Lavori al ponte di Monterosso, Circonvallazione chiusa al traffico

ponteAlle 6 di venerdì mattina scatta il divieto di transito nel tratto di circonvallazione interessata dai lavori per la ricostruzione del ponte di Monterosso. Inizia infatti la fase dei lavori che contempla la realizzazione del nuovo impalcato del ponte: saranno posate le travi prefabbricate in calcestruzzo armato, saranno realizzati la soletta superiore e i cordoli, posati i guard-rail e le reti di protezione, oltre ad altri lavori complementari. Insomma, il ponte di Monterosso prende forma.

Proprio per consentire le lavorazioni più impattanti è prevista la chiusura dei tratti di Circonvallazione in prossimità della rotonda Goisis, che collega Monterosso alla zona Stadio, da venerdì 17 aprile alle 9.30 di domenica 26 aprile (giornata in cui tornerà a giocare in casa l’Atalanta, contro l’Empoli di Sarri). Nel periodo di chiusura della circonvallazione, il traffico sarà deviato sulle parallele bretelle di raccordo stradale per poi re-immettersi nella circonvallazione, come già avvenuto in occasione dei lavori di demolizione dello stesso ponte.

“I lavori stanno procedendo speditamente, rispettando il crono programma iniziale – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla -. Siamo giunti ora alla fase più importante dell’intervento, quella che consentirà di “vedere” davvero la progressione del ponte. Abbiamo deciso di concentrare tutti gli interventi più delicati in un’unica settimana, evitando una prima chiusura per la posa dell’impalcato e una seconda per le opere complementari: l’impresa Riva di Osio Sotto lavorerà anche di sabato e domenica per completare la posa delle travi entro la mattina di domenica 26. Agli automobilisti e ai residenti di Monterosso chiedo un ultimo e ulteriore sforzo di pazienza”.




Comitato Quarenghi, stroncata da un malore la presidente Giulia Martinelli

Giulia MartinelliUn malore improvviso ha portato via ieri sera Giulia Martinelli, presidente del Comitato quartiere Quarenghi e instancabile promotrice del confronto e delle iniziative per ridare sicurezza e attrattività alla via. Sessantasei anni, sposata con due figli, è stata trovata esanime nella casa che aveva a Scanzorosciate dai familiari accorsi perché non rispondeva al telefono e l’intervento dei mezzi di soccorso non ha potuto che constatare il decesso.

Spirito concreto e coraggioso, è stata instancabile portavoce dei problemi di illegalità e degrado intervenuti con la concentrazione senza controllo nella via di attività e abitanti stranieri, ma ha anche promosso la collaborazione tra i residenti per rianimare con progetti e proposte la zona.

In una passeggiata lungo la via, in cui ricostruiva il passato di arteria centrale della città, piena di botteghe, così spiegava la missione dell’organismo che presiedeva. «Il Comitato, creato nel 2002 e poi rinvigorito nel 2006, si occupa di incanalare il malcontento in azioni positive, di rafforzare il rapporto tra i residenti e segnalare alle istituzioni ciò che non va, mentre l’Associazione, nata nel 2008, è la realtà che promuove iniziative».

«La situazione è senz’altro migliorata rispetto ad un tempo, quando c’erano dei veri e propri assembramenti sui marciapiedi e i problemi di sicurezza erano all’ordine del giorno – ci diceva invece nemmeno un mese fa, lo scorso 27 marzo, quando la nostra testata è tornata a fare visita in via Quarenghi -. Fortunatamente quegli anni sembrano essere ormai lontani», rilevava.

Giulia Martinelli faceva parte anche del Consiglio delle donne del Comune di Bergamo, un altro impegno che testimonia la volontà di partecipare alla vita della collettività.

La salma è composta nella casa a Scanzorosciate. I funerali si terranno martedì alle ore 15 nella parrocchiale di Scanzo.

Ecco la sua ultima intervista

 




Servizi per gli animali in città: Comune sufficiente, discreta l’Asl

passeggiata-cane-parcoVita da cani, non sempre è una frase retorica. Fuor di metafora, infatti, è davvero dura la vita in Italia per i nostri amici a quattro zampe, in almeno sei città su dieci: pochi servizi, informazioni carenti ai cittadini, scarsi controlli, politiche disomogenee. Un nuovo rapporto di Legambiente “Animali in città” – che valuta le performance che Comuni e Asl dichiarano di offrire ai cittadini che hanno animali d’affezione e, in generale, per la migliore convivenza in città con animali padronali e selvatici – svela un quadro in chiaroscuro, quello di un paese che è ancora poco pet friendly.

Dal report – elaborato in base alle risposte ad un questionario inviate da 85 capoluoghi e 74 aziende sanitarie locali – emerge che nel 59% delle città le cose non vanno bene e che invece, per esempio, a Prato e Terni il sistema funziona mentre a Napoli c’è la Asl migliore. Soltanto il 35% delle città si può dire sia “amica degli animali” arrivando alla sufficienza; arriva al buono il 3,5% (Modena, Ferrara e Verona), ottimo solo per il 2,5% (Terni e Prato). Bergamo non svetta, ma si difende. La performance del Comune è stata giudicata sufficiente da Legambiente, discreta quella dell’Asl.

Più nel dettaglio, tra le Aziende sanitarie raggiungono una performance sufficiente, ossia almeno 30 punti su 100, 22 aziende sanitarie su 74 che hanno risposto, pari al 30% del campione, mentre hanno una performance discreta, ossia almeno 40 punti su 100, 13 aziende sanitarie (Asur 3 Macerata, Asur1, Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Firenze, Brescia, Asti, Roma G, Mantova, Milano, Ausl Umbria 2, Como, Bergamo, Lecco), pari al 17,5% del campione, ed infine solo 1 azienda sanitaria (Napoli 1 Centro) supera i 50 punti su 100, ossia poco più dell’1% del campione, e quindi ha un performance ottima.

PUNTEGGI OTTENUTI DAI COMUNI CAPOLUOGO E LE RELATIVE PERFORMANCE
Punteggi ottenuti dai comuni capoluogo e relative performance

Quanto ai comuni capoluogo, rispetto al quadro dei regolamenti comunali e/o ordinanze sindacali relativi agli animali, risultano superare il 50% del punteggio massimo totalizzabile 10 città (Verona, Modena, Trieste, Roma, Cremona, Napoli, Lecco, Foggia, Terni, Firenze) pari all’11,7% del campione. Rispetto alla risorse impegnate ed ai risultati ottenuti in alcuni elementi chiave, emerge solo 1 città (Como), pari all’1,1% del campione. Rispetto invece all’organizzazione delle strutture e i servizi offerti al cittadino, superano il 50% ben 17 città (Terni, Massa, Prato, Perugia, Ferrara, Modena, Gorizia, Genova, Catania, Roma, Venezia, Udine, Bergamo, Cremona, Pesaro, Arezzo, Trento) pari al 20% del campione.

PUNTEGGI OTTENUTI DALLE ASl E LE RELATIVE PERFORMANCE
Punteggi ottenuti dalle Asl e relative performance

Nle report c’è poi un capitolo dedicato alle opportunità che si hanno nelle città di avere spazi aperti dedicati, facilmente raggiungibili, dove poter giocare e rilassarsi nel corso delle quotidiane e ripetute uscite con il proprio amico a quattro zampe. Anche in questo caso i dati mostrano una realtà assai differenziata. A Napoli, il caso peggiore, risulta un’area dedicata ogni 191.914 cittadini e una distribuzione spaziale ogni 23,4 kmq. Siena è la più virtuosa con un’area dedicata ogni 3.636 cittadini e una distribuzione spaziale ogni 7,9 kmq. Bergamo ha un’area dedicata ogni 6.641 cittadini e una distribuzione spaziale ogni 2,2 kmq. “Le politiche del settore in Italia – è l’appello della direttrice generale di Legambiente, Rossella Muroni – devono passare da una fase pioneristica ad una in cui diventino patrimonio diffuso in tutto il Paese”.




Procedure edilizie online, appello di Bergamo alla Regione

regione_lombard.jpgIl Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni hanno inviato una lettera alla Regione Lombardia chiedendo di non vanificare gli sforzi di digitalizzazione e semplificazione che il Comune ha messo in campo per snellire le procedure edilizie.

La Regione ha recentemente adottato delle misure che riducono il numero di informazioni richieste agli utenti dei servizi di edilizia, ma che, paradossalmente, allungano i tempi delle istanze e costringono gli utenti a fornire dati integrativi a più riprese. Il Comune chiede quindi alla Regione un confronto in cui gli Enti che hanno messo in atto le migliori procedure di digitalizzazione possano condividere la loro esperienza, cercando soluzioni che possano essere davvero innovative e che abbrevino i tempi delle procedure agli utenti.

Ecco il testo della lettera, indirizzati agli assessori regionali Massimo Garavaglia e Viviana Beccalossi.

“Gentili assessori,  quanto recentemente sancito nell’accordo tra Governo, Regioni, Comuni, Città Metropolitane e Province dello scorso 18 dicembre, relativamente all’adozione della modulistica unificata per gli interventi edilizi prevede che:

– le Regioni adottino specifiche normative regionali e di settore in coerenza con gli indirizzi assunti.

gli enti locali adeguino la modulistica in uso.

Il lavoro svolto a livello nazionale sulla modulistica per l’edilizia è ha adottato l’approccio di tagliare a tappeto i contenuti dei moduli riducendo drasticamente il numero di informazioni raccolte. Al tavolo di lavoro istituito da Regione Lombardia, si è purtroppo ricalcato tale approccio. Il nostro Comune ha da tempo avviato un processo virtuoso di semplificazione e di digitalizzazione dei procedimenti che prevede la presentazione telematica delle istanze di edilizia residenziale e produttiva. Alla luce della nostra esperienza vorrei sottoporre alla vostra attenzione alcune preoccupate considerazioni:

La semplificazione non consiste nel ridurre il numero di pagine dei moduli. È vero che questo rende più rapida la presentazione dell’istanza e delle comunicazioni, ma non contribuisce in nessun modo a snellire il procedimento. Chiedendo un minor numero di informazioni e riducendo il grado di dettaglio nella fase di presentazione, si aggrava il lavoro degli uffici con la conseguenza che saranno emesse molte più richieste di integrazione e che i procedimenti saranno frequentemente sospesi. Con l’obiettivo di semplificare, si produce paradossalmente l’effetto opposto, con aggravio di lavoro gli Enti e allungamento dei tempi per i cittadini e le imprese. Non si deve dimenticare che i tempi di evasione delle pratiche non sono connessi alla durata della fase di presentazione, ma a quella della fase di istruttoria!

La digitalizzazione dei procedimenti richiede l’esecuzione di controlli automatici. La possibilità di guidare la compilazione dei moduli e di eseguire controlli automatici sulla completezza della documentazione presentata è strettamente legata all’acquisizione delle informazioni necessarie a individuare l’elenco degli allegati previsti. Queste informazioni possono essere raccolte nell’asseverazione, ma è necessario che siano dettagliate. La formula generalmente adottata, che prevede una generica dichiarazione di conformità, rende impossibile eseguire qualsivoglia controllo di completezza e fornire supporto alla compilazione.

Conclusioni

Nella nostra esperienza la presenza di controlli telematici e delle omologhe dichiarazioni cartacee non ha mai suscitato alcuna recriminazione da parte di professionisti e imprese. Gli imprenditori non richiedono di non fornire informazioni, richiedono assicurazioni circa il rispetto dei tempi di istruttoria! In un contesto di contrazione degli organici e di riduzione della capacità economica della PA locale l’intervento legislativo dovrebbe essere volto a snellire e rendere più rapido il lavoro dei funzionari. Una vera semplificazione si deve basare sull’accorciamento dei tempi procedimentali e sull’eliminazione di colli di bottiglia, sarebbe auspicabile che la nuova modulistica regionale andasse in tale direzione. Sono molto preoccupato perché, se non si interverrà prima della pubblicazione della DGR, si rischia che i Comuni virtuosi, adottando la nuova modulistica, facciano un significativo passo indietro rispetto ai traguardi raggiunti.

Richieste

Riteniamo necessario che la formulazione del testo della DGR con la quale si adottano i moduli consenta ai Comuni virtuosi di inserire delle checklist aggiuntive che consentano la creazione di percorsi guidati per gli utenti. Il nostro Comune si rende disponibile a partecipare a un tavolo di lavoro al quale la Regione Lombardia raccolga le istanze degli Enti che hanno posto in atto le migliori pratiche di digitalizzazione. Con estrema fiducia attendiamo un vostro intervento che tenga in considerazione le ragioni esposte. Cordialmente, ringraziamo.”

 

 




Bergamo, domenica il centro chiude alle auto

bergamo-centro-pedonaleDomenica 12 aprile torna la pedonalizzazione domenicale del centro di Bergamo: l’accesso a piazza Matteotti e viale Roma sarà pertanto escluso alle auto a partire dalle 10 fino alle 19. Si tratta della terza iniziativa di questo genere nel 2015: nelle giornate precedenti il Sentierone e il centro città sono stati frequentati da centinaia di persone, che hanno approfittato delle domeniche di sole e senz’auto di febbraio e marzo per passeggiare e assistere agli eventi proposti dal Comune di Bergamo e dal Distretto Urbano del Commercio. Anche in occasione della pedonalizzazione del centro di aprile è prevista una giornata soleggiata, con temperature intorno ai 20 gradi. Sarà una giornata molto densa per quello che riguarda gli eventi in città: il Comune di Bergamo sconsiglia l’uso dell’auto per recarsi nel centro città, a Bergamo Alta o nella zona dello stadio; consiglia altresì l’utilizzo dei mezzi pubblici (Atb, Teb, BiGi…) e di consultare preventivamente la lista dei parcheggi sul sito ufficiale di ATB mobilità. Il Comune segnala inoltre i parcheggi gratuiti cittadini al Cimitero, Malpensata, Colognola, Auchan, via Goethe, Croce Rossa e viale Europa.

In Piazza Matteotti il Distretto Urbano del Commercio predisporrà un palco per esibizioni musicali e di danza che si alterneranno durante l’arco della giornata, artisti di strada animeranno le vie con le loro performance e prenderà il via anche il progetto degli Itinerari di Luce, con la consegna dei cosiddetti “uomini della luce”. Il Sentierone sarà anche teatro della «Festa di primavera», appuntamento promosso dalla Comap, la cooperativa costituita dalle due associazioni provinciali dei venditori su area pubblica tra cui Fiva Ascom, con una trentina di bancarelle che proporranno prodotti tipici, articoli d’artigianato, profumi, fiori, piante e una vasta gamma di prodotti per la casa e la persona e momenti di intrattenimento per il pubblico. A Bergamo Alta, incvece, la giornata sarà scandita dallo svolgimento e dalle varie tappe del 43° Soap Box Rally: al mattino le verifiche tecniche e la punzonatura, alle 14.30 l’inizio della gara vera e propria determinerà la chiusura al traffico del Viale delle Cento Piante sulle Mura Venete fino al termine della seconda manche della corsa, prevista intorno alle ore 18. Non finisce qui: allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta scende in campo alle 15 contro il Sassuolo di Eusebio di Francesco. Il Comune di Bergamo conferma la Zona Traffico Limitato dello stadio, attiva 2 ore prima e mezz’ora dopo l’inizio della partita. Le linee di trasporto pubblico ATB che raggiungono la zona stadio sono, come di consueto, la 2, 6, 9 e 11.

 




La “Corri Dog” arriva a Bergamo

partenza-corri-dogArriva a Bergamo, in occasione della Giornata nazionale del cane guida, la “Corri Dog” promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. La Giornata è stata istituita per la prima volta nel 2006, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e tutti coloro che sono disponibili a comprendere le difficoltà che le persone non vedenti incontrano quotidianamente. Un’occasione importante per far capire quanto i cani guida siano gli occhi di chi vive nel buio. Il prossimo 19 aprile la città sarà protagonista di una vera e propria festa dedicata al migliore amico dell’uomo: un’occasione per assaporare il piacere di una corsa in libertà, per trascorrere insieme una giornata all’aria aperta e soprattutto per prendersi cura della salute del proprio cane, attraverso un momento di allegria, di confronto e di condivisione nello sport. La Corri Dog è aperta a cani di tutte le taglie e tutte le razze in buona salute e ai loro padroni. Il percorso, breve e non impegnativo, rende la manifestazione adatta a tutti e offre l’opportunità di trascorrere del tempo all’aria aperta facendo della sana attività fisica non agonistica. Durante la manifestazione è previsto l’allestimento di un’area expo, uno spazio in cui gli amanti dei cani potranno trovare tutto quello che riguarda i loro beniamini. Dal cibo agli accessori, dai prodotti specifici ai servizi, l’area si configurerà come una piccola esposizione fieristica completamente dedicata all’universo canino. Alimentazione, salute, benessere e, grazie all’intervento di esperti e associazioni, anche educazione ed informazione, per far sì che il rapporto tra il padrone e il proprio cane diventi sempre più consapevole e speciale. Tutto il ricavato delle quote di iscrizione sarà devoluto in favore dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Bergamo. Raccolta iscrizioni: Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS -Sezione Provinciale di Bergamo, via Diaz, 14 – Bergamo. Tel. +39 035 249208, uicbg@uiciechi.it, www.uicbg.it




Itinerari di luce, i commercianti ridisegnano la città in vista di Expo

UomoDellaLuceUn unico fascio di emozioni luminose congiungerà quartieri, persone e territori. Con questo spirito nasce “Itinerari di Luce”, il progetto pensato dal Distretto del Commercio BERGAMO CENTRO per accompagnare la città all’incontro con l’Esposizione Universale. Un percorso culturale sostenuto da numerose realtà pubbliche e private, con il coinvolgimento di grandi nomi dell’arte che daranno il loro contributo per promuovere l’immagine e l’internazionalizzazione della città, rafforzandone la coesione sociale. Hanno presentato l’iniziativa Alessandro Riva insieme ai cinque soci del Distretto, rappresentati da Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, GianPaolo Malvestiti, Presidente della Camera di Commercio, Luigi Trigona, direttore dell’Ascom, Filippo Caselli, vicedirettore di Confesercenti, Marco Recalcati, presidente di Bergamo Vive. Sono interventi anche i light designer, Pietro Castiglioni  e Enzo Catellani, una vera e propria squadra della luce.

Commercianti, architetti, ingegneri, istituzioni e associazioni no profit, uniti per far brillare la città con un’energia nuova, fatta di creatività e progettualità condivise. Così, in occasione di Expo2015, persone di ogni età e provenienza, potranno scoprire il nuovo fascino di Bergamo nell’ambito di un calendario di eventi di grande rilievo nazionale e mondiale al cui interno splenderanno gli Itinerari di Luce. «Metteremo in campo tutta la passione di cui Bergamo è capace, coinvolgendo le eccellenze locali, quelle produttive, artistiche, culturali, istituzionali e, ovviamente, commerciali. Gli Itinerari di Luce sono l’espressione di un senso di appartenenza forte alla città che intendiamo consolidare e promuovere. Perché fare rete vuol dire proprio questo: coinvolgere ogni attore del territorio, mettendo a servizio le rispettive unicità in un’ottica di rinnovata solidarietà. Solidarietà che sarà veicolata anche grazie al sostegno attivo e puntuale delle associazioni del Terzo Settore che saranno invitate a lavorare con noi, in prima linea, per far splendere il volto nuovo della nostra città» – ha dichiarato Alessandro Riva, Presidente e Amministratore Delegato del Distretto del Commercio Bergamo Centro.

Una romantica mappa luminosa, ricreata attraverso “Itinerari di Luce”, spingerà bergamaschi e turisti a soffermare lo sguardo su segni di luce presenti in molti negozi e installati in vari luoghi della città, sulle proiezioni luminose su edifici, sull’Atelier della Luce e sul vero simbolo dell’iniziativa, l’Uomo della Luce.  Questa splendida creazione, firmata da Catellani&Smith, storico brand dell’illuminazione, per l’occasione è stata realizzata in una Special edition Bergamo per Expo limitata e numerata. Le riproduzioni per tutto il periodo dell’iniziativa verranno esposte all’interno di molte attività sia commerciali che del terziario di tutta la città, borghi e quartieri compresi.

L’Uomo della Luce nella prima fase pilota sarà distribuito ai commercianti domenica 12 aprile presso l’Atelier della Luce, spazio allestito in piazza Giacomo Matteotti  con la collezione di lampade storiche di Artemide. Costituito da una sfera di allumino sollevata da una silhouette umana in ferro grezzo, l’Uomo della Luce richiama un’unione onirica tra arte e luce, tra uomo e società, diventando così la metafora perfetta per gli Itinerari di Luce. La stessa, che ha ispirato Matteo Azzola, ragazzo autistico di 25 anni, che, matita alla mano, ha dato vita a una sua personalissima interpretazione della manifestazione, leggendo nell’Uomo della Luce la via principale per raggiungere la gioia e l’unione tra tutti gli uomini. Dalle sue riflessioni, infatti, è emerso il disegno che lo stesso Matteo ha scelto di titolare “Tutti insieme possiamo farcela”: un ritratto di musicisti, sportivi e lavoratori che, ispirati dalla luce, creano qualcosa di magnifico per l’intera comunità.

Fondamentale e grande è, infatti, la vocazione sociale del progetto che, nell’ottica di uno stile di vita più salutare e sostenibile, intende promuovere il risveglio verde della città, realizzando in via Paglia, a due passi dalla centralissima via XX settembre, un’area Eco Green. Nel periodo di Expo, infatti, la zona diventerà un nuovo hub del benessere cittadino pensato per garantire massima vivibilità e accoglienza a cittadini e turisti. Nell’area di via Paglia, infatti, sarà ospitato il Green Tainer, spazio trasparente a servizio della solidarietà che le Associazioni del Terzo Settore potranno utilizzare a rotazione per le proprie attività.

Non solo: nella stessa area sarà possibile dare spazio alle passioni in musica. Un pianoforte, un violino e altri strumenti musicali saranno posizionati prima nel Green Tainer e successivamente nell’area circostante, dando la possibilità a tutti gli appassionati delle dolci note di trascorrere del tempo suonando a poca distanza dal tempio della musica, il Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo. I bar affacciati sulla nuova area verde, inoltre, contribuiranno al ripensamento architettonico dei loro spazi allestendo con segni di arredo curati da negozi di architettura e arredamento di Bergamo. In particolare, in piena sintonia con Itinerari di Luce, tutta la zona sarà valorizzata ulteriormente grazie a particolari elementi luminosi che ne metteranno in risalto il volto ludico e rilassante. Un’ulteriore sorpresa sarà lo spazio commerciale di via Paglia 3\A che, dopo l’Atelier della Luce, si riaccenderà per un riutilizzo culturale, grazie a elementi di scultori bergamaschi e ad altre iniziative.

Infine, Itinerari di Luce rientra nell’Anno Internazionale della Luce, proclamato a livello mondiale dalle Nazioni Unite per accrescere la conoscenza e la consapevolezza di ciascuno di noi sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovono lo sviluppo sostenibile, fornendo soluzioni alle sfide globali nei settori dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricolture. Perché una città diversa è possibile e Bergamo ne sarà dimostrazione, lasciando accarezzare i suoi palazzi, i monumenti e le piazze storiche dal fil rouge luminoso degli Itinerari di Luce, sinonimo di qualità, innovazione sociale e leadership condivisa.

Per richiedere l’uomo della luce – Le attività commerciali e di servizio interessate all’Uomo della Luce possono contattare il Distretto del Commercio Bergamo Centro alla mail info@bergamocentro.it. Una riproduzione dell’Uomo della Luce numerata sarà consegnata in comodato gratuito per il periodo di Expo. Al termine sarà possibile fare una donazione benefica per riscattare l’opera.




Fino a domenica Sentierone fiorito con la Festa di Primavera

Dopo le bancarelle che hanno tentato con dolci e frittelle le migliaia di bergamaschi che hanno visto sfilare i carri di mezza Quaresima e non hanno voluto perdersi il tradizionale rogo della Vecchia organizzato dal Ducato di Piazza Pontida, nelle vie del centro fiorisce la primavera. Dal 10 al 12 aprile il Sentierone ospita la “Festa di primavera”, appuntamento promosso dalla Comap, la cooperativa costituita dalle due associazioni provinciali dei venditori su area pubblica tra cui Fiva Ascom. Per tutto il fine settimana, venerdì incluso, dalle 8.30 alle 21, il Sentierone sarà invaso da colori e profumi primaverili portati ed esposti da una trentina di bancarelle. Gli ambulanti proporranno prodotti tipici, articoli d’artigianato, profumi, fiori, piante e una vasta gamma di prodotti per la casa e la persona, ideali per dare un tocco di novità con il cambio di stagione. Ad allietare lo shopping non mancheranno momenti di intrattenimento per adulti e bambini e l’occasione unica di vedere gli artigiani all’opera, pronti a mostrare gesti e saperi antichi ormai quasi dimenticati. “Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con una manifestazione attesa che scandisce e segue le stagioni, organizzata da una quindicina di anni in centro – spiega il presidente di Fiva, Mauro Dolci -. Con la Fiera di Sant’Alessandro, la Festa d’Autunno e la Fiera di Santa Lucia, la Festa di Primavera rappresenta una delle vetrine più importanti per la categoria. L’appuntamento vuole rappresentare anche quest’anno un momento di festa per tutti, ma anche l’opportunità per far conoscere la realtà del mercato a chi non frequenta abitualmente gli appuntamenti settimanali, di presentare le nostre proposte e il nostro lavoro quotidiano”.




Domenica il Soap Box Rally, in gara anche un settantenne

Soap Box rallyAl via la 43esima edizione del Soap Box Rally, la più antica e pazza corsa di macchine di legno del mondo organizzata da Proloco Bergamo e Teamitalia in collaborazione con il Box Rally Club. La storica gara, nata nel 1955, si terrà domenica prossima lungo le Mura di Città Alta, con partenza da Colle aperto e arrivo in zona Sant’Agostino. Il via è previsto alle 10 con le verifiche tecniche in Piazza Mascheroni. Alle 11,30 partirà la sfilata delle vetture durante la punzonatura e l’assegnazione punteggi per la classifica di originalità. Alle 14,30 l’inizio della prima manche di velocità lungo il Viale delle Mura e, alle 16, la seconda ad ostacoli. Alle 18 il termine della gara e la divulgazione risultati. Presenterà Francesco Brighenti. Più nel dettaglio, la competizione si svolge in due manche: la prima con partenza a spinta e discesa in velocità per 1.490 metri, la seconda con percorso a ostacoli di ogni tipo. L’obiettivo è arrivare indenni al traguardo. Una curiosità svelata dal Box Rally Club è quella della partecipazione di un equipaggio molto “speciale” il cui numero porta fortuna sarà 132: i due componenti sono Lanfranco Rota e Angelo Locatelli, rispettivamente di 61 (e 363 giorni) e 71 anni. Gareggeranno gli equipaggi delle scuole ABF Trescore, Patronato San Vincenzo di Bergamo e oratorio Monterosso e saranno presenti equipaggi misti (composti da un uomo e da una donna).




Funivia dall’aeroporto a Bergamo, un’idea senza gambe

MiniMetro-PERUGIA
Il Minimetrò di Perugia. I 3 milioni di passeggeri all’anno coprono appena il 50% dei costi di gestione

Venghino, signori, venghino. Macché Città Alta, le Mura o l’Accademia Carrara. La vera attrazione turistica di Bergamo ancora non si vede ma abbiate solo un pizzico di pazienza e avrete di che lustrarvi gli occhi. L’ha promesso nientemeno che l’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Sorte. Il piccolo fenomeno della politica bergamasca, gratificato pressoché ogni giorno di un articolo sulla stampa locale, si sta spendendo in queste settimane per la realizzazione di un collegamento città-aeroporto per mezzo di una funivia. Due sarebbero, secondo il suo profondo pensiero, gli atout del progetto: anzitutto, costerebbe molto meno dell’ipotizzata nuova tratta ferroviaria; in secondo luogo, udite udite, funzionerebbe da attrazione turistica “in grado di attirare le famiglie”.

C’è già chi ha giustamente osservato che il contesto in cui si dovrebbe calare il capolavoro ingegneristico non è un parco divertimenti ma una città che, al netto di qualche bruttura, ha saputo conservare nei secoli una qualità architettonica ed urbanistica di buon livello. Ma in fondo il rilievo estetico, il più facile da comprendere anche per chi probabilmente arrivando dal contado non ha trovato grandi modelli per affinare il suo gusto, conserva ampi margini di discrezionalità. Altrettanto è difficile dire per i criteri economici. Con i numeri non si può scherzare e allora, prima di farsi prendere dall’entusiasmo con dichiarazioni perlomeno sopra le righe, converrebbe metter giù qualche conto. E magari provare a guardarsi attorno, giusto per capire se c’è qualche modello da studiare. Senza fare nemmeno troppa fatica, lasciando perdere le città europee un po’ superficialmente evocate fin qui (troppo diversi i contesti urbani e le normative), si può far tappa a Perugia. Sì, quella del sistema di scale mobili che tante volte a Bergamo abbiamo invidiato. Quella che, non contenta di aver realizzato un modello di risalita copiato a più non posso (da Orvieto a Spoleto passando per Siena), ha varato il “Minimetrò”. Tecnicamente definito “people mover” (trasporto automatico su rotaia con trazione a fune), come dice il nome stesso è una piccola metropolitana sospesa che collega la periferia, in particolare l’area dello stadio, dotata di ampi parcheggi, con il centro storico. Sette stazioni in tutto, il “Minimetrò” conta su 25 vetture da 20 posti ciascuna che viaggiano con una frequenza media di 2 minuti e mezzo. E’ stato inaugurato nel 2008 e ad oggi trasporta tra i 2 milioni e mezzo e i tre milioni di passeggeri all’anno. Il costo, quasi 100 milioni (il 60 per cento a fondo perduto grazie alla legge che in Bergamasca è stata utilizzata per la Tramvia delle Valli), è la base di partenza per capire quanto sia impegnativa l’impresa. Tanto più se, pur con quei volumi di traffico, la gestione riesce a coprire “solo” il 50 per cento dei costi con biglietti e abbonamenti.

SorteSe quelli sono i numeri, chi oggi guarda al collegamento con Orio deve capire che la sostenibilità economica di un intervento simile è assai precaria. Per opere del genere i flussi di traffico devono avere dimensioni di milioni di persone (3 milioni e mezzo sono quelle che utilizzano, per esempio, la Tramvia della Valle Seriana). Tra l’aeroporto e la città non ci sono oggi e difficilmente ci saranno in futuro. Neanche se il collegamento dovesse prevedere, come succede a Perugia, stazioni intermedie (vedi la Fiera, per esempio).

Ecco perché, estetica a parte, il dibattito che si è sviluppato fin qui pecca, a voler essere generosi, di astrattezza. Stupisce che ad animarlo sia un assessore regionale con co-protagonisti (si son detti disponibili a confrontarsi) il sindaco Giorgio Gori e il presidente della Provincia Matteo Rossi. Tre soggetti che dovrebbero fare del pragmatismo la loro stella polare. Oltre che a Perugia, guardino a tutte le città raggiungibili da Bergamo con Ryanair. Tranne pochissime eccezioni, sono tutte collegate agli scali con pullman, a volte anche con distanze notevoli (vedi Parigi o Barcellona), eppure nessuno se ne lamenta. Il mezzo di trasporto è importante, certo, ma non è tutto per chi desidera visitare una città. Lo è molto di più, fino a diventare fondamentale, per chi ci vive o ci lavora. E allora non del collegamento con Orio bisognerebbe parlare, ma della risalita a Città Alta o della linea metropolitana sull’asse Ponte S. Pietro-Seriate. Queste sì di straordinaria utilità. E pazienza se non saranno mai attrazioni turistiche.