Bergamo Estate, al via il bando per la raccolta delle proposte

L’assessorato alla Cultura, turismo, tempo libero e marketing territoriale del Comune di Bergamo – attraverso il Servizio Tempo Libero – ha pubblicato l’avviso di raccolta progetti per partecipare a “Bergamo Estate 2016”, l’ormai tradizionale cartellone di eventi e iniziative a carattere animativo, culturale e di spettacolo pensato per animare la città di Bergamo dal 1 giugno al 30 settembre. L’obiettivo del cartellone è quello di creare un insieme di proposte e di attività che consentano di valorizzare nel periodo estivo la città sia in termini di potenziale attrattività turistica sia in termini di vivibilità e animazione di spazi e aree cittadine. Gli ambiti di proposta entro i quali tutti i soggetti interessati sono invitati a presentare i loro progetti sono otto: estate nei quartieri e feste di via; scoperta della città; animazione culturale e sportiva (anche con specifico riferimento a Bergamo Balla, cartellone di animazioni nell’ambito delle chiusure serali del centro cittadino); spettacoli e proposte culturali; l’estate dei bambini; l’estate dei giovani; l’estate per gli anziani; allestimenti per l’incontro sociale e lo spettacolo.

Bergamo EstateEntro questi ambiti i soggetti interessati potranno proporre una o più delle seguenti aree d’attività: Musica (concerti e intrattenimenti di musica classica, jazz, pop e acustica, concerti bandistici e corali), Teatro (spettacoli e rassegne teatrali, teatro per bambini, teatro di strada e teatro comico, teatro di burattini e di figura), Danza (spettacoli di danza, intrattenimenti e allestimenti per la pratica della danza), Cinema (rassegne cinematografiche, proiezioni nei quartieri e nei parchi), Arte e Cultura (mostre, seminari/incontri, rassegne di poesia, presentazioni di libri e letture), Animazione (animazioni per i bambini, per i giovani nei quartieri, per le famiglie e gli anziani, spettacoli di strada), Promozione del territorio (visite guidate, itinerari naturalistici, iniziative eno-gastronomiche) Sport (tornei sportivi, gare, esibizioni). L’avviso pubblico consente di raccogliere proposte che richiedono, per la loro realizzazione, il sostegno economico da parte del Comune di Bergamo (sia in termini di copertura parziale, sia in termini di prestazione professionale fornita all’ente e integralmente liquidata) ma intende anche offrire ad iniziative ritenute meritevoli la possibilità di essere inserite all’interno del calendario di “Bergamo Estate”, così che le stesse possano usufruire degli strumenti promozionali e comunicativi del cartellone comunale che raccoglie e promuove ogni estate oltre 600 eventi. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 18 aprile. Le proposte e la relativa documentazione vanno inoltrate all’Amministrazione comunale esclusivamente in via telematica, secondo le istruzioni presenti sul bando scaricabile dal sito www.comune.bergamo.it.




Vetrine di Pasqua, studenti all’opera in panificio

Le vetrine dei negozi diventano laboratorio per gli studenti. Succede nei tre punti vendita del panificio Marchesi di Bergamo (in piazza Pontida, via Borgo Palazzo e a Boccaleone) che per la Pasqua sfoggiano un’immagine originale, realizzata dagli allievi del secondo anno del corso per addetto alle vendite dell’Enaip di Bergamo.

L’iniziativa nasce all’interno delle ore di visual merchandising tenute dal fiorista Emiliano Amadei, campione italiano prossimo a disputare, l’8 e 9 aprile a Genova, l’Europa Cup di arte floreale, e dalla collaborazione con Roberto Marchesi, titolare del panificio, nonché collega nel direttivo del Gruppo Giovani dell’Ascom. «Roberto ha messo a disposizione le vetrine e così i ragazzi – spiega Amadei – hanno potuto curare tutte le fasi dell’allestimento». I 22 allievi, suddivisi in gruppi, hanno effettuato i sopralluoghi, ideato e progettato il soggetto, lo hanno realizzato ed installato. «Protagonista della vetrina doveva essere la colomba, prodotto artigianale del forno – prosegue il docente -, e con i ragazzi abbiamo cercato di realizzare una vetrina anch’essa artigianale, che valorizzasse cioè il fatto a mano, con materiali semplici, senza la necessità di grandi spese e sostenibile, ma capace allo stesso tempo di mettere in risalto la qualità del prodotto».

Un “biscione” di carta arrotolata con la tecnica della stuoia e sviluppato in una grande spirale è così diventato rappresentazione di un “nido” verticale che accoglie una sola colomba, mentre i sacchetti del pane sono stati utilizzati per realizzare simboliche uova e gli elementi floreali a ricordare lo schiudersi della natura e della vita. «Il tema è lo stesso per tutti e tre i punti vendita – dice ancora Amadei – ma è stato adattato a seconda delle caratteristiche di ciascun locale giocando con gli spazi e altri materiali».

Per il panificio si tratta di un’altra esperienza di collaborazione «Crediamo nel fatto che tra colleghi si possa realizzare qualcosa insieme e raggiungere meglio target comuni – afferma Roberto Marchesi –. In questo caso abbiamo fatto spazio alle scuole e al lavoro del fiorista, ma con le colombe proprio questa sera realizziamo anche un evento per i clienti del negozio di abbigliamento Laura Natali, sotto i portici del Sentierone, a favore dell’Associazione Disabili bergamaschi, come già avvenuto nel periodo natalizio con i panettoni. In vista della festa del papà, invece, abbiamo inserito nelle borse gastronomiche che componiamo periodicamente con una serie di prodotti selezionati al costo di 10 euro tutto compreso, un buono sconto di dieci euro per la stampa di un fotolibro da Ottica Skandia, qui accanto a noi, dove abbiamo anche curato l’aperitivo in occasione di una mostra fotografica. Siamo inoltre presenti al Factory Market di Alzano al fianco del Tassino Cafè, occasione per far conoscere la nostra proposta ad un pubblico mirato».

«È un sistema che funziona – afferma -. Certo non bisogna diventare martellanti e appesantirsi di iniziative, ma incrociare gli interessi e i clienti in maniera coerente crea una sorta di community, di attività e persone che si riconoscono in uno stile e in livello di proposta e questo non può che fare bene alle piccole imprese del commercio».




“Smart City Index”, Bergamo scala nove posti in classifica

smartphoneBergamo fa un balzo verso l’alto di nove posizioni e si piazza al 14mo posto dello Smart City Index 2016: un risultato importante per il capoluogo orobico, che nel 2015 si trovava al 23mo posto della speciale graduatoria stilata da Ernest and Young, col patrocinio di Agenzia per l’Italia Digitale e in collaborazione con Ericsson, Tim e Indra. Il rapporto di EY analizza le 116 città capoluogo italiane utilizzando oltre 470 indicatori per classificare lo sviluppo di reti e infrastrutture intelligenti, misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini. Un’analisi che come una torta a strati prende prima in esame lo stato delle infrastrutture di rete, poi i “sensori” che rilevano le informazioni, le applicazioni e servizi a valore aggiunto per i cittadini da parte di soggetti pubblici e privati e infine la visione e le strategie messe in campo sulla smartness. In testa alla graduatoria ancora le grandi città metropolitane, ma è evidente il progresso e la crescita di una serie di città medie e medio-piccole, soprattutto settentrionali. In coda soprattutto centri concentrati nel Sud, con Sardegna e Sicilia nelle posizioni peggiori. Ne emerge un’Italia che marcia con una certa velocità nel senso della smart city, con punte di eccellenza davvero significative, ma che è sempre più a “due velocità”.

Nella classifica 2016 in testa è Bologna, davanti a Milano e Torino. Bergamo viene subito dopo Genova e Padova, ma davanti a città come Venezia, Verona, Bolzano, Monza, Napoli. Il punteggio complessivo totalizzato da Bergamo è di 72,6 punti: la nostra città si conferma in prima fascia negli indicatori “Infrastrutture e reti”, “Sensoristica”, “Applicazioni e Servizi” e soprattutto “Vision e Strategia”, parametro con il quale il capoluogo orobico sfiora la top ten nazionale. “Si iniziano a vedere i frutti del nostro lavoro – spiega l’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni -. Queste graduatorie lasciano comunque il tempo che trovano, ma il fatto che la nostra città sia riconosciuta a livello nazionale con un balzo in avanti di nove posizioni non può che farci piacere. La volontà dell’Amministrazione è quella di proseguire nella direzione della smartness con determinazione: a dimostrazione, entro il 30 aprile il BergamoWifi pubblico sbarcherà in altri 9 quartieri cittadini”. Le oasi wifi previste sono Piazzale San Paolo, parco Mascagni (Longuelo), via Promessi Sposi (Villaggio Sposi), Via San Sisto/piazzale Emanuele Filiberto (Colognola), Boccaleone (via Gasparini-Isabello), Redona (Parco Turani e chiesa), Malpensata (parco via Mozart), piazza Sant’Anna, Orto Botanico di Città Alta, Monterosso (piazza Pacati e giardino pubblico).

Il documento completo qui: http://issuu.com/francescoalleva/docs/ey-smart-city-index-2016_1_




Recupero di Astino, sopralluogo della Regione all’ex monastero

Un primo incontro conoscitivo, un sopralluogo per entrare in contatto con la realtà dell’ex monastero di Astino: si può riassumere così la visita di stamane del sottosegretario Ugo Parolo a uno dei gioielli della città di Bergamo, un incontro a cui hanno preso parte tutti (Comune e Provincia di Bergamo, Parco dei Colli, Val d’Astino, MIA e appunto Regione Lombardia) i componenti del Comitato dell’Accordo di Programma finalizzato alla ridefinizione delle destinazioni urbanistiche, della modalità d’uso e degli interventi sul compendio immobiliare sito in Valle d’Astino.

“Si è trattato del primo incontro – spiega l’assessore all’Urbanistica del Comune di Bergamo, Stefano Zenoni – dopo l’adesione all’accordo di programma da parte della Regione, una visita per conoscere il sito e la situazione attuale degli spazi nonché la bozza di proposta della MIA. Ne è emersa la volontà di proseguire con il progetto di recupero dell’ex Monastero in vista della nascita della scuola di alta formazione gastronomica”. “L’obiettivo è quello di permette agli attori dell’accordo di programma di portare a termine l’ambizioso progetto di restauro e riutilizzo plurifunzionale a forte valenza pubblica dell’intero e meraviglioso complesso di Astino e del suo territorio circostante. Il tutto, naturalmente, dovrà tener conto della grande valenza ambientale e paesaggistica della zona coniugando le necessità di sostenibilità economica con la tutela del paesaggio e patrimonio storico artistico. La Regione c’è”  ha dichiarato Ugo Parolo, sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna e Macroregione alpina (Eusalp), a seguito del Comitato tenutosi questa mattina.




Lego, a Bergamo la città che fa giocare le generazioni

 

città del mattoncino - bergamo - via pignoloEntro l’estate sarà inaugurato il primo LEGO Certified Store nel nuovo centro commerciale di Arese, in provincia di Milano. Sarà il primo di una serie di negozi, gestiti dalla business company Percassi, che saranno aperti nei prossimi anni su tutto il territorio nazionale. Gli appassionati da zero a 99 anni bergamaschi ma anche di fuori provincia però hanno già il loro paradiso. È “La città del mattoncino” e si trova in via Pignolo. L’hanno creato circa un anno e mezzo fa Pierluigi Cervati, 37 anni, e la moglie Beatrice Da Ros, 35. Cinque vetrine che fanno angolo su piazzetta Santo Spirito per un negozio di novanta metri quadrati tutto dedicato ai mattoncini più famosi al mondo.  Non solo è l’unico negozio di Bergamo di soli prodotti LEGO, ma in vetrina al posto delle scatole c’è una città in mattoncini di 20 metri quadrati con treni e giostre in movimento illuminata da oltre 800 led, che cambia secondo le stagioni.

Oltre che per l’allestimento, il negozio si caratterizza per la specializzazione e l’alto assortimento. Vi si possono trovare set esclusivi provenienti dall’estero, linee rare e da collezione, ma anche pezzi sfusi per completare le proprie creazioni (si può acquistare e ordinare anche un solo mattoncino) e accessori e abbigliamento a marchio. Inoltre ci sono un’area giochi dove i bambini possono andare a giocare gratuitamente, disponibile anche per piccoli eventi, e un servizio di assistenza per chi vuole illuminare il proprio diorama, renderlo dinamico o applicare soluzioni tecnologiche.

lego - città del mattoncino BergamoIl format è originale.  La clientela arriva da tutta la Bergamasca, ma anche da Brescia e Milano. In occasione dell’esposizione di opere in mattoncini, organizzata lo scorso ottobre tra via Tasso e via Pignolo all’interno degli spazi degli Istituti educativi, sono stati addirittura più di 30mila gli appassionati accorsi per ammirarli.

Il negozio in pochi mesi ha aumentato il fatturato del 50% e in progetto c’è una nuova location. Il titolare Cervati spiega così il successo di questo divertimento senza età. «È un gioco che sviluppa la mente – dice -, dà la possibilità di usare la creatività e di dare forma a qualsiasi cosa venga in mente. Inoltre aiuta a stare insieme genitori e figli. Questo è un aspetto a cui teniamo molto, per questo in occasione della festa della mamma e del papà organizziamo momenti di gioco in cui genitori e figli costruiscono insieme un modello LEGO».

Il fenomeno dei mattoncini negli ultimi anni ha visto una continua crescita. «Dopo il periodo buio dei primi anni 2000 in cui l’interesse era calato, LEGO è tornata a concentrarsi su questi articoli e la generazione che è cresciuta con questo gioco è diventata adulta e ha riscoperto la passione dell’infanzia – spiega Cervati -. La linea City, sempreverde della gamma, è la più richiesta. I bambini amano molto le linee ispirate ai cartoni animati come Nijango e Nexo Knighs, che è la novità di quest’anno. Mentre i collezionisti chiedono per lo più i vari modulari che riproducono interni e esterni di case».

Per i papà e i bambini di Bergamo appassionati ai mattoncini, l’appuntamento è per il 19 marzo, dalle 10 alle 19 al negozio di via Pignolo. Il papà e figlio, divisi in categorie per fasce di età, che realizzeranno nel tempo minore il modello LEGO proposto riceveranno uno speciale omaggio dal mondo LEGO®.




Parco della Trucca, aperto il bando per l’assegnazione dello spazio estivo

parco_trucca.jpgE’stato aperto il bando per l’assegnazione dello spazio estivo del Parco della Trucca: c’è tempo fino alle ore 12.30 del 31 marzo prossimo per consegnare la documentazione richiesta e partecipare alla selezione dell’operatore che animerà a partire da 1° maggio al 30 settembre uno degli spazi più frequentanti dell’estate a Bergamo. Le proposte saranno valutate da una commissione tecnica del Comune di Bergamo che terrà conto della qualità del progetto presentato, della qualità dell’offerta enogastronomica e delle strutture che verranno collocate nello spazio del Parco. Un’area che si prospetta molto vasta, ubicata, come lo scorso anno, nei pressi del secondo laghetto del parco. Confermata l’apertura del parco e la pulizia dell’erba a carico dell’assegnatario: nei cinque mesi d’attività estiva il parco rimarrà quindi ininterrottamente aperto dalle 7 del mattino all’una di notte.




Manutenzioni ultimate, riaprono le due funicolari cittadine

Lunedì 14 e venerdì 18 marzo riaprono rispettivamente al pubblico le Funicolari di San Vigilio e di Città Alta. Il servizio era stato sospeso il 18 gennaio scorso per lavori di manutenzione straordinaria, conclusi in anticipo di quindici giorni rispetto alle previsioni. Gli interventi agli impianti sono stati effettuati nella galleria della Funicolare di Città, sostituendo i binari di entrambe le linee, e alla Funicolare di San Vigilio con controlli di revisione speciale sulle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche dell’impianto, previsti ogni 5 anni dalla normativa nazionale. I lavori sono stati eseguiti dal personale di ATB Mobilità e dalle imprese Cenedese Spa di Treviso, Montimpianti Snc di Barzio, EEI – Equipaggiamenti Elettrici Industriali di Vicenza e Tec.pro Srl di Bergamo.




Dopo l’appello dell’Ascom, sequestrati a Bergamo 1.300 mazzi di mimosa

Mimose1.289 mazzi di mimose sequestrati, 34 di rose: è il risultato di una ampia operazione svolta dalla Polizia Locale del Comune di Bergamo il 7 e l’8 marzo per contrastare il commercio abusivo di fiori nella giornata dedicata alle donne.

Il Comando di via Coghetti ha in questo modo raccolto e recepito l’indicazione che Ascom ha rivolto la scorsa settimana, chiedendo più controlli sulle vendite abusive di fiori con l’avvicinarsi della ricorrenza.

Il Comando di Polizia Locale ha predisposto specifici servizi di prevenzione per limitare tale fenomeno. A poche ore dalla chiusura del pattugliamento sono stati identificati e sanzionati 12 venditori abusivi.

«In una giornata in cui il fenomeno della vendita abusiva di fiori raggiunge probabilmente il suo apice – spiega il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi – abbiamo lavorato in questi giorni per contrastare un fenomeno molto diffuso e che giustamente le associazioni di categoria hanno segnalato e portato all’attenzione dell’opinione pubblica. Sappiamo però che il problema sta altrove e non nei disperati che stanno sulle strade».




Per Tremaglia (Fratelli d’Italia) si danneggiano nuovamente i commercianti

Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Tremaglia, prende posizione contro la decisione del Comune di Bergamo di far pagare i parcheggi sulle strisce blu in centro anche nei giorni festivi.

Secondo Tremaglia «per l’ennesima volta si danneggiano quei commercianti della nostra città che hanno saputo fino ad oggi resistere alla pesante crisi economica. Far pagare i parcheggi di domenica non significa infatti ridurre il traffico, ma spostarlo verso i grandi centri commerciali – afferma -. Se davvero Gori non vuole fare cassa lo dimostri con i fatti: diminuisca le tariffe o dia la possibilità ai residenti di parcheggiare gratuitamente nei posti a pagamento, almeno la domenica. Disincentivare il parcheggio in centro non significa disincentivare l’uso della macchina, altrimenti non avremmo problemi di traffico neppure in settimana: così facendo invece si disconosce il ruolo attrattivo della nostra città rispetto a tutta la provincia e si convince chi viene da fuori città a trascorrere il proprio giorno libero altrove. Insomma, oltre che le tasche dei cittadini questa scelta danneggia commercianti ed esercenti. Mi auguro perciò che il Comune abbia coinvolto nell’ideazione di questa misura il Distretto Urbano del Commercio e chiedo all’assessore al Commercio Gori quale sia stato il parere delle associazioni di categoria rispetto a una scelta così importante. Reputerei molto grave scoprire che questa iniziativa non sia stata discussa e condivisa, o almeno anticipata, con il Duc».




Bergamo e Brescia collegate da un unico sistema di wifi pubblico

bergamo wifiBergamo e Brescia collegate da un unico sistema di wifi pubblico: a partire da oggi, BergamoWifi e BresciaWifi sono ufficialmente gemelli, basterà quindi essere registrati a uno dei due servizi per poter navigare con le stesse credenziali d’accesso sull’altro. Per navigare in Piazza Vecchia e in Piazza della Loggia serviranno un unico username e un’unica password.  “Si tratta di un risultato importante – commenta la vicesindaco del Comune di Brescia, Laura Castelletti – che cementa ulteriormente il legame che in questi mesi si sta creando tra le nostre Amministrazioni. L’esperienza del BergamoWifi è stata di fondamentale importanza nella definizione del rinnovato sistema di wifi pubblico a Brescia: stessa infrastruttura, stesso fornitore, medesime modalità di servizio. Era conseguenza ovvia quella di mettere in connessione i due sistemi, semplificando notevolmente le procedure ai tanti cittadini che frequentano entrambe le città”.

Sono già oltre 20mila gli utenti registrati al BresciaWifi, utenti che si aggiungono agli oltre 90mila del BergamoWifi. “Il modello che abbiamo costruito a Bergamo e Brescia – spiega l’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo, Giacomo Angeloni – rappresenta una risposta reale da parte delle Amministrazioni all’idea di internet come diritto dei cittadini. I punti di forza del servizio sono noti: il suo essere “diffuso” e cablato in fibra ottica, la possibilità di accedere senza inserire username e password ad ogni accesso sono solo alcuni dei motivi per cui questo tipo di sistema sta facendo registrate un numero di utenze così elevato. Per questo motivo crediamo che possa essere adottato anche dalla stessa Regione Lombardia, che sta cercando di definire un progetto di wifi pubblico da proporre sul territorio lombardo.”