Bergamo su RaiUno. Visitata in Ape Car

Road Italy in piazza Duomo - BergamoScoprire Bergamo in Ape Car. Dal Teatro Donizetti alle Mura Venete, da piazza Vecchia all’Accademia Carrara, con una sosta al Teatro Sociale e a Palazzo Moroni.

È questo il percorso proposto sabato 18 luglio alle ore 12,30 su Rai 1 da Road Italy, il programma televisivo “in movimento”, che racconta, a bordo di curiosi mezzi, le bellezze dei luoghi attraversati, la loro storia e le storie personali, di amore e lavoro, delle persone incontrate.

Nella puntata di sabato, la sesta, si racconta la Lombardia. Il viaggio prende inizio in Franciacorta, e attraversando vigneti, sapori e ricette tipiche, arriva a Bergamo.

I tre conduttori e ideatori del programma, Emerson Gattafoni e Valeria Cagnoni (che quando non sono in giro per l’Italia e il mondo risiedono proprio a Bergamo) e Claudio De Tommasi, a bordo di un’Ape Car scoprono la storia e i monumenti della nostra città.

Il tour, ideato e realizzato con l’aiuto di Turismo Bergamo, parte dal Teatro Donizetti, sale verso le Mura Venete da Porta Sant’Agostino e, passando davanti a Porta San Giacomo, giunge in piazza Mercato delle Scarpe, da dove prosegue lungo la Corsarola fino in piazza Vecchia. Sosta d’obbligo alla Basilica di Santa Maria Maggiore, alla Cappella Colleoni e al Teatro Sociale. Al Chiostro San Francesco in esclusiva per il pubblico di Road Italy vanno in scena i Verdena con un brano unplugged. Dalla musica all’arte. Attraverso Porta Dipinta la discesa verso l’Accademia Carrara con tappa a Palazzo Moroni.

Dopo Bergamo il viaggio in Lombardia continua fino a Sabbioneta, Mantova e Cremona.

Il programma, di 50 minuti con una serie di strisce da 10 minuti, offre un vero e proprio itinerario di viaggio, un roadbook di luoghi e percorsi, ripetibili da chiunque interessato.

Come è accaduto per le puntate precedenti, anche l’itinerario bergamasco si snoda tra l’imprevisto e il programmato, tra una battuta che porta un sorriso ed un paesaggio, dentro la bellezza del territorio.




Per chi resta in città un cartellone ricco di eventi

museo donizettianoMusica, teatro, cultura e sport. Per chi resta in città luglio è ricco di eventi e iniziative.

 Venerdì 17

Proseguono gli appuntamenti nel cortile di Palazzo Frizzoni con la rassegna Giocarteatro estate curata da Teatro Prova. Alle ore 21.30 va in scena una nuova produzione di Teatro Prova “Mondo di silenzio” (consigliata a bambini dai 5 anni) nato dall’incontro con Ilaria Galbusera, sorda dalla nascita. Attraverso la storia di Ilaria e suo fratello Roberto, lo spettacolo parla ai bambini della solitudine di chi non si sente accettato, ma anche della determinazione che rende possibile comunicare i propri pensieri e le proprie emozioni attraverso qualsiasi mezzo e linguaggio; uno spettacolo che racconta della bellezza del mettersi in ascolto dell’altro. (Ingresso 6€ – under 3: 2€. In caso di pioggia Teatro S. Giorgio. Info: 0354243079)

Sabato 18

Si tiene uno degli appuntamenti con Musei Notti Aperte. Protagonista è il museo Archeologico che dalle 21 alle 24 apre le porte ai visitatori e propone un appuntamento con le visite guidate alla mostra “Food. Archeologia del cibo dalla preistoria all’antichità” al Civico Museo Archeologico di Bergamo, in contemporanea con un laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni. (Ingresso gratuito).

Alle 21, al Museo Donizettiano, si tiene “Una sera al museo”, una visita musicata in collaborazione con la Fondazione Bergamo nella storia.

Nel cortile della biblioteca Caversazzi, alle 20.45, in collaborazione con Lab80 Film, è in programma un vero Evento Music&Moovie con il Biogroove Duo, duo di percussioni composto da Antonino Errera e Vito Amato. La musica del Biogroove duo è sorprendente e trans-genere, spazia dal contemporaneo colto alle contaminazioni etniche e jazz. Segue il film della rassegna Esterno Notte (Ingresso: 6€)

Domenica 19

Alle ore 16 la casa natale Donizetti ospita un appuntamento con la rassegna di musica da camera con gli allievi del Conservatorio “Gaetano Donizetti”.

Martedì 21

Alle 21 Piazza Vecchia diventa lo scenario del concerto “Dall’Opera al Musical” dell’ensemble di Fiati dei Pomeriggi Musicali diretto da Alessandro Cadario.

Alle 21.30 in scena al Quadriportico del Sentierone Envol Distratto (Francia) in “Duos Habet” un’agenzia di manipolazione mentale riconosciuta in tutto il mondo per i suoi risultati eccezionali. L’agenzia affida il compito di promuovere questo nuovo kit al signor Riccardo e al signor Primo, due eccellenti manipolatori. La presentazione commerciale dei nostri due professionisti trascende per divenire un vero spettacolo. Un mix di manipolazioni mentale, miracoli psicologici ed esperienze improbabili. Il tutto per dimostrarne al pubblico l’efficacia e l’affidabilità del nuovo kit, ed ovviamente, il tutto è scientificamente provato!

Mercoledì 22

alle 21.15, ancora nel cortile di Palazzo Frizzoni “Un cuoco, un assassino e… tutto il resto” prodotto dal CudT. Una divertente critica alla trasformazione della nostra società attraverso gli occhi e i personaggi creati dai due attori che si scambiano il ruolo di protagonista interpretando un cuoco immerso nella sua cucina e un assassino con le sue paranoie e fissazioni che analizzano il mondo e la sua evoluzione sentendosi arrabbiati, persi e senza speranza. Regia di Claudio Morandi. (Ingresso: 10€ – In caso di maltempo Auditorium Gavazzeni, Largo Roentgen 3. Per informazioni: info@mateteatro.it 340/5680038)

Informazioni: www.bergamoestate.it




Borgo S. Caterina / Porfido insicuro, via con l’asfalto

Lavori di messa in sicurezza e di asfaltatura in un breve tratto di via Borgo Santa Caterina, poco lontano dall’incrocio con via Corridoni, via Fratelli Bronzetti e via Suardi: venerdì 17 luglio a partire dalle ore 23 fino 6.30 del giorno successivo restringimento della carreggiata nella via, che non sarà comunque chiusa al traffico. Un intervento urgente, ma provvisorio: i masselli di porfido sono al momento notevolmente sconnessi e non sono mancate segnalazioni riguardanti la sicurezza di ciclisti e motociclisti. Da qui la decisione di asfaltare il tratto di strada, compreso dal civico 83/b al 89, in attesa dell’approvazione del progetto di rifacimento della strada (e della relativa gara d’appalto): il documento verrà approvato entro fine luglio in Consiglio Comunale e prevederà anche la manutenzione straordinaria del manto stradale di Piazza Pontida. Considerato che i tempi di inizio lavori, per via dell’espletamento delle procedure di gara, richiederanno qualche mese, i Lavori Pubblici del Comune di Bergamo hanno optato per una soluzione temporanea: verrà utilizzato uno speciale asfalto, molto leggero, che potrà essere rimosso facilmente senza rovinare i cubetti in porfido sottostanti. La decisione tiene anche conto delle esigenze di Borgo Santa Caterina, che nel periodo estivo è scenario di feste, nello specifico i venerdì del Borgo e la tradizionale festa dell’Apparizione nel mese di agosto.




Le mura patrimonio Unesco, posata la “prima pietra”

Mura Venete
La candidatura a Patrimonio mondiale Unesco delle mura di Bergamo, Peschiera del Garda, Palmanova e Venezia per l’Italia, Zara, Sebenico e Korcula in Croazia e il golfo di Cattaro in Montenegro entra nel vivo. Regione Lombardia, Comune e Provincia di Bergamo sono i primi sottoscrittori del Protocollo d’Intesa per la “definizione della parte nazionale del dossier di candidatura e del piano di gestione del sito” le Opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo.

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio, il Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, le Regioni Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, le Province di Bergamo, Verona, Venezia, Udine, i Comuni di Bergamo, Palmanova, Peschiera del Garda, Venezia e Cassa Depositi e Prestiti: questo l’elenco dei sottoscrittori del Protocollo d’Intesa Nazionale che porterà i firmatari a coordinarsi e a collaborare per la tutela, conservazione e valorizzazione del Sito Unesco, ma soprattutto alla definizione, redazione e attuazione della parte nazionale del Dossier di candidatura e del Piano di Gestione.

Il Protocollo d’Intesa prevede anche l’opportunità di “istituire una struttura tecnica costituita dai Comuni italiani partecipanti, la cui composizione sarà oggetto di successivi accordi, dedicata alla attuazione e monitoraggio del Piano di gestione, alle questioni concernenti lo status di Sito UNESCO e alla salvaguardia dei valori del Sito e dei beni che lo compongono. Tale struttura dovrà raccordarsi con l’istituendo gruppo di coordinamento internazionale, secondo le modalità previste nel Piano di Gestione transnazionale”.

“Il documento che sottoscriviamo – spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – rappresenta un ulteriore significativo passo verso il 1° febbraio 2016, scadenza per la presentazione del piano di gestione della candidatura. Il percorso è complesso, ne siamo consapevoli, soprattutto considerando la complessità di una candidatura così articolata come quella che vede Bergamo capofila: la collaborazione con tutte le Istituzione firmatarie darà certamente ulteriore credibilità e spinta a questo percorso e speriamo possa rappresentare un tassello decisivo per il successo della candidatura”.

“Le opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo – anticipa l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini – costituiranno quasi certamente la candidatura italiana del 2016 a Patrimonio dell’Umanità, almeno questo é il nostro auspicio. Rappresenta un progetto molto importante che noi, come Regione Lombardia, abbiamo seguito sin dall’inizio. Un progetto macroregionale, interessando Veneto, Friuli Venezia Giulia e ovviamente la Lombardia. Continueremo a monitorare la situazione perché i siti Unesco costituiscono un primato lombardo che vogliamo non solo mantenere ma continuare a migliorare. In soli due anni di lavoro abbiamo investito quasi 4 milioni di euro nei nostri Patrimoni di cui oltre 350.000 € in quello di Crespi d’Adda. Inoltre grazie al video ‘La Memoria del Domani’ dedicato proprio ai siti UNESCO della Lombardia e fortemente voluto dalla Regione stiamo promuovendo su tutto il territorio la bellezza straordinaria di questi luoghi”.

“La Provincia sostiene questo ambizioso progetto, – dichiara il presidente Matteo Rossi – che rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il nostro territorio. Le possenti Mura venete, tra i gioielli e i simboli di Bergamo,  avamposto occidentale dello stato di terra della Repubblica Veneziana, richiamano la vocazione millenaria della nostra città che ha saputo instaurare nei secoli rapporti di scambio culturali e commerciali di prim’ordine. Questa avventura è una nuova occasione per allacciare amicizie e rapporti internazionali, per raggiungere l’obiettivo prestigioso di entrare a far parte del Patrimonio Unesco.”

In serata la proiezione del video La Memoria del Domani, video sui 10 patrimoni Unesco della Lombardia realizzato da Regione Lombardia per la valorizzazione dei numerosi siti patrimonio dell’Unesco lombardi. L’insediamento industriale di Crespi d’Adda è nella Lista del Patrimonio Mondiale Protetto dal 1995, considerato un esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa. Il filmato-documentario e’ stato realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Lombardia e testimonial d’eccezione tutti fortemente legati ai loro territori. Per il sito di Crespi d’Adda Regione Lombardia ha scelto il direttore d’orchestra Bruno Santori.




L’assessore regionale a Gori: «I profughi? Li ospiti a casa sua»

«I prefetti e i sindaci che pensano di accogliere gli immigrati in strutture e case private diano il buon esempio e aprano le porte delle prefetture o della propria abitazione». L’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali, risponde così alla proposta avanzata da alcuni prefetti e da alcuni sindaci, tra cui il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori che attraverso un documento approvato dal Consiglio comunale auspica il coinvolgimento di privati e parrocchie per alleggerire il carico dei Comuni.

«Proporre di ospitare presunti profughi – ha spiegato l’assessore – in strutture e case private o nelle parrocchie è davvero pericoloso. Il nostro territorio è stremato da continui arrivi. Sindaci di tutti gli schieramenti politici si stanno rifiutando di accogliere altri immigrati perché hanno capito che non è possibile mantenere per un anno e mezzo migliaia di persone che poi nella stragrande maggioranza dei casi si rivelano migranti economici, cioè clandestini. Se i Comuni hanno le risorse devono destinarle ai disoccupati, agli esodati e ai cittadini in difficoltà».

«L’unica soluzione strutturale – ha concluso Bordonali – è quella già proposta da Roberto Maroni: allestire campi profughi in Africa per riconoscere chi ha davvero diritto alla protezione internazionale ed evitare così i viaggi della morte sui barconi a decine di migliaia di persone. Sulle coste italiane sono già sbarcate 73.684 persone nel 2015, secondo i dati del Viminale.
Non possiamo permettere altri arrivi».




Teatro, musica, sport: gli appuntamenti del week end (e oltre)

Bergamo EstateProseguono gli appuntamenti con il ricco cartellone di Bergamo Estate che accompagna bergamaschi e turisti tra musica, teatro, visite culturali, animazioni per i più piccoli e attività sportive.

Sabato 11 luglio si tiene il terzo appuntamento con Musei Notti Aperte che prevede, questo sabato l’apertura straordinaria dell’Orto Botanico dalle 21 alle 24 con “L’Orto botanico di notte”, alla scoperta di un luogo romantico, un giardino, le piante, una buona compagnia.

La serata è preceduta da due appuntamenti pomeridiani in sala Viscontea. Alle 16.30 nell’ambito de “Le piante e l’uomo. Mostra di pittura botanica naturalistica sui temi di EXPO 2015” si tiene una visita guidata d’autore per vedere le opere con gli occhi di chi le ha realizzate. A cura di Floraviva – Associazione Italiana pittori botanici. Alle ore 17 si tiene invece “A glance at vietnamese flower culture/Uno sguardo alla cultura vietnamita dei fiori”, un incontro in lingua inglese (con traduzione in italiano) adatto anche ai turisti stranieri, utile a diffondere la cultura botanica nell’ambito delle manifestazioni legate ai temi di EXPO2015. Tutte le iniziative sono a ingresso libero.

Il teatro

Sabato 11 e domenica 12 luglio il chiostro di S. Francesco diventa scenario di “A tavola con Arlecchino. I bergamaschi e il cibo”. Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra Teatro Donizetti – Casa delle Arti Young e Erbamil, regia di Fabio Comana. Un percorso teatrale itinerante, costruito all’interno dei due chiostri del complesso di San Francesco ed interpretato da giovani attori e attrici under 21 formatisi all’interno del progetto di Casa delle Arti Young con l’aggiunta di alcuni ospiti a sorpresa.

Un evento di ironica e divertente riflessione sui luoghi comuni legati all’alimentazione, come contributo attivo alle manifestazioni collaterali ad Expo 2015, che non potrà che concludersi con un assaggio guidato ad alcuni prodotti di eccellenza del territorio, in collaborazione con associazioni e produttori locali. (2 repliche per serata: ore 20.30 e 22.30 – massimo 50 spettatori per replica. Ingresso 8€ c/o biglietteria Teatro Donizetti o vivaticket).

Il 12 luglio si tiene uno degli appuntamenti con la rassegna “Tra le fresche frasche”, curata da Teatro del Vento. In occasione della Festa di San Giovanni Guadalberto patrono dei Forestali e istitutore dei monaci vallambrosiani che fondarono il monastero in val d’Astino, nella sezione dell’orto botanico a fianco del monastero, alle ore 21, risuoneranno le splendide parole di Mario Rigoni Stern che scrisse “L’arboreto Selvatico” integrate dal Cantico dei Cantici in forma di canto gregoriano.

Ai margini del bosco dell’Allegrezza all’interno del Orto Botanico Chiara Magri, Swewa Schneider e Matteo Zenatti con arpa diatonica e percussioni leggono “L’arboreto Salvatico”, 20 grandi alberi presentati al pubblico come giganti saggi del pianeta. Il coro di voci maschili di musica antica “Canto Fratto” diretto da Matteo Zenatti presenterà, da un antico antifonario, il magnifico Cantico dei Cantici in polifonia. (Ingresso libero. In caso di pioggia: Cascina Molino sempre in Val d’Astino).

Ancora il 12 luglio in piazza Vecchia prosegue la rassegna della Fondazione Ravasio “La piazza dei burattini”. Ospite alle ore 17 L’Aprisogni con “I tre porcellini”.

viaggio organizzato plus - manicomicsAncora teatro il 14 luglio con il secondo appuntamento con una delle rassegna più divertenti dell’estate: Eccentrici, a cura di Ambaradan. Alle 21.30 il cortile di Palazzo Frizzoni ospita Manicomics in “Viaggio organizzato plus”, uno spettacolo che tratta un tema sempre attuale, la voglia di viaggio, con un linguaggio semplice e creativo, a tratti sottile e delicato e a tratti comicamente irriverente, rivolto ad un largo pubblico. (Ingresso libero – in caso di pioggia: Quadriportico Sentierone).

Sempre a Palazzo Frizzoni per la rassegna curata da Matè Teatro, il 15 luglio alle ore 17 si tiene lo spettacolo teatrale per bambini e famiglie “Che bel Pasticcio!” di Colpo d’Elfo, un gustoso viaggio alla scoperta di nuovi sapori e antiche storie. In una sarabanda di colori e sapori, si incontrano e si mescolano storie di cibi che portano lontano e fanno scoprire ai bambini storie magiche e impreviste (Ingresso. 5€ – Informazioni: info@mateteatro.it 340/5680038)

Sempre il 15 luglio, alle ore 21.30, per la rassegna “Cibo per la mente. Un teatro per tutti” di Pandemonium Teatro va in scena Tiziano Manzini con la lettura teatrale per adulti “Mangia che ti leggo”, un viaggio nello sterminato territorio della letteratura ispirata, stimolata, e favorita dal cibo. (Ingresso libero)

La musica

Il 10 luglio alle 18.30 la Presidenza Consiglio del Comune organizza, nel cortile di Palazzo Frizzoni “Le stagioni in musica”, un concerto-evento con orchestra e solista. (In caso di pioggia Quadriportico Sentierone).

L’11 e il 12 luglio per il ciclo Donizetti Pride for Expo, a cura della Fondazione Donizetti alle 16 in Casa Natale Donizetti si tiene “A casa di Gaetano”, rassegna di musica da camera con gli allievi del Conservatorio “Gaetano Donizetti”. (Ingresso libero)

Doppio concerto nel fine settimana per il ciclo “Bergamo estate 2015. Concerti bandistici”, curato da ABBM: l’11 luglio alle 21 in piazza Vecchia e il 12 luglio alle 10.30 sul Sentierone. Ancora sul Sentierone il 12 luglio alle 21.30 si tiene il concerto del coro CAI della Valle Imagna di S. Omobono Terme, diretto da Filippo Manini.

Lunedì 13 luglio alle ore 210 per il ciclo Pizzicando! Mandolino & Dintorni tra Barocco e Novecento del Centro Musica Antica si terrà il concerto di Fabio Ceccarelli e Fabiano Merlante (flauto e chitarra). Tutti i concerti sono gratuiti.

Lo sport

in primo piano le manifestazioni che si svolgono presso il centro sportivo Italcementi. Dal 10 al 12 luglio i Campionati Italiani assoluti estivi di Tuffi e il 12 luglio la Festa dell’acqua, alla sua settima edizione, con attività sportive guidate e gratuite

 

Da non dimenticare domenica 12 allo spazio giovanile Edonè l’anteprima del Mellow Mood Sunset Party 2015.

E le iniziative non finiscono qui: altre attività e animazioni per bambini, visite guidate, sport all’aria aperta e molto altro.

Per informazioni e programma completo: www.bergamoestate.it




Santa Caterina, il 24 il secondo “Venerdì del Borgo”. Da lunedì il coprifuoco per i locali

Dopo il centro e Borgo Palazzo, la “movida” arriva questa sera in Borgo Santa Caterina per il primo dei quattro appuntamenti con “I Venerdì del Borgo” promossi dall’Associazione Borgo Santa Caterina. Come ormai da tradizione consolidata, la via sarà chiusa al traffico (dalle 19) e ci saranno negozi aperti, mostre, ristoranti all’aperto e bar con servizio in strada. Verranno proposti inoltre musica, balli, stand, laboratori creativi e attività d’intrattenimento per tutte le d’età.

Le prossime date della manifestazione sono il 24 luglio, il 28 agosto e l’11 settembre. Le ultime due in concomitanza con il calendario di Bergamo Balla, ossia le serate in centro con area pedonale, shopping e animazione  – con tutte le forme di danza e ballo – promosse dal Comune.

Da lunedì invece scatterà il “coprifuoco” per i locali serali della via. Entrerà infatti in vigore l’ordinanza del sindaco che, sulla scorta del nuovo Regolamento per la convivenza tra residenti ed esercizi, limita gli orari delle attività che creano problemi di vivibilità o di ordine pubblico e sicurezza e impone la chiusura a mezzanotte e mezza (e l’apertura dalle 6).

I locali interessati dall’ordinanza sono stati individuati in base ad un’istruttoria e possono ottenere un’ora in più di apertura, fino cioè all’1.30, impegnandosi attraverso la sottoscrizione di un accordo con il Comune a mettere in atto soluzioni che minimizzino il disagio.

In Borgo Santa Caterina il provvedimento riguarda tutti gli esercizi, comprese le attività artigianali, ad eccezione dei ristoranti Tijuana, La Gradisca, Enoteca Zanini, Chiringuito e per il bar Divina. Hanno presentando le proprie buone prassi per ottenere il bonus di apertura di un’ora Marika’sss e Doma.

Dal 13 luglio nell’intera via sarà inoltre vietata dalle 23 alle 7 la vendita di alimenti e bevande per asporto in contenitori di vetro o latta, fatta eccezione per la consegna a domicilio. L’uso del vetro è permesso all’interno dei locali o nei dehors mentre, nel caso i clienti che consumano al banco abbiano la possibilità di uscire all’esterno dei locali, dovranno essere utilizzati contenitori di plastica usa e getta o richiesta per il bicchiere una cauzione a rendere non inferiore a 2 euro.

La chiusura anticipata alle 00.30 riguarda anche altri singoli locali in città. Due in via Bonomelli, al numero 11 e 13/b, l’Arri’s Bar di via Piccinini (ex Hemigway), l’Elite Cafè di via Borfuro (che ha aderito al protocollo del Comune),  due in via Moroni (ai numeri 90 e 168), e ancora in via Previtali 14, in via Pitentino 2 e al 14/a di piazza Pontida.




Birreria Belvedere, 50 anni e tante storie da raccontare

Bar birreria del belvedereLa Birreria Belvedere, aggrappata sul Colle di San Vigilio con la sua terrazza con vista mozzafiato, compie cinquant’anni.

Il panorama l’ha sempre reso uno dei localini più romantici e semplici della città, che ha visto nascere, crescere e diventare famiglia tanti amori, ma anche rompere fidanzamenti o assistere a qualche scenata o incontro furtivo. Continua ad essere uno dei locali preferiti per un aperitivo in terrazza, una merenda scaccia-caldo d’estate, una meta per i turisti più avventurosi che si spingono sul Colle, o una sosta d’obbligo per chi si è guadagnato in bici o a piedi la salita.

C’è anche chi si ferma per ore a leggere un buon libro. Eppure il locale a cui tutta la città e i bergamaschi sono affezionati probabilmente non avrebbe nemmeno aperto se non fosse stato per la caparbietà di Enea Giudici. «Dal 1961 al 1965 condusse una vera e propria battaglia con il Comune – evidenzia  la figlia Antonietta, che gestisce oggi  l’attività con il fratello Paolo -. Ricordo ancora le ore trascorse nel corridoio degli uffici comunali a giocare con la bambola in attesa di papà: avevo poco più di tre anni e impiegate ed uscieri mi avevano ormai adottato. Poi, una volta avuta l’autorizzazione, iniziarono le polemiche sul giornale: nessuno vedeva l’utilità di aprire un locale a San Vigilio. E mio padre non esitò a rispondere con una lettera».

A quel posto la famiglia Giudici era troppo affezionata per mollare la presa: «Abitavamo in Colle Aperto- racconta Antonietta Giudici- . Avevamo una salumeria a fianco de La Marianna: l’avevano aperta nonna Antonietta e papà e mia mamma Luisa dava un prezioso contributo nella gestione. Nel tempo libero, mamma e papà ci portavano sempre a San Vigilio per una passeggiata panoramica fino al Belvedere. E qui mio padre ebbe l’intuizione di aprire un locale dove ci si potesse rifocillare e fare una sosta».

La storia del locale inizia esattamente mezzo secolo fa, quando apre i battenti il 9 luglio 1965. Il locale diventa presto punto di riferimento per intere generazioni e la proprietà ha voluto che rimanesse sempre e solo uguale a se stesso: «Solo qualche intervento necessario e qualche piccolo ammodernamento, ma il locale non si può dire sia cambiato molto. Ci siamo tutti affezionati, così».

Antonietta e Paolo Giudici
Antonietta e Paolo Giudici

Il tempo qui si ferma e le tradizioni restano intatte, come quella dello “spirito in gabbietta”: «Mio padre fece realizzare una ventina di ceste di vimini per bottiglie di liquore. Ogni cliente che avesse acquistato una bottiglia, dal whiskey importante al semplice amaro, poteva avere a disposizione una “gabbietta” dedicata, sigillata con un lucchetto o qualsiasi altro segno distintivo. Ogni volta che tornava al Belvedere poteva chiedere la sua bottiglia, senza alcun prezzo aggiuntivo per il servizio. Negli anni Settanta non riuscivamo a gestire le richieste: tutti facevano a gara ad accaparrarsi una gabbietta, chi perché acquistava la bottiglia il giorno dello stipendio, chi per sfizio».

Ne capitavano anche delle belle: «Ricordo che due ragazzi, molto amici, acquistarono una bottiglia in società. Solo che uno continuava a venire a bere, l’altro venne una sera con una ragazza, probabilmente al primo appuntamento e senza una lira in tasca, e quando chiese la sua bottiglia scoprì che il suo amico se l’era scolata a sue spese. Per risolvere l’imbarazzo gli portammo lo stesso un’altra bottiglia, a credito».

Il locale, ancorato alle radici, propone ancora oggi, nonostante lo spazio interno ristretto, solo 20 metri quadri, una buona selezione di spiriti e distillati, oltre che di vino e birre: «I tempi sono cambiati: oggi i ragazzi  bevono dei grandi cocktail- continua Antonietta Giudici -. Ma fortunatamente c’è sempre chi si gode un buon bicchiere, un break di meditazione con vista. E, con i voli Ryanair, arriva anche qualche turista. Non sono molti a spingersi fino a San Vigilio, ma capita sempre più frequentemente di servire stranieri. E arrivano a gruppi, c’è il giorno dei francesi, quello degli inglesi, degli svedesi, degli spagnoli a seconda degli arrivi ad Orio».

L’anniversario è stato festeggiato con una serata speciale, con una carrellata di ricordi, fotografie e vecchi articoli, la torta celebrativa del mezzo secolo e naturalmente brindisi.




Bike Sharing, ora “La BiGi” si potrà usare 24 ore su 24

LaBigiLa BiGi, il servizio di bike sharing della città di Bergamo, gestito da ATB Mobilità, si rinnova e festeggia il suo 6° compleanno inaugurando un servizio più semplice, flessibile e innovativo. Tante le novità, a partire dalla possibilità di usare La BiGi 24 ore su 24, a differenza dell’attuale servizio attivo dalle 6 alle 23. Più smart anche la riconsegna della bicicletta grazie al nuovo sistema di aggancio rapido senza utilizzo della tessera: solo al prelievo, infatti, l’utente è tenuto a passare la card sulla colonnina, mentre al ritiro sarà il sistema che riconoscerà utente e mezzo, calcolando direttamente il tempo di utilizzo e gli eventuali costi a scalare.

Il nuovo servizio non prevede più l’utilizzo del lucchetto per le chiusure manuali, le biciclette devono essere sempre riconsegnate alle colonnine delle ciclostazioni; i lucchetti già in dotazione agli abbonati non vanno restituiti ad ATB. Sul fronte degli abbonamenti, La BiGi diventa sempre più conveniente con l’aggiunta di due nuove tariffe speciali dedicate a chi utilizza il servizio con prelievi di breve durata nel corso della giornata. Nascono infatti “4forYOU”, 4 ore al costo di 4 euro e “1forYOU”, 1 ora al costo di 2 euro, valide nell’arco di 24 ore dall’attivazione. Inoltre, per utilizzare il servizio con “4forYOU” e “1forYOU” non è necessario possedere la tessera La BiGi, ma è sufficiente la nuova Applicazione “Bicincittà”, gratuita e disponibile per iOS e Android e a breve anche in lingua inglese per avvicinare il servizio ai turisti stranieri. Da ora, con pochi semplici passi la bicicletta è a disposizione di tutti: basta inserire il numero della colonnina da cui si desidera prelevare La BiGi, selezionare la tariffa scelta e pagare con carta di credito. L’Applicazione, che informa in tempo reale sulle disponibilità di ogni ciclostazione, geolocalizza la posizione e rende disponibile la bicicletta. Rimangono invariate le tariffe degli abbonamenti annuali al costo di 25 euro, comprensivo di 5 euro di ricarica, mentre aumenta da 45 minuti ad un’ora la gratuità del servizio. Gli acquisti e i rinnovi degli abbonamenti annuali sono effettuati presso ATB Point di Largo Porta Nuova 16, aperto tutti i giorni dalle 7.20 alle 19.15 o direttamente online, con carta di credito, sul sito www.bicincitta.com. La BiGi, inaugurata il 17 maggio 2009 con 15 ciclostazioni e 120 biciclette, crescerà a fine luglio 2015 con l’attivazione di due nuove postazioni a Bianzana e San Fermo, strategiche per la possibilità di interscambio con tram e autobus, e arriverà a contare 21 stazioni, 261 cicloposteggi per un totale di 150 biciclette a disposizione dei circa 1000 abbonati attivi.

Dal 13 luglio 2015, il servizio sarà quindi sospeso per l’aggiornamento di tutto il sistema, che tornerà in funzione entro la fine del mese. ATB nei prossimi giorni invierà direttamente a casa degli abbonati la nuova tessera, che sostituirà la precedente per l’utilizzo del rinnovato servizio.

 




Palafrizzoni mette mano al linguaggio amministrativo per non discriminare le donne

Palazzo FrizzoniLa lingua, si sa, non è un semplice strumento di comunicazione né un banale specchio della realtà circostante. La lingua può creare realtà ed essere un potente motore di cambiamento. Dagli studi di linguistica, sappiamo che esiste uno stretto legame tra l’uso del linguaggio e la disparità sociale di potere. Sulla base di queste considerazione, un gruppo di Consiglieri comunali (Magni, Cassina, Nespoli, Camerlingo, Carretta, Milesi, Riccardi, Amaddeo, Marchesi, Rota, Ongaro, Deligios, Fracassi, Tognon, Russo, VergaIli, Serra, Paganoni e Eynard) ha presentato un ordine del giorno, firmato da Emilia Magni presidente del Consiglio delle Donne, sull “Uso del genere nel linguaggio amministrativo per intraprendere un percorso di revisione dei termini utilizzati in tutta la modulistica del comune in modo da mettere in evidenza entrambi i generi”. Il tema figura tra gli argomenti in lista nel prossimo Consiglio comunale in programma il 13 luglio.

Nell’Odg si evidenzia che “se da un lato le donne stanno acquisendo maggiore partecipazione nella vita civile, dall’altro vi è una “resistenza” nell’uso della lingua a riconoscere tali posizioni e chiamarle con il loro nome”. Insomma, a fronte di un’ascesa in ruoli, professioni e carriere delle donne non esiste un’adeguata trasformazione della lingua, che usa ancora il maschile attribuendogli una falsa neutralità. “La società – scrivono i consiglieri – è profondamente cambiata ma il linguaggio, che è fondamentale al fine di una valorizzazione delle differenze di genere, si evolve più lentamente; continuano a persistere rappresentazioni delle donne, anche nel linguaggio, che riproducono gli stereotipi legati ai ruoli tradizionali, contribuendo ad ostacolare e delimitare il ruolo della donna nell’ ordine familiare e sociale. Come afferma la linguista Cecilia Robustelli, professoressa associata di Linguistica italiana presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, che collabora con l’Accademia della Crusca per le questioni relative alla politica linguistica europea, “Oggi la parità dei diritti passa per il riconoscimento anche attraverso l’uso della lingua della differenza di genere”.

Pertanto, ricordato che “è necessaria una comunicazione pubblica aderente ai ruoli della donna e che superi gli stereotipi; che un forte richiamo alla necessità di usare un linguaggio non discriminatorio è contenuto anche nella Direttiva 23 maggio 2007 “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche” emanata per attuare la Direttiva 2006/54/CE del Parlamento e del Consiglio europeo, i consiglieri firmatari dell’Odg sostengono che “cambiare il linguaggio negli atti pubblici è un messaggio importante e preciso che l’Amministrazione dà alla propria struttura e a tutta la società: il riconoscimento di uno status di piena dignità per le donne anche dal punto di vista linguistico, sottolineandone l’identità femminile anche attraverso un adeguato uso della lingua”.

Alla luce di tutto ciò, i consiglieri firmatari chiedono al sindaco e alla Giunta di intraprendere un percorso di revisione dei termini utilizzati in tutta la modulistica del Comune in modo da mettere in evidenza entrambi i generi. Se è necessario, di realizzare un corso di formazione per le funzionarie e i funzionari sull’uso del linguaggio di genere.