Villaggio degli Sposi, Gori: “Difficile evitare la chiusura dell’unica filiale bancaria”

Intesa San Paolo Villaggio SposiChiude l’unica filiale bancaria, di Intesa San Paolo, presente al Villaggio degli Sposi. L’ha confermato il sindaco Giorgio Gori rispondendo a una interpellanza presentata da Danilo Minuti, capogruppo della “Lista Civica Tentorio”. Minuti, evidenziando che il quartiere “ha subito nel corso degli anni la chiusura di molte attività commerciali, tra cui molti negozi di vicinato nonché l’unico ipermercato del quartiere” e che “la filiale della banca è anche lo sportello più vicino tra quelli esterni all’Ospedale Papa Giovanni XXIII” ha sottolineato nell’interpellanza che “la scelta del Gruppo Intensa San Paolo rischia di accelerare ulteriormente l’impoverimento e la desertificazione del quartiere del Villaggio degli Sposi, nonché di arrecare gravi problemi e disagi ai cittadini lì residenti”. Per questo ha chiesto al sindaco, nonché assessore ali’Attività Produttive, se non ritenesse “opportuno interloquire con il Gruppo bancario al fine di scongiurare la chiusura della filiale e il conseguente impoverimento del quartiere del Villaggio degli Sposi”. Gori, nella sua riposta, ha comunicato di aver chiesto e ottenuto un incontro con i vertici dell’istituto di credito, manifestando loro l’importanza degli sportelli bancari nei quartieri periferici. “La situazione che mi hanno però riportato – scrive Gori – centrata sulla forte riduzione  delle operazioni di sportello, calate a meno di dieci al giorno nella filiale in questione, è tale da non rendere  probabile un ripensamento della banca circa la volontà di chiudere la filiale. E’ stato in particolare evidenziato il rapido cambiamento in corso riguardo alle modalità di interazione dei cittadini, legate alle nuove tecnologie informatiche, e alla conseguente possibilità di gestire online la gran parte delle operazioni senza la necessità di recarsi fisicamente allo sportello”.




Torna la festa dei neomaggiorenni, il 2 giugno in mille al Polaresco

Polaresco
Polaresco

Torna anche nel 2016 #diciotto, l’evento, con quell’hashtag a dargli un tono più giovane e social, che il Comune di Bergamo realizza per tutti i ragazzi che diverranno maggiorenni nell’arco del 2016. Nei giorni scorsi il sindaco Giorgio Gori ha inviato una lettera d’invito a quasi mille giovani che compiono 18 anni quest’anno: l’appuntamento è alle 18 del 2 giugno negli spazi del Polaresco per la seconda festa dei diciottenni di Bergamo. Il programma è molto semplice, ma decisamente articolato: si inizia con l’apertura degli stand informativi e interattivi di alcune associazioni giovanili e l’aperitivo con djset offerto dai ragazzi che gestiscono il centro giovanile del Comune di Bergamo Edoné. A seguire, intorno alle 19.30, avrà luogo un momento istituzionale, alla presenza del sindaco e degli assessori del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni e Maria Carolina Marchesi, accompagnati dal presidente della Commissione Giovani Niccolò Carretta. I neo-diciottenni riceveranno le loro tessere elettorali insieme a una copia della Costituzione Italiana e dello Statuto Comunale. Si continua alle 21 con un altro djset, realizzato in collaborazione con la Consulta Provinciale degli Studenti.

Nell’occasione, inoltre, l’Atb offrirà ai primi 100 partecipanti che arriveranno al Polaresco in sella alla propria bicicletta la tessera per l’utilizzo de La BiGi, il servizio di bike sharing della città di Bergamo. L’Associazione Amici della Biblioteca Mai mette inoltre a disposizione gratuitamente le proprie tessere associative. Partecipare è molto semplice: entro fine maggio i neodiciottenni dovranno confermare la propria presenza chiamando il numero 035.399179 o inviando una e-mail a diciottenni@comune.bg.it. “La volontà dell’Amministrazione – spiega l’Assessore ai servizi demografici del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni – è quella di sottolineare con questo evento l’importante traguardo dei 18 anni per un giovane, momento in cui si diviene cittadini adulti e si acquisiscono precisi diritti e doveri. Segnare con una festa e una giornata particolare questo passaggio è un modo per responsabilizzare i giovani e i ragazzi rispetto a temi di fondamentale importanza per la vita civile e la cittadinanza attiva”.

“La Commissione Giovani del Comune di Bergamo – spiega Niccolò Carretta, presidente della Commissione – ha lavorato a lungo nelle scorse settimane per realizzare questo evento, con l’idea chiara di costituire un momento in grado di far sentire i più giovani come appartenenti e parte integrante di una comunità. Per questo motivo, #diciotto vuole essere un momento di ascolto e di coinvolgimento dei ragazzi da parte del Comune”. #diciotto – conclude l’Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo Maria Carolina Marchesi – è un invito a partecipare alla vita della città, un modo irrituale con il quale l’Amministrazione segnala e propone ai giovani di entrare in contatto con la sfera pubblica della propria esistenza”.




Clusone, dai negozi nuove proposte su orari, ztl e isola pedonale

A Clusone si parla di nuovi orari per i negozi negozi, viabilità e rilancio del centro storico. Martedì 31 maggio alle ore 20.30, nella sala Legrenzi, l’associazione Clusone Centro promuove un incontro pubblico per presentare quanto fatto nei tre mesi di attività e per discutere alcuni temi “caldi” per la cittadina.

Nel corso dell’incontro verranno illustrate nuove proposte legate alla zona a traffico limitato, all’isola pedonale, ai nuovi orari di apertura dei negozi e al rilancio del centro storico; e la questione “ex Mirage” che da tempo divide la cittadina.

«Da troppi anni – spiega in un comunicato l’associazione – la nostra categoria non si interessa alle varie tematiche che riguardano lo sviluppo del nostro territorio in quanto molto probabilmente si è sempre sentita autosufficiente sotto il profilo economico e pertanto autoreferenziata per lo sviluppo del proprio lavoro nel tempo. A fronte di queste problematiche, a novembre, alcuni di noi hanno iniziato a dialogare sui problemi che assillano in modo sempre più stringente tutte le attività commerciali in senso generale per cercare di porre fine al degrado e al disinteressamento delle problematiche del centro storico, arrivando a fondare Clusonecentro. La nostra associazione si è posta fin da subito come parte collaborativa delle istituzioni e di tutti gli organismi che hanno come obbiettivo il sostegno del centro storico. Clusonecentro vuole pertanto riprendere quel vuoto di categoria lasciato nel tempo ad altri forse per disinteresse o cosa più probabile perché le stesse attività producevano comunque reddito».




Un distributore automatico sul Sentierone. Sì, ma di cultura

Sul Sentierone di Bergamo è spuntato un distributore automatico speciale. Non eroga snack e bevande, ma cultura. È un’iniziativa di Bergamo Festival Fare la pace in partnership con Ivs Italia, azienda leader nel campo della ristorazione automatica con oltre 140.000 distributori gestiti in Italia.

Fino alla metà di luglio erogherà 1.000 pubblicazioni delle lezioni magistrali degli ospiti che hanno partecipato a Bergamo Festival. Si inizia con la distribuzione delle lectio magistralis del filosofo Michael Rosen dal titolo “Dignità” e del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, “I confini del mondo e le speranze degli uomini”. A breve saranno pubblicati anche gli interventi di Enrico Letta, ex premier “I dolori della giovane Europa” e di Wolfgang Streeck, sociologo tedesco di fama mondiale “Il capitalismo sta per finire” che fanno parte della collana di pubblicazioni di Bergamo Festival.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo: «Si tratta di uno strumento originale e innovativo – afferma Sergio Gandi, vice Sindaco del Comune di Bergamo – che segna l’inizio di un percorso virtuoso che trasforma i distributori di bevande in distributori di cultura. Avvicinare le persone, soprattutto le più giovani, alla lettura non è impresa facile e il distributore cultura può essere una soluzione per rendere meno distanti i libri e probabili lettori. In questa occasione sarà possibile trovare le pubblicazioni di Bergamo Festival e in futuro il distributore potrebbe essere messo a disposizione per la diffusione di libri e iniziative editoriali degli altri enti culturali della città».

La Banca Popolare di Bergamo sostiene il progetto editoriale di Bergamo Festival, finanziando la pubblicazione e la distribuzione dei libri nelle scuole degli istituti superiori di Bergamo e provincia per permettere agli studenti di riflettere sui temi affrontati durante il Festival nel corso dell’anno scolastico.

«L’idea nasce dalla volontà di rompere i paradigmi classici della fruizione culturale – dichiara Roberta Caldara, direttore di Bergamo Festival – un mezzo “pop” come il distributore serve per stimolare il piacere della lettura, vincere la pigrizia culturale e diviene così un tassello per una larga fruizione capace di fare presa sul territorio. Inoltre, il settore del vending in Italia è in continua espansione, da qui nasce l’iniziativa, realizzata in esclusiva con Ivs, del distributore di cultura: in un’ottica di sviluppo del progetto ci piacerebbe inserire nei distributori automatici una corsia dedicata all’erogazione di libri nei luoghi dove Ivs è presente, nelle scuole, nelle università, nelle biblioteche e nelle stazioni e da giugno lavoreremo con Ivs per sviluppare l’edizione 2017 del progetto. È anche attraverso queste innovative forme di comunicazione culturale che cresce la divulgazione del festival e si moltiplicano virtuosamente quelle idee di riflessione e di confronto che costituiscono l’anima di Bergamo Festival Fale la Pace».

«Ivs Italia Spa ha accolto con entusiasmo l’iniziativa di Bergamo Festival – afferma Laura Rodriguez, Direzione Commerciale & Marketing Division Ivs Italia Spa -. I nostri distributori automatici, che tutti giorni servono caffè e snack a due milioni di persone in Italia, Francia, Svizzera e Spagna, possono contribuire alla diffusione della cultura nella nostra amata città d’origine. Parliamo di cultura automatica che sarà disponibile 24 ore su 24: il nostro claim “Your best break”, “la tua migliore pausa” fa riferimento non solo a una pausa per alimentare il corpo, ma da oggi, anche a una pausa per alimentare lo spirito».

Nell’ambito dell’iniziativa, Ivs lancia l’app “coffee cApp” che permette di selezionare sulla tastiera del distributore il libro in omaggio. L’app nasce per venire incontro a un pubblico, quello degli studenti delle scuole superiori, sempre più connesso, ed è scaricabile gratuitamente dallo store. Fare il pieno di cultura è facile e veloce: l’utente può scegliere se scaricare l’app e ritirare gratuitamente la copia omaggio oppure acquistare il libro al prezzo simbolico di 5 centesimi.




Bergamo, slot e gratta e vinci solo lontano dai pasti

slotmachineCon una spesa nel 2015 di oltre 2.500 euro a persona (neonati compresi) e di quasi 6.000 euro all’anno a famiglia (per un totale di 1.812.680.000 euro), Bergamo capoluogo è di gran lunga al di sopra della media provinciale (+54%) per il peso economico del gioco d’azzardo. Per la prima volta, inoltre, la città è riuscita a conoscere i dati del gioco online, che vale oltre 200 milioni di euro, mentre il Comune ha svolto un’ampia indagine conoscitiva mappando tutte le strutture esistenti in città e intervistando oltre 15mila studenti delle scuole secondarie di Bergamo. Ne è emerso che il 58% dei minorenni gioca nonostante sia vietato dalla legge, il 15% addirittura una volta a settimana e ben il 73% di essi sa esattamente in quali strutture sul territorio consentano il gioco anche agli under 18.

È da queste premesse che muove il regolamento approvato dalla Giunta Gori ieri che intende contrastare e prevenire le patologie legate al gioco d’azzardo lecito: dal regolamento (che passerà al vaglio del Consiglio Comunale il prossimo 6 giugno) scaturirà un’ordinanza che istituirà delle fasce orarie in cui in città non solo non sarà consentito giocare a VLT e slot machine, ma anche, ad esempio, vendere e acquistare gratta e vinci e biglietti della lotteria in tutti luoghi che si trovano a meno di 500 metri da scuole, oratori e da quelle strutture individuate dalla Legge Regionale (a Bergamo praticamente nella totalità dei luoghi in cui è possibile giocare). Si tratta di tutte quelle forme di gioco che possono generare un progressivo isolamento e conseguentemente patologie e dipendenze. Le fasce orarie sono state così individuate: dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21, tutti orari in cui il consumo di gioco, soprattutto quello tra aperitivo e cena, si dimostra essere più elevato.

Il Comune introduce regole ferree per quello che riguarda la reclamizzazione del gioco (divieto nei luoghi pubblici e di proprietà del Comune, divieto di utilizzo di insegne luminose che attirano al gioco, obbligo di esporre materiale informativo) e il divieto di offrire possibilità di giocare d’azzardo a meno di cento metri da bancomat, negozi “Compro Oro”, banchi dei pegni.

«Intendiamo così proteggere persone sole, giovani e anziani, le categorie più fragili della nostra città – spiega il sindaco Gori – sappiamo che vi sono molte persone che non tornano a casa a pranzo prese dalla foga del gioco, persone che addirittura dimenticano di andare a prendere i figli a scuola, pensionati che buttano metà o più della loro pensione nei gratta e vinci. In questo modo cerchiamo di mettere un freno al dilagare di dipendenze e patologie gravi, che arrivano a mettere in ginocchio tanti nostri concittadini e le loro famiglie. Si tratta di una piaga sociale e come tale va combattuta».

Dal provvedimento saranno esentate alcune categorie di gioco, come le sale bingo (a Bergamo funzionano come luoghi di aggregazione con spazi di somministrazione enogastronomica, lontane quindi dall’isolamento di VLT e slot), il Lotto tradizionale (che si sviluppa con una dinamica completamente diversa, ovvero con tre estrazioni a settimana) e il Totocalcio (con una cadenza ancor più rarefatta).

«Non siamo contrari al gioco legale – conclude Gori –, anche perché l’alternativa sarebbe un gioco gestito dalla criminalità organizzata. Pensiamo invece che si debba contrastare un fenomeno che comporta il degrado delle relazioni familiari e affettive, che comporta la perdita del lavoro e che ricade su una fetta di popolazione fragile, come giovani e anziani».

Oltre alle regole, anche la comunicazione ha un ruolo importante nel contrasto alla ludopatia. Su questo versante il Comune di Bergamo, l’Ats locale e molti altri partner (tra i quali Federconsumatori, Cisl, Associazione Polizia Locale, i Comuni dell’Ambito 1, Università degli Studi di Bergamo, Patronato San Vincenzo, Auser) hanno studiato e lanciato in questi giorni la campagna  “Azzardo Bastardo” per sensibilizzare ai rischi e ai problemi legati al gioco d’azzardo.




Borgo Santa Caterina, ecco la “movida per le famiglie”

BORGO SANTA CATERINAL’hanno definita una “movida per famiglie”, ma c’è molto di più: dopo il sabato di Bergamo InCentro, il testimone passa a Borgo Santa Caterina, con la manifestazione Vivi il Borgo d’Oro che dalle 15 di domani avvia un percorso dei sabati pomeriggio dedicati al passeggio, allo shopping e all’intrattenimento. L’iniziativa – che dal sabato successivo rientrerà nella calendarizzazione di Bergamo Estate 2016 – è nata dalla fattiva collaborazione de La Rete di Borgo Santa Caterina alla quale partecipano le Associazioni del Territorio, i Residenti e i Commercianti insieme all’Amministrazione Comunale rappresentata dal Servizio Reti Sociali del Comune di Bergamo. La modifica della viabilità dovuta al cantiere che per alcuni tratti vede chiusa la via ha dato lo spunto per richiedere la possibilità di pedonalizzare la strada fino al termine dei lavori che sono previsti per la prima settimana di agosto. Il Comune ha accolto la richiesta di concedere i sabati con l’accordo tra residenti e commercianti: si è trovato un punto di incontro permettendo ai residenti l’utilizzo di parte della carreggiata.

Tante le iniziative in programma: da Drive Test con biciclette e scooter elettrici a “Come degustare i vini Vini e Sfizi”, da percorsi per conoscere i cristalli e le loro proprietà a una lezione su come annodare alla perfezione una cravatta, dalla presentazione della collezione di gioielli ad addirittura un test di abilità visiva. Non solo: sono previste anche partite di scacchi (su prenotazione) in simultanea e con istruttori a disposizione e pure la merenda in Borgo. Straordinario momento per conoscere il Borgo sarà l’appuntamento delle 17 con Emilio Moreschi e Umberto Zanetti con “Luoghi, personaggi e storie del Borgo”.

Vivi il Borgo d’Oro – Il programma di sabato 28 maggio

 




Borgo Palazzo, Alba Abbigliamento in festa per i 50 anni

alba abbigliamento- via Borgo Palazzo Bergamo

In tempi di rapidi turn over di insegne e serrande abbassate, un traguardo come i cinquant’anni di attività vale probabilmente ancora di più. Non stupisce, quindi, la grande soddisfazione con la quale Giovanni Mangili e la moglie Marilena Pesenti si apprestano a festeggiare il mezzo secolo del loro negozio, Alba abbigliamento, al numero 39 di via Borgo Palazzo, a Bergamo. Lo faranno offrendo un piccolo rinfresco ai clienti sabato 28 maggio, in mattinata.

La bottega è una delle certezze del Borgo. Ha preso il nome dalla signora che prima di loro gestiva l’attività ed ha conservato il carattere “di una volta”: niente effetti speciali o capi all’ultima moda, ma quello che serve sì, classico e scelto con cura per donna, uomo e bambino, compresi intimo e calze. «Sul nostro biglietto da visita c’è scritto “Non tutto, ma di tutto” – racconta il figlio Angelo, che li affianca in negozio dal ’91 – ed è ciò che ci ha contraddistinto negli anni e che ancora oggi ci fa andare avanti. Qui, ad esempio, le persone anziane, che magari sono spaesate nei centri commerciali, possono trovare i capi che fanno per loro, soprattutto per quanto riguarda l’intimo, e siamo un riferimento di fiducia anche per le case di riposo».

La storia commerciale di Giovanni e Marilena è andata di pari passo con quella familiare, si sono infatti sposati nello stesso anno, il ’66, in cui hanno aperto il negozio (è l’anno perciò anche delle nozze d’oro!) e Angelo ha ne seguito le orme. «Ho cominciato dando una mano – racconta – ora i ruoli si sono invertiti, sono io quello fisso e mamma e papà mi aiutano. Il periodo è abbastanza difficile, ma posso dire che riesco ad andare avanti grazie al buon lavoro fatto da loro, alla clientela consolidata negli anni. Mia madre ricorda che molte delle sue clienti le ha conosciute da bambine e le ha viste crescere, siamo uno di quei negozi che se non c’è un articolo lo procuriamo ed abbiamo imparato ad indovinare i gusti di chi fa acquisti da noi. Serviamo il borgo, ma una buona metà dei clienti viene da fuori».

«Com’è cambiata la via? In questo tratto non c’è stato quel forte ricambio che è avvenuto altrove, per molti versi è ancora quella di una volta».

Per la serie: il centro commerciale non va bene proprio per tutti.




Bergamo, cambiano le regole per il commercio. Criteri meno rigidi per i nuovi esercizi, via libera ai maxi store

frizzoni.jpgRegole più semplici, stop al consumo di suolo in città e nuove procedure per attrarre strutture commerciali moderne in città: sono questi in estrema sintesi gli indirizzi principali approvati oggi dalla Giunta di Bergamo per realizzare una variante urbanistica al PGT in vigore. Un lavoro davvero corposo e di grande significato, che rappresenta l’impegno più importante sul tema urbanistico dell’Amministrazione Comunale. Innanzitutto una sostanziale semplificazione delle procedure, con un armonizzazione del PGT agli altri strumenti di piano vigenti (Piano delle Regole e dei Servizi, ma anche Piano Triennale delle Opere Pubbliche e Piano di Coordinamento del Parco dei Colli), un cambio di prospettiva che semplifica notevolmente le linee guida e i comportamenti consentiti (tutto quel che non è vietato è consentito, mentre allo stato attuale le regole esplicitano tutti i comportamenti consentiti, con un appesantimento dei documenti di previsione) e un miglioramento degli strumenti cartografici.

Sarà infine più semplice prevedere cambi di destinazione d’uso. Il Comune prevede inoltre un monitoraggio di tutte le previsioni edilizie della città, verificando quali sono tutt’ora coerenti con gli indirizzi dell’amministrazione e quali invece necessitano di revisione. Si cancellano tutte le previsioni inserite nel PGT dalla precedente Amministrazione di realizzazione del Parco dello Sport e dell’Accademia della Guardia di Finanza a Grumello del Piano, dove invece si prevederà la valorizzazione e l’ampliamento del PLIS, il parco della cintura sud della città di Bergamo. Cambiano infine le regole per il commercio: si adeguano le procedure ai cambiamenti avvenuti negli ultimi anni (il regolamento attuale risale a diversi decenni or sono). La variante prevede criteri meno rigidi e complessi per l’insediamento e lo sviluppo di nuovi esercizi, sia di piccolo che di grande formato. Perché ciò avvenga si prevedono regole e premialità a beneficio delle nuove attività commerciali, incentivando la funzione di attrattori che queste attività ricoprono in luoghi attualmente fuori dal centro cittadino.




Corteo e concerto per festeggiare gli 80 dell’Avis Bergamo

Al via i festeggiamenti per gli 80 anni di Avis Comunale Bergamo, il compleanno di un’associazione che da sempre fa del dono e della condivisione la propria filosofia di vita: il dono anonimo e periodico di ciò che ognuno di noi ha di più prezioso: il sangue. Avis Comunale Bergamo decide di festeggiare questo traguardo donando e condividendo con ogni singolo volontario due appuavis 80 anni cartellonentamenti: venerdì 27 maggio, alle 20.30, al Teatro Donizetti gli avisini bergamaschi potranno assistere gratuitamente il concerto «Musiche da Oscar», con la New Pop Orchestra diretta dal maestro Alfredo Conti e la partecipazione del violinista Christian Joseph Saccon e del clarinettista Michele Chiametti. I biglietti potranno essere ritirati presso la segreteria di Avis Comunale Bergamo a Monterosso. Domenica 29 maggio, alle 9.30, Città Alta diventerà luogo di celebrazione con un corteo al quale prenderanno parte tutte le Avis cittadine e della provincia con i propri labari, che partendo da Piazza mercato delle scarpe giungerà alla Cattedrale di S. Alessandro dove alle 10.30 sarà celebrata, la Messa officiata da Monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo. La manifestazione riprenderà poi dal Duomo al Chiostro di San Francesco per l’intervento del presidente di Avis Comunale Bergamo con la presentazione del libro dedicato all’ottantesimo anniversario, frutto del lavoro di tesi della neolaureata Deborah Previtali. «Un documento unico, un volume che ripercorre la storia di una delle Associazioni più attive d’Italia, voce di chi, da ottant’anni a questa parte, è convinto che donare sia il gesto più bello del mondo. La pubblicazione, infatti, si rivolge direttamente agli avisini bergamaschi, affinché anche le più giovani generazioni di donatori possano ricostruire la storia dell’Associazione e impegnarsi per rinnovare la mission di solidarietà di Avis» – sottolinea Roberto Guerini, presidente Avis Comunale Bergamo.  A impreziosire le celebrazioni, gli allestimenti floreali di Emiliano Amadei, fiorista di Azzano San Paolo. Quanto ai numeri, Avis comunale Bergamo festeggia i suoi ottant’anni con circa 3mila donatori, 185 in più rispetto al 2014, più di 6mila donazioni effettuate nel solo 2015.

 




Borgo Palazzo più accessibile, mappe in braille per aiutare i non vedenti

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Nicola Viscardi (a sinistra) con gli studenti del progetto “Orientiamoci”

Metti un laboratorio artigiano tecnologico e multidisciplinare, un borgo che vuole rigenerarsi e un gruppo di studenti desiderosi di misurarsi su un progetto concreto. Uniscili all’attenzione per le persone con disabilità e all’entusiasmo dei giovani ed ecco “Orientiamoci”, un progetto per la stampa 3D di cartine in braille da apporre ai semafori di via Borgo Palazzo, per agevolare nel loro percoso le persone cieche e ipovedenti.

A realizzarlo sono i ragazzi di quarta e quinta dei corsi per elettricisti e carrozzieri dell’Abf di Trescore Balneario all’interno dell’ArtiLab, lo spazio attrezzato e gestito dai Giovani di Confartigianato Bergamo che ha recuperato una vetrina sfitta (l’ex sede Ubi Banca al numero 93) e si è aperto alla città e al territorio con seminari, eventi e workshop.

Grazie alla tecnologia 3D i ragazzi hanno messo a punto delle mappe tattili, facilmente realizzabili e con costi bassi, che posizionate agli incroci possono aiutare le chi ha handicap visivi ad orientarsi e a muoversi con maggiore sicurezza.

Le schede hanno già ricevuto l’approvazione della sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e sono state presentate al tavolo per l’abbattimento delle barrire architettoniche, ora attendono l’ok dal Comune per l’installazione. «L’iniziativa ha molteplici valenze – evidenzia Nicola Viscardi, presidente della associazione Botteghe di Borgo Palazzo e componente del Gruppo Giovani Artigiani -. La principale è che mostra ai ragazzi che possono “inventarsi” un lavoro, che possono dare una risposta sociale cimentandosi in un percorso imprenditoriale. È un tema importante la promozione dell’imprenditorialità, stimolare a mettersi in gioco e dare risposte ai bisogni, anche grazie alle nuove tecnologie. Il progetto inoltre è strettamente legato al Borgo, nasce nel suo laboratorio e potrà migliorare l’accoglienza e l’accessibilità complessiva, renderlo alla portata di tutti».

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