La replica dell’Ats (ex Asl): “L’area non è di nostra proprietà”

Gent.mo Direttore,

con riferimento alla pubblicazione della lettera apparsa sulla sua testata in data odierna, desidero evidenziarLe che contrariamente a quanto affermato, il parcheggio citato non è a tutt’oggi, né è mai stato in passato, di proprietà di questa Amministrazione essendo storicamente in carico all’Ospedale Riuniti di Bergamo, oggi ASST Papa Giovanni XXIII. La informo, inoltre, che nonostante i limiti imposti dalle competenze di carattere burocratico, proprio al fine di garantire la fruibilità in sicurezza del parcheggio per tutti i cittadini, l’ASL (ora ATS) oltre ad aver più volte sollecitato una soluzione al problema, ha comunque sempre contribuito ( fin dal 1998), tramite rimborso delle spese all’amministrazione proprietaria, ai lavori di sistemazione e ripristino delle buche presenti.

Il direttore generale

Ats Bergamo

Dott.ssa Mara Azzi




La lettera / Il parcheggio dell’Asl? Una vergogna per Bergamo

Asl-Borgo palazzoSpettabile redazione

anche noi commercianti, a volte, ci ammaliamo. E tra mille traversie, ci tocca fare tappa anche all’Asl di via Borgo Palazzo. A me è capitato lunedì 8 febbraio. Erano anni che non ci rimettevo piede. Con gran rammarico, ho visto che nulla è cambiato. Il parcheggio riservato agli utenti è rimasto come ricordavo: buche dappertutto, quasi voragini, fango e acqua in abbondanza alle prime piogge (allego foto). Ho posteggiato l’auto e per raggiungere gli uffici ho dovuto esercitarmi in una vera e propria gincana per non sporcare le scarpe e ed evitare di mettere i piedi in ammollo. Immagino gli anziani…

Asl Borgo palazzo

Mi spiace che i cittadini, in una città civile come Bergamo, debbano essere accolti in modo simile. E’ una vergogna. Nessuno si pone il problema? A qualcuno è venuto in mente che il piazzale si può anche asfaltare o sistemare con pavimentazioni drenanti? Anni fa, se non ricordo male, era scesa in campo anche un’ associazione di consumatori per denunciare la condizione disastrosa del parcheggio. In quella occasione fu evidenziato come all’origine vi fosse un rimpallo di responsabilità tra l’Asl e gli Ospedali Riuniti, questi ultimi proprietari dell’area. Non so se in questi anni qualcosa è cambiato nei rapporti tra i due enti. Quello che so è che siamo di fronte a una vera e propria mancanza di rispetto per gli utenti. Fino a quando dovremo tollerare una simile condizione?

cordiali saluti

un commerciante




Smog, blocco del traffico dopo 20 giorni di emergenza Pm10

smogIl Coordinamento dei Sindaci della Fascia 1 e 2 di Bergamo ha approvato, ieri, a larga maggioranza, nell’incontro del tavolo convocato dalla Provincia nello spazio Viterbi, una serie di misure che verranno applicate in caso di raggiungimento del livello di emergenza 2, corrispondente a 20 giorni consecutivi di livelli di polveri sottili Pm10 superiori alla soglia consentita. “Le misure oggi condivise per fronteggiare il livello di emergenza 2 integrano il protocollo sperimentale che è stato condiviso settimana scorsa dal Tavolo di coordinamento – spiega il consigliere delegato all’Ambiente Fabio Terzi -. Abbiamo dato una risposta concreta al problema dell’emergenza e ora possiamo avviare il lavoro per predisporre il Piano sull’aria che conterrà misure strutturali”.

Ecco le azioni condivise: riduzione della velocità di 20 km/h sulle viabilità locali e provinciale; l’estensione nei weekend (sabato e domenica) delle limitazioni del traffico per i veicoli Euro 0 Benzina ed Euro 0, 1, 2 diesel dalle 7.30 alle 19.30 (come già previsto dai provvedimenti regionali in vigore da lunedì a venerdì). I due provvedimenti verranno adottati in modo automatico dai Comuni. Previsto anche il blocco domenicale per tutti i veicoli alla prima domenica successiva che sarà adottato a seguito dello svolgimento del tavolo di Coordinamento dei Sindaci Fascia 1 e Fascia 2 che ne definirà le concrete modalità operative. Il Comune di Bergamo potrà applicare ulteriori provvedimenti più restrittivi sul proprio territorio. La Provincia convocherà entro il diciottesimo giorno di superamento dei livelli Pm10 il Tavolo di coordinamento dei Sindaci Fascia 1 e Fascia 2 di Bergamo.




Bergamo, decollano le pratiche online sul portale del Comune. Boom del commercio

frizzoni.jpgPiace lo Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive promosso dal Comune di Bergamo. La realtà della digitalizzazione delle procedure, un percorso iniziato diversi anni fa e potenziato nell’ultimo anno e mezzo dall’Amministrazione Gori, in accordo con il piano di semplificazioni Bergamo città semplice e low tax, riscuote sempre più consensi. “Allo stato attuale – spiega l’assessore all’Innovazione e alla semplificazione, Giacomo Angeloni – tutte le procedure riguardanti edilizia e commercio, ad eccezione dell’autorizzazione paesaggistica (poiché coinvolge direttamente la Soprintendenza) e della richiesta di insegne per le attività commerciali, sono sbrigabili attraverso lo sportello telematico disponibile sul geoportale SIGI. La costruzione di un capannone, la sistemazione di un ufficio, di un negozio, ma anche il permesso di costruire, segnalazione di inizio attività e, infine, richieste di occupazione del suolo pubblico: praticamente tutte le pratiche possono essere sbrigate sullo sportello telematico del Comune di Bergamo”.

E i dati dimostrano la validità della scelta di Bergamo di puntare sulla digitalizzazione delle procedure per quello che riguarda l’edilizia: nel 2012 le pratiche telematiche rappresentavano il 3% del totale delle pratiche presentate, nel 2013 il 3.5%, nel 2014 il 4.5%, nel 2015 il 37.5% delle istanze è stato presentato senza utilizzo e spreco di carta, circa 919 su 2.458 pratiche. “Si tratta di un risultato importante – dichiara Angeloni -, l’inizio di un cambiamento di paradigma per quello che riguarda i rapporti tra l’istituzione comunale e i cittadini. Per quello che concerne le denunce di inizio attività in edilizia le pratiche online hanno superato quelle cartacee, per quello che riguarda i cementi armati le pratiche cartacee sono ormai zero”. Se le pratiche online per l’edilizia crescono esponenzialmente, quelle che riguardano il commercio mostrano progressi davvero senza precedenti: il 90% delle istanze viene compilato e consegnato in modo digitale, ma “nel 2016 pensiamo di poter migliorare ancora, grazie alla smaterializzazione delle richieste di occupazione di suolo pubblico. Presto nessuna pratica riguardo il commercio verrà più presentata in forma cartacea agli sportelli, con notevole risparmio non solo di tempo, ma anche di carta e denaro”.

Il Comune di Bergamo ha previsto incentivi per l’utilizzo del portale telematico, con la riduzione, in alcuni casi, dei diritti di segreteria da 300 a 70 euro. Non solo: nel 2015 è stato siglato un importante accordo attraverso il quale i versamenti si effettuano direttamente sul SUEAP del Comune di Bergamo, che provvederà poi alla ripartizione per competenze. Un esempio: i diritti dovuti ad ASL vengono comunque corrisposti al Comune di Bergamo, che si occuperà di recapitarli al destinatario, abbreviando i tempi e le procedure all’utenza. Anche i tempi di verifica delle istanze sono notevolmente ridotti rispetto al sistema di “Impresa in un giorno”: il sistema del Comune di Bergamo assiste passo passo l’utente nella compilazione delle pratiche e garantisce la correttezza formale della presentazione delle istanze (cosa non garantita dal modello scelto dal Comune di Milano, che invece richiede l’integrazione dei documenti nel 30% dei casi), con minor possibilità di frodi o irregolarità.




Carnevale, Bergamo punta sul teatro. Ecco tutti gli eventi

Bergamo_CARNEVALE_2016Anche quest’anno il Carnevale a Bergamo si festeggia a teatro, con un fitto calendario di laboratori, eventi, spettacoli e giochi promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune, la direzione artistica di Maria Grazia Panigada e il coinvolgimento di tantissime realtà cittadine (dall’Accademia Carrara ad Alchimia Cooperativa Sociale, dal Civico Museo Archeologico alla Fondazione Adriano Bernareggi, Fondazione Bergamo nella storia, Fondazione Donizetti, GAMeC, Gruppo studio musica popolare, I burattini Cortesi, Ludonauti, Ludoteca Giocagulp, Ludoteca Parco Locatelli, Masques et Bergamasques, Teatro Donizetti, Teatro Prova, Teatro Sociale).

Al centro del programma la grande festa al Teatro Donizetti nel pomeriggio di sabato 6 febbraio. Verranno per l’occasione valorizzati i bellissimi spazi del maggior teatro cittadino con incontri, laboratori, momenti di gioco destinati non soltanto ai bambini, ma anche alle loro famiglie. Come lo scorso anno l’iscrizione alle attività è gratuita, basterà prenotarsi ai numeri 035 4160 623/612.

«Carnevale come momento del ribaltamento, del gioco, delle tante possibilità – sottolinea Maria Grazia Panigada –. Il Teatro Donizetti apre le sue porte e diventa stanza delle meraviglie. I suoi saloni, ma anche gli angoli più nascosti, verranno attraversati dal gioco del Carnevale. Bambini, ragazzi e adulti assumono il ruolo di protagonisti, scegliendo fra laboratori in cui fare esperimenti divertendosi sull’arte, sussurando storie ai più piccoli nel luogo misterioso del retropalco, seguendo un grande mascheraro che svela la composizione delle sue opere. Al centro della festa una piazza coperta, il nuovo ridotto e le sue logge, in cui la dimensione ludica invade lo spazio offrendo giochi per diverse età».

Nel pomeriggio di domenica 7 febbraio al Teatro Sociale di Città Alta, sarà protagonista la magia con lo spettacolo “L’omino della pioggia. Una notte fra bolle, acqua e sapone” di e con Michele Cafaggi, inserito nella rassegna GiocarTeatro, mentre nel pomeriggio di martedì 9 febbraio al Teatro Donizetti Daniele Cortesi allestirà lo spettacolo di burattini “Il mantello fatato ovvero Gioppino nell’antro dell’orco”, una fiaba avventurosa e ricca di colpi di scena nella classica tradizione burattinaia bergamasca. Il programma raccoglierà poi le proposte realizzate sul territorio a partire dai laboratori a tema offerti dalle ludoteche.

CARNEVALE A TEATRO
Sabato 6 febbraio ore 15 -18| Teatro Donizetti

Ridotto Gavazzeni

Ludobus Giochingiro

a cura di Cooperativa Alchimia
Ludoteca carica di giochi in legno di diverse tipologie adatti a tutti e gestita da animatori professionisti, per restituire spazio e tempo al gioco.
Età: per tutte le fasce d’età
Partecipazione: libera
PERCORSO ROSSO

Balconata Ridotto Gavazzeni

Ludonauti

a cura di Ludonauti
Animazione ludica attraverso l’utilizzo di giochi da tavolo intelligenti, innovativi e divertenti. Attraverso tecniche originali ed accattivanti sarà proposta una nuova modalità di aggregazione per preadolescenti, adolescenti, giovani e adulti.
Età: dai 10 anni in su
Partecipazione: libera. Max. 30- 40 partecipanti
PERCORSO ARANCIO

Sala Conferenze

La stagione del mio cuore

a cura dei Servizi Educativi della GAMeC
I bambini saranno condotti in un viaggio incantato nelle immagini che il giovane fotografo statunitense Ryan McGinley, in mostra alla GAMeC dal 19 febbraio, dedica al tema delle quattro stagioni. Il laboratorio – tra arte e narrazione – accompagnerà ciascuno in un processo di identificazione con una delle stagioni e si concluderà con l’ingresso quasi teatrale in una delle grandi fotografie proposte, dando vita a una nuova immagine. Uno scatto documenterà questo momento magico.
Il laboratorio è condotto da Romina Capelli, Educatrice museale GAMeC, e Francesca Ferrandi, fotografa.
Età: 3-11 anni
Partecipazione: libera su iscrizione. Max. 20 partecipanti per laboratorio
Durata: ogni laboratorio avrà la durata di 80 minuti
Orari: 15.00 (3-5 anni)|16.30 (6-11 anni)
PERCORSO GIALLO

Bar della Platea

Crash Mask

a cura dei Servizi Educativi della Fondazione Adriano Bernareggi
Prendendo ispirazione dai Crash Toys di Dario Tironi – originali sculture realizzate usando interamente spazzatura, dai tappi ai giocattoli rotti, dai vecchi telefoni a viti e bulloni – i ragazzi ricreeranno in 2D le maschere della Commedia dell’Arte. Potranno così sperimentare un originale modo di riciclare e far nascere arte dagli scarti e contemporaneamente ricorderanno personaggi della tradizione italiana ormai dimenticati come Arlecchino e Colombina.
Età: 8-12 anni
Partecipazione: libera, su iscrizione Max. 15 partecipanti per laboratorio
Durata: ogni laboratorio avrà durata di 50 minuti
Orari: 15.00 | 16.00 | 17.00
PERCORSO VERDE

Sala Riccardi

Travestimenti ad arte

a cura dei Servizi Educativi dell’Accademia Carrara
Per trasformarsi in un personaggio dell’Accademia Carrara non è sufficiente indossare una parrucca o una gorgiera. Bisogna essere abili e fare molta attenzione ai dettagli! Insieme percorreremo la storia del ritratto e ci divertiremo a travestirci in un perfetto set fotografico.
Il laboratorio è condotto da Lura Zambelli.
Età: 6-9 anni
Partecipazione: libera, su iscrizione. Max. 20 partecipanti per laboratorio
Durata: ogni laboratorio avrà durata di 75 minuti
Orari: 15.00 | 16.30
PERCORSO AZZURRO

Camerini

Laboratorio di trucco

con Laura Busetti, a cura della Fondazione Donizetti
Carnevale è la festa dei colori quindi via libera alla fantasia!!
I bambini troveranno ombretti, matitine e brillantini per poter arricchire il loro trucco o per crearne uno nuovo. Se il trucco già c’è… nessun problema! Potranno truccare e trasformare la mamma o il papà! E se ci fosse bisogno di un consiglio… ci sarà una truccatrice a loro completa disposizione!!
Età: per tutte le fasce d’età
Partecipazione: libera
PERCORSO VIOLA

Retro palco

Carnevale: racconti di sogni e di colori

a cura di Candelaria Romero
Un angolo calmo in mezzo all’allegria del carnevale. Storie di sogni e di colori dedicati a tutti quelli
che amano le fiabe.
Età: 3-11 anni. Si richiede la presenza di un adulto
Partecipazione: libera. Max. 30 partecipanti per turno
Durata: ogni narrazione avrà la durata di 20 minuti; 2 narrazioni per turno
Orari: 15.00 | 16.00 | 17.00
PERCORSO ROSA

Sala Missiroli

Il Signore delle Maschere

a cura di Franz Cancelli
Franz Cancelli, in un conferenza spettacolo, svelerà i segreti della realizzazione delle sue misteriose maschere, utilizzando trine, carte e stoffe colorate. L’artista mostrerà inoltre i suoi estrosi cappelli costruiti con materiali di recupero, comparsi nei servizi di moda più fashion.
Età: per tutte le fasce d’età
Partecipazione: libera
Orari: 15.00 |16.30
PERCORSO BLU

Martedì 9 febbraio ore 16 | Teatro Donizetti

Ridotto Gavazzeni

Il mantello fatato ovvero Gioppino nell’antro dell’orco

testo, regia e burattini di Daniele Cortesi
Recitazione e animazione: Daniele Cortesi e Daniele Macchi
Lo spettacolo vede in scena ben tredici personaggi, coinvolti in una classica fiaba avventurosa e ricca di colpi di scena.
Delizia, figlia di re Baldovino, disobbedisce al servitore Arlecchino, si inoltra da sola nel bosco e viene rapita da una banda di briganti che la vende all’orco Barbacane e alla strega Cunegonda. Incaricati di liberarla saranno il caporal Brighella Cavicchio e il soldato semplice Gioppino Zuccalunga.
Età: 3-10 anni. Si richiede la presenza di un adulto
Partecipazione: libera fino ad esaurimento posti
Durata: 60 minuti

CARNEVALE IN CITTÀ ALTA
Domenica 7 febbraio ore 16.3o | Teatro Sociale

L’Omino della Pioggia – Una notte tra acqua, bolle e sapone

di e con Michele Cafaggi, musiche originali Davide Baldi, regia Ted Luminarc
Piove, la finestra è aperta e in casa ci vuole l’ombrello. Che strano questo omino tutto inzuppato: fa uno starnuto ed esce una bolla di sapone. Anzi due. Anzi moltissime bolle di sapone. Ma cosa succede? La casa si riempie di bolle di tutte le dimensioni, minuscole e giganti, schiumose e trasparenti come cristallo. Intanto la pioggia non smette di cadere. E tra poco scenderà pure la neve. Ecciù!
Uno spettacolo comico e magico, un viaggio onirico e visuale accompagnato dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone.
La rassegna Giocarteatro è in collaborazione con il Teatro Prova.
Età: dai 3 anni in su
Partecipazione: libera fino ad esaurimento posti

Lunedì 8 febbraio ore 14.30 (primo turno) e 15.30 (secondo turno) | Civico Museo Archeologico

Aula didattica del Civico Museo Archeologico | piazza Cittadella 9

Indietro nel tempo tra Regine e Faraoni

Truccabimbi e laboratorio sull’antico Egitto.
Età: 6-11 anni
Partecipazione: a pagamento con prenotazione obbligatoria. Max 15 partecipanti per turno
Durata: 60 minuti
Costo: 5 € a bambino
Prenotazioni: tel. 035 28607 ( martedì-sabato 09.00-12.30, 14.30-17.30)

Sabato 6 febbraio e martedì 9 febbraio dalle 15 alle 18 | Fondazione Bergamo nella Storia

Convento di San Francesco | piazza Mercato del Fieno 6/A

Con quella faccia da Zanni!

in collaborazione con Teatro Viaggio
Laboratorio gratuito di costruzione della maschere e improvvisazione teatrale nel corso del quale, con l’utilizzo di materiali semplici (acqua, carta, tempere…), i bambini avranno l’opportunità di creare le maschere della Commedia dell’Arte e mettendole in scena con una breve rappresentazione. Tutti i materiali saranno forniti da Teatro Viaggio.
Età: 7-11 anni
Partecipazione: libera con prenotazione obbligatoria. Max 12 partecipanti
Durata: 60 minuti
Prenotazioni: 035 247116

CARNEVALE IN LUDOTECA

Martedì 9 febbraio ore 16

Ludoteca Giocagulp

Viva il Carnevale

Festa in maschera in Ludoteca.
Età: 3-11 anni (fino ai 6 anni si richiede la presenza di un adulto)
Partecipazione: libera
Prenotazioni: ludotecaredona@comune.bg.it, tel. 035 360320




Sistemi museali e piani antismog, Bergamo incontra i sindaci della Lombardia orientale

sindaci Bergamo lombardia orientaleQuarta giornata di incontro e di lavoro per i sindaci della Lombardia orientale: Mattia Palazzi (Mantova), Gianluca Galimberti (Cremona), Emilio Del Bono (Brescia) e Giorgio Gori (Bergamo) si sono incontrati ieri a Mantova per proseguire la collaborazione e delineare un programma di iniziative che vedrà le quattro città unite nel perseguire obiettivi strategici comuni. Un impegno che si fonda su aspetti diversi: oltre a un aspetto politico, che si traduce in un peso maggiore dell’area della Lombardia orientale nell’interlocuzione sia nei confronti della Regione che del Governo, vi è un aspetto decisamente più concreto, con l’avvio di gruppi di lavoro su diverse tematiche. Dopo l’incontro di Bergamo sulla sicurezza, a cui hanno partecipato i rispettivi assessori e comandanti della polizia locale, le quattro città hanno annunciato un confronto sui temi dell’innovazione nella pubblica amministrazione (in calendario domani a Cremona e al quale parteciperanno segretari e direttori generali), sulla progettazione europea (a Brescia) e infine sulle questioni ambientali, con una particolare attenzione a misure antismog condivise (incontro previsto per il 15 febbraio a Mantova), di fondamentale importanza soprattutto considerando la mancanza di una presa di posizione forte da parte della Regione Lombardia.

Durante l’incontro di ieri i Sindaci hanno deciso di aprire nuovi filoni di confronto e di lavoro comune: oltre a iniziative comuni sul tema delle smart cities, Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova lavoreranno anche per scambiarsi buone pratiche per innovare i sistemi di fruizione del patrimonio artistico e museale e, infine, per costituire una vera integrazione tra i rispettivi musei (una prima iniziativa è avvenuta, in questo senso, con il biglietto unico in occasione delle mostre di Malevic a Bergamo e Chagall a Brescia). Prosegue inoltre il lavoro e l’impegno in vista dell’importante appuntamento del 2017 con la Regione Gastronomica Europea, che vede protagoniste le quattro città della Lombardia Orientale e i loro territori. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha sottolineato come la crescita del territorio debba passare attraverso la necessaria costituzione di una rete tra capoluoghi: “La nascita dell’area metropolitana di Milano ci costringe e ci stimola ad acquistare peso politico collettivo, non per contrastarla, ma per interagire anche in forma cooperativa con un’area metropolitana che conta più di tre milioni di abitanti. Avere obiettivi condivisi può agevolare i nostri territori non solo sul tavolo regionale e su quello nazionale, ma anche in un’ottica europea, per superare i limiti di progetti troppo piccoli e poco interconnessi”.

Proprio sul tema delle Aree Vaste e Zone omogenee (argomento di importanza strategica soprattutto per territorio come Bergamo e Brescia che contano, insieme, oltre 500 comuni) i sindaci hanno avviato un confronto per individuare una posizione comune. Gli incontri tra i rappresentanti delle quattro città proseguiranno con incontri a cadenza regolare (i primi di marzo si torna a Brescia) che offriranno anche l’opportunità di scambi di visite culturali, per conoscere meglio il patrimonio dei rispettivi territori e poterlo valorizzare in termini di promozione in vista dell’appuntamento comune di European Region of Gastronomy 2017.

 

 

 




In classe A a canone moderato, a Colognola il volto nuovo del social housing

(foto Paolo Stroppa)

 

Alloggi di qualità superiore a canone moderato. Anche a Bergamo arriva questo nuovo modo di abitare in affitto, già affermato in grandi città italiane come Milano e in diffusione su tutto il territorio nazionale. Succede a Colognola, in via Rampinelli, con Welhome Bergamo, un intervento di social housing composto da 59 appartamenti inaugurato sul territorio bergamasco dal Fondo Immobiliare di Lombardia – Comparto Uno gestito da Investire SGR SpA (FIL Uno). FIL Uno è nato nel 2006 dalla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private con Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Cassa Depositi e Prestiti e altri investitori istituzionali per fronteggiare il crescente disagio abitativo in Lombardia e si è sviluppato come la principale piattaforma regionale del Sistema Integrato dei Fondi di social housing (SIF).

Ad oggi sono disponibili 4 monolocali (appartamento tipo mq. 43, canone mensile € 335), 39 bilocali (appartamento tipo mq. 65, canone mensile € 450), 16 trilocali (appartamento tipo mq. 90, canone mensile €. 570), tutti offerti in locazione ad un canone moderato inferiore a quello di libero mercato. Ogni appartamento è caratterizzato da finiture di pregio, dotato di un terrazzo abitabile, box privato e certificazione energetica in classe A.

L’elevato isolamento termo-acustico e l’impianto di riscaldamento autonomo a pavimento, alimentato tramite pompa di calore collegata all’impianto geotermico e all’impianto fotovoltaico, consente il contenimento delle spese di riscaldamento. Per la sua posizione strategica, la qualità degli appartamenti, l’attenzione all’ambiente con cui gli edifici sono stati pensati e la formula di locazione a canone moderato, Welhome Bergamo si presenta come particolarmente adatto a giovani, famiglie, professionisti emergenti, ragazzi che vogliono rendersi indipendenti, single che conducono una vita dinamica e tutti coloro che desiderano una casa nuova, efficiente, comoda, con ogni servizio a portata di mano.

«Con l’intervento in via Rampinelli, l’Amministrazione ha voluto promuovere politiche di housing finalizzate ad incrementare la disponibilità di alloggi in città a canoni inferiori a quelli di libero mercato – ha evidenziato Francesco Valesini, assessore alla Riqualificazione urbana, edilizia pubblica e privata e patrimonio immobiliare del Comune di Bergamo -. Tutto ciò è stato possibile coniugando gli interessi della collettività a sostegno di politiche abitative virtuose, alla necessità, sempre più sentita, di mettere a disposizione, per questo scopo, uno stock di invenduto oggi del tutto inutilizzato. La collaborazione tra i diversi soggetti, pubblici e privati, e la volontà di raggiungere obiettivi comuni, sono elementi indispensabili che ci auguriamo possano portare presto, anche in altri casi analoghi, identici risultati».

L’assegnazione degli appartamenti di Welhome Bergamo è curata da Fondazione Casa Amica, ente no profit particolarmente attento alle esigenze abitative delle famiglie e promotore dello sviluppo di iniziative di social housing, in partnership con il Comune di Bergamo.

Gli interessati all’assegnazione degli appartamenti in locazione a canone moderato devono verificare di possedere i requisiti personali e di reddito definiti da Regione Lombardia. Tra questi vanno considerati la residenza in Lombardia da almeno 5 anni, non essere proprietario di immobili adeguati alle esigenze familiari, avere una fonte di reddito adeguata a sostenere le spese di locazione. L’assegnazione degli appartamenti avviene tramite presentazione di apposita domanda presso gli uffici di Casa Amica. È possibile inoltrare la domanda direttamente dal sito www.welhomebergamo.it dove si possono trovare maggiori dettagli nel testo dell’avviso pubblico.




Manutenzione delle Mura venete, arrivano 310mila euro dalla Fondazione Cariplo

Mura veneteDalla Fondazione Cariplo arrivano 310mila euro per la manutenzione e la valorizzazione delle Mura Veneziane: un’altra notizia importante per la cinta muraria di Bergamo, a pochissimi giorni della consegna ufficiale della candidatura a patrimonio dell’umanità dei sistemi difensivi veneziani tra XV e XVII secolo negli uffici Unesco di Parigi. Il Comune di Bergamo ha partecipato al bando “Buone Prassi di Conservazione del Patrimonio”, con il Progetto “Le Mura Veneziane di Bergamo: 5 km di paesaggio lapideo da curare e mantenere in buona salute”, un piano triennale (cofinanziato dallo stesso Comune con uno stanziamento di ulteriori 200mila euro) per la manutenzione della cinta muraria di Bergamo Alta e per governare i processi di degrado garantendone comunque la piena fruibilità. Il progetto è frutto di un partenariato che vede il Comune di Bergamo come capofila in sinergia con l’Università di Bergamo (Dipartimento di Ingegneria-Laboratorio di Rilievo e Analisi del Costruito) e l’Associazione Orobicambiente. Il lavoro alla base del progetto è iniziato con la firma nel marzo scorso di una convenzione con il Demanio (proprietario della gran parte delle Mura Venete) e l’associazione Orobicambiente Onlus per l’esecuzione periodica delle sole opere di rimozione della vegetazione infestante (sulla base di un progetto già approvato dalla competente Soprintendenza): proprio la convenzione conferisce titolo al Comune di Bergamo di partecipare a bandi per la manutenzione e valorizzazione delle Mura Venete.

Il Comune ha così avviato un lavoro di regia sul territorio intorno alle Mura veneziane, lavoro che ha accompagnato il processo di candidatura Unesco dei sistemi difensivi veneziani tra il XV e il XVII secolo: il piano prevede infatti il coinvolgimento delle associazioni Terre di San Marco e Italia Nostra per le azioni di sensibilizzazione e partecipazione attiva dei cittadini, ma anche della Fondazione Bergamo nella Storia per azioni di divulgazione storica e scientifica. “La definizione di un programma di manutenzione sostenibile, – dichiara Leyla Ciagà, assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo – concepito come un processo di cura quotidiana dei diversi elementi architettonici che costituiscono il “paesaggio di pietra” delle Mura Veneziane, appare ora necessario non solo per far fronte alla sempre maggiore scarsità di risorse, ma anche per rafforzare una rete di soggetti e competenze che possano agire in sinergia intorno a un bene che rappresenta uno dei più importanti elementi identitari per la città di Bergamo”.  Sono previste tre diverse fasi, con la definizione di un Piano della conoscenza con ispezioni dirette in loco e sistematiche indagini cognitive (con monitoraggio periodico sullo stato di conservazione e rilievi 3D con scanner laser e droni), la realizzazione di un Piano delle opere con individuazione per ogni architettura della priorità d’intervento, della tempistica e dei costi di interventi manutentivi e infine il proseguimento del lavoro svolto con l’Associazione Orobicambiente attraverso un Piano di Condivisione.

Per quanto riguarda le superfici murarie, gli interventi manutentivi urgenti riguardano il taglio e la rimozione della vegetazione infestante (da attuare mediante attrezzature speciali anche di tipo alpinistico); mentre le opere di conservazione riguardano la pulizia e la sistemazione dei giunti di malta (sempre da attuare mediante attrezzature speciali al fine di evitare eventuali ponteggi); gli interventi di consolidamento riguardano il rifacimento dei parapetti danneggiati. “Si tratta della prima opera pubblica concreta che mettiamo a disposizione del piano di gestione del Progetto Unesco, – sottolinea il consigliere delegato al progetto Unesco Roberto Amaddeo – che ci chiede come prima cosa la manutenzione e l’integrità del bene. Ricevere questi fondi subito dopo la consegna della candidatura a Parigi dimostra che ci siamo mossi con i tempi giusti per poter rendere concrete le azioni che accompagneranno la candidatura bergamasca e che anche le Fondazioni riconoscono l’importanza di questo progetto.”

 

 




Il rondò dell’A4 nel mirino di Sorte : “Va modificato”

rondò A4“Migliorare radicalmente l’ingresso e l’uscita dei veicoli privati dalla città di Bergamo sull’asse autostradale A4, sulla tangenziale della città e sull’innesto per l’aeroporto di Orio al Serio”. E’ questo l’obiettivo della riunione convocata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, alla quale ha invitato tutti i soggetti interessati. “La struttura in sofferenza, sulla quale occorre al più presto intervenire con un progetto ad hoc, – spiega Sorte – è la rotatoria che smista il traffico in entrata e uscita dalla città, decisamente inadeguata per una realtà dinamica e produttiva come Bergamo. Occorre realizzare al più presto un nuovo progetto, che veda protagoniste le Istituzioni locali, Comune e Provincia (il sindaco Gori, il presidente della Provincia Rossi e il consigliere delegato alla Mobilità Gandolfi), la Regione, con la partecipazione naturalmente della società Autostrade per l’Italia Spa”. Sono fra 70 e 90.000 i veicoli che transitano dalla rotonda di entrata e uscita dall’A4, che si collega anche alla tangenziale di Bergamo. Nelle ore di punta, poi, gli automobilisti che entrano o escono dalla città sono costretti a lunghe attese o rallentamenti snervanti.  “Per affrontare concretamente questi disagi – conclude Sorte – e garantire maggiore sicurezza e funzionalità, nei prossimi giorni riuniremo i soggetti interessati, con l’obiettivo di elaborare al più presto una proposta operativa”. L’incontro, al quale saranno invitati anche i parlamentari lombardi, sarà fissato a breve, per definire una soluzione adeguata ai bisogni del territorio.

La Provincia ha accolto con favore le dichiarazioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture e  Mobilità Alessandro Sorte. “Siamo molto felici se la Regione vorrà entrare nella partita partecipando ai prossimi incontri – dichiara il consigliere provinciale delegato alla Viabilità Pasquale Gandolfi – auspicando che tale interessamento possa prevedere anche una compartecipazione economica”. Il consigliere Gandolfi ricorda infatti che già da un paio di mesi è in atto un percorso che ha portato a un confronto con tutti i soggetti interessati, e sono in corso valutazioni tecniche per scegliere tra una rosa di ipotesi. Risale allo scorso 27  novembre la lettera firmata congiuntamente dal presidente Matteo Rossi e dal sindaco del capoluogo Giorgio Gori, indirizzata ad Autostrade per l’Italia e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere di intervenire su un’infrastruttura “inadeguata, pericolosa e poco degna di una città che merita una porta d’accesso decisamente migliore e più funzionale rispetto ai flussi di traffico attuale”, considerata anche la presenza del terzo aeroporto in Italia per traffico di passeggeri. La lettera ha portato alla ripresa di un confronto che era interrotto dal 2013 e ad un incontro che si è svolto poco prima di Natale tra Comune, Provincia, Autostrade e Ministero: “La Provincia ha portato 5 ipotesi di intervento – spiega Gandolfi – ma per scegliere quale sia la più adatta in termini di rapporto tra costi e benefici è stata valutata la necessitò di uno studio sulle movimentazioni di traffico, che stiamo approfondendo  e che dovrebbe concludersi nel giro di un mese e mezzo”. Provincia, Comune di Bergamo e Autostrade per l’Italia stanno portando avanti congiuntamente lo studio tecnico; una volta conclusa la fase di studio sarà possibile incontrarsi per valutare le ipotesi di intervento.




Aprire un franchising, per chi sceglie i Distretti contributo di 10mila euro

Anche l’ultimo tassello del progetto pilota “Fare impresa in franchising in Lombardia” è andato al proprio posto. È stato infatti pubblicato oggi e si aprirà il 10 febbraio il bando con il quale la Regione Lombardia, attraverso Unioncamere Lombardia, mette a disposizione degli aspiranti imprenditori 452mila euro per agevolare l’avvio dell’attività all’interno di negozi sfitti.

Il progetto vuole promuovere il rilancio dei centri urbani ed ha coinvolto in cinque mesi di lavoro oltre 100 imprese del franchising e 25 distretti del commercio lombardi, tra cui anche quello di Bergamo. I Duc hanno avuto il compito di fare una ricognizione delle unità immobiliari sfitte della propria area e, mappe alla mano, incontrare i franchisor che hanno manifestato interesse ad aprire nuovi punti vendita nei centri storici della Lombardia, agevolando perciò l’analisi dell’offerta e delle opportunità.

A Bergamo sono stati censiti 146 spazi liberi ed è stata raccolta la disponibilità di una quindicina di proprietari immobiliari a partecipare al piano.

Ora la palla passa a chi vuole aprire l’attività in affiliazione, che potrà contare su un contributo a fondo perduto dell’importo fisso di 10mila euro a fronte di un investimento non inferiore a 20mila. A questo si potranno aggiungere ulteriori agevolazioni messe a disposizione dei Comuni, dai proprietari immobiliari e dai franchisor.

  • SOGGETTI DESTINATARI

Possono partecipare al bando aspiranti imprenditori che, nelle location individuate dal progetto, intendono avviare un’attività in franchising o imprese già esistenti che intendono riconvertire o ampliare la propria attivita’ attraverso l’affiliazione ad uno dei franchisor coinvolti nella misura.

  • ENTITÀ E TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di importo fisso pari a 10.000 euro, finalizzato alla copertura di un investimento non inferiore a 20.000 euro. Al contributo si sommano i benefici e le agevolazioni messe a disposizione dal Comune, dai proprietari immobiliari e dal franchisor.

  • SPESE AMMISSIBILI

Opere inerenti la struttura del punto vendita (opere strutturali e murarie, opere impiantistiche, riqualificazione del punto vendita); opere inerenti l’allestimento del punto vendita e le attrezzature; acquisto di software e hardware e altri beni strumentali necessari per il punto vendita.

  • TERMINI

L’aspirante franchisee può presentate la propria candidatura dalle ore 12 del 10 febbraio 2016 alle ore 16 del 14 aprile 2016.

  • CANDIDATURA

L’imprenditore (o aspirante) seleziona sul portale fino a 10 franchisor di potenziale interesse e invia la propria candidatura

  • NEGOZIAZIONE

I franchisor selezionati contattano il candidato e, d’intesa con i Duc, viene individuata la location. La fase si conclude con l’affiliazione ad un franchisor e la sottoscrizione almeno di un contratto preliminare di locazione.

  • RICHIESTA DI CONTRIBUTO

Il candidato perfeziona sul portale la richiesta di contributo, a fronte di un piano d’investimento di almeno 20.000 euro.

Per approfondire i contenuti del bando e le procedure di partecipazione è possibile consultare il Sistema Informativo www.bandimpreselombarde.it