Bergamo, ad aumentare sono i prezzi di vacanze e tempo libero

viaggio aereo vacanzaA Bergamo nel mese di luglio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) – come comunica l’Ufficio Statistica e Istat del Comune – registra una variazione dello 0,2%, in diminuzione rispetto al mese precedente (0,3%). Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,3%).

La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa dei “Ricreazione, spettacoli e cultura” nella quale risultano in crescita, in particolare, le quotazioni dei pacchetti vacanza nazionale ed internazionale, libri, servizi ricreativi e gli apparecchi per il trattamento dell’immagine e del suono, mentre scendono i supporti per il trattamento dell’immagine e dei suoni, riviste, periodici e gli articoli sportivi.

Segue la divisione “Trasporti” ove ad incidere sono i rincari per i trasporti aerei, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e il trasporto ferroviario passeggeri, mentre in controtendenza troviamo il gasolio per i mezzi di trasporto.

Infine i “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove si registra la sensibile crescita delle quotazioni delle strutture turistiche.

In diminuzione la divisione “Comunicazioni” con ribassi dei prezzi per gli apparecchi e i servizi di telefonia mobile e gli apparecchi di telefonia fissa mentre salgono le spese postali.

Lieve deprezzamento per la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con ribassi per i vegetali e frutta freschi e refrigerati ed aumenti per patate, pesce, farine, carne suina e bovina, pane, olio d’oliva e confetture varie.

Invariate nel complesso le altre divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione” e “Altri beni e servizi”.

Ecco le voci con variazioni più significative (rispetto al mese di giugno)

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

  • In aumento: 6.9% patate; 0.9% pesce fresco, refrigerato o surgelato; 0.8% farina e altri cereali; 0.7% carne suina; 0.6% pane; 0.6% carne bovina; 0.6% altri prodotti a base di latte; 0.6% olio di oliva; 0.6% bevande analcoliche; 0.5% pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta; 0.5% altri oli alimentari; 0.5% confetture, marmellate e miele
  • In diminuzione: -3.8% vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate; -6.4% frutta fresca o refrigerata

Mobili, articoli e servizi per la casa

  • In aumento: 0.8% altri mobili e arredi; 0.5% utensili da cucina non elettrici
  • In diminuzione: -0.6% apparecchi per la pulizia della casa; -0.7% apparecchi per cottura cibi

Trasporti

  • In aumento: 23.1% voli internazionali; 16.8% trasporto marittimo e per vie d’acqua interne; 14.1% voli nazionali; 1.7% pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati; 0.5% trasporto ferroviario passeggeri;
  • In diminuzione: -1.8% gasolio per mezzi di trasporto; -2.6% altri carburanti

Comunicazioni

  • In aumento: 1.2% servizi postali;
  • In diminuzione: -1.5% servizi di telefonia mobile; -1.9% apparecchi per la telefonia fissa e telefax; –3.1% apparecchi per la telefonia mobile

Ricreazione, spettacoli e cultura

  • In aumento: 16.6% pacchetti vacanza nazionali; 4.2% pacchetti vacanza internazionali; 4.2% narrativa; 3% servizi ricreativi; 3% altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione; 3% macchine fotografiche e videocamere; 2.7% giochi e hobby; 2.6% canone radio e tv, abbonamenti, 1.2% servizi di rilegatura e e-book download;
  • In diminuzione: -0.9% riviste e periodici; -1.1% articoli sportivi; -1.7% accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione; -6.4% Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video

Servizi ricettivi e di ristorazione

  • In aumento: 22.5% villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili; 0.6% alberghi, motel, pensioni e simili
  • In diminuzione: //

Altri beni e servizi

  • In aumento: 1.2% asciugacapelli, arricciacapelli e pettini modellanti
  • In diminuzione: //

 




Famiglie in difficoltà, nuove risorse da Comune di Bergamo e Mia

Altri 40mila euro, 20mila dal Comune di Bergamo e 20mila dalla Mia, per le famiglie della città di Bergamo in difficoltà: è stata approvata oggi la delibera che dà il via al rifinanziamento del Fondo Famiglia Lavoro, il progetto avviato con la Caritas Diocesana Bergamasca e la Fondazione Mia Congregazione della Misericordia Maggiore e che ha aiutato migliaia di cittadini da quando fu istituito con l’Amministrazione Bruni.

Buoni spesa, rimborsi delle rette scolastiche, voucher lavoro: sono un ulteriore aiuto concreto alle famiglie della città di Bergamo da parte del Comune di Bergamo. Il provvedimento segue a distanza di un giorno il passaggio in commissione dello stanziamento da parte dell’Amministrazione comunale di oltre 1 milione di euro nel progetto dell’Ambito 1 di sostegno a minori e famiglie. «Si tratta di un provvedimento importante, che si aggiunge alle numerose iniziative messe in campo a sostegno delle fragilità in città – spiega Maria Carla Marchesi, assessore alla Coesione sociale del Comune di Bergamo –. Il Fondo Famiglia Lavoro necessitava nuova linfa proprio per quello che riguarda l’erogazione di buoni spesa e voucher lavoro: abbiamo agito rapidamente, in modo da coprire le richieste che arriveranno fino al termine del 2015. Tra l’altro, proprio un anno fa, la Giunta stanziò ben 600mila euro attraverso il progetto Salti Mortali, che tutt’ora aiuta tante famiglie di Bergamo, soprattutto a far fronte agli affitti e alle spese della casa».




Longuelo, arriva un “vero” mercato

Il mercato di Longuelo cresce e si allarga dopo l’estate. Parola del Comune che assicura che per settembre il quartiere potrà contare su un’offerta di almeno 11 banchi. Il bando, che si è chiuso alla fine di giugno, ha visto pervenire a PalaFrizzoni 10 domande per 8 posteggi al massimo. Per la graduatoria bisognerà aspettare ancora qualche giorno: la pubblicazione è attesa per la fine di luglio.

Anche se è ancora presto per capire come sarà il nuovo mercato del quartiere, il Comune non nasconde l’intento di mantenere un equilibrio tra offerta alimentare e non alimentare, come del resto esplicitato dal bando stesso che assegna 4 postazioni per tipologia (con la specifica richiesta di un posteggio per la vendita di prodotti tipici), con la possibilità di colmare l’assegnazione con la merceologia residua. L’attesa è alta sia per i commercianti che per i frequentatori del mercato di un quartiere che ha visto chiudere nel giro di pochi anni supermarket e negozi di alimentari. Oggi la piazza conta solo tre posteggi: due fruttivendoli e un banco di formaggi.

Il banco di formaggi Gareggioli
Il banco di formaggi Gareggioli

«Il mercato deve rappresentare un servizio per il quartiere, garantendo la possibilità di fare la spesa a due passi da casa- spiega Abramo Gareggioli, specializzato nella vendita di formaggi, storica presenza a Longuelo-. L’importante è la diversificazione, fondamentale per destare interesse ed aumentare la frequentazione. Purtroppo non sempre accade così. Ad esempio, a Presezzo – uno dei mercati in cui siamo presenti oltre a Osio Sotto, San Pellegrino, Verdello e Calusco – ci sono cinque banchi quasi uguali e ben tre fruttivendoli. Speriamo che non accada lo stesso qui, anche perché questa è una buona piazza e, compatibilmente con la crisi che ha ritoccato i consumi di tutti, la clientela non manca mai».

Natalia Mangiapane
Natalia Mangiapane

Più che un mercato vero e proprio quello di Longuelo è un posteggio per due banchi storici, cui si è aggiunto da poco il fruttivendolo che di solito fa base in Piazza Sant’Anna tre giorni a settimana: «È difficile crearsi una clientela quando la gente è abituata da anni a servirsi all’altro banco – allarga le braccia Natalina Mangiapane, da quattro anni ambulante nel settore ortofrutta -. Speriamo che il mercato si allarghi e che non vi siano altri fruttivendoli: due banchi su tre sono già sufficienti».

Riccardo Pagliaroli
Riccardo Pagliaroli

Riccardo Pagliaroli da quasi trent’anni è una presenza fissa in via Mattioli e il via vai è continuo al suo banco di frutta e verdura: «Questa è una buona piazza, lavoriamo da sempre molto bene e i banchi sono un importante servizio per il quartiere, specialmente per gli anziani e per chi vuol fare la spesa a due passi da casa. Non manca chi arriva dai comuni vicini, diventati anno dopo anno nostri clienti affezionati. Speriamo che i nuovi posteggi siano assortiti per merceologia e che a fianco dei banchi alimentari non manchino abbigliamento e articoli di merceria».

Le aspettative della clientela sono alte. Laura Briosi, da quasi 15 anni ogni giovedì fa la spesa a Longuelo: «Sarebbe bello poter contare su nuovi banchi – spiega mentre sceglie frutta e verdura -. Mi piacerebbe vedere un mercato simile a quello del sabato allo stadio. Ben venga un mercato più grande, basta che con diventi una casbah».

Laura Briosi
Laura Briosi

Rosa Marina Piccinelli
Rosa Marina Piccinelli

 

La signora Rosa Marina Piccinelli ogni volta che va a trovare sua nipote a Longuelo, da Borgo di Terzo, va ancora a fare le spese, con un’energia invidiabile alla sua età. «Da 28 anni faccio la spesa qui, ormai sono una cliente affezionata. È un mercato in miniatura ma mi sono sempre trovata bene ad acquistare formaggi e frutta e verdura. Non posso che essere contenta che arrivino nuovi banchi»«.

Luigi Prussiani
Luigi Prussiani

Luigi Prussiani della “Taberna La Coronne”  sta tornando al lavoro con una cassetta piena di insalate per il locale: «Da tre anni al giovedì mi servo spesso qui per frutta e verdura. Anche se vado sempre di corsa, l’arrivo di nuovi banchi non può che essere una buona notizia, specialmente per il quartiere che ha visto ormai la scomparsa dei negozi di alimentari, del supermercato Pellicano e del macellaio».

Luigia Marza e Giovanni Comi
Luigia Marza e Giovanni Comi

Giovanni Comi e Luigia Marza quando vengono in città da Capriate non mancano mai all’appuntamento del giovedì con le bancarelle alimentari: «Da quattro anni facciamo acquisti qui e ci siamo sempre trovati molto bene. Avremo un motivo in più per tornare se il mercatino si arricchisce di nuovi banchi». In coda altri clienti arrivano da Curno, ma anche da Ponte San Pietro e da Treviolo. Non male per un mercato con soli tre posteggi.

Fiorella Sorti
Fiorella Sorti

Chi è del quartiere saluta come una benedizione l’allargamento del mercato: «Ormai qui non è rimasto neanche un negozio. È una vera impresa fare la spesa. Per fortuna che c’è il mercatino, con ottimi prodotti e prezzi contenuti. È da anni che aspettiamo qualche banco in più, non vediamo l’ora che la piazza si ingrandisca» spiega Fiorella Sorti.

 

 




Escrementi di cane sui marciapiedi, ecco cosa ho visto in Città Alta

Via Gombito, nove della mattina: un signore sulla cinquantina sta portando a spasso un cocker color miele, che odora e annusa freneticamente ogni centimetro che calpesta. Ad un certo punto il cane si ferma, allarga le zampe posteriori e defeca sul marciapiede. All’altro capo del guinzaglio il suo “padrone”, intento a leggere un quotidiano, lo guarda e gli dice “finalmente”, accarezzandolo sulla testa. Poi piega il giornale e i due spariscono velocemente. Finisco il mio tour mattiniero e complice la scena a cui ho assistito, non posso che constatare che le vie di Bergamo Alta sono disseminate di cacche di cani; in realtà la situazione non cambia di molto anche nella parte bassa della città e me lo confermano quegli amici che dividono la loro vita con un amico a quattro zampe: ci sono zone dove è facilissimo imbattersi in escrementi di cani, lasciati in balia delle scarpe dei malcapitati che, prima o poi, finiscono con il calpestarle.

E così camminare in città diventa per certi versi un percorso ad ostacoli, una sorta di spiacevole gincana, che è una chiara manifestazione di inciviltà urbana e foriera disagi non solo tra i “camminatori”, ma anche tra i commercianti, molti dei quali ogni mattina, prima di aprire il negozio, devono “fare pulizia” davanti alla saracinesca.

E pensare che esiste un’ordinanza precisa a riguardo, che prevede che chi conduce a zonzo il proprio cane è tenuto a pulire il suolo pubblico con idonea strumentazione nel caso in cui l’animale lo insudici; perché è normale che lo faccia, considerato che lo si porta fuori proprio per fargli fare i suoi bisogni. Ma per molti bergamaschi raccogliere la cacca canina rappresenta una “mission impossibile”, un ingrato compito che appena è possibile bisogna evitare come la peste e francamente non ne comprendo il motivo: è necessario un sacchettino da legare intorno al guinzaglio, pronto per essere utilizzato all’occorrenza, una buona dose di educazione civica e il gioco è fatto. E se lo si dimentica a casa, non c’è problema: in molte aree del territorio sono stati installati dei dispenser di sacchetti per lo smemorato di turno; certo, l’importante è però utilizzarli.paletta-per-cani

Ma considerato lo spettacolo desolante di strade e aiuole disseminate di deiezioni, forse quello che manca nella nostra città è il senso civico, ovvero una coscienza dei propri doveri e delle proprie responsabilità nei confronti della comunità, soffocata da una filosofia di vita improntata sul “mors tua vita mea” e zeppa di maleducazione, inciviltà ed egoismo. La cosa che più ci fa arrabbiare è che alla fine si crea una subcultura cinofila, basata su una serie di teorie bislacche che, pur non avendo senso, vanno per la maggiore: i cani sporcano, i cani non devono vivere in città, i cani devono essere relegati in giardino, i cani non sono igienici (si, abbiamo sentito anche questa). E’ un peccato, perché il vero colpevole non è Fido, ma la persona che abbandona per strada i bisogni del proprio cane, anche se è un suo preciso dovere raccoglierli e smaltirli.

Per onore di verità va anche detto che sul tema “deiezioni”, ci sono due tipologie di bergamaschi incivili: quelli che si dimenticano di uscire con sacchettino e che quindi poi non sanno come fare in caso di necessità e quelli che invece evitano deliberatamente di raccogliere i bisogni di Fido, anzi non ci pensano proprio. Partendo dal presupposto che giudichiamo male entrambe le categorie, per i primi possiamo solo essere più comprensivi, anche se pensiamo che dimenticarsi il sacchettino quando si esce con il cane, è come andare in aeroporto senza biglietto aereo; per i secondi invece non ci sono scusanti, perché ci troviamo di fronte ad un essere umano che non conosce il rispetto e che se ne frega altamente del prossimo. C’è anche una terza categoria, ovvero il cittadino che ha il sacchetto, ma che “se non lo vede nessuno”, non lo usa. Inutile specificare la nostra considerazione nei confronti di questi individui. Di sicuro non vogliamo che Bergamo e tutte le altre città d’Italia diventino delle toilette a cielo aperto per colpa di un comportamento incivile e irresponsabile, che alla fine pregiudica la vivibilità delle aree pubbliche, unitamente alla sicurezza delle persone e degli animali stessi. Sì, perché forse non lo sanno tutti, ma raccogliere la cacca, oltre a essere un gesto di civiltà, evita il rischio di diffusione di malattie e parassiti, che vivono negli escrementi e che gli altri cani possono contrarre quando la annusano o la mangiano e che noi, ignari camminatori, portiamo in casa sotto la suola delle nostre scarpe. Alla fine una cosa l’abbiamo capita: “Dietro una cacca di cane lasciata sul marciapiede, c’è sempre un padrone di m….”. E scusate il francesismo.




Borgo San Leonardo, la serata del gusto fa il bis

È in programma questa sera – venerdì 24 luglio – il secondo appuntamento con BSLK-Borgo San Leonardo’s Kitchens, il progetto che riunisce ristoranti, caffè ed enoteche tra via San Lazzaro, via San Bernardino e via Moroni, nella proposta di una mappa del mondo in versione enogastronomica, grazie all’adesione e alla collaborazione di cittadini e migranti, che costituiscono la comunità del quartiere.

Definito il primo “distretto del gusto della città”, è promosso dall’Associazione per il Borgo San Leonardo, in collaborazione con l’Associazione La Scatola delle Idee e – all’insegna dell’integrazione che passa attraverso la contaminazione tra sapori, tradizioni, esperienze – raccogli proposte che vanno dalle birre artigianali alle degustazioni in enoteca, dalla cucina tipica bergamasca al kebab e pollo fritto, dalla gastronomia boliviana alla bottega gastronomica francese, dal fast food al churrasco sudamericano fino alla pasticceria.

A partire dalle ore 19, il gastronomade nel Borgo San Leonardo può scegliere tra tre proposte di degustazione.

  • La bottega gastronomica francese CHEZ RICHARD PARIS propone degustazioni di tabulé – piatto del Sud francese a base di cous cous con menta e verdure – terrine di carne, tapenade di verdure, assaggio di formaggi francesi, dolcissimi Canelés de Bordeaux, il tutto innaffiato da sciroppi e selezioni di vini francesi (via San Bernardino 13, max 20 prenotazioni al tel. 338.1791895, € 5 ).
  • PERBACCO wine bar invita a un freschissimo aperitivo con buffet a base di piatti freddi, verdure di stagione e tanta frutta (via Moroni 66, € 5 compresa la prima consumazione a scelta tra vino, cocktail e aperitivi).
  • RED Caffè Vino Spirito darà spazio a frutta e verdura di stagione, ma vera protagonista sarà la ricchezza organolettica del vino rosè, proposto in due varianti regionali: il Bardolino Chiaretto brut
    dell’azienda veneta Villabella e un rosato fermo come il Rosarò Negroamaro dell’azienda Feudi di Guagnano in Puglia (via Moroni 11, prezzo € 5 ).

Un ampio servizio sul numero di luglio di Affari di Gola dedicato al progetto 

 




Bergamo ha già il marchio Unesco. Per Notti di Luce

Le Nazioni Unite celebrano il 2015 quale Anno Internazionale della Luce. All’Unesco è affidato il compito di promuovere nel mondo le varie iniziative intese a sottolineare quanto la luce sia alla base dello sviluppo tecnologico e scientifico del XXI secolo.

Da sedici anni Notti di Luce opera in questi campi con il duplice obiettivo di promuovere la cultura illuminotecnica e riqualificare il territorio, con particolare attenzione al centro di Bergamo bassa, sperimentando le nuove applicazioni della tecnologie della luce: dai corpi mobili illuminanti ai led, alle frontiere del videomapping e dei laser. Per questi motivi la manifestazione è entrata a pieno titolo nel calendario internazionale dell’International Year of Light, unica iniziativa Unesco nella città di Bergamo e tra le prime in Italia, proiettando la nostra città nel panorama mondiale della luce tecnologica.

Il tema del Festival promosso dalla Camera di Commercio di Bergamo è proprio l’evoluzione della luce tecnologica nel XX secolo a partire dalle prime lampadine ad incandescenza dell’Esposizione universale di Parigi che illuminavano la Tour Eiffel,  alle frontiere dell’illuminotronica.

Il tutto verrà raccontato attraverso un videomapping curato da Adriano Merigo, già autore dei primi esperimenti a Bergamo nel corso delle passate edizioni di Notti di Luce. Merigo, attraverso una proiezione animata sulle facciate della Camera di Commercio in piazza Dante, ripercorrerà creativamente le conquiste della luce tecnologica del XX secolo. Un percorso affascinante interlacciato a diverse conquiste sia nel campo della fisica (gli studi dell’effetto fotoelettrico di Albert Einstein del 1905 e la trasmissione della luce attraverso di Charles K. Kao del 1965 ad esempio) sia nello sviluppo dei  fari e delle macchine luminose  che hanno accompagnato il mondo dello spettacolo del cinema e della televisione dal 1950 ad oggi.

Le videoinstallazioni saranno accompagnate nel corso della settimana compresa tra il 31 agosto e il 6 settembre da un progetto di illuminazione architetturale di piazza Dante curato da SG Lighting e Clay Paky – light designer Giambattista Scarpellini – con un’attenzione particolare alle facciate della Camera di Commercio, della Fontana dell’antica Fiera settecentesca, del giardino e, non ultimo, della recente Domus Bergamo attraverso il  sistema di fari Glow up di ultima generazione led funzionanti a batterie, che dialogano tra loro via wifi.

Proprio la Domus Bergamo ospiterà nel corso della settimana alcuni incontri e una mostra fotografica curata da Gianfranco Rota sul tema della luce tecnologica dagli esordi del XIX secolo fino alle conquiste più recenti nel campo dei led, dell’illuminotronica  e dei laser.

È previsto inoltre un progetto di illuminazione architetturale della Torre Belvedere del complesso monumentale di Astino curato da Domenico Egizi e dal light designer Giuseppe Cividini che comprende inoltre l’illuminazione del chiostro interno con il sistema Glow up.

Lo spettacolo della luce dialogherà, come di consueto, con alcuni spettacoli multidisciplinari che si terranno nella nuova struttura installata in piazzetta Piave al Quadriportico del Sentierone e costituiranno “la colonna sonora” dei temi toccati dal video mapping, dalla mostra fotografica e dai dibattiti culturali. In particolare la rivoluzione beat dei Beatles, tra i primi a introdurre luci ed effetti speciali nei loro show, così come le intuizioni psichedeliche dei Pink Floyd.

Ciò è reso possibile grazie alla pluriennale collaborazione con Clay Paky e SG Lighting e il contributo di light designer e architetti della luce che si sono succeduti negli anni quali Walter Barbero, Enzo Catellani, Valerio Festi, Giambattista Scarpellini, Domenico Egizi, Giuseppe Cividini.

Notti di Luce raggiunge negli anni un pubblico sempre più numeroso, competente e appassionato grazie all’ideazione di progetti multidisciplinari pensati da Claudio Angeleri, direttore artistico di Notti di Luce, con l’apporto di eccellenze della musica, della cultura e dello spettacolo quali Gianluigi Trovesi, Adriano Merigo, Gabriele Comeglio, Raffaella Trigona, Oreste Castagna e i migliori giovani talenti della nostra città riuniti in formazioni internazionali, che replicheranno alcuni spettacoli di Notti di Luce in diverse città europee.

Non mancherà il consueto appuntamento con la musica di Gianluigi Trovesi, eccellenza della musica internazionale, che per l’occasione  riproporrà uno dei suoi dischi più apprezzati e premiati a livello internazionale “Around Small Fairy Tales”. L’attore Oreste Castagna introdurrà i quadri musicali con alcuni testi di raccordo ispirati ai racconti musicali di Trovesi.

Il Festival ospita una co-produzione internazionale tra Notti di Luce e il Festival Internazionale del Jazz di Malta dedicata alla musica di Duke Ellington nel cinquantennale della composizione di una delle suite più raffinate e prestigiose “The Far East suite”.

È previsto inoltre un concerto di apertura con il coro The Golden Guys  diretto da Paola Milzani in Città Alta nella cornice del “Borgo Sant’Agostino” inaugurando una collaborazione con la Comunità delle Botteghe di Città Alta promotrice del nuovo spazio di aggregazione nel parco.

Vi sarà, infine, il tradizionale concerto d’organo della Basilica di Santa Maria Maggiore in collaborazione con la Fondazione Mia.




La foto / Ma allora è vero che l’erba del vicino è sempre più verde!

pratiA separare i due prati c’è solo il marciapiede di via Taramelli, quindi a occhio e croce un paio di metri. Eppure, effetti climatici e cromatici, l’impressione è che si trovino a latitudini opposte. Da un lato il prato inglese in piena salute, verdissimo, neppure un’erba infestante, ogni giorno irrigato da un sistema automatizzato. Dall’altro l’aiuola bruciata dal sole, riarsa, terra di tutti e di nessuno. E’ uno scorcio cittadino che “fotografa” il luglio torrido, ci fa riflettere sull’impatto devastante della siccità e ci strappa un sorriso: ma allora è proprio vero che l’erba del vicino è sempre più verde!




Ex Montelungo, sfida a cinque per la riqualificazione

Sono gli studi di architettura David Chipperfield srl (Londra-Milano), Nieto Sobejano arquitectos slp (Madrid- Berlino), Inês Varela Maia Lobo (Lisbona), Barozzi/Veiga (Barcellona-Coira) e Joaõ Maria Godinho de Paiva Ventura Trindade (Lisbona) i cinque finalisti del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione e riconversione funzionale delle ex caserme Montelungo-Colleoni, bandito lo scorso 11 maggio da CDP Investimenti Sgr, società controllata dalla Cassa depositi e prestiti, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, per affrontare la riqualificazione e la messa a sistema di un’area strategica della città di Bergamo.

La partecipazione al concorso richiedeva agli architetti un curriculum e tre pagine che dimostrassero progetti esemplari inerenti al tema del bando: sono pervenute più di cento candidature, provenienti da sette paesi Europei e con una composizione estremamente internazionale.

Circa la metà delle candidature era formata da gruppi di progettisti quasi esclusivamente italiani, il resto da una molto significativa la collaborazione tra professionisti stranieri e italiani.

Trattandosi di un concorso di progettazione urbana è stato pressoché indispensabile il coinvolgimento di professionalità diverse, che ha dato vita a candidature di gruppi piuttosto numerosi in cui sono riconoscibili le competenze, oltre che degli architetti, di urbanisti, paesaggisti, esperti di restauro e recupero architettonico, società di ingegneria e di valutazione dei costi.

I candidati selezionati per la fase finale del concorso – evidenziano il Comune e CDP Investimenti – presentano approcci e competenze specifici per la trasformazione dell’area, permettendo dunque un confronto tra diversi atteggiamenti rispetto al recupero degli edifici preesistenti.

Nella seconda fase del concorso, che terminerà il 20 novembre 2015, questi diversi approcci saranno messi a confronto per scelta del vincitore del concorso internazionale.

«La qualità e il profilo internazionale degli studi d’architettura selezionati – dichiara il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – sono tali da rendere a tutti evidente l’importanza del progetto di riqualificazione promosso dal Comune e da Cassa Depositi e Prestiti. Studi di valore internazionale nei prossimi mesi lavoreranno per Bergamo. È il primo importante risultato di un percorso che torna finalmente a premiare la competenza e il merito».




FiloDiretto, Palafrizzoni apre alle segnalazioni via smartphone

Filo DirettoInoltrare segnalazioni, suggerimenti, richieste al Comune di Bergamo non è mai stato così semplice: arriva la app per smartphone di FiloDiretto, il servizio che permette ai cittadini di Bergamo di inoltrare richieste o suggerimenti a tutti gli uffici comunali.

Il Comune di Bergamo ha da qualche anno aderito al network nazionale delle Pubbliche Amministrazioni che adottano la App “CityUser”, prodotta dal Gruppo Gastone CRM Italia, che già fornisce il sistema di Ufficio di Relazioni con il Pubblico online e di Relationship Management a Palazzo Frizzoni. Al network CityUser hanno già aderito, oltre a Bergamo, decine di amministrazioni pubbliche di piccole e grandi dimensioni, come Venezia, Assisi, la Regione Val d’Aosta, Casale Monferrato, ma anche cittadine come Bastiglia e Soliera (in provincia di Modena), pesantemente colpite dalla tragica alluvione di inizio anno, che hanno impiegato l’App CityUser per governare la comunicazione alla popolazione per tutti gli avvisi di emergenza della Protezione Civile e coordinare la ripresa delle attività istituzionali. È anche la piattaforma scelta dal Ministero della Salute per veicolare avvisi e allarmi per la filiera alimentare e, prossimamente, anche per le campagne di prevenzione e profilassi.

Il servizio Filodiretto, attivo dall’aprile 2013, ha raccolto in due anni oltre 5.800 segnalazioni, inoltrate da 938 utenti attivi (su un totale di oltre 7.200 utenti registrati in piattaforma). Nel 2015 sono stati 1.244 i messaggi ricevuti tramite il servizio. A cui è collegata una applicazione, appunto CityUser, che fino ad oggi è servita a inoltrare messaggi e informazioni (lo scorso anno 170) da parte del Comune verso i 3.682 utenti che l’hanno scaricata sul proprio smartphone o tablet: a partire da oggi la comunicazione non sarà più unilaterale, ma sulla stessa applicazione sarà possibile inviare segnalazioni georeferenziate e immagini in modo semplice e intuitivo agli uffici comunali. L’App è scaricabile gratuitamente dagli utilizzatori della città, i city users appunto, ovvero lavoratori, studenti, visitatori, turisti e, ovviamente, residenti. Per accedere al servizio è necessario registrarsi. È inoltre disponibile al link https://a2018.gastonecrm.it/filo-diretto la web app gratuita di Filo Diretto: basta registrarsi, senza necessità di eseguire il download dell’applicazione.

“L’implementazione della app per il servizio di Filo Diretto – dichiara l’assessore alla Semplificazione e all’Innovazione del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni – consente di scrivere segnalazioni, come ad esempio luci pubbliche non funzionanti, buche sulle strade e problematiche in genere, ma anche di dare suggerimenti agli uffici comunali. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di rendere più efficiente la comunicazione con il cittadino e l’intento è di arrivare anche ai bergamaschi più giovani, che utilizzano lo smartphone come strumento d’informazione e soprattutto d’interazione”. “Filo diretto e l’applicazione per smartphone ci consentono la realizzazione di un Ufficio Relazioni con il Pubblico virtuale – prosegue Angeloni – ed educano i dipendenti del Comune a rispondere in tempi brevi e in modo chiaro a tutti i cittadini. Per questo motivo, e perché dietro le quinte del servizio vi è il lavoro di una piccola redazione formata ad hoc, per l’Amministrazione è molto importante che i cittadini privilegino questo canale di comunicazione”.

Nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto con le Associazioni dei consumatori (Federconsumatori, Adiconsum e Adoc) il Comune si impegna a fornire alle Associazioni un’abilitazione di accesso alle funzioni di monitoraggio “Analizer” della piattaforma di Filodiretto in modo da poter verificare i tempi medi di risposta alle segnalazioni dei cittadini. Saranno inoltre programmati periodici confronti con assessorati e relativi uffici e servizi, nel tentativo di garantire un adeguato standard qualitativo dei servizi erogati.




Parcheggiare a Bergamo diventa un po’ più facile

Parcheggi displayDa oggi parcheggiare a Bergamo è più facile: sin dall’ingresso della città, via Autostrada – dove è stato simbolicamente inaugurato il nuovo sistema di infomobilità alla presenza del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, di Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, e del presidente e direttore generale di ATB, Alessandro Redondi e Gianni Scarfone – sarà possibile conoscere, in tempo reale, il livello di occupazione dei parcheggi in struttura più vicini e decidere dove orientarsi per lasciare la propria vettura. Meno traffico, meno smog, meno stress. Il nuovo sistema di display intelligenti – prodotti e installati da Aesys Spa, azienda bergamasca che si è aggiudicata la gara indetta da ATB Mobilità, presente per l’occasione con il direttore generale Giuseppe Biava – prevede l’indirizzamento ai principali parcheggi in struttura presenti a Bergamo per un totale di circa 4.000 posti auto.

I 40 pannelli installati sono stati collocati su 9 principali direttrici di ingresso in città: via Broseta, via G. Carducci, via San Bernardino, via Autostrada, via Don Bosco, viale Papa Giovanni XXIII, via Borgo Palazzo, via F. Corridoni, via N. Sauro. Ciascun impianto segnaletico è composto da un numero variabile tra i 3 e i 6 display (si allega schema sinottico dell’area di intervento). I pannelli, tutti retroilluminati, a LED, sono in grado di accendersi automaticamente quando la luce naturale si fa poco intensa. Come funziona? Un algoritmo calcola la disponibilità dei posti auto considerando la distanza dal pannello al parcheggio, in base al tempo di viaggio necessario a raggiungerlo e alla rotazione media registrata in diverse fasce orarie, così da disporre di informazioni affidabili e ponderate, per ridurre al minimo eventuali incoerenze tra quanto visualizzato sul pannello al momento del passaggio e la reale situazione al parcheggio.

Il sistema software centrale legge le informazioni relative allo stato di occupazione dei parcheggi, che ciascun titolare delle strutture provvede a mantenere aggiornate e immediatamente visualizzabili sulle postazioni remote in termini di numero di stalli disponibili. Con lo stesso approccio resta aggiornata anche l’APP “ATB Mobile”, già disponibile su Google Play e su Apple Store. Oltre a fornire informazioni relative allo stato di occupazione degli stalli, il sistema di controllo è in grado di rilevare e segnalare eventuali disfunzioni in modo da predisporre tempestivi interventi di manutenzione nonché acquisire dati statistici sull’utilizzo dei parcheggi stessi. L’architettura funzionale del sistema prevede un punto centrale in connessione con i singoli parcheggi attraverso un’interfaccia di sistema in grado di trasferire le informazioni relative allo stato di occupazione dei singoli stalli ai pannelli distribuiti sul territorio, su dispositivi smartphone, siti web, etc. La connessione con i parcheggi avviene via web attraverso connessioni di rete (es. Adsl o fibra) di proprietà dei gestori mentre via Gprs/Umts con le singole postazioni che ospitano i pannelli a messaggio variabile.

Ai 40 display dedicati ai parcheggi in struttura sono affiancati 3 ulteriori pannelli a messaggio variabile – dello stesso tipo di quelli da tempo attivi in città che forniscono informazioni utili alla circolazione – , collocati in via Autostrada, viale Papa Giovanni e via Don Bosco, che informano sul livello di occupazione delle strisce blu di Città Alta. Da oggi è dunque possibile conoscere il livello di occupazione dei circa 240 posti auto a pagamento bordo strada – “strisce blu” – collocati in Città Alta: un algoritmo collegato ai parcometri che regolano la sosta sulle strisce blu calcola, per differenza tra sosta pagata e sosta disponibile, la restante quota libera. L’informazione comunicata agli automobilisti attraverso i pannelli è “sosta disponibile” oppure “sosta esaurita”.

Il dato, pur approssimativo poiché deve tenere conto di una possibile evasione del pagamento della sosta, è un deterrente a salire in Città Alta con un’altissima probabilità di non trovare un posto auto disponibile quando si evidenzia “sosta esaurita”. A settembre 2015, il progetto fa un ulteriore passo in avanti verso la certezza dell’informazione. Nei 42 posti auto a strisce blu di viale delle Mura all’altezza dell’area cosiddetta “delle cento piante”, in via sperimentale, saranno installati sensori in grado di rilevare con assoluta certezza l’occupazione dei posti auto, restituendo all’automobilista un’informazione puntuale. Stefano Zenoni, assessore alla Pianificazione Territoriale e Mobilità del Comune di Bergamo: “L’installazione e l’accensione dei pannelli per l’infomobilità rappresentano un momento molto atteso per la città di Bergamo: da oggi sarà possibile non solo conoscere l’ubicazione dei principali parcheggi in struttura cittadini, ma anche la disponibilità di posti auto, con tutti i benefici che ne conseguono in termini di mobilità e di gestione del traffico cittadino. Vorrei soffermarmi sulla sperimentazione riguardante Bergamo Alta: speriamo che questo intervento rappresenti un primo passo verso un decongestionamento, soprattutto nel periodo estivo quando i chiringuiti attraggono migliaia di persone nel centro storico. Diverranno così ancor più decisivi gli interventi di potenziamento del trasporto pubblico urbano, si veda ad esempio quello della linea 3: una corretta informazione sui parcheggi potrà contribuire in modo virtuoso allo sviluppo di una mobilità più sostenibile”.

Alessandro Redondi, pesidente di ATB: “Indirizzando l’automobilista sin dall’ingresso in città, si eviteranno giri a vuoto, smog e rumore. Siamo contenti di poter offrire un servizio utile e funzionale ai nostri cittadini e anche a quanti raggiungono la nostra città da turisti. ATB Mobilità, che si è occupata della progettazione del sistema, di cui curerà anche il funzionamento, la manutenzione e l’eventuale sviluppo, anche questa volta dimostra di essere per la nostra città un punto di riferimento non solo nel sistema del trasporto collettivo di persone, ma anche nei sistemi di mobilità integrata e intelligente”.

Gianni Scarfone, direttore generale ATB: “Con questo progetto, diventa sempre più percettibile, anche da parte dei cittadini, cosa significa che ATB è anche Centrale della mobilità di Bergamo, chiamata a progettare e realizzare l’integrazione tra sistemi (già esistenti o di previsione) e tra servizi (attuali e futuri) utili alla raccolta, alla centralizzazione e alla diffusione mirata di informazioni rivolte a quanti si muovono in città, con l’obiettivo di favorire comportamenti virtuosi da parte dei cittadini, integrare i servizi di trasporto con la gestione del traffico privato e di governare i livelli di congestione da traffico limitando gli impatti ambientali. Il sistema di indirizzamento ai parcheggi inaugurato oggi è un ulteriore tassello di un progetto più ampio di “smart mobility” per migliorare e modernizzare il sistema della mobilità cittadina”.

L’investimento economico sostenuto da ATB Mobilità è di circa 200 mila euro.