Vendevano empanadas e birra in auto. Sanzionati otto boliviani

Panini, empanadas, birre e bibite: otto cittadini di origine boliviana hanno avviato una vendita di prodotti davvero appetitosi nel parcheggio antistante il Mercato Ortofrutticolo di via Borgo Palazzo. Peccato che vendessero i propri prodotti dal bagagliaio della loro auto, utilizzato a mo’ di bancone di un improbabile bar ambulante.

Gli agenti della Polizia Locale del Comune di Bergamo sono quindi intervenuti sabato scorso per sequestrare la merce e sanzionare gli otto sudamericani: i controlli sono scattati a seguito di segnalazioni da parte dei residenti della zona e dei dipendenti del Mercato stesso. Gli 8 cittadini di origine boliviana sono stati identificati e conseguentemente sanzionati per la violazione delle norme sul commercio: sequestrati 105 kg circa di prodotti alimentari, oltre a 157 bottiglie di bevande e birra, contenute nei bauli delle 5 autovetture dalle quali effettuavano la vendita.




Pubblici esercizi, obbligatori i cartelli “antidisturbo”

cartello pubblici esercizzi bergamocartello pubblici esercizi bergamo 2Per i pubblici esercizi di Bergamo scatta l’obbligo di esporre la cartellonistica sulle norme di convivenza civile.

La decisione è stata presa dal Consiglio comunale cittadino che ha approvato a metà giugno il “Regolamento per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività degli esercizi commerciali e artigianali alimentari, dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di svago nel territorio cittadino”.

La cartellonistica da esporre invita ad evitare rumori molesti e schiamazzi e al rispetto dell’ambiente, indicando le sanzioni previste per il disturbo della quiete pubblica e la violazione delle norme a tutela dell’igiene e del patrimonio artistico, culturale ed ambientale.

I cartelli predisposti dall’Amministrazione comunale sono due: uno è per tutti gli esercizi della città, l’altro solo per i locali interessati da specifiche ordinanze. Per gli esercizi che non prevedono consumo sul posto, non c’è alcun obbligo di esporre i cartelli.

I cartelli sono a disposizione all’area accoglienza dell’Ascom di Bergamo in via Borgo Palazzo 154, oppure si possono scaricare qui:




I residenti segnalano odori sgradevoli. Sequestro di alimenti in un negozio di Borgo Palazzo

Un altro sequestro di alimenti scaduti o in cattivo stato di conservazione: ancora una volta protagonisti gli agenti del Nucleo Interventi Sicurezza Urbana della Polizia Locale del Comune di Bergamo in sinergia con il personale del Dipartimento Igiene degli Alimenti della ASL di Bergamo, una collaborazione che ha portato nelle ultime settimane a ben quattro interventi di questo tipo in città e al sequestro di diverse tonnellate di merce avariata o in cattivo stato di conservazione.

Sono stati sequestrati altri 225 Kg di merce, fra carne e pesce in cattivo stato di conservazione, e circa 100 kg di prodotti alimentari vari (riso, funghi, derivati della soia, ecc) posti in vendita oltre la data di scadenza, privi di etichettatura o con data di scadenza illeggibile. L’intervento è avvenuto il 29 luglio scorso in un esercizio commerciale di vendita di prodotti alimentari etnici,  il “Market cinese, inidiano, africano” di via Borgo Palazzo, all’angolo con via Rubini. Sono stati i residenti della zona a dare l’allarme, segnalando persistenti odori sgradevoli provenienti dal negozio e presentando di conseguenza un esposto alla ASL di Bergamo.

È scattata l’immediata segnalazione del sequestro alla Procura della Repubblica per la violazione dell’art. 5 lettera B della Legge 283/1962 che vieta di vendere, detenere per vendere, o comunque distribuire per il consumo, sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.




Longuelo, ecco le attività del nuovo mercato

l’attuale appuntamento del giovedì mattina

 

Due nuovi banchi di frutta e verdura, due rosticcerie e un banco di dolciumi sul versante alimentare. E tre attività non alimentari, ossia abbigliamento, intimo e calzature.

Vanno ad aggiungersi ai due fruttivendoli e al banco di formaggi già presenti in forma di posteggi isolati il giovedì mattina in via Mattioli a Longuelo per dare vita al nuovo mercato rionale – in totale 11 attività – che debutta il 3 settembre e potrà offrire un servizio in più alla zona, in carenza di attività di vicinato per la spesa quotidiana.

La composizione risulta dalla graduatoria approvata dal Comune di Bergamo dopo la chiusura del bando che metteva a disposizione otto posteggi, equamente divisi tra commercio alimentare e non alimentare. Le domande pervenute sono state nove, di cui sei per l’assegnazione di posteggi nel settore alimentare e tre nel settore non alimentare, più una richiesta di partecipazione di un produttore agricolo, escluso dalla graduatoria perché mancante dei prerequisiti alla partecipazione al bando, ma ammesso come spuntista.

Avvalendosi della possibilità di colmare l’assegnazione con la merceologia residua, il Comune ha destinato ad un ulteriore banco alimentare il posteggio che non ha ricevuto richieste per il settore non alimentare.

Queste le assegnazioni

  • Frutta e verdura – Pagliaroli Amedeo
  • Rosticceria – Giovannetti Franco
  • Frutta e verdura – Oasi di Ghisalberti Gianmario e C. Snc
  • Dolciumi – Willy & Dany di Nembrini Riccardo Snc
  • Rosticceria – Rebussi Roberta
  • Abbigliamento – Lancini Giuliano
  • Intimo – Vavassori Gianpietro
  • Calzature – Zonca Emiliano

In caso di rinunce, l’operatore che non ha ottenuto assegnazione di posteggio verrà invitato a manifestare, entro 10 giorni dalla comunicazione, l’interesse per il posto




Svolta per l’ex gasometro, a settembre parte la rimozione dei rifiuti

Inizierà nel mese di settembre la rimozione dei rifiuti ancora presenti nel terreno dell’ex gasometro, la grande area dismessa del quartiere della Malpensata che da quasi quarant’anni attende una riqualificazione e di tornare al servizio della città.

Il Comune di Bergamo e l’Inps, titolare dell’area, acquisiti i pareri favorevoli di Arpa, Asl e Provincia di Bergamo, hanno definito i particolari del piano di caratterizzazione della zona, che consentirà di rimuovere definitivamente i due serbatoi e i materiali derivanti da demolizioni che ancora si trovano nell’area per poi procedere all’analisi dei campioni di terreno e di acqua sotto la supervisione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.

«Si tratta di un passo molto importante in vista della riqualificazione dell’ex gasometro – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà –, un passo che non era mai stato compiuto negli ultimi decenni: si rimuovono finalmente i rifiuti che tutt’ora insistono sull’area e si iniziano le operazioni di verifica del terreno, necessarie alla definizione del progetto di bonifica della zona».

Le analisi saranno completate intorno alla fine del mese di dicembre 2015: una volta acquisiti i risultati sarà possibile definire il progetto per la bonifica dell’area, un percorso finora mai avviato a quattro decenni dalla dismissione dell’area dell’ex gasometro.

«Il ripristino di condizioni ambientali fisiologiche in un’area ampia e strategica per la città deve essere motivo di soddisfazione per tutti – afferma Antonio Pone, direttore dell’Inps regionale –. Sarà nostra cura operare nel pieno rispetto delle normative di settore e in totale trasparenza nei confronti del Comune, con cui la collaborazione è totale, e dei portatori di interesse».

 




Astino, non solo “movida”. Piace anche la Valle della Biodiversità

In due mesi e mezzo sono stati 13.500 i visitatori della Valle della Biodiversità, la sezione dell’Orto Botanico di Bergamo realizzata ad Astino e aperta al pubblico dallo scorso 14 maggio.

Mentre si accende il dibattito sulla destinazione e l’utilizzo definitivo del prospiciente monastero di Astino, le 1.500 varietà di piante che costituiscono uno dei progetti di punta della “Bergamo per Expo” stanno affermandosi sempre più come una delle attrazioni più interessanti e apprezzate della città.

«Il pubblico della Valle della Biodiversità – spiega Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico – è diverso rispetto a quello della sezione storica di Bergamo Alta: sono ancora pochi gli stranieri, il 5% tra maggio e giugno, ma tra questi, grazie al Cesvi, una delegazione tecnico-politica peruviana e una visita a sorpresa di un importante funzionario di Vitoria (capoluogo della comunità autonoma dei Paesi Baschi in Spagna) a capo di un sorprendente progetto che coniuga urbanistica e biodiversità. Ci siamo quindi anche potuti permettere nuove proposte: per la prima volta abbiamo dei prati a disposizione e questo ci consente di accogliere anche i Centri Ricreativi Estivi cittadini: circa 1.000 tra ragazzini, ragazzine e accompagnatori hanno potuto entrare in contatto e conoscere le centinaia di varietà di piante dello spazio di Astino».

Le statistiche delle presenze dei primi 45 giorni di apertura della Valle dicono che il 50% dei visitatori proviene dalla città di Bergamo, il 35% dalla provincia, il 5% dalla Lombardia, un altro 5% da fuori regione e un altro 5% dall’estero.

Dal mese di settembre avranno inizio le visite delle scuole del territorio: «Sotto i nostri occhi – prosegue Rinaldi – crescono più di 1.500 varietà di piante i cui cicli di crescita sono “reali”, lenti, oltre 200 varietà di pomodori e decine di specie di cetrioli: i visitatori dell’orto imparano così a comprendere il concetto di stagionalità, capiscono cosa la terra offre di mese in mese e apprendono la sorpresa della biodiversità, la necessità di usare il plurale per ogni specie e la povertà dell’offerta quotidiana in commercio. A questo tema stiamo lavorando per realizzare un progetto che dia valore ai corridoi ecologici e alle colture agricole, con l’obiettivo di far capire con immediatezza la ragnatela della vita che si svolge intorno a noi».

Tra i progetti avviati, anche quello partecipato di raccolta dei prodotti della Valle della Biodiversità: nei giorni scorsi sono stati raccolti e venduti oltre 100 kg di pomodori, grazie alla partecipazione e all’attività dei visitatori. Il ricavato della raccolta viene poi interamente utilizzato per l’acquisto di altri semi e piante, per alimentare di continuo il ciclo vitale dell’ orto.

«La Valle della Biodiversità – conclude Rinaldi – è un “museo verde vivo” e ha la necessità di rinnovarsi costantemente: quello che offriamo ai visitatori è quindi uno spazio sempre nuovo, da scoprire e da vivere continuamente».




Comune di Bergamo, la corrispondenza digitale libera 6mila ore di lavoro

archiviazione digitaleDigitalizzare i flussi documentali e ridurre progressivamente il consumo di carta all’interno del Comune di Bergamo: è l’obiettivo della delibera approvata giovedì scorso dalla Giunta di Bergamo per rendere maggiormente efficace, efficiente ed economica l’azione amministrativa dell’ente.

«L’attività di semplificazione dei processi e delle attività all’interno di una struttura con oltre 900 dipendenti – sottolinea l’assessore alla Semplificazione Giacomo Angeloni – è di fondamentale importanza nei rapporti con i cittadini, ma anche in quelli tra gli uffici stessi. La corrispondenza in arrivo alle direzioni sarà completamente digitalizzata e distribuita solo telematicamente, senza l’utilizzo degli uscieri, consentendo un recupero di risorse stimato in 5.980 ore lavorative, pari a circa 3 unità di personale che, quindi, potrà essere reso disponibile per altre attività».

La delibera prevede l’incremento degli strumenti di e-government (ovvero di modulistica digitale, di sportelli virtuali, ecc.) a disposizione dei cittadini allo scopo di disincentivare l’invio al Comune di documenti cartacei e, per tutti i cittadini non informatizzati, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, è prevista la possibilità del coinvolgimento di eventuali intermediari per il supporto nella compilazione e nell’invio della modulistica digitale.

«Ciò consentirà una effettiva semplificazione amministrativa – prosegue Angeloni –, un miglioramento della qualità del rapporto con i cittadini e una diminuzione dei costi per la collettività poiché l’archiviazione della documentazione cartacea costa attualmente al Comune di Bergamo circa € 18/metro lineare a fronte di circa € 1.10/metro lineare per la quantità corrispondente di documentazione digitale. Senza contare il risparmio etico di carta, toner, ecc. e quello relativo alle spese postali dovuto all’incremento del numero delle comunicazioni che avvengono tramite Posta Elettronica Certificata e per e-mail. Nel 2014, grazie alla progressiva digitalizzazione dei flussi in uscita, la spedizione di 81.167 PEC ha consentito un risparmio di € 170.450».

«Il prossimo passo – conclude Angeloni – sarà quello di eliminare tutti i fax dell’ente».




Aeroporto, i comuni dell’hinterland bocciano la nuova rotta. Gori: «Scelta cinica»

«Senza un impegno concreto da parte di Sacbo per mitigazione e compensazione ambientale, i sindaci del Tavolo non sono più disponibili a valutare modifiche alle procedure antirumore»

 

Orio al serio aeroportoI Comuni di Azzano San Paolo, Bagnatica, Brusaporto, Bolgare, Costa di Mezzate, Grassobbio, Orio al Serio e Seriate oggi in Commissione Aeroportuale hanno votato contro la sperimentazione delle nuove rotte anti-rumore proposte del Comune di Bergamo per ridurre il numero di abitanti esposti a oltre 60 decibel LVA nelle zone più prossime all’aeroporto. La sperimentazione, dunque non partirà.

«Non è stato concessa la possibilità di un approfondimento tecnico da parte della commissione preposta – dicono nelle loro motivazioni -, in quanto i rappresentanti politici nella seduta odierna non erano in grado di dare una valutazione completa ed esaustiva immediata (proposta trasmessa da Enac in data 24/07/2015)». Lamentano inoltre l’assenza di una condivisione all’interno del tavolo dei Sindaci: «Ancora una volta il Comune di Bergamo ha preferito intraprendere un’azione personale, piuttosto che confrontarsi con il resto dei Sindaci del Territorio, perdendo l’occasione di addivenire a decisioni e iniziative condivise che tengano conto degli interessi di tutta la Comunità che insiste nell’intorno aeroportuale».

«Nel constatare – continuano – un aumento del numero dei voli e delle criticità correlate allo Sviluppo dell’aeroporto “Il Caravaggio” ribadiamo che, oggi più che mai è necessario alzare il livello di attenzione rispetto ad uno sviluppo che ormai è arrivato ai limite della sostenibilità. I Sindaci del Tavolo non sono più disponibili a valutare ulteriori modifiche alle procedure antirumore, in assenza di un impegno concreto da parte di Sacbo finalizzato a mettere in campo in tempi brevi interventi e investimenti di mitigazione e compensazione ambientale, indirizzati a tutti i territori impattati dall’attività aeroportuale».

«Consapevoli dell’importanza e del ruolo strategico che l’azienda aeroportuale costituisce per il Territorio, siamo altresì convinti che solo attraverso la massima condivisione di intenti si potranno ottenere risultati e obiettivi volti al miglioramento della qualità della vita dei nostri Cittadini».

A favore hanno votato, oltre a Bergamo, Regione Lombardia, Sacbo, Enav ed Enac. Decisive le astensioni della Provincia e di Arpa (non provvista di delega), nonché le assenze di Ispra e Comitato Utenti.

«Si tratta di una scelta totalmente politica – ha commentato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – in linea con l’operato della passata amministrazione, che come noto aveva deciso di concentrare il massimo dei disagi sugli abitanti di Colognola, tanto da far classificare il quartiere come “area di rispetto aeroportuale”. Contestiamo questa impostazione e siamo invece favorevoli ad una più equilibrata distribuzione del carico acustico, anche tra i quartieri della città, pur di ridurre sensibilmente il numero dei cittadini esposti oltre la soglia critica (anche secondo la legge) dei 60 decibel. Si tratta di una scelta cinica, che per calcolo politico penalizza migliaia di cittadini. Per questa ragione non rinunceremo a riproporre la sperimentazione di percorsi di volo migliorativi della situazione attuale, pronti al confronto e ai necessari approfondimenti tecnici con tutte le parti coinvolte».

La proposta, che nel frattempo aveva ottenuto l’approvazione tecnica dell’Enac, prevedeva una ripartizione dei decolli verso ovest tra due rotte: la “vecchia” rotta 220 – in asse con la pista – e la nuova rotta, denominata PRNAV, con una virata più stretta rispetto all’attuale, così da evitare il diretto sorvolo del quartiere di Colognola, mentre non modificava la situazione sui comuni a est dello scalo.

La previsione era di ridurre da 6.600 a 4.800 le persone esposte a oltre 60 decibel, – 27%, secondo le stime di Arpa Lombardia, con una riduzione di 2.200 unità a Bergamo e un aumento di 440 ad Azzano San Paolo, mentre sarebbero stati invariati i dati di tutti gli altri comuni interessati.




Gli appuntamenti del week end

Teatro, animazioni per i più piccoli, attività sportive, musica, iniziative culturali: nemmeno l’arrivo di agosto frena le proposte di Bergamo Estate, il cartellone che raccoglie le opportunità per il tempo libero a Bergamo.

Il 31 luglio c’è l’ultimo appuntamento sul palco di Palazzo Frizzoni. In scena Teatro Prova con “Orecchie e cuore, i musicanti di Brema”, uno spettacolo adatto ai bambini dai 3 anni che racconta l’avventura di quattro animali vecchi, esclusi, inutili e abbandonati, ma che sentono di avere ancora qualcosa da fare e decidono di partire insieme verso un posto meraviglioso e ricco di speranze. Lo spettacolo unisce diversi linguaggi scenici: la narrazione della fiaba, l’utilizzo di strumenti musicali come la batteria e il flauto che contribuiscono al racconto, il ritaglio della carta che dà forma ai personaggi e il coinvolgimento diretto dei bambini che vengono invitati a partecipare ad alcune scene. (ore 21.30 – accoglienza dalle 20.30. Ingresso: 6€. In caso di pioggia Teatro S. Giorgio)

Sul Sentierone un doppio appuntamento questo fine settimana. Il 31 luglio alle 21 Addiction School propone “Addiction Time”, una serata con dimostrazioni e spettacoli di danza. Il 1 agosto alle 21.30 USCI presenta uno dei concerti della rassegna di canti popolari e tradizionali, gospel e polifonici. In scena il coro Alpa di Caravaggio diretto da Alberto Cantini. (Ingresso libero)

Diverse sono anche le proposte per scoprire le bellezze di Bergamo, offerte dal Comune.

Il 1 agosto Bergamo Su e Giù organizza una vista guidata alla Cappella Colleoni con ritrovo alle 16 in piazza Duomo mentre il 2 agosto il Gruppo Guide Città di Bergamo organizza una visita di piazza Pontida e di Borgo S. Leonardo. (ritrovo ore 16 in largo Rezzara)

Sempre il 2 agosto il Gruppo Speleologico Le Nottole propone un itinerario guidato ai sotterranei delle Mura Venete: cannoniera di San Michele, Fontana del Lantro, Cannoniera della Fara e Sortita dell’Acquedotto (ritrovo alla chiesa di S. Agostino. Prenotazione obbligatoria: segreteria@nottole.it). Tutte le visite guidate sono gratuite.

Da ricordare le animazioni per i bambini nei parchi. Il 1 agosto al parco Brigate Alpine di Campagnola si tengono due iniziative curate da Piedi per Terra: alle ore 10 “Abbracci Danzanti” un laboratorio di danza tra bambini e genitori e alle 16.30 “L’estate in città di Topo Tip” un laboratorio di Danza Educativa per bambini dai 3 agli 8 anni, che replica il 4 agosto alle 16.30 alla ludoteca Giocagulp di Redona.

Sempre per i bambini il 1 agosto alle 16.30 Mani in pasta, un laboratorio sui temi dell’expo per bambini dai 5 ai 10 anni, per il ciclo Ludot-Expo curato dall’ASD Ananda.

Proseguono anche la prima settimana di agosto le numerose attività sportive nei parchi: dalla ginnastica, allo yoga, alla meditazione.

Per informazioni e programma completo: www.bergamoestate.it




Querelle sulle multe. Gandi: «Ora Ribolla ha cambiato idea?»

Sergio Gandi
Sergio Gandi

«Il Consigliere ha cambiato idea? Ha alla fine condiviso l’idea che rispettare il codice della strada è un dovere di ogni cittadino?»: a porsi il quesito è il vicesindaco del Comune di Bergamo Sergio Gandi, rispondendo all’interpellanza presentata dal Consigliere della Lega Nord Alberto Ribolla. Quest’ultimo chiede infatti una stretta da parte della Polizia Locale per contrastare il presunto fenomeno della sosta selvaggia in via Cenisio, nella quale sorge un luogo di preghiera della comunità islamica di Bergamo.

Innanzitutto, Gandi rimarca che i controlli della Polizia Locale vengono effettuati nell’area in accordo con il piano di pattugliamento del territorio, che risultano diverse sanzioni per divieto di sosta comminate anche in via Cenisio. Il vicesindaco va poi oltre il punto di vista tecnico e prosegue la sua risposta su un piano decisamente politico, sottolineando la contraddizione che emerge dalle posizioni di Ribolla sul tema delle multe (che ha recentemente criticato le sanzioni comminate per sosta vietata in più punti della città) e del rispetto delle regole del codice della strada: «L’interrogazione è piuttosto singolare – prosegue Gandi – e si pone in totale controtendenza rispetto alle posizioni politiche assunte dal Consigliere Ribolla e dal Suo Gruppo, la Lega Nord, nell’ambito del Consiglio Comunale e del dibattito politico che attraversa la nostra città. Siamo stati abituati, infatti, negli ultimi mesi a vivaci prese di posizione del Consigliere Ribolla contro quella che Lui stesso e i Suoi colleghi di centrodestra hanno definito “la Giunta delle multe” […]. Ricordiamo l’interrogazione di fine giugno con cui il medesimo Consigliere lamentava, con riguardo alle sanzioni elevate in zona vecchio ospedale, in Città alta ed in via Legrenzi in occasione delle partite dell’Atalanta».

«Il Consigliere ha cambiato idea? […] O forse siamo come al solito alle prese con la vecchia politica dei “due pesi e due misure”? La multa se sei italiano no, se sei straniero sì. Se sei di fede cristiana no, se sei di fede islamica si. Non vorremmo – ma pare essere proprio così – che il fare o non fare multe debba essere condizionato, secondo il Consigliere Ribolla, dalla nazionalità, dalla fede religiosa o dal colore della pelle e non, come invece dovrebbe essere, dal solo fatto che le auto siano o non siano in sosta vietata».

Gandi approfondisce anche la richiesta del consigliere della Lega Nord circa presunti schiamazzi e urla che avrebbero luogo in via Cenisio nelle ore serali, evidenziando che non sono state registrate particolari segnalazioni, «ma che non mancheremo di verificare».

«Non mancheremo di approfondire la questione – conclude Gandi –. Anche sotto questo profilo colpisce, però, l’atteggiamento del Consigliere, che a Borgo S. Caterina, per problemi analoghi se non più gravi, lamenta un’eccessiva rigidità da parte dell’Amministrazione, mentre in via Cenisio richiede il “pugno di ferro».

Ecco il testo integrale della risposta di Gandi

«Con riguardo alla interrogazione di cui all’oggetto, per la quale ringrazio l’estensore Consigliere Ribolla, rilevo quanto segue.

L’interrogazione è piuttosto singolare e si pone in totale controtendenza rispetto alle posizioni politiche assunte dal Consigliere Ribolla e dal Suo Gruppo, la Lega Nord, nell’ambito del Consiglio Comunale e del dibattito politico che attraversa la nostra città.

Siamo stati abituati, infatti, negli ultimi mesi a vivaci prese di posizione del Consigliere Ribolla contro quella che Lui stesso e i Suoi colleghi di centrodestra hanno definito “la Giunta delle multe”, nei confronti della quale hanno promosso una palese protesta anche in aula consiliare, esibendo provocatoriamente, nella seduta del 28 maggio, palette e fischietti.

Ricordiamo l’interrogazione di fine giugno con cui il medesimo Consigliere lamentava, con riguardo alle sanzioni elevate in zona vecchio ospedale, in Città alta ed in via Legrenzi in occasione delle partite dell’Atalanta, che fosse “iniziata la campagna ”raddoppiamo le multe”.

Nel caso di specie, invece, il Consigliere chiede una “stretta” nei riguardi dei frequentatori di via Cenisio che, come è noto, appartengono alla comunità di fede islamica che lì ha eletto il suo luogo di preghiera.

Il Consigliere ha cambiato idea? Ha alla fine condiviso l’idea che rispettare il codice della strada è un dovere di ogni cittadino, come timidamente abbiamo provato a sostenere ogniqualvolta veniva esibita la “tiritera” della Polizia Locale cattiva e dell’Amministrazione che fa cassa con le multe? Si è convinto che rispettare le regole è la prima regola di civile convivenza?

O, invece, siamo come al solito alle prese con la vecchia politica dei “due pesi e due misure”? La multa se sei italiano no, se sei straniero si. Se sei di fede cristiana no, se sei di fede islamica sì.

Non vorremmo – ma pare essere proprio così – che il fare o non fare multe debba essere condizionato, secondo il Consigliere Ribolla, dalla nazionalità, dalla fede religiosa o dal colore della pelle e non, come invece dovrebbe essere, dal solo fatto che le auto siano o non siano in sosta vietata.

Aspettiamo, con scarsa fiducia, di essere smentiti.

Va detto, peraltro, che i controlli nella via vengono regolarmente effettuati, secondo i piani di lavoro che la Polizia Locale, chiamata a presidiare 300 km di vie e strade, periodicamente si dà.

Ad una verifica da parte degli Uffici, è emerso che da gennaio ad oggi sono stati effettuati sei interventi volti alla verifica della sosta, con adozione delle conseguenti sanzioni in caso di irregolarità.

Non mancherà, in ogni caso, lo scrivente Assessore di dedicare specifica attenzione alla via, così da rispondere in maniera efficace alle esigenze che gli abitanti hanno espresso. Abitanti ai quali va la nostra assoluta solidarietà per gli eventuali disagi che il suddetto luogo di culto crea – in misura certamente non superiore a quelli che lo stadio arreca ai quartieri di Valtesse, Redona e Conca Fiorita – a chi legittimamente deve essere libero di accedere alle proprie abitazioni.

Gli interventi della Polizia Locale saranno certamente adeguati alle necessità.

Quanto ai presunti problemi di “schiamazzi ed urla”, non sono state registrate segnalazioni al riguardo, ma non mancheremo di approfondire la questione. Anche sotto questo profilo colpisce, però, l’atteggiamento del Consigliere, che a Borgo S. Caterina, per problemi analoghi se non più gravi, lamenta un’eccessiva rigidità da parte dell’Amministrazione, mentre in via Cenisio richiede il “pugno di ferro”.

Rimanendo a disposizione per eventuali, ulteriori chiarimenti o delucidazioni, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.”