Settembre, prezzi in calo trascinati da trasporti e tempo libero

Nel mese di settembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al mese scorso.
Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,2%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,1%).

La variazione più marcata, in diminuzione, si registra, nella divisione di spesa dei “Trasporti” nella quale calano il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, i trasporti aerei, i carburanti e il trasporto ferroviario passeggeri.

In calo anche “Ricreazione, spettacoli e cultura” dove la discesa è influenzata dai pacchetti vacanza e dai prodotti informatici, solo in parte controbilanciata da crescite nelle quotazioni dei servizi di e-book download, dei supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, giochi e hobby, macchine fotografiche e videocamere, riviste e periodici, giornali, libri scolastici e articoli sportivi. Seguono in diminuzione “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove al calo dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù si contrappone, un seppur moderato aumento degli hotel e pensioni.

Diminuiscono nel complesso anche “Bevande alcoliche e tabacchi” con cali nei vini e aperitivi alcolici e aumenti delle birre e in misura più lieve “Abbigliamento e calzature”.

Tra le divisioni con segno positivo, si trova la divisione dell’“Istruzione” dove crescono le quotazioni dell’istruzione primaria e dei corsi di formazione. Segue quella delle “Comunicazioni” nella quale si riscontrano aumenti negli apparecchi per la telefonia sia fissa che mobile.

In crescita nel complesso i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove aumentano i vegetali freschi e surgelati, i frutti di mare, prodotti a base di latte, i cereali, i succhi di frutta, il caffè, i pesci e frutti di mare secchi, affumicati o salati e lo zucchero; mentre calano le patate, il burro, la carne ovina e caprina, il sale, spezie ed erbe aromatiche, la farina, i vegetali secchi, le uova, il tè e il pollame.

Lieve apprezzamento per “Altri beni e servizi” a causa delle spese finanziarie e bancarie e degli articoli da viaggio.

Complessivamente invariata la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili”, così come quelle di “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”.

indice prezzi consumo bergamo settebmre 2015




I giovani a cena con il sindaco di Bergamo

Giorgio GoriDopo il successo delle scorse edizioni, torna per il terzo anno “Indovina chi viene a cena?”, ciclo di cene con testimoni organizzato dagli Spazi Giovanili del Comune di Bergamo. L’iniziativa è nata dal bisogno di affrontare alcuni temi importanti con i ragazzi che frequentano gli Spazi Giovanili comunali, in un modo diretto e coinvolgente, che non fosse troppo distante dallo stile dei frequentatori abituali di questi contesti. Da qui l’idea di strutturare gli incontri con una cena durante la quale raccontare, ascoltare e confrontarsi. I temi individuati per quest’anno sono la partecipazione, lo sport e la musica. Aprirà il ciclo della nuova edizione il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, martedì 13 ottobre, che spiegherà perché ha scelto di lasciare la carriera di imprenditore per dedicarsi al bene comune. Il secondo incontro, martedì 20 ottobre, vedrà la presenza di Mauro Bernardi, primo maestro di sci disabile, che racconterà di come si possa ricominciare attraverso lo sport. Chiuderà il ciclo martedì 27 ottobre Walter Bonnot, compositore e produttore musicale, che parlerà di musica e di come una passione possa diventare un lavoro.

Le cene-incontro, rivolte in particolare ad adolescenti e giovani ma aperte anche agli adulti, si svolgeranno presso lo Spazio Giovanile Boccaleone (via Gandhi, 3) alle 19.30 e saranno gratuite. È gradita una conferma della presenza. Di cosa si occupano gli Spazi? Gli Spazi Giovanili del Comune di Bergamo sono spazi per adolescenti e giovani finalizzati a sviluppare idee e proposte per il tempo libero, che valorizzano e incentivano la socializzazione, la creatività e i talenti dei giovani (arti visive, musica, espressività, multimedialità, sport,…) anche attraverso corsi e laboratori. Luoghi e progetti che supportano i processi di crescita di ragazze e ragazzi grazie alle proposte animative e alla conduzione di educatori professionali. Gli Spazi giovanili cittadini sono presenti nei quartieri di Monterosso, Celadina, Boccaleone, Grumello del Piano e San Tomaso e il sistema cittadino degli spazi giovanili lavora in forte collaborazione con gli altri servizi e progetti dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, in primis lo Spazio Polaresco e lo Spazio Informagiovani di via del Polaresco 15 a Longuelo e lo Spazio Giovani Edoné a Redona.

 




Bergamo Centro, Ghidotti (Ascom) presidente pro tempore del distretto

Novità per il Distretto del Commercio di Bergamo. Ieri il Consiglio direttivo del Duc ha avviato in Regione l’iter per poter includere dentro il suo perimetro anche i borghi cittadini: Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo.

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da sinistra: Roberto Ghidotti, Alessandro Riva e Filippo Caselli

A questa apertura si accompagna una seconda novità: il passaggio di presidenza da Alessandro Riva a Roberto Ghidotti, funzionario Ascom, delegato per i distretti dell’Associazione e dal 2011 presidente del Distretto del commercio di Treviglio. Ghidotti è affiancato da un nuovo amministratore delegato Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.

«Abbiamo iniziato l’iter per l’allargamento del perimetro del distretto. Nei mesi scorsi è stato creato un tavolo di lavoro con i borghi e oggi chiediamo alla Regione la possibilità di ampliare i confini. Nel distretto di Bergamo confluiranno Santa Caterina, Borgo Palazzo e Città alta – ha spiegato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo durante la conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo Frizzoni -. Ringrazio Riva per il lavoro svolto in questi anni. Si apre ora una fase di transizione che culminerà con la nomina di un nuovo direttivo a febbraio 2016».

Le dimissioni di Alessandro Riva sono state discusse nel Consiglio direttivo di ieri, dove è stata presa la decisione di affidare le cariche di presidente e amministratore delegato, per un periodo transitorio, a Ghidotti di Ascom e Caselli di Confesercenti.

«Abbiamo iniziato a lavorare sulla città circa 20 anni fa, il cammino è stato lungo ma i risultati sono buoni – ha detto Alessandro Riva -. Si apre per il distretto un nuovo scenario e una nuova modalità di costruire. Lascio l’incarico per motivi personali e ora voglio fare quello che più mi piace: il padre e il commerciante. Ringrazio per il lavoro svolto l’amministrazione e ogni singolo commerciante».

A Riva i ringraziamenti anche dai rappresentati di Ascom e Confesercenti.

«Grazie al lavoro svolto da Riva ora possiamo ridisegnare il distretto. La mia presidenza sarà una fase transitoria che darà entro i primi mesi del 2016 la nuova governance del distretto con l’elezione di un presidente scelto tra i commercianti – afferma Roberto Ghidotti, presidente neo eletto –. In questo mandato transitorio, le associazioni di categoria sono chiamate ad essere strumento dell’evoluzione del distretto stesso che deve trasformarsi da luogo degli eventi a luogo in cui si discutono le politiche commerciali. All’interno del distretto è necessario una maggior rappresentatività del commerciati, così da poter proporre, discutere e stimolare l’amministrazione comunale sui temi che toccano tutto il mondo del terziario: dalla viabilità all’urbanistica, alle nuove dinamiche dei consumi fino all’utilizzo dei bandi regionali e europei. Il distretto deve essere un strumento utile ai commercianti. Già dalle prossime settimane cercheremo di coinvolgere il maggior numero di imprenditori del terziario del centro città e dei degli altri borghi».

«Riva è andato bel oltre il mandato affidatogli e si mostrato molto generoso nei confronti della città – ha sottolineato Filippo Caselli, neo amministratore delegato del distretto –. Ascom e Confesercenti lavoreranno insieme per il distretto secondo uno spirito di servizio nei confronti della società. È un’unione anomala ma che è la peculiarità delle relazioni associative di Bergamo. Il primo appuntamento riguarderà le iniziative di Natale, ma lavoreremo anche per ampliare il distretto verso altre categorie come gli artigiani e i proprietari di immobili. Il distretto diventerà il luogo di confronto con l’amministrazione comunale per tutte le azioni che hanno a che fare con le attività commerciali».

Dalla Regione la risposta sull’ampliamento del perimetro dovrebbe arrivare entro un paio di mesi.




Festa di Borgo Palazzo, «pronti per il bis a dicembre»

Dopo il pieno di visitatori ottenuto con la settima edizione – andata in scena ieri, domenica 27 settembre -, la Festa di Borgo Palazzo pensa ad un bis invernale.

Se l’idea di trascorrere una giornata passeggiando lungo una strada solitamente invasa dalle auto, facendosi catturare dalle attrazioni, dagli spettacoli, dalle soste golose è piaciuta così tanto ai bergamaschi (le stime parlano di 25mila presenze) perché non replicare si stanno dicendo infatti i componenti dell’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo, promotrice dell’evento. «Stiamo pensando di organizzare una manifestazione la prima domenica di dicembre – annuncia il presidente Roberto Marchesi -, una sorta di inaugurazione del periodo dello shopping natalizio. Sarà naturalmente centrata sulle tematiche delle festività, ma conserverà le caratteristiche dell’iniziativa che abbiamo appena concluso, con la  pedonalizzazione dell’area e la possibilità di vivere in tutta tranquillità la città. Credo sia proprio questo il motivo del successo della proposta. Per un giorno i bergamaschi hanno potuto trovare tante attività sotto casa e riscoprire il piacere di passeggiare, chiacchierare, fare incontri e far divertire i propri bambini in tutta sicurezza. Solitamente Borgo Palazzo non è così, ma è importante mostrare cosa può offrire in termini di commercio e socialità».

C’è da dire che le iniziative non sono mancate, per tutti i gusti e tutte le età.

La Festa del Borgo si è sviluppata lungo un chilometro e mezzo, con palchi per gli spettacoli, attrazioni per i più piccoli, street art, discipline sportive, negozi aperti e punti ristoro.

La novità era rappresentata dall’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove i bambini si sono potuti cimentare con la pasticceria, la modellazione dell’argilla, la creazione di gioielli e le stampanti 3D. Una presenza che aveva anche il compito di accendere i riflettori sul saper fare artigiano e sul ruolo che attività capaci di unire tradizione ed innovazione possono avere nel rilancio dei centri storici.

A lasciare tutti con il naso all’insù è stata invece l’inedita scalata del campanile della chiesa di Sant’Anna, da parte dello scalatore Paolo Bugada.




«La festa? È ciò che Borgo Palazzo potrebbe diventare»

Il giovane direttivo dell’Associazione Botteghe di Borgo Palazzo non si è risparmiato per offrire un programma speciale alla Festa del Borgo, con uno spiegamento di attrazioni, spettacoli ed iniziative che – assicurano – si è visto rare volte a Bergamo.

L’appuntamento, giunto alla settima edizione, è domenica 27 settembre dalle 10 alle 20, quando il chilometro e mezzo di strada che va dal cavalcavia al centro sarà chiuso al traffico delle auto e animato da musica ed eventi (con ben 5 palchi, oltre a spettacoli di magia e street performace), giochi per bambini (dai mega gonfiabili al cinema 4D, ai laboratori), sport (in 8 aree dove di succedono dimostrazioni di ogni disciplina), cibo e shopping (con oltre 200 negozi aperti e 60 street point dedicati al food).

La giornata non vuole però essere solo una bella festa e vola persino più alto dell’obiettivo di rilanciare l’attrattività dello storico quartiere, ricordando ai visitatori il valore dei negozi di vicinato e l’importanza di vivere la città. «La manifestazione è una specie di anteprima di ciò che potrebbe essere Borgo Palazzo tra cinque anni – afferma il presidente delle Botteghe Roberto Marchesi –, una via animata e piena di iniziative, capaci di coniugare la tradizione con il futuro. Non è un caso che la novità principale di quest’anno sia l’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq all’aperto realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove trovano spazio le nuove frontiere del saper fare artigiano, dalle stampanti 3D, con le quali i bambini potranno veder realizzati piccoli giocattoli, al design, alle soluzioni per un’edilizia innovativa e sostenibile. Sono queste le attività che potrebbero dare nuova linfa al borgo, non una rivisitazione nostalgica delle vecchie botteghe ma nuove realtà che non dimenticando lo “spirito di quartiere” guardano avanti».

Le stesse piazzette che per la festa saranno invase da iniziative potrebbero diventare stabili punti di aggregazione. «Un’idea è che la piazzetta Rossa possa ospitare nel corso dell’anno un campo da volley o da calcetto – dice Marchesi -, ma qualcosa si ludico o culturale si può pensare anche per altri spazi, per fare in modo che l’area sia sempre viva e a misura d’uomo».

Idee che non sono solo una provocazione. «Con l’ampliamento del Distretto del commercio è un ragionamento può essere messo sul tavolo – spiega il presidente – in accordo con i piani complessivi per la città. Si possono infatti avanzare progetti e ottenere finanziamenti per agevolare gli affitti, ad esempio, e programmare iniziative».

E la festa rappresenta il trailer di tutto questo.




Franceschini a Bergamo: «Alleanza sempre più stretta tra turismo e cultura»

«Grande ottimismo dopo i risultati 2015 e tante start up geniali». Così il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini ha sintetizzato in un tweet la propria partecipazione a “Visit Italy!” il convegno che aveva il compito di fare il punto sulle strategie per il turismo organizzato nell’ambito di NF15, l’evento dedicato agli operatori professionali in programma alla Fiera di Bergamo il 25 e 26 settembre.

A due anni dalla presentazione del piano strategico per lo sviluppo del turismo in Italia e a otto mesi dalla legge 29/07/2014 n. 106, il  ministro Franceschini ha ricordato i risultati lusinghieri di crescita in tutti i settori ottenuti quest’estate come importante iniezione di fiducia, evidenziando nel contempo la necessità di un’alleanza sempre più stretta tra turismo e cultura.

«L’Italia come museo diffuso e il turismo sostenibile che valorizza le eccellenze» sono i due assi portanti della strategia che prevede anche «una lista di priorità condivise e una governance per tornare a crescere». «Se abbiamo cambiato lo statuto di Enit è per fare promozione, ma  – avverte Franceschini – è necessario identificare i Paesi in cui muoversi e su quali target puntare». Incentivi ne sono stati fatti, ricorda il ministro, citando il tax credit, ma «poi deve arrivare la risposta dei privati».  Tra gli ambiti di intervento in termini di offerta, si sta lavorando sui «grandi cammini, che uniscono turismo lento, cultura e religione» sulle linee ferroviarie, sulla grande ciclabile Venezia-Torino, sul sistema dell’hotel diffuso «con il quale si potrebbero ripopolare tutti gli Appennini». Insomma, bisogna «unire le nostre eccellenze, è stato sciocco in passato distinguere tutto. Non esiste divisione fra arte, archeologia, enogastronomia, moda e shopping: sono parte della stessa offerta».

Non è un caso che la sua giornata sia perciò proseguita con la visita all’Accademia Carrara. «Un bellissimo restauro. Una delle più grandi collezioni italiane di capolavori» è il pensiero che ha voluto condividere con i follower insieme alle immagini dei quadri più prestigiosi della pinacoteca cittadina. Il ministro ha visitato anche la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea per vedere il lavoro di allestimento dell’imminente mostra dell’artista russo Malevič. Tappa successiva il sito Unesco di Crespi d’Adda.

 




“Onda verde” fa il bis, in città il traffico sarà più fluido

ATB_ Centrale della Mobilità (3)ATB ha presentato il secondo sistema Trambus in città da via Autostrada a viale Vittorio Emanuele; una seconda direttrice di “semafori intelligenti” che regolano dinamicamente la durata del rosso e del verde in base alle condizioni di traffico rilevate allo scopo di migliorare la viabilità e ridurre code e smog. Il nuovo Trambus si aggiunge e integra quello già esistente sull’asse Est – Ovest della città, da via Corridoni a via Broseta, attivo dal 2006. Gli 11 semafori che danno vita alla cosiddetta “onda verde” sono disposti lungo la direttrice che dall’incrocio tra via Autostrada e via Carnovali si sviluppa fino a viale Vittorio Emanuele passando da via Bonomelli e viale Papa Giovanni XXIII. La centralizzazione semaforica è gestita dal sistema “Utopia” sviluppato da SWARCO Mizar di Torino; mentre l’upgrade tecnologico dei semafori è stato realizzato dalla SCAE. “Utopia” ha alla base un algoritmo capace di ottimizzare la durata dei tempi del rosso e del verde in base alle condizioni del traffico. Sul percorso del Trambus sono stati installati anche sei semafori “spia” che, pur non avendo una regolazione dinamica della durata dei tempi di rosso e di verde, sono integrati nel sistema e utili ad inviare ad alcuni degli undici impianti “intelligenti” informazioni relative ai flussi di traffico rilevati dai sensori (spire) installati sulla strada.

Il sistema, gestito dalla Centrale della Mobilità di ATB, permette sia di effettuare una verifica in remoto sullo stato di funzionamento degli impianti, sia di monitorare puntualmente i volumi di traffico veicolare presenti in città. L’investimento per realizzare la seconda tratta del Trambus è stato di circa 117 mila euro finanziati dal Comune di Bergamo, attraverso un bando comunale (approvato nel 2005) per l’upgrade tecnologico degli impianti semaforici, e di circa 80 mila euro a carico di ATB, che si è occupata della configurazione degli impianti da integrare nella centrale di via Gleno.




Bergamo, ogni abitante produce 5 quintali di rifiuti all’anno

rifiuti_aprica.jpgBen 64.090 tonnellate: è questa la quantità di rifiuti che la città di Bergamo ha prodotto nel 2014, circa 536,6 kilogrammi per abitante. Cifre davvero da capogiro, che dimostrano, ancora una volta, la qualità del servizio erogato da Aprica per il Comune di Bergamo: oltre 40mila tonnellate di rifiuti vengono ritirati in modo differenziato, una percentuale complessiva che sfiora il 65% e che rende Bergamo una delle città più virtuose della Lombardia e del nostro Paese. Dalla quota proveniente dalla raccolta differenziata, oltre 16.400 tonnellate vengono avviate a compostaggio, mentre 20.261 tonnellate vengono recuperate ad un uso energetico.  Cifre che sono destinate a salire nel 2015 e soprattutto il prossimo anno visto che anche Bergamo Alta sarà chiamata, a partire dal 1° novembre, a migliorare e intensificare la raccolta differenziata: anche in Città Alta la raccolta differenziata si estenderà ai rifiuti organici e alla plastica. “Si tratta di un passo importante, – spiega l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà – che allinea il centro storico al resto della città di Bergamo nel tentativo di rendere la nostra città un posto migliore in cui vivere”.

Fino ad oggi la raccolta differenziata per gli abitanti Bergamo Alta si è limitata alla carta, al vetro e ai metalli e ai rifiuti indifferenziati: “Crediamo – prosegue Ciagà – che sia giunto il momento di andare oltre l’abitudine e introdurre questa novità che permetterà alla nostra città di migliorare ulteriormente il proprio servizio di raccolta dei rifiuti. Bergamo è già una delle città con la percentuale di raccolta differenziata più alta in Lombardia e in Italia: un ulteriore miglioramento renderà ancora più efficiente ed efficace il servizio che la società Aprica svolge nel Comune di Bergamo.”

Gli abitanti di Bergamo Alta hanno ricevuto nelle scorse settimane una lettera che comunica l’introduzione della differenziata per i rifiuti organici e per la plastica. Giovedì 24, alle 20.30, l’assessore terrà un incontro pubblico nella sala Curò di Piazza Cittadella per illustrare ai cittadini le novità del servizio, mentre il 25 settembre replicherà rivolgendosi, alla stessa ora e nello stesso luogo, ai commercianti del centro storico. Sabato 26 settembre sarà possibile ritirare il kit sotto i portici di piazza Cittadella, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Tutti coloro che fossero impossibilitati al ritiro, potranno presentarsi presso la sede di Aprica di via Moroni 337 o presso il Lazzaretto durante l’intero mese di ottobre e ritirare i bidoncini e gli appositi sacchi gialli.




Accesi cinque totem, la città diventa più smart

Si sono accesi i cinque totem multimediali di orientamento per cittadini e turisti, collocati in Piazzale Marconi a Bergamo e inaugurati oggi da ATB Mobilità e Comune di Bergamo, in occasione della Settimana Europea della Mobilità. I cinque totem di indirizzamento pedonale sono distinti in due tipologie: due, con informazioni statiche, come ad esempio mappe e cartine del nodo intermodale e dei servizi urbani in partenza dalla Stazione FS di Bergamo; e tre, dotati anche di informazioni dinamiche, a scorrimento, che informano l’utente sui mezzi trasporto pubblico urbano, extraurbano e tramviario presenti nella principale area di interscambio della città, a breve  integrati con le informazioni sui servizi ferroviari e aeroportuali di collegamento a Bergamo. totem dinamicoIl sistema è predisposto anche per la visualizzazione di altre informazioni: condizioni del traffico stradale sui principali assi viari ed autostradali di Bergamo, tariffe ed eventuali agevolazioni per l’utilizzo di mezzi pubblici disponibili, tempi medi di attesa (es. servizio Taxi, deposito bagagli, etc.), disponibilità dei noleggi (Bike Sharing, Car Sharing, Bike e Car Rental, etc.), iniziative ed eventi del territorio e condizioni meteo, anche regionali. Oggetto dello studio iniziale è stata quindi l’area di Piazzale Marconi, che rappresenta per Bergamo un luogo strategico per la presenza di numerosi terminal di trasporto: la stazione ferroviaria, la stazione autolinee urbane ed extraurbane, il capolinea della linea tramviaria Bergamo-Albino, l’interscambio con il trasporto pubblico per la connessione con l’Aeroporto  “Il Caravaggio” di Orio al Serio, il servizio di Bike Sharing. Oltre al valore di interconnessione, l’area è centro di aggregazione urbana, attrattore di eventi e manifestazioni, principale luogo di accoglienza turistica. Grazie al sistema di orientamento sviluppato tramite strutture segnaletiche polifunzionali per pedoni (wayfiding), cittadini e viaggiatori possono da oggi acquisire facilmente le informazioni aggiornate sui servizi di trasporto e muoversi più facilmente tra i principali luoghi di interesse della città.

L’aggiornamento delle informazioni presenti sui totem, dotati di Monitor TFT, avviene attraverso una connessione web ad alta prestazione con Modem 4G LTE, funzionale anche come punto di accesso (Access Point) per la connessione Wifi offerta al pubblico. Il sistema è inoltre dotato di un software di controllo remoto in grado di fornire, in tempo reale, lo stato di funzionamento delle installazioni, al fine di favorire, al bisogno, interventi di manutenzione e riparazione, mirati e tempestivi. Il sistema di wayfiding utilizza “E015 Digital Ecosystem”, un ambiente digitale di cooperazione per lo sviluppo di applicazioni software integrate, realizzato nell’ambito dei progetti sostenuti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dal Comune di Milano per EXPO 2015 con l’obiettivo di favorire la standardizzazione e la diffusione delle informazioni su protocolli condivisi ed interoperabili. Gli aderenti all’ecosistema E015 concordano di adottare un modello di riferimento tecnologico per la condivisione dei propri dati/servizi e per arricchire l’offerta di applicativi agli utenti finali che, nelle intenzioni, dovrebbe continuare anche oltre l’esposizione universale. Expo Milano 2015 ha messo a disposizione le soluzioni tecnologiche a supporto del progetto, integrandolo nella piattaforma tecnologica di servizi per l’evento (Expo Service Delivery Platform) e rendendola accessibile  a tutti i partner interessati. Il progetto è stato realizzato da ATB Mobilità, con il supporto di Steer Davies Gleave, società di consulenza internazionale tra le più importanti nel settore dei trasporti. Il valore complessivo del progetto, comprensivo delle analisi iniziali, dello studio grafico, della fornitura, della messa in servizio e della manutenzione per i prossimi tre anni, è di circa 140mila euro. “Con questa realizzazione, ATB prosegue nella politica degli investimenti e dello sviluppo dei servizi, confermandosi come Azienda protagonista sul territorio locale nel settore della mobilità – dichiara Alessandro Redondi, Presidente ATB.

“Dopo il sistema di indirizzamento ai parcheggi in struttura; l’upgrade tecnologico del servizio bikesharing La BiGi e l’estensione della rete con le due nuove stazioni di Bianzana e S. Fermo; l’attivazione dei totem multimediali in piazzale Marconi; ATB allunga il passo e lavora nella direzione di una città sempre più “smart”, capace quindi di informare i cittadini, i pendolari in transito dalla Stazione e i numerosi turisti in visita a Bergamo. Un investimento importante che potrà essere incrementato nel tempo con l’aggiunta di nuovi totem e l’integrazione di ulteriori informazioni”.

“L’attivazione dei 5 totem informativi rappresenta un’ulteriore tappa nel programma che il Gruppo ha intrapreso da tempo per rendere sempre più accessibili e moderni i servizi di trasporto e di mobilità a cittadini e turisti – dichiara Gianbattista Scarfone, Direttore Generale ATB. “Con questa realizzazione, una delle più avanzate in Italia, si completa l’idea progettuale proposta da ATB, per il miglioramento dell’infomobilità in Piazzale Marconi, ritenuta area strategica per l’aggregazione, l’interscambio, l’intermodalità e da attrezzare, quindi, con le tecnologie più avanzate. I totem di Piazzale Marconi, forniti da Aesys azienda leader del settore, contribuiscono ad aggiungere un ulteriore tassello al disegno più ampio che comprende: l’indirizzamento ai parcheggi; la gestione delle Ztl con telecamere; il sistema di monitoraggio in tempo reale del servizio degli autobus e quello di gestione intelligente dei semafori sugli gli assi stradali est – ovest e nord – sud; il rinnovato servizio di bike sharing La BiGi;  la App ATB Mobile che consente a cittadini e turisti di accedere a tutti i servizi di ATB; e tutti quegli investimenti in tecnologia e servizi che contribuiranno a migliorare la mobilità dei cittadini a Bergamo”. “Grazie all’accensione dei totem in piazzale Marconi si attua davvero quel polo intermodale, finora mai del tutto realizzato – dichiara Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo. Le segnaletiche di indirizzamento dei flussi pedonali daranno vita a quella grande stazione a cielo aperto che è nella nostra visione, dove confluiscono ferrovia, autobus di città, Teb, servizi extraurbani e taxi. Il lavoro dell’amministrazione sull’area dimostra l’attenzione alle problematiche dell’area: attraverso il progetto di riqualificazione di Ines Lobo, ai lavori per la realizzazione del parcheggio del metropark e al trasloco di Bergamoscienza all’Urban Center crediamo di poter migliorare la fruizione dell’area, sottraendola sempre più alla periferia e includendola progressivamente alle aree centrali della città”.

 

 




Addio a Enzo Rossi, un capitolo di storia delle librerie

Enzo Rossi

Enzo Rossi si è spento all’età di 95 anni e con lui se ne va un’ampia pagina della storia delle librerie a Bergamo. La sua insegna, specializzata nella scolastica, ha rappresentato un punto di riferimento per tanti studenti. Ma anche per gli appassionati lettori, a quali era sempre pronto a consigliare il titolo giusto, interpretando appieno il ruolo del libraio.

Durante le sue visite in redazione per scambiare qualche commento sulla vita della città e il mercato librario, ci aveva raccontato che la sua passione era cominciata rovistando tra i volumi della nonna, che faceva la maestra. Passione che si è trasformata in mestiere nel 1952, quando, dopo un’esperienza come rappresentante di testi scolastici, ha aperto la sua prima libreria in via Zambonate. Nel ‘61 si è trasferito al numero 4 di via Paglia, mentre nell’83 ha aperto la sede all’angolo tra via Paglia e via Paleocapa, chiusa dai figli nel 2011 di fronte alle difficoltà del settore.

Enzo rossi Premiato AscomAll’attività commerciale Rossi ha sempre affiancato l’impegno associativo. Negli Anni 60 è stato presidente provinciale dell’Unione cattolica italiana commercianti, nello stesso periodo è stato tra i fondatori della Fiera del libro. Mentre dal 1982, per 22 anni, è stato presidente del Gruppo librai e cartolai dell’Ascom. Tra le sue battaglie quella per la regolamentazione degli sconti. «Il prezzo di un libro – affermava – è fissato dalla casa editrice e stampato sulla copertina, per questo i piccoli librai non possono permettersi di effettuare sconti. Il rischio è che sparisca la figura del libraio indipendente, un professionista qualificato in grado di consigliare, di reperire i testi, di conquistare la fiducia dei clienti e di promuovere, di conseguenza, la lettura».

Nel 2005 l’Ascom gli aveva assegnato un riconoscimento per la lunga attività sindacale, nel corso dell’assemblea annuale. Di lui non si può nemmeno dimenticare la gloriosa militanza negli alpini e nei gruppi partigiani cattolici.

I funerali si tengono lunedì 21 settembre alle ore 15 al Tempio Votivo di Bergamo partendo dall’ospedale Papa Giovanni XXIII.