentazione sarà inviata agli uffici di Londra nella giornata di oggi.

L’evento di Bergamo è stato uno dei più social in tutta Italia nella giornata di domenica 3 luglio, con decine di migliaia di tweet che lo hanno reso l’argomento più cinguettato insieme al concerto di Bruce Springsteen a Milano. L’hashtag #abbracciodellemura è stato fino alle 19 il trend numero uno in tutto il Paese, con 538.686 impressions durante l’ingresso nei cosiddetti trend topic. 1.048 account hanno prodotto 1.736 tweets e 1.288 retweet, generando un totale di 1.509.553 impression; su Instagram sono stati oltre 1400 i post spontanei dagli utenti nella sola giornata di domenica. Una dedica particolare è stata rivolta dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha sottolineato anche il valore simbolico dell’abbraccio di Bergamo: “Questo abbraccio ha un significato speciale, è un messaggio di fratellanza e di pace. È una giornata di festa per Bergamo, ma il nostro cuore è gonfio di dolore per quello che è successo in Bangladesh, vorrei dunque che il nostro abbraccio fosse dedicato alle vittime dell’odio e della violenza, agli italiani uccisi a Dacca e in particolare alla bergamasca Maria Riboli: per loro e per lei vi chiedo un minuto di silenzio”.

Il video dell’evento:
https://www.youtube.com/watch?v=yEAaPFYrcH4




Piazza Pontida, da lunedì i lavori di sistemazione

piazza pontida 2Scattano i lavori di sistemazione di piazza Pontida a Bergamo. Da lunedì 11 luglio sarà allestito il cantiere che interesserà oltre 2.000 mq di porfido tra Largo Cinque Vie, Largo Rezzara e Piazza Pontida. Non un rifacimento complessivo, ma la sistemazione dei tratti danneggiati lungo la sede stradale.

Il cantiere sarà strutturato in tre diverse fasi, «nel tentativo di ridurre il più possibile i disagi ai residenti e alle attività commerciali dell’area», fa sapere il Comune. La prima fase, della durata di circa un mese, prevede lavori tra il semaforo di Largo Cinque Vie e i portici di Piazza Pontida: non sarà quindi possibile raggiungere Largo Rezzara e la stessa Piazza provenendo da via Zambonate e da via San Bernardino. Pertanto sarà aperta via Broseta, che sarà quindi percorribile a doppio senso di marcia solo ai residenti e agli autorizzati. Devia anche il percorso dei bus Atb verso il centro, che percorrerà via Palma il Vecchio e via San Bernardino.

La fase più impattante sarà la seconda, prevista per questo motivo nel mese di agosto, caratterizzato da un minore traffico veicolare: si risistema il tratto di pavimentazione di Largo Cinque Vie, snodo importante dell’area. Sono previste diverse modifiche al traffico, con la possibilità di percorrere, per esempio, via Moroni a doppio senso di marcia.

Nella terza fase i lavori si concentreranno su piazza Pontida, in direzione con l’imbocco di via Broseta. Il costo dell’intervento è di poco superiore ai centomila euro. La fine dei lavori è prevista per il 16 di ottobre Nei prossimi giorni a molti esercizi commerciali della Piazza saranno consegnate brochure informative sulle diverse fasi dei lavori.

Nel frattempo proseguono speditamente i lavori su Borgo Santa Caterina, che potrebbero concludersi entro un paio di settimane, in anticipo di oltre 20 giorni sulle previsioni di inizio cantiere. È in corso l’ultima fase dei lavori, tra via Longo e via Corridoni. Il primo agosto scatterà il rifacimento del manto stradale del marciapiede della stazione autolinee di via Foro Boario, un lavoro che si svolgerà contemporaneamente al cantiere previsto accanto all’area del parcheggio del MetroPark.




In 11.500 sulle Mura. Gori: «È un record, ma il nostro abbraccio va alle vittime di Dacca»

abbraccio MuraBen 11.507 persone (gli iscritti erano arrivati a quota 15 mila) si sono ritrovate nel pomeriggio di domenica 3 luglio in Città Alta per l’abbraccio da Guinness dei primati delle le Mura venete, evento promosso per sostenere la candidatura della cinta muraria a patrimonio Unesco.

«È record» ha twittato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Qualche problema di accesso ai varchi di San Giacomo e Sant’Agostino per il grande afflusso, ma con l’intervento della Protezione civile l’intoppo è stato risolto. Moltissime le famiglie presenti.

Nel suo discorso, Gori ha sottolineato: «Questo abbraccio ha un significato speciale, è un messaggio di fratellanza e di pace. È una giornata di festa per Bergamo, ma il nostro cuore è gonfio di dolore per quello che è successo in Bangladesh, vorrei dunque che il nostro abbraccio fosse dedicato alle vittime dell’odio e della violenza, agli italiani uccisi a Dacca e in particolare alla bergamasca Maria Riboli: per loro e per lei vi chiedo un minuto di silenzio».




Bergamo, dal nubifragio di domenica danni per 1,6 milioni

maltempoOltre 1,6 milioni di euro di danni: è questa una prima stima, realizzata sulla base delle segnalazioni e degli interventi dei giorni scorsi, che il Comune di Bergamo ha inviato questa mattina a Regione Lombardia per richiedere un risarcimento danni in seguito al nubifragio di domenica scorsa. Un primo dato che comprende danni al patrimonio pubblico e privato: si tratta di cifre che potranno cambiare in base alle schede di segnalazione che i cittadini potranno inviare nelle prossime settimane seguendo le istruzioni a disposizione sul sito del Comune di Bergamo. I danni sul patrimonio pubblico sono stati quantificati intorno ai 350mila euro: se ne evince che il danno maggiore (oltre 1,2 milioni di euro) è stato subito dai privati cittadini, soprattutto nei quartieri del Villaggio degli Sposi, di Longuelo e di Loreto. La palla passa a Regione Lombardia, che entro 60 giorni deve rispondere circa l’ammissibilità o inammissibilità della richiesta del Comune di Bergamo. La Giunta ha disposto lo stanziamento immediato di circa 100mila euro per lavori di messa in sicurezza e sistemazione urgenti. Non solo la rimozione di materiale e la pulizia dei fossi, ma anche la manutenzione delle strade danneggiate sui colli, soprattutto in via Fontana, via Sombreno, via del Pavione, via Pascolo dei Tedeschi e via Castello Presati.

Saranno ripristinate alcune strade e parapetti in pietra danneggiati, tra via Astino, via Lavanderio, via Botta, scaletta San Martino e Borgo Canale. Tra le priorità anche la sistemazione di via Statuto (dove si è sollevato l’asfalto in zona largo Barozzi), via Fontanabrolo e via degli Ortolani, via Ramera. Tutti gli interventi saranno realizzati da imprese che attualmente sono già al lavoro per conto del Comune di Bergamo in città. Nel frattempo i Sindaci dei Comune di Bergamo, di Treviolo, di Curno e di Dalmine hanno ultimato la stesura di una lettera indirizzata alla stessa Regione Lombardia e al Consiglio dei Ministri per richiedere lo stato di calamità in seguito alle violente piogge di domenica scorsa.




Abbraccio delle Mura, obiettivo centrato. Raggiunta quota 12mila iscritti

Abbraccio_MuraL’obiettivo è centrato: alle ore 11 di questa mattina gli iscritti all’Abbraccio delle Mura, l’iniziativa che Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e VisitBergamo, in collaborazione con PerniceComunicazione e con la sponsorizzazione di Esselunga, hanno organizzato per sostenere la candidatura a Patrimonio dell’Umanità delle Mura di Bergamo, hanno raggiunto e superato quota 12.000. Un risultato davvero straordinario, soprattutto se si considera in quanto tempo (poco più di due settimane) questo grande evento collettivo. Sarà ancora possibile iscriversi fino al 3 luglio, visto che l’organizzazione prevede probabili defezioni di partecipanti in vista di domenica. Quasi una sessantina di Comuni della bergamasca, ATB, Avis, ANA Bergamo, CAI, CSI, la Diocesi e gli oratori, ASCOM, Confesercenti, Accademia Carrara, Atalanta Bergamasca Calcio, l’Associazione Noter de Berghem hanno aderito all’evento, a dimostrazione dell’entusiasmo e della partecipazione del territorio a sostegno della candidatura UNESCO di Bergamo. Accademia Carrara garantisce uno sconto del 50% sull’ingresso alla pinacoteca. Infine i commercianti di Borgo Sant’Agostino, spazio estivo di Bergamo Alta, praticheranno il 50% di sconto sulle bevande consumate la sera dell’evento a tutti coloro che si recheranno alla cassa con la maglietta dell’abbraccio delle Mura. I numeri dell’evento sono impressionanti: sono state registrate oltre 1.770 adesioni (per 364 posti) come portabandiere, richieste per circa 240 steward (uno ogni 50 persone), hanno aderito a vario titolo oltre 50 Comuni della provincia, saranno 150 persone nell’ambito del piano di sicurezza (tra Protezione Civile, Polizia Locale e Associazioni dei Carabinieri, della Polizia e i Rangers) e circa 70 alpini collaboreranno alla riuscita dell’evento.

Alle porte di Bergamo Alta saranno predisposti i banchi per il check-in all’evento: è necessario mostrare il codice QR contenuto nella email ricevuta all’atto dell’iscrizioni, in modo da validare i due tentativi di Guinness dei Primati (più grande abbraccio collettivo intorno a un monumento storico, più lungo abbraccio in staffetta della storia). È la prima volta che in Italia si tenta un record mondiale da Guinness di massa. A Porta San Giacomo il cuore dell’iniziativa: sarà allestito un palco per gli interventi delle autorità e sarà predisposta una sorta di “cabina di regia” della manifestazione, il luogo in cui sarà presente il giudice del Guinness dei Primati e gli organizzatori dell’iniziativa. È in corso la distribuzione delle magliette agli iscritti presso i cinque centri commerciali Esselunga della bergamasca e all’info point predisposto in piazza della Libertà nel centro di Bergamo. Domenica arà possibile ritirare la maglietta per la partecipazione fino alle ore 14 in piazza della Libertà, unico punto attivo nella giornata del 3 luglio. Il perimetro sarà suddiviso in quattro macro aree di un kilometro circa: in ogni settore saranno collocati, quattro gazebo per quattro punti di ristoro (con mele, acqua e dolcetti) offerti dal main sponsor dell’evento Esselunga, bagni chimici e un punto informativo e di iscrizione. Sarà piazzato un totale di 181 paline di segnaletica per l’identificazione dei gruppi predisposte da Confartigianato Bergamo (che offrirà anche decine di migliaia di biscotti ai partecipanti), un elicottero sorvolerà i 4 kilometri delle Mura di Bergamo e riprenderà tutta la manifestazione. Askoll mette a disposizione sei mezzi elettrici per agevolare l’organizzazione dell’evento.

Sono stati predisposti due video per spiegare a tutti i partecipanti le modalità di accesso e lo svolgimento dell’evento stesso. Si consiglia l’attenta visione di entrambi i tutorial per conoscere nel dettaglio cosa fare il 3 luglio per abbracciare le Mura. Informazioni e adesioni sul sito www.visitBergamo.net/abbraccio-delle-mura

 

Trasporto pubblico gratuito ai partecipanti

Gli iscritti, indossando la maglietta dedicata all’occasione, possono raggiungere la città e il settore delle Mura loro assegnato usufruendo gratuitamente del tram, degli autobus (in particolare, linea 1 e 3) e delle funicolari. Il 3 luglio, Città Alta è chiusa al traffico privato dalle 14 alle 21.30 (i residenti e i mezzi pubblici potranno accedere a Bergamo Alta salvo nei momenti in cui si svolgono le operazioni vere e proprie del record). Pertanto i partecipanti sono invitati a lasciare i propri mezzi nei parcheggi con strisce blu di Bergamo Bassa, gratuiti nei giorni festivi, oppure in quelli gratuiti di interscambio e in quelli in struttura a pagamento.

I parcheggi d’interscambio gratuiti consigliati sono: Via Carnovali – Malpensata; via Europa – Gavazzeni; Piazzale Goisis – Stadio; via Broseta – Croce Rossa. I parcheggi a pagamento, custoditi e in struttura, prossimi al centro città, sono: Piazza Libertà; Garage San Marco; Garage Mirax – via Verdi; City Park Service – via Tiraboschi Oviesse; Central Parking – via Paleocapa; Stazione Autolinee e Stazione Ferroviaria – via Foro Boario; Predaparking – via Pitentino; Triangolo – Via Palma il Vecchio; Parking & Rent – via del Casalino; Del Centro – via Borfuro. Gli autobus privati, dopo aver lasciato i passeggeri in Città Alta, devono parcheggiare preferibilmente negli appositi spazi presso l’area vicino all’Ex Ospedale o, in alternativa, alla Stazione Autolinee, viale degli Arrivi.

Contatti e informazioni: ATB Point, Largo Porta Nuova, 16-Bergamo; tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì, dalle ore 8.20 alle ore 18.45 e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 14.30. Gli operatori rispondono anche telefonicamente alle richieste al numero 035.236026 oppure per posta elettronica all’indirizzo e-mail atbpoint@atb.bergamo.it




Per chi usa i mezzi pubblici un week end di sconti e sorprese nei negozi del centro

via XX SettembreSi chiama “EcoSaldi da Record”: è l’iniziativa che oltre 200 commercianti del centro di Bergamo hanno predisposto in vista del prossimo fine settimana, in concomitanza con l’inizio del periodo dei saldi estivi, con l’iniziativa a sostegno della candidatura Unesco di Bergamo L’Abbraccio delle Mura e con la chiusura di “The Floating Piers”, la passerella sul lago d’Iseo progettata dall’artista Christo. L’evento, realizzato dall’Associazione Bergamo inCentro in collaborazione con il Comune di Bergamo e Distretto Urbano del Commercio, prevede sconti, attenzioni particolari e sorprese sia sabato 2 che domenica 3 luglio nella maggior parte dei negozi del centro: tutti i clienti che si presenteranno in centro con i mezzi pubblici (da qui il richiamo ecologico nel titolo dell’iniziativa), potranno, semplicemente presentando il biglietto ATB alla cassa, godere di ulteriori sconti, ricevere un piccolo regalo o conoscere in anteprima nuovi prodotti.

All’iniziativa collabora anche ATB, che per l’occasione ha disposto l’estensione della validità del biglietto convalidato a tutta la giornata: il possesso e la validazione del titolo di viaggio consentirà quindi di potersi spostare con autobus, funicolari e tram per tutta la giornata di sabato 21 maggio. L’agevolazione si applica ai biglietti ordinari e ai carnet 10 corse, convalidati al primo viaggio e validi per la zona tariffaria della tratta scelta delle 5 zone servite da ATB. Non solo: i negozianti del centro vogliamo premiare con una sorpresa anche chi parteciperà all’evento di domenica 3 luglio sulle Mura: tutti i clienti che si presenteranno con la maglietta dell’ Abbraccio alle Mura, saranno premiati con una sorpresa. “Due settimane fa – sottolinea il presidente dell’Associazione Bergamo In Centro, Marco Recalcati – l’evento che i commercianti hanno presentato in occasione dell’apertura di Floating Piers è stato un grande successo. Abbiamo registrato anche la presenza di molti turisti, sul nostro territorio proprio per l’apertura della passerella di Christo. Abbiamo quindi pensato di proporre nuovamente questo modo di fare aggregazione tra esercizi commerciali anche in occasione dell’apertura del periodo dei saldi estivi e della manifestazione l’Abbraccio delle Mura, che richiamerà ben 12.000 persone in Città Alta”.