In centro parcheggi a pagamento anche la domenica. I timori dell’Ascom

Nel centro di Bergamo i parcheggi blu saranno a pagamento anche nei giorni festivi. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune, Stefano Zenoni, spiegando che la novità fa parte del più ampio progetto di revisione della sosta su strada sul quale il Comune è al lavoro da tempo.

Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è disincentivare l’utilizzo dell’auto per raggiungere il centro e per questo ha scelto di mettere le strisce blu sullo stesso piano di concorrenza di mezzi pubblici e i parcheggi in struttura. Si prevede che ad essere coinvolte saranno un migliaio di postazioni, quelle più centrali, sulle 2.630 disponibili complessivamente, mentre per i 230 stalli che si trovano in Città alta, il pagamento nei festivi è già in vigore da una decina di anni.

Per i residenti si pensa ad un pedaggio che consenta loro di lasciare l’auto sulle strisce blu, tutti i giorni, a prezzi ridotti. Attualmente dalla gestione della sosta il Comune ricava circa 3 milioni di euro, destinati ad investimenti sulla mobilità, dal bike sharing alla segnaletica, alle telecamere. La rivoluzione dei parcheggi dovrebbe prendere corpo nel giro di qualche mese. Nel frattempo si sono già mosse le opposizioni. Il capogruppo della Lega Nord Antonio Ribolla denuncia l’aumento dei costi per i cittadini e mette in allarme sul rischio che il centro possa venire disertato a favore dei centri commerciali, con danni per le attività e spazio al degrado. Ha anche annunciato una raccolta firme per dire no all’iniziativa.

Per l’Ascom di tratta di una scelta avventata che «introdurrebbe un chiaro disincentivo a venire in città a fare shopping e un altrettanto chiaro invito ai negozianti a non aprire i battenti nei giorni festivi». Il tutto proprio mentre i consumi segnano una timida ripresa.

Ma i timori dell’Associazione vanno ben oltre. Preoccupa maggiormente l’ipotesi ventilata di far pagare ai residenti la sosta sulle strisce blu con una tariffa low cost. «Così – sottolinea il direttore Oscar Fusini – andiamo incontro al rischio che gli stalli restino occupati tutto il giorno, senza lasciare alternative a chi viene in centro e vuole posteggiare a raso per fare acquisti». Per l’Ascom – che nell’ottobre scorso aveva già invitato il Comune ad aprire una discussione sul tema, senza ottenere risposta – è necessaria una riflessione approfondita sulla materia. «Serve un confronto che coinvolga anche i commercianti», conclude Fusini.




Prezzi in città, a febbraio in salita gli alimentari

frutta-e-verdura-di-stagione-febbraioNel mese di febbraio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, non subisce alcuna variazione rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a +0,3%, in diminuzione rispetto al +0,5% registrato il mese scorso.

La variazione più marcata si registra nella divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con aumenti di carni (0,6%), frutta (2%), vegetali (1,3%), caffè, tè e cacao (0,5%), oli e grassi (0,5%) e zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (0,7%).

Lieve aumento per le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Altri beni e servizi” e “Ricreazione, spettacolo e cultura” dove in quest’ultima si evidenziano rincari di apparecchi fotografici e cinematografici, pacchetti vacanza, articoli per giardinaggio, piante e fiori; in calo supporti di registrazione, giochi e hobby e prodotti per animali domestici.

In discesa la divisione delle “Comunicazioni” con diminuzioni di servizi e apparecchi telefonici e telefax; in aumento i servizi postali. Seguono i “Trasporti” dove a scendere sono soprattutto i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati e la spesa per il trasporto aereo passeggeri e per quello marittimo; in salita il trasporto su rotaia. Negativa anche la spesa per le “Bevande alcoliche e tabacchi” a causa del calo dei vini; rincarano gli alcolici (+0,8%). Medesima variazione per “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove a scendere sono i servizi di alloggio. Invariate le divisioni, “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” , “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e ”Istruzione”.

tabella prezzi Bergamo febbraio 2016




Servizi cimiteriali e anagrafici, il Comune avvia un’indagine

frizzoni.jpgIl Comune di Bergamo avvia un’ indagine per conoscere la percezione e le opinioni dei cittadini circa il livello dei servizi cimiteriali e anagrafici: per farlo si avvale dell’impegno delle Associazioni dei Consumatori, Federconsumatori, Adiconsum e Adoc, che nei prossimi mesi intervisteranno centinaia di persone per conoscere punti di forza e criticità di due dei servizi più vicini ai cittadini della struttura comunale. Nella prima fase saranno monitorati i servizi cimiteriali: all’esterno del Cimitero Monumentale sarà predisposto un gazebo dove, a turno, operatori delle Associazioni inviteranno chi si reca al cimitero a compilare un apposito questionario. L’indagine si svilupperà in un arco di tempo di 3 mesi a partire dal 7 marzo fino al 3 giugno. Saranno intervistate almeno 500 persone.

Gli obiettivi dell’indagine sono molto semplici e chiari: in primis quello di verificare la soddisfazione degli utenti dei servizi cimiteriali; quello di tenere sotto osservazione la corrispondenza tra gli standard di qualità dei servizi proposti dalla Carta dei Servizi Cimiteriali e la situazione di fatto e infine quello di rivisitare la stessa Carta dei Servizi Cimiteriali. Il questionario predisposto dalle Associazioni permetterà all’intervistato di esprimere bisogni e attese, idee e proposte che potrebbero non rientrare nel tipo di servizio dichiarato nella Carta dei Servizi cimiteriali. La relazione tra la Carta dei Servizi e la libera espressione dell’intervistato permetterà di verificare la sintonia tra la qualità percepita (il punto di vista del cliente)  e la qualità progettata (il punto di vista del fornitore del servizio).

Una volta completata l’indagine sui servizi cimiteriali, sarà il turno dei servizi demografici e dello sportello polifunzionale, che ogni anno registra oltre 300mila accessi, quasi 1000 utenti al giorno. “Obiettivo dell’Amministrazione – sottolinea l’Assessore all’Innovazione e alla Semplificazione Giacomo Angeloni – è quello che i servizi comunali siano sempre più di supporto dei cittadini: questa iniziativa ci permette di guardare alla macchina del Comune con gli occhi dei cittadini e in questo senso nessuno meglio delle Associazioni dei Consumatori, e siamo uno dei primi comuni in Italia a coinvolgerle per questo tipo di indagine, può consentirci di farlo. Il report che emergerà dall’indagine sarà presentato agli organi di stampa e ai cittadini attraverso un’iniziativa pubblica, oltre che essere pubblicato sul sito del Comune di Bergamo”.




“Bergamo 2.035” sbarca in Cina

Bergamo 2035_24feb2016 (3)Due università al lavoro per una mobilità sempre più intelligente per Bergamo. Il progetto di ricerca Bergamo 2.035 – sostenuto da Fondazione Italcementi e Università di Bergamo, con la collaborazione scientifica della Graduate School of Design (GSD) della Harvard University e in partnership con il Comune di Bergamo – prosegue quest’anno sul tema della mobilità intelligente e sostenibile per la città e il suo territorio. Questa nuova fase operativa della ricerca è iniziata oggi con un workshop organizzato in i.lab Italcementi, in cui gli studenti del progetto Bergamo 2.035 e gli stakeholder locali, alla presenza anche dell’Assessore alla mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni, si sono confrontati e hanno lavorato insieme per iniziare lo studio di possibili soluzioni sempre più sostenibili e social: nuove forme di trasporto intelligenti, in cui sviluppo economico e sociale si conciliano con il rispetto dell’ambiente.

La sessione di oggi è uno dei momenti di confronto previsti nell’area progettuale “Urban Mobility and Analysis”, oggetto dell’approfondimento per l’anno accademico 2015-2016 del progetto pluriennale di ricerca REAL Cities – Bergamo 2.035 | Smarter Citizens. Al workshop di oggi hanno partecipato anche i quindici studenti di Harvard, che saranno in città una settimana per lavorare “fianco a fianco” con i loro colleghi di Bergamo. «Affrontare politiche di mobilità nell’ambito del progetto 2.035 e dello scambio con gli studenti e i docenti dell’Università di Harvard – sottolinea il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – è elemento di grande interesse all’interno di un ambito sul quale la nostra Amministrazione sta lavorando con impegno. Car sharing, piano di revisione della sosta cittadina, bigliettazione elettronica e l’attuazione del Biciplan sono solo alcune delle iniziative per migliorare le mobilità. Bergamo è una città con delle evidenti criticità sotto questo punto di vista, una struttura viaria ormai in grossa difficoltà di fronte ai carichi di traffico a cui il capoluogo è sottoposto quotidianamente: ogni giorno entrano a Bergamo circa 70mila persone, tra lavoratori, studenti e turisti. Risulta evidente che si debbano adottare soluzioni coraggiose e che possano rendere più sostenibile la viabilità interna alla nostra città: per questo motivo può essere molto utile conoscere la visione e i suggerimenti provenienti da persone di nazioni diverse, come nel caso degli studenti di Harvard». Bergamo 2035_24feb2016 (6)

«Questo progetto di ricerca in tre edizioni ha ormai assunto una rilevanza internazionale – afferma il Rettore dell’Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini -, diventando un modello da studiare e un riferimento per valorizzare il ruolo che le piccole-medie città possono avere in paesi in forte espansione economica e urbanistica. Bergamo 2.035 a fine aprile sbarcherà in Cina, dove verrà presentata come una delle best practice internazionali in tema di Smart Cities: siamo infatti stati invitati a portare il progetto di ricerca al Padiglione Italia della Fiera tecnologica di Shanghai, dove il nostro paese sarà ospite d’onore per questa edizione. Nel Padiglione Italia dedicato proprio alle Smart Cities, Bergamo 2.035 rappresenterà un nuovo concetto di città intelligente, valorizzando il ruolo del cittadino come motore principale di un processo continuo di innovazione sociale e non come soggetto passivo di utente di servizi a base tecnologica come spesso avviene nei progetti sulle Smart Cities». Al termine del workshop si è svolta una lecture di Ugo Parodi Giusino, CEO di Mosaicoon – azienda tech all’avanguardia nel campo della comunicazione video, premiata a livello internazionale per la sua innovatività e creatività e riconosciuta come una delle migliori scaleup tecnologiche d’Europa – che ha curato la nuova campagna di strategia video per Bergamo 2.035. Mosaicoon ha partecipato alla promozione dell’iniziativa attraverso la realizzazione di contenuti video dedicati e la loro diffusione online, massimizzandone le interazioni con i giovani attraverso una “social video page”, vale a dire un canale editoriale di Bergamo 2.035 in cui gli utenti saranno coinvolti sui canali attivamente attraverso la creazione di una vera e propria community.




Il presidente uscente Marchesi: «Un successo l’unità ritrovata e la partecipazione»

Roberto MarchesiIl nuovo mandato delle Botteghe di Borgo Palazzo si apre all’insegna della partecipazione. Ed è una buona premessa, considerando che tra i problemi più frequenti lamentati dalle associazioni di via e quartiere ci sono la scarsa disponibilità a confrontarsi e a mettersi in gioco. L’assemblea per il rinnovo delle cariche dello scorso 22 febbraio ha visto la presenza di una sessantina di operatori ed espresso un direttivo di 12 persone, che rafforza il vertice e individua dei referenti per le diverse zone del Borgo.

Un risultato del quale il presidente uscente Roberto Marchesi, che rimane come consigliere, è più che soddisfatto. «È stato bellissimo vedere tante persone all’assemblea e trovare tra i colleghi sensibilità, voglia di collaborare in armonia e riconoscimento per la professionalità e l’impegno con i quali abbiamo lavorato. Non è affatto scontato, per questo è un traguardo tanto significativo. Abbiamo preso in eredità un’associazione viva anche se spaccata in due, tra la parte storica del Borgo e quella più moderna, ed ora ci ritroviamo compatti ad affrontare le nuove sfide, prima fra tutte la partecipazione al Distretto del commercio di Bergamo, dove è fondamentale presentarci come via unita».

La chiave del successo la individua nella capacità di «buttare il cuore oltre l’ostacolo». «Ci siamo detti, “noi facciamo, chi vuole ci seguirà” – ricorda -. Siamo entrati in carica il 7 novembre (2013 ndr.) e l’8 dicembre si accendevano le luminarie di Natale su tutta la via, mentre nel settembre successivo abbiamo rilanciato con la Festa del Borgo, visitata da 25mila persone». All’attivo ci sono anche la prima notte bianca, nell’agosto scorso, la riapertura di alcune vetrine sfitte con progetti legati all’arte e all’artigianato e l’ingresso nel Distretto del commercio cittadino, che si è ampliato e oltre al centro comprende Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo.




Botteghe di Borgo Palazzo, Viscardi presidente. «La nuova sfida è il Distretto»

direttivo botteghe borgo palazzo 2016 rit correttaIl nuovo Direttivo dell’associazione Botteghe di Borgo Palazzo

Ha 25 anni il nuovo presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo. È Nicola Viscardi, laureando in Ottica e Optometria e impegnato nell’attività di famiglia, il negozio storico Ottica Skandia, aperto nel 1957.

Vicepresidente nel mandato precedente, Viscardi riceve il testimone da Roberto Marchesi, che non ha ripresentato la propria candidatura ritenendo giusto promuovere una rotazione ed è stato confermato nel direttivo come consigliere. Il nuovo vertice, che resterà in carica due anni, è emerso al termine di una partecipata assemblea, almeno 60 persone, ieri sera nell’Artilab, lo spazio riaperto dal Gruppo Giovani di Confartigianato Bergamo, e segna un rafforzamento del gruppo dirigente, con ben 12 componenti, che sono anche punto di riferimento per i diversi segmenti della lunga arteria commerciale compresa tra il cavalcavia e l’incrocio con via Camozzi, per un totale di circa 200 attività.

Vice presidente è stato eletto Giorgio Maver (Smok bar), mentre la segretaria è Patrizia Marchesi (Progetto Casa Design). Sono entrambi nuovi ingressi, come i consiglieri Sergio Poli (Casa della Borsa), Marco Catoia (Cartoleria Bonfanti), Domenico Giordano (ristorante pizzeria Marechiaro), Habte Andom (ristorante eritreo Dahlak), Fabio Vanotti (panificio Vanotti) e Angelo Lizzola (La Sartoria). Confermati Roberto Marchesi (panificio Marchesi), Andreina Facchinetti (Facchinetti gioielli) e Maria Grazia Voltattorni (parrucchiera Patrizia).

Nicola Viscardi
Nicola Viscardi

Giovanissimo ma con già all’attivo due anni fitti di progetti e iniziative all’interno dell’Associazione, Viscardi ha ben chiara la direzione verso la quale è chiamato a muoversi il commercio tradizionale per guardare al futuro con qualche ambizione. «Il concetto di fondo – dice – è che bisogna essere incisivi fuori dalle proprie vetrine per esserlo anche dentro. Professionalità e qualità dei prodotti sono fondamentali, ma non bastano per confrontarsi con i centri commerciali e Internet. Bisogna essere in grado di fare la differenza proponendosi prima di tutto come rete».

In questi due anni le Botteghe si sono date da fare su più versanti, dall’animazione alla riapertura dei locali sfitti, all’ingresso nel Distretto del commercio. Un cammino da proseguire…

«La linea è sicuramente quella della continuità. In particolare, ciò che apre maggiori orizzonti – e sfide – è la partecipazione al Distretto urbano del commercio, perché è lo strumento che permette di considerare nell’insieme il sistema commerciale e di mettere in campo ragionamenti e progettualità che possono davvero diventare incisivi, combinandosi con altri aspetti della vita della città, come la viabilità e la gestione degli spazi urbani. Stiamo attendendo che la Regione accolga la richiesta di ampliamento del Duc (che dal centro è stato allargato a Città alta, Borgo Santa Caterina e, appunto, Borgo Palazzo ndr.) ed entreremo anche noi nella cabina di regia dell’organismo».

Il Distretto diventa, quindi, la sede ideale per interfacciarsi con l’Amministrazione comunale. Che cosa chiedete?

«Che i progetti vengano condivisi e che anche i commercianti possano essere protagonisti delle scelte, perché sono una parte importante della città, sono un presidio ma sono anche coloro che in prima persona possono prendersi cura del territorio in cui lavorano. Ciò di cui non si ha bisogno sono gli interventi “tanto per essere fatti”, ad esempio pezzi di pista ciclabile sparsi qua e là, che non servono a gran che se si interrompono dopo una cinquantina di metri, o pedonalizzazioni e limitazioni del traffico varate senza interpellare i negozi. L’idea è di poter partecipare ad un piano complessivo e mi sembra che sia condivisa dall’attuale Amministrazione nonché facilitata dal Distretto».

Come vorreste Borgo Palazzo?

«Un punto su cui continuare a lavorare è quello delle vetrine sfitte. Ne abbiamo riaperte tre in forma temporanea, con l’Artilab che resterà attivo fino al primo giugno, investendo tempo e impegno e dando un segnale forte di voler riscattare la via. È un’iniziativa che dimostra ciò che dicevo prima, il prendersi cura del “fuori”, superando l’interesse particolare del singolo negozio. Con l’ingresso nel Distretto ci auguriamo che il recupero degli spazi sfitti possa proseguire, con più risorse e magari in maniera più duratura».

Nel nuovo consiglio direttivo c’è anche un imprenditore straniero, Habte Andom del ristorante eritreo. È il segno che anche le attività “etniche” sono interessate al rilancio del commercio…

«Andom è in Italia da tanti anni ed è un’eccellenza con la sua attività. Tra i fondatori del festival Lo Spirito del Pianeta e presente all’Artigiano in fiera, rappresenta un tassello importante per l’Associazione perché speriamo che possa aiutarci a coinvolgere altre attività straniere. La multiculturalità dell’offerta commerciale è un dato di fatto che non si può nascondere e con il quale occorre confrontarsi».

Sul fronte dell’animazione e degli eventi cosa farete?

«Contiamo di proseguire e potenziare ciò che abbiamo proposto con successo in questi due anni, come la Festa nel Borgo, le iniziative per il Natale e la Notte bianca che la scorsa estate è stata una sorta di “numero zero”. Ci piacerebbe anche impostare un percorso per la promozione e la pubblicizzazione delle attività. L’obiettivo è inltre continuare a dialogare con tutti, con le associazioni e i residenti, e sviluppare collaborazioni».

A darvi una mano ci sono anche i social…

«In questi due anni sono stati utilissimi. Hanno snellito e velocizzato molto la comunicazione, l’organizzazione e la promozione. Speriamo che sempre più commercianti decidano di utilizzarli».




Volontari civici, il Comune apre le iscrizioni all’Albo

Palazzo FrizzoniSono aperte le iscrizioni all’Albo dei Volontari Civici del Comune di Bergamo: ogni cittadino può inviare la propria domanda entro il 18 marzo prossimo. L’Albo sarà poi completato e reso pubblico entro il 31 marzo. Il Consiglio Comunale ha approvato lo scorso gennaio il nuovo Regolamento per il Servizio di volontariato civico, finalizzato all’espletamento di attività e servizi a favore della collettività, con la collaborazione di persone residenti sul territorio comunale. Il servizio di volontariato civico è svolto esclusivamente in forma volontaria e gratuita con carattere di sussidiarietà a quelle attività e a quei servizi che il Comune garantisce nell’interesse generale. La cura di luoghi pubblici (parchi e aree verdi, ecc.), le piccole manutenzioni (sistemare una panchina, una porta, un’aiuola, tinteggiare la recinzione di una scuola, ecc.), l’apertura di spazi altrimenti chiusi (sale di lettura in orari serali, parchi pubblici, ecc.) alcune attività lavorative in forma digitale (archiviazione di dati, realizzazione di applicativi, ecc.) il sostegno a forme di disagio sociale sono solo alcuni dei comportamenti alla base dei due “patti con i cittadini” che il Comune di Bergamo ha messo nero su bianco con i documenti approvati qualche settimana fa dal Consiglio Comunale. E’ possibile compilare e presentare la propria domanda di iscrizione attraverso lo sportello web del Comune di Bergamo, semplicemente autenticandosi con nome utente e password o attraverso CRS/CNS. Una volta inviato il modulo sarà automaticamente protocollato e sarà rilasciata ricevuta di avvenuta protocollazione. “Il servizio di volontariato civico – spiega l’Assessore all’ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà – è espressione del contributo concreto dei cittadini al benessere della collettività ed è finalizzato a realizzare forme di cittadinanza attiva, di partecipazione e di solidarietà, con l’obiettivo di radicare nella comunità forme di cooperazione attiva, rafforzando il rapporto di fiducia con l’istituzione locale e tra i cittadini stessi. In questo modo l’apporto dei cittadini si trasformerà da esperienza episodica a una modalità di amministrazione condivisa sempre disponibile”. Si era parlato di un baratto amministrativo per coloro che parteciperanno al progetto: l’ufficializzazione di sgravi fiscali (e le modalità previste) in cambio di lavoro volontario avverrà solo in seguito all’approvazione del bilancio previsionale. Il modulo per la presentazione della domanda è scaricabile e inviabile qui:

http://webmail2.comune.bergamo.it/pratiche/sportello/sportello.nsf/%24%24OpenDominoDocument.xsp?documentId=C101D49A3E5662C5C1257F5B0036EAAE&action=openDocument




L’ex caserma Montelungo? Vale 4 milioni

caserma montalungo ritTre milioni e 950 mila euro: è il valore stabilito dall’Agenzia del Territorio per quello che riguarda l’ex Caserma Montelungo. All’atto della firma dell’accordo di programma, prevista entro il luglio 2016, la caserma passerà da Cassa Depositi e Prestiti al Comune di Bergamo, in modo che possa conseguentemente, attraverso la cessione dell’immobile all’Università, avviare la realizzazione delle nuove residenze e al centro universitario sportivo. Passaggio fondamentale era la definizione del valore di questo conferimento: “Il cronoprogramma prosegue secondo i passaggi che erano stati indicati nel protocollo sottoscritto nel marzo 2015 – spiega l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini -. Dopo la conclusione del concorso internazionale, altro importante passaggio era la definizione del valore della sola Montelungo insieme all’Agenzia del Territorio per definire le modalità del suo trasferimento e in questo modo attuare il progetto per la sua riqualificazione. I lavori proseguono celermente per arrivare alla firma dell’accordo e sancire così definitivamente tutti gli obiettivi positivi che avevamo individuato con gli altri sottoscrittori nel marzo scorso”. L’Università di Bergamo potrà ora decidere come acquisire, in accordo con il protocollo già sottoscritto, la ex Caserma, ovvero attraverso un acquisto immediato, una concessione a scomputo del canone di locazione o attraverso il conferimento a un fondo. “Prosegue la rinascita di due ambiti urbani significativi della città – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Stefano Zenoni -. Da un lato Santa Lucia, con l’operazione di Largo Barozzi-Accademia Guardia di Finanza e gli interventi previsti in quella zona; dall’altro il polo della Cultura, dello Sport e del Tempo Libero con l’operazione Montelungo e la conferma dello stadio in città, per il quale si è avviato il percorso di variante che porterà nei prossimi mesi alla definizione del bando di vendita”.




Borgo Palazzo, le Botteghe rinnovano il direttivo. Marchesi lascia la presidenza

Roberto Marchesi
Roberto Marchesi

È tempo di elezioni per le Botteghe di Borgo Palazzo. Lunedì 22 febbraio l’associazione dei commercianti terrà l’assemblea per il rinnovo del Consiglio direttivo, giunto alla scadenza dei due anni di mandato. L’appuntamento è alle ore 20 all’Artilab, lo spazio al numero 93 riaperto e riempito di iniziative dai Giovani di Confartigianato.

La serata suggellerà il cambio alla guida dell’organizzazione. L’attuale presidente, Roberto Marchesi, dell’omonimo panificio, non intende infatti riproporsi per la carica, rimanendo a disposizione per un eventuale ruolo da consigliere. La decisione risponde ad una linea ben precisa. «Penso che una rotazione sia necessaria – afferma Marchesi -, in questi due anni le attività ed i programmi sono sempre stati gestiti all’insegna della condivisione e collaborazione, siamo riusciti a darci una struttura e a definire strategie tali per cui il precorso possa comunque andare avanti. È giusto fare spazio a qualcun altro».

Marchesi ha presieduto la squadra giovane e in gran parte rinnovata che ha messo in campo molte nuove sfide per l’associazione, che interessa un’arteria commerciale di quasi 2 chilometri e 200 negozi. «Il bilancio del mandato è senza dubbio positivo – dice –. Siamo riusciti a ricongiungere la via, che si stava spezzando in due “fazioni”, abbiamo dimostrato qualcosa che sembrava impossibile, ovvero riaprire le vetrine sfitte, facendo spazio a degli artisti, abbiamo portato la prima notte bianca, siamo entrati a far parte del Distretto del commercio della città, abbiamo avviato la collaborazione con il Gruppo Giovani di Confartigianato».

Un fermento che sembra abbia anche stimolato la partecipazione e la volontà di mettersi in gioco da parte degli operatori. «Prevediamo un’assemblea partecipata – evidenzia -, l’invito è a farsi avanti, per infoltire il direttivo e dare nuova linfa all’associazione. Il concetto di fondo è che si può essere incisivi, attirare interesse e proporsi come alternativa ai centri commerciali solo se si ragiona come un unico insieme, non certo singolarmente».




Sacbo aumenta i dividendi. Gori: “Giusto beneficiare anche i cittadini”

“Il Comune di Bergamo esprime soddisfazione per i risultati conseguiti da Sacbo nel corso del 2015″ ha commentato il sindaco Giorgio Gori. “La crescita estremamente significativa degli utili conferma l’efficienza della gestione dello scalo. La decisione di aumentare di circa il 30% la quota dell’utile destinata ai dividenti, scelta che porterà circa 200mila euro in più al Comune di Bergamo, allocando 6,5 milioni a riserva straordinaria, trova la nostra condivisione – aggiunge il primo cittadino -. Giusto infatti che i cittadini di Bergamo possano in parte beneficiare degli ottimi risultati del 2015, ma è altrettanto importante che la società disponga di risorse necessarie, oltre per le opere previste nel nuovo Piano di Sviluppo aeroportuale, per interventi finalizzati alla mitigazione ambientale e per contribuire a realizzare l’atteso collegamento dell’aeroporto alla rete ferroviaria”.